per tutelare la salute delle persone, rispettare leggi e normative e produrre vantaggi economici

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1 Un metodo base Un metodo base per tutelare la salute delle persone, rispettare leggi e normative e produrre vantaggi economici

2 Alcuni dati ed evidenze Alcuni dati ed evidenze scientifiche e mediche

3 Aria outdoor e indoor Viviamo al chiuso per l 80% del nostro tempo. L aria indoor è pertanto molto più incidente sulla nostra salute di quella outdoor. Si pensa che il 40% delle assenze da lavoro per malattia sia dovuto a problemi di qualità dell aria interna degli uffici. Le concentrazioni indoor di contaminanti riscontrate sono generalmente da 1 a 5 volte maggiori a quelle outdoor e che l'esposizione indoor è da 10 a 50 volte superiore all'esposizione outdoor

4 Due definizioni IAQ - Indoor Air Quality (= Qualità dell Aria Interna) è la caratteristica dell aria trattata che risponde ai requisiti di purezza. Essa non contiene contaminanti noti tali da arrecare danno alla salute e causare condizioni di malessere per gli occupanti. I contaminanti, contenuti sia nell aria di rinnovo che in quella ricircolata, sono gas, vapori, microrganismi, fumo e altre sostanze particolate. Indoor Pollution (= Inquinamento dell Aria Interna) è invece la presenza nell aria di ambienti confinati di contaminanti fisici, chimici e biologici, non presenti naturalmente nell aria esterna di sistemi ecologici di elevata qualità.

5 L aria gestibile L aria indoor è quindi controllabile in termini di qualità. Il controllo dipende anche e fortemente dall impianto aeraulico e dalla sua capacità di non mettere in circolo elementi contaminanti. Le conseguenze del controllo sono SALUTE DELLE PERSONE VANTAGGI ECONOMICI RISPETTO DELLA LEGGE

6 Le tipologie patologiche generica, determina condizioni di disagio sanitario o addirittura di malattia sul luogo di lavoro (la categoria di patologie raccolta sotto il nome di Sick Building Syndrome), specifica, causa vere e proprie malattie anche gravi (es. Legionellosi, Aspergillosi, Colite, ecc., genericamente denominate Building Related Illness)

7 La prevenzione Dal momento che la qualità dell aria indoor è controllabile in quanto gestita dall impianto aeraulico, l incidenza di queste patologie in termini quantitativi può essere contenuta adottando procedure di prevenzione, che oggi non sono volontarie, ma obbligatorie. In particolare la legge attualmente in vigore obbliga già oggi a verifiche periodiche dello stato di salute dell impianto e successivi interventi di sanificazione degli apparati componenti l impianto di trattamento dell aria nei luoghi di lavoro e negli spazi confinati.

8 Una normativa convergente

9 Si parla di sanificazione in Linee guida Conf. Stato Regioni 05/10/2006 Decreto Legislativo 81/2008 Linee guida Conf. Stato Regioni 07/02/2013 Decreto Presidente della Repubblica 74/2013 Norma UNI EN Norma UNI EN Linee guida Ministero della Salute 15/05/2015

10 Quali ambienti Quali impianti

11 Gli ambienti interessati IMPORTANTE! La classificazione precedente non esenta gli eventuali ambienti non menzionati dagli obblighi in merito alla sanificazione.

12 Gli ambienti interessati IMPORTANTE! Tutti gli ambienti dotati di impianto di trattamento aria devono essere sottoposti alle procedure di legge

13 Gli impianti a cui si applica Impianti con e senza ricircolo d aria Impianti con sistemi di canalizzazione Tradizionali (lamiera) Evoluti (pannelli poliuretano o materiali sintetici rivestiti) Leggeri (sistemi in tessuto) Impianti con sistemi di distribuzione A bocchette A diffusori A fan coil Con plenum

14 Una definizione

15 Che cosa significa sanificare? Sanificare un impianto aeraulico significa ridurre al minimo il rischio di contaminazione chimica e microbiologica in tutte le componenti costitutive di un sistema di climatizzazione.

16 Concretamente Significa cioè conoscere l impianto e i rischi che comporta individuare e valutare le componenti contaminanti asportare queste componenti salvaguardando e migliorando la funzionalità dell impianto proteggendo da rischi di contaminazione persone e cose trattare gli elementi costitutivi dell impianto in maniera da prolungare il più possibile la condizione igienico sanitaria ottimale.

17 In che cosa consiste Le linee guida della Conferenza Stato Regioni del 5 ottobre 2006 indicano che la sanificazione è un processo atto a rendere igienicamente sano l'ambiente e le attrezzature; esso consiste di fasi distinte, ma non affatto indipendenti tra loro: pulizia, disinfezione, sterilizzazione, disinfestazione.

18 Fase ispettiva Consulenza e analisi

19 Prima di sanificare La sanificazione è un operazione da effettuarsi in condizioni di consapevolezza dello stato di salute dell impianto. La norma ci dice che è necessaria una fase di acquisizione di informazioni conferimento da parte del committente dei dati di impianto ispezione visiva degli elementi costitutivi ispezione tecnica secondo procedure predefinite

20 L impianto È fondamentale acquisire progetto di impianto suo verbale di collaudo in alternativa rilievo puntuale e documentato misure prestazionali al momento del sopralluogo libretto d impianto Questa documentazione è necessaria per stendere qualsiasi progetto di sanificazione.

21 L ispezione visiva La fase visiva viene effettuata da team che verifica canali video-ispezione con robot dotati di telecamera attraverso le bocchette di apertura elementi costitutivi dell impianto sopralluogo e verifica di U.T.A. torri di raffreddamento batterie di scambio elementi di gestione dei canali sopralluogo e verifica di serrande Filtri Griglie, bocchette e sistemi di diffusione dell aria. N.B. Per l esecuzione della rimozione può rendersi necessaria la creazione di appositi accessi (vedi UNI All. A.14)

22 Immagini di impianto non sanificato

23 L ispezione tecnica L ispezione tecnica si configura in una verifica igienico sanitaria Prelievo di campioni di polveri e di aria test sulla contaminazione batterica Quest ultimo deve essere effettuato su un sistema statisticamente e qualitativamente significativo di punti dell impianto.

24 La flow chart (dalle Linee Guida )

25 La relazione Al termine delle ispezioni e con gli esiti derivanti dalle analisi si può stendere una relazione che documenta lo stato di salute tecnico - funzionale, chimico fisica microbiologica di ogni singolo elemento costitutivo dell impianto.

26 Fase operativa Rimozione, disinfezione, sanificazione

27 La sanificazione Sanificare non significa semplicemente pulire, ma Comporta l obbligo di rimuovere tutto ciò che può compromettere le prestazioni tecniche dell impianto e la qualità microbiologica dell aria immessa nell ambiente e di creare le condizioni perché prestazioni e qualità perdurino per il maggior tempo possibile.

28 La rimozione L intervento di rimozione degli agenti chimico fisici e microbiologici che possono determinare patologie deve essere svolto secondo due criteri fondamentali Sicurezza (chi opera deve essere dotato dei requisiti obbligatori per intervenire su un impianto) Competenza (chi opera deve essere dotato delle conoscenze per smontare e rimontare un impianto conservandone la sua funzionalità) Conoscenza del processo nel suo insieme (chi opera deve lasciare lo spazio confinato servito dall impianto in condizioni di non contaminazione).

29 Immagini di intervento di sanificazione

30 La procedura La rimozione viene effettuata in condizioni precise e secondo una prassi che definisce a priori le procedure e le tappe dell intervento. La sequenza delle operazioni e la modalità devono essere mirate a evitare qualsiasi rischio di dispersione degli agenti contaminanti nell ambiente di lavoro. Per l esecuzione della rimozione può rendersi necessaria la creazione di appositi accessi (vedi UNI All. A.14)

31 La tecnologia Per effettuare la rimozione in ottemperanza alla procedura suggerita si adottano tecnologie precise: Robot dotati di spazzole per la disincrostazione del particolato Sistemi di aspirazione ad altissima filtrazione Strumenti di asportazione sterili e sigillati Detergenti specifici per le parti tecnicamente e funzionalmente delicate : Serrande Vasche di drenaggio Batterie di scambio Torri di raffreddamento

32 Immagini di impianto sanificato

33 Il mantenimento Sanificare non è solo rimuovere lo sporco. È anche creare condizioni perché la situazione di impianto sano perduri il più a lungo possibile. Per questo tutti i singoli elementi oggetto di pulizia ricevono poi un trattamento di sanificazione con prodotto apposito ad ampio spettro d azione e di contrasto dei contaminanti All interno dei canali con apposite tecnologie (robot) Sui singoli elementi prima di effettuarne il rimontaggio in sede propria.

34 Il ripristino A rimozione conclusa scatta una seconda fase, il ripristino della funzionalità. La scelta di personale qualificato rende questa operazione sinergica e sequenziale alla sanificazione. La presenza di una relazione analitica (sia sul fronte igienico sanitario sia sul fronte tecnico) consente un ripristino ottimizzante.

35 Relazione finale Qualsiasi intervento di sanificazione si conclude con una relazione finale, nella quale si attesta lo stato dell arte in materia di igiene dell impianto prima e dopo l intervento; si dà conto degli interventi effettuati, di materiali, strumenti, prodotti, metodologie adottati; si attesta il rispetto dei protocolli normativi vigenti in materia di risultati e metodi si propone in modo diagnostico l eventuale adeguamento dell impianto alla normativa, elencando gli interventi necessari effettuando (se richiesti) una valutazione preventiva di budget.

36 Fase di manutenzione Controllo e mantenimento

37 Dalla relazione finale al progetto di mantenimento Qualsiasi manutenzione sanificante deve necessariamente prendere il suo avvio dalla relazione effettuata al termine dell intervento primario di sanificazione. Questo è un percorso obbligato perché la relazione finale costituisce la cartella clinica dell impianto, sia sotto il profilo igienico sanitario sia sul fronte tecnico normativo (evidenze di eventuali inadeguatezze dell impianto rispetto alle normative su sicurezza, salute ed efficienza).

38 Monitoraggio periodico I fattori contaminanti non sono eliminabili una volta per tutte. Sia i fattori chimici sia quelli microbiologici si ripresentano per motivi fisiologici (il rapporto fra aria interna e aria esterna e l obsolescenza delle attrezzature). È necessario monitorare costantemente con periodicità programmata lo stato di salute dell impianto.

39 Manutenzione programmata L obsolescenza delle parti è un fattore già citato come fisiologico. Così come in qualsiasi impianto, anche nel sistema aeraulico l usura e le caratteristiche specifiche sono fattori di deterioramento sia della prestazione sia della qualità dell aria. Questo richiede l impostazione di un piano di manutenzione che includa trattamenti sanificanti a cadenza programmata.

40 Il valore aggiunto Solo una professionalità tecnica è in grado di garantire la correttezza dell intervento. E solo una professionalità tecnica è in grado di garantire l efficacia dell intervento. Correttezza è ottemperare alla legge. Efficacia è ottenere vantaggi. Correttezza ed efficacia unite sono qualità dell aria emessa.

41 Quali vantaggi? Per la salute La presentazione dei rischi sanitari ha già chiarito che una sanificazione effettuata con efficacia riduce l incidenza con cui si manifestano le due macrocategorie di disturbi legati all aria che respiriamo in ambienti confinati: SBS, Sick Building Syndrome BRI, Building Related Illness

42 Quali vantaggi? Per l impianto La regolare effettuazione di ispezioni e manutenzioni oltre che essere un obbligo di legge funge da calendario di manutenzione predittiva. Crea le condizioni per ridurre al minimo manutenzione straordinaria ed interventi di emergenza. Permette di mantenere la performance costante (requisito importante in ambienti produttivi ad atmosfera controllata).

43 Quali vantaggi? Per il conto economico Una manutenzione predittiva ha minori costi di una manutenzione straordinaria. Una manutenzione predittiva ha minore incidenza sulla produzione di quanta ne abbia una straordinaria (è programmabile). Una manutenzione predittiva consente risparmi nei consumi energetici (fino al 30%), perché mantiene gli elementi in condizioni di efficienza (= pulizia).

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