CAPITOLATO TECNICO SVILUPPO DI PROCEDURE SOFTWARE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CAPITOLATO TECNICO SVILUPPO DI PROCEDURE SOFTWARE"

Transcript

1 Istituto Nazionale di Economia Agraria Gestione Aziendale delle Imprese Agricole CAPITOLATO TECNICO SVILUPPO DI PROCEDURE SOFTWARE COMPLEMENTARI A GAIA INEA Allegato 4 al Capitolato Speciale per la gara a procedura ristretta appalto concorso per lo sviluppo di procedure software complementari al programma GAIA INEA Roma, 6 Ottobre 2005

2 INDICE PARTE I - INFORMAZIONI GENERALI INFORMAZIONI GENERALI SULL INEA Definizioni INEA - Personalità giuridica, attività e struttura organizzativa Struttura INEA di riferimento Dotazioni informatiche LA RETE DI INFORMAZIONE CONTABILE AGRICOLA COMUNITARIA E NAZIONALE Funzioni ed organizzazione della Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA) Le attuali metodologie di rilevazione, trattamento ed archiviazione dei dati La Nuova Metodologia Contabile ed il progetto GAIA IL PROGRAMMA GAIA INEA Caratteristiche generali del programma GAIA INEA Caratteristiche del database GAIA.mdb OGGETTO DEL SERVIZIO CARATTERISTICHE DELLA PRESTAZIONE Responsabilità dei lavori Sviluppo condiviso delle analisi e verifiche intermedie Collaudo...21 PARTE II - CONTROLLI DI QUALITÀ PER GAIA INEA INFORMAZIONI GENERALI Premessa Aspetti metodologici generali Aspetti metodologici particolari LE PRESTAZIONI RICHIESTE L impostazione strutturale della procedura La costruzione dei Test di prova e l assistenza successiva La realizzazione di GAIATest...28

3 PARTE III SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE DELLA RICA Finalità e prestazioni richieste per la realizzazione del Sistema Informativo Nazionale RICA (SINR) Finalità e prestazioni richieste per la realizzazione del SINR Acquisizione delle informazioni necessarie per controllare natura ed organizzazione delle informazioni elementari disponibili sul database gestionale di GAIA Definizione delle strutture e dei contenuti del database intermedio denominato ARC (Archivio Regionale Consolidato) Realizzazione della prima procedura ETL per il caricamento di ARC Acquisizione degli ARC presso la Sede Centrale Definizione delle strutture e dei contenuti del database finale denominato BDC (Banca Dati Centrale) Realizzazione della seconda procedura ETL per il caricamento di BDC Definizione Data Warehouse (DW) Realizzazione accesso al Data Warehouse (DW) Formazione del personale...41 ALLEGATO 1 (PARTE I) - RELAZIONI TRA MASCHERE DI INPUT E TABELLE DATI43 ALLEGATO 2 (PARTE II) - ELENCO ESEMPLIFICATIVO DEGLI ARGOMENTI TRATTATI DAI TEST DI CONTROLLO, SUDDIVISI PER CATEGORIA INV - Controlli sugli inventari:...55 CLT - Controlli sulle coltivazioni:...55 ALV - Controlli sugli allevamenti:...56 SAU - Controlli sulle superfici aziendali:...56 MCH - Controlli sulle macchine aziendali:...57 DBT - Controlli sui debiti:...57 BIL - Controlli sul bilancio:...57 LAV - Controlli sul lavoro:...57 ANG - Controlli sulle anagrafiche:...58 PAC - Controlli sui contributi:...58 MRL - Controlli sui margini lordi dei processi produttivi:...58 REA - Controlli sui dati per l indagine REA:...59 ALLEGATO 3 (PARTE II) ESEMPI DI ANALISI DI ALCUNI TEST DI CONTROLLO.. 60 Premessa agli esempi di analisi...60 TEST L TEST X03C...62 ALLEGATO 4 (PARTE III) CONTENUTI DELLA PUBBLICAZIONE RICA ITALIA... 63

4 La redazione della presente documentazione è stata curata nell ambito del Gruppo di Lavoro Comitato di Progetto GAIA, coordinato da G. Seroglia, che si è avvalso della consulenza informatica di M. Sette e D. Steindler, e della consulenza legale di G. Mazzei. In particolare, le singole parti sono da attribuire a: Parte I Informazioni generali: G. Seroglia (Cap da 1 a 6), M.Martino (All. A), A.Giampaolo (All. B) Parte II Controlli di Qualità per GAIA Inea: A. Giampaolo (Cap. A e B), G. Zilli (Cap. C) Parte III Sistema Informativo della RICA: M. Martino

5 PARTE I - INFORMAZIONI GENERALI

6 Parte I Informazioni generali 1. INFORMAZIONI GENERALI SULL INEA 1.1. Definizioni Il presente capitolato definisce le attività richieste al Prestatore dall Istituto Nazionale di Economia Agraria in materia di sviluppo di procedure software finalizzate al completamento del ciclo di raccolta, archiviazione, estrazione ed interrogazione delle informazioni tecnicoeconomiche di aziende agricole raccolte dall Istituto medesimo nell ambito della propria attività istituzionale. Tali informazioni sono registrate attraverso un applicativo denominato GAIA Gestione Aziendale Imprese Agricole sviluppato dall Istituto Nazionale di Economia Agraria, che dovrà essere quindi arricchito di funzionalità oggi non disponibili e collegato ad un nuovo database nazionale da realizzare nell ambito della prestazione richiesta. In questo documento sono indicati come: - INEA, l Istituto Nazionale di Economia Agraria, con sede in Roma, Via Barberini 36; - Prestatore, la società o il Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) alla quale saranno aggiudicati i servizi di cui al presente Capitolato tecnico, messi a gara dall INEA INEA - Personalità giuridica, attività e struttura organizzativa L INEA è un ente pubblico di ricerca sottoposto alla vigilanza del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali. Istituito, con personalità giuridica e gestione autonoma, dal Regio Decreto n del 10 maggio 1928 allo scopo di eseguire indagini e studi d economia agraria e forestale con particolare riguardo alle necessità della legislazione agraria, dell'amministrazione rurale e delle classi agricole, l INEA ha via via adeguato la sua attività alle esigenze del sistema agroindustriale italiano. Oggi l INEA svolge attività di ricerca, rilevazione, monitoraggio, analisi e previsione nel campo strutturale e socio-economico del settore agricolo, agroindustriale, forestale e della pesca nel contesto nazionale, comunitario ed internazionale; svolge inoltre azioni di supporto per rispondere alle esigenze del Parlamento, delle Regioni, degli altri Enti locali, degli organismi rappresentativi del mondo produttivo e degli Organismi internazionali. Dal punto di vista istituzionale, l INEA con DPR 1708/65 è stato designato quale organo di collegamento tra lo Stato Italiano e l Unione Europea per la creazione e la gestione della Rete d Informazione Contabile Agricola (RICA); successivamente, con la Legge n. 70/75 è stato incluso tra gli enti di notevole rilievo del comparto ricerca, e con DM del 31 marzo 1990 è stato inserito tra gli enti che fanno parte del Sistema Statistico Nazionale (SISTAN). L Istituto è stato oggetto di riordino con il Dlgs n. 454 del 29 ottobre 1999, che all art. 10, oltre a formalizzare il ruolo e le funzioni già svolte dall ente, ha rafforzato ulteriormente la collaborazione ed i collegamenti con le Università e le altre istituzioni scientifiche nazionali, comunitarie ed internazionali. A seguito delle modifiche apportate con la Legge 6 luglio 2002, n. 137 al Dlgs citato, l Istituto si è dotato di un nuovo Statuto ed un nuovo Regolamento, recentemente approvati dagli Organi competenti, in funzione dei quali l organigramma e le norme di funzionamento dell INEA saranno ridisegnati. Istituto Nazionale di Economia Agraria Allegato 4 al Capitolato Speciale - pag. 6 di 63

7 Parte I Informazioni generali Attualmente l Istituto, con sede centrale a Roma, è articolato in cinque Unità Organiche centrali (U.O.): 1 - Rilevazioni contabili ed analisi microeconomiche; 2 - Ricerche macroeconomiche e congiunturali; 3 - Ricerche strutturali, territoriali e servizi di sviluppo agricolo; 4 - Biblioteca, editoria, informatizzazione, banche dati; 5 - Servizi amministrativi e generali. Inoltre è presente su tutto il territorio nazionale con proprie strutture regionali articolate in 18 Uffici di Contabilità Agraria (UCA), che sono prevalentemente dedicati alla rilevazione e gestione dei dati RICA, ed in 16 Osservatori di Economia Agraria i quali, oltre a collaborare alle ricerche della Sede Centrale, compiono anche analisi dei comparti socio-economico regionali. La riforma in corso dello Statuto e del Regolamento prima citata ridisegna l articolazione e le funzioni sia della Sede centrale che delle strutture regionali in conformità ai principi del citato Dlgs 454/ Struttura INEA di riferimento La responsabilità della gestione dell attività oggetto del presente capitolato è affidata all Unità Organica 1 Rilevazioni contabili ed analisi microeconomiche, che ha il compito di monitorare l avanzamento delle attività, sulla base del piano di lavoro concordato con il Prestatore, nonché di controllare lo stato di rendicontazione delle attività svolte. A tal fine, nell ambito della citata UO è stato costituito un progetto specifico, denominato GAIA - Metodi e strumenti per la gestione aziendale, articolato in Gruppi di Lavoro tematici che coinvolgono personale sia della Sede centrale che delle Sedi regionali, ed ai quali saranno affidate le funzioni di affiancamento e supporto al Prestatore previste a carico dell INEA dal presente Capitolato Tecnico. La funzione di riferimento operativo per il Prestatore, comprendente le attività di indirizzo, vigilanza e di validazione delle prestazioni fornite sarà invece svolta da un apposito Comitato Tecnico Scientifico, nominato dall INEA e tecnicamente supportato dal personale dei Gruppi di Lavoro tematici sopra citati Dotazioni informatiche Al fine di realizzare la progettazione in conformità alle possibilità tecniche del Committente, si porta a conoscenza del Prestatore che la Sede Centrale INEA attualmente dispone di: - Server aziendale, già disponibile presso la sede nazionale dell INEA, bi-processore, espandibile, Intel XEON, DISCHI FISSI 500GB; - rete locale (LAN) con circa 100 postazioni client, collegate ad alcuni server di adeguata potenza, che svolgono elaborazioni specifiche (ad esempio, la creazione del database della Rica europea), l archiviazione permanente dei dati, etc; - connessione ad internet con una connessione a banda larga (2 Mb) facente parte del sistema RUPA; Istituto Nazionale di Economia Agraria Allegato 4 al Capitolato Speciale - pag. 7 di 63

8 Parte I Informazioni generali - dominio WEB ( sistema interno di posta elettronica (@inea.it) utilizzato anche dalle sedi regionali attraverso l interfaccia web ( - Sistemi operativi MS WINDOWS SERVER 2003 e LINUX; - Ambienti di Business Intelligence su server: ORACLE 9.0, MS SQL Server Enterprise (in corso di acquisizione); - Software applicativo postazioni client: MS Office versione XP Professional ; Crystal Reports Developer 9.1, MS Visual Basic 6.0 Le Sedi regionali INEA invece dispongono di: - postazioni desktop stand-alone con personal computer Pentium III IV; - solo in alcune sedi, reti locali LAN con software Microsoft.; - sistemi operativi Microsoft, da Windows 98 a XP nelle diverse versioni, - software applicativo MS Office versione XP Professional; SQL Server 2005 Express (in corso di acquisizione) - connessione ad Internet di tipo ADSL con IP variabile. In futuro si pensa anche di adottare una connessione di tipo VPN tra la sede centrale e la periferia. La dotazione hardware sopra esposta non è tuttavia da considerare vincolante per la realizzazione delle prestazioni richieste dal presente capitolato. Il Prestatore può proporre soluzioni alternative ed evolutive, che l INEA si riserva di valutare, al fine di ottimizzare la procedura stessa, nell ottica comunque di una soluzione di system integration. Istituto Nazionale di Economia Agraria Allegato 4 al Capitolato Speciale - pag. 8 di 63

9 Parte I Informazioni generali 2. LA RETE DI INFORMAZIONE CONTABILE AGRICOLA COMUNITARIA E NAZIONALE 2.1. Funzioni ed organizzazione della Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA) La RICA (in inglese FADN Farm Accounting Data Network) è uno strumento conoscitivo dell Unione Europea fondamentale per la gestione dell intervento pubblico in agricoltura. Istituita dal Regolamento CE n 79/65 del 15/06/1965 (e successive modificazioni ed integrazioni) con la precisa finalità di porre a disposizione dei competenti organismi comunitari informazioni organiche e tempestive sul funzionamento tecnico-economico e sull evoluzione tipologica e strutturale delle imprese agricole, essa costituisce il quadro normativo al quale i singoli paesi membri debbono conformarsi sia per quanto concerne la selezione del campione di aziende da rilevare, determinato a cura dell ISTAT, sia per il contenuto informativo da acquisire, che viene organizzato in una scheda (detta Scheda CEE ) trasmessa annualmente in formato elettronico. In ciascun stato membro l organizzazione RICA prevede l esistenza di un Organo di collegamento tra lo Stato e l Unione Europea; in Italia tale funzione è svolta dall INEA, che provvede alla gestione della rete di rilevazione delle informazioni RICA nazionale, operando secondo le proprie finalità istituzionali in collaborazione con le Regioni, col Ministero delle Politiche Agricole e con l ISTAT. La rilevazione riguarda oggi un campione di circa 16 mila aziende agricole (su un campione comunitario di ) distribuito sull intero territorio nazionale; i dati raccolti dalle Sedi regionali confluiscono in una Banca dati nazionale, ubicata presso la sede centrale dell'istituto in Roma, che può essere consultata dagli organi dell UE, della pubblica amministrazione nazionale e regionale, dagli Istituti Universitari ed Enti di ricerca e, a seguito di apposita autorizzazione, da altri soggetti privati. Il contenuto informativo della RICA italiana è più ampio di quello previsto dalla RICA europea. Ciò accade in quanto sin dalle origini l INEA ha ritenuto opportuno affiancare alle esigenze conoscitive minime espresse dal database comune europeo anche esigenze nazionali e, più recentemente, regionali, in modo da consentire, con un unico strumento, di perseguire finalità conoscitive simili ma non identiche. Ciò ha consentito alla RICA italiana di assumere a livello nazionale anche funzioni diverse da quelle originarie: basti citare la recente integrazione delle indagini RICA e REA, o la prevista utilizzazione della RICA italiana come strumento valutativo delle politiche agricole comunitarie, in vista dell applicazione della riforma a medio termine. La responsabilità della gestione della rete RICA nazionale, nell ambito della sede centrale INEA di Roma, è affidata all U.O. 1 - Rilevazioni contabili ed analisi microeconomiche, che ha il compito di controllare la corretta esecuzione di tutte le fasi elaborative, sia centrali che periferiche; queste ultime vengono svolte presso le Sedi regionali o interregionali INEA (19 in tutto), normalmente ubicate nel capoluogo di regione. Presso ogni sede regionale è presente la figura del Responsabile RICA, in molti casi coincidente con quella del responsabile si sede, che ha il compito di assicurare il corretto svolgimento dell attività di rilevamento dei dati nel territorio di competenza, secondo le disposizioni impartite dall UO 1. La strutturazione regionale della Rete italiana è giustificata dalla diversa impostazione che ciascuna Regione, nell ambito delle proprie prerogative, ha scelto per attuare la medesima. La Istituto Nazionale di Economia Agraria Allegato 4 al Capitolato Speciale - pag. 9 di 63

10 Parte I Informazioni generali parte organizzativa comune a tutte le regioni prevede l intervento di rilevatori presso le aziende del campione (da 5 a 60 aziende circa per rilevatore, a seconda del modello organizzativo), col compito di fornire assistenza all impresa per la raccolta delle informazioni necessarie ed eseguire la registrazione ed il controllo delle medesime su supporto informatico (personal computer) utilizzando una apposita procedura contabile messa a disposizione dall INEA. Le informazioni così raccolte ed archiviate su supporto magnetico in formato compresso, vengono annualmente trasmesse (generalmente come allegato ) dai rilevatori alle competenti strutture regionali INEA, direttamente nel caso di rilevatore in rapporto diretto con queste ultime, o per il tramite di strutture intermedie (Organizzazioni Professionali Agricole, Enti di formazione ed assistenza, Regioni od Enti strumentali) in caso di rapporti indiretti. Le sedi regionali eseguono ulteriori verifiche e validazioni sui dati, ed infine le trasmettono mediante CD o posta elettronica alla Sede Centrale INEA per l implementazione della Banca Dati nazionale e l estrazione degli archivi di sintesi destinati ai database istituzionali alimentati dalla RICA, secondo le modalità più dettagliatamente illustrate nella Parte III del presente capitolato Le attuali metodologie di rilevazione, trattamento ed archiviazione dei dati L INEA ha sempre affiancato al fine primario della RICA la raccolta di informazioni statistiche sul funzionamento tecnico-economico delle aziende agricole a livello regionale, nazionale e comunitario quello di promozione della tenuta della contabilità nelle imprese agricole, adottando metodologie idonee a rispondere alle esigenze di controllo e verifica della gestione aziendale nelle aziende coinvolte. Alla fine degli anni 80 è stata sviluppata in ambiente DOS una procedura informatizzata, denominata CONTINEA, che trasferiva su personal computer la raccolta delle informazioni elementari, rilevate sino ad allora esclusivamente su supporto cartaceo, e che si diffonde rapidamente, grazie alla maggior efficienza consentita, in quasi tutte le regioni italiane. Sin dai primi anni avviene una graduale implementazione della procedura CONTINEA, che via via si arricchisce di una serie di funzioni finalizzate alla gestione economica delle imprese oggetto di monitoraggio: l elaborazione del bilancio, la classificazione tipologica comunitaria delle aziende, i controlli di qualità dei dati, la creazione di archivi di sintesi per l interrogazione da parte delle UCA e dei soggetti a vario titolo interessati. All inizio degli anni 90 CONTINEA è stato completato con un vero e proprio pacchetto di analisi e trattamento dei dati rilevati (P.E.G.A.S.O.: Pacchetto di Economia e Gestione Aziendale per Strutture Operative) utilizzato dai servizi di assistenza tecnica a favore degli agricoltori aderenti, che comprendeva un percorso di analisi della gestione, l analisi delle attività produttive e la pianificazione aziendale. Nonostante il tempo trascorso, CONTINEA è ancora oggi adottato da ben 20 delle 21 regioni e province autonome italiane 1 non solo per effettuare le rilevazioni a carattere statistico, ma anche per supportare le proprie attività di ricerca e monitoraggio delle azioni di politica agraria. Nel 1 Fa eccezione l Emilia Romagna, che adotta procedure semplificate di raccolta sviluppate in proprio, che tuttavia interfacciano solo parzialmente con l attuale database RICA dell INEA, risultando purtroppo carenti soprattutto nella fase dei controlli di qualità. Istituto Nazionale di Economia Agraria Allegato 4 al Capitolato Speciale - pag. 10 di 63

11 Parte I Informazioni generali tempo la procedura ha subito numerose integrazioni e modifiche, nessuna delle quali però ha potuto incidere sull ambiente di sviluppo e funzionamento, che è rimasto legato al sistema operativo Microsoft DOS ed al linguaggio di programmazione CLIPPER. Proprio la notevole efficienza del programma CONTINEA, l adattabilità nel tempo da esso dimostrata nell accogliere e soddisfare le sempre nuove esigenze conoscitive dei soggetti utilizzatori, ed infine l elevato grado di sofisticazione raggiunto in molti anni di affinamento sono le cause che hanno di fatto rallentato il processo di rinnovamento dell ambiente e del linguaggio, che oggi tuttavia non appare ulteriormente differibile. Il processo di raccolta, trattamento ed elaborazione dei dati è governato interamente dalle strutture dell INEA (sedi regionali e sede centrale) attraverso la procedura CONTINEA e si conclude con la produzione di archivi di salvataggio in formato compresso. Questi archivi alimentano archivi gestiti da procedure in parte sviluppate all inizio degli anni 80 in ambiente main-frame con linguaggi dell epoca (COBOL e FORTRAN), che producono l output richiesto dal sistema informativo comunitario della RICA e dalla Banca Dati Nazionale. Anche tali procedure sono state ovviamente più volte oggetto di adeguamento sia per accogliere il nuovo input prodotto da CONTINEA, sia per gli adeguamenti dovuti alle necessarie trasformazioni hardware. La crescente massa di informazioni gestite (circa 2000 variabili per azienda/anno, la maggior parte delle quali di tipo numerico) ed il parallelo aumento delle richieste di accesso diretto anche da parte di utenti esterni rendono tuttavia indifferibile una revisione complessiva sia della Banca dati nazionale, sia delle funzioni software attraverso le quali si ottengono le informazioni organizzate della RICA con specifiche finalità La Nuova Metodologia Contabile ed il progetto GAIA Per i motivi accennati nel paragrafo precedente, alla fine degli anni 90 l INEA ritenne necessario avviare una integrale sostituzione delle procedure in uso, costituendo nell ambito dell UO 1 un gruppo di lavoro denominato Nuova Metodologia Contabile. Al gruppo era affidato il compito di progettare una metodologia complessiva idonea a cogliere in modo organico varie informazioni concernenti la struttura ed il funzionamento tecnico-economico delle aziende agricole, riorganizzando altresì la base informativa secondo un approccio di tipo modulare scalabile. Il primo obiettivo è stato ovviamente il modulo di contabilità generale, ritenuto fondamentale per l attuazione delle rilevazioni RICA, che costituisce anche l infrastruttura informativa di base alla quale si dovranno collegare moduli, quali: contabilità analitica, le analisi di processo, analisi delle tecniche produttive, ed eventualmente altri da definire in funzione di esigenze conoscitive specifiche che richiedono un approccio di tipo microeconomico. Il modulo di contabilità generale è stato progettato, sulla base dell analisi che ha visto coinvolti i tradizionali partner dell INEA per la gestione della RICA (le Regioni, l ISTAT ed il Ministero dell Agricoltura), tenendo conto delle esigenze conoscitive: - della Scheda CE e del Sistema delle statistiche economiche nazionali ed internazionali (Contabilità nazionale, Indagine REA, SEC95 e CEA); Istituto Nazionale di Economia Agraria Allegato 4 al Capitolato Speciale - pag. 11 di 63

12 Parte I Informazioni generali - del mondo della ricerca economico-agraria e dei responsabili delle politiche agricole a livello nazionale e regionale; - delle aziende professionali, in vista della possibilità di un impiego diretto del programma come strumento interno di controllo della gestione. Particolarmente rilevante, a quest ultimo fine, è stato l adeguamento del nuovo sistema contabile alle norme del bilancio civilistico (IV Direttiva CEE) e dello IASB (International Accounting System Board), adottando un sistema contabile compiuto di partita doppia, senza peraltro perdere di vista la tradizionale impostazione del bilancio economico agricolo. La progettazione del database destinato ad accogliere le informazioni elementari ed elaborate è stata svolta secondo i principi della teoria relazionale (tecnica E.R.: Entity-Relationship) per mezzo della quale vengono progettate tutte le moderne basi di dati. Alla fase di progettazione del database transazionale 2 è seguita quella di definizione dell interfaccia gestionale e delle cosiddette regole di business, cioè delle regole il cui rispetto deve essere garantito dal programma per rendere sicuro ed agevole l inserimento delle informazioni. A seguito della gara bandita dall INEA, è stata realizzata la procedura di raccolta e prima elaborazione dei dati, detta GAIA (Gestione Aziendale Imprese Agricole). Tale procedura è stata realizzata grazie al lavoro sinergico del Fornitore aggiudicatario e del Gruppo di Lavoro INEA, denominato Comitato Tecnico-Scientifico, con funzioni di vigilanza e di valutazione tecnica dei prodotti realizzati. Attualmente la procedura GAIA, a valle del collaudo è utilizzata sperimentalmente in alcune imprese selezionate e negli uffici centrali dell INEA per la messa a punto finale. Oggetto del presente capitolato sono le attività di completamento delle funzioni di GAIA, e l integrazione del programma con l infrastruttura informativa ed applicativa esistente di cui ai successivi paragrafi. 2 Così definito in quanto soggetto all inserimento interattivo delle transazioni guidato dal programma. Istituto Nazionale di Economia Agraria Allegato 4 al Capitolato Speciale - pag. 12 di 63

13 Parte I Informazioni generali 3. IL PROGRAMMA GAIA INEA 3.1. Caratteristiche generali del programma GAIA INEA Nell ambito del sistema informativo della RICA Italiana, il programma GAIA è lo strumento individuato per attuare la rilevazione e la prima elaborazione delle informazioni elementari presso le aziende agricole; esso infatti consente la tenuta di una contabilità generale in partita doppia e la raccolta dell intero set di informazioni necessarie alla RICA, all Indagine sui Risultati Economici in Agricoltura (REA) ed alla valutazione delle politiche di sviluppo rurale. Ciò rende il programma rispondente sia alle esigenze informative delle aziende agricole, per il controllo interno della gestione, sia a quelle dell INEA, per gli adempimenti statistici nazionali ed internazionali e per la ricerca economico-agraria. Il software GAIA è stato progettato per avere una visione unitaria dei fatti aziendali (tecnici, economici, finanziari, commerciali ed amministrativi) che caratterizzano la gestione d impresa, ed a tale scopo organizza la raccolta dei dati in un unico sistema, che assume come fonte di informazione primaria la gestione dei fatti amministrativi, e collega ad essa, ovunque possibile, le operazioni di natura extracontabile necessarie al completo controllo dei flussi di merci e servizi che si svolge anche all interno dell azienda. Questo complesso di rilevazioni costantemente integrate e controllate permette l immediata ed agevole utilizzazione degli output ottenibili sia quali strumenti di gestione interna (conti correnti, debiti e crediti, superfici e produzioni, indici di bilancio, ecc.), sia come fonte di informazione indirizzabile anche ai soggetti esterni (risultati di bilancio, dati tecnici e strutturali aziendali, ecc.), nell interesse dell azienda medesima. Il bilancio prodotto da GAIA è quello classico ottenuto dalla riclassificazione del bilancio contabile, tradizionalmente utilizzato dal settore economico agricolo in quanto consente una visione completa dell andamento dell azienda, utilizzabile per stabilire utili confronti con altre realtà agricole simili. Poiché il bilancio contabile da cui deriva viene ottenuto applicando le regole civilistiche (IV Direttiva CEE), i risultati sono confrontabili anche con quelli di aziende che operano in altri settori, magari funzionalmente limitrofi (come, ad esempio, quello agroalimentare). D altra parte, va detto che il concetto di impresa adottato in GAIA tiene già conto del notevole ampliamento del concetto di attività agricola introdotto nel 2002 con la nuova legge di orientamento, e quindi della forte integrazione, ampiamente riscontrabile nelle aziende maggiormente dinamiche, tra le tradizionali attività agricole e le cosiddette attività connesse, come il trattamento e la commercializzazione diretta dei prodotti (filiera) o la prestazione di servizi a carattere turistico o di interesse sociale. L approccio teorico utilizzato da GAIA INEA è molto semplice e diretto, proprio in quanto indirizzato a categorie di utenza (agricoltori, tecnici ed organizzazioni agricole) che in generale non hanno una conoscenza della materia contabile sufficiente per utilizzare uno dei prodotti già esistenti. L idea guida di GAIA infatti è che l utente vada costantemente guidato ed assistito durante l esecuzione delle varie fasi della contabilità, in modo da renderlo consapevole delle diverse problematiche da affrontare e delle diverse possibili soluzioni alternative esistenti; il tutto naturalmente senza dover affrontare attività di studio e di formazione, al di fuori delle poche giornate necessarie per acquisire un minimo di dimestichezza nell uso del programma. Inoltre, poiché la quasi totalità delle aziende agricole italiane non attua oggi alcuna forma di controllo contabile generale, va tenuto conto che le operazioni di primo impianto della Istituto Nazionale di Economia Agraria Allegato 4 al Capitolato Speciale - pag. 13 di 63

14 Parte I Informazioni generali contabilità, che necessariamente costituiscono la prima operazione da compiere, assumono un importanza fondamentale, proprio in quanto dalla loro efficienza l utente valuta l opportunità e le possibilità future di utilizzare profittevolmente il programma. Anche per questo motivo, GAIA INEA utilizza un approccio sequenziale, che parte dalla rilevazione dell inventario iniziale e delle schede anagrafiche delle entità oggetto di osservazione, si sviluppa attraverso la gestione tecnica ed i movimenti contabili (Prima Nota), e si conclude con le operazioni di fine esercizio, che conducono all ottenimento dei risultati finali. Questo sviluppo sequenziale è suggerito da un albero di navigazione, disposto verticalmente nel lato sinistro dello schermo, che nella fase iniziale dell utilizzo assume la funzione di guida per il corretto ordine di inserimento delle varie entità, e nelle fasi successive consente rapidi spostamenti tra le numerose maschere che gestiscono le diverse funzioni del programma. L albero di navigazione è gestibile dinamicamente, e può essere sfoltito adattandolo alle effettive condizioni di utilizzo di ciascuna impresa attraverso opzioni di semplificazione che escludono dalla visualizzazione gli elementi in quel caso non esistenti (allevamenti, piantagioni pluriennali, dipendenti fissi, servizi agrituristici, ecc.) In conclusione, la struttura fortemente guidata di GAIA consente anche ad utenti in possesso di conoscenze minime dell ambiente operativo Windows, di poche nozioni di economia agraria e anche solo di qualche concetto di contabilità generale, di utilizzare profittevolmente la procedura, ottenendo così un buon controllo della gestione aziendale. Tali caratteristiche lo rendono un programma di elevato interesse non solo per l impiego in sede RICA, ma anche per l uso a scopi didattici, o per lo svolgimento di servizi amministrativo-gestionali all impresa, nonostante l assenza delle specifiche funzioni fiscali che si è deliberatamente scelto per ora di non realizzare. In futuro, qualora se ne ravvisi l opportunità e si accerti l esistenza di una sufficiente domanda, è prevista la messa a punto di una versione Professionale di GAIA, destinata prevalentemente alle imprese di maggiore dimensione per un utilizzo interno diretto. Questa versione sarà caratterizzata da un maggior approfondimento della sezione riservata ai servizi per l impresa, quali la tenuta dei rapporti con clienti e fornitori, ed un maggior dettaglio della parte finanziaria e del conto economico Caratteristiche del database GAIA.mdb Il database GAIA, sviluppato in ambiente MS Access 2000, comprende una serie di informazioni elementari organizzate in tabelle dati e tabelle di sistema. Le tabelle di sistema sono ulteriormente distinte in: - tabelle di metadati (ad esclusivo supporto funzionale dell eseguibile GAIA); - tabelle di lookup, che contengono i riferimenti classificatori che caratterizzano la metodologia; - tabelle temporanee a supporto di alcune elaborazioni dell applicazione GAIA. La struttura del database, che verrà fornita ai candidati prescelti contestualmente all invito a presentare le offerte, conterrà l elenco delle tabelle, la struttura ed il contenuto dei campi, la loro natura e dimensione, e le principali viste logiche delle relazioni tra le tabelle dei dati. Il sistema relazionale è gestito internamente all applicativo GAIA attraverso le tabelle dei metadati, e risulta quindi indipendente dal sistema relazionale di MS Access. Tuttavia, per Istituto Nazionale di Economia Agraria Allegato 4 al Capitolato Speciale - pag. 14 di 63

15 Parte I Informazioni generali consentire una migliore comprensione dell assetto generale del database, la versione di quest ultimo descritta nell allegato citato comprende anche un sistema relazionale in formato Access appositamente creato ed assimilabile a quello che sarà utilizzato per la costruzione delle query. Oltre alle tabelle, nel database di GAIA sono comprese anche query già preimpostate, attraverso le quali vengono elaborati i dati rappresentati nei report ed in alcune maschere di immissione dell applicativo GAIA. Per una migliore comprensione della logica di archiviazione delle informazioni, si deve tenere presente che le informazioni anagrafiche rilevate in sede di primo impianto della contabilità (vedi paragrafo precedente) possono subire, nel corso dell esercizio contabile, modificazioni dei loro elementi costitutivi o del loro stato. Tali evoluzioni delle situazioni iniziali vengono gestite da GAIA INEA attraverso un procedimento di storicizzazione degli elementi stessi, che consente a posteriori non solo di conoscere in ogni istante la situazione corrente di ciascuna entità, ma anche le modifiche e trasformazioni che la medesima ha subito nel corso del tempo. Le operazioni di storicizzazione delle anagrafiche gestite da GAIA INEA sono di due tipi, a seconda della precisione temporale consentita: annuale e sequenziale. La storicizzazione annuale è temporalmente legata al solo esercizio contabile, ragion per cui le informazioni così storicizzate possono assumere un solo valore in ciascun esercizio (ad esempio, l indirizzo dell azienda, che può cambiare da un esercizio all altro ma per ciascun esercizio sarà sempre unico). La storicizzazione sequenziale consente invece di seguire in modo analitico le varie trasformazioni subite nel corso dell esercizio dalle varie informazioni raccolte, ed è quindi quella normalmente applicata (ma non solo) alle informazioni delle anagrafiche che derivano dalla movimentazione contabile, caratterizzata per sua natura da riferimenti temporali precisi. In generale quindi le informazioni relative a ciascuna entità rilevata e descritta da GAIA si possono collocare in tabelle diverse proprio in funzione del loro diverso comportamento nei riguardi della storicizzazione: una tabella base per le informazioni non modificabili, con chiave limitata all identificatore dell entità; una tabella storicizzata per anno, con chiave doppia (identificatore ed anno); una tabella a storicizzazione sequenziale, con chiave doppia (identificatore e sequenza) o tripla (identificatore, anno e sequenza) Caratteristiche del programma GAIA.exe L eseguibile di GAIA è stato sviluppato utilizzando il tool di programmazione Visual Basic 6.0, in modo nativo per piattaforme Microsoft a 32 bit (Windows 9x / XP / NT). GAIA è supportato da un database Access sia per le postazioni monoutente (caso normale) che per gli ambienti dotati di più postazioni di lavoro (condivisioni in rete client/server). Come già accennato nel paragrafo precedente, gran parte del programma è stata sviluppata secondo una tecnica parametrica, che poggia sulle informazioni contenute nelle tabelle di metadati inserite nel database GAIA.mdb che supporta il funzionamento della procedura. Tali tabelle sono quindi in grado di determinare non solo il funzionamento, ma anche il numero, le proprietà degli oggetti presenti nelle maschere (di tipo dinamico), rendendo relativamente più rapide ed efficienti le operazioni di adeguamento metodologico eventualmente necessarie. Istituto Nazionale di Economia Agraria Allegato 4 al Capitolato Speciale - pag. 15 di 63

16 Parte I Informazioni generali Gli standard e le convenzioni proprie dell ambiente Windows hanno permesso di ottenere un interfaccia gradevole e funzionale, che si adatta a diversi stili di interazione e permette agli utenti di adottare l approccio più conveniente al loro livello di abilità e di confidenza con l applicazione. I termini e le convenzioni utilizzate dal programma e dalla relativa manualistica, in quanto conformi all ambiente Windows, sono dunque per la maggior parte già ben conosciuti da una larga fascia di utenza. La reportistica del programma è totalmente sviluppata mediante Crystal Reports Developer 9.1, le cui librerie sono incorporate all interno della procedura di installazione, e viene richiamata in modo trasparente all utenza attraverso apposite funzioni dell applicativo. Date queste caratteristiche, GAIA è utilizzabile dalla quasi totalità dell hardware prodotto negli ultimi 2-3 anni. I requisiti minimi per un suo agevole uso sono i seguenti: computer compatibile Intel Pentium II o superiore, 64 MB di memoria RAM, lettore CD-ROM o DVD, disco rigido con spazio libero di almeno 300 MB, supporto di massa removibili, Monitor a colori con risoluzione minima 1024x768, stampante laser o a getto di inchiostro formato A4; ovviamente, la disponibilità di un computer di maggiore potenza migliora le prestazioni. Per i requisiti software, è richiesto un sistema operativo Windows dalla versione 98 SP2 in poi (ME, NT, 2000 o XP) ed il browser Internet Explorer. In futuro, con l introduzione degli aggiornamenti automatici e della trasmissione degli archivi esportabili via Internet, sarà richiesta anche la connessione alla rete Internet e la disponibilità di un programma di posta elettronica. Per l uso in rete, riservato alle sedi regionali INEA o agli Enti intermedi di livello provinciale o regionale, occorre attivare i servizi di rete Microsoft TCP/IP o IPX/SPX; per le reti piccole (senza un server dedicato) è necessario che nella postazione di installazione sia resa condivisibile la cartella dove è contenuto il database di accesso agli archivi aziendali. Le scelte effettuate in precedenza ed illustrate in questi ultimi paragrafi rivestono notevole importanza anche al fine dei futuri sviluppi, in base alla considerazione che, data la complessità della procedura, è opportuno mantenere le fasi successive da sviluppare col presente capitolato in ambienti compatibili, onde evitare l aggravio di costi e la minore funzionalità derivante dalle migrazioni di ambiente altrimenti necessarie. I futuri ambienti di sviluppo per le procedure a livello nazionale sono stati individuati nel gestore di database MS SQL Server 2000 Standard Edition (per la totale compatibilità con MS Access 2000) e nel sistema di Business Intelligence Crystal Reports Server (per l assoluta compatibilità con l attuale reportistica di GAIA). Istituto Nazionale di Economia Agraria Allegato 4 al Capitolato Speciale - pag. 16 di 63

17 Parte I Informazioni generali 4. OGGETTO DEL SERVIZIO L attività da svolgere nell ambito del presente capitolato comprende la realizzazione delle seguenti due procedure informatiche, necessarie per il completamento del ciclo di GAIA in funzione del suo impiego nella RICA nazionale: A. un applicativo finalizzato al controllo di qualità delle informazioni raccolte, da realizzare sul database transazionale del software GAIA per mezzo di un applicativo operante in abbinamento ad esso. Le specifiche relative a questa prestazione sono contenute nella PARTE II - CONTROLLI DI QUALITÀ PER GAIA INEA del presente capitolato; B. il Sistema Informativo Nazionale della RICA Italiana, costituito da un database di tipo dimensionale (datawarehouse) derivato dal database relazionale del software, finalizzato all estrazione veloce ed efficiente delle informazioni raccolte. Le specifiche relative a questa prestazione sono contenute nella PARTE III - SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE RICA del presente capitolato. L attività avrà una durata complessiva pari a 39 mesi, e più precisamente: 15 mesi per l esecuzione delle prestazioni principali suddette, e fino a 39 mesi per quanto riguarda gli obblighi di garanzia sulle procedure realizzate e di assistenza, come descritti in dettaglio in questo Capitolato tecnico.. In particolare: A) le prestazioni descritte nella PARTE II - CONTROLLI DI QUALITÀ PER GAIA INEA dovranno essere concluse ed approvate con Collaudo entro 8 mesi dalla stipula del Contratto; B) le prestazioni della PARTE III - SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE RICA dovranno essere concluse ed approvate con Collaudo entro 15 mesi dalla stipula del Contratto. Le verifiche finali saranno oggetto di collaudo separato secondo le specifiche riportate al successivo paragrafo 5.3. Le parti II e III sopra citate illustrano dettagliatamente le caratteristiche di ciascuna di queste fasi, specificando i prodotti da realizzare, l origine delle informazioni da trattare e gli output da produrre. A titolo di parziale anticipazione, finalizzata all inquadramento generale delle attività complessivamente da svolgere, si precisa che la funzione dei controlli di qualità (punto A) prevede la realizzazione di una nuova funzione dell applicativo GAIA che consenta all utente del programma di eseguire dei test predefiniti (espressi in sequenze di istruzioni SQL Microsoft Access definite dall INEA anche in forma autonoma) e di gestirne convenientemente le segnalazioni conseguenti, in modo interattivo con l applicativo attuale Per quanto riguarda la funzione di creazione del datawarehouse (punto B), si anticipa che essa si occupa di acquisire, sulla base dei requisiti definiti sinergicamente tra Prestatore ed INEA, le informazioni contenute nel database transazionale di GAIA, e, attraverso diverse fasi di trattamento, di pervenire ad una organizzazione delle informazioni orientata alla loro interrogazione rapida, semplice ed efficiente, in modo tale da consentire all INEA di generare autonomamente, anche in data posteriore alla conclusione delle attività previste dal presente capitolato, le estrazioni automatiche degli output istituzionali necessari al trasferimento di informazioni ai database pubblici collegati 3. 3 Oggi rappresentati dai database REA ed EURICA. Istituto Nazionale di Economia Agraria Allegato 4 al Capitolato Speciale - pag. 17 di 63

18 Parte I Informazioni generali In relazione al conseguimento di tali obiettivi, il Prestatore dovrà assicurare lo svolgimento delle seguenti attività: - Operazioni preliminari acquisizione e verifica della documentazione relativa alla struttura della base dati. - Realizzazione procedure (entro i primi 15 mesi del contratto) realizzazione degli applicativi informatici e delle procedure richieste, secondo le specifiche fornite alle successive Parti II e III del presente capitolato; per gli applicativi utilizzabili su Personal Computer, realizzazione della procedura di installazione automatica da CD con verifica preliminare dei requisiti del sistema (sistema operativo, spazio disponibile, percorso di installazione, collegamenti di rete, memoria RAM, ecc.); installazione, prima del collaudo finale, di tutte le procedure realizzate a cura del Prestatore sull hardware messo a disposizione dell INEA, e qualitativamente descritto nelle Parti II e III del presente capitolato. - Documentazione procedure e formazione predisposizione e consegna della documentazione di supporto alla procedura (analisi, diagrammi di flusso, programmi in formato sorgente), comprendente tutta la documentazione di supporto sviluppata dal Prestatore nell ambito dello svolgimento dell incarico di cui al presente capitolato; realizzazione e consegna del Manuale utente delle procedure realizzate (requisiti del sistema, installazione, istruzioni operative, predisposizione per le indicazioni metodologiche) in forma personalizzabile autonomamente dall INEA anche in epoca successiva, e sua strutturazione in forma richiamabile dall applicativo come guida in linea e come Help sensibile al contesto (Assistente); svolgimento di azioni di formazione a favore del personale tecnico INEA incaricato della gestione e manutenzione delle procedure realizzate (circa 10 persone da formare). - Prestazioni post-collaudo prestazione di garanzia per un periodo di 18 (diciotto) mesi a partire dalla data dei verbali di Collaudo con esito favorevole, a totale copertura dei difetti e vizi originari o sopravvenuti nelle procedure oggetto del presente capitolato, senza oneri aggiuntivi per il Committente; assistenza al subentro di altro Prestatore, qualora entro 39 (trentanove) mesi dalla stipula del contratto con l INEA, a seguito di esigenze di aggiornamento degli strumenti realizzati in base al presente capitolato non prevedibili a priori, decida di affidare a terzi specifici incarichi, non rientranti nell oggetto del presente capitolato. A tal fine è fondamentale che il Prestatore adotti strumenti che rispondano al requisito della flessibilità, e che i tools di sviluppo siano esenti da royalties. Tutte le realizzazioni sopra descritte, in quanto appositamente sviluppate dal Prestatore in base alle disposizioni del presente capitolato, dovranno essere trasferite in proprietà al Committente, al quale quindi spettano anche tutti i diritti sui programmi software predisposti. Istituto Nazionale di Economia Agraria Allegato 4 al Capitolato Speciale - pag. 18 di 63

19 Parte I Informazioni generali 5. CARATTERISTICHE DELLA PRESTAZIONE 5.1. Responsabilità dei lavori L esecuzione delle attività richieste dovrà essere effettuata tenendo presente la funzione sinergica e proattiva che si deve sviluppare tra il Prestatore ed il Committente. A tale scopo l INEA, entro 10 giorni lavorativi (sabato, domenica e festivi esclusi) dalla data di stipula del Contratto, nomina un Comitato Tecnico Scientifico composto da esperti delle materie afferenti al servizio richiesto, al quale affida i seguenti compiti: - ratifica delle soluzioni e del piano di lavoro proposti dal Prestatore per la realizzazione delle diverse fasi di attività che costituiscono oggetto del presente capitolato; - monitoraggio delle attività in corso e del rispetto del piano di lavoro precedentemente ratificato, eventualmente promuovendo ed autorizzando, ove necessario, azioni di ripianificazione; - verifica dell operato del Prestatore, con particolare attenzione al rispetto ed all osservanza degli obblighi contrattuali; - individuazione ed attivazione delle azioni necessarie per una completa ed efficace realizzazione delle attività oggetto del presente capitolato; - gestione delle operazioni di collaudo ed autorizzazione delle connesse liquidazioni. Il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) sarà presieduto di diritto dal Responsabile del Progetto GAIA Metodi e strumenti per la gestione aziendale (Codice INEA R11-ED) che per i compiti sopra citati assume la totale rappresentanza dell INEA nei confronti del Prestatore. In particolare, al Responsabile di progetto spetta il compito di indirizzo e coordinamento generale delle attività, al fine di assicurare l'ottimale valenza tecnica delle prestazioni ricevute. La composizione del Comitato Tecnico Scientifico sarà portata a conoscenza del Prestatore mediante lettera raccomandata spedita entro il termine prescritto. Da parte sua il Prestatore, entro 10 giorni lavorativi (sabato, domenica e festivi esclusi) dalla data di stipula del Contratto, nomina il Responsabile Tecnico di Direzione, e ne dà formale comunicazione all INEA. I compiti del Responsabile Tecnico di Direzione consistono nel: - rappresentare il Prestatore nei confronti dell INEA per tutto quanto concerne lo svolgimento delle prestazioni oggetto del capitolato; - coordinare e gestire tutte le attività di competenze del Prestatore svolte dai suoi collaboratori o addetti; - sovrintendere alla realizzazione delle prestazioni, così come prescritte nel presente capitolato; - raccordare le risorse interne del Prestatore con quelle messe a disposizione dal Responsabile di progetto, per lo svolgimento delle attività condivise. Istituto Nazionale di Economia Agraria Allegato 4 al Capitolato Speciale - pag. 19 di 63

20 Parte I Informazioni generali 5.2. Sviluppo condiviso delle analisi e verifiche intermedie Le attività previste nel presente capitolato tecnico dovranno essere eseguite secondo una sequenza condivisa da entrambe le parti, nel comune interesse di pervenire ai risultati attesi, riducendo al minimo eventuali contenziosi. KO Bozza di analisi (Prestatore - analista) OK Discussione (Prestatore - analista INEA) OK Analisi condivisa (INEA - Prestatore) OK Programmazione Prestatore Programmatore) OK Prototipo (INEA - Prestatore Programmatore) OK Verifica (INEA - Prestatore Programmatore) OK Rilascio Procedura KO KO Il Prestatore, entro 30 giorni lavorativi dalla data di stipula del Contratto, sottopone al CTS un piano di lavoro (prospetto risorse-tempi) articolato in attività di base, e compatibile con le scadenze intermedie e finali indicate nel presente Capitolato Tecnico. In particolare, il piano di lavoro dovrà prevedere termini di consegna delle procedure oggetto del contratto che consentano l espletamento delle relative attività di Collaudo (vedi paragrafo 5.3) entro la scadenza, rispettivamente, di 8 e 15 mesi, come specificato al paragrafo 4 che precede. Detto piano di lavoro, sentito il parere del CTS, verrà definitivamente adottato dal Prestatore entro 45 giorni lavorativi dalla data di accettazione dell incarico, e dovrà indicare, per ciascuna attività di base individuata: - gli obiettivi specifici; - le specifiche di progettazione e di sviluppo; - la previsione dei tempi e delle modalità del rilascio; - la previsione del numero e dei tempi degli incontri di discussione e verifica da attuare col CTS, secondo il metodo di sviluppo indicato nel diagramma riportato a lato. Di ogni incontro il CTS redige un verbale, che deve essere controfirmato dal Responsabile di Direzione di cui al punto 5.1, in cui sono date le seguenti evidenze: - per gli incontri di discussione sull analisi: attività di base oggetto dell incontro; punti di accordo e/o disaccordo tra CTS e Prestatore; eventuali suggerimenti del CTS (modifiche richieste); parere del Prestatore in ordine alla fattibilità delle richieste del CTS. - Per gli incontri di verifica: attività di base oggetto della verifica; raggiungimento degli obiettivi; eventuali ritardi nella realizzazione, ed eventuali conseguenti modifiche da apportare alle attività di base dipendenti; conformità del rilascio alle specifiche di progettazione ed alle modalità del rilascio previste dal piano di lavoro. Istituto Nazionale di Economia Agraria Allegato 4 al Capitolato Speciale - pag. 20 di 63

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014 Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF...

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF... AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE CAPITOLATO SPECIALE Procedura aperta per l affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo per le esigenze dell Agenzia Nazionale per la Sicurezza

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

Il sistema informativo della RICA italiana

Il sistema informativo della RICA italiana Gestione Aziendale delle Imprese Agricole La presentazione del nuovo software INEA per la gestione economica dell azienda agricola Milano, 11 Settembre 2008 Carmela De Vivo Istituto Nazionale di Economia

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio

Dettagli

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

4. GESTIONE DELLE RISORSE

4. GESTIONE DELLE RISORSE Pagina 1 di 6 Manuale Qualità Gestione delle Risorse INDICE DELLE EDIZIONI.REVISIONI N DATA DESCRIZIONE Paragraf i variati Pagine variate 1.0 Prima emissione Tutti Tutte ELABORAZIONE VERIFICA E APPROVAZIONE

Dettagli

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ; SCHEMA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI DEL TERRITORIO PER I SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI tra la Regione Marche, rappresentata dal Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE PRESENZE SUL WEB

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE PRESENZE SUL WEB SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE PRESENZE SUL WEB Descrizione Time@Web rappresenta l applicazione per la gestione delle presenze via Web. Nel contesto dell ambiente START, Solari ha destinato questa soluzione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Specifiche tecniche e funzionali del Sistema Orchestra

Specifiche tecniche e funzionali del Sistema Orchestra Specifiche tecniche e funzionali del Sistema Orchestra Sommario 1. Il Sistema Orchestra... 3 2. Funzionalità... 3 2.1. Sistema Orchestra... 3 2.2. Pianificazione e monitoraggio dei piani strategici...

Dettagli

Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico

Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione ALLEGATO IV Capitolato tecnico ISTRUZIONI PER L ATTIVAZIONE A RICHIESTA DEI SERVIZI DI ASSISTENZA SISTEMISTICA FINALIZZATI ALLA PROGETTAZIONE E

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI PARTE I - Disposizioni generali... 2 ART. 1 - Ambito di applicazione... 2 ART. 2 - Circolazione dei dati all'interno dell'università...

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

Dettagli

Modello dei controlli di secondo e terzo livello

Modello dei controlli di secondo e terzo livello Modello dei controlli di secondo e terzo livello Vers def 24/4/2012_CLEN INDICE PREMESSA... 2 STRUTTURA DEL DOCUMENTO... 3 DEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CONTROLLO... 3 RUOLI E RESPONSABILITA DELLE FUNZIONI

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina

Dettagli

Allegato 4 Capitolato Tecnico. ARTI Agenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione S.P. per Casamassima, Km 3 70010 Valenzano BA

Allegato 4 Capitolato Tecnico. ARTI Agenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione S.P. per Casamassima, Km 3 70010 Valenzano BA REGIONE PUGLIA ASSESSORATO AL DIRITTO ALLO STUDIO Progetto Osservatorio Regionale dei Sistemi di Istruzione e Formazione in Puglia - Attività cofinanziata dall Unione Europea a valere sul P.O. Puglia FSE

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. Capitolato tecnico per Affidamento del servizio di consulenza per la progettazione, implementazione e certificazione di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 (Art. 11 comma 1 e comma 8) lettera a) del D.Lgs. n. 150/2009) ENTE PARCO REGIONALE DELLA MAREMMA via del Bersagliere, 7/9-58100 Alberese

Dettagli

Sistema di Gestione per la Qualità

Sistema di Gestione per la Qualità MQ 04 Sistema di Gestione per la N. Revisione e data Motivo della modifica Rev, 02 del 03.03.2008 Adeguamento dello scopo Redatto Verificato Approvato RD RD DS 4.0 SCOPO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

Dettagli

Direzione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE

Direzione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE Maggio 2006 1 La costituzione dell Audit Interno La rivisitazione del modello per i controlli di regolarità amministrativa e contabile è stata

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO Descrizione Nell ambito della rilevazione dei costi, Solari con l ambiente Start propone Time&Cost, una applicazione che contribuisce a fornire

Dettagli

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE

Dettagli

2) Entro Novembre. 6) Entro Marzo 2004

2) Entro Novembre. 6) Entro Marzo 2004 Documento di programmazione del progetto denominato: Realizzazione della seconda fase di sviluppo di intranet: Dall Intranet istituzionale all Intranet per la gestione e condivisione delle conoscenze.

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DI BASILICATA SEDE

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DI BASILICATA SEDE Consiglio Regionale della Basilicata - Gruppo LB / FRATELLI D ITALIA ALLEANZA NAZIONALE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DI BASILICATA SEDE PROPOSTA DI LEGGE ISTITUZIONE DEL SERVIZIO REGIONALE PER

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000)

Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000) Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000) Ricerca veloce degli atti, archiviazione, fascicolazione ed inventario Inserimento semplice e funzionale Collegamento tra protocolli tramite la gestione dei fascicoli

Dettagli

Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni

Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni Redatto dalla Commissione per l elettronica, l informatica e la telematica

Dettagli

Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE

Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE Approvato con delibera di G.C. n. 10 del 31-12-2011 Indice Articolo 1 Istituzione sito internet comunale 2 Oggetto del regolamento comunale 3

Dettagli

RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP

RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP 1 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP L articolo 7, comma 4, del d.l. n. 187/2010 ha sostituito il comma 5 dell articolo 3 stabilendo che, ai fini della

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013

NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013 NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013 E stato introdotto nell ordinamento di vigilanza italiano il concetto di risk appetite framework (RAF). E contenuto nella

Dettagli

SCHEDA PRODOTTO PAG. 1 J O B T I M E W F. Variazioni mensili al cartellino presenze. Versione 6.1. JOBTIME Work Flow

SCHEDA PRODOTTO PAG. 1 J O B T I M E W F. Variazioni mensili al cartellino presenze. Versione 6.1. JOBTIME Work Flow SCHEDA PRODOTTO PAG. 1 J O B T I M E W F Variazioni mensili al cartellino presenze Versione 6.1 SCHEDA PRODOTTO PAG. 2 INTRODUZIONE Il mercato degli applicativi informatici si sta consolidando sempre più

Dettagli

Effettuare gli audit interni

Effettuare gli audit interni Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

CONSIP SpA. Gara per l affidamento dei servizi di supporto strategico a Consip nel campo dell Information & Communication Technology (ICT)

CONSIP SpA. Gara per l affidamento dei servizi di supporto strategico a Consip nel campo dell Information & Communication Technology (ICT) CONSIP S.p.A. Allegato 6 Capitolato tecnico Capitolato relativo all affidamento dei servizi di supporto strategico a Consip nel campo dell Information & Communication Technology (ICT) Capitolato Tecnico

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

ALLEGATO 1 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE

ALLEGATO 1 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE ALLEGATO 1 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE INDICE Direttore di Filiale... 3 Modulo Famiglie... 4 Coordinatore Famiglie... 4 Assistente alla Clientela... 5 Gestore Famiglie... 6 Ausiliario... 7 Modulo Personal

Dettagli

commercialista, consulente del lavoro XBOOK la soluzione per l'organizzazione dello studio professionale

commercialista, consulente del lavoro XBOOK la soluzione per l'organizzazione dello studio professionale commercialista, consulente del lavoro XBOOK la soluzione per l'organizzazione dello studio professionale XBOOK, valido supporto all attività quotidiana del professionista e dei collaboratori dello studio,

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

SCHEMA DI DELIBERAZIONE

SCHEMA DI DELIBERAZIONE Allegato al verbale dell'adunanza AIPA del 17 ottobre 2001 SCHEMA DI DELIBERAZIONE Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei

Dettagli

... Una proposta per la definizione di un protocollo di valutazione preliminare e definitiva del software da acquisire.

... Una proposta per la definizione di un protocollo di valutazione preliminare e definitiva del software da acquisire. .......... Una proposta per la definizione di un protocollo di valutazione preliminare e definitiva del software da acquisire. Protocollo di validazione software Alcune regole per l acquisizione di software

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2016

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2016 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2016 Approvato con delibera del CdA num. 39 del 13 ottobre 2014 Il presente programma fa riferimento alle deliberazioni di Consiglio di

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

Business Process Management

Business Process Management Business Process Management Comprendere, gestire, organizzare e migliorare i processi di business Caso di studio a cura della dott. Danzi Francesca e della prof. Cecilia Rossignoli 1 Business process Un

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi Acquisizione Beni e Servizi Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione del servizio... 3 1.2.2 Obblighi

Dettagli

Gi obiettivi del progetto, già richiamati nel testo della convenzione, sono riportati di seguito in forma sintetica:

Gi obiettivi del progetto, già richiamati nel testo della convenzione, sono riportati di seguito in forma sintetica: ALLEGATO A 1. Inquadramento PROPOSTA PROGETTUALE Il progetto ha come obiettivo principale la definizione ed esecuzione di tutte le attività necessarie alla costituzione del RUC (Registro Unico dei Controlli)

Dettagli

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance.

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Art. 1 OBIETTIVI Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance viene applicato

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori

Dettagli

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 Premessa Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA. Art.

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA. Art. PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA Art. 1 (Composizione) Il Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

Azienda Speciale Servizi Comuni REGOLAMENTO DI CONTABILITA DISPOSIZIONI GENERALI. Art.1

Azienda Speciale Servizi Comuni REGOLAMENTO DI CONTABILITA DISPOSIZIONI GENERALI. Art.1 Azienda Speciale Servizi Comuni REGOLAMENTO DI CONTABILITA DISPOSIZIONI GENERALI Art.1 Il presente regolamento intende disciplinare gli aspetti amministrativi, contabili e gestionali dell Azienda Speciale

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

PEC per i professionisti. Roma, 1 dicembre 2009

PEC per i professionisti. Roma, 1 dicembre 2009 PEC per i professionisti Roma, 1 dicembre 2009 La posta elettronica certificata (PEC) è uno strumento che permette di dare a un messaggio di posta elettronica lo stesso valore di una raccomandata con

Dettagli

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI Pagina 1 di 10 GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE DISTRIBUZIONE Fornitori di beni e servizi Documento pubblicato su www.comune.torino.it/progettoqualita/procedure.shtml APPLICAZIONE SPERIMENTALE Stato del documento

Dettagli

Gestione in qualità degli strumenti di misura

Gestione in qualità degli strumenti di misura Gestione in qualità degli strumenti di misura Problematiche Aziendali La piattaforma e-calibratione Il servizio e-calibratione e-calibration in action Domande & Risposte Problematiche Aziendali incertezza

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000)

Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000) Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000) Ricerca veloce degli atti, archiviazione, fascicolazione ed inventario semplice e funzionale Collegamento tra protocolli tramite la gestione dei fascicoli e visualizzazione

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4 1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato

Dettagli

Il Gruppo di lavoro ha articolato l operazione in fasi:

Il Gruppo di lavoro ha articolato l operazione in fasi: La Camera dei deputati è stata tra le prime istituzioni italiane a realizzare, nella seconda metà degli anni novanta, una versione del proprio sito che, riferita ai tempi, poteva definirsi accessibile.

Dettagli

lem logic enterprise manager

lem logic enterprise manager logic enterprise manager lem lem Logic Enterprise Manager Grazie all esperienza decennale in sistemi gestionali, Logic offre una soluzione modulare altamente configurabile pensata per la gestione delle

Dettagli

ASSESSORATO DEGLI AFFARI GENERALI, PERSONALE E RIFORMA DELLA REGIONE

ASSESSORATO DEGLI AFFARI GENERALI, PERSONALE E RIFORMA DELLA REGIONE PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI DIGITALIZZAZIONE, INDICIZZAZIONE E GESTIONE INFORMATIZZATA DEI FASCICOLI DEL PERSONALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA - CODICE CIG DI GARA 059271972F

Dettagli

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica : - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,

Dettagli

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,

Dettagli