DISCIPLINARE PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AI CERVIDI IN FORMA SELETTIVA NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ANCONA - S.V. 2015/2016.
|
|
- Viola Novelli
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DISCIPLINARE PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AI CERVIDI IN FORMA SELETTIVA NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ANCONA - S.V. 2015/2016. Le norme riportate nel presente disciplinare devono considerarsi integrative e/o esplicative rispetto a quanto previsto: dal Calendario Venatorio Regionale per il prelievo in forma selettiva degli ungulati , dal Regolamento Regionale 3/12 e ss. mm. ed ii., dai Piani di gestione Annuale presentati dagli Ambiti Territoriali di Caccia AN1 e AN2 ed AA.FF.VV. approvati dalla Provincia di Ancona con Decreto Presidenziale n. 215 del 21/07/2015. Art. 1 Piano di prelievo 1) Il piano di prelievo dei Cervidi, specie Capriolo e Daino, autorizzato nel territorio dell A.T.C. AN1 per la stagione venatoria 2015/2016, ripartito nei Distretti di Gestione (DG), è riportato nelle seguenti tabelle: CAPRIOLO DAINO A.T.C. AN1 Distretto M II M I F I/II CP 0 Totali DG DG DG DG DG TOT ATC Distretto M III M II M I F I/II DA 0 Totali DG DG DG TOT ATC ) Il piano di prelievo dei Cervidi, specie capriolo, autorizzato nel territorio dell A.T.C. AN2 per la stagione venatoria 2015/2016, ripartito nei Distretti di Gestione (DG), è riportato nelle seguenti tabelle: A.T.C. AN2 1
2 CAPRIOLO Distretto M II M I F I/II CP 0 Totali DG DG DG DG TOT ATC ) Il piano di prelievo dei Cervidi autorizzato nel territorio delle AA.FF.VV. per la stagione venatoria 2015/2016, ripartito per singola Azienda, è il seguente: A.F.V. Arcevia : capriolo n. 2 capi (1 M2, 1 F2 oppure F1) A.F.V. La Strega : capriolo n. 6 capi (2 M2, 1 M1, 2 F2 oppure F1, 1 Classe 0) daino n. 4 capi (1 M3, 1 M1, 2 F2 oppure F1) A.F.V. Oasi di Diana : capriolo n. 2 capi (1 M2, 1 F2 oppure F1) A.F.V. Palazzo : capriolo n. 2 capi (1 M2, 1 F2 oppure F1) A.F.V. Tassanare : capriolo n. 4 capi (2 M2, 1 F2 oppure F1, 1 Classe 0). Art. 2 Tempi di prelievo 1) Dal 16 agosto al 30 settembre 2015 è consentito prelevare caprioli maschi di classe I e II; dal 2 gennaio al 16 marzo 2016 è consentito prelevare caprioli femmine di classe I e II e caprioli maschi e femmine di classe 0. 2) Dal 2 settembre al 30 settembre 2015 è consentito prelevare daini maschi di classe I; dal 1 novembre 2015 al 16 marzo 2016 è consentito prelevare daini maschi di classe I, II e III; dal 2 gennaio al 16 marzo 2016 è consentito prelevare daini femmine di classe I e II e daini maschi e femmine di classe 0. 3) La caccia di selezione a Capriolo e Daino è consentita nei tempi dettati dal calendario venatorio regionale specificati per specie e classi di sesso ed età: 4) La caccia di selezione ai Cervidi è consentita da un ora prima del sorgere del sole fino ad un ora dopo il tramonto per 5 giorni/settimana con esclusione del martedì e venerdì. 5) In presenza di territorio coperto in tutto o per la maggior parte di neve è consentita la caccia di selezione ai cervidi quando la coltre nevosa uniformemente distribuita non sia superiore a cm. 20. Art. 3 Luoghi di prelievo 1) I selecacciatori ammessi al prelievo di Capriolo/Daino operano esclusivamente nella sola UGcervidi alla quale sono stati assegnati. 2
3 2) Il selecacciatore può effettuare l abbattimento di capi in altra U.G. del DG-cervidi di appartenenza solo previa specifica autorizzazione rilasciata dal Responsabile di Distretto, sentito il titolare dell UG interessata al prelievo utilizzando apposito modulo fornito dagli AA.TT.CC., che deve essere conservato dal selecacciatore autorizzato durante l azione di caccia. La possibilità di abbattimento del capo in altra U.G. è comunque consentita esclusivamente qualora il cacciatore abbia già effettuato almeno 8 uscite nella propria U.G. senza abbattimento, né sparo, per ogni periodo previsto dal calendario venatorio specifico relativo alle diverse classi d età e sesso. Art. 4 Mezzi consentiti per il prelievo 1) La caccia di selezione è consentita con l impiego di armi con canna ad anima rigata, di calibro non inferiore a 5,6 mm caricate con munizioni con bossolo a vuoto di altezza non inferiore a mm 40, a caricamento singolo manuale, dotate di ottica di precisione. 2) Nell esercizio della caccia ai cervidi è sempre vietato portare ed utilizzare cartucce a munizione spezzata. 3) Vanno di preferenza utilizzate munizioni con leghe non tossiche. Art. 5 Modalità di esercizio del prelievo 1) La caccia di selezione ai Cervidi è consentita alla cerca e all aspetto. 2) Durante l azione di caccia in selezione il selecacciatore non può abbattere alcun capo di selvaggina eccetto i Cervidi assegnati. 3) Il selecacciatore delle specie Capriolo e Daino deve obbligatoriamente indossare, in azione di caccia, un giubbetto ad alta visibilità preferibilmente di colore arancione. 4) Per intraprendere l azione di caccia in selezione: a) il cacciatore, in qualunque ambito operi, deve necessariamente comunicare a mezzo SMS (messaggio telefonico) a numero dedicato: all inizio della cacciata nel seguente ordine in 6 righe distinte: 1. Cognome e Nome 2. Comune 3. Località o A.F.V. 4. Targa mezzo utilizzato 5. Orario di inizio 6. Specie cacciata alla fine della cacciata nel seguente ordine in 3 righe distinte: 1. Cognome e Nome 2. Orario di fine 3. Capi abbattuti Fac-simile di sms di inizio cacciata Rossi Mario 3 Fac-simile di sms di fine cacciata Rossi Mario
4 Ancona 17:00 Passo Varano 2 AA000AA 6:00 Capriolo e/o Daino b) il cacciatore di selezione compila inoltre una scheda, fornita dagli AA.TT.CC. o dalle AA.FF.VV. composta di due sezioni (uscita - rientro): la prima all uscita in caccia e la seconda al rientro dalla caccia, riportando i dati ivi richiesti; tali schede sono conservate dai cacciatori di selezione e fornite a fine stagione agli AA.TT.CC. (per le AA.FF.VV. le schede sono consegnate all Azienda a fine giornata di caccia). 5) Durante l azione di caccia in selezione il cacciatore è obbligato ad avere con sé (oltre ai documenti previsti dalla normativa nazionale e regionale) i seguenti materiali e documenti: a) tesserino venatorio Regionale, debitamente compilato; b) autorizzazione specifica all esercizio in caccia di selezione rilasciata dagli AA.TT.CC. o dal titolare dell AFV; c) contrassegno/i inamovibile/i numerato/i fornito/i dagli AA.TT.CC. o dal titolare dell AFV; d) scheda in due sezioni USCITA/RIENTRO con la prima sezione già compilata. 6) Nel caso di abbattimento il cacciatore deve: a) sul punto di rinvenimento dell animale abbattuto apporre tra l arto posteriore ed il tendine d Achille della spoglia dell animale abbattuto il contrassegno inamovibile fornito dall ATC o dall A.F.V.; b) fotografare sul punto di abbattimento la spoglia per intero in maniera tale che sia ben visibile il contrassegno inamovibile correttamente applicato e fotografare anche il dettaglio della testa (inquadratura della testa in primo piano) per tutti gli individui abbattuti appartenenti ad ogni classe di sesso ed età; c) avvisare tempestivamente a mezzo telefono il Responsabile di Distretto o suo Vice (che devono essere cacciatori in possesso della qualifica di cui al R.R. 3/2012 art. 2 comma 1 lett. b), tra quelli nominati dall ATC, dell avvenuto abbattimento; nel caso delle AA.FF.VV. il Direttore dell Azienda o suo delegato; d) compilare la scheda di abbattimento con i dati e far apporre le firme richieste (firma del Responsabile di Distretto o suo Vice nominato dall ATC e firma del Rilevatore biometrico). Relativamente al rilievo delle misure biometriche e all apposizione della specifica firma sulla scheda d abbattimento, tale azione può essere effettuata da qualsiasi Operatore abilitato ai rilevamenti biometrici ai sensi del Reg. Reg. 3/12 e ss. mm. ii., art. 2, comma 1, lett. i). Il Responsabile di Distretto o suo Vice deve ispezionare il capo abbattuto eviscerato entro 6 ore dal momento che viene avvisato telefonicamente dal selecacciatore, provvedendo a compilare l apposita scheda di abbattimento per quanto di propria competenza. Nei casi di abbattimento effettuato dal Responsabile di Distretto o Vice, l ispezione della spoglia e relativa firma sulla 4
5 scheda d abbattimento non può essere eseguita dall autore dell abbattimento. (Nel caso delle AA.FF.VV. le firme sulla scheda di abbattimento vanno apposte dal Direttore o suo delegato oltre al Rilevatore biometrico). 7) In caso di ferimento il cacciatore deve: a) attendere circa 15 minuti dallo sparo prima di iniziare la ricerca che comunque non deve compromettere l eventuale azione del cane da traccia; b) conficcare in terra un apposito ramoscello nel punto di impatto (anschuss); c) contattare il Servizio di Recupero Ungulati Feriti ai recapiti indicati dall A.T.C. per l avvio delle procedure di recupero attraverso l uso del cane da traccia abilitato. 8) Lo sparo deve essere effettuato da fermo, sull animale fermo; il raggiungimento del punto di sparo deve avvenire con arma scarica. 9) La distanza massima di sparo è fissata in 150 metri. 10) In caso di abbattimento di capi che presentino condizioni anomale (imbrattamento perineale, scolo nasale, lesioni cutanee, malformazioni scheletriche, sintomatologie nervose) va immediatamente contattato l ufficio veterinario dell AUSL competente per territorio. 11) E consentito il tiro sanitario, cioè l abbattimento di capi visibilmente malati, con gravi ferite, fratture o comunque in condizioni giudicate dal Responsabile di Distretto e, successivamente confermate dall A.T.C., incompatibili con la sopravvivenza. In caso di tiro sanitario è obbligatorio (oltre le procedure normali previste in caso di abbattimento) allegare alla scheda di abbattimento specifica documentazione fotografica che evidenzi il problema sanitario dell animale. Il tiro è dichiarato sanitario dall A.T.C. o dal responsabile dell A.F.V.. 12) Il tiro sanitario è consentito, nel rispetto dei tempi di prelievo previsti per le varie classi sociali dal calendario venatorio regionale, esclusivamente nell ambito della classe d età e sesso coincidente con quella indicata nell assegnazione personale dei capi da abbattere. L abbattimento di un capo dichiarato tiro sanitario rientra nella normale dotazione personale dei capi assegnati. 13) E comunque vietato uscire in caccia di selezione dopo aver completato il Piano di prelievo assegnato per il periodo. Art. 6 Disposizioni sanitarie 1) Tutti i capi abbattuti - in particolare la testa e la corata (polmone, fegato, cuore, milza e reni) devono essere obbligatoriamente sottoposti a visita veterinaria presso i Servizi veterinari delle A.S.U.R. competenti per territorio. 2) La visita è a carico del soggetto autorizzato che ha effettuato l abbattimento (selecacciatore). 3) La documentazione sanitaria relativa all esecuzione della visita deve essere di volta in volta allegata alla scheda di abbattimento dai selecacciatori. 4) Qualora i riscontri veterinari accertino la presenza di capi affetti da patologie a carattere diffusivo o epidemico, sarà cura del servizio veterinario locale trasmettere all ente provinciale tali riscontri. 5
6 Art. 7 Riconsegna documentazione e materiali 1) Entro il 14 ottobre 2015 il Responsabile di Distretto deve comunicare alla segreteria dell A.T.C. gli abbattimenti realizzati nel proprio DG-cervidi. 2) Entro il 30 marzo 2016 ogni selecacciatore ammesso al prelievo di Cervidi deve consegnare all A.T.C.: a) il blocco dei Tagliandi di Uscita/Rientro; b) le schede di abbattimento relative ai capi abbattuti; c) le fascette inamovibili non utilizzate. 3) I selecacciatori che operano nelle AA.FF.VV. devono restituire le schede di Uscita/Rientro e di Abbattimento all Azienda a fine giornata di caccia. L Azienda tiene un registro sintetico giornaliero delle attività realizzate e, al termine della stagione venatoria, lo consegna alla Provincia unitamente alle schede di abbattimento compilate dai selecacciatori complete della documentazione ASUR attestante l avvenuta visita sanitaria. Art. 8 Provvedimenti disciplinari 1) Il mancato rispetto delle norme previste ai precedenti punti del presente disciplinare, oltre alle sanzioni previste dalla Legge, determina i seguenti provvedimenti disciplinari. In ogni tipologia di provvedimento sottoesposto per giornata è da intendersi la giornata di esercizio venatorio alla specie nella forma di cui trattasi secondo il calendario venatorio di riferimento. 2) In ogni caso, nell applicazione delle sanzioni disciplinari, si procede nel rispetto del principio di proporzionalità, in relazione alla gravità dell infrazione, desunta dalla condotta tenuta nella circostanza dagli autori dell illecito, dal loro ruolo assunto nel contesto venatorio, e valutato il grado di colpevolezza relativo a dolosità o colposità dell azione o dell omissione. La gravità della violazione è altresì desunta dalla natura, dalla specie, dai mezzi, dall oggetto, dal tempo, dal luogo e da ogni altra modalità dell azione o dell omissione. 3) Provvedimenti a carico dei selecacciatori della famiglia dei cervidi, specie capriolo e daino: a. per l abbattimento delle femmine (I e II) di capriolo e daino nei periodi non consentiti sospensione dell autorizzazione da un minimo di 10 giornate ad un massimo di 20 giornate consecutive; b. per l abbattimento di cervidi in numero superiore a quello assegnato sospensione per un intera stagione venatoria; c. per la detenzione o l uso di armi difformi dall art. 4, comma 1 e/o di munizioni spezzate, sospensione dell autorizzazione da un minimo di 10 giornate ad un massimo di 20 giornate consecutive; d. per esercizio venatorio in selezione senza aver indosso il giubbetto ad alta visibilità sospensione dell autorizzazione da un minimo di 10 giornate ad un massimo di 20 giornate consecutive; e. per l abbattimento di specie diverse dal capriolo o dal daino durante l azione di caccia selettiva, sospensione dell autorizzazione da un minimo di 30 giornate ad un massimo di 40 giornate consecutive; 6
7 f. per esercizio venatorio in selezione nei tempi o in luoghi non consentiti, sospensione dell autorizzazione da un minimo di 30 giornate ad un massimo di 40 giornate consecutive; g. per mancato deposito o compilazione non conforme del tagliando di uscita e di rientro, sospensione dell autorizzazione da un minimo di 5 giornate ad un massimo di 10 giornate consecutive; h. per sparo effettuato in movimento o su animale in movimento, sospensione dell autorizzazione da un minimo di 10 giornate ad un massimo di 20 giornate consecutive; i. per trasporto di spoglia di capriolo o daino abbattuti senza apposita fascetta fornita dall ATC o dall A.F.V. sospensione dell autorizzazione da un minimo di 30 giornate ad un massimo di 40 giornate consecutive; j. per mancata compilazione della scheda di abbattimento, sospensione dell autorizzazione da un minimo di 5 ad massimo di 15 giornate consecutive; k. per mancato invio della comunicazione di uscita rientro tramite SMS sospensione dell autorizzazione da un minimo di 5 giornate ad un massimo di 10 giornate consecutive; l. per omessa comunicazione al servizio di recupero ungulati feriti (art. 5, comma7, lettera c) o omessa comunicazione al servizio veterinario (art.5, comma 10) sospensione dell autorizzazione da un minimo di 5 giornate ad un massimo di 15 giornate consecutive; m. per ritardata consegna dei dati e materiali previsti, sospensione dell autorizzazione da un minimo di 2 giornate ad un massimo di 5 giornate consecutive; n. per mancata consegna dei dati e materiali previsti a fine stagione, sospensione dell autorizzazione da un minimo di 5 giornate ad un massimo di 15 giornate consecutive. 4) Per tutte le infrazioni alle vigenti norme in materia venatoria, incluse quelle del presente regolamento, non specificamente sopra sanzionate, si applica una sospensione sino a 10 giornate consecutive. 5) E da intendersi che tutte le infrazioni determinano provvedimenti cumulativi. 6) In caso di recidiva nella stessa stagione venatoria le sanzioni disciplinari sono applicate in ragione del doppio di quanto previsto dalla disposizione specifica. 7) Qualora i provvedimenti disciplinari non possano essere applicati nella stagione venatoria in cui le infrazioni sono state commesse, sono adottati nelle stagioni venatorie successive per diretta traslazione. 8) Per reati penali in materia venatoria, sospensione della funzionalità del titolo di Cacciatore di ungulati con metodi selettivi sino a due stagioni venatorie. Art. 9 Procedimento per l applicazione dei provvedimenti disciplinari 1) Le notizie relative alle violazioni disciplinari debbono essere redatte dal personale preposto alla vigilanza venatoria, individuato dalla L. 157/92 e dalla L. 7/95, e possono essere rilevate anche dall A.T.C. o dall A.F.V.. Nel primo caso le relazioni contenenti le ipotesi di violazione disciplinare devono pervenire, preventivamente, alla Provincia, che le trasmette all A.T.C. competente. Nel secondo caso l A.T.C. comunica la notizia di violazione alla Provincia per l eventuale contestazione dell illecito amministrativo. 7
8 2) Le sanzioni disciplinari da comminare ai selettori sono decise, previo esame delle fattispecie, dalla Commissione Disciplinare istituita dai rispettivi Ambiti Territoriali di Caccia. Il Presidente di ogni A.T.C. assume le funzioni di Presidente della Commissione Disciplinare, nomina e convoca i suoi componenti. 3) La Commissione Disciplinare, che si riunisce validamente con la presenza di tre componenti, è formata da: il Presidente dell A.T.C. o suo delegato; il Dirigente del settore competente della Provincia di Ancona o suo delegato; un Ufficiale appartenente al Servizio di Polizia Provinciale. Ad ogni seduta viene nominato un segretario verbalizzante appartenente all A.T.C. 4) La Commissione, esaminata preliminarmente la notizia di violazione disciplinare, ove non ritenga di archiviarla, la contesta all interessato, predeterminando, contestualmente, la misura della sanzione disciplinare da applicare in caso non sia presentata opposizione o richiesta di audizione. 5) L avvio del procedimento disciplinare ed il relativo addebito è notificato all interessato dal Presidente della Commissione, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o consegnato a mani. Entro 15 giorni dalla data di ricevimento o di consegna, l interessato può presentare alla Commissione, presso l A.T.C., opposizione motivata scritta, corredata eventualmente da documentazione, o chiedere di essere sentito. In quest ultimo caso, l audizione è disposta previo versamento all A.T.C. della somma di 50,00 a titolo di rimborso spese dell istruttoria. 6) Decorsi inutilmente i termini del comma 5) o qualora l opposizione sia tardiva, la Commissione presso l A.T.C. trasmette alla Provincia il verbale di contestazione contenente la sanzione predeterminata da applicare. 7) In ogni caso, la Provincia, con successivo provvedimento, irroga le sanzioni disciplinari secondo quanto verbalizzato dalla Commissione che si esprime con decisione motivata. 8) Il provvedimento disciplinare emesso a carico dell interessato è notificato dalla Provincia a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o consegnato a mano con firma di ricevuta. La Provincia comunica, altresì, l archiviazione degli atti. Copia del provvedimento è inviata agli AA.TT.CC. ed alle AA.FF.VV. che fanno gestione di capriolo e/o daino. Art. 10 Disposizioni all interno delle AA.FF.VV. 1) Ai sensi e per gli effetti dell art. 7 bis del Regolamento Regionale n. 3/2012, all interno delle AA.FF.VV. si applica il presente disciplinare. In particolare, la Provincia irroga, ai selecacciatori che esercitano all interno dell A.F.V., i provvedimenti disciplinari elencati nell art. 8. 2) La commissione di cui all art. 9, comma 2, istruisce il procedimento e decide la sanzione da comminare al selecacciatore con le modalità e nel rispetto dei termini di cui all art. 9. 3) Il titolare/direttore dell A.F.V. deve inviare, entro cinque giorni dalla conoscenza dell illecito, le notizie di violazioni disciplinari all A.T.C. competente o, in alternativa, alla Provincia di Ancona. 8
9 4) L omissione o il ritardo di cui al comma 3 del presente articolo sarà valutato ai fini della sospensione/revoca dell autorizzazione alla gestione della caccia di selezione all interno dell A.F.V.. Art. 11 Disposizioni finali Per quanto non espressamente previsto dal presente disciplinare, restano comunque valide le prescrizioni, gli obblighi e i divieti che le norme di riferimento dettano al riguardo. Art. 12 Pubblicazione Il presente disciplinare è pubblicato, per tutta la stagione venatoria, all Albo Provinciale e affisso presso la sede degli AA.TT.CC. e delle AA.FF.VV.. 9
DISCIPLINARE PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA SELETTIVA S.V. 2014/2015
All. 1 alla Delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta n. 143 del 05/06/2014 DISCIPLINARE PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA SELETTIVA S.V. 2014/2015 ART.
Dettagli4) Ad ogni selecacciatore ammesso è consentito prelevare il numero di Cinghiali previsto nell atto autorizzativo individuale.
ESTRATTO DEL DISCIPLINARE REGIONALE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA SELETTIVA S.V. 2016/2017 - Allegato A della DGR 583 del 06/06/2016 - ART. 1 - PIANO DI PRELIEVO 1) Il piano di prelievo
DettagliDISCIPLINARE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AI CERVIDI IN FORMA SELETTIVA S.V. 2015/2016
DISCIPLINARE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AI CERVIDI IN FORMA SELETTIVA S.V. 2015/2016 Le norme riportate nel presente disciplinare devono considerarsi integrative e/o esplicative rispetto a quanto previsto:
DettagliProvincia di Ancona. DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri della Giunta provinciale. n. 310 del 10/10/2014
Provincia di Ancona DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri della Giunta provinciale n. 310 del 10/10/2014 Oggetto: GESTIONE UNGULATI, SEZIONE CERVIDI - DISCIPLINARE VENATORIO
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE ED IL PRELIEVO IN SELEZIONE DEL CINGHIALE
Provincia di TERAMO ATC Salinello ATC Vomano REGOLAMENTO PER LA GESTIONE ED IL PRELIEVO IN SELEZIONE DEL CINGHIALE In attuazione del Regolamento regionale d Abruzzo 5/2014 (DPRA 27 maggio 2014) TITOLO
DettagliDISCIPLINARE PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA S.V. 2015/2016
DISCIPLINARE PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA S.V. 2015/2016 Le norme riportate nel presente disciplinare devono considerarsi integrative e/o esplicative rispetto
DettagliDISCIPLINARE PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA S.V. 2014/2015
All. 1 alla Delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta n. 309 del 10/10/2014 DISCIPLINARE PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA S.V. 2014/2015
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
2 OGGETTO: Approvazione del Disciplinare venatorio regionale per il prelievo del Cinghiale in forma collettiva, braccata e girata, per la stagione venatoria 2016/2017. LA VISTO il documento istruttorio
DettagliAmbito Territoriale di Caccia Macerata 2 "Val di Chienti" Contrada Valleverde, 11 62100 - Piediripa di Macerata (MC)
Ambito Territoriale di Caccia Macerata 2 "Val di Chienti" Contrada Valleverde, 11 62100 - Piediripa di Macerata (MC) Disciplinare attuativo per la caccia al cinghiale nell'ambito Territoriale di Caccia
DettagliPiano di Prelievo Massimo 1 150 250 2 280 400 3 160 380 4 340 630 5 450 650 6 300 400 B1 160 200. Piano di Prelievo Minimo
DISCIPLINARE DELL ATC PS1 PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA (BRACCATA E GIRATA) E SELETTIVA Le norme riportate nel presente disciplinare devono considerarsi integrative e/o
DettagliAMBITO TERRITORIALE DI CACCIA A
AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA A DELLA PROVINCIA DI MATERA Ufficio del Presidente e sede legale Via Cappelluti n. 35-75100 - Matera Casella Postale n. 58 Ufficio Postale Via del Corso n. 15 75100 Matera
DettagliGESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DEL CAPRIOLO (Capreolus capreolus) RELAZIONE CONSUNTIVA STAGIONE VENATORIA 2013/2014
GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DEL CAPRIOLO (Capreolus capreolus) RELAZIONE CONSUNTIVA STAGIONE VENATORIA 2013/2014 La presente relazione è stata redatta dal Dott. Filippo Savelli in veste di tecnico faunistico
DettagliPROVINCIA DI SIENA Area POLITICHE DELL AMBIENTE SERVIZIO RISORSE FAUNISTICHE E RISERVE NATURALI
PROVINCIA DI SIENA Area POLITICHE DELL AMBIENTE SERVIZIO RISORSE FAUNISTICHE E RISERVE NATURALI REGOLAMENTO PROVINCIALE PER LA GESTIONE FAUNISTICA E VENATORIA DI CERVIDI E BOVIDI TITOLO I PRINCIPI GENERALI
DettagliESTRATTO DEL REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DEI CERVIDI NEL TERRITORIO DELL ATC PS1
Ambito Territoriale di Caccia Pesaro 1 ESTRATTO DEL REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DEI CERVIDI NEL TERRITORIO DELL ATC PS1 (Reg. Reg. n. 3/12 e ss. mm. e ii.) gennaio 2013 TITOLO
DettagliALLEGATO 2 DISCIPLINA PROVVISORIA DEL PRELIEVO SELETTIVO DEL CINGHIALE PER LA STAGIONE
ALLEGATO 2 DISCIPLINA PROVVISORIA DEL PRELIEVO SELETTIVO DEL CINGHIALE PER LA STAGIONE 2015-2016 1 PREMESSA 1.1. La presente disciplina provvisoria del prelievo selettivo del cinghiale, con validità per
DettagliA T C R N 2 DISCIPLINARE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA (BRACCATA GIRATA)
DISCIPLINARE PER L ESERCIZIO DELLA IN FORMA COLLETTIVA (BRACCATA GIRATA) Il presente disciplinare determina le modalità di prelievo del Cinghiale nell ATC RN2 in attuazione: del Calendario Venatorio Regionale
DettagliDecreto Presidenziale
Istituzione dei Comuni per il governo dell area vasta Scuole, Strade e Sistemi di trasporto, Territorio e Ambiente Gestione associata di servizi e assistenza ai Comuni SERV POLITICHE RURALI Decreto Presidenziale
DettagliATC CN5 Cortemilia CACCIATORI TEMPORANEI - ANNATA VENATORIA 2013/2014 REGOLAMENTO PER LA CACCIA DI SELEZIONE AGLI UNGULATI
ATC CN5 Cortemilia CACCIATORI TEMPORANEI - ANNATA VENATORIA 2013/2014 REGOLAMENTO PER LA CACCIA DI SELEZIONE AGLI UNGULATI Delibera del Comitato di gestione dell ATC CN5 n.25 del 25/6/2013 ai sensi della
DettagliGESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DEI CERVIDI
GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DEI CERVIDI RELAZIONE CONSUNTIVA STAGIONE VENATORIA 2016/2017 MAGGIO 2017 La presente relazione è stata redatta dal Dott. Filippo Savelli in veste di tecnico faunistico incaricato
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE - PER BATTUTA DI CACCIA ALLA VOLPE IN SQUADRA - NEL TERRITORIO DEL C.A. CN 4 Valle Stura. CHIEDE
SCHEDA DOMANDA n. 1 AL Presidente del Comprensorio Alpino CN 4 Valle Stura Via Divisione Cuneense, 5 12014 DEMONTE DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE - PER BATTUTA DI CACCIA ALLA VOLPE IN SQUADRA - NEL TERRITORIO
DettagliPRELIEVO SELETTIVO DEL CINGHIALE IN PROVINCIA DI BOLOGNA
Allegato n. 3 alla Determina Dirigenziale IP 1728 del 23 aprile 2013 PRELIEVO SELETTIVO DEL CINGHIALE IN PROVINCIA DI BOLOGNA Ai sensi dell'articolo 18 della Legge 157/92 Norme per la protezione della
DettagliRegione Umbria. Giunta Regionale
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, AMBIENTE, ENERGIA, CULTURA, BENI CULTURALI E SPETTACOLO Servizio Foreste, montagna, sistemi naturalistici, faunistica DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
DettagliAMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA. Disposizioni di attuazione del Regolamento regionale per la caccia di selezione agli ungulati CAPRIOLO
AMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA Disposizioni di attuazione del Regolamento regionale per la caccia di selezione agli ungulati CAPRIOLO Art. Principi generali. Le presenti Disposizioni di attuazione
DettagliAMBITI TERRITORIALI DI CACCIA. Approvato dal Consiglio Direttivo dell A.T.C.MO2 nella seduta del Con validità a partire dal
REGOLAMENTO CACCIA DI SELEZIONE CAPRIOLO DAINO Approvato dal Consiglio Direttivo dell A.T.C.MO2 nella seduta del 12.02.2013 Con validità a partire dal 14.02.2013 1 Art. 1 Obiettivi e finalità Il presente
DettagliCITTA METROPOLITANA DI BOLOGNA
Allegato n. 1 alla Determina Dirigenziale IP 1927/2015 PRELIEVO SELETTIVO DEL CINGHIALE NEL TERRITORIO DELLA CITTA METROPOLITANA DI BOLOGNA Ai sensi dell'articolo 18 della Legge 157/92 Norme per la protezione
DettagliPRELIEVO SELETTIVO DEL CINGHIALE IN PROVINCIA DI BOLOGNA
Allegato n. 3 alla Delibera di Giunta Provinciale I.P. 2252/2009 PRELIEVO SELETTIVO DEL CINGHIALE IN PROVINCIA DI BOLOGNA Ai sensi dell'articolo 18 della Legge 157/92 Norme per la protezione della fauna
DettagliAMBITO TERRITORIALE DI CACCIA A
AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA A DELLA PROVINCIA DI MATERA Ufficio del Presidente e sede legale Via Cappelluti n. 35-75100 Matera Matera 30/11/2017 Prot. n. 67/17 CACCIA ALLA SPECIE VOLPE (Vulpes vulpes)
DettagliREGIONE TOSCANA CALENDARIO VENATORIO REGIONALE STAGIONE VENATORIA (L.R.T. N 20/2002) Capo I. Art. 1 Stagione venatoria e giornate di caccia
REGIONE TOSCANA CALENDARIO VENATORIO REGIONALE (L.R.T. N 20/2002) Capo I STAGIONE VENATORIA Art. 1 Stagione venatoria e giornate di caccia 1. La stagione venatoria ha inizio la terza domenica di settembre
DettagliREGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DEL CINGHIALE NEL TERRITORIO DELL ATC PS2
Ambito Territoriale di Caccia Pesaro 2 REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DEL CINGHIALE NEL TERRITORIO DELL ATC PS2 (Reg. Reg. n. 3/12 e ss. mm. e ii.) Stagione Venatoria 2013-2014 ART.
DettagliProvincia di Benevento Regolamento Provinciale per la Gestione Faunistico Venatoria del Cinghiale - BOZZA -
Provincia di Benevento Regolamento Provinciale per la Gestione Faunistico Venatoria del Cinghiale - BOZZA - Titolo I - Parte generale Art. 1 - Finalità Il presente regolamento disciplina la gestione faunistica
DettagliRegolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze
Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliCOMITATO DI GESTIONE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA - ATC PISTOIA 16
MODULO DI RICHIESTA PER LA PARTECIPAZIONE AI PIANI DI PRELIEVO DEL CERVO IN QUALITA DI OSPITE Il sottoscritto nato il / / a residente a nel comune di (CAP ) via, n Codice Fiscale dichiara: di essere stato
DettagliCOMUNE DI NERVIANO. Regolamento per l applicazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni di: Regolamenti ed Ordinanze Comunali.
COMUNE DI NERVIANO Regolamento per l applicazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni di: Regolamenti ed Ordinanze Comunali. INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art.
DettagliRegolamento per la caccia al Cervo A.T.C. PR8 (rev.2017)
Regolamento per la caccia al Cervo A.T.C. PR8 (rev.2017) Art. 1 - Il presente regolamento disciplina l accesso alla caccia di selezione, l assegnazione dei punteggi e delle penalità e la conseguente classifica
DettagliREGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE
REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE Approvato con delibera Consiglio Comunale n. 65 / 06.10.2003 Articolo 1 Oggetto del regolamento
DettagliL esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità:
ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO PER LA STAGIONE 2014/2015 L esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI DI ATTIVITA' VENATORIA 1.1. Ai fini
DettagliA.T.C. TO1 ZONA EPOREDIESE DISCIPLINA DEL PRELIEVO SULLA SPECIE CINGHIALE ZONA B A CACCIA REGOLAMENTATA
A.T.C. TO1 ZONA EPOREDIESE DISCIPLINA DEL PRELIEVO SULLA SPECIE CINGHIALE ZONA B A CACCIA REGOLAMENTATA FINALITA 1. Razionalizzare il prelievo e ottimizzare gli abbattimenti; 2. Porre in atto una efficace
DettagliATC Vastese. - stagione venatoria 2017/2018 -
ATC Vastese REGOLAMENTO D ESERCIZIO DELLA CACCIA DI SELEZIONE AL CINGHIALE - stagione venatoria 2017/2018-1. L ATC Vastese, tramite il proprio tecnico faunistico, redige annualmente il Piano di assestamento.
DettagliREGOLAMENTO PER IL RECUPERO DEGLI UNGULATI FERITI
REGOLAMENTO PER IL RECUPERO DEGLI UNGULATI FERITI ART. 1 Principi generali 1. L Ambito Territoriale di Caccia Perugia 2 con il presente Regolamento istituisce il servizio di recupero degli ungulati feriti
DettagliREGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DEL CINGHIALE (D.G.R. n. 656 del 6/5/2008).
REGIONE BASILICATA AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA B DELLA PROVINCIA DI MATERA Via G. Fortunato, 1 75018 STIGLIANO-(MT) Tel: 0835/566051 - fax :0835 /566522 - www.atcbmatera.it REGOLAMENTO INTERNO PER LA
DettagliAMBITO TERRITORIALE DI CACCIA B
REGOLAMENTO CACCIA AL CINGHIALE Approvato con verbale nr. 08/14 del 12 agosto 2014 1 REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DEL CINGHIALE (D.G.R. n. 656 del 6/5/2008). Fatto salvo quanto
DettagliPROVINCIA DI GROSSETO
Disciplinare inerente le modalità tecniche per l allenamento e l utilizzo dei cani da traccia ed il recupero dei capi feriti Regolamento Provinciale per la gestione faunistica e venatoria dei Cervidi e
DettagliPROVINCIA DI ROMA. Regolamento della caccia al cinghiale
PROVINCIA DI ROMA Regolamento della caccia al cinghiale Adottato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 41 del 13/09/2010 1 REGOLAMENTO DELLA CACCIA AL CINGHIALE NELLA PROVINCIA DI ROMA Art. 34
DettagliSERVIZIO LEGALE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO
UNIVERSITÀ DEGLI STUD I DI PAVIA SERVIZIO LEGALE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA Emanato con D.R. n. 2256-2015 del 2 novembre 2015 INDICE SOMMARIO
DettagliRegolamento per la caccia al cinghiale
Ambito territoriale di Caccia VV 2 Regolamento per la caccia al cinghiale Art. 1 1 Finalità Il presente regolamento, nel rispetto delle norme vigenti, disciplina e pianifica la caccia alla specie del cinghiale.
DettagliProvincia di Pordenone
Provincia di Pordenone MEDAGLIA D'ORO AL V.M.. Regolamento per l irrogazione della sospensione e del ritiro del tesserino regionale di caccia in applicazione dell'articolo 38, comma 6, della legge regionale
DettagliCALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2002/2003
ALLEGATO 1 ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2002/2003 Articolo 1. (Caccia programmata). 1. Ai fini della razionale gestione delle risorse faunistiche sull intero territorio della
DettagliTOVO SAN GIACOMO Provincia di Savona
COMUNE DI TOVO SAN GIACOMO Provincia di Savona REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE Approvato con D.C.C. n. 17 del 30.09.2003-1 - Articolo
DettagliAMBITO TERRITORIALE DI CACCIA TO 2 BASSO CANAVESE
AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA TO 2 BASSO CANAVESE REGOLAMENTO PER LA CACCIA DI SELEZIONE ALLA SPECIE CAPRIOLO Art.1. Principi e finalità Al fine di garantire una popolazione ben strutturata nel rapporto
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
Università degli Studi di Ferrara SENATO ACCADEMICO 22 febbraio 2017 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 24 febbraio 2017 DECRETO RETTORALE di 1ª emanazione rep. n. 265/2017-27 febbraio 2017 DECRETO RETTORALE
DettagliCOMUNE DI TORRIGLIA PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PECUNIARIE PER LE VIOLAZIONI DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE
COMUNE DI TORRIGLIA PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PECUNIARIE PER LE VIOLAZIONI DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE Approvato con deliberazione di C.C. n. del 14 Maggio 2011
DettagliComprensorio alpino n. 2
Comprensorio alpino n. 2 Arsiero, Laghi, Lastebasse, Pedemonte, Posina, Tonezza, Valdastico Facoltà assentite per la stagione 2014 2015 Caccia specialistica (Punto 2 calendario venatorio Z.A.). In tutte
Dettagli1) Caccia al cinghiale in area non vocata
Piano per la caccia di selezione al cinghiale nelle aree non vocate alla specie della Provincia di Firenze In attuazione del Piano Faunistico Venatorio Provinciale 2012-2015 1) Caccia al cinghiale in area
DettagliAllegato 2 LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE E REALIZZAZIONE DEI PIANI DI PRELIEVO DEI BOVIDI E DEI CERVIDI SELVATICI NELLA REGIONE PIEMONTE
Allegato 2 LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE E REALIZZAZIONE DEI PIANI DI PRELIEVO DEI BOVIDI E DEI CERVIDI SELVATICI NELLA REGIONE PIEMONTE 2012 Linee guida per l organizzazione e realizzazione dei piani
DettagliATC PR 4. Regolamento per la caccia al Cervo.
ATC PR 4 Regolamento per la caccia al Cervo. Art. 1 - Il presente regolamento disciplina l accesso alla caccia di selezione, l assegnazione dei punteggi e delle penalità e la conseguente classifica valida
DettagliREGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE. Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE
REGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE Art. 1 - AMBITO DI APPLICAZIONE Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE Art. 3 - AUTORITA COMPETENTE Art. 4 - SOGGETTI ACCERTATORI
DettagliIL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI VERONA
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI VERONA Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157, ed in particolare gli articoli 9 e 18 in ordine, rispettivamente, alle competenze della Provincia di materia di prelievo
DettagliPROVINCIA DI PESCARA SETTORE IV - POLITICHE AMBIENTALI, ENERGETICHE E GENIO CIVILE
Determina 2013-0003213 del 19/12/2013 Pagina 1 di 5 PROVINCIA DI PESCARA SETTORE IV - POLITICHE AMBIENTALI, ENERGETICHE E GENIO CIVILE Oggetto: Regolamentazione dell'utilizzo del cane da seguita nel periodo
DettagliRISULTATI DEI CENSIMENTI E FORMULAZIONE DEI PIANI DI PRELIEVO DEL CINGHIALE NELLE A.F.V. DELLA COLLINA RAVENNATE. STAGIONE VENATORIA 2010/2011.
RISULTATI DEI CENSIMENTI E FORMULAZIONE DEI PIANI DI PRELIEVO DEL CINGHIALE NELLE A.F.V. DELLA COLLINA RAVENNATE. STAGIONE VENATORIA 2010/2011. Le A.F.V. GALLIANA, IL POGGIOLO, MONTE BATTAGLIA, NUOVA PUROCIELO,
DettagliPiano di Prelievo Minimo
DISCIPLINARE PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA (braccata e girata) S.V. 2016/2017 approvato con DGR. N. 1226 del 13/10/2016 Le norme riportate nel presente disciplinare
DettagliMODALITÁ RELATIVE AL PRELIEVO SELETTIVO DEL CAPRIOLO NELLA CITTA METROPOLITANA DI BOLOGNA
Allegato n. 4 alla Determina dirigenziale IP 2400/2015 MODALITÁ RELATIVE AL PRELIEVO SELETTIVO DEL CAPRIOLO NELLA CITTA METROPOLITANA DI BOLOGNA Ai sensi dell'articolo 18 della Legge 157/92 Norme per la
DettagliMODALITA E PRESCRIZIONI PER IL RECUPERO DEGLI UNGULATI FERITI.
Provincia di Ravenna Settore Agricoltura Caccia e pesca MODALITA E PRESCRIZIONI PER IL RECUPERO DEGLI UNGULATI FERITI. Art 1 Recupero degli ungulati feriti 1. Il recupero degli ungulati feriti, in azione
Dettagli(R.R. n. 3/12 ss. mm. ii.)
PIANO ANNUALE DI GESTIONE DEI CERVIDI 2017/2018 (R.R. n. 3/12 ss. mm. ii.) Maggio 2017 PREMESSA Il presente documento costituisce la parte del Piano annuale di gestione degli Ungulati redatto ai sensi
DettagliAmbito Territoriale di Caccia Pistoia 16 CACCIA DI SELEZIONE AGLI UNGULATI SISTEMA DI TELEPRENOTAZIONE ARTEMIDE
Ambito Territoriale di Caccia Pistoia 16 CACCIA DI SELEZIONE AGLI UNGULATI SISTEMA DI TELEPRENOTAZIONE ARTEMIDE A partire dalla stagione venatoria 2012-2013 la comunicazione delle uscite di caccia verrà
DettagliREGOLAMENTO PER IL RECUPERO DEGLI UNGULATI FERITI
REGOLAMENTO PER IL RECUPERO DEGLI UNGULATI FERITI ART. 1 Principi generali 1. L Ambito Territoriale di Caccia Perugia 2 con il presente Regolamento istituisce il servizio di recupero degli ungulati feriti
DettagliVista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 ed in particolare l art. 18 concernente le specie cacciabili e i periodi di attività venatoria;
REGIONE PIEMONTE BU17S1 24/04/2014 Deliberazione della Giunta Regionale 15 aprile 2014, n. 30-7447 Art. 18, legge 11.2.1992, n. 157. Art. 40, comma 2, della l.r. 5/2012. D.G.R. n. 94-3804 del 27.4.2012
DettagliREGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DI UNGULATI NEL TERRITORIO DELL ATC PS2. ( Reg. Reg. n. 3/12 e ss. mm. e ii.)
REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DI UNGULATI NEL TERRITORIO DELL ATC PS2 ( Reg. Reg. n. 3/12 e ss. mm. e ii.) marzo 2013 REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DI UNGULATI
DettagliCOMITATO DI GESTIONE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA N PISTOIA PROT. N. 308/15 DELIBERA N APRILE 2015
COMITATO DI GESTIONE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA N. 16 - PISTOIA PROT. N. 308/15 DELIBERA N. 40 16 APRILE 2015 OGGETTO: QUOTE DI ACCESSO ALLA CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA, ALLA CACCIA DI SELEZIONE
DettagliREGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO GESTIONE FAUNISTICA E VENATORIA DEL CINGHIALE
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO P.zza Dompè,13/A 12045 FOSSANO (CN) C.F. e P.I. 92011130041 e-mail: atc_cn1@libero.it TEL. e FAX 0172/48.83.72 GESTIONE FAUNISTICA E VENATORIA DEL CINGHIALE REGOLAMENTO
DettagliComprensorio alpino n. 6 Bassano, Campolongo Valstagna, Conco, Lusiana e Marostica. Facoltà assentite per la stagione
Comprensorio alpino n. 6 Bassano, Campolongo Valstagna, Conco, Lusiana e Marostica. Facoltà assentite per la stagione 2014 2015 Addestramento cani. (Punto 1 Calendario venatorio Z.A.) Riserva di Camplongo
DettagliPIANO DI CONTROLLO DEL CINGHIALE ALL INTERNO DEL PARCO REGIONALE DELL ABBAZIA DI MONTEVEGLIO
PIANO DI CONTROLLO DEL CINGHIALE ALL INTERNO DEL PARCO REGIONALE DELL ABBAZIA DI MONTEVEGLIO 1. Finalità di pubblico interesse perseguite Il Piano di controllo del cinghiale è uno degli strumenti attraverso
DettagliREPUBBLICA DI SAN MARINO
REPUBBLICA DI SAN MARINO DECRETO DELEGATO 6 agosto 2012 n.116 Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visto l articolo 6, comma 1, lettera f), del Decreto Delegato 5 agosto 2011 n.129;
DettagliL esercizio venatorio, nella stagione 2013/2014, è consentito con le seguenti modalità:
ALLEGATO A La Giunta regionale Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 Visto l art. 11- quaterdecies della legge 2 dicembre 2005, n. 248 Visto l art. 40 della l.r. 4 maggio 2012, n. 5 Vista la D.G.R. n.
DettagliAMBITO TERRITORIALE DI CACCIA AL1 VAL CERRINA - CASALESE. REGOLAMENTO PER LA CACCIA AL CINGHIALE Stagione venatoria 2014/2015
AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA AL1 VAL CERRINA - CASALESE REGOLAMENTO PER LA CACCIA AL CINGHIALE Stagione venatoria 2014/2015 1) CACCIA DI SELEZIONE AL CINGHIALE 1.1) Organizzazione del territorio La caccia
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE
CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE NORME SUL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI PER APERTURA, AMPLIAMENTO, CONCENTRAZIONE E ACCORPAMENTO MEDIE STRUTTURE
DettagliACCERTAMENTO DELLE INFRAZIONI
ACCERTAMENTO DELLE INFRAZIONI La norma che norma le procedure per l accertamento delle violazioni amministrative, le modalità di contestazione dell illecito nonché le successive fasi del procedimento è
Dettagli15 luglio 2014 A.T.C. AT1 NORD TANARO REGOLAMENTO PER IL PRELIEVO SELETTIVO DEGLI UNGULATI
15 luglio 2014 A.T.C. AT1 NORD TANARO REGOLAMENTO PER IL PRELIEVO SELETTIVO DEGLI UNGULATI Deliberazione n. 38 del 15 luglio 2014 Art. 1 PRINCIPI E FINALITA L ATC AT1 Nord Tanaro riconosce l ambiente e
DettagliCittà di Giugliano in Campania
Città di Giugliano in Campania Provincia di Napoli SETTORE SERVIZI FINANZIARI REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE ALLE VIOLAZIONI DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE COMUNALI Approvato
DettagliNORME DI ACCESSO AI DISTRETTI E ALLE GRADUATORIE PER LA CACCIA DI SELEZIONE AL CERVO APPENNINICO
ATC FI 4 NORME DI ACCESSO AI DISTRETTI E ALLE GRADUATORIE PER LA CACCIA DI SELEZIONE AL CERVO APPENNINICO -DISTRETTO CERVO FIRENZE- Art. 1 Premessa Le presenti norme di accesso al distretto su applicano
DettagliDisciplinare inerente le modalità tecniche per l allenamento e l utilizzo dei cani da traccia ed il recupero dei capi feriti
Disciplinare inerente le modalità tecniche per l allenamento e l utilizzo dei cani da traccia ed il recupero dei capi feriti Regolamento Provinciale per la gestione faunistica e venatoria dei Cervidi e
DettagliApprovato con DCC n.39 del 25/7/2003
REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE E L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE DI REGOLAMENTI COMUNALI E DI ORDINANZE DEL SINDACO E DEI DIRIGENTI Approvato con DCC n.39 del 25/7/2003 Art.
DettagliA T C R N 2 DISCIPLINARE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA (BRACCATA GIRATA) S.V. 2016/2017
DISCIPLINARE PER L ESERCIZIO DELLA IN FORMA COLLETTIVA (BRACCATA GIRATA) S.V. 2016/2017 Il presente disciplinare riporta una sintesi di quanto previsto dalle norme e dagli atti vigenti, circa le modalità
DettagliCODICE DISCIPLINARE NORMATIVA REGOLAMENTARE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI
COMUNE DI SPRESIANO (Provincia di Treviso) CODICE DISCIPLINARE E NORMATIVA REGOLAMENTARE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI - Delibera G.C. n.111 del 27.09.2001: Costituzione Ufficio competente
DettagliProvincia di Ancona. DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri della Giunta provinciale. n. 143 del 05/06/2014
Provincia di Ancona DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri della Giunta provinciale n. 143 del 05/06/2014 Oggetto: GESTIONE UNGULATI, SPECIE CINGHIALE - APPROVAZIONE PIANI
DettagliUFFICIO ATTIVITA PRODUTTIVE. Il Dirigente
. UFFICIO ATTIVITA PRODUTTIVE Il Dirigente Piazza delle Regioni, 52 85100 POTENZA Tel 0971.417272 Fax 0971.417272 luigia.pace@provinciapotenza.it AUTODISCIPLINA PER LA GESTIONE FAUNISTICO VENATORIA DEL
DettagliREGOLAMENTO DEGLI ALLEVAMENTI DI FAUNA SELVATICA
REGOLAMENTO DEGLI ALLEVAMENTI DI FAUNA SELVATICA Approvato con deliberazione Consiliare n. 66 del 30 dicembre 2013 Pag. 1 di 5 ART 1. FINALITA 1. Il presente Regolamento disciplina l allevamento, la detenzione,
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE A NORME DEI REGOLAMENTI COMUNALI ED ALLE ORDINANZE
1 REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE A NORME DEI REGOLAMENTI COMUNALI ED ALLE ORDINANZE ARTICOLO 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento, adottato
DettagliPROVINCIA DI SONDRIO
PROVINCIA DI SONDRIO DELIBERAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA N. 97 Oggetto: INTEGRAZIONE AL CALENDARIO VENATORIO DELLA PROVINCIA DI SONDRIO- STAGIONE VENATORIA 2015/2016 L anno 2015 (DUEMILAQUINDICI),
DettagliAmbito Territoriale di Caccia Pistoia 16 CACCIA DI SELEZIONE AGLI UNGULATI SISTEMA DI TELEPRENOTAZIONE ARTEMIDE
Ambito Territoriale di Caccia Pistoia 16 CACCIA DI SELEZIONE AGLI UNGULATI SISTEMA DI TELEPRENOTAZIONE ARTEMIDE A partire dalla stagione venatoria 2012-2013 la comunicazione delle uscite di caccia verrà
DettagliAmbito Territoriale di Caccia Macerata 2 "Val di Chienti" Contrada Valleverde, Piediripa di Macerata (MC)
Ambito Territoriale di Caccia Macerata 2 "Val di Chienti" Contrada Valleverde, 11 62100 - Piediripa di Macerata (MC) Regolamento per la gestione e il prelievo degli ungulati nell'ambito Territoriale di
DettagliREGOLAMENTO PER I PROCEDIMENTI DISCIPLINARI
COMUNE DI SAN GIOVANNI ILARIONE PROVINCIA DI VERONA REGOLAMENTO PER I PROCEDIMENTI DISCIPLINARI Approvato con delibera di consiglio comunale n. 34 del 29.10.2015 Sommario CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI...
DettagliCaccia al cinghiale Art. 1
Testo Decreto Delegato Caccia al cinghiale 2016-2017 Art. 1 1. La caccia al cinghiale è esercitata esclusivamente in forma collettiva utilizzando il metodo della braccata, fatto salvo quanto previsto al
DettagliREGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E PRELIEVO DEGLI UNGULATI
A.T.C. ASCOLI PICENO REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E PRELIEVO DEGLI UNGULATI In attuazione del R.R. n. 3 del 23 marzo 2012 e succ. mod. e int. (art. 6 comma 2 lettera e) STAGIONE VENATORIA 2016/2017
DettagliREGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI AL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE
REGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI AL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Approvato con deliberazione C.C. n.44 del 18/07/2002 (Viene revocato il precedente regolamento approvato con delib. C.C. n.57/93)
DettagliAmbito Territoriale di Caccia Lucca. CACCIA DI SELEZIONE A CERVIDI, BOVIDI E CINGHIALE SISTEMA DI TELEPRENOTAZIONE ARTEMIDE Modalità TELEFONATA
Ambito Territoriale di Caccia Lucca CACCIA DI SELEZIONE A CERVIDI, BOVIDI E CINGHIALE SISTEMA DI TELEPRENOTAZIONE ARTEMIDE Modalità TELEFONATA A partire dalla stagione venatoria 2016-2017 la comunicazione
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DETERMINAZIONE E L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE
Comune di Cerveteri (Provincia di Roma) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DETERMINAZIONE E L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE Approvato con Deliberazione del Consiglio comunale n. 85 del 16 novembre
DettagliComune di Livorno. Procedimento disciplinare norme procedurali
Comune di Livorno Procedimento disciplinare norme procedurali Approvate con disposizione del Segretario Generale n. 1029 del 16/3/2010 1 INDICE GENERALE Art. 1 principi generali. 3 Art. 2 sanzioni di minore
DettagliCittà di Cinisello Balsamo
Città di Cinisello Balsamo Regolamento per la determinazione e applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni alle norme delle ordinanze e dei regolamenti comunali Approvato con Delibera
DettagliAPPROVAZIONE PIANO DI PRELIEVO SELETTIVO E TRADIZIONALE DEI CAPRIOLI NELLE RISERVE ALPINE DI CAVASO DEL TOMBA, MIANE, FOLLINA REVINE LAGO E SARMEDE.
Area: Funzioni non fondamentali Settore: Protez.Civile/Caccia/Pesca/Agricol/Pol.Provinciale C.d.R.: Caccia e Pesca Servizio: Caccia - Pesca Unità Operativa: Caccia e Pesca Ufficio: Uff. Caccia DETERMINAZIONE
Dettagli