S.C. MEDICINA E CHIRURGIA DI ACCETTAZIONE E URGENZA Direttore Dott. V. Procacci
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1 S.C. MEDICINA E CHIRURGIA DI ACCETTAZIONE E URGENZA Direttore Dott. V. Procacci LA VIOLENZA SUI MINORI IN PRONTO SOCCORSO VITO PROCACCI BARI 18/03/11 1
2 PROBLEMATICHE ESISTENTI POTENZIAMENTO DELL ESISTENTE IL PENSIERO DEBOLE IN SANITA INAPPROPRIATA ALLOCAZIONE RISORSE AGGIUNTIVE INCREMENTATO UTILIZZO DI RISORSE I.CAVICCHI
3 MIGLIORAMENTO PROBLEMATICHE ESISTENTI ANALISI E VERIFICA DELL ESISITENTE IL PENSIERO FORTE IN SANITA MIGLIORAMENTO CLINICO ED ORGANIZZATIVO SOLUZIONI CORRETTIVE I.CAVICCHI
4 SFERA SOCIALE SFERA SANITARIA 4
5 PRONTO SOCCORSO 5
6 IL PERCORSO DELLA QUALITA IN PRONTO SOCCORSO QUALIT A TECNICO-ORGANIZZ AT IVA QUALIT A RELAZIONALE PRONTO SOCCO RSO COME PORTINERIA DELL OS PEDALE PRONTO SOCCO RSO COME LUOGO DI DIAGNOSI E TERAPIA DELLE EMERGENZE-URG ENZ E ED OTTIMIZZAZIONE DELL APPROPRIATEZZA DEI RICOVERI PRONTO SOCCO RSO COME SERVIZ IO GLOBALE ALLA PERS ONA 6
7 EUSEM European Core Curriculum of Emergency Medicine Patient Care Emergency Physicians care for patients with a wide range of pathology from the life threatening to the self limiting and from all age groups. The attendance and number of these patients is unpredictable and they mostly present with symptoms rather than diagnoses. Therefore the provision of care needs to be prioritised, and this is a dynamic process. The approach to the patient is global rather than organ specific. Patient care includes physical, mental and social aspects. It focuses on initial care until discharge or referral to other health professionals. Patient education and public health aspects must be considered in all cases. 7
8 L approccio ad un minore traumatizzato, e/o con disturbi che possano ricondurre Al sospetto di maltrattamenti fisici e/o Psicologici, richiede una valutazione non Solo prettamente clinica ma anche Relazionale e psicosociale 8
9 PROBLEMI CLINICI PROBLEMI ORGANIZZATIV I PAZIENTE PROBABILMENTE VITTIMA DI VIOLENZA PROBLEMI RELAZIONALI PROBLEMI MEDICO- LEGALI PROBLEMI PSICO-SOCIALI 9
10 PROBLEMI ORGANIZZATIVI 10
11 PROGETTAZIONE Attesa verdi ESAMI E CONSULENZE DIMISSIONE ACCOGLIENZA PRETRIAGE TRIAGE PROTOCOLLI DI TRIAGE Attesa gialli AREA VERDE LINEE GUIDA E PROTOCOLLI INFERMIERISTICI DI EMERGENZA OSSERVAZION BREVE OSSERVAZIONE BREVE ORDINARIA INTENSIVA PROTOCOLLI DI OSSERVAZIONE BREVE CODICI ROSSI AREA GIALLA AREA ROSSA RICOVERO PROTOCOLLI INTERFUNZIONALI 11
12 IL TRIAGE NEL BAMBINO Approccio Comunicativo Ambiti Riservati Considerazione dello stato globale, anche psicologico, nell attribuzione del codice di priorità 12
13 STRUMENTI DEL TRIAGE -CODICI - SEGNO/SINTOMO GUIDA - INDICATORI - PROCESSO DECISIONALE - PROTOCOLLI -SCHEDA DI TRIAGE 13
14 CODICI ROSSO IMMEDIATO PERICOLO DI VITA - TEMPO ATTESA 0 GIALLO PAZIENTE POTENZIALMENTE INSTABILE - TEMPO ATTESA < 10 MIN. VERDE PAZIENTE STABILE - TEMPO ATTESA 10MIN.-2 ORE BIANCO PAZIENTE AMBULATORIALE 14
15 PROBLEMI CLINICI 15
16 PROBLEMI CLINICI Approccio Metodologico di tipo Induttivo Tendenza alla focalizzazione clinica Tempi Ristretti di Intervento Comunicazione Pronto Soccorso Collaborazione Medico di Pronto Soccorso- Specialisti di Riferimento Difficoltà nell eseguire una corretta anamnesi per la tendenza dei parenti (e spesso dello stesso U.O.Medicina paziente) e Chirurgia a nascondere e/o minimizzare 16
17 PROBLEMI CLINICI Protocollo Comune e Condiviso Ambito Specifico di Trattamento Consulenze in Loco Collaborazione Pronto Soccorso Collaborazione Medico di Pronto Soccorso - Psichiatra 17
18 AUDIT CLINICO e CLINICAL GOVERNANCE CONSULENZE ED ESAMI DIAGNOSTICI DEA A B C D E F RICOVERI 18
19 AUDIT CLINICO e CLINICAL GOVERNANCE INPUT OUTCOME D A B C D E F E PERCORSI TERAP.-ASSISTENZIALI CONDIVISI A 19
20 Protocollo Comune e Condiviso Valutazione dello scenario da parte del 118 Comunicazione al Pronto Soccorso di eventuali fattori di rischio per diagnosi di violenza Identificazione di fattori di rischio per violenza Individuazione di locali specifici (anche se non dedicati) per il triage e l approfondimento delle problematiche connesse al rischio di violenza Individuazione dell Infermiere incaricato del Nursing specifico Procedura per la Consulenza Psichiatrica e Medico-Legale Procedure per l attivazione del Servizio di Pronto Intervento Psico-Sociale U.O.Medicina (L.R. e Chirurgia 19, Reg. Regionale n. 4 e s.m.) 20
21 Fattori di Rischio ed Elementi di Sospetto per Violenza Ambientali Psico-Sociali Clinici 21
22 Fattori di Rischio Ambientali Contesto Socio-Culturale Contesto Familiare Problemi legati ad alcolismo e tossicodipendenza Problematiche legate alla Scolarità 22
23 Fattori di Rischio Psicosociali Ritardo Mentale e Disturbi dell apprendimento Anamnesi familiare positiva per patologie psichiatriche Disturbi dell Alimentazione Personalità con problemi relazionali e tendenze autistiche 23
24 Fattori Clinici di rischio e sospetto per violenza fisica Molteplicità ed incongruità delle lesioni Incongruità o scarsa chiarezza della dinamica Ricorso recidivante al Pronto Soccorso Per traumatismi Eccessiva Tendenza all occultamento o minimizzazione Intervento Medico richiesto per ragioni inevitabili 24
25 Fattori Clinici di Sospetto per violenza psicologica Quadri Psicopatologici (Disturbi dell alimentazione, ritardo nell apprendimento, iperattività, attacchi di panico ecc.) Personalità Dipendente Atteggiamento mutacico e negativistico con difficile accesso al colloquio Eccessivo protezionismo da parte dei familiari Tentativi autolesionistici reali e/o dimostrativi 25
26 COSA FARE QUANDO SI SOSPETTA UN EVENTO LEGATO A VIOLENZA FISICA E/O PSICOLOGICA? E sufficiente avvisare l Autorità Giudiziaria? 26
27 In considerazione dei Fattori di rischio citati, il fenomeno della violenza sui minori va considerato nella sua globalità, con particolare riguardo al contesto socio-culturale culturale e psicosociale 27
28 Nella quasi totalità dei casi il Pronto Soccorso è la prima e unica porta di accesso in grado di consentire l emersione di problematiche legate alla violenza sui minori 28
29 In questi casi la dimensione sociale del Pronto Soccorso diventa estremamente importante e alle volte preminente rispetto alla dimensione clinica 29
30 Ma il Medico di Pronto Soccorso è in condizioni di gestire in maniera organica situazioni di questo tipo, senza rischiare una pericolosa sottostima (con conseguente reimmersione del fenomeno)? 30
31 Difficoltà Tendenza a curare la dimensione clinica senza considerare quella psicosociale Rigidità dei rapporti con il Sistema Giudiziario Rigidità dei Rapporti con il Servizio Sociale Professionale 31
32 Strategie di Superamento Maggiore Comunicazione con il Sistema 118 Collaborazione con i Consulenti Psichiatra e Medico-Legale Pronto Soccorso Materno-Infantile Dedicato Maggiore elasticità nei rapporti con l Autorità Giudiziaria Servizio di Pronto Intervento Sociale 32
33 SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO SOCIALE Il Servizio di Pronto Intervento Sociale è nato all interno del Pronto Soccorso degli OO.RR. Foggia in applicazione del dettato della legge Regionale n. 19 e del successivo Regolamento Attuativo n. 4 (Riordino dei Servizi di Assistenza Sociale) 33
34 MISSION La Mission del Servizio di Pronto Intervento Sociale consiste nell attuare interventi di urgenza in qualsiasi ora della giornata, sette giorni su sette, su pazienti portatori di bisogni sociali, necessitanti di una risposta urgente, difficilmente suscettibili di risoluzione da parte del Servizio Sociale Professionale 34
35 Approccio Globale al Paziente Vittima di Violenza APPROCCIO RELAZIONALE APPROCCIO PSICOSOCIALE APPROCCIO CLINICO 35
36 SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO SOCIALE (Legge Regionale 19/06 E Regolamento Attuativo N.4/07) PRONTO SOCCORS O PRONTO INTERVENTO SOCIALE SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE 36
37 Engineering Assistenziale del Servizio di Pronto Intervento Sociale Collegamento Con il Servizio Sociale Professionale ATTIVAZIONE PRONTO SOCCORSO TRIAGE C.O. 118 REPARTI OSPEDALIERI ORG. ACCREDITATE DI VOLONTARIATO DEFINIZIONE DEL PROBLEMA Collegamento Con L autorità Giudiziaria DEFINIZIONE DEL PIANO DI INTERVENTO Attivazione della Rete territoriale Per gli Inserimenti sociali Ospedali INTERVENTI Riuniti Foggia.Direttore DI URGENZA 37
38 13/07b SCHEDA DI RILEVAZIONE ACCESSO AL SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO SOCIALE Tel.n. 0881/ e mail mmiln@opdaliriunitifoggia.it ACCESSO Data Ora Città Provincia Fuori Provincia Ospedale Diretto Telefonico E mail Ospedale Cognome Nome Sesso M F Età Nazionalità Residenza Domicilio Temporaneo Senza Domicilio Disoccupato/a Inoccupato/a Pensionato Parenti Si No Se la risposta è SI specificare grado di parentela. e Numero Telefonico Alloggio Si No 38
39 Eventuali precedenti penali Alcool Droga Gioco Problemi di dipendenza Altro PROBLEMA SCREENING PSICOLOGICO INTERVENTO EDUCATIVO INTERVENTO Data Ora Diretto Telefonico E mail Città Provincia Fuori Provincia CONTATTO Casa Famiglia Associazione di Volontariato Interpetre R.S.A. Strutture sanitarie Case Protette Reinserimento in famiglia Intervento psicologico L Assistente Sociale 39
40 1 MAGGIO-30 OTTOBRE 2010: TOTALE CASI TRATTATI n.42 8 CASI di soggetti in stato confusionale dovuta all assunzione sia cronica che casuale di sostanze stupefacenti, psicofarmaci ed alcool; 15 CASI di soggetti che versano in gravi situazioni di abbandono; 6 CASI di violenza subita da parte del coniuge o del convivente; 7 CASI di soggetti che presentano stati e/o comportamenti depressivi; 2 CASI di soggetti con disturbi del comportamento alimentare (anoressia); 2 CASI di soggetti che presentano atteggiamenti di autolesionismo; 1 CASI di minore con problemi correlati ad affidamento e/o patologie infantili) 2 CASI di problematiche varie di natura socio psicologica (per lo più si tratta di cittadini extra comunitari) CASISTICA Stati confusionali abbandono violenza stati depressivi disturbi del comportamento alimentare comportamenti di autolesionismo minori 9% 4% 9% 9% 17% 43% Dott.ssa Milano Milena, Dott.ssa Paglialonga Giulia, Dott.ssa Pierro Teresa 40
41 VISION Pronto Intervento Sociale OO RR Collegamento alla ASL e all IRCCS Casa Sollievo delle Sofferenza di San Giovanni Rotondo Dimensionamento di sistema 41
42 118 Reparti ospedalieri Pronto Soccorsi, ASL Provinciale S.P.I.S Processo Di Risoluzione Dei Problemi Pronto Soccorso OO RR 42
43 IL PERCORSO DELLA QUALITA IN PRONTO SOCCORSO QUALIT A TECNICO-ORGANIZZ AT IVA QUALIT A RELAZIONALE PRONTO SOCCO RSO COME PORTINERIA DELL OS PEDALE PRONTO SOCCO RSO COME LUOGO DI DIAGNOSI E TERAPIA DELLE EMERGENZE-URG ENZ E ED OTTIMIZZAZIONE DELL APPROPRIATEZZA DEI RICOVERI PRONTO SOCCO RSO COME SERVIZ IO GLOBALE ALLA PERS ONA 43
44 IL RUOLO DEL VOLONTARIATO UN OCCASIONE DI COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI IN Dott.Vito UNA Procacci SANITA DEGNA 44
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