La modernizzazione in Italia: Il caso del Mezzogiorno. Roberto Pedersini

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1 La modernizzazione in Italia: Il caso del Mezzogiorno Roberto Pedersini

2 La questione meridionale Il problema dell arretratezza del Mezzogiorno rappresenta un tema antico Una prima risposta nell Italia repubblicana è la riforma agraria del 1950 (legge Stralcio, legge Sila, legge della Assemblea Siciliana) Molti temi della modernizzazione si ritrovano nel dibattito sulle politiche per lo sviluppo del Mezzogiorno: Crescita economica come obiettivo principale Enfasi sull industrializzazione (dopo la metà degli anni cinquanta) Ruolo centrale dell iniziativa pubblica Modelli teorici dualistici Importanza degli aspetti non-economici (cultura e personalità) Il programma di industrializzazione fu avviato con la legge 634 del 1957 che istituì le aree di sviluppo territoriale: Napoli, Caserta e Salerno; Bari, Taranto e Brindisi; Catania e Siracusa, Porto Torres (aggiunto successivamente) Dal 1958 al 1963 gli investimenti in queste aree furono il 25% degli investimenti industriali nazionali Emigrazione e mantenimento caratteri culturali tradizionali

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11 La ricerca di Edward C. Banfield The Moral Basis of a Backward Society, 1958 Banfield intende studiare l influenza della cultura sullo sviluppo economico e politico Realizza nel 1954 una ricerca su di un piccolo paese della Basilicata, che chiama Montegrano Trova alcune caratteristiche strutturali e culturali particolari: l assenza della famiglia estesa contadina, la concentrazione della proprietà fondiaria, la povertà diffusa, il diffuso senso di precarietà e la paura della malattia e della morte, e l incapacità di agire insieme per il bene comune o per qualsiasi obiettivo che vada oltre l interesse materiale immediato della famiglia nucleare

12 Il paese più democratico del mondo è anche quello in cui gli uomini hanno più perfezionato e applicato più frequentemente l arte di perseguire in comune gli oggetti dei desideri comuni, ed hanno applicato questa nuova scienza per raggiungere il maggior numero di scopi (Alexis de Tocqueville, 1835) Molti abitanti degli Stati Uniti, appena hanno concepito un sentimento o un idea da diffondere nel mondo, si cercano e quando si sono trovati si uniscono. Da quel momento non sono più uomini isolati ma una potenza che si vede di lontano, le cui azioni servono di esempio, che parla e viene ascoltata (Alexis de Tocqueville, 1835) La maggior parte degli uomini vive e muore senza aver appartenuto ad una comunità più larga della famiglia o della tribù La mancanza di tale associazione costituisce un grave ostacolo al progresso economico della maggior parte del mondo L incapacità di organizzarsi costituisce ugualmente un ostacolo al progresso politico (Edward C. Banfield, 1958) I montegranesi (infatti) agiscono come se seguissero questa regola generale: massimizzare i vantaggi materiali e immediati del nucleo familiare; supporre che gli altri si comportino allo stesso modo. Chiameremo familista amorale colui che agisce in base a questa regola (Edward C. Banfield, 1958) 11

13 Il familismo amorale Significa Massimizzare i vantaggi materiali e immediati della famiglia nucleare; supporre che tutti gli altri si comportino nello stesso modo (p. 101) È il contrario dell interesse individuale ben inteso di Alexis de Tocqueville È il contrario del capitale sociale Senza una cultura favorevole le condizioni tecniche non bastano per portare allo sviluppo: non ci saranno le iniziative e le forme di organizzazioni capaci di sostenere la crescita economica

14 Il progresso economico e politico Secondo Banfield (pp ): L individuo dovrebbe definire il proprio interesse in modo più ampio, meno ristretto. Almeno un ristretto numero di persone deve avere la capacità morale di agire in qualità di leader Il corpo elettorale e in generale il pubblico non debbono distruggere l organizzazione gratuitamente o per dispetto o per invidia Purtroppo non possiamo non concludere che su un tono pessimistico [ ] dobbiamo dire che è assai poco probabile che qualcuna di queste misure venga sperimentata [ ] Le nazioni non si trasformano a fondo, deliberatamente, più di quanto non facciano i villaggi

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