PUBLIC HEARING: VERSO MILANO SMART CITY

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1 PUBLIC HEARING: VERSO MILANO SMART CITY TAVOLA ROTONDA: IN VISTA DI MILANO SMART CITY E DI EXPO 2015 Milano, 19 aprile 2013 Museo della Scienza e della Tecnologia via S.Vittore, 21 ore : Il Sistema delle Imprese moderatore: Andrea Granelli presidente Kanso - Le città del futuro, si spera e si pronostica, saranno intelligenti e a misura di cittadino: servizi intelligenti, eco-sostenibilità energetica, raccolta intelligente e riciclo dei rifiuti, mobilità sostenibile. - Una grande metropoli come Milano dovrebbe essere in prima fila nell innovazione e nella realizzazione di progetti smart che superino i limiti dell annuncio mediatico e si realizzino davvero. - Il tema delle Smart Cities si sta imponendo come elemento chiave della strategia per la ripresa economica complessiva del nostro Paese: Il Governo sta perseguendo una strategia tesa ad indirizzare gli interventi sul perimetro applicativo delle Smart Cities come principio ordinatore delle politiche di sviluppo del Paese EXPO 2015 è una grande opportunità per mettere alla prova l innovazione resa possibile dall ICT e la trasformazione dell esperienza di vivere un evento globale emozionante e culturalmente stimolante in un territorio fisico e virtual si evidenzia sempre più il ruolo strategico dell industria ICT nel consentire alle Città di integrare tecnologie, piattaforme e applicazioni efficienti ed aperte per sviluppare qualità della vita, connettività, efficienza energetica e sostenibilità ambientale PER QUESTO E BENE GUARDARE ALLE BEST PRACTICES MONDIALI E CONFRONTARSI CON I MIGLIORI ESPERTI ED IDEE, CREANDO UN HUB DI INNOVAZIONE E DI CONFRONTO - Rispondere al bisogno di rilancio delle nostre Città come catalizzatori di energie e competenze, ponte tra la potenzialità del territorio e del dialogo partecipato, anche in rete, e lo sviluppo del mercato globale, per un modello di Città Digitale, Partecipata, Vivibile, Sostenibile e Replicabile. - Consentire alle Città di integrare tecnologie, piattaforme e applicazioni efficienti ed aperte per sviluppare qualità della vita, connettività, efficienza energetica e sostenibilità ambientale Oggi si parla moltissimo di smart cities: le città sono il nostro futuro come specie, oltre metà della popolazione mondiale vive in città. 1

2 - Le città del terzo millennio sono un sistema composito che genera crescita sostenibile fatta di economia, di arte, di sviluppo per le imprese ma anche di crescita personale. - Dobbiamo guardare a questo processo come un opera aperta, in cui è possibile, in ogni istante, aggiungere nuovi elementi, senza rigidità, senza schemi precostituiti. - Mi piace ricordare un testo della professoressa Sassen (Saskia Sassen è una sociologa e economista statunitense. Insegna all'università di Chicago e alla London School of Economics) Global Cities, in cui parla di spazio pubblico delle grandi città pensato come uno spazio aperto, di passaggio, di sosta, uno spazio flessibile, modificabile, non cristallizzato in architetture chiuse come nel passato. Uno spazio in cui siano possibili assemblaggi di idee, combinazioni di progetti, mescolanze di etnie. - Ecco la visione di una smart city: una città aperta al mondo, animata da vitalità, una città polifonica dalle molte musiche, dai molti linguaggi, la città in cui cresce il nuovo. - Le nuove smart cities dovranno essere sensori di ascolto della voce dei cittadini e delle imprese che vivono il territorio. Affrontare la sfida delle città del XXI significa lavorare all avvento di una nuova stagione della democrazia locale. Vuol dire crescita economica, ma significa soprattutto diffusione della giustizia sociale, benessere della persona, qualità della vita. - Il nuovo orizzonte è formativo, culturale, di crescita del capitale umano. - I nuovi scenari di sviluppo non riguardano solo la trasformazione del territorio, delle imprese, delle infrastrutture, ma riguardano una coraggiosa e innovativa produzione e diffusione delle idee. La città delle imprese e dei servizi si deve intrecciare più profondamente con temi che si sviluppano e collegano tra loro come ambiente, mobilità e trasporti, salute, sicurezza, immigrazione. - Le città sono reti di eccellenze: costruire reti tra città significa moltiplicare le possibilità di successo nella costruzione di un modello sostenibile di sviluppo. - E necessario messo al centro delle linee di sviluppo la sostenibilità, il miglioramento della qualità dell ambiente urbano. Ai temi all ambiente e dello sviluppo sostenibile Milano dedica l Esposizione Universale del 2015: un occasione per attuare su scala locale quei concetti di sostenibilità energetica che possono garantire lo sviluppo di città sempre più moderne e vivibili. - Uno dei temi più strettamente correlati alla sostenibilità è la mobilità. Milano ha fatto molto specialmente negli ultimi anni raggiungendo un indice di mobilità sostenibilie più alto rispetto alla media nazionale. Dallo studio I City rate presentato lo scorso ottobre a Bologna Milano è infatti la città più smart d Italia. 2

3 - Ma essere una smart city significa anche innovazione urbana e nuovi modelli di sviluppo. A questo tema, Confcommercio Milano è particolarmente sensibile. Il commercio da sempre cambia il volto delle città. Se queste, in passato, erano soprattutto viste come centri della produzione e dell industria, oggi sono prima di tutto grandi centri di distribuzione, segnate dal commercio e trasformate materialmente e nelle relazioni sociali dai nuovi modelli di consumo. - Il piccolo commercio è sempre presente negli spazi più propriamente urbani, i negozi di fiducia continuano ad avere un ruolo sociale di primo piano e il commercio al dettaglio rimane sempre importante. - I negozi di vicinato sono luoghi che appartengono alla città, a tutti noi. L attrattività di un luogo cresce anche grazie a reti come quelle dei negozi di vicinato: una pasticceria, una trattoria tipica, un antica bottega di orologiaio, un giocattolaio che fa sognare i bambini del quartiere sono mete irresistibili, per i turisti e per tutti noi. - E i negozi di vicinato dimostrano il senso di appartenenza alla città, con la capacità, che hanno, di far vivere i luoghi, i quartieri, rendendoli con la loro presenza vivibili e sicuri. - Ma oggi, più che mai, occorrono soluzioni nuove, vincendo il pessimismo e la sfiducia di chi propone modelli già visti, modelli vecchi, superati e inadeguati, che non possono adattarsi alle nuove esigenze della società. I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO - Confcommercio è stata promotore dei Distretti urbani del Commercio che rappresentano, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, una risposta dei negozi di vicinato alla concorrenza dei centri commerciali, un aiuto importante per interventi coordinati su arredo urbano, viabilità, attrattività, orari. Tutto questo anche nell ottica di Expo Milano I DUC sono la convergenza di tre settori commercio, turismo e servizi dove vengono realizzate soluzioni innovative per il commercio e il turismo urbano del futuro. - Queste ondate di innovazioni smart nei luoghi del commercio e del turismo sono possibili grazie alla possibilità di: innovare insieme, creando reti stabili di imprese e costruendo progetti innovativi che partano però da una comprensione profonda dei cambiamenti in atto e delle loro implicazioni per il settore del commercio e che colgano le vere opportunità offerte della nuove tecnologie digitali creare strumenti (cloud) e cultura (tramite formazione e metodologie) per rendere efficiente ed efficace il lavorare in rete (e cioè in maniera collettiva 3

4 e spesso da remoto, creando progetti in com-proprietà pur mantenendo però le singole specificità aziendali) trovare nuove e innovative fonti di finanziamento: business model innovativi, mix di risorse fra aziende profit e volontariato, cartolarizzazione delle inefficienze per finanziare innovazione, venture funding, crowd funding - Questi aggregati di imprese che i DUC rappresentano stanno progressivamente diventando una grande occasione per la crescita e modernizzazione delle città. - Per questo motivo più di che di servizi o di terziario si deve parlare di neoecosistema urbano, intendendo il tessuto imprenditoriale della Smart City, in grado non solo di assicurare crescita economica e occupazione alla città, ma anche di fornire importanti servizi ai cittadini e contribuire alla formazione del capitale sociale, al contenimento dell'impatto ambientale, alla sicurezza delle strade e al decoro urbano. - I luoghi del commercio sono sempre di più un elemento essenziale anche per il turismo; lo shopping diventerà sempre più spesso uno dei motivi della scelta del luogo da visitare. - I DUC cuore nel neo-ecosistema urbano sono in grado di contribuire: alla città, alla sua crescita economica e alla sua tenuta sociale e ambientale alle imprese e al loro irrobustimento competitivo - Per diffondere con successo i DUC bisogna spostare l asse progettuale delle Smart Cities sulla città che produce, dove i DUC diventano il cardine dei futuri bandi territoriali, nazionali ed europei in questo ambito. - Confcommercio sul tema delle Smart City potrà ricoprire un importante ruolo: essere il punto di sintesi fra la domanda di innovazione urbana derivata dal commercio e dal turismo e l'offerta di servizi di innovazione in gran parte fornita da aziende informatiche e che offrono servizi alle imprese. - I luoghi del commercio collocati all interno del patrimonio architettonico e artistico delle città d'arte italiane possono diventare l'elemento portante per realizzare le Smart Cities italiane: luoghi dove sperimentare nuove tecnologie come le reti mobili di nuova generazione e i contenuti digitali, la sensoristica per il monitoraggio (ambientale, sicurezza, flussi turistici,...), i sistemi innovativi di illuminazione, le fonti energetiche alternative - I DUC devono diventare luoghi di sperimentazione perenne di nuove soluzioni tecnologiche, trasformando le aree commerciali più interessanti in veri e propri Living Labs urbani. 4

5 PROPOSTA Per creare un modello di riferimento un Blue Print che permetta di replicare le buone pratiche e inserire con priorità ed efficacia le innovazioni tecnologiche creando un vero e proprio Smart DUC, occorre approfondire alcune questioni specifiche. Tra i temi da indagare, i più importanti sono: cosa caratterizza un DUC di successo? quale modello organizzativo e governance deve essere realizzata? quali architettura tecnologica (infrastrutture, funzionalità e dati) richiede? quali sono le funzionalità più utili? e quelle meno utili? quale è il fabbisogno finanziario tipico? Come vengono recuperate le risorse? quale è il ruolo degli stakeholder (Comune, Camera di Commercio, Fondazioni bancarie, )? come (e se) deve esser e applicato il contratto di rete agli attor i del DUC? Gli elementi fondamentali che devono essere caratterizzati nel Blue Print sono: le principali infrastrutture abilitanti architettura tecnologica (tecnologie, funzioni, applicazioni, dati) le principali funzionalità il modello organizzativo la governance la Road Map attuativa per il primo anno di vita A una prima analisi, cinque sono le aree che contribuiscono a irrobustire e innovare i DUC e che richiedono specifici approfondimenti: piattaforma dei dati condivisi (open data) e "algoritmi di comprensione" dei consumatori profilatura clienti, dato di acquisto, flussi pedonali (localizzati e temporalizzati) osservatorio sui processi di acquisto ("Buy 2.0"), che restituisca ai commercianti del DUC informazioni sui clienti (attuali e potenziali), i criteri e i processi d'acquisto, la propensione all'uso di Internet, il grado di utilizzo di strumenti di ecommerce e Social Commerce, l'eventuale ruolo di influenzatori sul web,... marketing congiunto: promozioni congiunte (bundling, cross-selling), marketing verso il turista (accordi con sistema di incoming), feste di piazza, fuori salone (vendere temporaneamente nel negozio altre categorie merceologiche) logistica merci: magazzini condivisi, ultimo miglio, consegna a domicilio, utilizzo mobilità elettrica,... 5

6 infrastrutture ambientali : energia, luci, sicurezza, sensoristica (controllo dell inquinamento, dei flussi pedonali,...), piattaforme di epayment E una proposta. Confcommercio crede nella Milano Smart City ed è disponibile a partecipare fin da ora alla creazione di una Milano sempre più Smart, portando il proprio contributo di idee e di esperienza per una città intelligente, punto di riferimento nazionale e internazionale di innovazione e sostenibilità. 6