Settimanale della Diocesi di Senigallia - Giovedì 8 marzo ,00

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1 Vitavissuta a cura di Giancarlo Giuliani Ci ha sorpreso in questi giorni la fede semplice e sincera di Lucio Dalla, fatta di preghiera, di messa domenicale, di rosario... Questo ci aiuta a spiegare quel suo sguardo così evangelico sui poveri e gli ultimi, guardati con rispetto e con amore Io sono credente.. Io credo che la morte sia solo la fine del primo tempo. Credo più nelle cose che non si vedono che in quelle che si vedono. Quello che non vediamo c'è di più. Questo artista capace di emozionare il mondo è una prova della potenza della grazia di Dio che fa di noi uomini, impastati di piccolezza e di peccato, strumento di bene e di bellezza. Dai Lucio, è nel secondo tempo che si vincono le partite, quando entra in campo l amore misericordioso di Dio. Settimanale della Diocesi di Senigallia - Giovedì - 1,00 N. 9 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DBC Ancona - Tassa riscossa Senigallia - Giornale locale ROC Editoriale Fiducia Una vita che si realizza nel cercare il bene alimenta la speranza e la capacità di guardare avanti. Anche se sappiamo che oggi si fa una grande fatica ad avere fiducia nel domani, perché viviamo in un clima di tanta incertezza. Ma nessun interesse economico può essere anteposto al valore della persona. Nemmeno la preoccupazione giusta per un sistema più efficiente, nemmeno l impegno necessario per evitare ogni tipo di spreco può arrivare a mettere tutti sullo stesso piano. È bello vivere la vita con saggezza, con la gioia di viverla e con la certezza di lasciare qualcosa dopo di noi, sicuri che non finisce tutto, che al di là della nostra dimensione umana, noi continueremo ad esistere tramite le azioni d amore compiute, l esempio, le parole. Rimarremo scolpiti nel profondo del cuore di tutti quelli che avremo incontrato e che hanno formato la nostra famiglia umana. Vivere la vita con saggezza significa non rattristarsi, non demoralizzarsi, non chiudersi in se stessi, non far passare le cose di questa storia umana e terrena che finiscono, per quello che in realtà non sono, cioè cose essenziali, importanti, indispensabili. Cose vere, ma che non sono la verità fondamentale tanto da essere desiderate bramosamente, ricercate a tutti i costi ed amate sopra ogni altra cosa. Tutto quello che facciamo può diventare una reale palestra di vita, come risposta che sa riempire la vita di sapienza, di maturità di senso. Occorre valorizzare la qualità della vita, che insegna a leggere oltre l apparente e l immediato, che sa dare criteri di valutazione veri per sempre. Ogni riforma deve fondare le sue motivazioni su questa idea alta della vita e su una preoccupazione autentica per il futuro della società. Questo vuol dire creare le condizioni e sostenere la ricerca del bene. Gesualdo Purziani Articoli sacri di Senigallia propone ABITI per la PRIMA COMUNIONE Via Andrea Costa, 31 Tel Senigallia Cercasi pensieri utili Come cambia il ruolo degli intellettuali in tempo di crisi Sulle grandi questioni del nostro tempo desidereremmo chiedere alla classe intellettuale del nostro Paese di voler accettare un libero confronto. Al termine di un ampia considerazione sul rapporto tra autorità politica e processi economici, tra imperiosità del mercato e sovranità dei cittadini, il cardinale Angelo Bagnasco aveva espresso questo auspicio nella prolusione al primo Consiglio episcopale permanente del Il desiderio di un confronto non riguardava e non riguarda solo gli esperti di economia e di politica ma puntava e punta a un coinvolgimento di quanti per professione e per vocazione si dedicano allo studio, alla ricerca, all elaborazione del pensiero. Nel tempo della crisi quel desiderio, che rimane vivo e attuale, riproponeva e ripropone una riflessione sul ruolo degli intellettuali. Come è cambiato, come sta cambiando? Anche per gli intellettuali la crisi, proprio perché non solo economica, è un passaggio che mette alla prova una particolare responsabilità nella costruzione del bene comune e, nello stesso tempo, ne esige una nuova declinazione. Una crisi è anche tempo propizio per un colpo d ala del pensare e del comunicare: un esercizio che non si stacca dalla crudezza della realtà ma neppure la subisce. Una voce più robusta degli intellettuali, che non dovrebbe mai essere fatta di slogan e di spettacolo, è più che mai attesa con la richiesta di prendere le distanze dalla logica del potere omnipervasivo dei media, nuovi o antichi che siano. È innegabile che ci sia una grande difficoltà oggi a riconoscersi come autorità morale in una cultura dell immagine e dell apparenza che vede crescere l esibizionismo sotto i riflettori delle nuove corti. Ma questo è un motivo in più per reagire con slancio e passione per la verità. La gente del quotidiano, quella che cammina ogni giorno nel tunnel della crisi con la propria storia, con la propria saggezza e con la propria speranza avverte l urgenza di un alleanza culturale con quanti possono contribuire a liberare il presente e il futuro dalle oppressioni della paura, dell egoismo, della rassegnazione. Ci sono esperienze e testimonianze, straordinarie nell ordinario, che bussano alla porta degli intellettuali, oltre che a quella dei responsabili dell economia e della politica, per chiedere di osare un volo ad alta quota proprio mentre sembra preferito il volo raso terra. Non si possono ignorare le attese e neppure la fatica di vivere e di pensare della gente, non si può trascurare un desiderio diffuso di quella novità che può dare significato e prospettiva ai sacrifici richiesti e necessari. C è un appuntamento con la storia al quale, in modo particolare, gli intellettuali sono invitati. Per varcare insieme, nel tempo della crisi, la soglia della speranza e della fiducia. Paolo Bustaffa in questo numero 8-9 Voci di donne Nella giornata al femminile 5 Villa Aosta rimessa a nuovo Intervista all'assessore Ceresoni 11 Il guado tanto atteso Aspettando il ponte sul Cesano

2 attualità Gli uomini che odiano le donne ora chiedono aiuto Terapie di gruppo, programmi trattamentali, centri d ascolto: anche in Italia cominciano a diffondersi esperienze rivolte agli uomini che agiscono violenza sulle donne. E sono sempre di più in Italia coloro che bussano spontaneamente alle porte dei Centri di ascolto. L obiettivo è insegnare a gestire l aggressività, fino all abbandono dei comportamenti violenti. Sono sempre di più gli uomini che si rivolgono al Cam (centro di ascolto uomini maltrattanti), un centro specializzato nell accoglienza e nell ascolto di chi ha commesso una violenza nei confronti del proprio partner o della propria moglie. Il centro si trova a Firenze ed ha avviato la propria attività nel Complessivamente, in questi tre anni sono stati 153 i contatti del centro. Se nel 2009 le persone che si sono rivolte al Cam sono state 25, nel 2010 sono salite a 50, mentre nel 2011 sono state 70. L aumento, naturalmente, è dovuto anche alla maggiore conoscenza del centro da parte della cittadinanza. Per quanto riguarda gli utenti del 2011, si tratta, nella stragrande maggioranza dei casi, di uomini di nazionalità italiana (56 persone). Seguono la nazionalità marocchina, peruviana e romena. La maggior parte di loro ha commesso violenza contro la compagna o l ex compagna. In quasi la totalità dei casi la violenza è stata di tipo fisico-psicologico. Per quanto concerne le modalità di accesso al servizio, la maggioranza delle persone (17) è arrivata al Cam volontariamente, 3 spinti dal partner, 7 tramite servizio sociale. Gli utenti arrivano da tutta Italia, anche se, vista la localizzazione a Firenze del centro, gran parte degli uomini vive nella provincia del capoluogo toscano. Sono state 19 le persone ad essere state prese in carico direttamente dal Cam. Sono invece 13 le persone che hanno interrotto il percorso con il centro in modo non concordato dopo una serie di colloqui individuali (sono invece 8 quelli che hanno interrotto il percorso in modo concordato). Ammontano a 17 quelli presi in carico da servizi territoriali o privati, 14 quelli che si sono dichiarati non interessati a seguire il percorso. Nell ultimo anno, inoltre, si sono tenuti 100 colloqui di prima accoglienza e 47 sessioni di gruppo a cui hanno partecipato 12 uomini. Generalmente spiega la responsabile Alessandra Pauncz gli uomini presi in carico, nel giro di circa cinque mesi, smettono di essere violenti sul piano fisico, mentre sul profilo psicologico necessitano di più tempo. In base agli utenti che si sono rivolti, si può dedurre che coloro che maltrattano la compagna, difficilmente vedono terminare la loro relazione. Questo progetto spiega ancora Pauncz ha fatto da apripista ad una serie di iniziative simili sul territorio: a Rovereto è stato inaugurato un centro di aiuto a uomini che hanno scontato una detenzione in carcere, a Bergamo e Modena sono partiti due progetti dedicati agli uomini violenti e un progetto simile è stato attivato anche alla Caritas di Bolzano. Tav: i diversi interessi in gioco Rinconciliare Linguaggio economico e medico Curare le parole La presa di posizione del governo e la decisa condanna di ogni forma di violenza dovrebbero aver smorzato la tensione. Erano, infatti, cresciute le preoccupazioni che frange violente potessero strumentalizzare la questione Tav in Val di Susa. L impegno ora, come già aveva sottolineato l arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, è al dialogo, nel rispetto delle competenze, dei ruoli e dei quadri di responsabilità. Esiste una decisione che gli organi preposti dello Stato hanno preso, aveva detto mons. Nosiglia, dal momento che bisognava che qualcuno decidesse per non trascinare avanti all infinito un problema del genere. Si tratta ora di metterla in opera in un quadro rispettoso, di reciproco ascolto, di collaborazione, L'Italia è messa a dura prova quando si tratta di progetti cercando di tutelare i tanti interessi in gioco: Si attivino insomma tutte quelle vie democratiche perché si possano accogliere tutte le osservazioni e le proposte utili per il bene comune. Così questa vicenda può anche essere un occasione per dotare il Paese di un processo decisionale in ordine alle politiche pubbliche, di cui avvertiamo in modo sempre più urgente e drammatico la necessità. Una volta sono i rifiuti, un altra le ferrovie, un altra i ponti, un altra ancora le installazioni per la produzione di energia. La questione dei costi e dell impatto ambientale delle infrastrutture che pure sono necessarie per lo sviluppo deve essere posta. E deve essere risolta in un quadro di democrazia e di responsabilità. Anche perché il ricorso alla categoria dell emergenza non può rappresentare una prassi ordinaria. Fatti salvi gli standard di sicurezza e sostenibilità, chi sostiene i costi deve avere le giuste compensazioni. Come conciliare gli interessi e i diversi livelli di governo e di decisione? Non è facile, ma non è neppure impossibile, compensando attentamente costi e benefici, salvaguardando le ragioni della partecipazione e quelle della decisione e garantendo trasparenza a tutti. Il rapido cambiamento che in questi anni ha caratterizzato il sistema dei rapporti tra i diversi livelli di governo e di amministrazioni (locale, nazionale ed europeo) e tra pubblico e privato forse non è stato metabolizzato fino in fondo in Italia. Nel dubbio il rischio è che prevalgano le retoriche, insomma si butti tutto in politica. Il fossato tra l effetto annuncio e le pratiche realizzazioni genera un incapacità decisionale, che a sua volta scoraggia l investimento. Si tratta di uscire da questi orizzonti ristretti, che generano contrapposizioni tanto radicali, quanto di corto respiro. Abbiamo appena celebrato i 150 anni dell unità e, per un curioso gioco del calendario, il tracciato dell alta velocità dovrebbe collegare proprio quelle zone che, 150 anni fa, passarono dal Regno di Sardegna alla Francia, a compenso dell impegno di questa per l unificazione. È una bella prospettiva europea, che si deve giocare guardando proprio allo sviluppo del processo di democrazia e partecipazione. Francesco Bonini Una delle tendenze in atto in campo sanitario è quella verso la aziendalizzazione degli ospedali. La motivazione è dovuta ai costi crescenti del sistema ospedaliero e alla contemporanea crisi finanziaria del Paese, che esige risparmi. Ne è derivata la nascita di nuove parole della medicina, legate al gergo economico, per cercare di tenere sotto controllo i costi. Il bioeticista Antonio G. Spagnolo ne parla sulla rivista Medicina e Morale dell Università Cattolica del Sacro Cuore. Lo abbiamo intervistato Anche la medicina sta adottando nuove parole per descrivere quelli che per secoli sono stati semplicemente il medico o dottore, il paziente, le cure. A cosa si deve questo fenomeno? È sempre più comune, in campo ospedaliero e sanitario in genere, sentire discorsi del tipo è urgente varare un piano industriale di rientro finalizzato a verificare la qualità delle prestazioni e a raggiungere il riequilibrio dei conti dei servizi sanitari ; oppure che i posti letto dell ospedale rappresentavano la capacità produttiva di quella struttura; o ancora che visite, analisi diagnostiche, terapie e interventi chirurgici costituiscono la produttività del lavoro degli operatori sanitari. Si tratta chiaramente di una terminologia di tipo aziendale, adattata a quelle aziende particolari che sono gli ospedali e i sistemi sanitari in genere. Ciò è dovuto indubbiamente alla crisi finanziaria in corso. Ma resta il fatto che le parole tradizionali del linguaggio medico rimangono in tutta la loro efficacia e comprensibilità immediata. Perchè non è giusto a suo avviso parlare del medico come fornitore di servizi e tantomeno del paziente come cliente? Per un motivo semplice: questo cambiamento nel linguaggio della medicina ha conseguenze molto pesanti e deleterie sulle relazioni tra medici, infermieri, o qualsiasi altro professionista sanitario, ed i pazienti di cui si prendono cura. Queste relazioni sono ora delineate fondamentalmente in termini di una transazione commerciale: il consumatore o cliente è il compratore, e il provider è il fornitore o venditore di un servizio sanitario. Non c è dubbio che vi sia una sensibile implicazione finanziaria dell assistenza clinica, ma questa è solo una parte marginale di tutta l assistenza e comunque per chi è malato questa è la parte meno rilevante. I termini consumatore e fornitore di servizi sono molto riduttivi e non tengono conto della dimensione spirituale, psicologica e umana della relazione tra professionisti e pazienti, relazione che rende la medicina una vocazione, nella quale la dedizione e l altruismo dovrebbero mettere in secondo piano il guadagno personale in termini di gratificazione economica o di produttività aziendale. Ogni medico, infermiere, fisioterapista, ecc., si è formato ed ha acquisito delle competenze specifiche che non possono essere incluse nel termine generico di fornitore che non rimanda affatto ad una professionalità. Pur di fronte alla crisi economica e ai grandi deficit degli Stati sovrani, quindi a suo avviso non si giustifica una riduzione della medicina all economia? Ridurre la medicina all economia rende una beffa il legame tra terapeuta e malati. Per secoli, i medici che si sono mostrati attaccati al denaro sono stati pubblicamente sbeffeggiati in romanzi e opere teatrali in quanto avevano tradito la loro vocazione. E adesso dovremmo celebrare il medico e la sanità che intendono massimizzare i profitti vendendo servizi ai pazienti- consumatori? I pazienti non sono consumatori, tuonava Paul Krugman dalla colonne del New York Times del 21 Aprile scorso, e trova che tutto ciò è nauseante e che la prevalenza di questo tipo di linguaggio sia il segno di qualcosa che è andato distorto non solo in questo ambito ma più in generale nell ambito dei valori della nostra società. Alla luce di questa tendenza, che tipo di operatore sanitario avremo? Se i futuri medici o specialisti sanitari saranno chiamati a ripensare i loro ruoli come quelli di fornitori di sevizi, diminuirà sicuramente la loro professionalità e inevitabilmente anche la loro responsabilità morale nei confronti dei pazienti. Allo stesso modo, ripensare alla medicina in termini economici e industriali difficilmente attirerà l interesse di pensatori creativi e indipendenti con competenze non solo nella scienza e la biologia, ma anche con una attenzione autentica agli aspetti umani della cura. Terminologie del mercato e dell industria possono essere utili agli economisti ma non dobbiamo permettere che questo vocabolario ridefinisca la professione medica. a cura di Luigi Crimella

3 enti locali Osservatorio provinciale della fotografia a Senigallia Un riconoscimento al ruolo e alla storia della città della fotografia" lo definisce la presidente Patrizia Casagrande nell'approvare, durante l'ultima seduta di giunta, l'osservatorio provinciale della fotografia. Un'iniziativa di alto valore culturale, rivolta ai giovani in formazione, che rientra nel programma di mandato della presidente e che si pone come punto di riferimento per le scuole dell'intera provincia. "In occasione del decennale della morte di Mario Giacomelli - precisa la presidente - ci è sembrato il modo più giusto di rendere omaggio a un maestro riconosciuto nel mondo, da Parigi a New York. Non disperdere il ricco patrimonio di conoscenza e tecnica fotografica accumulato nel nostro territorio in decenni di esperienze è un dovere nei confronti delle nuove generazioni e del sistema formativo della scuola". Sul modello dell'osservatorio della Provincia di Roma (di cui l'ente di Ancona segue l'attività fin dalla prima ora), quello della nostra provincia nasce dalla consapevolezza del peso del gran numero di immagini prodotte e proposte in una società che comunica attraverso la multimedialità. Immagini catturate con telefonini e apparecchi digitali di cui soprattutto i giovani sono autori e divulgatori attraverso la grande rete. Libere iniziative, soggettive ed estemporanee, spesso prive di punti di riferimento didattici, storici, estetici o etici. Obiettivo dell'osservatorio è dunque quello di far conoscere agli studenti gli elementi fondamentali della storia e della tecnica fotografica, con la complicità di qualificati fotoreporter e artisti che, con i loro scatti, contribuiscono a svelare le dinamiche culturali interne alla nostra società. L'osservatorio provinciale nasce come luogo di vitalità produttiva, ma anche come centro di documentazione territoriale della produzione, dei linguaggi, delle attività espositive e didattiche nel campo fotografico. L'istituzione dell'osservatorio provinciale della fotografia, avrà sede presso Musinf, nel Comune di Senigallia. Contributi regionali per lavoratori della scuola e studenti Per il lavoro e lo studio Toponomastica al femminile: le vie in rosa da scoprire Borse di studio per universitari figli di lavoratori disoccupati Due importanti provvedimenti assunti dalla giunta regionale una settimana fa sono arrivati in breve tempo alla fase del bando, sono cioè pronti per l accoglimento delle istanze e quindi dei relativi contributi ai destinatari. Si tratta di due delibere, adottate su iniziativa dell assessore regionale al l Istruzione Lavoro, Marco Luchetti che interessano il lavoro nella scuola e il diritto allo studio. Sono due delle azioni - ha spiegato l assessore concertate con le Organizzazioni sindacali in base al Protocollo del dicembre 2011 e che rispondono perfettamente alla logica di integrazione e quindi di welfare attivo delle politiche di sostegno al reddito, dell istruzione, della tutela del lavoro e della famiglia. Sulla base dei risultati ottenuti progetti per i precari della scuola e oltre 1000 contributi per gli studenti lo scorso anno ora viene messo a disposizione complessivamente più di 1 milione di euro. Il primo intervento riguarda il precariato nella scuola in base ad un progetto avviato dalla Regione in maniera innovativa per utilizzare il personale scolastico ( sia docente che ATA) che a causa dei tagli agli organici del precedente governo ha perso il lavoro e conseguentemente la Scuola sarebbe stata penalizzata sia in termini di servizi essenziali sia di patrimonio didattico già acquisito nel tempo. Un provvedimento che ha molteplici scopi, non solo garantire una base lavorativa ai precari della scuola, ma anche contrastare la dispersione scolastica, il supporto didattico alle disabilità ed altre condizioni richieste per accedere alla partecipazione al progetto. Il secondo bando invece riguarda direttamente le famiglie ed è sempre un iniziativa originale, varata dalla Regione come misura anticrisi. Uno strumento di solidarietà concreta molto apprezzato, rivelatosi utile per le famiglie in difficoltà a causa della condizione di disoccupazione di uno dei genitori o dello stesso studente per vedersi garantita almeno una quota di sostegno per gli studi universitari. In particolare il bando per il precariato nella Scuola già dall 8 marzo (e fino al 23) prevede la possibilità per i dirigenti scolastici di inviare alla Regione le domande utilizzando unicamente la procedura informatica di invio telematico disponibile all indirizzo internet: Sono stati messi a disposizione 661 mila euro per progetti finalizzati a prevenire e contrastare la dispersione scolastica, supportare l apprendimento degli alunni disabili, l integrazione linguistica per alunni con cittadinanza non italiana, l assistenza e la sorveglianza. L intervento prevede una indennità di partecipazione per ogni precario docente o Ata di 3 mila euro riguarda i soli lavoratori precari della scuola inseriti negli elenchi prioritari con precedenza a coloro che hanno dato la propria disponibilità alla realizzazione dei progetti regionali. Nel secondo provvedimento è stata prevista un copertura finanziaria di 384 mila euro per la concessione di un contributo una tantum 500 euro a favore di ogni beneficiario studente residente nelle Marche, iscritto all università a.a. 2011/2012, lavoratore o figlio di lavoratori che si trovano da almeno tre mesi in stato di disoccupazione, in mobilità, in cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga. Le domande per la richiesta del contributo degli studenti universitari devono essere indirizzate alla Regione Marche P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio - via Tiziano, Ancona, non più tardi del 20 aprile Anche in questo caso va utilizzata la procedura informatica secondo il modulo reperibile dal 12 marzo all indirizzo internet: alla sezione bandi. A.D'E. L'Assemblea legislativa delle Marche è la prima in Italia ad aderire all'iniziativa 8 marzo: tre donne, tre strade, legata al progetto nazionale Toponomastica femminile. Città, vie, giardini, scuole, piazze, sono luoghi quasi sempre declinati al maschile. Una scoperta semplice da fare, basta andare in giro per le strade e leggere i nomi incisi nelle targhe toponomastiche. Da questo dato di fatto è nato lo scorso gennaio il gruppo di ricerca Toponomastica femminile, ideato da un'insegnante di geografia di Roma, Maria Pia Ercolini, e sostenuto da centinaia di donne in tutta Italia. L'obiettivo è quello di realizzare in rete il primo censimento dell'odonomastica femminile e in occasione della festa della donna è stata promossa l'iniziativa 8 marzo: tre donne, tre strade. Ai sindaci di tutti i comuni viene chiesto di intitolare le prossime tre vie a tre figure femminili, possibilmente una donna conosciuta a livello locale, una a livello nazionale e una straniera. Nelle Marche il censimento è coordinato dall'associazione Sartorie Culturali ed è partito dalla provincia di Pesaro e Urbino. Dei 60 comuni della provincia il 60% non ha alcuna via dedicata a donne, il 23,3% ne ha solo una e la città di Pesaro, con centomila abitanti, ne ha in tutto sette ha spiegato Ilaria Biagioli, docente dell'università di Urbino e responsabile di Sartorie Culturali. L.V. Un progetto di marketing territoriale che coinvolge tanti soggetti culturali del territorio "Happy museum", quando la cultura diverte Sostegno e maggiore visibilità per i musei marchigiani. E quanto la Regione intende offrire attraverso la campagna di marketing territoriale Happy Museum che si svilupperà in un arco di tempo compreso tra la primavera e l inverno Con Happy Museum i veri protagonisti saranno infatti i Comuni e i musei, a cui spetterà il compito di programmare attorno al tema centrale proposto per l anno 2012 dall ICOM International Council of Museums ( Musei in un mondo che cambia ) una serie di iniziative che abbiano come destinatari differenti fasce di pubblico, dall età scolare alla terza età, dalle famiglie ai gruppi turistici, e che promuovano con diverse modalità la conoscenza della propria identità e della propria cultura. Per rendere la promozione unitaria e coordinata, la Regione invita anche a progettare iniziative di valorizzazione che siano in accordo con le linee strategiche della politica di promozione regionale per il L obiettivo della promozione unitaria ha continuato Marcolini - è quello di riuscire ad ottenere una ricaduta positiva non solo in campo culturale ma anche economico, generando e sviluppando occupazione, alimentando ed incrementando le offerte del territorio. Happy Museum è articolato in tre momenti strategici: una fase di avvio, in primavera, coincidente con la manifestazione Grand Tour Musei (18 20 maggio), con la Notte dei Musei e la Giornata Internazionale dei Musei promossa dall ICOM, con l Assemblea annuale nazionale ICOM Italia nelle Marche (14-15 giugno 2012) e con l evento culturale legato al ritorno a Recanati del polittico di S. Domenico di Lorenzo Lotto (primavera 2012); una fase centrale, in estate, caratterizzata oltre che dalle stagioni dello Sferisterio e del ROF, dal Bicentenario della Biblioteca di Casa Leopardi (Recanati, dal 29 giugno 2012) e dalle Giornate Europee del Patrimonio (29-30 settembre 2012); infine, una fase conclusiva, in autunno, in concomitanza con gli eventi Grand Tour Cultura 2012, Giornata delle Marche e Natale Previsto anche il coinvolgimento del mondo della scuola. Happy Museum si pone in linea con le attività in materia di valorizzazione e potenziamento della gestione degli istituti culturali che la Regione Marche sta portando avanti: dall istituzione di borse lavoro per giovani laureati, all l inserimento di volontari qualificati over 60 in biblioteche musei e teatri.il progetto prevede la realizzazione di molteplici attività e metterà a disposizione della realtà museale che vi aderirà diversi strumenti di comunicazione e promozione, a cominciare dal portale dei musei delle Marche che costituirà il sito di riferimento per la gestione e comunicazione on line del progetto e degli eventi attraverso la consultazione di una banca dati appositamente predisposta.

4 dill' al monc' in piazza a cura di G. Nicoli In Via Podesti, o Statale, all incrocio con via Ugo Ciucci, ci sono due grosse buche sulla destra, andando in direzione Ancona. Nessuno ancora ha messo mano al lavoro, necessario sia per i pedoni che per i ciclisti che - se non se accorgono - possono cadervi. Sempre in via Podesti, c è un altro inconveniente: la parte riservata ai ciclisti è disseminata dal breccino che rende difficoltoso l equilibrio di cui circola in bici. E necessario fare una pulizia di tale via, specialmente in occasione dei lavori in corso che vi si effettuano. Davanti al Duomo la strada, o selciato, è dissestata a causa delle buche che quando piove si riempiono d acqua che viene poi spruzzata sulla gente dalle auto che non osservano il limite di velocità. Sono in corso dei contatti per far esibire questa estate, a Senigallia, le Frecce tricolori, la pattuglia acrobatica più famosa al mondo. L ultima esibizione nella nostra città risale a circa dieci anni fa. Poi i senigalliesi ed i turisti, interessati a tale manifestazione, si sono dovuti recare negli anni seguenti a Fano o a Falconara. L Amministrazione comunale si è dichiarata disposta a mettere a disposizione, quest anno, la città e le sue strutture per garantire la logistica, la viabilità, la sicurezza e gli altri aspetti legati all esibizione. Questo però compatibilmente con le risorse economiche. A Senigallia e dintorni la sanità preoccupa sempre di più. Dopo il sindaco Mangialardi, che ha scritto una lettera al direttore dell'area vasta Bevilacqua, leggiamo sulla stampa locale l'intervento dell'ali. Sono in corso dei lavori spiega Ezio Amadio, responsabile Ali quindi ci troviamo con metà reparto di Medicina al 5 piano ed un altra metà al 6 piano del vecchio monoblocco e la Lungodegenza invece al seconpdo piano del senigallia nuovo monoblocco, con tutti i disagi che questa distribuzione comporta. Oltretutto è stato stravolto un accordo che prevedeva la divisione in tre settori, con diciotto pazienti assegnati ad ogni infermiere che ora invece ha un carico di pazienti maggiore. C è da dire poi che il reparto di Medicina attende ancora la nomina del primario, come la Radiologia, promessi per luglio scorso. Abbiamo dei medici, tra questi anche il dottor Samorì, che copre le funzioni di primario, che lavorano anche dodici ore al giorno. E basta ascoltare i discorsi, specialmente delle persone più anziane, per rendersi conto che accedere ai servizi sanitari è sempre più difficoltoso. Un ambito che farà sempre di più discutere e preoccupare. Il corso 'Essere genitori' L associazione Cesano per la Parrocchia di Cesano ed il Centro Sociale Cesano comunicano che proseguono con successo gli incontri su 'Essere genitori'. Dopo il primo incontro che si è svolto il 19 febbraio sul tema dei ruoli e competenze dei genitori ed il secondo sul tema Nonni Genitori Nipoti, un intreccio di legami con vincoli e risorse, riflessioni sullo scambio intergenerazionale, si va avanti più convinti che mai, vista la partecipazione e l'intersse riscontrati. Il percorso di arricchimento sulla genitorialità si concluderà con il terzo incontro che si svolgerà sabato 17 marzo alle ore sempre presso l oratorio di Cesano Grazie al contributo economico ottenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e alla collaborazione della Parrocchia Madonna del Buon Consiglio di Cesano, tutti gli incontri sono gratuiti. adentistretti Nessun passo indietro sulla tassa di soggiorno. Il sindaco Maurizio Mangialardi ribadisce e conferma la posizione dell'amministrazione comunale. Il 1 aprile entrerà in vigore la nuova tassa che è già stata inserita nel bilancio 2012 approvato in consiglio comunale a dicembre. Siamo disposti a ragionare con gli albergatori per trovare eventuali modalità di applicazione ma non possiamo fare passi indietro - dice il sindaco - ho già detto che stiamo ragionando su una riduzione del 50% delle tariffe inizialmente previste pur nella consapevolezza che questo implicherà dover reperire in altro modo la parte del bilancio che verrà a mancare. Nel bilancio 2012 infatti il Comune ha stimato di incassare dalla tassa di soggiorno euro calcolando la tassa in Percorsi di madre Nel centro storico il limite per km ora Arriva la 'Zona 30' Presso la ludoteca Pica Buh! di Senigallia prosegue il progetto Percorsi di madri, promosso dalla locale associazione Dalla parte delle donne. Il 21 marzo, il 4 e 18 aprile, sempre alle ore 21 alla ludoteca Pica Buh!, le mamme sono invitate ad incontrarsi per condividere abilità vecchie e nuove, scambiarsi consigli ed esperienze. Gli incontri seguenti, che si terranno alle ore 18 presso i locali dell ex ostello, vedranno anche la presenza di professionalità esperte: il 14 marzo è in programma S.o.s. mamma con la puericultrice Doriana Agostinelli; il 26 marzo si parlerà di Cambi di coppia, ovvero dei cambiamenti che la nascita di un bambino porta nella coppia, con la psicologa psicoterapeuta Eleonora Selvetti; infine l 11 aprile, l incontro conclusivo verterà su La gestione del tempo con l educatrice Monica Saja. Per adesioni A seguito del parere favorevole espresso dalla Giunta Municipale, è stato ufficialmente istituito con apposita ordinanza la n 84 del 29 febbraio 2012, firmata dal Dirigente della Polizia Municipale unitamente alla responsabile del relativo procedimento amministrativo il limite di velocità di 30 Km/h nelle vie del centro storico cittadino. Attraverso tale provvedimento l Amministrazione Comunale intende prevedere una ulteriore forma di tutela per quegli utenti deboli della strada, come pedoni e ciclisti, in favore dei quali ha sempre orientato le sue decisioni. Il nuovo limite riguarda in dettaglio: tutte le zone del centro storico ricadenti all interno del perimetro delimitato dal fiume Misa e da viale IV Novembre e viale Bonopera, queste ultime però escluse dalla cosiddetta Zona 30 : le vie del quartiere Porto ricadenti all interno del perimetro delimitato dal fiume Misa e dalle vie Andrea Costa, Mamiani, e Annibal Caro, anch esse però escluse dalla Zona 30 : il viale Rossini; i tratti di via Montenero e via Campo Boario compresi tra via dello Stadio e via Rossini; Ponte Garibaldi e Ponte Due Giugno. La "zona 30" riguarda necessariamente anche alcune vie che non sono esplicitamente evidenziate in giallo (vedi cartina), e più precisamente: la via Baroccio, che è inclusa e le vie disciplinate ad area pedonale del centro storico, ove la circolazione non è vietata in modo assoluto e comunque sono anch'esse ricomprese all'interno del perimetro. Vacanze tassate due euro a persona per gli alberghi a 3 stelle e i tre euro per gli alberghi a 4 stelle. Nel caso di una riduzione del 50%, a bilancio verrebbero a mancare euro che l'ente dovrà comunque recuperare in qualche modo. Gli albergatori che, come ha sottolineato il presidente di Alberghi e Turismo Marco Manfredi, respingono l'idea della tassa di soggiorno potrebbero al massimo accettare l'ipotesi di un aumento dell'imu a loro carico al posto della tassa di soggiorno. Una strada che però sembra difficilmente percorribile dal momento che l'imu è giù prevista ai livelli più alti. Gli albergatori fanno appello perché Senigallia si allinei alle decisioni prese dagli altri comuni costieri a livello regionale. Numana ad esempio ha detto che non applicherà la tassa di soggiorno. Per gli anziani e per le persone in difficoltà L'orto, contro la crisi Domenico Gallo alla 'Scuola di pace' Malesseri democratici L incontro programmato dalla Scuola di Pace del Comune di Senigallia con Domenico Gallo si terrà il 9 marzo all Auditorium San Rocco,ore 21. Il tema della serata è "Beni pubblici repubblicani e il malessere della democrazia", una tematica che apre al dibattito con un magistrato attivo nella magistratura associata dal 1982 al 1994.Nominato Senatore,Gallo è stato membro della Commissione Difesa fino allo scioglimento della XII Legislatura per poi rientrare nella Magistratura, come giudice civile presso il tribunale di Roma. Nell ottobre 2007 è stato trasferito in Cassazione dove presta servizio presso la seconda sezione penale.ha curato numerose pubblicazioni su temi attinenti a questioni di carattere istituz ionale,internazionale e in materia di diritti umani,collaborando con riviste scientifiche,periodici e quotidiani.nel E' stato pubblicato giovedì 1 marzo il bando per l'assegnazione di 60 orti urbani comunali a beneficio di soggetti pensionati ma non solo. Il progetto, approvato nel luglio 2010 ad Amministrazione comunale appena insediata, inizialmente prevedeva come unici beneficiari gli anziani. Ora il bando, consultabile sul sito del Comune di Senigallia, è stato rivisto per andare incontro alle esigenze dei cittadini in difficoltà. Il bando per l'assegnazione di 60 orti urbani comunali di 50 mq ciascuno, delimitati da una bassa recinzione e separati l'uno dall'altro, prevede al momento il 50% dei lotti per gli anziani e l'altro 50% per nuclei familiari in difficoltà. Le domande potranno essere inviate fino al 30 aprile. L'intera struttura, che oltre ai 60 orti urbani prevede un'area di accoglienza e gestione riscaldata di 110 mq in muratura e pergola con i servizi igienici, un ingresso principale e uno di servizio non collegato, due stradine che collegano tutti gli orti e un'area compostiera per il raccolto, dovrebbe essere pronta entro un paio di mesi. Tutto il plesso degli orti pubblici comunali, che sorge tra via Mattei e via Giotto, in zona Cesanella, comprende un'area di circa mezzo ettaro di terreno per un costo di 150 mila euro circa. Questa è l'unica opera pubblica realizzabile per il commenta il sindaco Maurizio Mangialardi- dato il piano di alienazione che ci impedisce di utilizzare le nostre risorse per altre realizzazioni. La scelta di realizzare gli orti urbani è stata mirata e fatta in logica di priorità per rispondere alle esigenze dei cittadini. Unica spesa che i beneficiari dei lotti avranno sarà un canone simbolico per le spese di acqua e luce. E, al contempo, la struttura offre ai beneficiari la possibilità di interagire e socializzare con gli altri nuclei familiari o persone. Gli stessi saranno difatti chiamati ad eleggere un comitato di gestione, formato da 5 persone e tra queste il presidente. M.B. febbraio 2006 ha curato con Franco Ippolito la pubblicazione del volume Salviamo la Costituzione,Chimienti ed.,un manuale largamente utilizzato in occasione della Campagna elettorale per il referendum costituzionale che si è svolto il 25,26 giugno 2006.Nell ottobre 2008 ha pubblicato il saggio Sistemi elettorali e sistema politico: la dittatura della maggioranza Ha partecipato fin dalla sua fondazione all attività del Comitato Nazionale Salviamo la Costituzione, presieduto dal sen.oscar Luigi Scalfaro, comitato promotore del Referendum Costituzionale ed animatore della battaglia per il no. L incontro apre al dibattito sul concetto di democrazia che porta in sé un etica di giustizia, riconosce la dignità di ogni essere umano,e sa tenere lontana la logica di dominio e di guerra. Rosaria Cenerelli

5 senigallia succede a senigallia * Si è svolto durante il week-end, con oltre 150 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ancona, un vasto "Piano coordinato di controllo economico del territorio" che ha interessato l'intera provincia. Pattuglie di finanzieri durante le giornate di venerdì e sabato hanno svolto diversi servizi per contrastare l'abusivismo commerciale e la vendita di merci contraffatte. Militari in borghese sono invece impegnati nel controllare la regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali da parte degli esercenti. Gli stessi finanzieri hanno provveduto ai rilevamenti diretti all'individuazione di eventuale manodopera irregolarmente assunta o "in nero". Oltre al capoluogo, sono stati interessati quasi tutti i comuni della provincia: Jesi, Senigallia, Fabriano, Osimo, Falconara e Chiaravalle. * Sembra esserci la mano dei piromani dietro all'ennesimo incendio, molto probabilmente di origine dolosa, che nella notte tra sabato e domenica ha distrutto un capannone agricolo in via Casini Soccorso. Dopo gli incendi, che hanno interessato sempre capannoni agricoli, nel gennaio scorso, un altro rogo si è verificato nella notte tra sabato e domenica nella prima collina senigalliese. A prendere fuoco è stato un capannone agriolo al civico 16/A. Sotto la tettoia, andata completamente distrutta, erano infatti conservati 15 quintali di legna e varie balle di fieno. Nel capanno trovavano riparo anche alcuni piccioni che sono riusciti a volare via. * E' accusato di traffico e detenzione di droga. Per questo in manette, su ordine della Procura di Matera, è finito un 25enne originario della Basilicata ma ora residente a Senigallia. Nell ambito di un attività di indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Tricarico (Mt) finalizzata allo smantellamento di un sodalizio criminoso dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti per fatti avvenuti tra il 2010 e il 2011 in provincia di Matera che ha portato all esecuzione di 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere, i carabinieri della Compagnia di Senigallia hanno arrestato Carmelo Novellino, 25 anni, originario di Tricarico ma residente a Senigallia. * Gli aderenti ad Alleanza per l Italia di Senigallia hanno scelto il loro portavoce. Riuniti in congresso, al quale hanno partecipato il commissario provinciale Antonio Recchi e la Presidente del Consiglio Comunale di Ancona Letizia Perticaroli, hanno eletto all unanimità Ezio Amadio, già candidato alle elezioni regionali del Amadio, 56 anni, è conosciuto a Senigallia soprattutto per la sua attività di Coordinatore dell'emergenza Territoriale 118. Intervista all'assessore Simone Ceresoni L'abitare di tutti Urbanistica in città partendo dai lavori su Villa Aosta Villa Aosta non è più 'la tribù dei piedi neri', così come era chiamata in modo anche dispregiativo dai senigalliesi: grazie ad un complesso e costoso intervento di riqualificazione urbana, la zona di edilizia sociale della periferia nord di Senigallia ha un volto rinnovato. Ne parliamo con l assessore Simone Ceresoni. Quali sono le novità più significative per il quartiere di Villa Aosta? Per Senigallia il quartiere di Villa Aosta è una zona dove dopo il terremoto degli anni 30 è stata realizzata una serie di residenze, le cosiddette case popolari. Oggi è un luogo abitato da famiglie, da singles, ed è un luogo che stiamo restituendo alla città riqualificato, un luogo più vivibile, più abitabile e che tocca un tema centrale per Senigallia: quello dell edilizia residenziale sociale che significa poter dare una casa a tutti coloro che non hanno la possibilità di acquistarla tramite l edilizia privata, quindi non hanno accesso al credito, che non hanno la possibilità acquistarla a prezzi di mercato ma che grazie ad un rapporto di collaborazione tra gli enti pubblici, comune provincia regione ed Erap (l ente preposto a queste cose) trovano una soluzione al problema dell abitare. Riqualificazione di spazi urbani anche come messaggio importante dell Ente pubblico, dell amministrazione, dell Erap, di tutti i soggetti coinvolti per una qualità della vita sempre più alta, un messaggio anche contro il degrado. E un duplice messaggio, contro il degrado per la riqualificazione e per la restituzione di un brano di città migliore di com era prima, ma soprattutto è un messaggio che guarda al fatto di intervenire in edilizia sul già costruito senza occupare nuovo territorio agricolo, senza espandere la città verso terre ancora oggi ambientalmente e paesaggisticamente intatte ma pensare di investire sul recupero di quello che già abbiamo che magari è abbandonato, in degrado o ha bisogno di interventi di riqualificazione. Io credo questo sia un tema sul quale la nostra città si stia impegnando. Investire sul già costruito o in degrado evitando espansioni che determinano la necessità di organizzare più servizi, di spendere di più in termini di organizzazione del vivere e perdere spazi di città oggi libera e destinati oggi all agricoltura al paesaggio all ambiente quindi alla tutela generale del nostro benessere. L urbanistica a Senigallia è coincisa troppo spesso con speculazioni edilizie, interessi quasi intoccabili, abitazione per ceti medio alti. Cambierà qualcosa da qui in poi? Stiamo rispondendo in modo molto serio intanto pensando che quel comparto economico importante della nostra città che si occupa di edilizia, è un comparto con cui occorre dialogare e occorre attuare politiche che orientino l economia: il primato della politica rispetto all economia penso sia il principio fondamentale, pensare di investire in progetti di recupero, di riqualificazione, di restauro, di sostituzione. Per esempio si possono introdurre, negli interventi di recupero quote sempre più rilevanti di edilizia sociale, quindi l edilizia rivolta a quelle fasce sociali deboli che oggi sono sempre di più e sono escluse dal mercato dell edilizia privata. Io credo che questo sia un elemento intelligente proprio per evitare appartamenti che sono delle cattedrali nel deserto, abitati per pochi mesi all anno. Evitare le espansioni, ispessire i confini tra il già edificato e il non edificato per renderci conto che non vogliamo più superare quei confini ma dire a quel comparto economico dell edilizia privata assolutamente fondamentale perché dà lavoro alle famiglie, alle imprese, di pensare di recuperare, riqualificare, sostituire il già urbanizzato, il già costruito in degrado. Lo stiamo già facendo nel centro storico, nei quartieri periferici e lo stiamo facendo soprattutto con atti che trasformano terreni edificabili ancora liberi in terreni agricoli. Nell ultimo consiglio comunale abbiamo votato una variante straordinaria non tanto nel merito ma in quanto introduce a livello culturale la possibilità delle invarianti, cioè non vogliamo trasformare il nostro territorio da terreno agricolo a terreno edificabile ma vogliamo fare il contrario. Un utopia che serve a guidare il nostro cammino ogni giorno. Quindi dopo anni di fughe delle nostre famiglie verso l entroterra senigalliese, c è da sperare che Senigallia e il suo centro soprattutto tornino ad essere abitati? Assolutamente sì. Siamo di procinto di ottenere 311 appartamenti di edilizia sociale che sono in corso di opera, alcuni esempi sono l autocostruzione di Cesano, il progetto degli orti del vescovo, interessantissimo perché introduce le fasce sociali deboli nel centro storico. Questo progetto fa bene al centro storico perché pensiamo a quale beneficio potrebbero avere le attività commerciali riportando residenze importanti nel centro storico. Penso ad interventi di edilizia sociale che sono in atto a Marzocca, che sono stati conclusi nel parco della Pace, quelli previsti lungo la variante Arceviese a Borgo Bicchia Bettolelle. Stiamo per ottenere il lotto di 311 appartamenti destinati ad edilizia residenziale sociale ma, grazie all enorme collaborazione con Erap e provincia di Ancona stiamo attivando una nuova stagione per raddoppiare questo numero e programmare per i prossimi anni una Senigallia accogliente e che si pone il tema economico ma anche il tema sociale dell abitare per tutti. I NUMERI Stop a nuovo cemento con la variante per la riduzione di consumo del suolo. Uno strumento urbanistico, unico nel suo genere in Italia, che ha già permesso di cancellare dal Prg metri cubi di cemento per una superficie pari a metri quadrati e terreni per oltre 40 ettari. Un esperimento che viene osservato con attenzione anche da altri Comuni. Il Cai propone il 21 corso di speleologia A lezione di grotta Il Gruppo Speleologico Cai Senigalliese organizza, dal 15 Marzo al 22 Aprile, il 21 Corso d Introduzione alla Speleologia, destinato a chiunque voglia avvicinarsi in completa sicurezza alla pratica della speleologia. Il corso è organizzato in 6 lezioni teoriche e 6 esercitazioni pratiche. Le lezioni teoriche si svolgeranno presso la sede del gruppo nelle serate di giovedì e tratteranno, in maniera comprensibile a tutti, i principali aspetti della pratica speleologica: abbigliamento, alimentazione, progressione in grotta, meteorologia ipogea, resistenza dei materiali, educazione ambientale e biospeleologia, geologia e carsismo, topografia ipogea. Le esercitazioni pratiche si svolgeranno nei weekend in palestre di roccia all aperto ed in alcune delle più belle e interessanti grotte dell Appennino Umbro-Marchigiano, a partire da quelle celebri del complesso di Frasassi fino alle meno note grotte del Monte Nerone. Sotto la guida attenta e costante di istruttori adeguatamente preparati, gli allievi sperimenteranno le attuali tecniche di progressione in ambiente sotterraneo. L obiettivo è formare l allievo sui principali aspetti della speleologia LA VOTAZIONE IN CONSIGLIO Martedì sera è avvenuta l adozione definitiva della pratica in consiglio. La variante è stata approvata con 16 voti favorevoli della maggioranza, 3 contrari dei gruppi di Partecipazione e Rifondazione comunista e 5 astenuti del Ppe- Pdl e del gruppo misto. a cura di Michela Gambelli e renderlo autonomo nella percorrenza di grotte attrezzate con corde. Il corso, rivolto a tutte le persone che abbiano compiuto almeno 15 anni, è omologato dalla Scuola Nazionale di Speleologia del Club Alpino Italiano. Il Gruppo speleologico provvederà a fornire tutti i partecipanti della necessaria attrezza Alla domanda d iscrizione è necessario allegare un certificato medico per attività sportiva non agonistica e, per i minorenni, l autorizzazione dei genitori. Il 9 Marzo alle ore ci sarà la presentazione del corso presso la Sede CAI, con la proiezione di immagini e filmati sulle attività del Gruppo, mentre il 15 Marzo (termine ultimo per le iscrizioni, che saranno a numero chiuso), sempre alle ore 21:30, avrà luogo la prima lezione teorica. Il Direttore del corso sarà a disposizione per ogni chiarimento: quanti volessero ulteriori informazioni possono rivolgersi a Francesco Mancini al numero , consultare il sito o venire direttamente alla Sezione C.A.I. di Senigallia in Strada Comunale Vallone 17 (al primo piano del Centro Sociale), aperta il Giovedì dalle 21:30 in poi. Cai Senigallia

6 chiesa 1 marzo 2012 Peggiora la libertà religiosa nel mondo I cristiani sono sempre più perseguitati Peggiora nel mondo la situazione per la libertà religiosa. È quanto ha sottolineato a Ginevra mons. Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso l Ufficio delle Nazioni Unite nella città elvetica, nel corso della sessione del Consiglio per i diritti umani. Mons. Tomasi ha detto che sono circa 2 miliardi e 200 milioni i credenti che subiscono restrizioni; inoltre, dal 2003 al 2010 sono aumentati del 309% gli attacchi terroristici contro i cristiani in Africa, Medio Oriente e Asia, mentre in Occidente c è una cultura che tende ad emarginare sempre più chi crede in Cristo. L attenzione che viene data dai mezzi di comunicazione - spiega oggi l arcivescovo in un intervista alla Radio Vaticana - si concentra soprattutto sui casi eclatanti che toccano minoranze cristiane o altre minoranze religiose nei Paesi in via di sviluppo perché in queste situazioni la violenza è visibile, drammatica e crea sensazionalismo. Però, il problema non è limitato ai Paesi in via di sviluppo; anche nei Paesi occidentali troviamo una tendenza che porta alla privatizzazione della religione e al rigetto culturale e, alle volte, a un ostilità anche aperta all esercizio chiesa del proprio diritto alla libertà di fede e, quando tocca l arena pubblica, non si accetta volentieri, o addirittura si rifiuta che le convinzioni religiose possano avere qualcosa da dire in questo campo. Per superare la tendenza a emarginare il cristianesimo nella vita pubblica in Occidente, secondo mons. Tomasi il primo passo è puntare l attenzione sulle modalità quotidiane di convivenza che devono essere improntate a un rispetto reciproco e alla capacità di accettarsi nelle differenze. Poi, direi che un ruolo vitale, importante, è giocato dai mezzi di comunicazione che devono informare in maniera corretta ed equilibrata su tutti i gruppi che compongono una società perché la mancanza di un informazione e la mancanza di educazione facilita la manipolazione della gente. E' stato reso noto il nuovo rito delle esequie cattoliche La Chiesa di fronte al mistero più grande Il nuovo rito delle esequie può essere un contributo a umanizzare il momento della morte, sottraendolo alla sua invisibilità e alla sua individualità, quando non alla sua spettacolarizzazione. Una prima novità riguarda la visita alla famiglia del defunto. La Chiesa, poi, accetta la cremazione ma non l'incoraggia. Una risposta alla tendenza, diffusa soprattutto nei contesti urbani, a privatizzare l esperienza del morire e a nascondere i segni della sepoltura e del lutto: nasce così la seconda edizione del Rito delle esequie, predisposto dalla Conferenza episcopale italiana e presentato a Roma il 2 marzo. Il testo liturgico, obbligatorio in Italia dal 2 novembre 2012, risponde alla diffusa esigenza pastorale di annunciare il Vangelo della risurrezione di Cristo in un contesto culturale ed ecclesiale caratterizzato da significativi mutamenti. Il volume, edito dalla Libreria editrice vaticana, offre una più ampia e articolata proposta rituale e fornisce, in appendice, alcune indicazioni circa la cremazione dei corpi. Il tutto nel solco dell impegno nell applicazione della riforma liturgica conciliare. La nuova pubblicazione in lingua italiana del Rito delle esequie, infatti, fa seguito alla prima edizione apparsa nel 1974 sulla base di quella tipica del Molte novità. Una prima novità riguarda la visita alla famiglia del defunto. Il primo incontro con la famiglia diventa per il parroco un momento di condivisione del dolore, di ascolto dei familiari, di conoscenza di alcuni aspetti della vita del defunto in vista di un corretto e personalizzato ricordo durante la celebrazione delle esequie. Una seconda novità riguarda la Preghiera alla chiusura della bara : la sequenza rituale è stata rivista e arricchita per sottolineare e leggere alla luce della Parola di Dio e della speranza cristiana un momento molto doloroso. Quanto alla celebrazione delle esequie nella messa o nella liturgia della Parola, l arricchimento più significativo è dato da una più varia proposta di esortazioni per introdurre il rito dell ultima raccomandazione e commiato. Nella seconda edizione del Rito non sono più contemplate esequie nella casa del defunto. I vescovi italiani hanno ritenuto questa possibilità estranea alla consuetudine locale e non esente dal rischio di indulgere a una privatizzazione intimistica, o circoscritta al solo ambito familiare, di un significativo momento che di sua natura dovrebbe vedere coinvolta l intera comunità cristiana. Un mistero che riguarda tutti. Le esequie cristiane non sono uno spettacolo, anche se utilizzano la ricchezza e la pluralità di codici della liturgia, ha chiarito mons. Domenico Pompili, sottosegretario della Cei e direttore dell Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali. Il nuovo rito, ha spiegato mons. Pompili, può essere un contributo a umanizzare il momento della morte, sottraendolo alla sua invisibilità e alla sua individualità, quando non alla sua spettacolarizzazione. Appendice sulle cremazioni. Una delle novità più significative è costituita dall appendice dedicata alle esequie in caso di cremazione. La Chiesa accetta la cremazione, se non è decisa in odio alla fede, cioè per negare la risurrezione dei corpi proclamata nel Credo, ma non la incoraggia, ha spiegato mons. Alceste Catella, vescovo di Casale Monferrato e presidente della Commissione Cei per la liturgia. Dietro l aumento del numero delle cremazioni, ha aggiunto, c è anche il grande sforzo pubblicitario delle agenzie funebri che gestiscono queste pratiche. Mons. Angelo Lameri, collaboratore dell Ufficio liturgico della Cei, ha puntualizzato come la stessa denominazione di appendice vuole richiamare il fatto che la Chiesa continua a ritenere la sepoltura del corpo dei defunti la forma più idonea a esprimere la fede nella risurrezione della carne, ad alimentare la pietà dei fedeli verso coloro che sono passati da questo mondo al Padre e a favorire il ricordo e la preghiera di suffragio da parte di familiari e amici. In questa prospettiva, è previsto che la celebrazione delle esequie preceda di norma la cremazione. Particolarmente importante l affermazione che la cremazione si ritiene conclusa con la deposizione dell urna nel cimitero. La pastorale universitaria Si è incontrata il 5 marzo in Ancona presso la sede dell'istituto Teologico Marchigiano la Commissione regionale della Pastorale Universitaria delle Marche. Su mandato del Vescovo incaricato, Mons. Piero Coccia, ha presieduto i lavori il Preside dell'itm, coordinatore della stessa commissione. Presenti i referenti della Pastorale universitaria delle diocesi ove sono attivi i quattro atenei marchigiani (Urbino, Ancona, Macerata e Camerino), i referenti della Fuci di Urbino e Macerata, alcuni operatori della pastorale universitaria attiva in altre diocesi della stessa regione e il Prof. G. Galeazzi, Direttore ISSR di Ancona, incaricato del Progetto culturale nella regione e dei rapporti tra ITM e Università di Ancona. Assenti gli incaricati diocesani di pastorale giovanile invitati alla riunione e alcuni incaricati diocesani della pastorale universitaria per le sedi universitarie distaccate (Fabriano, Jesi, Fano, Ascoli, Fermo, S. Benedetto). Assente giustificato il delegato di Ancona, don Alberto Pianosi. Si è dato ampio spazio alle esperienze di pastorale universitaria nelle varie diocesi, tra queste, oltre alle diocesi ove sono attivi i quattro atenei con collegi universitari cattolici, anche le esperienze di Pesaro (nel quadro della pastorale scolastica e della iniziativa denominata Schekinah, presentata dallo studente Alberto Cruciani) e Fermo (come realtà di Ac a livello interparrocchiale a Grottazzolina e Montegranaro, presentata dal Prof. Luca Alici), ponendo in risalto l'urgenza di dotare le singole diocesi di una specifica pastorale universitaria, coordinata con la pastorale giovanile, scolastica e del lavoro. E' una realtà troppo importante da meritare una più accurata progettualità educativa, ancora troppo carente. Mario Florio Verso l'ordinazione sacerdotale di fra Pierluigi Allegrezza Giulietti, originario di Ostra Le impensabili sorprese di Dio Cari miei compaesani e parrocchiani, vi scrivo queste poche righe per condividere con voi una grande gioia che porto nel cuore: l Ordinazione sacerdotale che riceverò il 24 marzo dalle mani di Sua Eccellenza il Vescovo Gerardo Rocconi proprio ad Ostra nella Basilica di Santa Croce. E ovvio che siete tutti invitati! Per me è una emozione grande poter festeggiare con voi questo dono che il Signore concederà a me e a tutta la Chiesa. A n c o r a non riesco a credere, uman a m e n t e parlando, come abbia fatto il buon Dio a sceglier uno come me per questo servizio e credo che la Beata Teresa di Calcutta avesse proprio ragione quando diceva: "Il Signore non ha trovato una peccatrice più grande per mostrare al mondo la sua infinita misericordia". Sono oramai 12 anni che vivo in convento lontano da Ostra ma non ho mai smesso di pensarvi di chiedere vostre notizie perché siete stati la base delle mie scelte, l esempio da imitare per il mio modo di vivere la vita religiosa. Vi chiederete: in che modo questo? Attraverso la semplicità, la laboriosità, l attaccamento alla fede e alle tradizioni che mi avete dimostrato. C è una cosa, in particolare, che mi porto nel cuore e di cui ho sempre parlato in Convento (tanto da stancare i miei confratelli!): la Processione del Venerdì Santo! Fin da piccolo mia mamma portava me e mio fratello ha far visita nel Santuario del SS.mo Crocifisso, al Cataletto dove era deposto Gesù. Mi ricordo la devozione con cui i fedeli baciavano quei drappi, le donne che pregavano, gli uomini delle Confraternite che vigilavano e mamma che ci faceva pregare. Ditemi: che cosa c è di più bello, di più nobile, di più saggio che pregare e ringraziare Dio che si è donato per noi? Vedete queste sono le cose che rendono sana una società, questi sono i valori da insegnare ai giovani per poter costruire un mondo migliore. Sapete tutti che io non ero un grande frequentatore di chiese, se non per lavoro, ma questa Processione, non so perché, mi attirava, mi metteva in crisi e sapere che, a tutt oggi, si continua con la stessa intensità mi fa tanto piacere e mi dà anche tanta speranza per il futuro. Quel Gesù, la cui Immagine si porta in processione, è il centro della nostra vita personale, comunitaria di parrocchia e di Chiesa, è il punto di unione in cui tutti ci ritroviamo e su cui puntare per un futuro migliore, è per Lui che vale la pena vivere. E questa l immagine che ho nel cuore pensando al giorno dell Ordinazione: una festa per tutti e l'impegno di continuare ad annunciare Gesù Cristo, la verità, in ogni ambito della nostra vita come fece Maria sua madre e come hanno fatto nel corso della storia tanti santi e tanti nostri paesani. Infine vi chiedo di accompagnarmi con la preghiera in questo momento così importante della mia vita. fra Pierluigi

7 chiesa la settimana del vescovo in agenda 1 marzo 2012 Giovedì 8 marzo Ore 10.00: Consiglio Presbiterale Venerdì 9 marzo Ore 16,00: Assemblea Confcooperative ad Ancona Sabato 10 marzo Esercizi Spirituali dei giovanissimi a Loreto Domenica 11 marzo Ore 9,00: S.Messa per l Avis a Corinaldo Ore 18,00: S.Messa per il Cif in Cattedrale Mercoledì 14 marzo Ore 21.00: Riunione Caritas parrocchiali in Episcopio Giovedì 15 marzo Ore 9,30: Aggiornamento del clero in Seminario Venerdì 16 marzo Ore 21,00: Conferenza della prof.ssa Zamagni su Lavoro e festa Sabato 17 marzo Ore 18.00: Dedicazione della Chiesa di S.Giuseppe a Marotta Domenica 18 marzo Ore 9.00: S.Messa per la Confartigianato in Cattedrale Ore 11.00: S.Messa per il Circolo Acli a S.Silvestro Missione, piste di lavoro Pubblichiamo alcune schede utili per la riflessione sul documento sinodale a uso delle parrocchie e dei gruppi. Affrontano dei temi particolari riprendendo alcune parte del documento con alcune domande utili per la discussione. 1. Catechesi battesimale Il tempo dell attesa di un figlio per una coppia è intenso, particolare, favorevole alla riflessione spirituale per l esperienza concreta del mistero della vita e dell amore di Dio; è un tempo prezioso nel quale la comunità parrocchiale, se a conoscenza dell attesa, potrà avvicinare i futuri genitori ed offrire loro un cammino di accompagnamento in vista della celebrazione del sacramento del Battesimo In alcuni casi, invece, la richiesta del Battesimo per un figlio rappresenta il primo contatto con la comunità parrocchiale; sarà opportuno curare in modo particolare l accoglienza e la conoscenza della coppia mostrando il volto di una comunità familiare, aperta, disponibile e gioiosa. Ai genitori verrà fatta la proposta di qualche appuntamento con il parroco o con alcuni laici della parrocchia, preferibilmente coppie di sposi, in preparazione al Sacramento e all educazione cristiana del bambino. In ogni parrocchia saranno individuati e formati alcuni referenti della catechesi battesimale. In continuità con il cammino di preparazione dei genitori al Battesimo, è importante, adoperarsi per tenere vivo il rapporto con la comunità parrocchiale mediante opportune iniziative pastorali. Possono essere individuate nell arco dell anno alcune domeniche particolari (Battesimo di Gesù, giornata per la vita, feste parrocchiali ) nelle quali invitare, durante la Messa della comunità, tutte le famiglie che hanno battezzato un figlio; possono essere proposti percorsi specifici per queste coppie che le aiutino a scoprire il valore del matrimonio e la realtà di grazia che è la famiglia, a far risuonare la Parola di Dio nella quotidianità della vita, ad aiutarli a partecipare alle esperienze di crescita dei loro figli (nn ). Come accompagnare le coppie che attendono un figlio? Come prepararle al battesimo del loro figlio? Come vivere comunitariamente i vari Battesimi? Quali proposte di incontro e di formazione offrire a giovani coppie con figli piccoli? Quale formazione in merito per tutta la comunità e in particolare per chi seguirà la catechesi battesimale? 2. Il cammino dopo la cresima L adolescenza è il tempo del desiderio di autonomia, di affermazione della propria identità, di messa in discussione di quanto assorbito nell infanzia per farlo proprio, per accoglierlo in modo rinnovato e concreto. E anche il tempo vocazionale per eccellenza, il tempo della ricerca e della scoperta delle potenzialità nella costruzione del proprio futuro. A coloro che accompagneranno il cammino post-cresima sarà richiesta una spiccata disponibilità all ascolto, al confronto, al dialogo, una particolare formazione umana e cristiana Si propongano esperienze concrete di condivisione e di servizio nella comunità parrocchiale e nel territorio, che consentano ai ragazzi di vivere la Parola e di mettersi in gioco come gruppo e individualmente Anche in questa fase sarà fondamentale aver cura della famiglia che, seppur con un ruolo diverso, continua ad essere il naturale contesto di vita dei giovani (n. 67). Quale formazione umana e cristiana offrire ai responsabili dei vari gruppi dei ragazzi? Quale percorso offrire ai ragazzi e quali esperienze di condivisione e di servizio proporre loro? E possibile fare rete tra le varie agenzie educative? Paolo Gasperini VITA di CHIESA I collaboratori degli enti religiosi a Loreto Sabato 10 marzo, alle 9, presso l Aula Paolo VI di Loreto, l Osservatorio Giuridico-Legislativo della Conferenza Episcopale marchigiana e la Prelatura della Santa Casa di Loreto, organizzano il convegno Progetto per la formazione continua dei collaboratori degli Enti Religiosi. Per l occasione verrà presentata l attività svolta nelle Marche attraverso il piano di formazione finanziato dal Fonder (Fondo enti religiosi) e verrà proposto un nuovo piano formativo nelle Marche per il 2012 per tutti i collaboratori delle realtà religiose. La preghiera di apertura ed i saluti saranno dell Arcivescovo di Loreto, Mons. Giovanni Tonucci, l introduzione ai lavori del moderatore don Gianluca Merlini, coordinatore e responsabile Oglr, mentre interverranno Padre Francesco Ciccimarra, presidente e direttore di Fonder, l avvocato Simone Longhi, segretario Oglr con la presentazione del piano formativo, il presidente Idsc di Macerata Giampaolo Nerpiti ed il responsabile Cism Marche Padre Ferdinando Campana con la proposta del progetto formativo nelle Marche e, dopo un momento di dialogo, le conclusioni del convegno ad opera di Padre Stefano Vita, Vicario della delegazione Pontificia Santa Casa e Mons. Decio Cipolloni, Vicario della Prelatura di Loreto. Il convegno è rivolto prevalentemente ai responsabili di enti religiosi, delle strutture religiose e della società civile. Info: Osservatorio giuridico-legislativo della Cem, don Gianluca Merlini (coordinatore responsabile) e Simone Longhi (segretario) osservatoriochiesacattolica.it, cell Ad Ascoli si ragiona di politica E' iniziato lunedì 5 marzo ad Ascoli Piceno il Corso di Formazione Socio-politica Una buona politica orientata al futuro, organizzato dalla Associazione Culturale Sollecitudo Rei Socialis in collaborazione con la Diocesi di Ascoli Piceno, l Istituto Superiore di Scienze Religiose Mater Gratiae, con la relazione del Prof. Franco Miano, Presidente Nazionale Azione Cattolica Italiana, con il tema Politica, cattolici nell oggi dell Italia. Seguirà venerdì 9 marzo il Dott. Sergio Marini, Presidente Nazionale Coldiretti, con una riflessione sulle Leve per una stagione di sviluppo, per proseguire venerdì 16 marzo con il Prof. Luca Diotallevi, Docente di Sociologia Università Roma Tre, con un tema interessantissimo Ultima chance. Per una nuova generazione di cattolici in politica. Il corso terminerà venerdì 23 marzo 2012 con la relazione del Prof. Gennaro Iorio, Docente Sociologia Generale-Università di Salerno, circa Le nuove parole per la politica. Incontro tra il papa e il primate anglicano Williams "Un modo di celebrare il continuo dialogo tra la Chiesa cattolica e quella anglicana, così padre Robert Byrne, responsabile del settore ecumenismo per la Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, definisce l incontro di preghiera di Benedetto XVI con l arcivescovo anglicano di Canterbury sabato 10 marzo a Roma presso il Monastero di San Gregorio. Sabato - spiega padre Byrne - l arcivescovo di Canterbury canterà i vespri insieme al Santo Padre nella chiesa di san Gregorio al Celio, la chiesa monastica dalla quale Papa Gregorio ha mandato sant Agostino di Canterbury a evangelizzare gli inglesi e che ha quindi un valore molto simbolico importante per noi inglesi. L incontro avviene in memoria del millenario della fondazione dell Eremo di Camaldoli, che ricorre proprio in quest anno La visita finirà martedì 13 marzo. Padre Byrne ricorda che la visita di questo fine settimana si inserisce in un percorso storico. La prima visita a Roma di un arcivescovo di Canterbury è avvenuta nei primi anni sessanta quando l arcivescovo Fisher ha incontrato Papa Giovanni XXIII". La grande gioia per la guarigione di Daniela La gioia per la guarigione di Danila coinvolge tutta l associazione perché rappresenta un segno del cammino della comunità sanante che è la Chiesa e anche l Unitalsi. È il commento di Salvatore Pagliuca, presidente nazionale Unitalsi, sulla recente guarigione inspiegabile di Danila Castelli. Un segno della guarigione del cuore che è il vero miracolo che avviene ogni giorno a Lourdes e coinvolge tante persone sane e malate, che trovano nel pellegrinaggio la scoperta della forza della fede, ha aggiunto. Esprimo a nome di tutti i soci dell Unitalsi la più sincera gioia e felicità per quanto accaduto alla sorella Danila - ha affermato Dante D Elpidio, vice presidente nazionale Unitalsi -; credo che la sua esperienza sia uno straordinario dono per tutta la comunità cristiana, questa guarigione inspiegabile che seguivamo da tempo, rappresenta un invito oggi come domani a rinnovare la fede in Dio. Nel 1981 l inizio di un calvario lungo otto anni: Danila Castelli, oggi sessantaseienne, di Bereguardo in Provincia di Pavia, sposata con quattro figli, era affetta da una patologia rara e complessa, che faceva insorgere e continuamente moltiplicare cellule tumorali. La donna subisce otto interventi chirurgici, tutti pesantissimi, l asportazione progressiva di organi interni di vitale importanza per la sopravvivenza. Nel 1989, la fine di tutte le speranze: i medici incrociano le braccia, si sentono ormai impotenti e le dicono di rassegnarsi e di pensare ad una morte il meno dolorosa possibile. Danila, che sin da bambina è sorretta da una grande fede nel Signore e nella Madonna, si carica ogni croce sulle spalle con grande coraggio e inizia i suoi pellegrinaggi a Lourdes con l Unitalsi, sottosezione di Pavia. Nel mese di maggio del 1989 quello che avrebbe dovuto essere il suo ultimo viaggio a Lourdes prima di andare incontro al Signore diventa l inizio di qualcosa di non spiegabile dalla medicina e dallo stato attuale delle conoscenze scientifiche e che adesso, dopo vent anni di controlli scrupolosi da parte dei membri del Cmil, (Comitato internazionale medical di Lourdes), anche il Bureau Medical di Lourdes riconosce come tale: infatti, nel settembre 2010 la guarigione viene constatata, nel novembre 2011 confermata ed ora è stata ratificata. A confermarlo è anche l allora vescovo di Tarbes e Lourdes, mons. Jaques Perrier nella lettera inviata al vescovo di Pavia, la diocesi di appartenenza di Castelli, mons. Giovanni Giudici per l ultimo atto, quello del pronunciamento e dell interpretazione religiosa del caso, che ufficialmente è di una guarigione inspiegabile.

8 8 il paginone La festa della donna 2012 proposta dal Cif di Senigallia Una quotidianità più consapevole il paginone rritorio Oggi si celebra la 101a Giornata Internazionale della donna e Cvm Comunità Volontari per il Mondo, Ong marchigiana da oltre 30 anni impegnata con progetti umanitari nei Paesi in via di sviluppo, come ogni anno dà voce alle migliaia di donne incontrate nel corso del lungo cammino che l associazione sta compiendo nella difesa dei loro diritti. Mwajabu ha 34 anni, è sposata e ha tre figli. Finita la scuola primaria ha iniziato a lavorare al mercato di Lugoba, in Tanzania villaggio al centro del Distretto - mettendo su un piccolo banco per la vendita di pesce. Pesce comprato due volte a settimana a Bagamoyo. Ciò implica una piccola trasferta e un viaggio di quattro ore andata e ritorno. L asta del pesce è una piccola battaglia per accaparrarsi il pesce migliore a prezzi bassi. Io ero giovane e sono caduta spesso in inganni. Poi, il porto e il mercato del pesce non sono luoghi sicuri, soprattutto quando fa buio e a volte le contrattazioni non prevedevano il solo scambio di moneta, ma anche qualcosa di più. Volevo cambiare lavoro. Ho continuato a lavorare al mercato ancora un po, stavolta vendendo frutta e verdura il pesce rendeva un po di più, ma almeno mi sentivo più tranquilla". I guadagni di Mwajabu erano pochi, riusciva a mettere insieme circa tsh (40 euro) al mese. Nonostante le difficoltà economiche, nel 2005, insieme al marito, hanno costruito un piccolo spazio con assi di legno e paglia, su di uno spiazzo che costeggia la strada principale. "I primi mesi non ho avuto guadagno, sapevo cucinare, avevo clienti ma poi non capivo a fine giornata quanto effettivamente ero riuscita a mettere in tasca mai più di tsh (50 euro) al mese. Per cucinare poi mi mancavano ancora tanti utensili. Il prestito mi ha permesso di comprare alcune di quelle cose di cui avevo bisogno e di avere maggior cibo da cucinare. Inoltre, dopo il corso sono ora capace di tenere la contabilità e di sapere con esattezza quanto guadagno, quanto spendo, i quantitativi di merce da acquistare e quando", spiega Mwajabu. I suoi clienti sono soprattutto operai che lavorano nei cantieri lungo la strada, che durante le pause si fermano da lei per colazione e/o per pranzo. Al mese riesce a mettere in cassa circa tsh cosi da poter sostenere senza troppe fatiche le spese scolastiche dei figli, due in scuola primaria e uno in scuola secondaria. "Inoltre, se ho bisogno di qualcosa, posso pensarci da sola senza chiedere soldi a mio marito". Quello che il Cvm ha avviato a Bagamoyo è un progetto centrato sulla protezione dei diritti delle donne, in particolare di chi tra loro è più vulnerabile a cadere nella povertà più Un incontro pubblico per promuovere uno stile di vita quotidiano consapevole. La gestione delle risorse economiche della famiglia è un'impresa sempre più difficile e complessa che deve essere affrontata con consapevolezza e cautela. Conoscere anche i possibili comportamenti alternativi, è fondamentale per agire con la maggiore autonomia possibile ma senza prendere decisioni avventate. Domenica 11 marzo alle ore 10,15 presso l'auditorium San Rocco la presidente Cif provinciale Ancona (Centro italiano femminile), Renata D'Ambrosio, presenta il convegno: Chi dice donna, dice economia in famiglia. Un incontro pubblico per uno stile di vita quotidiano consapevole.avere informazioni chiare e complete può aiutare ad attuare una saggia progettualità economica anche in famiglia. Il Cif nazionale, per il tema della Giornata Internazionale della donna, propone: Famiglia, lavoro, economia, politica, per una nuova Italia ed una nuova Europa nel mondo. Il tema racchiude tutte le questioni e le attese delle donne protagoniste misconosciute, che spendono energie, saperi, competenze sempre con gratuita solidarietà, attente alla persona, prima che al mercato o al tornaconto personale. L'economia di cui la donna è perno (si pensi alla scelta dei consumi che le donne operano quotidianamente) potrebbe avvantaggiarsi il paginone dai saperi femminili che sono portatori di valori di umanizzazione anche del mercato, mentre le politiche dell'occupazione femminile potrebbero essere finalmente promosse attraverso un sistema di welfare che assicuri un legame virtuoso tra attività lavorativa e maternità. Poiché l'argomento è di grande interesse ed attualità, il CIF Centro Italiano Femminile Consiglio provinciale di Ancona con il Comitato Comunale di Senigallia, intende offrire a tutti i cittadini la possibilità di migliorare le proprie competenze in materia di consapevolezza nella gestione quotidiana dell'economia in famiglia. Domenica 11 marzo alle ore 10,15 presso l'auditorium San Rocco verranno trattati i seguenti argomenti: Consumo critico, commercio equo e solidale, Gas, finanza etica, ecc. Relazione di Katia Mastantuono presidente REES Marche, Famiglie accoglienti e famiglie accolte, volontariato, adozioni a distanza, Relazione di Sonia Sdrubolini responsabile Casa San Benedetto Fondazione Caritas Senigallia, Recupero e riuso, risparmio energetico, mobilità sostenibile, Relazione di Franca Poli responsabile scientifico Legambiente Marche, Coordina gli interventi Fabiola Caprari della Commissione Pa- 9 storale sociale della diocesi di Senigallia. Il CIF Centro Italiano Femminile offre in omaggio ai presenti l'opuscolo In piedi costruttori di pace presentato da Anna Borio del gruppo Nuovi stili di vita. Al termine, proiezione delle foto realizzate per l'occasione dagli allievi del corso di fotografia del Centro EDA dell'istituto Panzini, tenuto da Camillo Nardini. Alle ore 18 in Cattedrale il Vescovo di Senigallia S.E. Mons. Giuseppe Orlandoni celebra la Messa dedicata alle donne con la musica di Luca Cerigioni e del coro dell'istituto Panzini. Michela Gambelli Le mamme che aspettano La storia di Mwajabu pagine curate da Laura Mandolini Nella Giornata internazionale dedicata alle donne, spostiamo lo sguardo verso Sud, verso l'africa più povera dove il miracolo quotidiano di dignità e sopravvivenza avviene grazie alla fatica e al lavoro di milioni di donne. Questa che raccontiamo è una storia emblematica che ci hanno raccontato i volontari del Cvm: ecco come può cambiare la vita di un'intera famiglia, partendo dalla forza e dalla determinazione di una donna. assoluta o vittima dell epidemia di Hiv/Aids. Retaggi culturali che collocano le donne in condizione di svantaggio economico, le scarse risorse familiari e limitate opportunità d impiego rappresentano un reale ostacolo alla crescita e alle sviluppo di donne e ragazze per cui la vendita di favori sessuali rappresenta spesso l unico modo per guadagnarsi da vivere. Secondo l indagine demografica nazionale 2010 il 68% delle donne è impiegata nel settore agricolo, ma la maggioranza (72%) non è retribuita per cui rimangono poche alternative ai facili guadagni derivanti dalla prostituzione per avere il denaro sufficiente all acquisto di riso e fagioli. A Bagamoyo, l'ong marchigiana, in stretta collaborazione con le autorità locali, ha promosso un programma di microcredito affinché le donne possano avviare una propria attività economica, corsi di formazione su come utilizzare al meglio il prestito ricevuto ed insieme informarle sui loro diritti fondamentali e un programma di supporto scolastico per sostenere il diritto all educazione di ragazze che altrimenti non avrebbero speranza di acquisire o migliorare le loro competenze tecniche e professionali. Mwajabu è uno dei tanti volti della povertà che affligge l Africa, disperazione che non tutte, come lei, san- no affrontare con lo stesso spirito. È esempio di coraggio e tenacia, che illustra la via da percorrere per il pieno raggiungimento dello sviluppo e della crescita di tutte le donne del mondo. Per maggiori informazioni su come puoi renderti utile vai a e contatta cvmap@ cvm.an.it. Le donne sono protagoniste e trainanti sia nei settori della vita quotidiana che nell attività politica e sociale. Sono le donne in Africa che reggono l economia familiare nello svolgimento di quell attività, soprattutto di economia informale, che permette ogni giorno, anche in situazioni di emergenza, il riprodursi del miracolo della sopravvivenza. foto di L.M Si definisce una combattente per la giustizia e i diritti ed è una sorta di pasionaria tunisina in cerca di centinaia di ragazzi arrivati in Italia e scomparsi nel nulla. Rebecca Kraiem, 53 anni, tunisina, vive a Parma da 23 anni, in esilio dopo una storia di violenze durante il regime di Ben Ali. Velo nero e occhiali con lenti molto spesse, parla perfettamente l italiano. Si è fatta portavoce di 850 famiglie tunisine, che non sanno più che fine hanno fatto i loro figli dopo aver attraversato il Mediterraneo sulle carrette del mare ed essere arrivati in Italia. Alcuni di loro sono stati riconosciuti nei servizi televisivi su Lampedusa e Linosa un anno fa, dopo la rivoluzione dei gelsomini. Una ventina hanno telefonato a casa appena arrivati. Poi, il nulla. Altri potrebbero essere morti in mare. Da due mesi Rebecca sta girando l Italia, insieme ad una piccola delegazione tunisina, bussando a tutte le porte istituzionali e inutilmente nei Cie (Centri di identificazione ed espulsione), per sapere la verità. Organizza manifestazioni per avere notizie degli scomparsi. La incontriamo insieme allo zio di due ragazzi e a una donna tunisina con il velo rosa, lo sguardo mesto e la foto del figlio scomparso in mano. È in Italia da un mese e rappresenta 250 mamme di Tunisi che l hanno incaricata di cercare i loro figli. Ogni tanto dice qualcosa in arabo chiedendo di tradurlo in italiano. Ma è Rebecca a portare avanti, da sola, questa ardua battaglia. Mi considerano una ribelle, do fastidio perché danneggio l immagine della Tunisia dice con un sorriso fiero. Ma io non ho paura di niente. Nel 2004 ho avuto un cancro al cervello e ce l ho fatta. Non torno in Tunisia da 23 anni. Mi è arrivata la richiesta delle madri dei ragazzi e mi sono ripromessa di non tornare nel mio Paese finché non avrò risolto questa vicenda. Pensate che molti ragazzi tunisini siano arrivati in Italia. Che prove avete? Abbiamo le prove foto e video che molti ragazzi tunisini sono arrivati a Lampedusa e Linosa. Ma non si sa che fine abbiano fatto. Siamo andati al ministero dell Interno italiano e altre istituzioni. Stiamo lottando con tutte le nostre forze. Stiamo facendo presidi ovunque: a Genova, Milano, Palermo. Ci hanno detto che il solo modo per risolvere questo problema sono le impronte digitali, per fare un riscontro con i tunisini che sono passati nei Cie e che potrebbero aver dato nomi falsi. Da aprile dello scorso anno stiamo chiedendo al governo tunisino di metterci a disposizione le impronte digitali ma ci ha chiuso le porte in faccia. Non abbiamo ottenuto niente, anzi, ci hanno accusato di diffondere un immagi- ne negativa della Tunisia. Quali sono le vostre richieste? Vogliamo che la Tunisia la smetta con questo atteggiamento e fornisca le impronte digitali all Italia. Se i nostri ragazzi hanno commesso un reato, accettiamo la legge ma non vogliamo più stare all oscuro di tutto. Al governo italiano chiediamo che ci dia una mano facendo pressione sulla Tunisia. Italiani, aiutateci!. Non potrebbero essere in altri Paesi europei? No, sono in Italia. È probabile che siano nei Cie. Ci sono genitori di questi ragazzi che sono morti per la disperazione, perché hanno visto che il nostro governo si è lavato le mani. Ora deve muoversi. Oppure purtroppo - morti in mare? Di sicuro ci sono state delle tragedie in mare, per questo vogliamo le impronte digitali. Per riconoscere chi è arrivato e di cui abbiamo le prove. Possiamo almeno rintracciare loro e capire chi invece è morto. Anche se è dura non abbiamo problemi ad accettare la verità. Ma dobbiamo sapere. Anche l Italia ha delle responsabilità? No, non ha nessuna responsabilità. Perché se la Tunisia fornisce le impronte digitali abbiamo concluso la partita. Non do la colpa all Italia perché i ragazzi sicuramente hanno dato dei nomi falsi. Per questo l Italia non riesce a rintracciarli. Lei è in contatto con le mamme tunisine dei ragazzi scomparsi. Quanto dolore? Il momento della giornata che mi angoscia di più è quando la sera iniziano le telefonate e mi chiedono: Dove sono?. È veramente doloroso perché io non ho nessuna risposta. Il governo italiano ci dice di portare le impronte. Il governo tunisino ci dice che non è nostro compito fare questa richiesta. Dicono che è ancora presto, che non sono ancora insediati, che ci vuole un altro anno. Ma le mamme non possono aspettare un altro anno. Io sono molto arrabbiata con Ennahda (il partito tunisino che ha vinto le elezioni, ndr) perché hanno usato questi ragazzi nella campagna elettorale. Hanno detto che erano dalla parte di queste famiglie, hanno promesso di aiutarci. Invece non hanno fatto nulla. Crede che la primavera araba porterà dei frutti per i diritti delle donne? Non ci credo, è una falsa democrazia. Mi prendo la responsabilità di questa dichiarazione. Le donne non sono presenti nei ruoli-chiave. Abbiamo la forza ma non vogliono che accediamo ai ruoli più importanti. Il ministero dell Interno e il ministero degli Esteri tunisini mi hanno denunciato perché sto cercando i figli di queste donne. Io mi ritengo una combattente per la giustizia e i diritti, allora do fastidio. Preferiscono che stia a casa a fare il pane e lavare i panni. A.S.

9 10 esperienze L'Istituto comprensivo di Ostra e il consorzio Cir33 A scuola di raccolta differenziata E' a buon punto il progetto ideato dal Consorzio Cir33 in collaborazione con l Amministrazione Comunale e l Istituto Comprensivo di Ostra al fine di far conoscere ai ragazzi delle scuole Elementari l utilizzo della raccolta differenziata. Il progetto educativo si è articolato in una serie di incontri in classe con il personale del Consorzio, con la piena collaborazione del personale docente della Scuola; tale progetto ruota attorno a sette nuovi personaggi di fantasia legati alla raccolta differenziata, al recupero delle risorse e alle pratiche del riuso, i quali, per tutta la durata dell iniziativa, saranno i veri protagonisti della campagna. Gli alunni hanno avuto modo di conoscere Plasteo, un papero birichino che conosce tutti i segreti della raccolta della plastica, Orgon, agricoltore territorio molto speciale, Vetrasia, una maestra di stile e di brillantezza, Metty, forzuto schiaccia metalli, Indy, un vero pasticcione alle prese con montagne di rifiuti, Cartalia, tutta natura e conservazione e Reuser, gestore della stazione ecologica e mago del riuso. Grazie alla familiarizzazione con questi personaggi, gli alunni hanno avuto l opportunità di ripercorrere, in maniera divertente e coinvolgente, le regole della raccolta differenziata. Un sentito ringraziamento al Consorzio Cir33 che ha ben risposto alla richiesta avanzata dall Amministrazione Comunale di poter divulgare anche nelle Scuole la buona pratica della raccolta differenziata. V.S. Il Consorzio cavatori di Madonna del Piano e i comuni di Corinaldo e Mondavio insieme Il Cesano si può attraversare E' stato inaugurato lunedì scorso il 'guado' che consentirà di attraversare il fiume Cesano nel territorio a cavallo tra i comuni di Corinaldo e Mondavio. Dopo il taglio del nastro, la riapertura dei collegamenti tra le due sponde del Cesano viene salutata da un brindisi collettivo e da panini con porchetta per tutti. Del resto dopo 394 giorni dal crollo del ponte sul fiume Cesano, l attesa per un accesso almeno temporaneo in grado di collegare una zona così significativa è stata davvero lunga. Ma anche auspicata, per la funzione strategica del ponte crollato. Prendiamo atto con soddisfazione Quando i bambini aprono gli occhi sul mondo dell iniziativa da parte del Consorzio dal Consorzio cavatori Madonna del Piano, con la collaborazione dei Comuni di Corinaldo e Mondavio sottolinea il sindaco, Livio Scattolini Grazie a questa sinergia tra pubblico e privato che se ben indirizzata su obiettivi importanti e mirati funziona sempre bene e con ricadute positive per la collettività. Proprio con questo spirito il Consorzio cavatori ha voluto realizzare il Guado temporaneo, costato 250 mila euro. Commenti positivi anche da parte del sindaco e degli amministratori di Mondavio, con il primo cittadino Federico Talè pronto ad evidenziare la collaborazione tra i due Comuni. Non è stata una impresa facile dice ancora Scattolini ma una volta effettuato l ultimo sopralluogo per l accertamento della regolarità viaria, i collegamenti tra le due sponde possono partire. E mentre si attende la realizzazione del nuovo ponte definitivo, intanto i primi mezzi hanno usufruito del Guado sul fiume Cesano. Non soltanto le auto private, ma soprattutto i mezzi pesanti del Consorzio cavatori che era stato penalizzato e non poco dalla mancanza da oltre un anno di un collegamento con la Val- Cesano. Sul tracciato temporaneo il limite di velocità sarà di 30 chilometri orari; viene istituito il senso unico alternato a vista sul fiume Cesano, con diritto di precedenza per i veicoli che provengono da Corinaldo. In caso di piena del fiume Cesano, previsto il divieto di transito a tutti i veicoli ed ai pedoni. Da oggi rimarca Talè l opera è fruibile, con risvolti positivi sia per quanto riguarda le attività della zona che avevano registrato un netto calo per i loro affari, sia per gli utenti. In affetti che aveva bisogno di raggiungere una delle due sponde del Cesano, prima dell apertura del Guado si è dovuto sobbarcare circa quaranta chilometri in più ogni viaggio di andata e ritorno dovendo transitare da Monte Porzio a Monterado da una parte e da San Lorenzo in Campo a Castelleone di Suasa dall altra. Festa grossa quindi anche adesso toccherà alle Province di Ancona e Pesaro Urbino accelerare i tempi e pensare ad un progetto in grado di collegare in maniera definitiva le due sponde del Cesano. I.T. Nelle fotografie di Gabriele Moroni i sindaci di Corinaldo, Scattolini e Mondavio, Talè, subito dopo l'inaugurazione del passaggio provvisorio. Nell'immagine seguente, il vecchio ponte crollato fa da sfondo al taglio del nastro. Tanti appuntamenti a Serra de' Conti per una ricorrenza da celebrare con intelligenza e fantasia La comunità festeggia le donne Il mese di marzo prevede per Serra de Conti alcune opportunità aggregative e di incontro, a partire dal prossimo fine settimana che coinciderà con la celebrazione a livello nazionale della Festa della Donna. Per tale occasione, il Centro Italiano Femminile di Serra de Conti, in collaborazione col gruppo Amiche dell 8 marzo e col patrocinio della Amministrazione Comunale allestirà una serie di attività che si svilupperanno tra sabato 10 e domenica 11 marzo, e che avrà il suo momento più significativo proprio nella giornata dell 11 marzo con l organizzazione del convegno sul tema Famiglia, Lavoro, Economia, Politica per una nuova Italia e una nuova Europa nel mondo, che avrà luogo in Sala Italia con inizio alle ore 16. Relazioneranno la dr.ssa Adriana Celestini, Presidente Pari Opportunità per la Regione Marche ed Assessore al Comune di Ancona, e la dr.ssa Renata D Ambrosio Responsabile del Consultorio Ucipem di Senigallia e Presidente Provinciale del Cif. L Assessorato alla Cultura del Comune ha invece preordinato per il sabato successivo, 17 marzo, un appuntamento dedicato soprattutto ai più piccini, ma che potrebbe divertire anche i grandi: alle ore 17 Amato Barbagianni e l associazione Il Gufo proporranno, sempre in Sala Italia, lo spettacolo di burattini La Nave dei Pazzi (l ingresso è libero). Il Palazzo Comunale e la centrale Piazza Gramsci saranno invece al centro il giorno seguente, domenica 18 marzo, della terza edizione del Play Day musicale, appuntamento che si articolerà come segue: ore 9, arrivo e registrazione dei partecipanti, ore 9,30 inizio delle lezioni con i docenti di flauto, ance ed ottoni Albino Mattei, Marco Moretti e Massimo Gianangeli, ore 13 pranzo, ore 15 ripresa delle lezioni, ore 17 pausa, ore 18 concerto dei partecipanti. I docenti saranno coadiuvati, nel corso della attività, dagli insegnanti della scuola di musica di Serra de Conti Elena Solai, Nelita Maiolatesi, Simone Ruggeri, Giorgia Pellegrini, Ivan Curzi, Giovanni Pellegrini, Giuliano Aguzzi e Paolo Ceresani (maggiori informazioni sul sito web o telefonando al ).

10 territorio 11 NOTIZIE IN BREVE Regolamento caccia ungulati Tutelare la sicurezza delle persone e delle produzioni agricole, conservare un numero di capi compatibile con l'ambiente e l'agricoltura. Sono le finalità principali che ispirano il Regolamento di caccia agli ungulati selvatici approvato martedì dalla giunta regionale. Le norme disciplinano anche il prelievo selettivo dei daini, e dei caprioli, ma un'attenzione particolare è rivolta ai cinghiali. "E' un regolamento molto atteso sia dalle associazioni venatorie che dalle organizzazioni agricole, condiviso con le rappresentanza dell'associazionismo ambientale - afferma il vicepresidente e assessore alla Caccia Paolo Petrini -. Gli animali stanno causando danni economicamente insostenibili al settore agricolo e determinano numerosi incidenti stradali che mettono a rischio la sicurezza e l'incolumità dei cittadini. La consistenza numerica ha raggiunto livelli non più gestibili, per cui un prelievo mirato e corretto è in grado di alleggerire la situazione e di riportare alla normalità la popolazione di questi ungulati". Il regolamento recepisce molte delle osservazioni formulate dalla terza Commissione consiliare che aveva avviato una serie di audizioni con le categorie. Solo Belvedere O. resiste Vallesina, 507 aziende artigiane hanno chiuso attività in tre anni, dal 2009 al Nel solo 2011 il tasso di mortalità aziendale del distretto ha raggiunto l 8,7%. Il dato emerge da un elaborazione della Confartigianato di Jesi su dati Camera di Commercio.La maglia nera del 2011 è a Monsano, (-8; 5 iscrizioni, 13 cessazioni, -5,8% tasso di sviluppo); tasso di mortalità a 15% a Poggio San Marcello. In cima alla lista invece Belvedere Ostrense con un segno positivo di +7 (14 iscrizioni, 7 cessazioni, 10,3% tasso di sviluppo). La dinamica congiunturale della Vallesina risente degli stravolgimenti economici e di mercato che stanno attraversando l intero territorio commenta Giuseppe Carancini responsabile della Confartigianato di Jesi. I comparti più colpiti: manifatturiero e costruzioni. Il manifatturiero nel 2011 nella Vallesina ha riportato un saldo negativo di -11 (38 iscrizioni e 49 cessazioni) e un tasso di sviluppo in retromarcia : -2,1%. L edilizia e il suo indotto nello stesso anno hanno registrato 68 aperture, e 81 chiusure per un deficit di -13 e un tasso di sviluppo in discesa a -1,6%. Chi galleggia nella crisi sono i servizi, che chiudono con un saldo positivo, comunque risicato. A Mondolfo ci sono 299 donatori di sangue Un'Avis in forma Nonostante non fosse, climaticamente parlando, una delle serate migliori, in tanti da tutta la bassa valle del Cesano hanno partecipato a Mondolfo all assemblea annuale della sezione comunale Avis Guido Tonnini. Apertasi con un mesto ricordo dello storico segretario Sergio Catalani, recentemente scomparso e che ha retto l incarico per oltre quarant anni, l incontro si è subito diretto al centro dell azione avisina. Un 2011 che va certamente ricordato così il Presidente di Avis Mondolfo Marco Gentili per dei dati davvero importanti per questa sezione: 39 nuovi iscritti, + 6% di donazioni di sangue ed emoderivati, raggiungendo la quota di 299 donatori attivi al 31 dicembre. Numeri chiari, che parlano di una importante campagna di sensibilizzazione, per un gesto semplice e sicuro come la donazione di sangue prosegue Gentili che può essere attuata sia all ospedale Bartolini Casa della salute a Mondolfo che nelle strutture del S.Croce a Fano, permettendo di salvare tante vite. Alla serata, alla quale era presente l Assessore alla salute del Comune Flavio Martini, che ha ringraziato Avis per l azione svolta anche nel sociale, è intervenuto Giovanni Pelonghini, vicepresidente provinciale Avis: Una provincia la nostra, che sta crescendo nel numero di donazioni, in un contesto dunque positivo nell opera di sensibilizzazione. Avis Mondolfo lavora anche nel sociale, con la donazione di importanti apparecchiature mediche al Bartolini, l azione con Telethon, l affiancamento ad Avulss, grande attenzione verso i giovani, specie nello sport. Tre grandi progetti almeno per quest anno sintetizza Gentili ringraziando tutto il direttivo per l azione compiuta per una ulteriore implementazione delle donazioni. La Spaghettata del aprile come occasione per avvicinare un grande numero di potenziali donatori, l azione accanto al gruppo Aido di Mondolfo per questa fondamentale tematica a favore dei trapiantati e l ospitalità dell assemblea provinciale. Sarà infatti Mondolfo il 18 marzo ad ospitare l incontro annuale di tutte le sezioni Avis di Pesaro e Urbino: Ringraziamo per questa fiducia: l occasione sarà di stimolo per migliorare ancora ed aumentare la grande famiglia dei donatori avisini.. Alessandro Berluti I diritti delle persone disabili A Jesi, nei mesi da marzo a maggio 2012, con il Patrocinio della Regione Marche Provincia Ancona e l Ambito territoriale sociale 9, il Gruppo Solidarietà organizza la II edizione di seminari di approfondimento dal titolo Persone con disabilità I diritti, i bisogni,le politiche, i servizi. Importante e irrinunciabile si ritiene sia il continuare a riflettere su questioni come diritti e servizi rispondenti ai bisogni, della qualità degli interventi. Tutto questo risulta invece allo stato dell arte demodè, mentre si rischia sempre di più l arma della beneficienza. I problemi legati alla riduzione dei finanziamenti per interventi e servizi sociali e sociosanitari potrebbero far derubricare temi come quello dell integrazione delle persone con disabilità nella società, dei crescenti rischi di istituzionalizzazione, della qualità dei servizi. La seconda edizione intende mettere a fuoco due aspetti specifici: il ruolo di un servizio sociosanitario come il centro diurno e l inserimento lavorativo delle persone con disabilità intellettiva. Giulia Falaschi A Serra de' Conti il dopo neve Come già anticipato, finita l emergenza dovuta alle precipitazioni nevose del periodo 1-15 febbraio, il Comune di Serra de Conti ha provveduto ad inoltrare alla Regione Marche, su apposita scheda di rilevazione predisposta dalla Regione medesima, i dati relativi alle spese sostenute. Complessivamente, la cifra è di euro comprendendo il servizio dei terzisti (secondo le tariffe in vigore), le spese per il carburante (mezzi propri), manutenzioni e riparazioni dei mezzi comunali e straordinario dei dipendenti. Si tratta di una cifra, in molti casi, inferiore rispetto ai Comuni vicini delle nostre stesse dimensioni o, naturalmente, ai Comuni che sono stati colpiti in modo più pesante dalle precipitazioni nevose, tuttavia rilevante ed imprevista anche per il nostro bilancio comunale. Ora attendiamo che la Regione ed il Governo nazionale facciano la loro parte. Torniamo a ringraziare tutti gli uffici e dipendenti comunali per il lavoro prestato e tutti i cittadini che hanno collaborato all emergenza con spirito solidaristico e paziente operosità, le imprese e le attività commerciali con i loro dipendenti, che hanno continuato il lavoro anche nei giorni più difficili. Raoul Mancinelli Ad Ancona l'assemblea Legacoop agroalimentare L'agricoltura fa bene La ripresa dell economia, senza la quale non si esce dal tunnel nel quale ci siamo ficcati, chiama in causa lo sviluppo dell agricoltura e della cooperazione, il cui compito primario, nel presente e nel futuro, rimane quello di aggregare l offerta, organizzarla e renderla remunerativa per le imprese agricole associate e di organizzare il lavoro per concorrere alla più urgente opera pubblica del Paese, la cura e la manutenzione del territorio. Lo ha detto Doriano Marchetti, coordinatore settore Agroalimentare Legacoop Marche, durante l assemblea delle cooperative, Coltiviamo valore e valori, che si è svolta nella sede di Confidicoop Marche ad Ancona. Un compito, quello delle cooperative agricole, ha sostenuto Marchetti, sempre più complesso e difficile ma che, proprio perché tale, rappresenta una vera sfida per tutti noi. Le 37 cooperative agroalimentari di Legacoop Marche aggregano aziende agricole socie, occupano 791 addetti, sviluppano un fatturato di 105 milioni di euro con un patrimonio di 50 milioni. Una cooperazione protagonista, ha ricordato Marchetti, dei comparti del vino, cereali, ortofrutta, latte, carne, biologico, sementiero, conduzione terriero e con un originale esperienza nel campo forestale e della prevenzione del dissesto idrogeologico. Un esperienza che dovrebbe essere ancora più valorizzata con il Progetto Appennino, finalizzato alla messa in sicurezza del territorio e allo sviluppo dell occupazione anche fra coloro che sono rimasti senza lavoro a causa delle crisi aziendali. Nella sua relazione di fine mandato nel Comitato agricolo della Centrale cooperativa, Marchetti, che è anche presidente della coop vitivinicola Moncaro, ha descritto anche le nuove frontiere del settore come l agricoltura sociale, un attività che ha l obiettivo di concorrere al benessere della persona, e le cooperative di comunità, che hanno lo scopo di valorizzare e mantenere vive le piccole comunità locali. Il settore Agroalimentare di Legacoop Marche, ha sottolineato il responsabile Teodoro Bolognini, si sta impegnando a sostenere le coop agricole nell affrontare la competizione dei nuovi mercati, a riorganizzarsi per riacquisire il protagonismo che compete loro in termini economici e sociali. A conclusione dell assemblea è stato eletto il Comitato regionale e sono stati scelti i delegati che parteciperanno alla 15 esima assemblea nazionale, che si svolgerà il 15 e il 16 marzo a Roma. I 40 anni dell'avis Monte San Vito Ha preso il via, dopo una serie di rinvii dovuti al maltempo, il programma di iniziative promosso dall'avis Monte San Vito per festeggiare il 40 anniversario di fondazione. L'inizio è stato dato dalla proiezione fotografica intitolata "Come eravamo" che si è svolto al Centro Carlo Urbani dalle ore I festeggiamenti continuano venerdì 9 marzo con il convegno "Nutrizione e salute" che si svolgerà presso il Centro Carlo Urbani dalle All'appuntamento interverranno i nutrizionisti Rosaria Parisi e Valentina Viola, la pediatra Antonella Bonucci e il primario di diabetologia Inrca di Ancona Fabio Romagnoli. Domenica 11 marzo sarà celebrata la Santa Messa, in programma alle ore 9.00, presso la chiesa collegiata di S. Pietro Apostolo, a cui seguirà la deposizione di una corona di alloro al monumento al donatore presso il parco "Donatori di Sangue" del Comune. Alle ore si svolgerà la cerimonia ufficiale con gli interventi delle autorità e la premiazione dei donatori benemeriti. Seguirà, dalle 13.00, il pranzo sociale presso il ristorante "Morobello" di San Marcello dove interverrà la Banda Comunale. Gran finale venerdì 16 marzo, presso il Teatro Condominiale "La Fortuna", a partire dalle 21.15, con la commedia "Un letto per due" messa in scena dalla compagnia teatrale "La Rana". L'ingresso agli eventi è libero, per la commedia è richiesta la prenotazione presso la sede Avis.

11 12 cultura Il noir alla 'Piccola Fenice' Musei in mostra: Senigallia c'è I libri di storia che fanno storia cultura Il marzo cinematografico si veste di Noir alla Piccola Fenice di Senigallia. La nuova rassegna che si apre il 6 marzo nell ambito della Stagione cinematografica in corso, proseguirà di martedì in martedì per tutto il mese, proponendo un immersione nel genere attraverso rare pellicole da non perdere su grande schermo. Inoltre, a fine rassegna, il 30 marzo, sarà proposto un incontro con un esperto del genere, sia cinematografico che letterario, Pasquale Pede, autore di Le origini del noir, pubblicato dalla Fondazione Rossellini. I titoli previsti in questo mese sono tutti tratti da romanzi: martedì 13 marzo Rififì di Jules Dassin, martedì 20 marzo Grisbì di Jacques Becker, martedì 27 marzo Asfalto che scotta di Claude Sautet. Fano, Pesaro e Senigallia in mostra a Cesena. E' stata inaugurata dal Magnifico Rettore dell Università di Bologna, Prof. Ivano Dionigi, la mostra Musei in mostra architettura 44, presso la Chiesa dello Spirito Santo, in centro storico a Cesena, Via Milani. La mostra ideata dall ufficio mostre della facoltà di architettura Aldo Rossi, curata da Francesco Saverio Fera e Agnese Fantini, ha per tema l architettura del museo. A rappresentare la regione Marche ben quattro tesi si dedicano allo studio e alla progettazione di nuovi musei a Fano, Senigallia e Pesaro. Per Senigallia la tesi esposta è quella di Luca Berluti, che ha per tema un nuovo museo della fotografia, un vero e proprio centro internazionale culturale. I libri di storia che hanno fatto storia, rassegna ideata dall Associazione di Storia Contemporanea e dalla Biblioteca comunale in collaborazione con il Centro Mazziniano Pensiero e Azione di Senigallia e il Comitato di Ancona dell Istituto per la Storia del Risorgimento italiano. Lunedì scorso è stato presentato Rosso e Nero di Renzo De Felice, approfondito Matteo Soldini, socio fondatore dell Associazione di Storia Contemporanea. De Felice, scomparso nel 1996, è da molti riconosciuto come il più qualificato storico italiano del fascismo. Letture storiografiche. I libri di storia che hanno fatto storia vedrà altri due appuntamenti nei pomeriggi del 10 (dedicato a Mazzini e del 17 marzo (Storia della politica estera italiana). Una serie di incontri tra arte, musica e diritti di donne Abitare il femminile L Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Senigallia, in collaborazione con le tante associazioni femminili operanti nella città, ha realizzato per il mese di marzo un ciclo di incontri dedicato al mondo femminile dal titolo: Abitare i passi del femminile tra precarietà e creatività. L obiettivo è riflettere sul momento di crisi attuale, che fa apparire incerto il futuro, sottraendo la concreta possibilità di progettarlo e di gettare uno sguardo in avanti, con lo spirito di invitare le donne ad avere fiducia e ad esaltare le proprie capacità volte a ri-costruire, ri-creare e ri-progettare questo stesso futuro attraverso le innate doti di creatività e sensibilità. La programmazione messa a punto offrirà in particolare una proposta di lettura teatralizzata per immergersi dentro i diritti delle donne, diritti acquisiti e già consolidati ma anche e soprattutto una esplorazione verso i diritti da acquisire. Sarà Roberta Biagiarelli ad accompagnare le donne in queste letture dedicate alle tematiche delle pari opportunità fra uomini e donne, passando attraverso la lettura di brani di romanzi e racconti di scrittrici di varie Incontri nella biblioteca del Seminario Righe/i d'autore E' cominciato martedì 6 marzo con la presentazione de La Trilogia della Speranza di Massimo Cortese il ciclo Righe/i d Autore, dedicato ad autori e cantautori locali e organizzato dalla Biblioteca del Seminario di Senigallia. L iniziativa vuole offrire agli autori del territorio occasioni di confronto con il pubblico: proporre in questo modo uno spazio per valorizzare e promuovere i giovani talenti locali, un luogo in cui incontrarsi con lettori e ascoltatori. Il progetto prevede sei incontri, che si svolgeranno nel contesto dell openspace della Biblioteca del Seminario, a Senigallia in via Cellini 13. Tre di questi sono dedicati ad opere letterarie e coinvolgono, oltre al già menzionato Cortese, anche Andrea Pergolini (il 13 marzo) e Stefano Sanchini e Loris Ferri (il 27 marzo), mentre i cantautori (nell ordine Giuseppe Tomassini il 9 marzo, Renzo Canafoglia il 23 e Lorenzo Franceschini il 30) potranno anche esibirsi dal vivo presso La Tavola Rotonda, in via Rieti 23. La rassegna ha preso il via martedì scorso con l anconetano Massimo Cortese che propone al pubblico la sua trilogia, a partire da Candidato al Consiglio d Istituto e Non dobbiamo nazionalità per recepire come essi ci parlano di desideri, inquietudini, ingiustizie, felicità e infelicità. All interno dell Assessorato alle Pari Opportunità rientra anche un progetto curato da Luca Lavatori: si tratta di un seminario esperienziale di indagine attraverso le metodologie dell arteterapia sul senso della precarietà economicoesistenziale. Sarà un ciclo di incontri gratuiti prevalentemente indirizzato alle donne, a quelle donne che stanno soffrendo della crisi socio-economicopolitica degli ultimi anni e vivono un profondo senso di precarietà. Questo stato d animo influisce nelle donne sulla possibilità di immaginare il futuro spiega l Assessore comunale alle Pari Opportunità, Paola Curzi e rappresenta non solo un enorme danno a livello psicologico e umano per ogni singola donna, ma risulta anche terribilmente grave per la sua ricaduta sociale, considerando la donna l anello di congiunzione tra passato e futuro. Di conseguenza, la precarietà non manda soltanto in crisi i singoli individui, ma sfalda il tessuto sociale. Da questo punto di vista l arteterapia proposta attraverso questo progetto comunale offrirà la possibilità di sperimentare concretamente la bellezza di mettere in forma le emozioni e così condividerle. perderci d animo (rispettivamente del 2009 e del 2010) fino alla terza parte, Un opera dalle molte pretese (Montag, 2011). L appuntamento, per ogni incontro, è alle 19 presso la Biblioteca del Seminario a Senigallia, in via Cellini 13. La presentazione si chiuderà con un aperitivo. Per informazioni: biblio.semin@gmail.com. La mostra in Cattedrale dal 6 al 19 marzo Maria Goretti da vedere E' visitabile in Cattedrale la mostra Maria Goretti: non è la Santa dei cinque minuti, la mostra Itinerante che sta girando la Diocesi di Senigallia, terra natia di Santa Maria Goretti. Dopo essersi fermata a Mondolfo, è in questi giorni a Senigallia, dal 6 al 19 marzo, sarà poi a Corinaldo dal 20 marzo al 6 aprile, a Ostra dal 10 al 18 aprile e a Chiaravalle dal 19 al 29. La mostra è un occasione eccezionale spiegano i promotori - per portare tra la gente la straordinaria figura di Maria Goretti. Da parte dei ragazzi del catechismo di A Marzocca un incontro sul libro di Rachetta Il potere e la solitudine Venerdì 9 marzo 2012, alle ore 21.15, presso la Biblioteca L. Orciari di Marzocca, si terrà l incontro con lo scrittore senigalliese Luca Rachetta. L'autore, che ha già dato alle stampe il saggio Vitaliano Brancati. La realtà svelata, le raccolte di racconti Dove sbiadisce il sentiero e La teoria dell elastico, il racconto lungo La torre di Silvano, il romanzo La guerra degli Scipioni e l ebook La missione di San Silvestro, ha recentemente pubblicato il romanzo La setta dei giovani vecchi, a proposito del quale il critico e prefatore del volume Gian Paolo Grattarola ha scritto: La setta dei giovani vecchi è la storia di un epoca e dei suoi riflessi sulle aspirazioni di avanzamento nella professione come nella carriera politica, sui desideri di riconoscimento al merito come alla dignità dei sentimenti, nutriti da un gruppo di quarantenni frustrati. Uomini gonfi di sogni e terza media, saranno organizzate visite guidate così da accompagnare gli amici dei gruppi di età inferiore nella visita alla mostra. Si tratta di un percorso di allestimenti didattici rivolto ai ragazzi delle scuole e del catechismo, organizzato dalla Diocesi di Senigallia e nello specifico dal Santuario di Santa Maria Goretti a Corinaldo, nel persona di Don Giuseppe Bartera. La mostra attraverserà poi la penisola arrivando prima a Latina poi a Nettuno. Dall'1 al 21 maggio a Latina, in occasione dei festeggiamenti per gli 80 anni ( ) di fondazione della città, oggi fiorente capoluogo di provincia della Regione Lazio. L allestimento è in collaborazione con Il Comune di Latina, la Diocesi e con l attiva locale sezione della Pro Loco cittadina. Santa Maria Goretti è la Patrona di Latina e di tutto l Agro Pontino. Dal 21 maggio al 15 luglio a Nettuno, presso il Pontificio Santuario Nostra Signora delle Grazie e Santa Maria Goretti, a beneficio della città di Nettuno e delle migliaia di pellegrini che in quel periodo si recano in preghiera al Santuario. Allestimento voluto come ogni anno dal Rettore del Santuario, P. Giovanni Alberti, curatore della mostra stessa e da tutta la locale comunità passionista. L.G. di solitudine, disperati e imprevedibili. Un libro in cui Luca Rachetta conserva l ironia caricaturale e l umorismo di sempre, ma dove contenutisticamente il dettato passa da una divertita situazione osservata alla denuncia di una condizione profondamente sofferta. Di quest ultima opera di Luca Rachetta, già presentata al pubblico nei mesi scorsi al Pisa Book Festival, a Palazzo del Duca di Senigallia e presso la Biblioteca Comunale S. Zavatti di Civitanova Marche, si è occupato anche il TGR Marche, che ha dedicato a La setta dei giovani vecchi un servizio andato in onda il 29 dicembre L incontro presso la Biblioteca di Marzocca si aprirà con l introduzione al romanzo e la lettura di alcuni passi del libro a cura di Donato Mori e continuerà con l intervista all Autore condotta da Fabrizio Chiappetti. In conclusione Luca Rachetta accoglierà gli eventuali commenti e risponderà alle domande del pubblico

12 spettacolo eventi e corsi il taccuino Senigallia - Spazio ragazzi in Biblioteca Continuano i laboratori allo spazio ragazzi della Biblioteca Comunale Antonelliana. Con un progetto realizzato in collaborazione con la Cooperativa 3effe di Senigallia è partita una serie di incontri riservati ai bambini più piccoli, dai 3 ai 5 anni (e i loro genitori), che la biblioteca ospita ogni giovedì a partire dal 9 febbraio. Senigallia - Donne, lavoro e disabilità Venerdì prossimo, 9 marzo, la sala consiliare del Comune di Senigallia ospiterà un importante incontro pubblico organizzato in occasione della Festa della Donna 2012 dall Anmil (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), in collaborazione con l Inail (Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro). Si parlerà di donne, lavoro e disabilità, tra sicurezza e qualità della vita con il Direttore provinciale reggente dell Inail, dott. Giuseppe Maria Mariotti; il Presidente provinciale Anmil, Enzo Gioacchini; il Consigliere nazionale Anmil, Graziella Nori; e l imprenditrice Daniela Bianchi. L appuntamento, in programma dalle ore 11, è aperto alla cittadinanza Senigallia - Mostra di Salvador Patti Daniel Salvador Patti esporrà le sue opere durante 13 tutto il mese di marzo a Senigallia, presso La Via Granda Caffè. L artista di Buenos Aires, membro dell Associazione Culturale Artisti Rovereschi, opera da oltre 15 anni nel settore del restauro di affreschi e della decorazione vetraria, avendo sviluppato un originale tecnica di pittura a fuoco su vetro unica nel settore. Le sue opere, realizzate su ogni tipo di superficie, spaziano dall arte sacra ai paesaggi, dalle nature ai ritratti, dai finti marmi ai trompe l oeil. L artista trova ispirazione soprattutto in quelle figure che riescono a trasmettere il profondo mistero dell anima umana, la fuggevole emozione di un pensiero, di uno stato d animo. Concerto a 4 mani Senigallia / Domenica 11 marzo, ore Concerto per pianoforte a quattro mani, domenica 11 marzo 2012, alla Rotonda a Mare di Senigallia. Ospite della Stagione concertistica 2012 in corso sarà infatti il Duo Petrouchka, formato da Massimo Caselli e Alessandro Barneschi. Inizio alle Il cartellone della Stagione concertistica 2012 in corso fino al 29 aprile, è promosso dal Comune di Senigallia (Assessorato alle Manifestazioni e Turismi), realizzato con la collaborazione dell'ente Concerti di Pesaro e la direzione artistica del Maestro Federico Mondelci. La particolarità del concerto di domenica 11 marzo alla Rotonda a Mare è che propone brani celeberrimi eseguiti in trascrizione degli stessi autori per l'organico del pianoforte a due mani. Dimenticando dunque per un attimo l'orchestrazione di partenza a cui l'orecchio è abituato, l'ascolto proposto è di rara ed eccezionale prospettiva. Entrando nel merito, il programma previsto per il concerto dell'11 marzo si apre con la magnifica Sacre du Printemps di Igor Stravinskij trascritta dallo stesso compositore, per concludersi con Rhapsody in Blue di Gershwin. A fare da tramite, c'è la bellissima Sonata di Poulenc (nei tempi Modéré; Rustique - Naïf et Lent; Final - Très vite), nella quale brilla la novità della Senigallia / Teatro dialettale al 'Portone' Un tern' al lott' scrittura del musicista francese. Nato da una lunga frequentazione didattica, il Duo Petrouchka si è esibito per la prima volta in pubblico nel 1999 a Roma. Da quel momento si è fatto apprezzare in recital in Italia e all'estero per importanti associazioni concertistiche (Ferrara, Ravenna, Bologna, Napoli, Stoccarda, Toledo ecc.). Perfezionatisi entrambi con docenti quali Berman, Badura Skoda, Kontarski, Meunier, Massimo Caselli e Alessandro Barneschi svolgono un intensa attività artistica individuale in ambito solistico e cameristico presso enti e festival di rilievo (Scala di Milano, Conservatorio di Torino, Festival delle Nazioni di Città di Castello, Palazzo Barberini in Roma, Accademia Chigiana ecc.) con tournée in Austria, Cecoslovacchia, Grecia, Germania, Brasile, Australia, con registrazioni radiofoniche e televisive e affermazioni in Concorsi nazionali ed internazionali. Insegnano entrambi pianoforte principale in Toscana e tengono master-classes in università italiane e straniere e per la Società Italiana di Educazione Musicale. Ingresso posto unico 10 euro. Informazioni: Rotonda a Mare Prenotazioni (dal lun. al ven. dalle 9 alle 19) Alessandro Piccinini Montemarciano / Teatro dialettale al 'Portone' "Sparla con me" Ne ha per tutti il comico che torna nei teatri dopo la lunga esperienza al fianco di Serena Dandini in Parla con me e non risparmia nessuno dalle invettive avvelenate della sua lingua lesta e tagliente. Un vulcano traboccante di battute zampillanti in gran quantità dalla mente aguzza di Vergassola è quello che si esibirà al teatro di Montemarciano con la sua chitarra in una scenografia minimale animata solo da un sapiente gioco di luci. Il divertente monologo dell attore è interrotto da canzoni altrettanto spiritose che esprimono in musica qualche concetto nel mirino della sua comicità. Lui, punta di diamante degli amici del bar, porta al cospetto del grande pubblico le freddure e le considerazioni di lega più o meno bassa che trovano in quegli ambienti un humus fertile e prolifico: dalle suocere alle starlette, dai politici ai bellimbusti televisivi tutti diventano bersaglio di una comicità rapida e al vetriolo. Vergassola dà il meglio di sé nelle interviste lampo, vere o presunte, a soubrettine e machi tutto fisico e niente cervello: alle domande maliziose e a trabochettodel comico questa strana fauna della giungla dello spettacolo abbocca e si incarta in un meccanismo crudele che li rende carnefici di loro stessi. MONTEMARCIANO sabato 10 marzo 2012 Teatro Alfieri ore Dario Vergassola in "Sparla con me" Si avvia alla conclusione la stagione di spettacoli del Teatro Portone di Senigallia. Sabato 10 marzo e domenica 11 marzo è in cartellone Un tern al lott. La compagnia teatrale I Scavestri porta in scena la commedia in tre atti di Antonella Zucchini. La commedia, tradotta in dialetto senigalliese da Nello Berluti, è interpretata, oltre che dallo stesso Berluti, da Patrizia Graziosi, Laura Lanari, Silvano Mosconi, Daniele Mandolini, Tiziana Bartozzi, Carmen Lenci, Gianni Diamantini e Gerardina Giraldi. E possibile prenotare presso il botteghino del Teatro Portone venerdì 9 marzo e sabato 10 marzo dalle ore 17 alle ore 19.30, domenica 11 marzo dalle ore 15. Costo del biglietto 6 euro. Cinema multisala GABBIANO Tel da venerdì 9 marzo LA SORGENTE DELL'AMORE Un film di Radu Mihaileanu. Con Leïla Bekhti, Hafsia Herzi, Biyouna, Sabrina Ouazani, Saleh Bakri. 125' - Belgio, Italia, Francia La vicenda si svolge ai giorni nostri in un piccolo villaggio situato da qualche parte tra Nord Africa e Medio Oriente. Tutti i giorni le donne debbono compiere un accidentato percorso in salita per andare a prendere l'acqua da una sorgente. Molte di loro hanno perso dei figli che portavano in ventre sottoponendosi a questo duro sforzo. Gli uomini stanno da sempre a guardare e nessuno di loro si è mai dato da fare per far sì che i soldi che arrivano dalle visite dei turisti vengano investiti nella realizzazione di un piccolo acquedotto. Un giorno Leila, giovane sposa venuta dal Sud, decide di non sopportare più questa situazione. Insieme a una delle donne più anziane del villaggio e opponendosi all'ostilità della suocera prova a convincere le donne ad attuare uno sciopero del sesso che dovrà protrarsi sino a quando gli uomini non porranno rimedio alla situazione. Radu Mihailehanu dopo il treno dei possibili deportati in fuga (Train de vie), la vita non facile di un finto falascià in Israele (Vai e vivrai) e la polifonica irruzione a Parigi dei musicisti russi (Il concerto) affronta il tema dei rapporti uomo/donna nel mondo islamico. Lo fa ammantandolo con l'ottica del racconto di fantasia e partendo da uno spunto da commedia classica dell'antica Grecia: lo sciopero del sesso. Le sue donne non sono contro gli uomini in quanto tali ma combattono il loro essersi ridotti, per machismo, per vittimismo o per pigrizia mentale allo stereotipo negativo del maschio mediterraneo. La figura di Leila (che trova nell'anziana madre di un Imam una convinta e brillante alleata) emerge. È colei che viene da fuori, colei che la suocera contrasta perché ha il coraggio di gesti che la madre di suo marito non ha mai avuto il coraggio di compiere. Venerdì ore sabato e domenica e e Lunedì e martedì, ore POSTI IN PIEDI IN PARADISO Un film di Carlo Verdone. Con Carlo Verdone, Pierfrancesco Favino, Marco Giallini, Micaela Ramazzotti, Diane Fleri. 119' - Italia Tre uomini divorziati ed estremamente diversi per carattere e abitudini decidono di condividere un fatiscente appartamento romano per venire incontro alle difficoltà economiche dettate dalla crisi e dalle personali debolezze. Achille gestisce un negozio di vinili e di memorabilia del suo glorioso passato di produttore discografico; Fulvio è stato un importante critico cinematografico prima di finire a scrivere di gossip e starlette a causa di una relazione epistolare intrattenuta con la moglie del suo caporedattore; Domenico, invece, è un agente immobiliare scapestrato che il vizio del gioco e delle donne ha ridotto a vivere dove capita e a dover pagare gli alimenti a un numero di figli e di famiglie imprecisato. Venerdi, lunedì e martedì, ore 21.15; sabato e 22.30; domenica e e I film della rassegna 'Mercoledì d'essai': 14 marzo - Metropolis; 21 marzo ; 'La chiave di Sara'. Spettacolo unico alle ore spigolature Malinconia. Il filosofo e teologo Bruno Forte (arcivescovo di Chieti-Vasto) così traduce il noto passo della Genesi: E Dio vide che ciò era buono/bello. Unisce la bontà e la bellezza del Creato agli occhi del Creatore. Non è difficile dedurre che anche la giustizia, la verità, la carità sono cose buone e quindi belle. Ma lo stesso Forte fa notare poi (e questo è interessante) che nel mondo dei poeti l esperienza del bello è impastato di malinconia. E una riflessione insolita. Per esempio, Leopardi nello Zibaldone ci fa osservare che gli innamorati quando guardano il volto dell amato (o amata) sono quasi presi da un senso di terrore, perché pensano che non potrebbero vivere senza quel volto. Anche nella Tempesta di Shakespeare, pare che lo stupore di fronte alle cose belle, sconfini talvolta nel terrore. Mi scuso col lettore se sto riflettendo su cose difficili, cose da doctor subtilis. Il fatto è che siamo di fronte alla profondità misteriosa della realtà. Le cose belle che ci attirano (dal mondo della natura alle cose fatte dall uomo) sono frammenti della bellezza assoluta. Sono frammenti fragili che non ci accontentano. Per questo ci mettono paura. Elvio Grossi

13 14 sport Miciulli Calcio Senigallia Pattinaggio senigalliese Pallacanestro femminile sport CANTIANO 1 MICIULLI 0 Seppur sconfitti, dice Mister Goldoni, continueremo a lottare fino alla fine per un posto al sole. Sabato Miciulli-Ponte Sasso. CANTIANO: M.Gentilotti, Guerra, Angradi, Romitelli (10 Leri), Giacomini, Rossetti (72 Visicaro), Marsili, Bianconi, Pellegrini, Pavoni (75 Mazzoni), Ramaioli. All. M.Giacomini. MICIULLI SENIGALLIA: Minardi, Si.Schiano, Rosi, Bomprezzi (60 Spadoni), F.Cucchi, D.Cucchi, St. Schiano (75 Corinaldesi), Contini, Omerico, Cardaccia (60 Massacci), Turchi. All. Goldoni-Corinaldesi. Arbitro: Morici di Jesi. Rete: 76 Angradi. CLASSIFICA: Cantiano 40, Corinaldo 39, Miciulli Senigallia 39, S.Costanzo 37, Ponte Sasso 35, Frontonese 34, Arcevia 31, Falconara 29, Senigallia C. 27, Castelleonese 26, Montemarciano 24, Chiaravalle 22, Torre S.Marco 20, Ponterosso 16, Sangiorgese 14, Palombina V. 11. G.M. Nei giorni febbraio si sono svolti nel Pattinodromo al coperto di Pescara i campionati italiani indoor di pattinaggio di società. E questa la prima gara in calendario per l anno 2012 e già il Team Roller di Senigallia riporta le prime vittorie, incominciando della pluricampionessa italiana Linda Rossi, vincente in tutte e tre le specialità in programma (sprint metri 500 a cronometro). Campionesse italiane si sono pure qualificate nelle gare ad inseguimento a squadre: la campionessa italiana ed europea Valentina Arthemalle in coppia con Chiara Mesturini. Un titolo italiano inserito per la prima volta dalla Federazione pattinaggio. Si sono pure distinte le giovanissime Michela Pasquinotti e Valentina Capitani alla loro prima esperienza ad un campionato italiano. FERMO 53 VITALCARE 45 Continua la serie negativa per la pallacanestro femminile senigalliese. Purtroppo il potenziale messo in campo è troppo giovane per far fronte a squadre di levatura superiore. Da elogiare la costanza dei dirigenti nell impegnarsi a far crescere queste giovani promesse. Sabato prossimo si gioca in casa contro il Campobasso. CLASSIFICA: Campobasso 28, Civitanova 26, Pesaro 24, Pescara 16, Fermo 14, Roseto 14, Senigallia 6, Ancona 0. G.M. L'Elpidiense blocca in casa la Vigor. Poi la vittoria con la Cingolana Una sconfitta, poi il riscatto A fasi alternate il ritorno in campo VIGOR 0 ELPIDIENSE C. 1 Il ritorno sul proprio terreno, dopo le recenti nevicate e i continui rinvii, non è stato dei più felici. Una sconfitta non prevista ha guastato la serata agli oltre 350 spettatori presenti, infreddoliti dal vento pungente. I vigorini in maglia bianca devono recriminare per le ottime occasioni create e non sfruttate, ciò che non hanno fatto gli avversari che con un preciso e potente diagonale hanno fatto loro la partita e i tre punti in palio. La partita inizia senza troppa convinzione da ambo le parti. La Vigor schiera in attacco il tridente Smerilli-Pesaresi- Coppa, sperando di infrangere l attenta difesa avversaria. Primo tiro ad opera di Siena a lato al 15, replicato subito da Trudo senza esito. 38, triangolazione Pesaresi-Simoncelli, pronto il tiro di poco a lato. 41, Coppa su servizio di Siena non inquadra la porta. 44, Pandolfi pennella per la testa di Giraldi, servizio per Simoncelli che tira a botta sicura, Marinelli respinge. 57, Coppa si mangia un gol fatto su servizio di Antonioni. 67, Marasca calcia un preciso diagonale. E la rete della vittoria. La Vigor sbanda, ne approfittano gli ospiti per incrementare il vantaggio, ma Moscatelli non si fa sorprendere su tiro di Trudo al 77. La partita finisce qui. VIGOR: Moscatelli 7, Zandri 6, Giraldi 6 (18 st Ruggieri sv), Savelli 5,5 (12 st Guerra sv), Bellucci 6, Tombari 6, Pandolfi 5,5, Siena 6,5, Simoncelli 6,5, Coppa 5,5, Pesaresi 6 (6 st Antonioni 6). All. Clementi.ELPIDIENSE CA- SCINARE: Marinelli, Detto, Romagnoli, Polanco, Ciotti, Marranconi, Marasca, Fabrizi (40 st Natalini), Trudo, Bracciotti (35 st Giannandrea), Cerretani (17 st Bracalente). All. Izzotti. Arbitro: Bindella di Pesaro; reti: 22 st Marasca. NOTE: spettatori 350 circa, ammoniti Bellucci, Romagnoli, Fabrizi, Detto, Pandolfi, Marasca; angoli 1-1, recuperi 1+5. VIGOR 1 CINGOLANA 0 Pronto riscatto dei rossoblù, dopo la sconfitta di mercoledì sera con l Elpidiense, ai danni di una volitiva Cingolana. Tre punti molti importanti per quanto riguarda la classifica, anche in funzione dei risultati acquisiti dalle altre formazioni. Si punta ai play off; purtroppo il percorso è ancora lungo e irto di imprevisti. L incontro inizia praticamente dal 28, quando su punizione dal limite di Simoncelli la testa di Antonioni si alza sopra tutti, colpisce di precisione la sfera, peccato che finisca poco sopra la traversa. In precedenza nessuna azione di nota, se non gioco di centrocampo. 32, Cingolana punge con Maccari, ma manca la mira. 41, ci prova Simoncelli di testa, a lato, per ripetersi al 46 nel minuto di recupero, ma senza esito. Ripresa del gioco senza eccessive occasioni da gol. Ci pensa al 70 Coppa che su preciso servizio da fondo campo ad opera di Ruggeri fa stop di petto, giravolta su se stesso, gran botta e palla in rete. L incontro finisce qui. Clementi dice: Sono tre punti che valgono doppio perché conquistati contro una diretta avversaria. Domenica altro incontro casalingo contro il Fabriano. VIGOR: Moscatelli 6,5, Ruggeri 7, Gre- gorini 6,5, Sartini 6,5 (8 st Carboni 7), Bellucci 6,5, Tombari 7, Antonioni 6,5 (21 st Morganti 7), Savelli 7, Simoncelli 7 (39 st Bittoni sv), Coppa 6,5, Guerra 6,5. A disp. Schippa, Zandri, Siena, De Luca. All. Clemente. CINGOLANA: Pandolfi, Gianfelici (26 st Cacciamani sv), Federici (40 st Farroni), Tomassoni, D Addazio, Maccari, Gigli A., Gigli L., Sbarbati, Faris (21 st Mancini), Kleqka. A disp. Romagnoli, Torelli, Maccioni, Massi. All. Carassai. Arbitro: Lavanna di Pesaro; rete: 24 st Coppa. NOTE: cielo coperto, spettatori 450 circa, ammoniti Guerra e Pandolfi, espulso al 44 pt il dirigente accompagnatore della Cingolana Mazzieri; angoli 2-5, recuperi 2+4. CLASSIFICA: Tolentino 53, Maceratese 51, Fermana 46, Urbania 43, Grottammare 42, Vigor 38, Cingolana 34, Cagliese 34, Monturanese 34, Corridonia 34, Fossombrone 31, Biagio Nazzaro 31, Atl. Truentina 29, Elp.Cascinare 28, Belvederese 27, Montegranaro 25, Fortitudo 17, Real Montecchio 2. Giancarlo Mazzotti In casa del Fossobrone una sfida fino all'ultimo minuto Ai supplementari il ko FOSSOMBRONE 95 GOLDENGAS 87 Si è dovuto ricorrere ad un supplementare per derimere chi dei due contendenti meritasse la vittoria. L ha spuntata la squadra di Renzi, ma quanto rammarico in casa biancorossa per una vittoria buttata al vento nel finale dei 40 minuti. Di fronte ad un pubblico delle grandi occasioni le due squadre si sono date battaglia fin dai primi minuti. Leggera prevalenza senigalliese nel primo quarto: 22-27, poi il ritorno dei locali che chiudono il secondo quarto in perfetta parità: 42 a 42. Si torna in campo coi locali pronti ad approfittare di un calo Goldengas: Ultimo quarto con i biancorossi precisi a canestro, così si chiude sul 79 a 79. Nel tempo supplementare il Fossombrone si aggiudica l incontro per 95 a 87. Domenica prossima si torna a giocare al Palazzetto dello sport contro il Bassano. FOSSOMBRONE: Mancinelli 12, Fabi, Gotti 11, Bloise 19, Korkari, Barantani 8, Perini 12, Paci 21, Puleo 12, Pedana. All. Renzi. GOLDENGAS:Monticelli 13, Pierantoni 19, Maddaloni 11, Penserini 20, Stefanini, Magrini 3, Emidio 6, Girolimetti, Facenda 15, Savelli. All. Regini. Arbitri: Battista e Galasso. NOTE parziali: 22-27, 20-15, 25-17, 12-20, CLASSIFICA: Ferrara 40, Corno di R. 36, Rimini 28, Montegranaro 26, Ravenna 24, Goldengas 24, Fossombrone 24, Riva del Garda 22, Marostica 22, Villafranca 22, Rovereto 18, Roncade 16, Civitanova 14, Spilimbergo 14, Udine 14, Bassano 12. G.M. Ciclismo Le cicliste della Starplast Il Marzocca si impegna, ma poi cede PORTO S. ELPIDIO 69 MARZOCCA 60 E stato un incontro di basket molto equilibrato, risoltosi solo nel finale a favore dei locali. I punteggi nei vari quarti parlano di due squadre che hanno lottato alla pari fino alla fine, peccato per il Marzocca per qualche errore nella fase cruciale della partita. S inizia punto a punto, tanto che al fischio dei primi dieci minuti il tabellone segna 16 a 17. Si continua così anche nel secondo quarto, chiusura sul 35 a 32. Al rientro in campo sono i locali pronti nel gestire i canestri: 46 a 39, ma il Marzocca reagisce e chiude sul 51 a 49. Il copione della partita non cambia e solo nel finale alcuni errori a canestro dei biancorossi senigalliesi consente al P.S.Elpidio di sopravvanzare il Marzocca per 69 a 60. Sabato prossimo incontro casalingo contro il Lanciano. P.S.ELPIDIO: Albertini 10, Carletti 12, Tombolini 21, Pallotti 7, Polidori 13, Marota ne, Torresi 2, Vecchi, Sagripanti, Ferroni 4. All. Schiavi. MARZOCCA: Gattoni 15, Pasquinelli 14, Ganzetti 6, Piloni 2, Del Cadia 4, Conti 12, Bauchiero ne, Marcelloni ne, Ferretti ne, Quercia 7. All. Nobili. Arbitri: Castellan di Chieti e Giansante di Pesaro. NOTE: parziali 16-17, 35-32, 51-49; Albertini uscito per 5 falli; P.S.Elpidio: tiri liberi 12/16, tiri da due 18/35, tiri da tre 7/24, Marzocca: tiri liberi 22/57, tiri da due 16/38, tiri da tre 6/19. CLASSIFICA: Stamura Ancona 34, Orvieto 34, Pisaurum 30, Montegranaro 30, Sangio 30, Giulianova 30, P.S.Elpidio 24, Gubbio 22, Val Di Ceppo 22, Lanciano 22, Umbertide 22, Marzocca 20, San Vito 18, Assisi 12, Passignano 8, Foligno 4. Il Settebello Rosa è stato pazientemente concepito e tenacemente strutturato dal presidente Severino Antonella e dal patron Bruno Mancini. Il diesse Enrico Ciavattini ha il privilegio e l onere di gestire queste belle promesse e rossoblù: le esordienti Eleonora Bonifazi e Greta Castellucci, le allieve Alessia D'Amico e Costanza Lucchetti, le juniores Giulia Luna, Antonella Malerba e Veronica Brogi. Altre atlete potrebbero entrare in carovana nel corso dell intenso Il pool Starplast - Osimo Stazione rafforza i propri legami con le contrade misene ed è pronto ad uscire dai blocchi. L esordio ufficiale è previsto per sabato, con l ambita passerella nella fermana Capodarco, che presenterà il proprio 41 Gran Premio Internazionale - Corsa per la Solidarietà. Le giovanissime cicliste daranno ulteriore impulso al progetto promozionale concepito nell agosto scorso, in occasione della quarantesima edizione della manifestazione dilettantistica di Gaetano Gazzoli, Adriano Spinzozzi e collaboratori. Agonisticamente parlando, le juniores inaugureranno la stagione domenica, sull impegnativo asfalto della ferrarese S. Carlo. Il 25 marzo sarà la volta delle allieve (nella toscana Vada). Ad aprile scenderanno nell arena anche le esordienti. La compattezza della scuderia è innanzitutto testimoniata dal direttivo, che si avvale della solida spinta del vicepresidente Bruno Beccacece e del segretario Fausto Pasquini. In chiave organizzativa, viene confermato il classico appuntamento nazionale della seconda domenica di giugno, quando il trofeo Anspi - Giornata della Bici Rosa condurrà a Osimo Stazione il meglio del movimento ciclistico femminile giovanile. Umberto Martinelli Foto: L organico delle cicliste

14 penultima 15 asteriski *** Il Papa e la domenica In visita a una parrocchia romana, Benedetto XVI ricorda che La Domenica è giorno di Dio e della comunità La fede va vissuta insieme e la parrocchia è un luogo in cui si impara a vivere la propria fede nel noi della Chiesa. India e i marò Ci dice un esperto, anzi espertissimo: Con i francesi, i tedeschi, gli americani, gli inglesi, i russi, i cinesi il problema non esiste: sparano, uccidono e affondono. Noi italiani siamo più civili: spariamo in acqua, non affondiamo e paghiamo! Lucio Dalla e la preghiera Nonostante le polemiche sui funerali, Avvenire del 6 marzo riporta questa preghiera scritta dal cantante a Padova: Convinto e sedotto religiosamente dalla presenza di Gesù e di s.antonio, affido loro la mia anima, la mia vita, il mio lavoro nell umile speranza di essere perdonato dai miei peccati ed avvicinato alla loro luce. Evasori, è caccia grossa Sono oltre un milione gli immobili fantasma, sconosciuti al catasto e al fisco. Tra gli evasori in testa: Napoli e Cosenza. Evasori, è caccia grossa Il Governo è deciso sulla Tav. Lo è anche Napolitano: Lo sviluppo va garantito ; a Torino non vedrà i Sindaci No Tav. E aggiunge: Basta con le violenze. Il Treno Alta Velocità collegherà mezza Europa: dalla Spagna all Ungheria. Sulle tracce di Giovanni Paolo II Da 31 maggio al 5 giugno 2012 la Socrate Viaggi di Senigallia organizza un pellegrinaggio di preghiera a Cracovia sulla tracce di Giovanni Paolo II e Santa Faustina Kowalska. La quota individuale di partecipazione è di euro 690. Il supplemento per la camera singola è di euro 120. Le prenotazioni si ricevono presso la Socrate Viaggi in via Carducci n. 7 a Senigallia, tel a di G. Cionchi 11marzo III domenica di Quaresima Il Dio della libertà di Paolo Curtaz Parola di Dio Es 20,1-17 Salmo 18 1Cor 1,22-25 Gv 2,13-25 Le dieci parole date a Mosè, l'ira del Cristo con chi mercanteggia la fede Ascolta Israele: io sono il Signore che ti ha liberato. Non quello che ti vuol fare tribolare, o che ti manda le malattie, o che si disinteressa di te. Io sono il Dio che ti ha dimostrato mille volte attenzione, e premura, e affetto. Le dieci parole date dal Dio liberatore ad Israele sono al cuore della riflessione di oggi. Non dieci 'comandamenti', come se fosse il regolamento di una scuola, o il Codice della strada. Più che comandi, 'indicazioni', proposte, percorsi. Indicazioni per raggiungere Dio, e diventare più uomini. Il Dio che ci ha creato ci offre anche il libretto di istruzioni, una serie di indicazioni semplici per contenere l'ombra che scopriamo (ma: la scopriamo?) dentro di noi. Dieci parole per vivere. Parole piene di assoluto buon senso, date da un Dio che svela all'uomo il segreto della vita, che gli propone una vita in pienezza, lui che, solo, ci ha creato e sa come funzioniamo, che sceglie un popolo che percorra insieme a Lui il percorso verso la felicità. Indicando la parte oscura della vita, le dieci parole ci invitano ad essere prudenti, ad evitare i pericoli e gli inganni della realtà, ci svelano che il peccato è male perché ci fa del male. Noi, spesso, accogliamo queste parole come un'antipatica ingerenza dell'altissimo, forse invidioso della nostra libertà, che ci tarpa le ali con una minuziosa serie di obblighi senza senso. Una visione così distorta del rapporto con Dio rischia di mascherare e rendere grottesco il volto del Dio di Gesù. Purifichiamo il nostro cuore da quest'orrenda visione della Legge, che nella Scrittura è legge di libertà, legge dell'amore, legge di verità e di crescita. Paolo, scrivendo ai Corinzi, medita a voce alta: egli ha sperimentato la croce come misura dell'assoluto amore di Dio, e ha scoperto che, a volte, l'amore per essere autentico dev?'essere crocefisso, cioè donato senza misura, come ha fatto Gesù. Nella comunità di Corinto, ci sono persone che vivono in maniera esaltata la nuova fede, piena di carismi e di manifestazioni dello Spirito, e che quasi scordano al croce, argomento imbarazzante. Come biasimarli? Quel Dio appeso non ci mette forse in imbarazzo? Lo vogliamo davvero un Dio perdente, sconfitto, ucciso? La croce è il nuovo punto di riferimento della fede del discepolo e Paolo ammonisce severamente la comunità. Per Giovanni la purificazione del Tempio è prima di ogni altro gesto, di ogni conversione: si tratta di cacciare i venditori di fumo dal mondo della fede, per svelare le intenzioni profonde che spingono un uomo a cercare Dio; Gesù, annota Giovanni, conosce ogni uomo dentro, non ha bisogno di mediazione o consigli, sa cosa alberga in ogni cuore. E Gesù sa bene che, allora come oggi, esiste un modo di avvicinarsi a Dio che ha a che fare più col mercanteggiare che con la fede. Perché Gesù se la prende tanto con i mercanti del Tempio? Ciò che Gesù contesta radicalmente è la visione soggiacente a questo mercanteggiare: voler comprare dei favori da Dio. Lo splendido Tempio di Gerusalemme, costruito in più di mezzo secolo anni (non è ancora concluso quando Gesù muore!), sarà distrutto in una sola notte, dai soldati romani, nella prima guerra giudaica iniziata nel 70 dopo Cristo; può accadere nella vita, di avere costruito un Tempio pieno di fede, di bellezza, di certezza, di discepolato. E di vederlo crollare in pochi istanti. È la notte della fede, è la prova che purifica la nostra fede, prova che anche Gesù subirà per poi risorgere trionfante e glorioso. la parola a... arrivati in redazione Monterado E iniziato il tour delle benedizioni delle famiglie, secondo il Calendario già presentato nel numero precedente. Per vivere con calma il momento della preghiera Insieme, sulla quale insiste tanto il Pievano, la benedizione è impartita anche dal Diacono Lamberto. La gente ormai è abituata a prendersi per mano, chiudere la Tv o la Radio, recitare le preghiere per essere benedetti. Il proposito per la Quaresima è: chiudere la Tv/Radio a colazione, pranzo, cena e pregare. Cercasi abbonato Ricordiamo a chi non ha ancora rinnovato l'abbonamento e desidera provvedervi, che può farlo recandosi presso la nostra sede in piazza Garibaldi n. 3 (anche il sabato dalle 9 alle 11). Altrimenti, in uno dei prossimi numeri, verrà inserito di nuovo. Coloro che l hanno effettuato non ne tengano conto. Grazie, sindaco Voglio ringraziare - tramite questo giornale - il Sindaco del mio Comune, Barbara, per il buon lavoro svolto durante le forti nevicate. Anche gli altri sindaci l hanno fatto, ma quello di Barbara (Serrani) ha subìto per questo una frattura alla caviglia scivolando sul ghiaccio. E un nostro fedele abbonato e gli auguriamo una completa guarigione. Grazie anche ai tanti volontari che non si sono tirati indietro. M.P. Vela senigalliese Inizia bene la stagione del Sailing Senigallia. Nel fi ne settimana conclusosi il 4 marzo scorso la squadra agonistica della classe Optimist composta da Lorenzo Badiali, Emanuel Giuliodori, Giorgia Cingolani, Alberto Kudaev e Virginia Valenti hanno gareggiato a Civitanova per la I prova del Campionato Zonale Optimist in due regate che si sono svolte con circa venti chilometri all ora di vento e mare mosso. I ragazzi si sono dimostrati validi e con tutte le carte in regola per fare buoni risultati: Lorenzo Badiali si è qualifi cato 4 juniores mentre Emanuel Giuliodori 8. I due cadetti Giorgia Cingolani e Alberto Kudaev si sono posizionati rispettivamente 15 e 14 mentre la giovane Virginia Valenti è risultata 3 sui sei cadettini nati nel In contemporanea a questo evento sportivo altri velisti di SailinSenigallia sono stati impegnati nella 1 Regata Nazionale classe 420 valida per la selezione ai Campionati Europei ed ai Mondiali ed organizzata presso lo Yacht Club San Remo con la partecipazione di 120 barche. inbreve LA DIOCESI IN TERRA SANTA novembre 2012 A conclusione del Sinodo diocesano (Ottobre 2012) la diocesi di Senigallia, guidata dal Vescovo Giuseppe, si reca in Pellegrinaggio alla sorgenti della nostra fede, sui passi del Signore Gesù. Partenza da Ancona sabato 17 novembre con aereo privato ore 9.15 Ancona (ora locale Tel Aviv) Ritorno da Tel Aviv sabato 24 novembre con lo stesso aereo ore 9.00 (ora locale Tel Aviv) Ancona Pernottamenti: Nazaret; Betlemme; Gerusalemme. Programma base per tutti. Visita a nuove località per chi è già stato in Terra Santa (50 posti). PRENOTAZIONI ENTRO IL 15 APRILE Costo 1120 (escluse mance) Organizzazione: BAGUS VIAGGI Senigallia Nelle prossime settimane in ogni parrocchia sarà inviato materiale informativo, con programma e modalità per le iscrizioni. Settimanale della Diocesi di Senigallia redazione@voce misena.it P.zza Garibaldi, Senigallia Tel Fax: Proprietà: Fondazione Gabbiano, Piazza Garibaldi 3 - Senigallia. Direttore editoriale: Gesualdo Purziani Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi. Hanno scritto questo numero: Laura Mandolini, Giancarlo Mazzotti, Alessandro Berluti, Umberto Martinelli, Michela Gambelli. Leonardo Pasqualini, Ilario Taus. Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. Imola - Tiratura: copie Abbonamento annuo ordinario: 35,00 da versare sul conto corrente n intestato a: Fondazione Gabbiano Piazza Garibaldi, 3 - Senigallia - Associato FISC Federazione Italiana Settimanali Cattolici e USPI Unione stampa periodica italiana. Autorizzazione n. 137/1952 Registro Periodici del Tribunale di Ancona del 12-18/11/1952La testata La Voce Misena fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990, n 250.

15 QUEST'ANNO CHE PROGETTI HAI? &2 PARTECIPA CON LA TUA PARROCCHIA AL CONCORSO ifeelcud. 1 & ifeel CUD POTRAI REALIZZARE IL TUO PROGETTO DI SOLIDARIETÀ. Il concorso coinvolge il parroco, i titolari di Cud e i giovani della comunità che collaborano nella raccolta delle schede Cud firmate e le consegnano ai Caf sul territorio. In palio, fondi fino a euro per realizzare un progetto parrocchiale di utilità sociale. Scopri come su Con la tua firma puoi fare molto, per tanti.

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