Malattie delle ghiandole sebacee Di seguito vengono descritte alcune tra le più comuni patologie cutanee a carico delle ghiandole sebacee.

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1 Di seguito vengono descritte alcune tra le più comuni patologie cutanee a carico delle ghiandole sebacee. SEBORREA Si tratta di una disfunzione delle ghiandole sebacee che si manifesta con una eccessiva produzione di sebo. La pelle seborroica appare untuosa, grassa e oleosa soprattutto nelle sedi particolarmente ricche di ghiandole sebacee (cuoio capelluto, parte centrale del viso, regione toracica). Le ipotetiche cause della seborrea sono: fattori endocrini: legati a ormoni androgeni; fattori esterni: quali temperatura e umidità ambientale; fattori emozionali o stress psicologico. Si distinguono due tipi di seborrea,una secca e una oleosa. Nella SEBORREA SECCA la secrezione sebacea è più densa e il sebo forma, insieme alle cellule sfaldanti dello strato corneo, un film asciutto e squamoso che impedisce alla pelle di svolgere le proprie funzioni; nel cuoio capelluto è presente la forfora.

2 SEBORREA Nella SEBORREA OLEOSA la cute è caratterizzata da una secrezione untuosa che rende il viso lucente; gli sbocchi follicolari sono dilatati e da essi spesso fuoriescono goccioline di grasso. Il sebo in eccesso incorpora le cellule cornee e trattiene le impurità e i batteri, con conseguente formazione di comedoni. La condizione è particolarmente evidente quando si localizza sul cuoio capelluto, dove i capelli si presentano grassi e oleosi anche dopo poco tempo dal lavaggio. La cute seborroica si presenta con colorito grigiastro e spento, è più spessa e soggetta a infezioni batteriche: si definisce infatti in termini estetici come pelle impura o asfittica. La seborrea costituisce più che altro un problema psicologico per il soggetto, il quale tende ad aumentare i lavaggi con prodotti sgrassanti. In realtà, questa pratica peggiora la seborrea che invece va trattata con detergenti delicati e specifici, prodotti seboregolatori e astringenti per i follicoli dilatati. In genere, per terapia, l'elioterapia migliora la seborrea. A livello cosmetologico, è consigliabile una accurata pulizia della pelle, per tenerla il più possibile libera dall'eccesso di secrezioni e da impurità che vi si accumulano.

3 ECZEMA SEBORROICO O DERMATITE SEBORROICA È una dermatite molto diffusa, con stagionalità tipicamente invernale. Non si osserva un significativo aumento del sebo ma esistono fattori ambientali che favoriscono questa malattia, per esempio il freddo e il clima secco. La lesione tipica è una squama grassa che si sfalda in modo simile alla forfora. Sul cuoio capelluto si formano lamelle che debordano sulla fronte dando luogo alla tipica corona seborroica. Nel volto sono colpite le zone seborroiche: ali del naso, guance, sopracciglia, mento. Sotto le squame si osserva una zona iperemica, arrossata per lo stato infiammatorio. Si distinguono due forme, una del lattante e una dell'adulto. La DERMATITE SEBORROICA DEL LATTANTE si localizza alla fronte, alle sopracciglia, alle aree attorno alle orecchie, alle gote, alle pieghe del collo, a quelle ascellari e inguinali. Presenta una componente eritematosa che nelle zone con pieghe è soggetta a fenomeni macerativi e irritativi..il prurito è assente. In genere compare poco dopo la nascita e si risolve entro il 2-3 mese di vita.una forma molto comune è la crosta lattea che si localizza sul cuoio capelluto e si manifesta con squamo-croste giallastre e untuose che confluiscono in grosse placche sfaldanti.

4 ECZEMA SEBORROICO O DERMATITE SEBORROICA L'ECZEMA SEBORROICO DELL'ADULTO, invece, insorge di solito dopo la pubertà, con un picco di incidenza tra i 20 e i 40 anni. Può ricomparire in età senile e più frequentemente nel sesso maschile. Ha una tipica localizzazione sul cuoio capelluto e nella regione medio-toracica anteriore e posteriore e solitamente è poco pruriginoso. Sul cuoio capelluto, si limita spesso a una modesta desquamazione con forfora più o meno grassa, di tipo lamellare e molto abbondante. Il processo si estende ai contorni del cuoio capelluto e la sua cronicizzazione può portare a calvizie. Nel volto si localizza alle sopracciglia e al solco nasale ed è associato a un'intensa seborrea. Le zone colpite sono evidenziate da macchie eritematose piuttosto estese, ricoperte da squame grasse giallo-grigiastre, non aderenti e sottili. Sul torace le chiazze eritematose sono piccole e numerose, sormontate da una squama giallo-grigia che si stacca con il grattamento lasciando una superficie sierosa che guarisce formando una crosta. La terapia è con farmaci cheratolitici, cortisonici ed elioterapia.

5 ITTIOSI VOLGARE Il termine "ittiosi" viene dal greco e significa pesce, in quanto questa dermatosi si manifesta con estrema disidratazione della cute che induce una forte desquamazione. L'ittiosi è una patologia ereditaria causata da un'alterazione del processo di cheratinizzazione e da una ridotta oppure assente secrezione delle ghiandole sebacee e sudoripare; non è presente alla nascita ma compare tra i 3 mesi e i 3 anni e perdura per tutta la vita. Le squame sono bianco-grigiastre e si formano continuamente, polverizzandosi e determinando una estrema secchezza della cute e fenomeni infiammatori; i peli sono poco sviluppati. Colpisce solitamente l'intera superficie cutanea a eccezione delle zone palmo-plantari che risultano eccessivamente cheratinizzate. Tuttavia le aree più interessate sono il cuoio capelluto (dove si osserva alopecia), gomiti, ginocchia, arti superiori e inferiori. Migliora nella stagione estiva e spesso si trova in associazione con l'eczema atopico. La terapia dell'ittiosi può essere solo medica e, trattandosi di una malattia ereditaria, si può solo limitare alla cura dei sintomi, poiché difficilmente si osservano regressioni.

6 ACNE GIOVANILE O VOLGARE L'acne giovanile è una dermatosi a carico del follicolo pilo-sebaceo piuttosto frequente, a lenta guarigione spontanea e con tendenza a cronicizzare. È caratterizzata da tre fattori: insorgenza in età specifica (pubertà); insorgenza in zone ricche di ghiandole sebacee (volto, torace); comparsa di molteplici lesioni cutanee presenti anche contemporaneamente (comedoni, papule, pustole, noduli, ascessi, cicatrici). Questa dermatosi in genere si assesta con il raggiungimento della maturità sessuale e ciò comprova la causa ormonale. Le raccolte di materiale cheratinico e sebaceo formano i comedoni, che rappresentano la lesione primaria dell'acne. Il comedone può venire eliminato spontaneamente oppure può dare luogo a una reazione infiammatoria. L'infezione del follicolo è data dagli stafilococchi come Corynebacterium acnes e Propionbacterium acnes, che trasformano il comedone in lesioni quali papule, pustole, noduli, cisti. I comedoni possono essere chiusi (punti bianchi) o aperti (punti neri). Nei comedoni chiusi, di colorito biancastro, lo sbocco del follicolo non è visibile; nei comedoni aperti l'ostio follicolare è dilatato e pieno di materiale comedonico, che assume con il tempo un colorito nerastro dovuto all'ossidazione dei suoi componenti.

7 ACNE GIOVANILE O VOLGARE Per terapia dell acne giovanile è molto varia: antibiotici, antisettici e disinfettanti, antinfiammatori, sostanze naturali. ACNE COMEDONICA È la forma più comune di acne e si manifesta in pubertà, accompagnata da seborrea del volto e del cuoio capelluto.i comedoni si dispongono sulla fronte,sul mento e sul naso e possono risultare blandamente infiammati o essiccarsi e scomparire. Sono più evidenti nei mesi invernali e regrediscono spontaneamente al termine della pubertà. ACNE PAPULO-PUSTOLOSA Interessa tipicamente i soggetti femminili e colpisce il viso, il dorso e il torace. Migliora nel periodo estivo con l'esposizione solare. Le lesioni papulose e pustolose evolvono dai comedoni. È data da un quadro di follicoli infiammati nella zona perifollicolare, con formazione di pustole che sovrastano il follicolo.

8 ACNE GIOVANILE O VOLGARE ACNE NODULARE Quando lo stato infiammatorio del follicolo è particolarmente violento ed esteso, si assiste alla formazione di noduli dolorosi e tesi, di colore rosso-violaceo. Tali lesioni possono riassorbirsi spontaneamente o dare esito a grosse pustole che possono confluire dando luogo alla formazione di placche. Questa forma è più evidente nei soggetti maschili, dove coinvolge anche il collo e la regione sottomandibolare. Le lesioni dell'acne nodulare lasciano in genere delle cicatrici. ACNE NODULO-CISTICA Colpisce quasi esclusivamente gli uomini in età puberale, con la comparsa di lesioni papulopustolose o nodulari al volto, mentre sul dorso prevalgono formazioni cistiche le quali evolvono in fenomeni suppurativi che danno luogo a cicatrici a forma di cratere. La guarigione è tardiva, con persistenza per parecchi anni.

9 ACNE GIOVANILE O VOLGARE ACNE POLIMORFA È data dalla contemporanea presenza di comedoni, papule e pustole che si ripresentano ciclicamente. La persistenza delle lesioni e la resistenza alle terapie favoriscono esiti cicatriziali a forma di cratere e spesso deturpanti, che provocano problemi psicologici ai soggetti colpiti. ACNE MENTONIERA Si localizza prevalentemente sul mento in soggetti di sesso femminile, in corrispondenza con il ciclo mestruale. Vi è una possibile associazione con disfunzioni ormonali, dismenorrea, endometriosi e ovaio policistico. ACNE INFANTUM Nel neonato, la funzionalità delle ghiandole sebacee rallenta dopo essere stata intensa per tutta la vita fetale, dove era necessaria per la produzione della vernice caseosa. In alcuni casi, però, prima della pausa che in genere si protrae fino alla pubertà e per particolari farmaci assunti dalla madre in gravidanza, le ghiandole sebacee continuano a funzionare, provocando la formazione di elementi comedonici e papulo-pustolosi sulle gote e sul mento del neonato, che tuttavia si risolvono spontaneamente in breve tempo.