La globalizzazione di cui oggi tanto si parla ha anche una dimensione più

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La globalizzazione di cui oggi tanto si parla ha anche una dimensione più"

Transcript

1 OLTRE I CONFINI DELL IMPRESA N 29 - Novembre 2012 La globalizzazione di cui oggi tanto si parla ha anche una dimensione più micro riferita alla dilatazione dei processi produttivi al di là degli stretti confini aziendali. Espressioni come terziarizzazioni, esternalizzazioni, outsourcing hanno sostituito la più antica espressione di "appalto", per connotare questo fenomeno oramai consolidato ed esteso non solo alle grandi realtà produttive, ma anche a quelle di dimensioni ridotte. In questo contesto molto delicato occorre muoversi con cautele consapevoli di tutte le implicazioni gestionali e di responsabilità poste dall'ordinamento. Utile quindi un momento di riflessione e di ricapitolazione offerto dalla nostra newsletter. Enrico Cazzulani, Past President - AIDP Gruppo In questo numero La nuova responsabilità solidale del committente La riforma del mercato del lavoro (L. 92/2012) è intervenuta anche sulla disciplina della responsabilità solidale negli appalti prevista dall art. 29 del D.lgs... Appalto: Profili processuali Le problematiche di natura processuale connesse all'appalto di manodopera sono di notevole im-portanza. Va innanzitutto ricordato che l'altro 29 della legge 276, prevede che il committente imprenditore... Appalto lecito e illecito, quali differenze? L'individuazione del confine tra appalto lecito (o "genuino", secondo l'espressione utilizzata dall'art. 84 della legge Biagi) e interposizione illecita... Appalto: termini e decadenze In materia di responsabilità solidale nell appalto, il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l appaltatore a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi... 1 IL FENOMENO DELLE ESTERNALIZZAZIONI di Luca Failla Founding Partner, LABLAW Studio Legale Come è noto, con il termine esternalizzazioni (o outsourcing) si fa riferimento a quel fenomeno di scomposizione del processo produttivo in base al quale un'impresa medio-grande mantenendo il core business (il nucleo essenziale di risorse umane e materiali che costituiscono l identità dell azienda), affida fasi marginali o accessorie della sua produzione ad altre imprese specializzate. L impresa che esternalizza passa da una struttura a catena ad una struttura a rete, composta da una serie di imprese funzionalmente coordinate. Ciò, se da un lato può portare al miglioramento dell efficienza e alla riduzione dei costi in un mercato globalizzato e competitivo, dall altro apre la strada a possibili abusi e trova resistenze da parte di lavoratori e dalle organizzazioni sindacali che ne vedono l attenuazione delle tutele e garanzie della stabilità del posto di lavoro. Le forme di esternalizzazioni sono molteplici e possono variare dalla cessione di un ramo di azienda a terzi (ad es. magazzino, la logistica, il servizio di reception etc.) con la contemporanea sottoscrizione di un contratto di appalto per la fornitura di servizi oggetto dell attività ceduta, sia attraverso forme esterne (outsourcing), sia attraverso forme di collaborazione e forniture di servizi (insourcing) integrate nel ciclo dell impresa del committente. Da qui la scelta del nostro ordinamento, a garanzia dei lavoratori coinvolti in tali processi di esternalizzazione, di mantenere in capo al soggetto utilizzatore (committente) forme di responsabilità, sia nella scelta del soggetto fornitore del servizio, sia a garanzia dei crediti dei dipendenti coinvolti. La normativa che disciplina i principali strumenti utilizzati per esternalizzare la produzione o fasi della stessa (il contratto di appalto, il trasferimento di azienda o di un ramo funzionalmente autonomo di essa, la somministrazione di lavoro e il distacco) mira a contemperare queste due contrapposte esigenze: la libertà di impresa, da un lato, e la tutela dei lavoratori in merito alla continuità del rapporto di lavoro, dall altro. Tra i passaggi normativi più significativi si ricorda il d.lgs 276 del 2003 che, in attuazione alla delega contenuta nella l. 30 del 2003, ha dato il primo forte impulso al processo di esternalizzazione in Italia. Significative spinte in questo senso sono state di recente impresse dalla c.d. Manovra bis (d.l. 138/2011 conv. nella l. 148/2011), dalla c.d. Riforma Fornero (l. 92/2012) e dal c.d. Decreto sviluppo (d.l. n. 83/2012, conv. nella n. 134/2012). In particolare, l art.8 della Manovra bis attribuisce alla contrattazione collettiva anche aziendale, il potere di derogare a gran parte

2 delle norme in materia di lavoro, attraverso specifiche intese relative a materie quali il regime della solidarietà negli appalti e le ipotesi di ricorso alla somministrazione di lavoro; per contemperare le due contrapposte esigenze di cui sopra, il legislatore ha fissato alle intese un vincolo di scopo: devono essere finalizzate, tra l altro, alla maggiore occupazione, agli incrementi di competitività e di salario, alla gestione delle crisi aziendali e occupazionali. Riguardo alle novità apportate dalla Riforma Fornero ci si limita a ricordare che, per uno dei principali strumenti di outsourcing, la somministrazione, la Riforma ha introdotto ulteriori ipotesi di assunzione con contratto di somministrazione a termine acausale (comma 4 dell art. 20 del D.lgs 276 del 2003 che rinvia al comma 1bis del D.lgs 368/2001 relativo all assunzione a termine acausale ), tali ipotesi di somministrazione acausale si aggiungono a quelle già introdotte dal D. lgs 24 del Infine, si menziona il Decreto sviluppo che ammette la somministrazione a tempo indeterminato degli apprendisti in tutti i settori produttivi ed apporta modifiche al regime della solidarietà negli appalti (a quest ultimo proposito, v. infra). LA NUOVA RESPONSABILITà SOLIDALE DEL COMMITTENTE di Cesare Pozzoli* La riforma del mercato del lavoro (L. 92/2012) è intervenuta anche sulla disciplina della responsabilità solidale negli appalti prevista dall art. 29 del D.lgs. 276/2003. Come è noto, l art. 29 originariamente prevedeva sic et simpliciter la responsabilità solidale del committente con l appaltatore per i trattamenti retributivi e i contributi previdenziali dovuti da quest ultimo ai lavoratori utilizzati nell appalto. Tale norma era stata da ultimo modificata dall art. 21 del decreto semplificazione e sviluppo (L. 35/2012), che aveva precisato il perimetro di operatività della responsabilità solidale circoscrivendo l ambito della garanzia del committente. In particolare detta norma ha previsto che i trattamenti retributivi oggetto della solidarietà comprendono anche le quote di trattamento di fine rapporto e ha incluso nel vincolo solidale anche i premi assicurativi in aggiunta ai contributi previdenziali, con ciò recependo gli orientamenti già espressi dalla giurisprudenza e dalla dottrina in materia. La norma ha inoltre precisato che il dipendente dell appaltatore che vanti un credito retributivo o contributivo nei suoi confronti può agire direttamente nei confronti del committente solo per i crediti dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto. L art. 21 aveva anche introdotto il beneficium excussionis del patrimonio dell appaltatore distinguendo due possibili fattispecie diverse tra loro per essere o meno il committente convenuto in giudizio unitamente all appaltatore. Nel primo caso il committente aveva la possibilità di eccepire, nella prima difesa, il beneficio della preventiva escussione del patrimonio dell appaltatore: in tal caso una volta accertata la responsabilità di entrambi i coobbligati l azione esecutiva contro il committente poteva essere esperita solo dopo l infruttuosa escussione del patrimonio dell appaltatore. Nel secondo caso, invece, il committente poteva beneficiare della preventiva escussione solo indicando i beni dell appaltatore sui quali il lavoratore può agevolmente soddisfarsi. La riforma Fornero è intervenuta semplificando tale articolato schema processuale e stabilendo (art. 4 co. 31) che il committente imprenditore o datore di lavoro è convenuto in giudizio per il pagamento unitamente all appaltatore e con gli eventuali ulteriori subappaltatori. Attraverso il sistema del litisconsorzio necessario il committente/appaltatore può quindi in ogni caso eccepire il beneficio della preventiva escussione senza alcun onere probatorio. La riforma ha altresì reintrodotto la facoltà per la contrattazione collettiva nazionale di derogare al regime della solidarietà ex art. 29 D.lgs. 276/2003 individuando metodi e procedure di controllo e di verifica della regolarità complessiva degli appalti (norma già prevista dal D.lgs. 251/2004 e poi abrogata dalla L. 296/2006). Da ultimo l art. 13-ter della L. 134/2012, novellando il comma 28 dell art. 35 della L. 248/2006, ha previsto la responsabilità solidale dell appaltatore per il versamento all Erario delle ritenute fiscali e dell Iva dovute dal subappaltatore e la responsabilità amministrativa in capo al committente per i mancati o errati versamenti di natura fiscale. La responsabilità è esclusa qualora l appaltatore acquisisca la documentazione attestante il corretto adempimento degli obblighi fiscali da parte del subappaltatore: per questo la norma ha previsto che il committente/appaltatore possa sospendere il pagamento del corrispettivo dovuto fino all esibizione della predetta documentazione. *Socio, Studio Legale Associato Chiello & Pozzoli 2

3 Appalto: Profili processuali di Giorgio Treglia* Le problematiche di natura processuale connesse all appalto di manodopera sono di notevole importanza. Va innanzitutto ricordato che l altro 29 della legge 276, prevede che il committente imprenditore o datore di lavoro sia obbligato in solido con l appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e contributivi dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di lavoro. Addirittura la norma, al suo secondo comma, prevede che il committente imprenditore sia convenuto in giudizio, per il pagamento, unitamente all appaltatore e con gli eventuali ulteriori subappaltatori. In sostanza questo significa che il lavoratore gode di una tutela ampia per quelli i suoi specifici crediti: infatti la norma stabilisce un vero e proprio litisconsorzio processuale, nel senso che tutti, ovvero l appaltante, l appaltatore ed eventuali subappaltatori, possano essere convenuti nel medesimo processo a tutela dei crediti del lavoratore. A questa norma di carattere generale, si aggiunge quella per la quale, nel caso in cui il giudice accerti la responsabilità solidale di tutti gli obbligati, il committente possa eccepire, nella sua prima difesa, il beneficio della preventiva discussione del patrimonio dell appaltatore ed eventuali subappaltatori. In sostanza il committente appaltante fa giustamente valere il suo diritto acchè il lavoratore escuta, innanzitutto, il patrimonio dell appaltatore, il quale evidentemente è l unico responsabile dell insorgenza del credito del lavoratore stesso. Attesi i contenuti della norma è ormai di prassi chiedere all appaltatore garanzie specifiche, fideiussioni o quant altro serva a garantire l esatta esecuzione del contratto di lavoro; del resto, la norma prevede che l azione esecutiva possa essere intentata nei confronti del committente soltanto quando l azione nei confronti dell appaltatore abbia avuto esito infruttuoso. Infine, il committente che abbia pagato i crediti del lavoratore può ovviamente agire in via di regresso nei confronti del obbligato. Ricordiamo che la norma di cui sopra è stata oggetto di profonda rielaborazione ed è giunta alla sua attuale formulazione, proprio con l ultima legge 92/2012 che ha dato ulteriore forza ai diritti del lavoratore. È stato infatti introdotto un articolo tre bis il quale prevede che, quando sia stato stipulato un contratto d appalto in violazione anche delle norme generali stabilite dall art c.c., il lavoratore possa chiedere, con ricorso ai sensi dell art. 414 c.p.c., la costituzione di un rapporto di lavoro alle dipendenze del soggetto che ha utilizzato la prestazione, convenendo in giudizio anche soltanto quest ultimo. Questo procedimento seguirà le regole generali e non il nuovo procedimento introdotto dalla Legge Fornero. *Partner Studio Treglia Valle Organizzano il Convegno Riflessioni a seguito delle prime ordinanze emesse in applicazione della riforma "Fornero" Con il patrocinio dell'ordine degli Avvocati di Milano Per informazioni contattare Segreteria Aidp Gruppo Tel. 02/ aidplombardia@aidp.it Lunedì 12 dicembre Dalle ore 15,00 alle ore 18,00 Salone Valente - Via Freguglia,14 - Milano Saluti Avv. Paolo Giuggioli Presidente, Ordine degli Avvocati di Milano Ne discuteranno Dr. Riccardo Atanasio Giudice del Lavoro, Tribunale di Milano Avv. Cosimo Francioso Partner, Legalilavoro Avv. Francesco Rotondi Socio fondatore, LABLAW Studio Legale coordinatori Avv. Sergio Barozzi Partner, Lexellent Dr. Andrea Orlandini Presidente, AIDP Gruppo 3

4 Appalto lecito e illecito, quali differenze? di Aldo Bottini* del confine tra appalto lecito (o genuino, secondo l espressione utilizzata dall art. L individuazione 84 della legge Biagi) e interposizione illecita (che si traduce poi in una somministrazione di lavoro irregolare o addirittura fraudolenta) è sempre fonte di notevole contenzioso nelle aule giudiziare. Ad alimentarlo sono ovviamente soprattutto gli appalti endo-aziendali, e tra questi principalmente quelli ad alta intensità di mano d opera (c.d. appalti labour intensive), nei quali l importanza di capitali, macchinari e attrezzature sfuma ed assume rilievo centrale la mera prestazione lavorativa. Proprio a queste situazioni appare mirato l art. 29 della legge Biagi, che costituisce oggi il principale riferimento normativo per individuare l appalto lecito e distinguerlo dalle fattispecie meramente interpositorie: il contratto di appalto, stipulato e regolamentato ai sensi dell articolo 1655 del codice civile, si distingue dalla somministrazione di lavoro per l'organizzazione dei mezzi necessari da parte dell appaltatore, che puo anche risultare, in relazione alle esigenze dell opera o del servizio dedotti in contratto, dall esercizio del potere organizzativo e direttivo nei confronti dei lavoratori utilizzati nell appalto, nonche per l'assunzione, da parte del medesimo appaltatore, del rischio d impresa. Può dunque essere lecito, diversamente da quanto si riteneva generalmente in passato nella vigenza della legge 1369/60, l appalto per così dire dematerializzato, in cui i mezzi necessari per l esecuzione del servizio o dell opera affidati consistono soltanto in un gruppo coordinato di lavoratori in possesso di un determinato know how. In quest ottica, anche l eventuale 4 utilizzo di mezzi dell appaltante cessa di essere di per sè un indice di non genuinità dell appalto. Ciò che conta è la titolarità del potere organizzativo e direttivo sui lavoratori impiegati nell appalto, ovvero la reale organizzazione della prestazione finalizzata ad un risultato produttivo autonomo. Al riguardo, la Cassazione ha peraltro chiarito che l esercizio di un potere di controllo da parte del committente è compatibile con un regolare contratto di appalto e quindi non può ritenersi sufficiente ai fini della configurabilità di un appalto fraudolento, la circostanza che il personale dell appaltante impartisca disposizioni agli ausiliari dell appaltatore, occorrendo verificare se le disposizioni impartite siano riconducibili al potere direttivo del datore di lavoro, in quanto inerenti a concrete modalità di svolgimento delle prestazioni lavorative, oppure al risultato di tali prestazioni, che può formare oggetto di genuino contratto di appalto (Cass. 6/6/2011 n ). Quanto poi all ulteriore requisito del rischio di impresa, esso andrà identificato da un lato nella attività genuinamente imprenditoriale svolta abitualmente dall appaltatore e dall altro, con specifico riferimento al singolo appalto, alla possibilità che il corrispettivo pattuito con l appaltante non copra i costi dell attività. Il che è da escludere quando tale corrispettivo consista semplicemente nel ribaltamento dei costi del personale impiegato nell appalto, come accade quando il compenso è stabilito in ore-uomo. *Partner, Studio Toffoletto De Luca Tamajo e Soci

5 Tutti i Vincitori A. Hr Team Dell anno 1. H3G - Lorenzo Scannavini (in foto) 2. 3M 3. Saipem B. Studio Dell anno 1. Toffoletto De Luca Tamajo 2. Lablaw 3. Daverio Florio C. Avvocato Dell anno 1. Francesco Rotondi (in foto) Lablaw 2. Giacinto Favalli Trifirò & Partners (Ex - Aequo) 2. Franco Toffoletto Toffoletto De Luca Tamajo (Ex - Aequo) A Da sx: Lorenzo Scannavini Responsabile Formazione e Sviluppo di H3G Italia, Aldo Scaringella di legalcommunity.it e Andrea Orlandini Presidente di Aidp Gruppo Lombardia B Da sx: Toffoletto De Luca Tamajo (i soci dello studio), Aldo Scaringella, Enrico Cazzulani Segretario Nazionale di AIDP D. Avvocato Relazioni Industriali/Relazioni Sindacali 1. Angelo Zambelli (in foto) Grimaldi 2. Raffaele De Luca Tamajo Toffoletto De Luca Tamajo 3. Francesco Amendolito Amendolito & Partners C Da sx: Francesco Rotondi Fondatore di LabLaw, Aldo Scaringella, Domenico Butera, Vice Presidente AIDP Gruppo D Da sx: Angelo Zambelli Partner di Grimaldi & Associati, Aldo Scaringella, Paolo Iacci, Presidente BCC Credito Consumo E. Studio Sviluppo Internazionale 1. Help-Persiani 2. Toffoletto De Luca Tamajo 3. Lablaw F. Studio Contenzioso 1. Trifirò & Partners 2. Daverio Florio 3. Lablaw G. Avvocato Assistenza Top Management 1. Gabriele Fava (in foto) Fava & Associati 2. Luca Failla Lablaw 3. Michele Bignami Nctm E Da sx: Aldo Calza, Managing Partner di help - Persiani, Aldo Scaringella, Fabio Carniol, Amministratore Delegato Towers Watson F Da sx: Anna Maria Corna, Partner studio Trifiro & Partners, Aldo Scaringella e Fabio Comba, Direttore Risorse Umane Nh Hotels H. Managing Partner Dell anno 1. Sergio Barozzi (in foto) Lexellent 2. Aldo Calza Help-Persiani 3. Paola Tradati Toffoletto De Luca Tamajo G Da sx: Gabriele Fava Partner di Fava & Associati, Aldo Scaringella, Marco Neri Direttore Centrale Organizzazione e Risorse Umane del Gruppo Rizzani de Eccher H Da sx: Sergio Barozzi Partner di Lexellent, Aldo Scaringella, Enrica Satta Direttore del Personale di Techint 5 Foto di Danilo Fasoli

6 Appalto: termini e decadenze di Sergio Barozzi* In materia di responsabilità solidale nell appalto, il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l appaltatore a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi, comprese le quote di trattamento di fine rapporto, i contributi previdenziali ed i premi assicurativi dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto nel termine decadenziale di due anni dalla cessazione dell appalto. Nel caso di subappalto, si precisa che il termine biennale entro cui è possibile far valere la responsabilità solidale del committente decorre dalla cessazione dei lavori del subappaltatore. Una diversa interpretazione porterebbe a sostenere che per gli appalti che durano molti anni, in cui si susseguono diversi subappaltatori, il committente rimanga legato con tutte le imprese subappaltatrici per l intero periodo. Il limite temporale entro cui i lavoratori possono azionare i propri diritti retributivi nei confronti del committente costituisce termine di decadenza. Ciò significa che i lavoratori perdono la possibilità di far valere i loro diritti nei confronti del committente solidalmente responsabile se non esercitano l azione nel termine previsto. La decadenza biennale opera non soltanto con riferimento all esercizio dell azione da parte dei lavoratori, ma anche da parte degli Istituti previdenziali. Il termine decadenziale si riferisce solo alla azione dell Istituto previdenziale nei confronti del responsabile solidale, mentre deve ritenersi intatta l ordinaria prescrizione quinquennale prevista per il recupero contributivo nei confronti del datore di lavoro inadempiente. È possibile derogare alla disciplina dei termini decadenziali ad opera della contrattazione di prossimità. Come precisato dall art. 8, co. 2 lett.c) del D.L. 138/2011, sono legittime le clausole contenute nei contratti di prossimità che prevedano un termine più breve, in dipendenza di circostanze di fatto che possano richiedere la sistemazione delle situazione giuridiche pendenti entro un termine ragionevole seguente la fine dei lavori. Tali clausole hanno il solo limite di non rendere eccessivamente gravoso l esercizio del diritto per il lavoratore. Infine, per quanto concerne la responsabilità solidale in ordine al versamento delle ritenute fiscali sui redditi da lavoro dipendente e sull iva, l appaltatore potrà essere chiamato a rispondere dell omesso versamento dei tributi nei limiti dell importo ancora dovuto, entro il termine di prescrizione quinquennale dei tributi stessi. * Partner, Lexellent Informazioni utili Andrea Orlandini Presidente AIDP Gruppo Enrico Cazzulani Past President AIDP Gruppo Domenico Butera Vicepresidente AIDP Gruppo Paolo Iacci Vicepresidente AIDP e Responsabile Editoria Contatti: Via Cornalia, Milano Tel Fax aidplombardia@aidp.it Autori del numero Sergio Barozzi Lexellent Aldo Bottini Studio Toffoletto De Luca Tamajo e Soci Luca Failla LABLAW Studio Legale Cesare Pozzoli Studio Legale Associato Chiello & Pozzoli Giorgio Treglia Studio Treglia Valle Newsletter A cura di Paola De Gori Coordinamento redazionale Daniela Tronconi Per iscrizioni newsletter.aidplombardia@aidp.it 6 Grafica e Impaginazione HHD - Kreita.com

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO In questa Circolare 1. Premessa 2. La responsabilità solidale fiscale 3. La responsabilità solidale retributiva / contributiva 1. PREMESSA Come noto

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N. 64 del 29 Aprile 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Responsabilità solidale negli appalti e deroghe della contrattazione collettiva: quale disciplina applicare? Gentile

Dettagli

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende DL Milleproroghe Principali novità per le aziende 11.2015 Marzo Sommario 1. PREMESSA... 2 2. PROROGA PER IL 2015 DEL REGIME DI VANTAGGIO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE... 2 2.1 Limite temporale della proroga...

Dettagli

Circolare n. 32. del 10 ottobre 2013

Circolare n. 32. del 10 ottobre 2013 Circolare n. 32 del 10 ottobre 2013 Responsabilità solidale tra committente, appaltatore e subappaltatore per i debiti retributivi e contributivi - Novità del DL 28.6.2013 n. 76 conv. L. 9.8.2013 n. 99

Dettagli

Circolare n. 10. Oggetto: Decreto fare, novità in tema di responsabilità solidale negli appalti per le ritenute dei

Circolare n. 10. Oggetto: Decreto fare, novità in tema di responsabilità solidale negli appalti per le ritenute dei Milano, 4 settembre 2013 Circolare n. 10 Oggetto: Decreto fare, novità in tema di responsabilità solidale negli appalti per le ritenute dei dipendenti e per i versamenti IVA. La conversione del D.L. 21

Dettagli

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Al fine di promuovere una stabile occupazione, la Legge di Stabilità 2015 introduce un esonero contributivo per le assunzioni con contratto a tempo effettuate nel 2015. L introduzione del beneficio in

Dettagli

1)RESPONSABILITÀ SOLIDALE NEGLI APPALTI PUBBLICI E PRIVATI AMBITO FISCALE (Articolo 13-ter, D.L. n. 83/2012 - Circolare n. 40/E dell 8 ottobre 2012 )

1)RESPONSABILITÀ SOLIDALE NEGLI APPALTI PUBBLICI E PRIVATI AMBITO FISCALE (Articolo 13-ter, D.L. n. 83/2012 - Circolare n. 40/E dell 8 ottobre 2012 ) Dott. Mario Conte Ragioniere Commercialista Dott. Dario Cervi Ragioniere Commercialista Dott. Giovanni Orso Rag. Pierluigi Martin Consulente aziendale Dott.ssa Arianna Bazzacco Dott. Oscar Sartor Circolare

Dettagli

Circolare Informativa n 21/2013

Circolare Informativa n 21/2013 Circolare Informativa n 21/2013 DURC negativo ed intervento sostitutivo della stazione appaltante e-mail: info@cafassoefigli.it - www.cafassoefigli.it Pagina 1 di 6 INDICE Premessa pag.3 1) Intervento

Dettagli

Novità in materia di responsabilità solidale committente appaltatore subappaltatore in ambito fiscale (D.l. 83/2012)

Novità in materia di responsabilità solidale committente appaltatore subappaltatore in ambito fiscale (D.l. 83/2012) Novità in materia di responsabilità solidale committente appaltatore subappaltatore in ambito fiscale (D.l. 83/2012) Avv. Lucia Secchiaroli lucia.secchiaroli@studiopirola.com Novità normative Art. 13 ter

Dettagli

I contratti di lavoro a progetto, di collaborazione con titolari di partita IVA e di associazione in partecipazione

I contratti di lavoro a progetto, di collaborazione con titolari di partita IVA e di associazione in partecipazione I contratti di lavoro a progetto, di collaborazione con titolari di partita IVA e di associazione in partecipazione IL SUPERAMENTO DEI CO.CO.PRO. E IL RITORNO DEI CO.CO.CO. D. Lgs. n. 81/2015 Due norme

Dettagli

RAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA

RAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA RAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA 16 maggio 2014 Avv. Marcello Giustiniani www.beplex.com Il trasferimento d azienda e di ramo d azienda A) La nozione di trasferimento d azienda (art. 2112,

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 169 Trattamento dei compensi reversibili degli

Dettagli

STUDIO LAMBERTO RAG. DANIELA T.F. 011/7490099 E-MAIL segreteria@studiolamberto.it. Informativa per la clientela di studio

STUDIO LAMBERTO RAG. DANIELA T.F. 011/7490099 E-MAIL segreteria@studiolamberto.it. Informativa per la clientela di studio Informativa per la clientela di studio N. 44 del 13.03.2013 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Appalti: la responsabilità solidale per il pagamento dell Iva e delle ritenute L amministrazione finanziaria

Dettagli

LA RIFORMA DELL AUTOTRASPORTO ALLA LUCE DELLA LEGGE DI STABILITÀ 2015 (L. 190/2014)

LA RIFORMA DELL AUTOTRASPORTO ALLA LUCE DELLA LEGGE DI STABILITÀ 2015 (L. 190/2014) LA RIFORMA DELL AUTOTRASPORTO ALLA LUCE DELLA LEGGE DI STABILITÀ 2015 (L. 190/2014) Mercoledì 4 marzo 2015 Bologna Prof. Avv. Stefano Zunarelli stefano.zunarelli@studiozunarelli.com La Legge 190/2014 (Legge

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali INTERPELLO N. 65/2009 Roma, 31 luglio 2009 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIREZIONE GENERALE PER L ATTIVITÀ ISPETTIVA Al Consiglio Nazionale dell Ordine dei Consulenti del

Dettagli

Le principali novità fiscali 2015

Le principali novità fiscali 2015 Le principali novità fiscali 2015 Disciplina degli appalti e novità in materia di autotrasporto Avv. PAOLO DEL GRANDE DEL GRANDE NINCI Associati paolo.delgrande@delgrandeninci.it Porcari, 12 febbraio 2015

Dettagli

JOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE

JOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE JOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE A cura di Avv. Prof. Gabriele Fava Presidente Studio Legale FAVA&ASSOCIATI www.favalex.it 1 Introduzione L apprendistato è stato oggetto di numerose modifiche

Dettagli

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali CIRCOLARE N. 36/2013 Roma, 6 settembre 2013 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione generale per l Attività Ispettiva Prot. 37/0015563 Agli indirizzi in allegato Oggetto: art. 31 del D.L.

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto

Dettagli

IL LAVORO NEL TURISMO

IL LAVORO NEL TURISMO IL LAVORO NEL TURISMO Recenti interventi normativi e prospettive per il settore Castelfranco Veneto, 20 febbraio 2012 Area Relazioni Sindacali, Previdenziali e Formazione Tempo Determinato Maggiore costo

Dettagli

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in

Dettagli

Circolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro

Circolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro Circolare Informativa n 30/2013 Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro e-mail: info@cafassoefigli.it - www.cafassoefigli.it Pagina 1 di 5 INDICE Premessa pag.3 1) Collocamento disabili e disciplina

Dettagli

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi; Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per

Dettagli

STRUMENTI DI IMPIEGO TEMPORANEO DEI LAVORATORI STRANIERI NEGLI EVENTI EXPO

STRUMENTI DI IMPIEGO TEMPORANEO DEI LAVORATORI STRANIERI NEGLI EVENTI EXPO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO CICLO DI EVENTI: L ECONOMIA PER NUTRIRE IL PIANETA STRUMENTI DI IMPIEGO TEMPORANEO DEI LAVORATORI STRANIERI NEGLI EVENTI EXPO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE

Dettagli

Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012

Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 La riforma del lavoro Legge 28 giugno 2012, n. 92 Flessibilità

Dettagli

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due anni dopo la Riforma Fornero. a cura di Stefano Petri E stata pubblicata in G. U., n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge

Dettagli

Novità in materia di Rimborsi IVA

Novità in materia di Rimborsi IVA Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00

Dettagli

La riforma del lavoro

La riforma del lavoro La riforma del lavoro Cosa cambia per le imprese LAVORO A CHIAMATA Contratto di lavoro con cui il lavoratore si mette a disposizione del datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione in modo discontinuo

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 322 07.11.2014 Abrogazione della solidarietà fiscale tra appaltatore e subappaltatore Rimane la responsabilità fiscale del committente. Categoria:

Dettagli

News di approfondimento

News di approfondimento News di approfondimento N. 11 8 maggio Ai gentili 13Clienti Loro sedi Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Appalti - autocertificazione di regolarità semplificata Gentile Cliente, la presente per ricordarle

Dettagli

CIRCOLARE N. 2/E. Roma, 1 marzo 2013. Prot. n.

CIRCOLARE N. 2/E. Roma, 1 marzo 2013. Prot. n. CIRCOLARE N. 2/E Direzione Centrale Normativa Roma, 1 marzo 2013 Prot. n. OGGETTO: Articolo 13-ter del DL n. 83 del 2012 - Disposizioni in materia di responsabilità solidale dell appaltatore - Circolare

Dettagli

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.

Dettagli

RESPONSABILITA TRIBUTARIE NEI CONTRATTI DI APPALTO 4. RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI TRASPORTO

RESPONSABILITA TRIBUTARIE NEI CONTRATTI DI APPALTO 4. RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI TRASPORTO NEWSLETTER n.19 13 febbraio 2015 RESPONSABILITA TRIBUTARIE NEI CONTRATTI DI APPALTO E RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI TRASPORTO ALLA LUCE DELLE NOVITA DEL DECRETO SEMPLIFICAZIONI E DELLA LEGGE

Dettagli

Avv. Maurizio Iorio. Aggiornamento al novembre 2013

Avv. Maurizio Iorio. Aggiornamento al novembre 2013 Avv. Maurizio Iorio Aggiornamento al novembre 2013 Domanda : Obbligo o meno per le aziende mandanti che non hanno sede in Italia di iscrivere ad ENASARCO gli agenti operanti in Italia Avendo letto un Suo

Dettagli

La certificazione dei contratti di appalto

La certificazione dei contratti di appalto La certificazione dei contratti di appalto Alberto Russo Segretario Commissione Certificazione Fondazione Marco Biagi ALBERTO RUSSO 1 Fonti Riferimenti normativi in materia di certificazione: D.Lgs. 276/2003:

Dettagli

CIRCOLARE N. 40/E. OGGETTO: Articolo 13-ter del DL n. 83 del 2012 - Disposizioni in materia di responsabilità solidale dell appaltatore - Chiarimenti

CIRCOLARE N. 40/E. OGGETTO: Articolo 13-ter del DL n. 83 del 2012 - Disposizioni in materia di responsabilità solidale dell appaltatore - Chiarimenti CIRCOLARE N. 40/E Direzione Centrale Normativa Roma, 8 ottobre 2012 OGGETTO: Articolo 13-ter del DL n. 83 del 2012 - Disposizioni in materia di responsabilità solidale dell appaltatore - Chiarimenti Premessa

Dettagli

FOCUS MENSILE FISCALITA IL CREDITO D IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI NUOVI

FOCUS MENSILE FISCALITA IL CREDITO D IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI NUOVI 20 MARZO 1 FOCUS MENSILE FISCALITA IL CREDITO D IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI NUOVI Esame dell agevolazione alla luce anche dei chiarimenti contenuti nella circolare dell Agenzia delle Entrate

Dettagli

Gli istituti principali del contratto estero il contenzioso

Gli istituti principali del contratto estero il contenzioso Gli istituti principali del contratto estero il contenzioso Presentazione dell avvocato Fabio Petracci, avvocato giuslavorista del Foro di Trieste 1. Fattispecie e definizioni Quali sono gli elementi di

Dettagli

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità:

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità: INPS a porte aperte Questa scheda fa parte di una operazione di trasparenza dell Inps, annunciata dal Presidente Boeri nel suo discorso di insediamento. Nel corso delle prossime settimane e mesi pubblicheremo

Dettagli

Il contratto d appalto e la Responsabilità solidale tra committente e appaltatore dispensa informativa agg.04/03/2014

Il contratto d appalto e la Responsabilità solidale tra committente e appaltatore dispensa informativa agg.04/03/2014 Il contratto d appalto e la Responsabilità solidale tra committente e appaltatore dispensa informativa agg.04/03/2014 Il regolare contratto d appalto L'appalto è il contratto col quale una parte (appaltatore)

Dettagli

Anaao-Cref Servizio Tutela Lavoro

Anaao-Cref Servizio Tutela Lavoro 1 QUESITO Si chiede se un dirigente medico con incarico libero professionale sia pienamente autonomo nello svolgimento delle proprie mansioni nell ambito dell unità operativa di afferenza. Si chiede, inoltre,

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato PREMESSA. Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance del personale

Dettagli

C i r c o l a r e d e l 9 s e t t e m b r e 2 0 1 3 P a g. 1 di 5

C i r c o l a r e d e l 9 s e t t e m b r e 2 0 1 3 P a g. 1 di 5 C i r c o l a r e d e l 9 s e t t e m b r e 2 0 1 3 P a g. 1 di 5 Circolare Numero 32/2013 Oggetto Sommario La disciplina del contratto di rete alla luce delle recenti modifiche legislative e della circolare

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2832 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Modifiche

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Nota di approfondimento

Nota di approfondimento Nota di approfondimento Applicazione delle sanzioni tributarie ai tributi locali a seguito delle modifiche disposte con la legge finanziaria per il 2011 ad alcuni istituti di definizione agevolata. Con

Dettagli

730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento

730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento 730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 30 05.07.2013 Liquidazione di srl e presentazione di Unico Categoria: Sottocategoria: Scadenze Nelle società di capitali la fase di è un procedimento

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

Oggetto: Lavoro Collaborazioni a progetto Circolare Ministero del Lavoro n. 4 del 29.1.2008.

Oggetto: Lavoro Collaborazioni a progetto Circolare Ministero del Lavoro n. 4 del 29.1.2008. Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica 00198 Roma - via Panama 62 - tel. 06/8559151 - fax 06/8415576 e-mail: confetra@confetra.com - http://www.confetra.com Roma, 29 febbraio

Dettagli

Circolare Informativa n. 2/2013

Circolare Informativa n. 2/2013 Dr. Carmelo Grillo Dottore commercialista Revisore contabile Dr. Santi Grillo Consulente del lavoro - Dottore commercialista Revisore contabile Circolare Informativa n. 2/2013 Olivarella, 14.01.2013 Ai

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI

IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI Infermiere Professionale. NELLA FORMA LIBERO-PROFESSIONALE CON

Dettagli

Prot. n 5632/p/ep Roma, 17 gennaio 2013

Prot. n 5632/p/ep Roma, 17 gennaio 2013 Prot. n 5632/p/ep Roma, 17 gennaio 2013 A tutte le Casse Edili e p.c. ai componenti il Consiglio di Amministrazione della CNCE Loro sedi Comunicazione n 508 Oggetto: rilascio Durc ad imprese in concordato

Dettagli

Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco

Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco Ipsoa Quotidiano LA RISOLUZIONE N. 102/E/2014 20 novembre 2014 ore 06:00 Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco L obbligo di tracciabilità dei pagamenti e dei versamenti

Dettagli

CONCORSO PUBBLICO SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE E MOBILITÀ VOLONTARIA

CONCORSO PUBBLICO SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE E MOBILITÀ VOLONTARIA CONCORSO PUBBLICO SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE E MOBILITÀ VOLONTARIA Prof. G. D Alessio Avv. Bolognino 1 ARGOMENTI OGGETTO D ANALISI: Rapporto tra concorso pubblico e scorrimento delle graduatorie Scorrimento

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

- Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio.

- Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio. Spett.le A.N.M. Associazione Nazionale Magistrati - Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio. E stato chiesto se, ed eventualmente con quali

Dettagli

Roma, 19 novembre 2014

Roma, 19 novembre 2014 RISOLUZIONE N. 102/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 novembre 2014 OGGETTO: Consulenza giuridica L obbligo di tracciabilità previsto dall articolo 25, comma 5, della legge 13 maggio 1999, n. 133,

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

COMUNE DI PALERMO Ufficio Segreteria Generale Contratti

COMUNE DI PALERMO Ufficio Segreteria Generale Contratti Via S. Biagio n. 4 - c.a.p. 90133 - Fax 091 6112346 e-mail: contratti.@comune.palermo.it; Prot. n.352622 17/04/2014 Allegati n.1 Responsabile del Procedimento D.ssa Rosa Anna Vitale e.mail r.a.vitale@comune.palermo.it;

Dettagli

Accordo Quadro. Confesercenti nazionale. Intesa SanPaolo S.p.A.

Accordo Quadro. Confesercenti nazionale. Intesa SanPaolo S.p.A. Accordo Quadro Confesercenti nazionale Intesa SanPaolo S.p.A. Data di sottoscrizione: 15 aprile 2002 Validità : annuale Anno 2007: in vigore Art. 1 Intesa SanPaolo e Confesercenti valuteranno congiuntamente

Dettagli

RISOLUZIONE N. 90 /E

RISOLUZIONE N. 90 /E RISOLUZIONE N. 90 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 17 ottobre 2014 OGGETTO: Interpello Acquisto per usucapione di beni immobili Applicabilità delle agevolazioni prima casa. Con l interpello in esame,

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

Il fallimento italiano delle società trasferite all estero

Il fallimento italiano delle società trasferite all estero Il fallimento italiano delle società trasferite all estero La globalizzazione, con l apertura delle frontiere, e l allargamento dei mercati, comporta contatti sempre più intensi con imprenditori esteri.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO RISOLUZIONE N. 301/E Roma, 15 luglio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di Interpello n. 954-787/2007 - Articolo 11 della legge n. 212 del 2000 INPS D.lgs. 21 aprile 1993,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

RESPONSABILITA DEL COMMITTENTE E

RESPONSABILITA DEL COMMITTENTE E Tax Newsletter RESPONSABILITA DEL COMMITTENTE E DELL APPALTATORE PER I DEBITI FISCALI In questa edizione: o Ambito di applicazione. o Decorrenza. o Responsabilità solidale o Obblighi e responsabilità o

Dettagli

Dentro la Notizia. 28 Maggio 2013

Dentro la Notizia. 28 Maggio 2013 Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 73/2013 MAGGIO/14/2013 (*) 28 Maggio 2013 RAVVEDIMENTO OPEROSO SEMPRE

Dettagli

LE SPESE ALBERGHIERE E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

LE SPESE ALBERGHIERE E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE LE SPESE ALBERGHIERE E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE MANOVRA D ESTATE 2008: LA DEDUCIBILITA AI FINI IVA E PER LE IMPOSTE SUI REDDITI Il D.L. n. 112/2008, ha adeguato la normativa nazionale

Dettagli

Il fondo comune d investimento. Patrimonio separato e soggettività. 14/07/2014. Annunziata & Conso

Il fondo comune d investimento. Patrimonio separato e soggettività. 14/07/2014. Annunziata & Conso Il fondo comune d investimento. Patrimonio separato e soggettività. 14/07/2014 Annunziata & Conso La recente sentenza del Tribunale di Roma del 20 maggio 2014, n. 11384, offre l occasione per fare il punto

Dettagli

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Presunzioni, riqualificazioni ed abrogazioni: come vanno gestiti i contratti a progetto e le partite IVA? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

IL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO NEL D.GLS.N. 81-2015 LE NOVITÀ

IL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO NEL D.GLS.N. 81-2015 LE NOVITÀ IL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO NEL D.GLS.N. 81-2015 LE NOVITÀ Avv. Prof. Giuseppe Pellacani Presidente CesLaR 1 ENTRATA IN VIGORE Pur in mancanza di una previsione analoga a quella dell art. 2-bis della

Dettagli

CONFEDERAZIONE C.E.S.A. CENTRO EUROPEO SERVIZI ASSOCIATI. La disciplina legislativa dei contratti di conto corrente bancari

CONFEDERAZIONE C.E.S.A. CENTRO EUROPEO SERVIZI ASSOCIATI. La disciplina legislativa dei contratti di conto corrente bancari CONFEDERAZIONE C.E.S.A. CENTRO EUROPEO SERVIZI ASSOCIATI Iscritta nel registro Prefettizio del Governo al n. 166 codice fiscale: 91102990404 La disciplina legislativa dei contratti di conto corrente bancari

Dettagli

Cancellazione ed estinzione delle società: aspetti sostanziali e processuali

Cancellazione ed estinzione delle società: aspetti sostanziali e processuali avv. prof. Rolandino Guidotti : aspetti sostanziali e processuali Modena 10 ottobre 2013 10 ottobre 2013 1 Società in nome collettivo (non modificata riforma 2003) Art. 2311 c.c. (Bilancio finale di liquidazione

Dettagli

PROFESSIONISTI AZIENDALI ASSOCIATI I PROFESSIONISTI PER L AZIENDA

PROFESSIONISTI AZIENDALI ASSOCIATI I PROFESSIONISTI PER L AZIENDA Settimanale di Aggiornamento Fiscale del 8 Novembre 2012 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla delle novità di maggior rilievo che hanno caratterizzato la settimana appena trascorsa.

Dettagli

Fuoribusta, lavoro in nero ed orari di lavoro: le sanzioni applicabili

Fuoribusta, lavoro in nero ed orari di lavoro: le sanzioni applicabili CIRCOLARE A.F. N. 28 del 25 Febbraio 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Fuoribusta, lavoro in nero ed orari di lavoro: le sanzioni applicabili Premessa Recentemente il legislatore sta modificando la disciplina

Dettagli

AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE RAPPORTO DI LAVORO 1 Il rapporto individuo azienda si basa su un contratto per lo scambio di una prestazione di lavoro a fronte di un corrispettivo economico retribuzione

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

Forum Lavoro 24/09/15 CdL Giovanni Marcantonio DECRETO LEGISLATIVO 81/2015 TEMPO DETERMINATO

Forum Lavoro 24/09/15 CdL Giovanni Marcantonio DECRETO LEGISLATIVO 81/2015 TEMPO DETERMINATO Forum Lavoro 24/09/15 CdL Giovanni Marcantonio DECRETO LEGISLATIVO 81/2015 DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81 Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni,

Dettagli

BOZZA DI CONTRATTO. tra

BOZZA DI CONTRATTO. tra BOZZA DI CONTRATTO tra la società TRM S.p.A., con sede in Torino, in via Livorno n. 60, Partita Iva n., in persona dell Amministratore Delegato, sig.bruno Torresin (qui di seguito denominata TRM ) - da

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro 12 Giugno 2009, ore 08:00 Società quotate La disciplina dell acquisto di azioni proprie secondo Assonime Assonime, nella Circolare del 5 giugno 2009, n. 22 esamina la disciplina dettata dal TUF sull acquisto

Dettagli

Emission trading Profili Iva

Emission trading Profili Iva Emission trading Profili Iva Avv. Sara Armella Armella & Associati www.studioarmella.com 1 Distinzione tra cessioni di beni e prestazioni di servizi nella disciplina Iva comunitaria Cessione di beni (art.

Dettagli

RIFORMA DELLA L. 92/2012: INTRODUZIONE

RIFORMA DELLA L. 92/2012: INTRODUZIONE S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO CONTRATTO A PROGETTO, PARTITE IVA DOPO LA RIFORMA FORNERO RIFORMA DELLA L. 92/2012: INTRODUZIONE avv. Antonella Lo Sinno 12 Marzo 2013 Ordine dei Commercialisti

Dettagli

INADEMPIMENTO NEL MUTUO: INTERESSI SULLE RATE INSOLUTE

INADEMPIMENTO NEL MUTUO: INTERESSI SULLE RATE INSOLUTE BRUNO INZITARI INADEMPIMENTO NEL MUTUO: INTERESSI SULLE RATE INSOLUTE 1. Nelle operazioni di finanziamento che prevedono un piano di ammortamento, la restituzione del debito si realizza attraverso il pagamento

Dettagli

Copertura delle perdite

Copertura delle perdite Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 107 09.04.2014 Copertura delle perdite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le assemblee delle società di capitali che, nelle

Dettagli

IL MOMENTO DI EFFETTUAZIONE E FATTURAZIONE DEI SERVIZI B2B

IL MOMENTO DI EFFETTUAZIONE E FATTURAZIONE DEI SERVIZI B2B IL MOMENTO DI EFFETTUAZIONE E FATTURAZIONE DEI SERVIZI B2B La Legge 217/2011 prevede che le prestazioni di servizi generiche poste in essere con soggetti non residenti si considerino effettuate nel momento

Dettagli

ALCUNE RIFLESSIONI SULLA CIRCOLARE N. 51/E DEL 28 NOVEMBRE 2011 DELL AGENZIA DELLE ENTRATE

ALCUNE RIFLESSIONI SULLA CIRCOLARE N. 51/E DEL 28 NOVEMBRE 2011 DELL AGENZIA DELLE ENTRATE ALCUNE RIFLESSIONI SULLA CIRCOLARE N. 51/E DEL 28 NOVEMBRE 2011 DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E di pochi giorni fa la circolare n. 51/E emessa dall Agenzia delle Entrate, con la quale si chiariscono i requisiti

Dettagli

Oggetto: Istanza d interpello. Fondazione X. Acquisizione della qualifica di ONLUS. Partecipazione di enti pubblici e società commerciali.

Oggetto: Istanza d interpello. Fondazione X. Acquisizione della qualifica di ONLUS. Partecipazione di enti pubblici e società commerciali. RISOLUZIONE N.164/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma 28 dicembre 2004 Oggetto: Istanza d interpello. Fondazione X. Acquisizione della qualifica di ONLUS. Partecipazione di enti pubblici

Dettagli

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 RISOLUZIONE N.1/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 Oggetto: Istanza d interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. INPDAP- IVA-Trattamento fiscale applicabile ai mutui

Dettagli

Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli

Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli 106/2015 Luglio/16/2015 (*) Napoli 29 Luglio 2015 La Commissione Tributaria Regionale della Lombardia con la Sentenza n 2597 del 16 aprile

Dettagli

Risoluzione n. 153829 del 10.6.2011

Risoluzione n. 153829 del 10.6.2011 Risoluzione n. 153829 del 10.6.2011 OGGETTO: D.P.R. 4 aprile 2001, n.235, Regolamento recante semplificazione del procedimento per il rilascio dell autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande

Dettagli

RISOLUZIONE N. 248/E

RISOLUZIONE N. 248/E RISOLUZIONE N. 248/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 giugno 2008 OGGETTO: Interpello -ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Prova del valore normale nei trasferimenti immobiliari soggetti

Dettagli

Risoluzione n. 114/E

Risoluzione n. 114/E Risoluzione n. 114/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Istanza d interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fondo integrativo Sanitario Dirigenti delle

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

Allegato 1. Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78. Art.42.

Allegato 1. Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78. Art.42. Allegato 1 Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 Art.42. Reti di imprese 1. (soppresso dalla legge di conversione) 2. Alle imprese

Dettagli

OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 ALFA Spa Articolo 19-bis del DPR 26 ottobre 1972, n. 633

OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 ALFA Spa Articolo 19-bis del DPR 26 ottobre 1972, n. 633 RISOLUZIONE N. 305/E Roma, 21 luglio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 ALFA Spa Articolo 19-bis del DPR 26 ottobre

Dettagli

Nelle premesse, infatti, si parla giustamente di competenza giurisdizionale punto (6).

Nelle premesse, infatti, si parla giustamente di competenza giurisdizionale punto (6). IL REGOLAMENTO EUROPEO RELATIVO ALLE DECISIONI IN MATERIA MATRIMONIALE E DI POTESTA DEI GENITORI N 1347/2000, del 29 maggio 2000 in vigore dal 1 marzo 2001 1. LA COMPETENZA GIURISDIZIONALE Quando il regolamento

Dettagli