CHE QUALCUNO SI INTERESSI ANCHE ALL IMU DOVUTA DALLE IMPRESE!

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CHE QUALCUNO SI INTERESSI ANCHE ALL IMU DOVUTA DALLE IMPRESE!"

Transcript

1 CHE QUALCUNO SI INTERESSI ANCHE ALL IMU DOVUTA DALLE IMPRESE! Commento sintetico ai risultati dell analisi L IMU sugli immobili delle famiglie, attualmente, è al centro del dibattito politico. Ma alla maggiore IMU pagata dalle imprese, chi ci pensa? E questa la riflessione che emerge dalla lettura dell analisi degli effetti dell IMU sugli immobili produttivi delle imprese. L IMU sugli immobili strumentali delle imprese sta, veramente, distruggendo la piccola impresa. Da un analisi sul totale delle entrate IMU, registrate nel 2012 di 23,7 mld, si evince che ben 9,3 mld (ossia circa il 40%) pesano sulle imprese (vedi tav. 1). Il peso dell IMU sulle imprese nel 2013 potrebbe arrivare a 10,2 mld, qualora i Comuni adottassero l aliquota massima possibile del 10,6 per mille. L incremento di aliquota diventa più che probabile se si considera l eventualità che i comuni debbano anche compensare parzialmente la riduzione delle entrate dell IMU sulla prima casa. Il peso aggiuntivo dell IMU sulle imprese registrato nel 2012 è stato di circa 4,6 mld; nella sostanza si è assito ad un raddoppio della pressione fiscale sugli immobili strumentali. Aumenti che nel 2013 potrebbero arrivare a quasi 6 mld, qualora i Comuni si attestassero sull aliquota massima applicabile. Secondo la CNA, è successo quello che ci si aspettava: i Comuni hanno fatto pagare, in buona parte, alle imprese il prezzo salato della riduzione dei trasferimenti riconosciuti dallo Stato. Un vero salasso per le imprese, già duramente colpite da una pressione fiscale generale sempre più insostenibile. Nei periodi di crisi economica i tributi che pesano maggiormente sull economia delle imprese sono proprio quelli che prescindono dalla produzione del reddito. Ossia quelli che si pagano a prescindere se si riesce a produrre il reddito per sostenere la famiglia. Occorre, inoltre, sottolineare che gli immobili strumentali delle imprese non rappresentano un accumulo di patrimonio, ma sono destinati alla produzione. E, in quanto tali, sono già sottoposti ad imposizione attraverso la tassazione IRPEF od IRES del reddito d impresa o di lavoro autonomo che contribuiscono a generare. Qualcuno ci deve spiegare perché la tassazione IRPEF o IRES del reddito d impresa generato con l ausilio dell immobile strumentale, non produce alcuna riduzione automatica dell IMU. In questo caso è il Comune che può decidere per una riduzione dell aliquota base che può arrivare fino al 4 per mille. Possibilità, questa, quasi mai utilizzata dai circa 8 mila Comuni.

2 Senza poi considerare che l indeducibilità dell imposta comunale dal reddito d impresa fa pagare imposte, anche se si è in perdita o in pareggio di bilancio. Nella sostanza, sull IMU le imprese pagano anche l IRPEF ovvero l IRES. La penalizzazione diventa ancora più evidente se si considera che il tributo comunale si applica anche gli immobili realizzati dalle imprese di costruzione in attesa di vendita. Gli immobili in attesa di vendita sono dei prodotti, al pari delle auto o delle mele, non sono patrimonio. Dovrebbero, pertanto, essere esclusi dalla tassazione ameno per un quinquennio dalla loro realizzazione. La CNA ritiene, pertanto, che gli immobili strumentali siano esclusi dalla tassazione IMU o che, quantomeno, le aliquote applicate siano allineate a quelle previste per le abitazioni principali. In ogni caso va garantita la deducibilità dell imposta dal reddito d impresa, per evitare, nei fatti, una seconda tassazione. Ufficio Politiche fiscali della CNA Roma, 14 maggio 2013

3 1. Premessa: la nascita dell imposizione sugli immobili in Italia: dall I.S.I. all I.M.U. passando per l I.C.I. L imposizione fiscale sugli immobili in Italia nasce nel lontano 1992 con l ISI (Imposta straordinaria sugli Immobili), introdotta per dal Governo presieduto allora da Giuliano Amato. All epoca necessaria per salvare l Italia dal baratro finanziario in cui stava inabissandosi. L anno seguente, ossia il 1993, è stata trasformata e, introdotta a regime in I.C.I., (Imposta Comunale sugli Immobili). Come è noto dal 2012 l imposta è stata trasformata nuovamente in IMU (Imposta Municipale Unica) a decorrere dal 2012 (Decreto legge 06/12/2011 n. 201, articolo 13)( 1 ). Come per le abitazioni, l IMU viene applicata sul valore catastale dell immobile, determinato applicando alle rendite catastali rivalutate, dei coefficienti moltiplicativi (vedi tabella 1). Tabella 1 Variazioni dei coefficienti moltiplicativi utili alla determinazione del valore catastale Categoria A10 Descrizione Uffici e studi privati - Rientrano in questa categoria quelle unità immobiliari che per tipologia, dotazione di impianti e finiture sono destinate all'attività professionale. ICI (Moltiplicatore della rendita) IMU (Moltiplicatore della rendita) 2012 IMU (moltiplicatore della rendita) 2013 Incremento del valore catastale anno % C1 Negozi e botteghe % C3 Laboratori per arti e mestieri % tutti D, Fabricati industriali e commerciali % escluso D5 D5 ISTITUTI DI CREDITO, CAMBIO E ASSICURAZIONE % D7 D8 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un'attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un'attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni % % L imposta, sempre in modo analogo a quanto previsto per le abitazioni, è versata in due momenti distinti: - il 16 giugno di ogni anno si versa l acconto, pari al 50% dell imposta dovuta per l anno adottando le aliquote deliberate dai Comuni entro il 16 maggio; 1 E importante sottolineare che l articolo 13 del Decreto legge 06/12/2011 n. 201, convertito, con modificazioni, dalla L. 22 dicembre 2011, n. 214, ha solamente anticipato l entrata in vigore dell imposta, comunque già prevista, sebbene con tenore completamente diverso, dall articolo 8 del Decreto legislativo 14/03/2011 n decreto legislativo di attuazione della legge delega per l attuazione del federalismo fiscale - (cfr legge 5 maggio 2009, n. 42).

4 - il 16 dicembre di ogni anno si versa il saldo, adottando le aliquote deliberate dai comuni entro il 16 novembre (aliquote definitive valide per tutto l anno). E evidente che questo criterio di approvazione delle aliquote concede la massima libertà dei comuni di stabilire l aliquota definitiva per ogni anno solo entro il 16 novembre. Pertanto, le aliquote che saranno previste entro il 16 maggio 2013, valide solo per l acconto, non identificano assolutamente il maggior onere fiscale che le imprese ed in generale i cittadini possono aspettarsi per il Si tratta di una imposta di stampo federale in quanto gestita quasi interamente a livello comunale ed è finalizzata a coprire i costi indivisibili dei comuni. Ossia i costi del personale comunale, della politica comunale delle strade, dell illuminazione pubblica, ecc. nei vari passaggi il meccanismo di applicazione non è mai cambiato. Si tratta sempre di un aliquota da applicare sul valore catastale del beni immobile. Valore catastale ed aliquota che variano in ragione della tipologia di beni Immobile, per categoria ed utilizzo. Oltre alle misure di aliquota si registrano due impostanti passaggi nell evoluzione del tributo. Il primo nel 2008 quando fu abolita l imposta (ICI) sulla prima casa. Il secondo passaggio si è registrato nello scorso 2012 con la nascita dell IMU, nel quale si sono registrati diverse ed importanti innovazioni nella disciplina: 1. l imposta è stata estesa nuovamente alle prima case, sebbene con aliquota ridotta (aliquota base del 4 per mille con variazione +/- 2 per mille); 2. l aliquota base del 7,6 per mille su seconde case ed immobili strumentali delle imprese è più alta dell aliquota media ICI del 2011, pari al 6,4 per mille. Inoltre i comuni hanno la facoltà dei comuni di aumentarla ulteriormente o ridurla di 3 punti base, ossia la possibilità di arrivare al 10,6 per mille; 3. l aumento non indifferente dei coefficienti moltiplicativi da applicare alle rendite catastali degli immobili, per definite il valore catastale su cui applicare l imposta (vedi tavola 1); 4. nel 2012 l imposta relativa al 3,8 per mille, ossia il 50% dell aliquota base, doveva essere versata direttamente ai Comuni. Per il 2013 il problema si ripropone, ma solo per gli immobili accatastati nelle categorie D, compresi gli Opifici sia industriali che artigianali (D1); gli immobili industriali speciali (D7) e gli immobili commerciali speciali (D8). Per i quali, infatti, tutta l imposta ad aliquota base del 7,6 per mille, dovrà essere versata direttamente all erario. Il D.Lgs n. 206/2010, di attuazione della delega sul federalismo fiscale (legge n. 42/2009) prevede l avvio dei costi standard proprio nei Comuni e nelle province anche al fine di assegnare delle responsabilità alle amministrazioni comunali nella gestione della cosa pubblica. Costi standard che, tuttavia, ancora non sono applicati, sebbene stiano in via di definizione (vedi da ultimo il DPCM 21 dicembre 2012) In particolare nel

5 2012 è previsto l avviso della fase transitoria per gruppi di funzioni, fase che si dovrebbe completare nel In estrema sintesi, una volta definiti i costi standard, lo stato riconoscerà ai comuni dei trasferimenti dal fondo perequativo, solamente se i comuni stessi con le proprie risorse, non riescono a finanziare le spese valutate a costo standard. In altre parole se il comune spreca risorse pubbliche la copertura dovrà essere chiesta ai cittadini del comune e non alla collettività. 2 Analisi degli incrementi di imposta dovuti all IMU sugli immobili strumentali delle imprese (analisi macro) In termini percentuali il peso dell IMU sulle abitazioni principali, che pure è importante ridurre, rappresenta una percentuale ridotta del 17% dell IMU sugli altri beni immobili, rispetto all IMU stimata sugli immobili produttivi che arriva a quasi il 40% (vedi tavola 1). Questo per sottolineare che nella riduzione dell IMU emerge la forte esigenza di trovare le risorse necessarie per ridurre anche l imposizione sulle imprese. Tav. 1 - Distribuzione dei versamenti IMU anno 2012 sulla base della macro-categoria degli immobili Analisi dei versamenti IMU del 2013 in base alla tipologia ed utilizzo degli immobili* Categoria Immobile Ammontare in % Abitazioni principali ,00 16,98% Seconde case e categorie catastali diverse dagli immobili produttivi ,76 43,78% Immobili produttivi (stima)** ,24 39,24% TOTALE IMU ,00 100,00% * Elaborazioni CNA-Ufficio Politiche fiscali su dati Dipartimento delle finanze MEF e Agenzia delle entrate ** Per stimare l IMU pagata sugli immobili ad uso produttivo si è applicata alla base imponibile degli immobili appartenenti alle seguenti categorie (A10, C1, C3, e da D1 a D7) le aliquote medie IMU deliberate per gli stessi immobili dai capoluoghi di regione. Nelle tabelle appresso riportate sono messi in evidenza gli incrementi d imposta dovuti all introduzione dell IMU con riferimento agli immobili strumentali delle imprese. Per l analisi sono state prese in considerazione le aliquote ICI e le aliquote IMU mediamente applicate nei capoluoghi di regione. Occorre preliminarmente sottolineare che le aliquote ICI mediamente applicate nel 2011 variano a secondo della tipologia di immobili dal 6,55 per mille al 6,4 per mille. Dato in linea con quello indicato dall Agenzia del territorio pari, appunto, al 6,4 per mille su scala

6 nazionale. Per omogeneità di comportamento sono stati analizzati gli stessi capoluoghi di regione per determinare l aliquota IMU mediamente applicata nel 2012 per le diverse tipologie di immobili. Per mettere in evidenza l ulteriore margine di aumento che gli stessi Comuni avrebbero nel 2013, l analisi è stata ripetuta assumendo l aliquota IMU massima applicabile nel 2013 del 10,6 per mille. Il risultato, come emerge dalla tabella appresso riportata, è impressionante. Nel 2013 l aumento della pressione fiscale sugli immobili produttivi potrebbe sfiorare i 6 mld con un più 127% rispetto all ICI Gli incrementi della pressione fiscale sui negozi e botteghe nel 2012 sono stati mediamente del 136%. Incrementi medi che potrebbero arrivare nel 2013 al 166%, ossia a circa 650 di aumento medio sulle piccole botteghe. Anche i laboratori artigianali nel 2012 hanno subito mediamente un incremento del 101%; nel 2013 tale incremento potrebbe superare il 130%. I capannoni industriali hanno visto aumenti medi di più di Aumenti medi che, nel 2013, potrebbero superare i 3600, evidenziando anche in questo caso un aumento medio di circa il 110%. Agli uffici e studi privati è andata anche peggio. Gli aumenti nel 2012 sono stati di più del 140%, che potrebbero arrivare a superare nel 2013 il 160% dell ICI pagata nel 2011.

7 IMMOBILE STRUMENTALE Numero Incremento ad aliquota IMU mediamente applicata nel 2012 Incremento ad aliquota massima IMU del 10,6 per mille Ammontare in Media in % Ammontare in Media in % NEGOZZI E BOTTEGHE (C1) ,34 523,99 136,51% ,92 639,99 166,72% LABORATORI PER ARTI E MESTIERI (C3) ,83 351,53 101,28% ,25 452,96 130,50% OPIFICI INDUSTRIALI ED ARTIGIANI (D1) , ,95 77,41% , ,65 110,31% ALBERGHI E PENSIONI (D2) , ,45 80,46% , ,64 110,31% TEATRI, CINEMATOGRAFI E SIMILI (con fini di lucro) (D3) , ,60 80,46% , ,16 110,31% CASE DI CURA E OSPEDALI (con fine di lucro) (D4) , ,76 80,46% , ,24 110,31% ISTITUTI DI CREDITO, CAMBIO E ASSICURAZIONE (con fine di lucro) (D5) , ,84 140,62% , ,80 158,84% FABBRICATI E LOCALI PER ESERCIZI SPORTIVI (con fine di lucro) , ,95 140,62% , ,33 180,41% FABRICATI INDUSTRIALI A CARATTERE SPECIALE (D7) , ,72 78,72% , ,13 110,31% FABRICATI COMMERCIALI A CARATTERE SPECIALE (D8) , ,55 80,46% , ,98 110,31% UFFICI E STUDI PRIVATI (A10) , ,67 140,62% , ,20 188,56% TOTALE ,14 98,28% ,38 127,60%

8 3 Analisi degli incrementi di imposta dovuti all IMU su alcuni immobili strumentali delle imprese, con riferimento ad ogni capoluogo di Regione. Quando l ambiente da analizzare è molto complesso, al fine di avere un quadro esaustivo e completo della realtà, occorre effettuare delle analisi che vanno ancora più nel dettaglio. In effetti, con riferimento alla variazione della pressione fiscale sugli immobili emersa dal passaggio dall ICI all IMU, la realtà si presenta molto diversa tra Comune e Comune. Infatti la variazione dell imposizione, oltre a dipendere dall ammontare dell aliquota IMU stabilita per il 2012, dipende anche dall ammontare dell aliquota ICI di partenza. Ad esempio nel caso specifico di Aosta, l importante incremento dell imposizione dipende essenzialmente dal fatto che in vigenza dell ICI il Comune di Aosta aveva previsto delle aliquote inferiori alla media pari al 4 per mille. Pertanto, in questo caso anche l adozione dell aliquota ordinaria IMU del 7,6 per mille nel 2012 evidenzia un incremento dell imposizione molto rilevante. Questo elemento può essere apprezzato osservando l ammontare di IMU mediamente pagata nel 2012 nei diversi comuni capoluoghi di regione, come evidenziato nelle tavole. Nelle tavole seguenti sono messi in evidenza gli incrementi di imposizione sugli immobili strumentali delle imprese aventi la seguente natura: 1. NEGOZI E BOTTEGHE (C1); 2. LABORATORI PER ARTI E MESTIERI (C3); 3. OPIFICI INDUSTRIALI ED ARTIGIANI (D1); 4. FABRICATI INDUSTRIALI A CARATTERE SPECIALE (D7); 5. FABRICATI COMMERCIALI A CARATTERE SPECIALE (D8); 6. UFFICI E STUDI PRIVATI (A10). Si tratta di immobili utilizzati per la produzione del reddito d impresa. Per ogni tipologia di immobile è stato calcolato l incremento dell imposizione nel 2012 dovuta a seguito del passaggio dall ICI all IMU con riferimento ad ognuno dei capoluoghi di Regione in valore assoluto, medio e percentuale. Nelle tavole è messo in evidenza, inoltre, l ulteriore incremento di imposizione che potrebbe emergere nel 2013 a seguito sia dell ulteriore aumento del 8,33% della base di commisurazione dell imposta per gli immobili accatastati nelle categoria D diversi dal D5 (vedi tavola 1), sia dell eventuale incremento ulteriore dell aliquota IMU da parte dei comuni fino a quella massima possibile del 10,6 per mille.

9 Si è fatta questa scelta di analisi dal momento che con l attuale criterio di approvazione delle aliquote (vedi paragrafo 1), i comuni hanno la massima libertà di stabilire l aliquota definitiva valida per ogni anno, solo entro il 16 novembre Pertanto, le aliquote che saranno previste entro il 16 maggio 2013, valide solo per l acconto, non identificano assolutamente il maggior onere fiscale che le imprese ed in generale i cittadini possono aspettarsi per il Le tabelle, inoltre, mettono in evidenza anche l IMU mediamente pagata nei diversi capoluoghi di regione, con riferimento a ciascuna tipologia di immobile. Per effettuare il calcolo le aliquote ICI 2011 e le aliquote IMU 2012, deliberate dai diversi Comuni, sono state applicate al valore catastale degli immobili appartenenti alle predette categorie catastali dislocate nel Comune, come risulta dalle tabelle rese disponibili sul sito dell Agenzia delle Entrate (partizione ex Agenzia del territorio). Come si evince dalle tabelle gli incrementi di imposizione variano da Comune a Comune e da immobile ad immobile. Per i negozi e botteghe gli incrementi, infatti, variano dal 207% al 79% con un ammontare di IMU mediamente pagata che varia tra i circa di Firenze ai 624 di Trieste. Incremento che nel 2013 potrebbe arrivare anche a superare il 329% per chi ha la propria attività ad Aosta, ovvero al 145% a l Aquila. Anche i laboratori per arti e mestieri dimostrano incrementi che variano dal 170% al 52% con un ammontare medio di IMU pagata che varia tra i 1.706,27 di Firenze ai 356 circa di Palermo. Lo scenario per il 2013 anche qui non è dei più rosei. Qualora i comuni adottassero l aliquota massima, gli aumenti medi dell IMU 2013 rispetto all ICI 2011 di tutti i capoluoghi di regione, arriverebbe a più del 200%, con punte a Roma del 221% e Aosta del 271%. Incrementi significativi si registrano anche per gli opifici industriali ed artigianali dove gli incrementi di imposizione variano dal 154% al 30% con un ammontare di IMU mediamente pagata che varia tra i 6.287,99 circa di Torino ai 1.192,18 di Cagliari. Per il 2013, in questo caso, lo scenario è anche peggiore. Infatti, occorre sottolineare che gli immobili accatastati nella categoria D, escluso D5, nel 2013 devono scontare anche l ulteriore aumento della base imponibile dell 8,33%. Sempre rispetto all ICI 2011, si arrivano così a raggiungere percentuali di incremento molto importanti. In questo caso in testa agli incrementi è sempre Aosta, con un più 244%; al secondo posto Milano con un aggravio complessivo di imposizione del 175%. Per i fabbricati industriali a carattere speciale (D7) gli incrementi variano, al pari degli opifici industriali ed artigianali dal 154% al 30% a fronte di un ammontare di IMU mediamente pagata che oscilla tra i ,54 circa di Roma ai dell Aquila. Anche i fabbricati

10 commerciali a carattere speciale (D8) registrano incrementi dal 154% al 30% con un ammontare di IMU mediamente pagata che varia tra i ,46 di Milano ai di Aosta. Infine gli uffici e gli studi privati registrano incrementi dal 239% al 73% con un ammontare di IMU mediamente pagata che oscilla tra i 5.960,72 di Roma ai 1.154,72 circa di Aosta.

11 Incremento dell'imposizione dovuto all'introduzione Ulteriore incremento potenziale anno 2013 ad IMU mediamente Capoluogo di dell'imu aliquota IMU max 10,6 % pagata nel 2012 in regione Ammontare in Ammontare in Media in % Media in % Aosta 889, ,84 600,84 207,80% ,97 351,31 121,50% Torino 722, ,04 470,17 186,20% - - 0,00% Milano 1.645, , ,95 181,88% ,80 359,43 61,56% Roma 1.362, ,75 853,73 167,65% ,47 538,01 105,65% Cagliari 1.382, ,78 849,24 159,20% ,75 144,03 27,00% Campobasso 1.036, ,13 620,03 148,87% - - 0,00% Potenza 778, ,02 461,13 145,31% - - 0,00% Bari 1.916, , ,25 145,31% - - 0,00% Perugia 1.000, ,13 592,61 145,31% - - 0,00% Palermo 1.096, ,35 649,68 145,31% - - 0,00% Venezia 1.328, ,51 786,96 145,31% - - 0,00% Napoli 1.034, ,49 613,06 145,31% - - 0,00% Firenze 2.263, , ,80 140,69% ,85 43,52 4,63% Bologna 1.437, ,04 804,99 127,28% ,50 183,50 29,01% Genova 1.019, ,96 560,61 122,17% ,09 106,20 23,14% Catanzaro 766, ,34 421,75 122,17% ,51 79,89 23,14% Ancona 979, ,75 487,23 99,03% ,05 227,73 46,29% Trieste 624, ,87 305,07 95,56% ,40 158,85 49,76% L'Aquila 865, ,63 373,25 75,89% ,18 341,49 69,43% Trento nd nd nd nd nd nd nd Bolzano nd nd nd nd nd nd nd Totale capoluoghi di regione NEGOZZI E BOTTEGHE (C1) 1.282, ,24 779,92 155,27% ,59 234,58 46,70% LABORATORI PER ARTI E MESTIERI (C3) Incremento dell'imposizione dovuto all'introduzione Ulteriore incremento potenziale anno 2013 ad IMU mediamente Capoluogo di dell'imu aliquota IMU max 10,6 % pagata nel 2012 in regione Ammontare in Ammontare in Media in % Media in % Aosta 585, ,19 365,38 166,00% ,06 231,12 105,00% Torino 636, ,82 378,88 147,33% - - 0,00% Milano 702, ,54 414,02 143,60% ,99 153,39 53,20% Roma 1.302, ,49 739,48 131,30% ,29 514,21 91,30% Cagliari 936, ,30 518,15 124,00% ,21 97,50 23,33% Campobasso 1.166, ,02 623,91 115,07% - - 0,00% Venezia 915, ,57 483,80 112,00% - - 0,00% Palermo 356, ,35 188,09 112,00% - - 0,00% Potenza 558, ,69 295,31 112,00% - - 0,00% Napoli 1.453, ,46 768,08 112,00% - - 0,00% Perugia 640, ,20 338,33 112,00% - - 0,00% Firenze 1.706, ,04 885,95 108,00% ,63 32,81 4,00% Bologna 1.538, ,29 755,19 96,42% ,53 196,40 25,07% Genova 988, ,04 473,82 92,00% ,14 103,00 20,00% Catanzaro 555, ,46 266,37 92,00% ,75 57,91 20,00% Ancona 1.198, ,05 501,54 72,00% ,58 278,64 40,00% Trieste 595, ,73 243,02 69,00% ,93 151,45 43,00% Bari 934, ,65 319,62 52,00% ,22 368,79 60,00% L'Aquila 622, ,61 212,81 52,00% ,63 245,54 60,00% Trento nd nd nd nd nd nd nd Bolzano nd nd nd nd nd nd nd Totale capoluoghi di regione 966, ,49 524,28 118,63% ,96 173,58 39,28%

12 OPIFICI INDUSTRIALI ED ARTIGIANI (D1) Incremento dell'imposizione dovuto all'introduzione Ulteriore incremento potenziale anno 2013 ad IMU mediamente Capoluogo di dell'imu aliquota IMU max 10,6 % pagata nel 2012 in regione Ammontare in Ammontare in Media in % Media in % Milano 3.840, , ,86 154,40% ,62 320,04 21,20% Aosta 2.595, , ,95 128,00% , ,06 116,50% Torino 6.287, , ,96 112,00% ,06 524,00 17,67% Cagliari 1.192, ,31 571,25 92,00% ,34 233,88 37,67% Campobasso 2.944, , ,40 84,35% ,45 245,40 15,36% Potenza 1.637, ,82 736,43 81,71% ,02 136,47 15,14% Ancona 1.721, ,22 774,14 81,71% ,61 143,46 15,14% Perugia 2.917, , ,14 81,71% ,15 243,16 15,14% Venezia 7.246, , ,47 81,71% ,27 603,84 15,14% Napoli 5.925, , ,77 81,71% ,93 493,82 15,14% Roma 2.293, , ,49 81,71% ,46 191,15 15,14% Palermo 1.710, ,09 769,09 81,71% ,71 142,52 15,14% Firenze 1.221, ,49 549,34 81,71% ,66 101,80 15,14% Genova 5.067, , ,81 73,14% ,03 694,09 23,71% Bologna 5.039, , ,49 71,94% ,95 988,63 33,73% Trieste 3.939, , ,24 66,29% ,72 724,21 30,57% Catanzaro 2.017, ,89 791,76 64,57% ,45 395,88 32,29% L'Aquila 2.163, ,16 502,89 30,29% , ,41 66,57% Bari 3.120, ,77 725,37 30,29% , ,44 66,57% Trento nd nd nd nd nd nd nd Bolzano nd nd nd nd nd nd nd Totale capoluoghi di regione 3.918, , ,33 88,81% ,34 472,72 22,78% FABRICATI INDUSTRIALI A CARATTERE SPECIALE (D7) Incremento dell'imposizione dovuto all'introduzione Ulteriore incremento potenziale anno 2013 ad IMU mediamente Capoluogo di dell'imu aliquota IMU max 10,6 % pagata nel 2012 in regione Ammontare in Ammontare in Media in % Media in % Milano , , ,64 154,40% , ,79 21,20% Aosta 2.889, , ,20 128,00% , ,46 116,50% Torino 7.152, , ,91 112,00% ,50 596,08 17,67% Cagliari 8.576, , ,50 92,00% , ,51 37,67% Campobasso 5.119, , ,24 84,35% ,93 426,59 15,36% Perugia 4.727, , ,85 81,71% ,61 393,95 15,14% Potenza 5.920, , ,18 81,71% ,94 493,34 15,14% Venezia 8.962, , ,40 81,71% ,25 746,89 15,14% Napoli 5.928, , ,74 81,71% ,20 494,00 15,14% Roma , , ,35 81,71% , ,13 15,14% Palermo 8.435, , ,53 81,71% ,68 703,00 15,14% Ancona 8.224, , ,53 81,71% ,88 685,39 15,14% Firenze , , ,84 81,71% , ,59 15,14% Genova , , ,55 73,14% , ,84 23,71% Bologna 8.902, , ,72 71,94% , ,45 33,73% Trieste 9.016, , ,32 66,29% , ,73 30,57% Catanzaro 3.254, , ,95 64,57% ,85 638,47 32,29% Bari 4.131, ,03 960,44 30,29% , ,15 66,57% L'Aquila 2.735, ,92 635,78 30,29% , ,52 66,57% Trento nd nd nd nd nd nd nd Bolzano nd nd nd nd nd nd nd Totale capoluoghi di regione , , ,39 90,53% , ,59 20,69%

13 FABRICATI COMMERCIALI A CARATTERE SPECIALE (D8) Capoluogo di regione IMU mediamente pagata nel 2012 in Incremento dell'imposizione dovuto all'introduzione dell'imu Ulteriore incremento potenziale anno 2013 ad aliquota IMU max 10,6 % Ammontare in Media in % Ammontare in Media in % Milano , , ,83 154,40% , ,79 21,20% Aosta 3.846, , ,20 128,00% , ,21 116,50% Torino , , ,62 112,00% ,77 998,11 17,67% Cagliari 8.398, , ,33 92,00% , ,64 37,67% Campobasso 4.746, , ,91 84,35% ,76 395,57 15,36% Firenze , , ,61 81,71% , ,44 15,14% Perugia 7.541, , ,51 81,71% ,44 628,50 15,14% Potenza 6.288, , ,94 81,71% ,85 524,06 15,14% Venezia 9.412, , ,58 81,71% ,64 784,36 15,14% Napoli , , ,15 81,71% , ,63 15,14% Palermo , , ,62 81,71% , ,85 15,14% Roma , , ,75 81,71% , ,01 15,14% Ancona 5.098, , ,55 81,71% ,68 424,84 15,14% Genova , , ,16 73,14% , ,86 23,71% Bologna , , ,74 71,94% , ,23 33,73% Trieste , , ,50 66,29% , ,87 30,57% Catanzaro 9.283, , ,46 64,57% , ,23 32,29% L'Aquila 4.303, , ,26 30,29% , ,69 66,57% Bari 7.203, , ,61 30,29% , ,98 66,57% Trento nd nd nd nd nd nd nd Bolzano nd nd nd nd nd nd nd Totale capoluoghi di regione , , ,83 98,27% , ,47 20,24% Capoluogo di regione Ammontare in Media in % Ammontare in Media in % Milano 5.387, , ,28 239,20% - - 0,00% Aosta 1.154, ,29 774,88 204,00% ,47 455,81 120,00% Torino 3.343, , ,74 182,67% - - 0,00% Cagliari 1.467, ,00 894,29 156,00% ,98 152,87 26,67% Campobasso 1.773, , ,79 145,80% - - 0,00% Perugia 1.710, , ,61 142,29% - - 0,00% Venezia 2.315, , ,97 142,29% - - 0,00% Genova 3.272, , ,75 142,29% - - 0,00% Palermo 1.487, ,67 873,47 142,29% - - 0,00% Firenze 2.768, , ,03 142,29% - - 0,00% Potenza 1.573, ,96 923,97 142,29% - - 0,00% Roma 5.960, , ,52 142,29% - - 0,00% Bari 3.121, , ,90 142,29% - - 0,00% Napoli 2.911, , ,81 142,29% - - 0,00% Bologna 2.868, , ,39 129,25% ,92 298,83 23,88% Trieste 2.635, , ,95 121,71% ,73 244,55 20,57% Catanzaro 960, ,72 522,66 119,43% ,15 100,03 22,86% Ancona 1.675, ,19 822,98 96,57% ,13 389,58 45,71% L'Aquila 808, ,75 343,01 73,71% ,33 319,08 68,57% Trento nd nd nd nd nd nd nd Bolzano nd nd nd nd nd nd nd Totale capoluoghi di regione IMU mediamente pagata nel 2012 in UFFICI E STUDI PRIVATI (A10) Incremento dell'imposizione dovuto all'introduzione dell'imu anno 2012 Ulteriore incremento potenziale anno 2013 ad aliquota IMU max 10,6 % 4.046, , ,76 169,83% ,70 36,21 2,41%

L IMU STA UCCIDENDO LE PICCOLE IMPRESE

L IMU STA UCCIDENDO LE PICCOLE IMPRESE ANALISI/STUDIO DELLA CNA L IMU STA UCCIDENDO LE PICCOLE IMPRESE L IMU sugli immobili strumentali delle imprese sta distruggendo la piccola impresa. Da un analisi effettuata dalla CNA, emerge che su un

Dettagli

RAPPORTO OSSERVATORIO UIL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI GLI IMMOBILI E L IMU: TUTTI I NUMERI TUTTI I NUMERI DELL IMU

RAPPORTO OSSERVATORIO UIL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI GLI IMMOBILI E L IMU: TUTTI I NUMERI TUTTI I NUMERI DELL IMU ALLEGATO 1 RAPPORTO OSSERVATORIO UIL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI GLI IMMOBILI E L IMU: TUTTI I NUMERI TUTTI I NUMERI DELL IMU IMU TOTALE I versamenti IMU totali ammontano a circa 23,7 miliardi di euro,

Dettagli

COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI Provincia di Reggio Calabria

COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI Provincia di Reggio Calabria G u i d a a l l I M U C o m u n e d i V i l l a S a n G i o v a n n i ( R C ) P a g i n a 1 COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI Provincia di Reggio Calabria GUIDA ALL IMU IMPOSTA MUNICIPALE UNICA 1. CHE COS E

Dettagli

INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Novità rispetto all anno 2012

INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Novità rispetto all anno 2012 INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Ai sensi dell articolo 13 del decreto legge 6 dicembre 2011, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, a partire dal 1.01.2012 è stata anticipata,

Dettagli

comune di SCANDICCI CONTATTO > COMUNE INFOTRIBUTI IMU - TASI - TARI GUIDA ALLE IMPOSTE COMUNALI 2014

comune di SCANDICCI CONTATTO > COMUNE INFOTRIBUTI IMU - TASI - TARI GUIDA ALLE IMPOSTE COMUNALI 2014 comune di SCANDICCI CONTATTO > COMUNE INFOTRIBUTI IMU - TASI - TARI > GUIDA ALLE IMPOSTE COMUNALI 2014 INDICE Imposta unica comunale pag. 4 TASI - Tributo per i Servizi Indivisibili pag. 5 TARI - Tassa

Dettagli

IN 2 COMUNI CAPOLUOGO SU 3 LA TASI E PIU LEGGERA DELL IMU

IN 2 COMUNI CAPOLUOGO SU 3 LA TASI E PIU LEGGERA DELL IMU IN 2 COMUNI CAPOLUOGO SU 3 LA TASI E PIU LEGGERA DELL IMU Nelle grandi città i risparmi saranno molto importanti: a Torino 332 euro, a Roma 319 euro, a Milano e Genova 174 euro e a Napoli 165 euro. =========================================

Dettagli

ICI - Le novità e riflessi in Unico

ICI - Le novità e riflessi in Unico ICI - Le novità e riflessi in Unico a cura dello studio Tributario Gigliotti & Associati A partire dal 2007 in materia di imposta comunale sugli immobili sono previste numerose novità, più precisamente:

Dettagli

COMUNE DI VERNASCA INFORMATIVA ACCONTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA ANNO 2013

COMUNE DI VERNASCA INFORMATIVA ACCONTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA ANNO 2013 COMUNE DI VERNASCA INFORMATIVA ACCONTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA ANNO 2013 Entro il prossimo 17 giugno deve essere effettuato il versamento della prima rata dell imposta municipale propria (IMU) dovuta

Dettagli

TASI Tributo Servizi Indivisibili

TASI Tributo Servizi Indivisibili TASI Tributo Servizi Indivisibili CHE COSA E LA TASI La TASI è un nuovo tributo, istituito, a decorrere dal 1 gennaio 2014, con la Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 ed è dovuto per la copertura dei servizi

Dettagli

INFORMATIVA IUC 2015

INFORMATIVA IUC 2015 CITTÀ DI CAMPOSAMPIERO PROVINCIA DI PADOVA INFORMATIVA IUC 2015 Modalità per il calcolo Dal 1 gennaio 2014 è in vigore l imposta unica comunale (IUC) che si compone delle seguenti tre imposte: - IMU (imposta

Dettagli

NOVITÀ PER I REDDITI FONDIARI E ACCONTO IMU 2013. Dott. Stefano Spina

NOVITÀ PER I REDDITI FONDIARI E ACCONTO IMU 2013. Dott. Stefano Spina NOVITÀ PER I REDDITI FONDIARI E ACCONTO IMU 2013 Dott. Stefano Spina IMPOSTE DIRETTE NOVITÀ OPZIONE PER LA CEDOLARE SECCA Contratti in essere al 7.4.2011 Opzione in sede di UNICO 2012 Conferma mediante

Dettagli

Circolare N.56 del 15 Aprile 2014

Circolare N.56 del 15 Aprile 2014 Circolare N.56 del 15 Aprile 2014 Cedolare secca e canone concordato. Con l aliquota al 10 per cento si ricalcola la convenienza Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il DL n.

Dettagli

L ICI, imposta comunale sugli immobili, istituita con decreto legislativo n.504 del 1992, deve essere pagata:

L ICI, imposta comunale sugli immobili, istituita con decreto legislativo n.504 del 1992, deve essere pagata: CHI DEVE PAGARE L ICI L ICI, imposta comunale sugli immobili, istituita con decreto legislativo n.504 del 1992, deve essere pagata: 1. Dai proprietari di fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli

Dettagli

La cedolare secca. Chi, cosa, come, quando e perché

La cedolare secca. Chi, cosa, come, quando e perché La cedolare secca Chi, cosa, come, quando e perché La cedolare secca è una novità di quest anno. Osserviamola più da vicino e scopriamo in cosa consiste. Partiamo dal principio Che cos è la cedolare secca

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. 16 maggio 2014. A cura dell Ufficio Comunicazione di CNA Forlì-Cesena

RASSEGNA STAMPA. 16 maggio 2014. A cura dell Ufficio Comunicazione di CNA Forlì-Cesena RASSEGNA STAMPA Comune che vai tasse che trovi: brutte sorprese per Forlì e Cesena Presentati i dati dell Osservatorio Permanente CNA sulla Tassazione di artigiani e PMI. 16 maggio 2014 A cura dell Ufficio

Dettagli

F.N.A.A.R.C. L imposta da versare a titolo di acconto è pari al 100% dell'importo del rigo RN61 "Differenza" del mod. Unico 2015 PF.

F.N.A.A.R.C. L imposta da versare a titolo di acconto è pari al 100% dell'importo del rigo RN61 Differenza del mod. Unico 2015 PF. Imposte dirette - IRPEF - IRES - IRAP - Cedolare secca Acconti 2015 Si illustrano le modalità di determinazione e versamento della seconda o unica rata dell acconto IRPEF, IRAP ed IRES e della cedolare

Dettagli

IMPRESE STRANGOLATE DALL IMU

IMPRESE STRANGOLATE DALL IMU IMPRESE STRANGOLATE DALL E stata data la facoltà ai Sindaci di aumentare l massima fino al. Se lo faranno, le attività economiche pagheranno il +39,5% in più rispetto all eventuale applicazione dell ordinaria

Dettagli

imu 0p 2-01-1970 10:32 Pagina 1

imu 0p 2-01-1970 10:32 Pagina 1 imu 0p 2-01-1970 10:32 Pagina 1 imu 0p 2-01-1970 10:32 Pagina 2 Imu 2012 come, dove e quando imu 0p 2-01-1970 10:32 Pagina 3 Cos è: imposta in vigore dall 1/1/2012 che grava sul possesso a titolo di proprietà

Dettagli

INFORMATIVA - IMU 2015 Imposta Municipale Propria

INFORMATIVA - IMU 2015 Imposta Municipale Propria INFORMATIVA - IMU 2015 Imposta Municipale Propria ESENZIONE IMU SU: ABITAZIONE PRINCIPALE E PERTINENZE con esclusione delle unità immobiliari classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 che dovranno

Dettagli

COMUNE DI MONTONE. Provincia di Perugia. TASI (tributo sui servizi indivisibili) - ANNO 2016 - Informativa per i contribuenti SCADENZE DI VERSAMENTO

COMUNE DI MONTONE. Provincia di Perugia. TASI (tributo sui servizi indivisibili) - ANNO 2016 - Informativa per i contribuenti SCADENZE DI VERSAMENTO COMUNE DI MONTONE Provincia di Perugia TASI (tributo sui servizi indivisibili) - ANNO 2016 - Informativa per i contribuenti SCADENZE DI VERSAMENTO - VERSAMENTO ACCONTO 50% ENTRO IL 16 GIUGNO - VERSAMENTO

Dettagli

IMU / ICI. Dov'è: via Cavour 28 12022 Busca (CN) Orari: Da lunedì a venerdì 8,30-12,15; mercoledì 14,00-17,00. (B285)

IMU / ICI. Dov'è: via Cavour 28 12022 Busca (CN) Orari: Da lunedì a venerdì 8,30-12,15; mercoledì 14,00-17,00. (B285) IMU / ICI I.M.U. - Imposta Municipale Propria L'Imposta Municipale Propria (comunemente nota come I.M.U.) dal 1/1/2012 ha sostituito l'i.c.i. Sono tenuti alla denuncia e al pagamento dell'i.m.u. i proprietari

Dettagli

(I.M.U.) - IMPOSTA MUNICIPALE SPERIMENTALE ANNO 2012

(I.M.U.) - IMPOSTA MUNICIPALE SPERIMENTALE ANNO 2012 COMUNE DI CREVALCORE Provincia di Bologna SERVIZIO TRIBUTI (I.M.U.) - IMPOSTA MUNICIPALE SPERIMENTALE ANNO 2012 Riferimenti Normativi : D. Lgs. n..23 del 14 marzo 2011, istitutivo dell'imposta Municipale

Dettagli

Fiscal News N. 193. Unico: acconto per i contribuenti forfettari. La circolare di aggiornamento professionale 08.07.2015. Premessa

Fiscal News N. 193. Unico: acconto per i contribuenti forfettari. La circolare di aggiornamento professionale 08.07.2015. Premessa Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 193 08.07.2015 Unico: acconto per i contribuenti forfettari Categoria: Regimi speciali Sottocategoria: Contribuenti minimi Ai sensi dell articolo

Dettagli

La Legge di Stabilità 2016 ha previsto una misura per la promozione dell acquisto di abitazioni

La Legge di Stabilità 2016 ha previsto una misura per la promozione dell acquisto di abitazioni Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 27 04.02.2016 Telefisco e la nuova detrazione Iva delle abitazioni Categoria: Finanziaria Sottocategoria: 2016 La Legge di Stabilità 2016 ha previsto

Dettagli

Informativa per la clientela

Informativa per la clientela Informativa per la clientela Informativa n. 46 del 14 ottobre 2011 La manovra di Ferragosto (DL 13.8.2011 n. 138 convertito nella L. 14.9.2011 n. 148) - Novità in materia di IRES INDICE 1 Premessa... 2

Dettagli

PENSIONI MINIME E MAGGIORAZIONI 2013: ATTENZIONE AI REDDITI

PENSIONI MINIME E MAGGIORAZIONI 2013: ATTENZIONE AI REDDITI PENSIONI MINIME E MAGGIORAZIONI 2013: ATTENZIONE AI REDDITI Già da qualche anno sono stati cambiati i parametri con i quali i pensionati possono ottenere le prestazioni pensionistiche legate al reddito.

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 328 12.11.2014 Cedolare secca e secondo acconto imposte Metodo previsionale, per coloro che adottano il regime della cedolare secca Categoria:

Dettagli

Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l

Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l SEA Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l News per i Clienti dello studio del 16 Gennaio 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Iscritti alla Cassa geometri: incremento al 5% del contributo integrativo,

Dettagli

IL QUADRO GENERALE DELLE CATEGORIE CATASTALI

IL QUADRO GENERALE DELLE CATEGORIE CATASTALI IL QUADRO GENERALE DELLE CATEGORIE CATASTALI Nel paragrafo che segue è riportato il Quadro generale delle categorie catastali mediante cui si comprende significato e composizione tipologica dei diversi

Dettagli

Offerta prodotti IVA e IRAP

Offerta prodotti IVA e IRAP Offerta prodotti IVA e IRAP Comune di San Cesario di Lecce Alla c.a. del Sindaco. Alla c.a. del Responsabile Ufficio di Ragioneria. SERVIZIO DI RISPARMIO FISCALE Di seguito l approfondimento e presentazione

Dettagli

IMU 2012 GUIDA AL PAGAMENTO DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Eventuali nuove norme e circolari potrebbero modificare le informazioni contenute.

IMU 2012 GUIDA AL PAGAMENTO DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Eventuali nuove norme e circolari potrebbero modificare le informazioni contenute. COMUNE DI BOMARZO Provincia di Viterbo IMU 2012 GUIDA AL PAGAMENTO DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Eventuali nuove norme e circolari potrebbero modificare le informazioni contenute.. Dal 1 gennaio 2012

Dettagli

IMU 2013 UNITA IMMOBILIARI CONCESSE IN COMODATO D USO MODALITA E TERMINI

IMU 2013 UNITA IMMOBILIARI CONCESSE IN COMODATO D USO MODALITA E TERMINI IMU 2013 UNITA IMMOBILIARI CONCESSE IN COMODATO D USO MODALITA E TERMINI 1) Criteri per usufruire dell assimilazione a) Legame di parentela: primo grado in linea retta (GENITORI con FIGLI) b) Il parente

Dettagli

Le retribuzioni medie si sono invece mantenute più o meno stabili intorno ai 2.400 euro mensili.

Le retribuzioni medie si sono invece mantenute più o meno stabili intorno ai 2.400 euro mensili. INTRODUZIONE La presente analisi si propone di approfondire l andamento economico che ha caratterizzato la città di Roma negli ultimi anni attraverso un quadro dei dati amministrativi INPS riguardanti

Dettagli

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14)

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14) VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14) Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime fiscale Edizione 11.2014

Dettagli

Unità immobiliari oggetto di assegnazione in caso di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;

Unità immobiliari oggetto di assegnazione in caso di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio; 22/05/2013 - Il Dipartimento Risorse Economiche ha emanato una circolare esplicativa sulla sospensione dell'acconto Imu. In base a quanto disposto in sede di Consiglio dei Ministri il 17 maggio u.s. e

Dettagli

ALIQUOTE 2010. Aliquota 4

ALIQUOTE 2010. Aliquota 4 QUANTO SI DEVE PAGARE ALIQUOTE 2010 Aliquota 4 a. per l abitazione principale in proprietà, usufrutto, uso, abitazione delle persone fisiche che risiedono nel Comune, anche nel caso di soci di cooperative

Dettagli

PRIMA CASA: CON LA TASI COLPITE LE ABITAZIONI PIU MODESTE. QUESTE PAGHERANNO DI PIU DI QUANDO C ERA L IMU

PRIMA CASA: CON LA TASI COLPITE LE ABITAZIONI PIU MODESTE. QUESTE PAGHERANNO DI PIU DI QUANDO C ERA L IMU PRIMA CASA: CON LA TASI COLPITE LE ABITAZIONI PIU MODESTE. QUESTE PAGHERANNO DI PIU DI QUANDO C ERA L IMU Se le indiscrezioni apparse in questi giorni troveranno conferma nel testo ufficiale della Legge

Dettagli

TARES 2013 Comune di Collebeato

TARES 2013 Comune di Collebeato TARES 2013 Comune di Collebeato TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI Cos è il TARES Il TARES, Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, è il nuovo tributo che, a partire dal 1 gennaio 2013, sostituisce

Dettagli

IMU TASI - TARI. TASI: Tariffa sui servizi indivisibili

IMU TASI - TARI. TASI: Tariffa sui servizi indivisibili IMU TASI - TARI Gentile Contribuente, La Legge di Stabilità 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208) ha apportato importanti variazioni alla IUC, in particolare alla TASI sull abitazione principale, all IMU

Dettagli

IUC. (Imposta Unica Comunale) aggiornato a marzo 2014

IUC. (Imposta Unica Comunale) aggiornato a marzo 2014 IUC (Imposta Unica Comunale) aggiornato a marzo 2014 Imposta Unica Comunale (in vigore dal 1 gennaio 2014) IUC IMU TASI TARI 2 DISPOSIZIONI NORMATIVE Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità

Dettagli

Agevolata 19% in caso di contratti di locazione concordati in comuni ad alta densità abitativa

Agevolata 19% in caso di contratti di locazione concordati in comuni ad alta densità abitativa AFFITTO APPARTAMENTI MILANO : CEDOLARE SECCA PRINCIPI NORMATIVI: Il D.LGS N 23 1473/2011 Art 3 È entrato in vigore a seguito della pubblicazione delle istruzioni operative da parte dell agenzia delle entrate-

Dettagli

TASI TRIBUTO PER SERVIZI INDIVISIBILI DEL COMUNE - 2014

TASI TRIBUTO PER SERVIZI INDIVISIBILI DEL COMUNE - 2014 TASI TRIBUTO PER SERVIZI INDIVISIBILI DEL COMUNE - 2014 NOVITA'!!! Dal 1/1/2014 è entrata in vigore il nuovo tributo per i servizi indivisibili del Comune (TASI). Armonizzazione IMU/TASI - Quanto pagato

Dettagli

IL TRATTAMENTO IVA DELLE PROVVIGIONI DOPO L APPROVAZIONE DELLA LEGGE COMUNITARIA 2008

IL TRATTAMENTO IVA DELLE PROVVIGIONI DOPO L APPROVAZIONE DELLA LEGGE COMUNITARIA 2008 IL TRATTAMENTO IVA DELLE PROVVIGIONI DOPO L APPROVAZIONE DELLA LEGGE COMUNITARIA 2008 Come noto il comma 325 della Finanziaria 2007 ha introdotto nell art. 7, comma 4, DPR n. 633/72, la lett. f-quinquies)

Dettagli

Comune di VERRUA SAVOIA. (Provincia di TORINO) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

Comune di VERRUA SAVOIA. (Provincia di TORINO) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) Comune di VERRUA SAVOIA (Provincia di TORINO) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) (Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 19 del 26/9/2012 e modificato con delibera

Dettagli

I prezzi delle case italiane aumentano dello 0,3% a gennaio, ma calano a Roma

I prezzi delle case italiane aumentano dello 0,3% a gennaio, ma calano a Roma I prezzi delle case italiane aumentano dello 0,3% a gennaio, ma calano a Roma Dopo la modesta accelerazione di gennaio, il prezzo medio delle case di seconda mano si attesta a 1.979 euro/m 2 Rispetto allo

Dettagli

RISOLUZIONE N.143/E. Roma, 21 giugno 2007

RISOLUZIONE N.143/E. Roma, 21 giugno 2007 RISOLUZIONE N.143/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 21 giugno 2007 OGGETTO: Istanza di Interpello Plusvalenza da cessione di immobile sito all'estero; opzione per l'applicazione dell'imposta

Dettagli

Scuola infanzia e primaria

Scuola infanzia e primaria Scuola infanzia e primaria Definizione della disponibilità per i corsi di laurea magistrale a ciclo unico in scienze della formazione primaria La tabella 1) che segue calcola le cessazioni dal servizio

Dettagli

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI Beni culturali Giancarlo Lo Schiavo Notaio in Prato Componente Commissione Studi Tributari Consiglio Nazionale

Dettagli

IMU - TARI - TASI: novità della Legge di Stabilità 2016

IMU - TARI - TASI: novità della Legge di Stabilità 2016 Luca Bilancini (Commercialista, Pubblicista, Coordinatore scientifico MAP) IMU - TARI - TASI: novità della Legge di Stabilità 2016 1 Riduzione 50% IMU - TASI Art. 1, co. 10, L. 208/2015 immobili concessi

Dettagli

DESCRIZIONE E VALUTAZIONE DEI BENI IMMOBILI DELL UNIVERSITA DEL SALENTO

DESCRIZIONE E VALUTAZIONE DEI BENI IMMOBILI DELL UNIVERSITA DEL SALENTO DIREZIONE RIPARTIZIONE AFFARI FINANZIARI Viale Gallipoli 49 Lecce DESCRIZIONE E VALUTAZIONE DEI BENI IMMOBILI DELL UNIVERSITA DEL SALENTO 1. PREMESSA - Finalità dell attività di ricognizione del patrimonio

Dettagli

Esercitazioni di statistica

Esercitazioni di statistica Esercitazioni di statistica Misure di associazione: Indipendenza assoluta e in media Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 22 ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni

Dettagli

15.14. Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) Il TFR: aspetti generali e modalità di calcolo della quota di competenza

15.14. Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) Il TFR: aspetti generali e modalità di calcolo della quota di competenza 15.14. Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) Il TFR: aspetti generali e modalità di calcolo della quota di competenza Il trattamento di fine rapporto (TFR) costituisce una componente del costo del

Dettagli

NOTA INFORMATIVA N. 11/2011. CONTRATTI DI LEASING IMMOBILIARE: NOVITA DELLA L. 220/2010 cd. Legge di stabilità 2011

NOTA INFORMATIVA N. 11/2011. CONTRATTI DI LEASING IMMOBILIARE: NOVITA DELLA L. 220/2010 cd. Legge di stabilità 2011 Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona dottore commercialista revisore legale CLAUDIO UBINI dottore commercialista

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015)

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015) Il presente documento integra il contenuto della Nota informativa il Regime Fiscale di un Fondo Pensione è caratterizzato da tre momenti: 1. Contribuzione

Dettagli

I M U 2012 GUIDA AL PAGAMENTO DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

I M U 2012 GUIDA AL PAGAMENTO DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA I M U 2012 GUIDA AL PAGAMENTO DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA C o m u n e d i C h i e t I ASSESSORATO GESTIONE RISORSE FINANZIARIE ASSESSoRAtO ALLE SOCIETA PARTECIPATE 1 I M U ANNO 2012 IMPOSTA MUNICIPALE

Dettagli

Circolare N. 29 del 24 Febbraio 2016

Circolare N. 29 del 24 Febbraio 2016 Circolare N. 29 del 24 Febbraio 2016 Contributi volontari: modalità di determinazione per il 2016 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la recente circolare n. 14 dell 29.11.2016,

Dettagli

Il ruolo di una MAG. Rilanciare gli strumenti. che favoriscono. la coesione sociale. Centro Multiservizi Via Taranto n.

Il ruolo di una MAG. Rilanciare gli strumenti. che favoriscono. la coesione sociale. Centro Multiservizi Via Taranto n. Il ruolo di una MAG Rilanciare gli strumenti che favoriscono la coesione sociale 1 Cos'è una MAG? Una Mutua AutoGestione (MAG) è una società cooperativa, costituita da persone fisiche e persone giuridiche,

Dettagli

PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO

PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO ISO 9001 : 2000 CONCESSIONE PER LA COSTRUZIONE E GESTIONE AMPLIAMENTO ED ADEGUAMENTO PARCHEGGIO DELL OSPEDALE BOLOGNINI DI SERIATE PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO 1 U.O.C. Risorse Tecniche Edilizia e Manutenzione

Dettagli

Art bonus. Dai credito all arte ti restituisce gli interessi. Venerdì 12 febbraio 2016

Art bonus. Dai credito all arte ti restituisce gli interessi. Venerdì 12 febbraio 2016 Art bonus Dai credito all arte ti restituisce gli interessi Venerdì 12 febbraio 2016 1 Effetti operativi delle misure fiscali dedicate alla cultura Intervento a cura della Dott.ssa Lucia Starola Dottore

Dettagli

TOMO 1-11. L IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE Svolgimento a cura di Mariaersilia Lisi Ricatti

TOMO 1-11. L IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE Svolgimento a cura di Mariaersilia Lisi Ricatti TOMO 1-11. L IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE Svolgimento a cura di Mariaersilia Lisi Ricatti 11.1 svalutazione fiscale dei crediti ( ) Impresa A Il fondo rischi su crediti preesistente rappresenta

Dettagli

Famiglia senza figli Famiglia con 1 figlio Città. Differenza

Famiglia senza figli Famiglia con 1 figlio Città. Differenza PRIMA CASA ACCATASTATA IN A/3 RENDITA CATASTALE DI 450 EURO, CON REDDITO ISEE DI 10 MILA EURO I calcoli sono riferiti ad un appartamento di 5 vani accatastato in A/3 (rendita 450 euro), abitato da una

Dettagli

Le novità e gli effetti del Dl. 78/2010 convertito nella Legge 122/2010 I DATI CATASTALI NELLA REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE E AFFITTO

Le novità e gli effetti del Dl. 78/2010 convertito nella Legge 122/2010 I DATI CATASTALI NELLA REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE E AFFITTO Le novità e gli effetti del Dl. 78/2010 convertito nella Legge 122/2010 di Armando Barsotti Coordinatore Centro Studi Fiaip ----------------------------------------- I DATI CATASTALI NELLA REGISTRAZIONE

Dettagli

COMUNE DI RONCO CANAVESE PROVINCIA DI TORINO. Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 11

COMUNE DI RONCO CANAVESE PROVINCIA DI TORINO. Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 ORIGINALE COMUNE DI RONCO CANAVESE PROVINCIA DI TORINO Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 OGGETTO : DETERMINAZIONE ALIQUOTE I.M.U. - ANNO 2015 L anno duemilaquindici addì tre del mese

Dettagli

COMUNE DI MONTESPERTOLI. CITTA' METROPOLITANA DI FIRENZE UFFICIO TRIBUTI Piazza del Popolo 1, 50025 Montespertoli tributi@comune.montespertoli.fi.

COMUNE DI MONTESPERTOLI. CITTA' METROPOLITANA DI FIRENZE UFFICIO TRIBUTI Piazza del Popolo 1, 50025 Montespertoli tributi@comune.montespertoli.fi. COMUNE DI MONTESPERTOLI CITTA' METROPOLITANA DI FIRENZE UFFICIO TRIBUTI Piazza del Popolo 1, 50025 Montespertoli tributi@comune.montespertoli.fi.it IMU-TASI GUIDA ALL'ACCONTO 2015 SCADENZA: 16 GIUG 2015

Dettagli

730, Unico 2016 e Studi di settore Pillole di aggiornamento

730, Unico 2016 e Studi di settore Pillole di aggiornamento 730, Unico 2016 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 15 25.03.2016 Eventi eccezionali: riflessi sulla dichiarazione dei redditi Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: 730 Vi sono eventi, denominati

Dettagli

COMUNE DI SPERLONGA. (Provincia di LATINA) Informativa per l applicazione dell Imposta Municipale Propria (IMU)

COMUNE DI SPERLONGA. (Provincia di LATINA) Informativa per l applicazione dell Imposta Municipale Propria (IMU) COMUNE DI SPERLONGA (Provincia di LATINA) Informativa per l applicazione dell Imposta Municipale Propria (IMU) A partire dal 1^ Gennaio 2012, secondo quanto disposto dall art. 13 del D.L.201/2011 è entrata

Dettagli

GUIDA I.M.U. IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA ANNO 2015 CHI NON DEVE PAGARE

GUIDA I.M.U. IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA ANNO 2015 CHI NON DEVE PAGARE GUIDA I.M.U. IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA ANNO 2015 CHI NON DEVE PAGARE L Imposta Municipale Propria ( IMU ) non è dovuta per: a) abitazione principale e relative pertinenze, escluse quelle di lusso ( categoria

Dettagli

INFORMATIVA - IMU 2015 Imposta Municipale Propria

INFORMATIVA - IMU 2015 Imposta Municipale Propria INFORMATIVA - IMU 2015 Imposta Municipale Propria ALIQUOTE E DETRAZIONI ANNO 2015 Con deliberazione n. 88 del 23/12/2014, il Consiglio Comunale ha stabilito le seguenti aliquote da applicare nel 2015:

Dettagli

Il settore delle cave a Carrara

Il settore delle cave a Carrara Associazione Industriali Massa Carrara Il settore delle a Carrara Note redatte in base alle stime del Comune di Carrara sui valori medi delle produzioni nelle singole (2012) Premessa Alcuni quotidiani

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento Dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento Dispone Prot. n. 54135/2016 Modificazioni alle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni modelli 730/2016, nelle comunicazioni di cui ai modelli 730-4 e 730-4 integrativo

Dettagli

RISOLUZIONE N. 69/E. Roma, 21 giugno 2012

RISOLUZIONE N. 69/E. Roma, 21 giugno 2012 RISOLUZIONE N. 69/E Direzione Centrale Normativa Roma, 21 giugno 2012 OGGETTO: Differimento, per l'anno 2012, dei termini di effettuazione dei versamenti dovuti dai contribuenti. Effetti sul piano di rateazione

Dettagli

2. Tassazione di pensioni e liquidazioni una tantum di capitale

2. Tassazione di pensioni e liquidazioni una tantum di capitale 133 2. Tassazione di pensioni e liquidazioni una tantum di capitale 2.1 Indicazioni generali Dove devo tassare la mia pensione derivante da lavoro frontaliero? La pensione viene tassata quasi sempre nel

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

GLI IMPORTI DEL DIRITTO ANNUALE PER L ANNO 2014

GLI IMPORTI DEL DIRITTO ANNUALE PER L ANNO 2014 GLI IMPORTI DEL DIRITTO ANNUALE PER L ANNO 2014 1. La misura del diritto annuale per l anno 2014 Per l anno 2014 restano valide le misure del diritto annuale definite per l anno 2013, sia nelle misure

Dettagli

SCADENZA FASE VALORE ECONOMICO DATA. Scadenza 0 Avviamento Progetto 900.000,00 02/12/2013. Scadenza 1 I SAL 150.000,00 28/02/2014

SCADENZA FASE VALORE ECONOMICO DATA. Scadenza 0 Avviamento Progetto 900.000,00 02/12/2013. Scadenza 1 I SAL 150.000,00 28/02/2014 Fraternità di Misericordia di Isola di Capo Rizzuto Realizziamo insieme il teatro cinema di Isola di Capo Rizzuto Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti Premessa Al fine di garantire la maggior

Dettagli

Art. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Prestazioni escluse Articolo 3 - Fornitura di beni e servizi a rimborso Articolo 4 - Convenzioni.

Art. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Prestazioni escluse Articolo 3 - Fornitura di beni e servizi a rimborso Articolo 4 - Convenzioni. REGOLAMENTO SUI SERVIZI NON ESSENZIALI CON RIMBORSO DA PARTE DELL UTENZA E SERVIZI A PAGAMENTO PER CONTO TERZI Approvato con Delibera di Consiglio N. 11 del 12.02.2009 INDICE Articolo 1 - Oggetto del Regolamento

Dettagli

Pagina 2 di 6 - Pagina Stima sulla bianca pensione complementare. Edizione 03.2016. GeneraFuturo

Pagina 2 di 6 - Pagina Stima sulla bianca pensione complementare. Edizione 03.2016. GeneraFuturo GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico Fondo Pensione (iscrizione all Albo COVIP n. 5095) Stima della pensione Progetto esemplificativo standardizzato Pagina 2 di 6 - Pagina Stima sulla bianca pensione

Dettagli

Relazione del Tesoriere

Relazione del Tesoriere Relazione del Tesoriere Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2007 evidenzia un disavanzo di gestione di 6.064, con un decremento di 26.487 rispetto al bilancio consuntivo relativo al 2006. Tale variazione

Dettagli

730, Unico 2013 e Studi di settore

730, Unico 2013 e Studi di settore 730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 03 07.04.2014 Il Quadro B e l effetto sostitutivo IMU-IRPEF A partire dall anno d imposta 2012 l IMU sostituisce, per la componente immobiliare,

Dettagli

VIAGGIO SOLO GMG VOLO + TRANSFER 16-23 AGOSTO 2011 FIRENZE - MADRID - FIRENZE

VIAGGIO SOLO GMG VOLO + TRANSFER 16-23 AGOSTO 2011 FIRENZE - MADRID - FIRENZE VIAGGIO SOLO GMG VOLO + TRANSFER 16-23 AGOSTO 2011 FIRENZE - MADRID - FIRENZE PARTECIPANTI: 50 PROGRAMMA DI VIAGGIO DEFINITIVO GIORNO 16/08/2011 ore 07.00 PROGRAMMA RITROVO PARTECIPANTI C/O APT DI FIRENZE

Dettagli

Gli adempimenti dichiarativi e comunicativi ai fini IVA

Gli adempimenti dichiarativi e comunicativi ai fini IVA Gli adempimenti dichiarativi e comunicativi ai fini IVA Seconda parte: Le Esportazioni e le Importazioni Torino, 25 marzo 2014 Dott. Marco Bodo Le Esportazioni di beni Le esportazioni sono cessioni di

Dettagli

Nuovo costo per le auto

Nuovo costo per le auto Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 19 21.01.2014 Nuovo costo per le auto Categoria: Auto Sottocategoria: Imposte dirette Con la chiusura del 2013 è necessario porre attenzione alle

Dettagli

13. Consumi di energia elettrica

13. Consumi di energia elettrica 13. Consumi di energia elettrica Il processo di sviluppo dei cosiddetti Paesi industrializzati tende a promuovere in misura sempre maggiore comportamenti di consumo energivori; in un tale contesto, l Italia

Dettagli

PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE

PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE REGOLE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEI CARBURANTI Il processo di razionalizzazione e di riqualificazione

Dettagli

OGGETTO: Riaperta la rivalutazione di terreni e partecipazioni

OGGETTO: Riaperta la rivalutazione di terreni e partecipazioni OGGETTO: Riaperta la rivalutazione di terreni e partecipazioni Premessa La Legge di Stabilità 2014 ripropone le agevolazioni fiscali introdotte e disciplinate dagli artt. 5 e 7 della L. n. 448/2001 riguardanti

Dettagli

NOVITA' PER LA DEDUCIBILITA' INTERESSI PASSIVI

NOVITA' PER LA DEDUCIBILITA' INTERESSI PASSIVI NOVITA' PER LA DEDUCIBILITA' INTERESSI PASSIVI NOVITÀ PER LA DEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI Nell ambito del c.d. Decreto Internazionalizzazione, pubblicato recentemente sulla G.U., il Legislatore

Dettagli

Integrazione al Manuale Utente 1

Integrazione al Manuale Utente 1 CONTABILITA PROFESSIONISTI La contabilità dei professionisti di Picam (criterio di cassa, registro cronologico, registro incassi e/o pagamenti) è utilizzabile solamente nella versione Picam.com e Picam.com

Dettagli

IL 16 GIUGNO E IL 16 DICEMBRE 2016 SCADE IL TERMINE PER IL VERSAMENTO DELL ACCONTO E DEL SALDO IMU e TASI

IL 16 GIUGNO E IL 16 DICEMBRE 2016 SCADE IL TERMINE PER IL VERSAMENTO DELL ACCONTO E DEL SALDO IMU e TASI Comune di Mesero Imposta Unica Comunale (IUC) TASI - Tassa sui Servizi Indivisibili IMU - Imposta municipale propria IL 16 GIUGNO E IL 16 DICEMBRE 2016 SCADE IL TERMINE PER IL VERSAMENTO DELL ACCONTO E

Dettagli

Di seguito si segnalano i paragrafi di maggiore interesse notarile. Paragrafo 3.1 ordinante del bonifico diverso dal beneficiario

Di seguito si segnalano i paragrafi di maggiore interesse notarile. Paragrafo 3.1 ordinante del bonifico diverso dal beneficiario FRA LE QUESTIONI INTERPRETATIVE TRATTATE DALL AGENZIA DELLE ENTRATE NELLA CIRCOLARE 17/E, ALCUNI CHIARIMENTI IN MATERIA DI CREDITO DI IMPOSTA PER RIACQUISTO PRIMA CASA L Agenzia delle Entrate con la circolare

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA

STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA Settembre 2007 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM27A - Commercio al dettaglio di frutta e verdura è stata

Dettagli

730, Unico 2016 e Studi di settore

730, Unico 2016 e Studi di settore 730, Unico 2016 e Studi di settore N. 10 18.03.2016 I redditi degli immobili in locazione Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: 730 Dopo avere affrontato nei precedenti speciali le questioni legate

Dettagli

La tariffa è aggiornata ogni trimestre ed è composta da:

La tariffa è aggiornata ogni trimestre ed è composta da: Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti nel mercato libero Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse Spesa per la materia gas naturale Il prezzo è aggiornato ogni trimestre

Dettagli

Fondo Pensione Aperto Vittoria Formula Lavoro

Fondo Pensione Aperto Vittoria Formula Lavoro DOCUMNTO SUL RGM FSCAL Fondo Pensione Aperto Vittoria Formula Lavoro Per mantenere il tuo tenore di vita anche in pensione Fondo Pensione Aperto - Vittoria Formula Lavoro scritto all albo al n 22 Capogruppo

Dettagli

Legge di stabilità 2016 Maxiammortamento beni strumentali (autovetture)

Legge di stabilità 2016 Maxiammortamento beni strumentali (autovetture) Legge di stabilità 2016 Maxiammortamento beni strumentali (autovetture) Al fine di stimolare gli investimenti da parte delle imprese e dei professionisti, la Legge di Stabilità 2016 ha introdotto la possibilità

Dettagli

I conti dei grandi Comuni italiani a confronto

I conti dei grandi Comuni italiani a confronto I conti dei grandi Comuni italiani a confronto Rendiconti 2008 27 Novembre 2009 A cura di Marika Arena e Giovanni Azzone Indice 1. Gli obiettivi pp. 3 2. Chi c è e chi non c è pp. 6 3. I Comuni e i cluster

Dettagli

Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento.

Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento. N. prot. 2015/35112 Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento. IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni

Dettagli

S M E INA N RI R O SU S L U L L E

S M E INA N RI R O SU S L U L L E SEMINARIO SULLE POLITICHE DI RIDUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO LA COMPONENTE IMMOBILIARE Roma 25 ottobre 2012 I FATTORI ABILITANTI 2 RUOLO DEGLI EETT 1. Gli EETT hanno le chiavi del governo del territorio

Dettagli

INFORMATIVA I.U.C. 2015 I. M. U.

INFORMATIVA I.U.C. 2015 I. M. U. INFORMATIVA I.U.C. 2015 IMPOSTA UNICA COMUNALE La Legge di Stabilità 2014 n. 147 del 27 dicembre 2013 (articolo 1 commi da 639 a 731) ha istituito, a partire dal 1/01/2014, l Imposta Unica Comunale (I.U.C.)

Dettagli

Prot. n 304 Salerno, lì 24 Marzo 2014

Prot. n 304 Salerno, lì 24 Marzo 2014 COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO www.collegioperitiagrarisa.it - e-mail:collegio.salerno@pec.peritiagrari.it - collegio.salerno@peritiagrari.it Prot. n

Dettagli

ALIQUOTE E DETRAZIONI PER IL 2016. Novità IMU l anno 2016

ALIQUOTE E DETRAZIONI PER IL 2016. Novità IMU l anno 2016 ALIQUOTE E DETRAZIONI PER IL 2016 Le aliquote sono state approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 in data 30.04.2016 e sono INVARIATE rispetto al 2015. Le aliquote I.M.U. sono le seguenti:

Dettagli