GARZANTI S P E C I A LT I E S. GESTIONE AMBIENTALE VERIFICATA Reg.n.IT

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1 G GARZANTI S P E C I A LT I E S Dichiarazione Ambientale 2012 Edizione 03- Revisione 01 del 15 Aprile 2013 GESTIONE AMBIENTALE VERIFICATA Reg.n.IT

2 INDICE DEGLI ARGOMENTI 1) L IMPEGNO DI GARZANTI SPECIALTIES S.p.A. PER L AMBIENTE-POLITICA INTEGRATA QHSE Pag.2 2) DESCRIZIONE SOCIETARIA E DELL ATTIVITA PRODUTTIVA Pag.5 2a) L ubicazione del sito Pag.9 2b) Relazioni societarie e altre certificazioni ambientali Pag.11 3) BREVE ILLUSTRAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Pag.11 4) DESCRIZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E I LORO EFFETTI Pag.12 4a) Aspetti ambientali e criteri di valutazione Pag.13 4b) Aspetti ambientali Diretti Significativi Pag.14 4c) Aspetti ambientali Indiretti Significativi Pag.15 5) OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO E VERIFICA DELLE PRESTAZIONI AMBIENTALI Pag.31 6) INDICATORI DI PRESTAZIONE AMBIENTALE Pag.35 6a) Commenti Pag.38 7) LE FUTURE PRESTAZIONI AMBIENTALI E IL RISPETTO NORMATIVO Pag.38 8) DICHIARAZIONE DI APPROVAZIONE Pag.39 Pagina 1 di 25

3 1) L IMPEGNO DI GARZANTI SPECIALTIES S.p.A. PER L AMBIENTE La presente Dichiarazione Ambientale pur essendo un documento a sé stante, costituisce la prima revisione della Dichiarazione dell anno Sono stati indicati nel testo i riferimenti ai dati della Dichiarazione dell anno 2012 che sono rimasti invariati; la consultazione della Dichiarazione dell anno 2012 può essere fatta sul sito La Dichiarazione Ambientale è rivolta a cittadini, autorità, associazioni, fornitori di materie prime e clienti, ed ha lo scopo di fare conoscere gli aspetti ambientali e di sicurezza di Garzanti e le modalità con cui l azienda li gestisce. Tutti i dati ambientali sono reperibili presso il sito internet Garzanti nell aprile 2012, ha ottenuto da Certiquality la certificazione secondo la norma sulla salute e sicurezza sul lavoro BS OHSAS Questo documento è stato volutamente semplificato allo scopo di renderlo facilemente consultabile dal comune cittadino. Caronno Pertusella, 15 aprile 2013 Il Direttore Generale Diego Roncoroni Pagina 2 di 25

4 2) DESCRIZIONE SOCIETARIA E DELL ATTIVITA PRODUTTIVA Riguardo alla descrizione societaria e alle sue attività, nulla è variato rispetto alla Dichiarazione dell anno Le attività di acquisto e vendita sono gestite dagli uffici centrali di Milano in via Tito Speri 8 (anche sede legale e amministrativa), mentre le attività di ricevimento merce, stoccaggio, riconfezionamento e carico per la spedizione finale, sono svolte nello stabilimento di Caronno Pertusella (VA) in via Olona 79. L attività della Garzanti consiste nella fornitura di specialties (per il 90% in peso della totalità commercializzata non pericolosi) a clienti di differenti settori industriali nelle confezioni più idonee ai loro usi specifici, conservando e manipolando i prodotti a magazzino con il massimo della sicurezza e del rispetto ambientale. La fig.2.1 Sostanze pericolose ricadenti in all.1 parte 2 Dlgs 238/05 riporta le quantità di prodotti ricadenti nella normativa Seveso. Garzanti non detiene sostanze ricadenti nell all.1 parte 1 del Dlgs 334/99, così come modificato dal Dlgs 238/05 (Seveso ter). Attività fondamentale è l assistenza data da Garzanti ai clienti circa l uso corretto, sicuro ed eco-compatibile dei prodotti venduti, mediante la fornitura delle più esaustive e complete informazioni di utilizzo tecniche, ambientali, tossicologiche e di sicurezza, anche in merito al Regolamento REACH. SEDE DI MILANO La sede di Milano si trova in via Tito Speri 8 (zona stazione Garibaldi) collocata in un edificio di proprietà della società Reale Mutua Assicurazioni. Gli uffici occupano due piani per un totale di 900 m 2 c.a.. Qui si trovano la Direzione, gli uffici commerciali, quelli amministrativi e il centro informatico. Attualmente nella sede di Milano lavorano 38 impiegati esclusivamente addetti ad attività di ufficio. L organizzazione di vendita è strutturata su dipartimenti specializzati nei diversi settori di impiego dei prodotti. All interno dei dipartimenti i responsabili delle vendite sono tutti in grado, in collaborazione con i tecnici delle ditte rappresentate, di fornire anche un puntuale servizio di assistenza tecnica grazie all apporto di: studi specifici, corsi di addestramento svolti presso i centri tecnici dei fornitori, esperienza maturata nel contatto continuo con i tecnici dei clienti. Pagina 3 di 25

5 fig.2.1: Sostanze pericolose presenti in all.1 parte 2 D.Lgs. 238/05 (Seveso III) Classificazione prodotto secondo la direttiva 67/548/CEE e successivi aggiornamenti Etichettatura secondo la direttiva 67/548/CEE e successivi aggiornamenti Frasi di rischio Tipo di confezione Quantità massima raggiunta nello stoccaggio nel 2012 (tonnellate) Limite art.6 e 7 Dlgs 334/99 (tonnellate) e successivi adeguamenti (tonnellate) TOSSICHE T R Sacchi carta, Fusti acciaio INFIAMMABILI --- R10 Fusti acciaio LIQUIDI FACILMENTE INFIAMMABILI F R11 Fusti acciaio SOSTANZE PERICOLOSE PER L AMBIENTE N R50 Fusti acciaio, cisternette SOSTANZE PERICOLOSE PER L AMBIENTE N R51/53 Fusti acciaio, cisternette a) L UBICAZIONE DEL SITO Non ci sono state variazioni nella superficie del sito (aree coperte e scoperte), come descritto nella Dichiarazione Ambientale Non sono state costruite abitazioni o altri fabbricati nelle vicinanze del magazzino e le aziende, prossime al magazzino, che erano esistenti nella Dichiarazione per l anno 2012 non hanno incrementato la loro superficie. Per il resto si conferma tutto quello riportato nella Dichiarazione Ambientale del Pagina 4 di 25

6 Biodiversità - Stabilimento di Caronno Da questa edizione della DA viene inserito anche l indicatore (Ibd) chiave relativo alla biodiversità espresso in metri quadri di superficie edificata, che nelle scorse edizioni non era stato considerato significativo. Ibd = Superifice Totale Superficie edificata = 0, Uffici di Milano Non applicabile 2b) RELAZIONI SOCIETARIE E ALTRE CERTIFICAZIONI AMBIENTALI La Garzanti non ha rapporti societari con case madri o altre società di qualsiasi tipo che possano condizionare la sua politica integrata qualità, ambiente e sicurezza. Garzanti aderisce al programma Responsible Care (RC-promosso da AssICC e Federchimica) dal Pagina 5 di 25

7 3) BREVE ILLUSTRAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Il Sistema di Gestione Ambientale ormai consolidato dal giugno del 2002, è stato recentemente integrato con il sistema qualità (ISO 9001) e con quello sulla salute e sicurezza sul lavoro (BS OHSAS 18001), creando un unico sistema integrato. 4) DESCRIZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E I LORO EFFETTI 4a) ASPETTI AMBIENTALI E CRITERI DI VALUTAZIONE In accordo alle attività svolte da Garzanti, gli aspetti ambientali diretti per i quali l azienda ha un controllo gestionale sono i seguenti: - Stabilimento di Caronno: Scarichi idrici Emissioni in atmosfera Rumore Rifiuti Contaminazione di suolo e sottosuolo Utilizzo e presenza di sostanze pericolose, sicurezza del personale Trasporto di merci Consumo d energia elettrica e gas Consumo d acqua Consumo di materie complementari (imballaggi) - Uffici di Milano: Rifiuti Scarichi idrici Consumo d energia elettrica e gas Consumo d acqua Emissioni in atmosfera Gli aspetti ambientali indiretti, comuni per tutta la società, sono quegli aspetti in merito ai quali l azienda non ha un controllo gestionale diretto e totale: Il cliente, per quanto riguarda la filiera dei rifiuti e le potenziali emergenze lontano dal sito della Garzanti La copertura assicurativa dei danni ambientali esterni I prodotti provenienti da paesi extra-comunitari Gli impatti e gli effetti ambientali connessi alla fornitura di prodotti e/o servizi in appalto Di seguito viene riportata la valutazione degli aspetti ambientali in condizioni operative normali e in condizioni di emergenza. Pagina 6 di 25

8 In base a questi criteri, è stato possibile valutare gli aspetti ambientali in termini di impatti generati per definire così la loro significatività: Classe di significatività Non significativo Significativo Codice Identificativo 4b) CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI IN CONDIZIONI OPERATIVE NORMALI STABILIMENTO DI CARONNO ASPETTO AMBIENTALE IMPATTO GENERATO VALUTAZIONE Scarichi idrici Nessuno trattasi di scarichi di tipo civile Emissioni in atmosfera Solo da sfiati serbatoi Rumore Rumore da autoveicoli e carrelli elevatori Rifiuti Produzione rifiuti da prodotti obsoleti Contaminazione di suolo e sottosuolo Nessuno Utilizzo e presenza di sostanze Nessuno pericolose Trasporto Inquinamento da carico/scarico Consumo di energia elettrica e gas Consumo materia prima Consumo di acqua Consumo di materie complementari Consumo materia prima Consumo materia prima IN CONDIZIONI DI EMERGENZA STABILIMENTO DI CARONNO ASPETTO AMBIENTALE IMPATTO GENERATO VALUTAZIONE Emissioni in atmosfera Emissione prodotti tossici in caso di incendio Contaminazione di suolo e sottosuolo Contaminazione in caso di sversamento prodotti chimici, perdite da cisterne interrate Utilizzo e presenza di sostanze Incendio dovuto a presenza di pericolose sostanze infiammabili Trasporto Inquinamento dovuto a sversamento in caso di incidente IN CONDIZIONI OPERATIVE NORMALI E IN CONDIZIONI DI EMERGENZA UFFICI DI MILANO ASPETTO AMBIENTALE IMPATTO GENERATO VALUTAZIONE Scarichi idrici Nessuno trattasi di scarichi di tipo civile Emissioni in atmosfera Solo da caldaie Rifiuti Toner esausti e rifiuti da apparecchiature elettriche e elettroniche Consumo di energia elettrica e gas Consumo materia prima Consumo d acqua Consumo materia prima Pagina 7 di 25

9 4c) CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI ASPETTO AMBIENTALE IMPATTO GENERATO VALUTAZIONE Il cliente, per quanto riguarda la gli usi sicuri dei prodotti e la gestione dei rifiuti La copertura assicurativa dei danni ambientali esterni I prodotti provenienti da paesi extracomunitari Attività imprese esterne Rischio per la salute dei lavoratori, e per l ambiente (infortunio, sversamento, incendio etc ) dovuto alla non corretta gestione dei prodotti Eventuale danno dovuto a non conformità del prodotto commercializzato Non conformità del prodotto alla legislazione Europea Fornitura di servizi/prodotti non ecosostenibili da parte di aziende terze che operano nello stabilimento ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI Scarichi idrici - Stabilimento di Caronno Si conferma che gli scarichi idrici sono solamente di tipo civile in quanto non esistono scarichi da lavorazioni/processi (Autorizzazione n 27/07 del 25/05/07). La pulizia delle vasche Imhoff è stata regolarmente effettuata nel mese di ottobre 2012 (viene effettuata regolarmente una volta all anno come da scadenziario). - Uffici di Milano Gli scarichi idrici sono solamente di tipo civile e vengono collettati attraverso la fognatura condominiale gestita dall amministrazione dello stabile. La quantità scaricata è pari a quella consumata. Emissioni in atmosfera - Stabilimento di Caronno Le uniche fonti di emissione in atmosfera per lo stabilimento di Caronno Pertusella derivano da: - n 2 caldaie dalla potenza di 348 kw ciascuna che servono per il riscaldamento di diverse aree e di due serbatoi fuori terra da 25 m 3. Il combustibile utilizzato è il gas metano. Le caldaie vengono sottoposte a manutenzione e controllo delle emissioni effettuati con cadenza semestrale da parte di una società specializzata - n 5 sfiati di serbatoi che servono per garantire una corretta pressione all interno dei serbatoi stessi durante le fasi di carico e scarico. Visto la natura dei prodotti stoccati in cisterna non è previsto nessun tipo di abbattimento delle emissioni. La Garzanti nel luglio 2011 ha chiesto alla Provincia di Varese il rinnovo dell autorizzazione alle emissioni secondo gli artt.269 e 281 del Dlgs 152/06. Pagina 8 di 25

10 - Uffici di Milano Le uniche fonti di emissione in atmosfera derivano dalla caldaia condominiale, utilizzata per il riscaldamento degli ambienti e per l acqua per uso sanitario. La manutenzione e i relativi controlli sono gestiti dall amministrazione condominiale. Rumore Si conferma quanto riportato nella DA 2012 sia per lo stabilimento di Caronno che per gli uffici di Milano. Rifiuti - Stabilimento di Caronno: Nello stabilimento di Caronno Pertusella sono principalmente cinque le tipologie di rifiuti prodotte: 1. Rifiuti Solidi Assimilabili agli Urbani: Prodotti derivanti da scarti della mensa e raccolta indifferenziata ecc, vengono raccolti dal servizio di nettezza urbana. 2. Rifiuti da pulizia pompa: Prodotti derivanti dalla pulizia di due pompe che vengono utilizzate per l infustamento di più prodotti 3. Rifiuti Speciali Obsoleti: Prodotti che diventando obsoleti e non possono più essere immessi sul mercato o prodotti scaduti (trattasi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi) 4. Altri rifiuti: Rifiuti da sacchi rotti, pulizia pavimenti ecc 5. Rifiuti di imballaggio: Imballaggi (fusti o cisternette) che hanno contenuto prodotti travasati o diluiti e che non possono essere più riutilizzati in azienda (trattasi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi). Tutti i rifiuti vengono identificati con il corrispondente codice CER, etichettati e stoccati in specifiche aree all interno del magazzino, dedicate e identificate: una per i rifiuti di imballaggio e l altra per i rifiuti speciali. I rifiuti pericolosi vengono tenuti separati da quelli non pericolosi. Secondo il Dlgs 152/06 e smi i rifiuti speciali pericolosi vengono avviati allo smaltimento almeno una volta l anno (oppure immediatamente nel caso si superino i 10 m 3 ) e quelli non pericolosi almeno una volta l anno (oppure immediatamente nel caso si superino i 20 m 3 ). Nella fig.4a.1 viene riportata la quantità di rifiuti prodotta nel Uffici di Milano: Per quanto riguarda gli uffici di Milano le tipologie di rifiuti prodotti riguardano i toner esausti delle stampanti e i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (pc, cavi, monitor ecc ). Pagina 9 di 25

11 Fig.4a.1 Produzione rifiuti anno 2012 Descrizione CER (come previsto da Decisione 2000/532/CE e succ. adeguamenti) Codice CER Caratteristiche Tipologia di rifiuto Smaltimento / Recupero Quantità (tons) Rifiuti organici, contenenti sostanze pericolose Pericoloso Rifiuti Speciali Smaltimento 1,200 Obsoleti Rifiuti da pulizia pompa Smaltimento 2,739 Altri rifiuti Smaltimento 0,070 Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze Pericoloso Rifiuti di imballaggio Recupero 1,937 Ferro e acciaio Non pericoloso Apparecchiatura dismessa Recupero 0,800 Imballaggi in materiali misti Non pericoloso Rifiuti di imballaggio Recupero 0,190 Pagina 10 di 25

12 Descrizione CER (come previsto da Decisione 2000/532/CE e succ. adeguamenti) Codice CER Caratteristiche Tipologia di rifiuto Smaltimento/ Recupero Quantità (tons) Rifiuti organici diversi da quelli di cui alla voce Non pericoloso Rifiuti da pulizia pompa Rifiuti Speciali da prodotti Obsoleti Smaltimento 0,380 Smaltimento 0,495 Altri rifiuti Smaltimento 0,900 Rifiuti inorganici, diversi di quelli di cui alla voce Non pericoloso Rifiuti Speciali da prodotti Obsoleti Altri rifiuti Smaltimento --- Smaltimento 0,230 Clorufluorocarburi, HCFC, HFC Pericoloso Gas R22 Recupero 0,015 Fanghi delle fosse settiche Non pericoloso Pulizia vasche Imhoff Smaltimento 6,760 Soluzioni acquose di lavaggio e acque madri Pericoloso Acque da pulizia locali alimentari Smaltimento 0,027 Pagina 11 di 25

13 Descrizione CER (come previsto da Decisione 2000/532/CE e succ. adeguamenti) Codice CER Caratteristiche Tipologia di rifiuto Smaltimento/ Recupero Quantità (tons) Apparecchiature fuori uso, contenenti componenti pericolosi Pericoloso Videoterminali Smaltimento 0,053 Apparecchiature fuori uso, Non pericoloso Apparecchiature elettroniche non pericolose Smaltimento 0,500 Pagina 12 di 25

14 Tutti i rifiuti speciali vengono conferiti a società specializzate in possesso delle debite autorizzazioni allo stoccaggio e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non. Ogni conferimento avviene solo dopo verifica della situazione autorizzativa dei trasportatori. La Garzanti si è posta, già a partire dalla prima Dichiarazione Ambientale dell anno 2003, l obiettivo di ridurre negli anni la produzione di Rifiuti Speciali Obsoleti, vero problema per una società commerciale; la figura 4a.2 Produzione RSO, dimostra che la produzione dei Rifiuti Speciali Obsoleti è sotto controllo. Fig.4a.2 Produzione di Rifiuti Speciali Obsoleti (RSO) (tonnellate) 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 2,28 2,72 1,69 0,50 0, Contaminazione di suolo e sottosuolo Serbatoi Si conferma quanto riportato nella DA Utilizzo e presenza di sostanze pericolose, sicurezza del personale Utilizzo e Presenza di sostanze pericolose (adempimenti legislativi del Dlgs 81/08 e smi) Si conferma quanto riportato nella DA Gli Ambienti di lavoro Si conferma quanto riportato nella DA 2012 sia per lo stabilimento di Caronno, che per gli uffici di Milano. Emergenze e Infortuni Nel 2012 nello stabilimento di Caronno non si sono verificati né infortuni né mancati infortuni, mentre negli uffici di Milano, si è registrato un infortunio in itinere e un mancato infortunio. Pagina 13 di 25

15 Certificato di Prevenzione Incendi Il Certificato di Prevenzione Incendi è stato rinnovato nel novembre 2012 ed ha validità di 5 anni. Trasporto di merci Circa l 80% del totale venduto dalla Garzanti viene trasportato con mezzi terzi, mentre il resto è con autoveicoli propri. - Trasporto di prodotti pericolosi (ADR) Si conferma quanto riportato nella DA Trasporto di prodotti non pericolosi Le fig.4a.3 e 4a.4 evidenziano un calo dei prodotti venduti nel 2012, sia nelle consegnate direttamente ai clienti dirette. Fig.4a.3 Prodotti venduti da magazzino (tonnellate) 9000, , , , , , , , ,00 0, Fig.4a.4 Consegne dirette (tonnellate) 9000, , , , , , , , ,00 0, Consumo energetico Energia elettrica - Stabilimento di Caronno Gli utilizzi di energia elettrica sono gli stessi di quelli descritti nella DA I consumi come evidenziato nella fig.4a.5 Consumo energia elettrica sono pressoché costanti. Pagina 14 di 25

16 Fig.4a.5 Consumo energia elettrica (Tep) 35,00 30,00 25,00 20,00 30,35 29,66 30,73 15,00 10,00 5,00 0, Uffici di Milano Gli utilizzi di energia elettrica sono gli stessi di quelli descritti nella DA Il consumo di energia elettrica per gli uffici di Milano per l anno 2012 è stato di 15,49 tep. Gas - Stabilimento di Caronno Gli utilizzi del gas metano sono gli stessi di quelli descritti nella DA L incremento dei consumi del 23% nel 2012 rispetto al 2011 è dovuto alla necessità di riscaldare un area del magazzino mai riscaldata nel passato per problemi di congelamento delle tubazioni antincendio (vedi fig.4a.6 Consumo energetico ). Fig.4a.6 Consumo gas metano (Tep) 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 10,67 10,63 13,13 0, Uffici di Milano L impianto centralizzato è alimentato a gas metano. Il combustibile viene utilizzato unicamente per il riscaldamento degli uffici. Al momento della stesura di questa DA, il dato sul consumo di metano per gli uffici di non è ancora disponibile. Pagina 15 di 25

17 Carburante - Stabilimento di Caronno Garzanti è proprietaria di due autoveicoli che vengono usati per le consegne ai clienti nel breve raggio. Nell anno 2012 sono stati consumati 12,85 tep. - Uffici di Milano Garzanti ha un parco auto a noleggio usato dai tecnici-commerciali. Nell anno 2012 sono stati consumati 28,47 tep. Bilancio energetico Garzanti Alla stesura di questa DA, il bilancio energetico complessivo della Garzanti per l anno 2012 non può essere calcolato, in quanto il dato sul consumo di metano per gli uffici di Milano non è ancora disponibile. Consumo d acqua - Stabilimento di Caronno Le acque vengono usate per gli stessi usi descritti nella DA Dalla figura 4a.8 Consumo Idrico, si riscontra un deciso aumento nel La situazione verrà attentamente monitorata durante il Fig.4a.7 Consumo idrico (metri cubi) 250,00 200, ,00 100, ,00 0, Uffici di Milano L acqua prelevata dalla rete idrica, viene unicamente utilizzata per usi sanitari. Al momento della stesura di questa DA, il dato sul consumo di acqua per gli uffici di non è ancora disponibile. Consumo di materie complementari (imballaggi) Pagina 16 di 25

18 Il consumo di imballaggi è legato essenzialmente all arrivo di prodotti liquidi con autocisterna e che vengono riconfezionati. Circa l 80% di questi è costituito da fusti (acciaio o plastica) e il restante da cisternette in plastica. Dalle figure 4a.8 Materie prime e 4a.9 Materiali complementari la flessione evidente degli imballaggi acquistati è dipendente dal calo delle materie prime sfuse arrivate a magazzino. Fig.4a.8 Materie prime Prodotti che vengono riconfezionati: infustamento, diluzione ecc... (tonnellate) 800,00 700,00 600,00 500,00 400, ,00 200,00 100,00 0, Fig.4a.9 Materiali complementari Imballaggi acquistati (tonnellate) 40,00 35,00 30,00 25,00 20,00 33,02 39,05 27,94 15,00 10,00 5,00 0, ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI Il cliente, per quanto riguarda gli usi sicuri dei prodotti e la filiera dei rifiuti I clienti Garzanti, specialmente le PMI, potrebbero non avere cultura e struttura aziendali tali da gestire in modo corretto l uso delle sostanze pericolose, in particolar modo in merito alla lettura e comprensione degli scenari d esposizione, e quindi l uso in sicurezza delle sostanze. L uso di una sostanza pericolosa deve essere ritenuto sicuro ed identificato dalla produzione allo smaltimento (dalla culla alla tomba). A questo proposito la Garzanti oltre ad avere creato un REACH team di supporto ai clienti, ha approntato un portale web di informazione in merito all applicazione del Reg.REACH. La copertura assicurativa dei danni ambientali esterni La Garzanti dispone di una polizza assicurativa che copre i danni ambientali esterni sia diretti (inquinamento dell atmosfera, delle acque, dei terreni) derivanti da guasti o rottura accidentale degli imballi dei prodotti forniti, sia indiretti legati all inquinamento dei prodotti del cliente o all alterazione della filiera dei rifiuti da questi derivati. I prodotti provenienti da paesi extra-comunitari Pagina 17 di 25

19 Visto il graduale e costante aumento di prodotti provenienti da paesi extra-comunitari e venduti sul territorio nazionale, e l importanza di adempiere a quanto previsto dal Regolamento REACH, Garzanti ha si è dotata di un istruzione operativa I04 Gestione nuovi prodotti, che è ormai da anni uno strumento fondamentale che permette di verificare prima dell acquisto del prodotto una serie di parametri (codice doganale, scheda tecnica, scheda di sicurezza ecc ) e soprattutto di verificare che il prodotto rispetti tutti i requisiti della legislazione Comunitaria (presenza di sostanze psicotrope, precursori di armi chimiche, sostanze DUAL USE ecc ). In particolare la puntuale verifica del fornitore (REACH compliance) prima di effettuare l importazione, è diventato un obbligo imprescindibile. Gli impatti e gli effetti ambientali connessi alla fornitura di prodotti e servizi in appalto La Garzanti seleziona, mette sotto contratto e verifica che tutti i fornitori di servizi progettino ed esplichino le attività che sono loro commissionate nel totale rispetto di tutte le leggi vigenti ed in particolare quelle ambientali e di sicurezza; inoltre provvede al controllo delle eventuali autorizzazioni ambientali necessarie e rende edotte, formalizzandole opportunamente, le società appaltatrici delle proprie procedure operative ambientali e di sicurezza. La Garzanti considera titolo preferenziale, il possesso da parte del fornitore della certificazione ambientale ISO14001/EMAS. Come previsto dal Dlgs 81/08 è annualmente aggiornato, con l apporto di tutte le società appaltatrici di un attività il DUVRI Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze. 5) OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO E VERIFICA DELLE PRESTAZIONI AMBIENTALI Come si nota dalla fig.5.1 Obiettivi di miglioramento Ambientale triennio , Garzanti ha raggiunto quattro obiettivi su sei, uno verrà completato entro il triennio ed uno è stato abbandonato per i costi troppo elevati. Pagina 18 di 25

20 Fig.5.1 Obiettivi di miglioramento triennio N Obiett ivo codifi cato Obiettivo di miglioramento Azioni da intraprendere Unità di misura adottata Target Dato Iniziale 1/1/2012 Stato di avanzamento obiettivo al 31/12/12 Dato Finale 31/12/2014 Stato dell obiettivo 1 Migliorare aggiornamento sito GS Aggiornare periodicamente la sessione news news significative/anno >6 news significative/anno pubblicate su sito web GS 1 news significativa/anno Pubblicate n 10 news nel Migliorare la gestione della documentazione tecnica/sicurezza Software gestione SDS Migliorare la registrazione della formazione coinvolgendo maggiormente il personale. Software formazione personale GS Individuare gli aspetti critici dei fornitori per migliorare le prestazioni generali del servizio. Software valutazione fonitori Creazione software gestione SDS Creare software per gestire la formazione del personale Creare software per la valutazione dei fornitori % SDS sostanze pericolose inviate ai clienti % formazione personale gestita con software % fornitori valutati con software 100% SDS sostanze pericolose inviate ai clienti 100% formazione personale gestita con software 100% fornitori valutati con software 30% SDS sostanze pericolose inviate 5% formazione personale gestita con software 0% fornitori valutati con software 100% SDS sostanze pericolose inviate ai clienti 100% formazione personale gestita con software 80% fornitori valutati con software 5 Aumentare le competenze del personale in materia di sicurezza. Formazione speciale squadra antincendio Formazione triennale dettagliata e specifica squadra antincendio n.a. Squadra antincendio specializzata Squadra antincendio formata secondo gli standard di legge Obiettivo abbandonato, si ritengono i costi troppo elevati Pagina 19 di 25

21 N Obiett ivo codifi cato Obiettivo di miglioramento Azioni da intraprendere Unità di misura adottata Target Dato Iniziale 1/1/2012 Stato di avanzamento obiettivo al 31/12/12 Dato Finale 31/12/2014 Stato dell obiettivo 6 Ottimizzare la comunicazione con le parti interessate e Aumentare la soddisfazione del cliente. Creare database sito GS con informazioni sui prodotti commercializzati % prodotti commercializzati con indicazione REACH compliance 100% prodotti commercializzati con indicazione REACH compliance 0% prodotti commercializzati con indicazione REACH compliance 100% prodotti commercializzati con indicazione REACH compliance REACH self service database Legenda: : Obiettivo raggiunto : Obiettivo non ancora raggiunto e mantenuto : Obiettivo non raggiunto o sospeso Pagina 20 di 25

22 6) INDICATORI DI PRESTAZIONE AMBIENTALE Nel processo di razionalizzazione della Dichiarazione Ambientale, anche in accordo con gli enti preposti al controllo, Garzanti ha deciso di semplificare gli indicatori di prestazione ambientale, in modo da renderli di facile consultazione. Gli indicatori hanno lo scopo di evidenziare e verificare che l impegno ambientale di Garzanti, abbia anche un controvalore economico con effetti positivi a medio-lungo termine sul suo bilancio. Gli indicatori sono i seguenti: - Indicatore degli investimenti ambientali (IIA): Rappresenta il rapporto tra: Spese della gestione documentale ordinaria ufficiale (Doc) + Spese delle risorse umane dedicate (RU)+ Spese investimenti in tecnologie per il controllo ecologico e manutenzione (IAT) + Spese delle certificazioni ambientali (Cert)+ Spese per Know-How (anche consulenze) dedicato (KH)+ Spese di formazione e comunicazione (CF), ed il fatturato (il tutto espresso in ). Vale a dire: IIA = Spese (Doc+RU+IAT+KH+CF) Fatturato L indicatore è stato costruito per correlare gli investimenti di gestione ambientale e il fatturato; questo significa che più il rapporto è positivo, maggiore è l impegno aziendale nell investire nel Sistema integrato. - Indicatore dei costi ambientali (ICA): Rappresenta il rapporto tra: Costi energetici (gas, luce etc ) (CE) + Costi degli arresti produttivi per problematiche ambientali (AP) + costi smaltimento rifiuti obsoleti (SRO), ed il fatturato (il tutto espresso in ). Vale a dire: ICA = Costi (CE + AP + SRO) Fatturato L indicatore è stato progettato per correlare i costi ambientali e il fatturato; questo significa che più il rapporto è negativo, più il Sistema integrato sarà efficace. - Indicatore di prestazione ambientale (IPA) : E dato dal rapporto tra IIA e ICA e può dare delle precise indicazioni sul rapporto tra gli investimenti ambientali ed i costi ambientali: IPA= IIA ICA Il trend dell indicatore esprime la prestazione ambientale Garzanti, il trend dell indicatore esprime come ogni investimento faccia risparmiare in costi ambientali. Pagina 21 di 25

23 Nelle figure 6.1, 6.2 e 6.3 vengono riportati gli andamenti degli indicatori ambientali per gli anni Fig.6.1 Indicatore degli Investimenti Ambientali (IIA) 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 2,68 2,96 3,05 2,36 2,25 2,74 0,50 0, Fig.6.2 Indicatore dei Costi Ambientali (ICA) 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,78 0,84 1,03 0,77 0,74 1,16 0,20 0, Pagina 22 di 25

24 20 Fig Andamento indice IPA 10 IPA (valore assoluto) Pagina 23 di 25

25 6a) Commenti: IIA (Indicatore degli Investimenti Ambientali): Questo indicatore mostra un dato positivo rispetto agli anni 2011 e I costi per gli investimenti e la manutenzione sono costanti negli anni. ICA (Indice dei costi ambientali): La performance negativa è influenzata dall aumento delle spese per i costi energetici, dovuto alla necessità di riscaldare un area del magazzino mai riscaldata nel passato (problemi di congelamento di tubazioni antincendio avvenuti a febbraio 2012). IPA (Indicatore di Prestazione Ambientale): Anche se dimostra una perfomance negativa rispetto agli anni 2011 e 2010, l indice è stabile comunque in terreno positivo. I continui investimenti ambientali fatti negli anni danno buoni risultati di performance ambientale. 7) LE FUTURE PRESTAZIONI AMBIENTALI E IL RISPETTO NORMATIVO Le future prestazioni ambientali di Garzanti, saranno mirate a migliorare soprattutto gli aspetti ambientali indiretti, così che Garzanti possa essere considerata un punto di riferimento nella distribuzione chimica sicura. Questo verrà fatto attraverso: - Il consolidamento del rapporto di consulenza e assistenza ai propri clienti - La stretta collaborazione con i fornitori critici (extra-ce e/o fornitori di sostanze pericolose per l uomo/l ambiente) - L impegno della Direzione per verificare e applicare le varie normative sulla gestione delle sostanze chimiche come il REACH e il CLP. Inoltre Garzanti dichiara che: - Ha sempre rispettato in tutte le sue attività, e tuttora rispetta, le normative e le disposizioni ufficiali ambientali europee, nazionali e locali ivi comprese le norme tecniche internazionali volontarie inerenti le certificazioni e le buone pratiche produttive del suo settore specifico. - Prima che le sue logiche aziendali interne di sviluppo portino a variazioni così rilevanti, nei processi di riconfezionamento e/o nelle quali-quantità di prodotti stoccati, da richiedere differenti autorizzazioni e/o livelli di notifica ai sensi di legge, presenterà preventivamente per la discussione e la successiva convalida di ammissibilità o di assoggettabilità i propri progetti di fattibilità, accettando ogni modifica, indicazione o prescrizione che gli Enti di Controllo Ufficiali interessati ritenessero di suggerire e/o imporre e non iniziando alcun progetto operativo in assenza di un loro specifico assenso a termine di legge. Pagina 24 di 25

26 8) DICHIARAZIONE DI APPROVAZIONE Garzanti Specialties Spa codice NACE (ex 51.55) Questa Dichiarazione è stata preparata da: Luca Costantini HSE-REACH Manager e approvata da: Gianmauro Palombella Rappresentante della Direzione Diego Roncoroni Direttore Generale La prossima validazione della Dichiarazione Ambientale sarà effettuata nel Annualmente i dati verranno aggiornati e resi pubblici attraverso un documento annuale convalidato. Nel corso di questo periodo verranno effettuate delle visite di sorveglianza, da parte di organismi esterni, relative al mantenimento della certificazione del Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma standard UNI EN ISO 14001:07. Sono state pianificate verifiche periodiche dello stato di avanzamento degli obiettivi ambientali. Verificato e validato da: Certiquality Via G. Giardino, MILANO Accreditamento regolamento CE n.1221/2009 n IT-V-001. Per ulteriori informazioni contattare: Dr. Gianmauro Palombella, Responsabile ufficio relazioni con il pubblico e Responsabile Amministrativo Tel Fax gianmauro.palombella@garzantispecialties.it P.I. Luca Costantini, Responsabile Sistemi Integrati Health Safety Environment Tel Fax luca.costantini@garzantispecialties.it Pagina 25 di 25

27

28 DICHIARAZIONE DEL VERIFICATORE AMBIENTALE SULLE ATTIVITA DI VERIFICA E CONVALIDA Il verificatore ambientale CERTIQUALITY S.R.L., numero di registrazione ambientale EMAS IT V 0001, accreditato per gli ambiti 01.1/2/3/4/63/64/ /5/6/ /3/5/ /22/23/30/49/ (escluso 30.4) / NACE (rev.2) dichiara di avere verificato che il sito / i siti / l intera organizzazione indicata nella dichiarazione ambientale/dichiarazione ambientale aggiornata dell Organizzazione GARZANTI SPECIALTIES S.p.A. numero di registrazione (se esistente) IT risponde (rispondono) a tutte le prescrizioni del regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009, sull adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS). Con la presente CERTIQUALITY S.R.L. dichiara che: - la verifica e la convalida si sono svolte nel pieno rispetto delle prescrizioni del Regolamento (CE) n. 1221/2009, - l esito della verifica e della convalida conferma che non risultano elementi che attestino l inosservanza degli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente, - i dati e le informazione contenuti nella dichiarazione ambientale/dichiarazione ambientale aggiornata dell organizzazione/sito forniscono un immagine affidabile, credibile e corretta di tutte le attività dell organizzazione/del sito svolte nel campo d applicazione indicato nella dichiarazione ambientale. Il presente documento non è equivalente alla registrazione EMAS. La registrazione EMAS può essere rilasciata unicamente da un organismo competente ai sensi del regolamento (CE) n. 1221/2009. Il presente documento non è utilizzato come comunicazione a sé stante destinata al pubblico. MILANO, il 10/05/2013 Certiquality Srl (Allegato VII del REG. 1221/2009) Il Presidente Ernesto Oppici

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