I MOVIMENTI DELLA DIFESA A 4 NELLA FASE DI NON POSSESSO: PROGRESSIONE DIDATTICA DI ESERCIZI
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- Lorenzo Magnani
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1 Scuola Calcio Settore Giovanile gonistico Tattica Capacità di Gioco I MOVIMENTI DELL DIFES NELL FSE DI NON POSSESSO: PROGRESSIONE DIDTTIC DI ESERCIZI cura di Ernesto Marchi INTRODUZIONE In questo rticolo svilupperò una progressione didattica di esercizi riguardante i MOVIMENTI DELL DIFES con disposizione a zona. Ho sempre utilizzato questa progressione didattica, a partire dalla categoria Esordienti (11 1 nni) e biennio Giovanissimi (1 1 nni), allo scopo di inculcare i concetti tattici fondamentali necessari all organizzazione di una linea difensiva a difensori con disposizione a zona. La progressione di esercizi prevede la strutturazione in MODULI di lavoro e vevo dire che con questa organizzazione di lavoro ho sempre avuto dei riscontri positivi. Nella categoria Esordienti sviluppo il lavoro fino al QURTO MODULO (al massimo fino al QUINTO in base alle potenzialità del gruppo a disposizione), mentre a partire dalla categoria Giovanissimi riparto dal TERZO MODULO, per stabilizzare e allo stesso tempo perfezionare i concetti arricchendoli di più variabili, fino ad arrivare al SESTO MODULO, trattabile solamente nel corso di questa categoria (solitamente con squadre Giovanissimi all ultimo anno di permanenza in questa categoria con funzione propedeutica a quella successiva e cioè alla categoria llievi). Per ogni modulo, a titolo di esempio, presenterò un esercizio che consenta di perseguire nella maniera più caratterizzante l obiettivo prefissato 1
2 PRIMO MODULO Movimenti dei difensori in riferimento a punti statici (CONI) Esercizio (Figura 1) Disporre i difensori sul limite dell area di rigore e posizionare in ordine sparso una serie di CONI (ad ognuno dei quali corrisponderà un numero). 1 Figura 1 Ogni CONO rappresenterà l eventuale posizione del pallone in campo. ll altezza della linea di metà campo si sistemerà l allenatore che ad ogni comando vocale chiamerà un numero a cui, come detto in precedenza, corrisponderà un ben determinato cono; i difensori dovranno ad ogni comando portarsi in direzione del cono chiamato a voce dall allenatore e dislocarsi sulla base della struttura precedentemente spiegata dall allenatore stesso. Nelle fasi di apprendimento iniziale, dopo ogni comando e prima di proporne un altro, consentire ai difensori di tornare sempre nella posizione di partenza. Successivamente si potrà richiedere ai difensori di adeguarsi ai comandi dell allenatore senza più passare, tra un comando e l altro, dalla posizione iniziale.
3 CONO (Figura ) I difensori andranno a chiudere sul cono simulando una situazione in cui un giocatore avversario cerchi di andare sul fondo del campo nel tentativo di crossare a centro area: il n andrà a chiudere sul potenziale avversario con azione di pressione individuale (a breve distanza nel tentativo di non concedere lo spazio necessario per effettuare il cross); il n si porterà a breve distanza dal compagno, n, in una posizione di aiuto, nel tentativo di farsi trovare pronto ad intervenire qualora quest ultimo si faccia saltare ; il n andrà a chiudere all altezza del primo palo nel tentativo di occuparsi del potenziale attaccante che andrà ad agire in quella posizione; il n andrà a chiudere all altezza del secondo palo nel tentativo di occuparsi del potenziale attaccante che andrà ad agire in quella posizione. 1 N! Figura CONO 1 (Figura ) I difensori andranno a chiudere sul cono simulando una situazione in cui un giocatore avversario cerchi di andare sul fondo del campo nel tentativo di crossare a centro area: il n andrà a chiudere sul potenziale avversario con azione di pressione individuale (a breve distanza nel tentativo di non concedere lo spazio necessario per effettuare il cross); il n si porterà a breve distanza dal compagno, n, in una posizione di aiuto, nel tentativo di farsi trovare pronto ad intervenire qualora quest ultimo si faccia saltare ; il n andrà a chiudere
4 all altezza del primo palo nel tentativo di occuparsi del potenziale attaccante che andrà ad agire in quella posizione; il n andrà a chiudere all altezza del secondo palo nel tentativo di occuparsi del potenziale attaccante che andrà ad agire in quella posizione. 1 N 1! Figura CONO (Figura ) I difensori andranno a chiudere sul cono disponendosi in DIGONLE, su linee difensive (sulla prima linea difensiva verrà a trovarsi il n, sulla seconda linea difensiva verranno a trovarsi i n e, sulla terza linea difensiva verrà a trovarsi il n ). 1 N! Figura
5 In questo modo si andranno a garantire la necessaria copertura reciproca; trovandosi in una posizione ancora abbastanza vicina all area di rigore, tale diagonale avrà un angolo di ampiezza sufficientemente ridotta, potendosi ancora avvalere dell eventuale intervento del portiere qualora gli avversari decidano di effettuare un lancio in profondità. CONO 9 (Figura ) I difensori andranno a chiudere sul cono disponendosi in DIGONLE, su linee difensive (sulla prima linea difensiva verrà a trovarsi il n, sulla seconda linea difensiva verranno a trovarsi i n e, sulla terza linea difensiva verrà a trovarsi il n ), in modo da garantirsi la necessaria copertura reciproca; trovandosi in una posizione ancora abbastanza vicina all area di rigore, tale diagonale avrà un angolo di ampiezza sufficientemente ridotta, potendosi ancora avvalere dell eventuale intervento del portiere qualora gli avversari decidano di effettuare un lancio in profondità. 1 N 9! Figura CONO (Figura ) I difensori andranno a chiudere sul cono disponendosi, con una struttura cosiddetta a PIRMIDE (DOPPI DIGONLE), su linee difensive (sulla prima linea difensiva verrà a trovarsi il n, sulla seconda linea difensiva verranno a trovarsi i n, e ) in modo da garantirsi la necessaria copertura reciproca; questa è la classica disposizione con cui la linea difensiva dovrà andare a
6 chiudere con palla in posizione centrale; i difensori si dovranno disporre molto stretti, specie i due difensori dislocati più esternamente (la struttura a PIRMIDE, rispetto a quella in diagonale, per difendere su palloni dislocati esternamente risulta quella più difficile da metabolizzare specie da parte degli esterni difensivi). 1 N! Figura CONO (Figura ) I difensori andranno a chiudere sul cono disponendosi con una struttura, cosiddetta a PIRMIDE (DOPPI DIGONLE), su linee difensive (sulla prima linea difensiva verrà a trovarsi il n, sulla seconda linea difensiva verranno a trovarsi i n, e ) in modo da garantirsi la necessaria copertura reciproca. 1 N! Figura
7 Questa è la classica disposizione con cui la linea difensiva dovrà andare a chiudere con palla in posizione centrale; i difensori si dovranno disporre molto stretti, specie i due difensori dislocati più esternamente (la struttura a PIRMIDE, rispetto a quella in diagonale, per difendere su palloni dislocati esternamente risulta quella più difficile da metabolizzare specie da parte degli esterni difensivi). CONO (Figura ) I difensori andranno a chiudere sul cono disponendosi in DIGONLE, su linee difensive (sulla prima linea difensiva verrà a trovarsi il n, sulla seconda linea difensiva verranno a trovarsi i n e, sulla terza linea difensiva verrà a trovarsi il n ), in modo da garantirsi la necessaria copertura reciproca; trovandosi in una posizione più lontana dall area di rigore, tale diagonale avrà un angolo di ampiezza molto più grande rispetto a quello previsto in prossimità dei coni 9 e, non potendosi più avvalere dell eventuale intervento del portiere qualora gli avversari decidano di effettuare un lancio in profondità. 1 N! Figura CONO (Figura 9) I difensori andranno a chiudere sul cono disponendosi in DIGONLE, su linee difensive (sulla prima linea difensiva verrà a trovarsi il n, sulla seconda linea difensiva verranno a trovarsi i n e, sulla terza linea difensiva verrà a
8 trovarsi il n ) in modo da garantirsi la necessaria copertura reciproca; trovandosi in una posizione più lontana dall area di rigore, tale diagonale avrà un angolo di ampiezza molto più grande rispetto a quello previsto in prossimità dei coni 9 e, non potendosi più avvalere dell eventuale intervento del portiere qualora gli avversari decidano di effettuare un lancio in profondità. 1 N! Figura 9 CONO (Figura ) I difensori andranno a chiudere sul cono disponendosi con una struttura, cosiddetta a PIRMIDE (DOPPI DIGONLE), su linee difensive (sulla prima linea difensiva verrà a trovarsi il n, sulla seconda linea difensiva verranno a trovarsi i n, e ). 1 N! Figura
9 In questo modo potranno garantirsi la necessaria copertura reciproca (le due linee difensive, rispetto al cono centrale n, saranno un po più distanziate per il semplice motivo che i difensori verranno a trovarsi un po più lontani dall area); questa è la classica disposizione con cui la linea difensiva dovrà andare a chiudere con palla in posizione centrale; i difensori si dovranno disporre molto stretti, specie i due difensori dislocati più esternamente (la struttura a PIRMIDE, rispetto a quella in diagonale, per difendere su palloni dislocati esternamente risulta quella più difficile da metabolizzare, specie da parte degli esterni difensivi). CONO (Figura 11) I difensori andranno a chiudere sul cono disponendosi con una struttura, cosiddetta a PIRMIDE (DOPPI DIGONLE), su linee difensive (sulla prima linea difensiva verrà a trovarsi il n, sulla seconda linea difensiva verranno a trovarsi i n, e ). 1 N! Figura 11 In questo modo potranno garantirsi la necessaria copertura reciproca (le due linee difensive, rispetto al cono centrale n, saranno un po più distanziate per il semplice motivo che i difensori verranno a trovarsi un po più lontano dall area); questa è la classica disposizione con cui la linea difensiva dovrà andare a chiudere con palla in posizione centrale; i difensori si dovranno 9
10 disporre molto stretti, specie i due difensori dislocati più esternamente (la struttura a PIRMIDE, rispetto a quella in diagonale, per difendere su palloni dislocati esternamente risulta quella più difficile da metabolizzare, specie da parte degli esterni difensivi). SECONDO MODULO Movimenti dei difensori in riferimento a punti statici ( GIOCTORI) con trasmissione della palla Esercizio (Figura 1) Come l esercizio previsto per il PRIMO MODULO, solamente che al posto dei coni saranno dislocati dei giocatori (BLU). Figura 1 I giocatori BLU dovranno trasmettersi la palla da fermi a loro piacimento (senza più una sequenza di comandi ben precisi da parte dell allenatore), mentre i difensori dovranno adeguare la loro posizione in base alla posizione assunta dalla palla ad ogni passaggio (chiaramente ad ogni passaggio i giocatori BLU dovranno fermare per un attimo la palla, sia per consentire ai difensori di portarsi nella nuova posizione, sia per consentire all allenatore stesso di controllare la correttezza delle posizioni assunte).
11 TERZO MODULO Situazioni di gioco con difensori contro attaccanti (od anche contro ) con vincoli spaziali per la stabilizzazione dei movimenti appresi nei precedenti moduli di lavoro all interno di un contesto di gioco semplificato Esercizio (Figura 1) Situazione di gioco ad una sola porta: attaccanti BLU contro difensori ROSSI Figura 1 I difensori ROSSI, nella loro azione e nei loro spostamenti, non potranno mai oltrepassare la linea tratteggiata strutturata grazie ad una serie di cinesini posti una trentina di metri dalla linea di fondo campo (VINCOLO SPZILE). I due attaccanti centrali (n 9 e BLU) non potranno mai rientrare prima della linea tratteggiata; i due esterni di centrocampo (n e 11 BLU) potranno muoversi a loro piacimento all interno della metà campo senza dover sottostare ad alcun vincolo di tipo spaziale; i due centrali di centrocampo (n e BLU) non potranno mai oltrepassare la linea tratteggiata agendo solo in qualità di sostegni (in un secondo momento si potrà concedere, almeno ad un centrale per volta, di poter oltrepassare la linea tratteggiata). 11
12 QURTO MODULO Situazioni di gioco che prevede difensori contro attaccanti (od anche contro ) senza più alcun vincolo spaziale in modo tale che il contesto di gioco risulti il più possibile realistico (o meglio simile al reale contesto di gara) Esercizio (Figura 1) Come l esercizio del QURTO MODULO eliminando qualsiasi tipo di vincolo spaziale Figura 1 l limite l allenatore potrebbe introdurre dei vincoli ben precisi per quanto concerne il passaggio iniziale con cui comincerà ogni singola situazione: per esempio il primo passaggio dovrà avvenire sempre verso uno dei due esterni di centrocampo oppure in direzione di una delle due punte (in questo modo i difensori saranno costretti ad adeguare i loro movimenti e le loro posizioni sulla base del tipo di passaggio effettuato dagli attaccanti). QUINTO MODULO Situazioni di gioco che prevede difensori contro attaccanti (od anche contro ) con presenza di due centrocampisti centrali difendenti (od anche uno solo) per aiutare i giocatori della linea difensiva a catalogare i momenti di PLL COPERT e SCOPERT 1
13 Esercizio Come l esercizio del QURTO MODULO, solamente che davanti ai difensori,è prevista la presenza di due centrocampisti centrali difendenti, n e ROSSI. Ogni volta che un giocatore della squadra difendente riuscirà a portare la necessaria PRESSIONE sul portatore di palla avversario (e questa pressione verrà chiaramente favorita dalla presenza dei centrocampisti centrali difendenti), si determinerà una situazione di PLL COPERT per cui la linea difensiva potrà agire LT (con linee difensiva e di centrocampo molto vicine) (figura 1) Figura 1 Nel momento in cui, per vari motivi, non ci sarà più la necessaria PRESSIONE sul portatore di palla avversario (perché per esempio un centrocampista centrale si sarà fatto superare in dribbling), si determinerà una situazione di PLL SCOPERT per cui la linea difensiva dovrà scappare all indietro (con linee difensiva e di centrocampo molto più allontanate). SESTO MODULO Situazioni di gioco che prevede difensori contro attaccanti (od anche contro ) con applicazione della TTTIC DEL FUORIGIOCO (nelle 1
14 situazioni di gioco previste nel terzo, quarto e quinto modulo, la ricerca del fuorigioco resta principalmente una conseguenza regolamentare indotta dai movimenti dei difensori nel tentativo costante di restare CORTI e sempre MOLTO LTI) nei seguenti casi: RIBTTUT, PSSGGIO LL INDIETRO, SU CONTROPIEDE VVERSRIO Esercizi FUORIGIOCO SU RIBTTUT Per cominciare ogni singola situazione l allenatore passerà la palla al volo con le mani in direzione di uno dei due centrali difensivi, n e ROSSI. Quest ultimo (n ) dovrà rinviare al volo la palla, di testa o di piede, in direzione della linea di centrocampo. quel punto tutti e i difensori dovranno salire in avanti cercando di portare pressione sull avversario che riceverà la palla (figura 1) Figura 1 Se l attaccante che riceverà il passaggio calcerà di prima intenzione la palla in avanti, molto probabilmente una punta verrà a trovarsi in fuorigioco; se invece non calcerà subito la palla, e riuscirà a determinare una situazione di PLL SCOPERT (tramite un passaggio oppure un dribbling), la linea difensiva dovrà scappare compatta all indietro. 1
15 FUORIGIOCO SU PSSGGIO LL INDIETRO In questa situazione di gioco, ogni volta che verrà a determinarsi un passaggio all indietro, la linea difensiva dovrà salire compatta in avanti nel tentativo di mettere in fuorigioco gli attaccanti avversari (figura 1) Figura 1 FUORIGIOCO SU CONTROPIEDE VVERSRIO In questa situazione di gioco, ogni volta che il centrocampista centrale salirà in avanti conducendo palla molto a ridosso dell area di rigore difensiva, il centrale difensivo dovrà salire ad accorciare in avanti portandosi dietro tutta la linea difensiva nel tentativo di mettere in fuorigioco gli attaccanti avversari (figura 1) Figura 1 1
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