Fiere Astigiane. Fiera di primavera Fiera carolingia Fiera d'autunno Arti e mercanti Fiera del tartufo. Comando Provinciale Vigili del Fuoco Asti
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- Iolanda Torre
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1 Fiera di primavera Fiera carolingia Fiera d'autunno Arti e mercanti Fiera del tartufo
2 La moltitudine di persone richiamata in occasione delle Fiere Astigiane é attratta dalla singolarità dei vari eventi nella certezza di trascorrere una lieta giornata. Il pubblico non é preparato a fronteggiare situazioni incidentali e la sua reazione istintiva non sempre è quella più ottimale, cioè finalizzata a minimizzare il danno. Purtroppo qualche volta si é constatato che quando si origina un occasione di panico in una massa rilevante di persone la grande quantità di gente reagisce in modo irrazionale, spostandosi, fuggendo, spingendo e prevaricando tanto che il grande calpesta il piccolo, il più forte schiaccia il più debole, la violenza tra le persone arriva a causare danni maggiori di quelli che potevano essere determinati dal pericolo dal quale si rifugge. Occorre soppesare la gravità della sciagura come relazione tra l'eventualità che si verifichi un incidente e il danno che l'incidente potrebbe causare; si consideri che un incidente, anche se ritenuto poco probabile e di poco conto, deve essere attentamente preso in considerazione quando gli effetti possono essere particolarmente gravi perché coinvolgono anche solo emotivamente una grande quantità di persone come quella che partecipa alle manifestazioni organizzate nella nostra città. Le giornate di festa desideriamo tutti che si svolgano senza incidenti lasciando un ricordo piacevole che invita a ritornare, per evitare gli incidenti é quindi necessario riflettere sulle misure di prevenzione e protezione dai rischi e sulla accessibilità ai mezzi di soccorso nelle aree interessate dalle varie manifestazioni.
3 Gli impianti a gas Gli impianti che alimentano le cucine, forni o altre apparecchiature funzionanti a GPL devono essere eseguiti a regola d arte (D.M. 27 marzo 2008, n. 37). Si segnala che in data 22 settembre 2011 l UNI ha pubblicato il rapporto tecnico Utilizzo di impianti a GPL non alimentati da rete di distribuzione in occasione di manifestazioni temporanee all'aperto - Progettazione, installazione, manutenzione ed esercizio. Particolare attenzione deve essere rivolta alle cucine mobili, alimentate a gas. Si richiama l attenzione sulle apparecchiature che utilizzano il gas e il deposito del gas. Le cucine devono essere dotate di rubinetti valvolati capaci di intercettare il passaggio del gas quando la fiamma si dovesse spegnere per qualsiasi motivo. Il contenuto nella bombola é in forma liquida sotto pressione, il gas liquefatto evapora a mano a mano che l'apparecchio di cottura lo richiama in forma gassosa con uno scambio che si produce sulla superficie del liquido con il passaggio di stato (liquido-gas) che sottrae calore e si evidenzia all'esterno dove si forma una fascia di brina che segnala il livello del liquido all'interno della bombola. Qualsiasi azione violenta di riscaldamento della bombola con acqua calda o sistemi similari per favorire l'evaporazione produce danni alla struttura della bombola per l'improvvisa variazione di temperatura (freddo-caldo) tanto che il mantello di acciaio lesionato potrebbe fessurarsi con improvvisa fuoriuscita di gas e conseguente esplosione. Altro incidente frequente é conseguente alla perdita di gas a causa dell'impiego di tubazioni flessibili non idonee, o scadute. Sovente vengono manomessi o rimossi i riduttori di pressione facendo lavorare le tubazioni flessibili a pressione di gran lunga superiore a quella di collaudo.
4 Gli impianti elettrici Gli impianti elettrici eseguiti a regola d arte (D.M. 37/2008, norme CEI), conseguono anche lo scopo di ridurre drasticamente le probabilità d incendio, evitando che l impianto elettrico costituisca causa d innesco. Numerosissima é la casistica delle anomalie agli impianti elettrici le quali possono causare principi d incendio: conduttori danneggiati, contatti lenti, surriscaldamenti dei cavi o dei motori, mancanza di protezioni, sottodimensionamento degli impianti, lampade troppo vicine a materiale combustibile, adattatori multipli nelle prese di corrente elettrica. L impianto elettrico, prima di essere utilizzato, é necessario sia verificato da un tecnico qualificato ed il personale dello stand deve essere istruito sulla necessità di usare correttamente le attrezzature e gli impianti elettrici senza modificarli con aggiunte o sovraccarichi.
5 Accessibilità all'area Lungo il perimetro della manifestazione deve essere assicurata la possibilità di accesso e circolazione dei mezzi di soccorso (Vigili del Fuoco Forze dell'ordine) Gli accessi devono avere i seguenti requisiti minimi: Larghezza mt. 3,50 Altezza libera mt. 4,00 Raggio di svolta mt. 13,00 Pendenza non superiore al 10% Resistenza al carico almeno 20 tonnellate
6 Gli estintori L'ubicazione degli estintori portatili, deve essere sempre resa visibile dall'idonea segnaletica di sicurezza. Individuato l'estintore, prelevarlo dalla sua sede e dirigersi verso l'incendio. Ruotare il dispositivo di sicurezza in maniera tale da rompere il sigillo plastico di garanzia. Estrarre dalla propria sede il dispositivo di sicurezza tirando con decisione e verso l'esterno il gancio. Impugnare saldamente l'estintore dalla parte bassa della maniglia di erogazione senza premere in quella superiore. Dirigersi verso l'incendio con calma, analizzando nel contempo l'entità dell'incendio, la direzione del vento e la tipologia del materiale che brucia. Azionare l'estintore alla giusta distanza (variabile con l'intensità del calore emanata dalla fiamma stessa) per colpire il focolare con la massima efficacia del getto. Agire in progressione iniziando a dirigere il getto sulle fiamme più vicine per poi proseguire verso quelle più lontane. Dirigere il getto dell'agente estinguente alla base della fiamma. Se si tratta di incendio di un materiale liquido, operare in modo che il getto non causi la proiezione, del liquido che brucia, al di fuori del recipiente; ciò potrebbe causare la propagazione dell'incendio. Durante l'erogazione muovere leggermente a ventaglio l'estintore avvicinandosi al fuoco lentamente e tenendo sempre l'estintore in azione.
7 Operare sempre sopra vento rispetto al focolare, per evitare di essere investiti dai fumi della combustione. In caso di contemporaneo impiego di due o più estintori gli operatori non devono mai operare da posizione contrapposta, ma muoversi preferibilmente verso una unica direzione o operare da posizioni che formino un angolo (rispetto al fuoco) non superiore a 90, in tal modo non verranno proiettate parti calde, fiamme o frammenti del materiale che brucia contro gli altri operatori. Durante lo spegnimento, evitare di procedere su terreno cosparso di sostanze facilmente combustibili. Operare a giusta distanza di sicurezza, esaminando quali potrebbero essere gli sviluppi dell'incendio ed il percorso di propagazione più probabile delle fiamme Indossare i mezzi di protezione individuale prescritti. Prima di abbandonare il luogo dell'incendio verificare che il focolaio sia effettivamente spento e sia esclusa la possibilità di una riaccensione. Abbandonare il luogo dell'incendio, in particolare se al chiuso, non appena possibile. Fare ripristinare l'estintore e riposizionarlo al proprio posto.
8 Per qualunque necessità chiamare i numeri di emergenza Polizia Municipale del Comune di Asti
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