Previsione dell andamento di una serie storica finanziaria

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1 Emanuele Pera Previsione dell andamento di una serie storica finanziaria Un metodo per la previsione dei prezzi azionari è l analisi tecnica che consiste nello studio dei prezzi storici per cercare di individuare tendenze e regolarità, sulla base delle quali si definiscono le regole sulla compravendita delle azioni. I principi fondamentali sui cui si fonda l analisi tecnica sono: il mercato sconta tutto: il prezzo di un azione riflette tutte le informazioni pubblicamente disponibili sul suo valore. Al giungere di nuove informazioni, i partecipanti al mercato diffondono rapidamente tali notizie ed il prezzo si muove di conseguenza. Per questo, le motivazioni che determinano la formazione del prezzo, siano esse di carattere economico, politico, psicologico o monetario, non sono indagate dall analista tecnico e non tanto perché ritenute poco importanti, ma semplicemente perché già contenute nei prezzi: il prezzo attuale, dunque, sconta istantaneamente tutte le informazioni disponibili fino a quel momento; la storia si ripete: i movimenti dei prezzi tendono a ripetersi perché gli investitori tendono collettivamente verso schemi di comportamento identificabili. Infatti ad uno stimolo identico corrisponde un comportamento analogo e ricorrente anche a distanza di molto tempo. In realtà, l agire umano (e di conseguenza l andamento del mercato) è estremamente complesso e non si ripete mai in modo esattamente identico. Tuttavia, il riproporsi di modelli di comportamento simili è sufficiente per permettere agli analisti di considerare che la formazione di un prezzo tende a ripetersi nel tempo; i prezzi delle azioni seguono un trend: il mercato presenta tre movimenti: il primario, detto anche secolare, è così definito se ha durata superiore a due anni ed è la tendenza dominante nel mercato; il secondario è un movimento che si forma all interno del movimento primario come correzione o consolidamento del trend in atto e può durare da alcune settimane a qualche mese; il terziario si riferisce a fasi intermedie che costituiscono il rumore per i trend del mercato, cioè delle fluttuazioni brevi dalla durata di pochi giorni o al limite di qualche settimana. Si assume che una tendenza nei prezzi è in atto finché non viene interrotta da un segnale di inversione. Capire il momento in cui la tendenza principale si sta invertendo è il punto fondamentale, ma anche il più difficile da capire ed individuare, in quanto occorre interpretare una serie di segnali. L interesse in un analisi tecnica è rivolto non alla valutazione di un attività finanziaria in sé, ma all evoluzione dei prezzi e dei volumi scambiati con l obiettivo di identificare la tendenza del mercato e i suoi punti di inversione. L approccio dell analisi tecnica è contrastato dai sostenitori della cosiddetta teoria Random Walk, che può essere ricavata dall ipotesi di mercato efficiente, ossia quello in cui i prezzi dei titoli rispecchiano sempre e pienamente le informazioni disponibili. Questo accade quando gli investitori hanno le stesse informazioni e quindi un investitore qualsiasi non può pensare di battere regolarmente il mercato e le risorse che impiega per analizzare, scegliere e negoziare titoli sono sprecate. Il fatto che, secondo questa ipotesi, tutta l informazione sia già riflessa nei prezzi significa che i dati storici non hanno alcun potere predittivo. Da questo deriva che la dinamica dei prezzi delle attività finanziarie è sostanzialmente imprevedibile e i costi necessari per dotarsi di una metodologia previsionale non sono comunque proporzionati ai risultati attesi. Il movimento dei prezzi sarebbe dunque casuale e il passato di uno strumento finanziario non sarebbe indicativo per il suo futuro. Dunque, se un prezzo segue un processo random walk non possono essere effettuate strategie di trading.

2 Va rilevato che secondo l analisi tecnica il concetto di efficienza dei mercati è insito nel principio che il mercato sconta tutto; quindi questo principio, che è alla base della validità dell'analisi tecnica, contemporaneamente ne vanifica l'efficacia predittiva. Infatti, se il mercato finanziario presentasse perfetta efficienza informativa vorrebbe dire che i prezzi delle attività finanziarie reagirebbero in modo istantaneo alle nuove informazioni, rendendo inutile ogni tentativo di anticipare l evoluzione del trend. Al contrario, i metodi di analisi finanziaria presuppongono che il processo che sta alla base della formazione dei prezzi non abbia carattere totalmente casuale. Solo in questo modo è possibile provare a determinare il valore futuro di azioni o altri strumenti finanziari. Infatti, l analisi tecnica si basa sullo studio dell andamento dei prezzi nel tempo, con l obiettivo di identificare la direzione dei trend e di segnalare tempestivamente quando è prossima una sua inversione. Per fare ciò si avvale di vari tipi di analisi di tipo grafico e di tipo matematico-statistico. La previsione del trend è un elemento informativo essenziale per capire la direzione del mercato. Attraverso l analisi delle serie storiche dei dati si ottengono statistiche, regole e modelli che possono essere utilizzati per costruire modelli previsionali in grado di predire gli sviluppi futuri. Soprattutto negli ultimi anni c è stata una continua evoluzione dell analisi tecnica: sono stati introdotti numerosi indicatori e oscillatori che mirano ad aiutare l operatore a capire se un trend è ancora in corso oppure se ci si può aspettare un inversione e sono stati ottimizzati alcuni pattern di prezzo, ovvero particolari formazioni grafiche che hanno una certa tendenza a ripetersi nella storia del titolo e possono fornire spunti sull operatività futura. Come detto, sono possibili vari tipi di analisi: Analisi grafica. È la modalità più intuitiva di sintetizzare l andamento di una serie storica. In maniera rapida ed immediata consente di interpretare i movimenti dei prezzi, traducendo un enorme mole di dati in un flusso di informazione fruibile all istante. I grafici più utilizzati sono: o grafico lineare o grafico a barre o grafico a candele giapponesi o grafico punto e croce o grafico equivolume o grafico Three Line Break o grafico Renko o grafico Kagi L analisi tecnica tradizionale mediante interpretazione grafica è molto soggettiva e difficile da verificare. Perciò per individuare con maggior chiarezza la direzione del mercato e costruire un sistema oggettivo in grado di generare segnali di compravendita, si sviluppa l analisi algoritmica. Analisi algoritmica. Si tratta di un insieme di tecniche matematico-statistiche che tendono a depurare le tendenze manifestate nei prezzi dalle componenti di erraticità presenti sui mercati. Tali strumenti possono essere implementate in un sistema informatico e generare specifici segnali di acquisto e di vendita. Questo tipo di analisi è complementare allo studio dei grafici e serve ad anticipare o a confermare determinati sviluppi. Sul grafico dei prezzi possono essere visualizzate le tendenze. Infatti, in un mercato che si muove ad ondate, tipicamente ogni massimo è superiore al massimo relativo precedente e ogni minimo è superiore al minimo relativo precedente. La tecnica più elementare di indivi- 2

3 duazione di una tendenza è la trendline. La trendline è data da una retta disegnata congiungendo due o più punti rilevanti. I trend al rialzo sono definiti da una trendline disegnata tra due o più punti minimi (che identificano un supporto, ossia il livello di prezzo sotto il quale la quotazione del titolo ha difficoltà a scendere); in un trend al ribasso la trendline unisce due o più punti massimi (che identificano una resistenza, ossia il livello di prezzo sopra il quale la quotazione del titolo ha difficoltà a salire). Una tendenza rimarrà tale sino a che il trend non viene rotto dalla linea dei prezzi. Una volta che i prezzi riescono a perforare la trendline significa che il trend in corso è finito e che tra breve il mercato cambierà direzione. Altri indicatori di tendenza sono: canale di prezzo media mobile Bande di Bollinger SAR Parabolico OBV (On Balance Volume) Punto Pivot Ichimoku Kinkō Hyō L analisi algoritmica prevede altri indicatori e oscillatori basati sul prezzo, generalmente mostrati sopra o sotto il grafico dei prezzi principale: ADX (Average Directional Index) CCI (Commodity Channel Index) MACD (Moving Average Convergence/Divergence) Momentum ROC (Rate of Change) RSI (Relative Strength Index) Stocastico Trix L analisi algoritmica può raggiungere forme estremamente complesse. Tra gli algoritmi più sofisticati in grado di individuare pattern di prezzo e strategie di trading ci sono gli algoritmi genetici, le reti neurali, la logica fuzzy, i modelli caotici e l analisi frattale. L analisi predittiva si propone di prevedere l evoluzione futura dei prezzi attraverso modelli econometrici come il modello autoregressivo a eteroschedasticità condizionata (ARCH: AutoRegressive Conditional Heteroskedasticity). L analisi ciclica è un analisi macroeconomica che si basa sul concetto che i movimenti di borsa seguano particolari cicli. In analisi tecnica spesso è applicata in una ottica mistica (ad esempio si assume che tra due massimi o due minimi dei prezzi vi siano delle distanze fisse, oppure che i cicli di Borsa seguano particolari conteggi come le onde di Elliott). Esistono tuttavia delle metodologie dell analisi tecnica, come il Sequential di Thomas De- Mark, che sono di tipo ciclico ma non mistico: ad esempio il Sequential si basa sul presupposto che il mercato adotti un comportamento ricorrente basato su ondate di acquisti e vendite che si succedono seguendo cadenze prefissate. L analisi ciclica individua le barre del massimo e del minimo. L analisi grafica individua i punti di rottura dell equilibrio tra domanda ed offerta. 3

4 L analisi non convenzionale benché non abbia alcun valore scientifico è spesso applicata in silenzio da molti analisti e traders. Si basa su presupposti magici e astrologici (ad esempio i cicli lunari) ma anche sui numeri di Fibonacci, ovvero la serie 1, 3, 5, 8, 13,... in cui il rapporto tra ciascun numero e il successivo (ad esempio 3/5, 5/8, etc.) dà sempre 0,628. Da tale numero, attraverso semplici elaborazioni, si arriva a delle percentuali che avrebbero un forte potere previsivo, soprattutto in ambito ciclico. 4

5 Per poter stabilire il trend in atto il modo più intuitivo sembra essere il confronto dell ultimo prezzo con una media degli ultimi prezzi. Poiché le serie storiche dei prezzi sono caratterizzate da elevata volatilità è necessario ridurre il loro rumore per evidenziare in modo più netto la tendenza di fondo. A tal fine si utilizzano delle medie mobili. La media mobile è considerata un supporto o una resistenza alle variazioni di prezzo: se il prezzo corrente è superiore alla media mobile, quest ultima rappresenta un supporto, ossia un ostacolo ad un futuro ribasso dei prezzi; se il prezzo corrente è inferiore alla media mobile, quest ultima rappresenta una resistenza, ossia un ostacolo ad un futuro rialzo dei prezzi. L idea sottostante la loro funzione è che forniscono il valore medio di un prezzo esaminando la sua storia recente. Infatti, la media mobile viene calcolata come una media di n osservazioni precedenti di numerosità costante, eliminando in ogni periodo il dato più vecchio e aggiungendo il più recente, cosicché la media si muove insieme ai dati, ma non fluttua molto in quanto si smussa l andamento del prezzo e si rende la tendenza più visibile. Il loro limite è costituito dal fatto che non potendo anticipare sempre correttamente i movimenti di mercato, i momenti più opportuni per l acquisto o la vendita possono essere segnalati con ritardo. Le principali tipologie di medie mobili sono quelle semplici, quelle ponderate e quelle esponenziali. La media mobile semplice attribuisce a tutti i dati lo stesso peso. Le altre applicano un peso crescente ai dati più recenti, al fine di renderle più reattive alle variazioni di tendenza più recenti. La media mobile ponderata si ottiene moltiplicando ogni prezzo per il numero intero corrispondente (nel caso di una media mobile a 10 giorni, il valore più recente viene moltiplicato per 10, il precedente per 9 così via fino all ultimo che viene moltiplicato per 1) e dividendo la sommatoria di questa serie di risultati per la somma dei pesi (cioè ). La media mobile esponenziale è costruita ponendo dei coefficienti di ponderazione che seguono un andamento progressivo esponenziale e non lineare. Ciò consente di dare un peso percentualmente maggiore alle ultime rivelazioni fino a diventare infinitesimale col passare del tempo. Tale calcolo non elimina il dato più vecchio ma prende in considerazione tutti gli elementi della serie e quindi tutta la storia del titolo. Il calcolo della media mobile esponenziale prevede che il primo valore sia pari al valore calcolato con la media mobile semplice. Dunque la differenza tra una media mobile esponenziale ed una media mobile semplice non è il solo il fatto che la prima stia più vicina ai prezzi, ma anche il fatto che la prima cambia pendenza più rapidamente. per t>1 Tuttavia, una media che passi più vicina ai prezzi subisce un maggior numero di falsi segnali, ossia in un certo istante si verifica un segnale operativo che viene contraddetto (attraverso un segnale di 5

6 segno opposto) subito dopo, o comunque a distanza di brevissimo tempo. Questo succede soprattutto per le serie molto volatili. La scelta del periodo su cui calcolare la media mobile dipende dalla volatilità del titolo e dal tipo di orizzonte temporale prescelto. Infatti, un titolo molto volatile richiede l utilizzo di medie mobili veloci, che tendono ad essere più vicine possibile ai prezzi, mentre se si analizza un titolo nel mediolungo termine, è opportuno considerare medie più lente. Per calcolare la lunghezza ottimale di una media mobile si può osservare il ciclo medio del titolo (ad esempio, il tempo che intercorre tra due minimi importanti) e dividere per due questa lunghezza. Una delle regole più semplici per decidere quando comprare e vendere è quella di acquistare quando il prezzo si impenna verso l alto e supera la media mobile e di vendere quando scende al di sotto della sua media. Quindi se la media mobile è inclinata al rialzo significa che la tendenza dei prezzi è rialzista. Se addirittura i prezzi sono al di sopra della media mobile il trend è fortemente al rialzo, e viceversa se la media mobile è inclinata negativamente la tendenza è ribassista, e se i prezzi addirittura sono sotto la loro media mobile il trend è fortemente al ribasso. Questa regola è soggetta a frequenti falsi segnali, cioè viene attraversata più spesso dal movimento di prezzo senza che esso rappresenti effettivamente un inversione di tendenza. Infatti, il taglio potrebbe avvenire in un punto in cui l orientamento non è ancora cambiato. Tuttavia, l incrocio tra il prezzo e una media mobile non ancora orientata al rialzo potrebbe essere un segnale di avvertimento e quindi non va trascurato. Per lo stesso motivo può essere interessante segnalare un inversione di direzione della media mobile, anche quando non viene tagliata (e quindi il prezzo si mantiene al di sopra o al di sotto della media mobile). Questo potrebbe indicare il fatto che seppur il cambiamento di pendenza sia piuttosto lento, si potrebbe verificare presto anche il taglio del prezzo. È opportuno, quindi, identificare i punti di svolta del mercato a uno stadio relativamente iniziale, perché questo può anticipare un cambiamento di tendenza. È necessario sottolineare anche che l inversione di tendenza prodotta dal cambiamento dell inclinazione della media mobile e l incrocio tra il prezzo e il suo livello, deve essere confermata nel tempo. Il segnale di acquisto o vendita risulta affidabile solo se il cambiamento risulta persistente. La soluzione più affidabile sarebbe quella di considerare tutti i cambiamenti di pendenza della media mobile. In particolare ogni volta che la media mobile passa da decrescente a crescente si acquista; ogni volta che passa da crescente a decrescente si vende. Tuttavia, questa è una soluzione banale e costosa se si prendessero in considerazione anche i costi di transazione, perché i segnali di acquisto o vendita si succederebbero in maniera molto frequente. Pertanto, si decide di non prendere in considerazione tutti i cambiamenti di pendenza della media mobile, ma solo quelli che avvengono in fasi particolari, cioè dopo una netta variazione della media mobile stessa. Per questo si sono calcolati i massimi e i minimi della media mobile negli m (ordine della media mobile) periodi precedenti. Se il valore minimo della media mobile risulta stabile per due periodi consecutivi, dopo essere sceso nel periodo precedente, si acquista; se il valore massimo della media mobile risulta stabile per due periodi consecutivi, dopo essere salito nel periodo precedente, si vende. 6

7 In questo modo si evita di cogliere i cambiamenti di pendenza in positivo e in negativo presenti nel grande cerchio rosso della figura sottostante, cambiamenti che si sono verificati in fasi di incertezza, la cosiddetta congestione in cui i prezzi si muovono orizzontalmente e non si sa bene in quale direzione il mercato si muoverà e come uscirà dalla congestione. In alcuni casi l algoritmo non coglie alcuni segnali di inversione di tendenza, ad esempio il calo della media mobile dopo un suo aumento evidenziato nei cerchi verdi, perché questi casi non sono preceduti da forti aumenti della media stessa e il massimo della media valutato negli m periodi precedenti risulta ancora calante. Inoltre, per evitare di cogliere falsi segnali si confronta l ammontare delle variazioni della media mobile degli m periodi precedenti con l ammontare delle variazioni della media mobile degli m/4 periodi precedenti. Se quest ultimo è maggiore della metà del primo significa che la maggior parte della variazione è concentrata negli ultimi periodi. Quando questo succede è probabile che si sia verificato un incremento o decremento del prezzo anomalo che ha portato la media mobile a crescere o decrescere tanto in fretta, senza che prima si sia verificato un vero e proprio trend di quel tipo. Ecco allora che le regole del trading potrebbero essere le seguenti: Segnali Buy: 1., 2., 3., 4. Segnali Sell: 1., 2., 3., 4. 7

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