Harold Innis. Marshall McLuhan. Determinismo tecnologico. The Gutenberg Galaxy (1962) La sposa meccanica (1951) 06/12/2010.

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1 Lez. 17 Harold Innis Marshall McLuhan , canadese Storico dell economia e sociologo della comunicazione Il medium al centro dei suoi interessi Studia le conseguenze psico-sociali della scrittura e della stampa McLuhan ne fu influenzato 29/11/10 Marshall McLuhan Canadese, inizialmente voleva diventare ingegnere ma poi si laureò in letteratura inglese Promotore e direttore del Centro per la Cultura e la Tecnologia dell università di Toronto (1963) Determinismo tecnologico l'idea che in una società la struttura mentale delle persone e la cultura siano influenzate dal tipo di tecnologia di cui tale società dispone La sposa meccanica (1951) Critica alla società degli USA La produzione meccanicista cambia l uomo L antropologia è modificata dall evoluzione mediatica L uomo è più legato alla macchina che non al contesto familiare The Gutenberg Galaxy (1962) In Italia tradotto come La galassia Gutenberg nel 1976 Il linguaggio traduce l esperienza umana Varie tappe: oralità, scrittura, stampa, moderni mass media Cruciale è stata l invenzione della stampa 1

2 The Gutenberg Galaxy: The Making of Typographic Man Nascita dell uomo tipografico Amplia il discorso precedente ai media L uomo muta antropologicamente a seconda del contesto mediatico di riferimento Understanding Media (1964) Tradotto in Italia con: Gli strumenti del comunicare IL MEZZO E IL MESSAGGIO Ogni nuovo strumento non solo perfeziona la qualità del messaggio ma lo modifica! Gli strumenti e la tecnologia non sono mai neutri rispetto ai contenuti che veicolano Understanding Media (1964) Studiare i media non in base ai contenuti ma a come li organizzano Narciso come narcosi Le sollecitazioni pericolose vengono isolate ogni invenzione o tecnologia è un estensione o un autoamputazione del nostro corpo, che impone nuovi rapporti o nuovi equilibri tra gli altri organi e le altre estensioni del corpo. [ ] In quanto estensione e accrescimento della vita sensoriale, ogni medium influenza contemporaneamente l intero campo dei sensi (McLuhan, 1964: 55) Il mezzo è il messaggio La comunicazione è mediata da apparati strumentali artificiali Tali apparati sono estensioni del nostro corpo Le caratteristiche tecniche di tale apparato agiscono sulla percezione del messaggio stesso I media (gli strumenti del comunicare) diventano un fattore di trasformazione della cultura e quindi della società La struttura dei media La struttura di un mezzo di comunicazione suscita nell utente una reazione e/o un comportamento specifico La televisione è rassicurante perché non interattiva (genera sicurezza), al contrario di internet 2

3 La temperatura mediatica Medium caldo: poco partecipativo, impegna un solo senso con messaggi ad alta definizione [fotografia, radio] Medium freddo: richiede una partecipazione attiva, impiega molti canali sensoriali con messaggi a bassa definizione [telefono, televisione] Il mezzo è il massaggio (1967) Si, avete capito bene! All media are extensions of some human faculty psychic or physical. Voleva evitare che divenisse una formulazione accademica Il massaggio mediatico Tutti i media ci investono interamente. Sono talmente penetranti nelle loro conseguenze personali, politiche, economiche, estetiche, psicologiche, morali, etiche e sociali, da non lasciare alcuna parte di noi intatta, vergine, immutata. Il medium è il massaggio. Ogni interpretazione della trasformazione sociale e culturale è impossibile senza una conoscenza del modo in cui i media funzionano da ambienti. Tutti i media sono estensioni di qualche facoltà umana psichica o fisica. [The medium is the massage, p. 26] War and Peace in the Global Village (1968) Basato sulla struttura di Finnegan's Wake, una delle più oscure opere di Joyce Rivisita didascalicamente le formulazioni precedenti From Cliché to Archetype (1970) In collaborazione con il poeta canadese Wilfred Watson Affronta i problemi dei clichè linguistici e degli archetipi Introduce un concetto che sostituirà quello di villaggio globale: il teatro globale Un clichè per McLuhan è un azione, una frase, ecc che noi usiamo talmente spesso da risultare anestetizzati riguardo i suoi effetti È una sorta di testo sulla scrittura, nel senso filosofico McLuhan incoraggia all uso del clichè (contrariamente agli altri testi di precettistica sulla scrittura) 3

4 Il villaggio globale (1989) Il clichè utilizzato inconsapevolmente rivela aspetti della cultura e della personalità Il clichè utilizzato consapevolmente è un potente strumento di comunicazione, che porta con se storie evocative, tratte dal the foul rag and bone shop of the heart di Yeats In virtù dei media che collegano tutti a grande distanza il mondo è diventato piccolo come un villaggio Si assumono anche i comportamenti di un villaggio Laws of media (1988) Pubblicato postumo dal figlio Eric Tradotto in Italia con il titolo: La legge dei media. La nuova scienza McLuhan, nell ultima fase del suo pensiero, ha cercato di dare sistematicità alla sua riflessione proponendo delle leggi per la nuova scienza dei media Laws of media (1988) Le leggi dei media sono quattro (accrescimento, rovesciamento, recupero, obsolescenza) Sono legate tra loro da rapporti non lineari e sequenziali bensì da risonanze complesse in cui la variabile tempo si inserisce incostantemente I nostri sensi, anche se ci sembrano naturali, rivelano la loro storicità le sfide che la nostra specie ha affrontato nel corso della sua genesi, sono intervenute per realizzare quegli organi di senso che ci appaiono ovviamente naturali Nell ambito di queste sfide il connubio tra corpo e tecnologia ha giocato e continua a farlo un ruolo tutt altro che marginale Si pensi, per esempio, alla mano di cui facciamo esperienza quotidiana nella velocità e capacità compositiva di sms 4

5 Bibliografia La Galassia Gutenberg. Nascita dell'uomo tipografico - Armando, 1991 Il villaggio globale. XXI secolo: trasformazioni nella vita e nei media - SugarCo, 1994 La legge dei media. La nuova scienza - Edizioni Lavoro, 1994 McLuhan/Fiore, Guerra e Pace nel Villaggio Globale, Urra/Apogeo Dal clichè all archetipo. L uomo tecnologico nel villaggio globale, SugarCo, 1994 Derrik De Kerckhove Derrick de Kerckhove Nell era elettronica noi tutti indossiamo la nostra umanità come una pelle. (Marshall Mc Luhan) Sociologo belga (1944) aggiorna e adatta la teoria delle Intelligenze Collettive di Pierre Levy al contesto tecnologico delle reti I singoli soggetti si connettono per risolvere problemi Quasi sempre una tecnologia intellettuale esteriorizza, oggettivizza, virtualizza una funzione cognitiva, un'attività mentale. In tal modo essa riorganizza l'economia e l'ecologia intellettuale nel suo insieme e modifica di rimando la funzione cognitiva che avrebbe dovuto limitarsi ad assistere o rafforzare, come attestano i rapporti tra scrittura (tecnologia intellettuale) e memoria (funzione cognitiva). [P. Lévy] Direttore del McLuhan Program in Culture & Tecnology presso l Università di Toronto e professore al dipartimento di francese presso la stessa università Per lungo tempo è stato assistente di Marshall McLuhan, di cui è considerato l'erede scientifico e morale. Proseguendo il cammino iniziato dal maestro, da anni studia le interazioni tra la tecnologia, la mente e il corpo, con studi sperimentali sul rapporto tra il cervello umano e i nuovi media. 5

6 Le tecnologie elettriche Ripercorriamo il pensiero dekerckhoviano attraverso il suo La pelle della cultura Effetti delle tecnologie elettriche: Tecnofeticismo Tecnopsicologia Psicotecnologie Il Tecno-Lag Una tecnologia non si può imporre ad un pubblico non preparato La tecnologia impatta sulla mente Deve trovare prima posto nell immaginario collettivo Il fax Tecnofeticismo Narcosi di Narciso Quando le tecnologie di consumo entrano finalmente a far parte della nostra vita possono produrre una sorta di ossessione feticistica negli utenti Vogliamo che i nostri utensili siano dotati di poteri superiori all uso che ne possiamo fare Siamo spinti ad acquisire le migliori estensioni per il nostro corpo Tecnopsicologia La nostra realtà psicologica non è naturale ma dipende dai condizionamenti tecnologici e culturali La psicologia interpreta e integra gli effetti che le tecnologie hanno su di noi Se non avessimo questa stabilizzazione personale, ci troveremmo in uno stato di turbamento permanente dovuto al trauma culturale delle nuove tecnologie. Tecnopsicologia /2 Con il termine "tecnopsicologia» si intende lo studio della condizione psicologica delle persone sotto l'effetto delle innovazioni tecnologiche La tecnopsicologia può assumere un ruolo di particolare rilevanza oggi, nel momento in cui esistono estensioni tecnologiche alle nostre facoltà psichiche Psicotecnologie Una tecnologia che emuli, estenda o amplifichi il potere della nostra mente Ci sono estensioni delle nostre facoltà psichiche che sono di tipo tecnologico Telefono, radio, televisione, computer e gli altri media si combinano nel creare ambienti che insieme istituiscono un universo intermedio di elaborazione delle immagini 6

7 L immaginario collettivo I media dotati di impatto visivo mettono l utente in uno stato di sovraeccitazione, e impediscono la chiusura orientata (nello zapping le risposte sono corticali ergo non sono elaborate) Non si può dominare un campo di stimoli molto vasto ma si tende alla narcosi Televisione: immaginario collettivo La tv parla al corpo e non alla mente La tv minaccia l autonomia acquisita attraverso la lettura e la scrittura, con una sua oralità collettiva sfida la mentalità alfabetizzata La tv spezza le informazioni in segmenti minimi e spesso sconnessi, accumulati in breve tempo Quando noi guardiamo la tv generalizziamo, ma non diamo un senso a ciò che vediamo, produciamo solo immagini. La tv oggi lascia il posto al computer, al quale si può rispondere Computer = ponte tra il mondo esterno e l identità interna La televisione può pensare al posto nostro, con le sue forme stereotipate da divorare in fretta, ha creato culture di massa, eliminando le coordinate della riflessione privata e di orientamento personale Due nuovi concetti: Fra 800 e 900 nascono due concetti di velocità e massa Rapporto tra individuo e massa L uomo è solo perché non riesce ad assorbire tutti gli stimoli L uomo della folla, E.A. Poe quello di mentalità pubblica e quello di mentalità privata. 7

8 La prima è propria della televisione, poiché tutto ciò che passa attraverso il tubo catodico è di produzione esterna, nulla viene creato direttamente dallo spettatore, il quale passivamente riceve le immagini che gli scorrono davanti agli occhi. La seconda è propria del computer, poiché grazie in particolar modo ad Internet, esso diventa in qualche modo un ampliamento della nostra intelligenza e della nostra memoria. Con una rivoluzione di grande portata: la nostra intelligenza può diventare collettiva. Intelligenza collettiva tecnologica Supererà le intelligenze individuali per velocità ed integrazione Quando ogni informazione è conosciuta da qualcuno in qualche luogo, ed è accessibile a un dato prezzo, si sviluppa una sorta di psicologia del "momento giusto". Perché preoccuparsi di imparare tutto, quando si può avere accesso all'informazione necessaria in caso di bisogno? Il calcolatore è diventato un medium L' intelligenza, la memoria, le opinioni nostre e di tutti gli altri cittadini del mondo possono essere unite a formare un'intelligenza, una memoria e un'opinione collettive, utilizzabili da chiunque per qualunque scopo Il linguaggio Le tecnologie che portano il linguaggio lo mettono nella loro forma La parola ascoltata non è la stessa che messa su carta o su video I cambiamenti di forme linguistiche portano cambiamenti di modi di pensare Potere del linguaggio Il linguaggio dà potere perché permette di creare, modellare e dominare la materia Nessuno potrà fermare il linguaggio tranne la confusione dei linguaggi. 8

9 media, mente e linguaggio L eredità culturale e tecnologica proviene da un unica fonte: l alfabetizzazione fonologica. L alfabeto, la cui struttura è intimamente connessa al cervello, ha agito da acceleratore culturale : dall articolazione del linguaggio alla traduzione del pensiero in tecnologia. L elettricità è l unico linguaggio comune Il massimo esempio è rappresentato dal computer che ci ha dato il potere sullo schermo e consentito di elaborare le informazioni. In questo modo non è il mondo che si fa globale ma siamo noi. L estensione nel tempo La conquista del tempo sta rimpiazzando quella dello spazio come priorità significativa o obiettivo del nostro mondo presente Eventi di durata impercettibile possono essere adesso esperiti come densi di significato La tecnologia estende il tempo e non lo spazio come nell epoca delle esplorazioni La pelle della cultura La tecnologia ha una sua immagine sul mercato Questa immagine è il design È la forma esterna, visibile o strutturale dei manufatti culturali Il design è la pelle della cultura il design gioca un ruolo metaforico, traducendo benefici funzionali in modalità sensoriali e cognitive, e trova la propria forma come una sorta di connotazione, di eco della tecnologia. Esso, infatti, riflette frequentemente il carattere specifico della tecnologia e corrisponde al suo ritmo di base. Il design dà unità a un periodo. I pezzi di antiquariato vengono datati e collezionati sulla base della scuola di design cui appartengono. Analogamente, i manufatti moderni possono essere catalogati in base al design. L'arte psichedelica e Andy Warhol hanno caratterizzato gli anni Sessanta, 9

10 Conclusione Derrick De Kerckhove ha sempre nutrito una illimitata fiducia nelle superiori capacità del pensiero umano: l'uomo sarà più forte delle macchine perché saprà interiorizzare la multimedialità e volgerla a suo vantaggio mediante nuovi organi mentali creati da funzioni necessitanti. Bibliografia D. De Kerkove, (trad. di M. Palombo), L' architettura dell'intelligenza, Torino, Testo & immagine, 2001 D. De Kerkove (a cura di), La conquista del tempo. Società e democrazia nell era della rete, Editori Riuniti, 2003 Filmografia Videodrome, horror, 1983, di David Cronenberg, con James Woods e Jack Creley 10

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