PROGETTO PRELIMINARE STUDIO DI INSERIMENTO AMBIANTALE E PAESAGGISTICO

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2 Scorza Stefano Architetto Via Nino Bixio 13B/ Chiavari (Ge) tel fax C.F.: SCR.SFN.69C27.C621D partita iva : Progetto di riqualificazione e messa in sicurezza del porto di Santa Margherita Ligure con riordino ed adeguamento funzionale delle attività nautiche connesse PROGETTO PRELIMINARE STUDIO DI INSERIMENTO AMBIANTALE E PAESAGGISTICO IL SOGGETTO PROMOTORE PORTO CAVOUR Santa Margherita Ligure A.T.I. S.IM.E.S. TIGULLIO s.r.l. Legale Rappresentante : Geom. Giuseppe Lagomarsino Via P. Devoto, Carasco (Ge) Settembre 2011 Studio Scorza, Via Nino Bixio 13/ Chiavari (Ge.) 1

3 INDICE 1. Premessa Verifica di compatibilità con gli strumenti di pianificazione Studio sui prevedibili effetti della realizzazione e dell esercizio dell opera sulle componenti ambientali Scelta del sito e delle possibili alternative localizzative e tipologiche Misure di compensazione ambientale e paesaggistica Caratteristiche dimensionali del progetto 14 Studio Scorza, Via Nino Bixio 13/ Chiavari (Ge.) 2

4 1. PREMESSA Il presente studio di inserimento ambientale e paesaggistico, quale verifica di assoggetabilità secondo le modalità definite dall'art.12, D.lgs 152/2006 e s.m.i., previsto dal D.M. 14 aprile 1998, Approvazione dei requisiti per la redazione dei progetti da allegare ad istanze di concessione demaniale marittima per la realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto, costituisce lo strumento necessario che permette alle competenti strutture regionali di stabilire se sussista o meno la necessità di sottoporre il progetto definitivo alla procedura di VIA. Lo studio definisce le caratteristiche qualitative dell opera progettata con riferimento ai profili ambientali e paesaggistici, permette di verificare che questi non possono causare impatto ambientale significativo ovvero consente di identificare le misure prescrittive tali da mitigare tali impatti. Studio Scorza, Via Nino Bixio 13/ Chiavari (Ge.) 3

5 2. VERIFICA DI COMPATIBILITÀ CON GLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE Viene di seguito definito l elenco dei vincoli presenti e delle autorità con competenze ambientali da consultare nel procedimento, che possono essere interessate dagli effetti ambientali potenzialmente indotti dall attuazione del presente progetto. P.T.C. regionale DELLA COSTA vigente, approvato con D.G.R. n. 64 del 29/12/2000. Il censimento dei porti turistici della Liguria del 1997, Allegato 2, classifica il porto di Santa Margherita quale Porto Rifugio di 1^ categoria, tipo 2. Nello specifico le tematiche da affrontare sono evidenziate nell ambito di progetto: AP28 SANTA MARGHERITA. _riordino e riqualificazione del porto da realizzarsi anche con un contenuto ampliamento del bacino e che preveda la tutela della funzione peschereccia; _il consolidamento delle spiagge destinate alla balneazione; Le conclusioni del quadro degli interventi (punto 4.20 del fascicolo 2.2.2) auspicano, per il porto di Santa Margherita, un intervento di tipo qualitativo migliorandone la sua funzionalità senza modificare sensibilmente la capacità del porto. L evoluzione prevista in termini quantitativi consiste nella sistemazione del bacino attuale portandone la capacità da 350 a 450 PE12. P.T.C. regionale DELLA COSTA, adottato con D.G.R. n. 936 del 29/07/2011. AP28 SANTA MARGHERITA. _riordino e riqualificazione del porto da realizzarsi anche con un contenuto ampliamento del bacino e che preveda la tutela della funzione peschereccia; _riqualificazione delle aree retro portuali prima occupate dai Cantieri Navali recentemente demoliti al fine di destinare le relative aree ad attività turistico-ricreative e di balneazione da ottenersi attraverso l incremento dell ampiezza della spiaggia e non con l avanzamento dell attuale linea di riva artificiale secondo quanto indicato dal Piano di Tutela dell ambiente marino e costiero (DCR n.29/2009); _il consolidamento delle spiagge destinate alla balneazione; P.T.C.P. regionale, approvato con D.C.R. n. 6 del 26/2/1990 e succ.va variante di salvaguardia della fascia costiera D.C.R. n. 18 del 02/8/2011. ASSETTO INSEDIATIVO VIGENTE: AI MA - art.55 Attrezzature e Impianti a regime normativo di Mantenimento ASSETTO INSEDIATIVO (VARIANTE): AI MA - art.55 Attrezzature e Impianti a regime Studio Scorza, Via Nino Bixio 13/ Chiavari (Ge.) 4

6 ASSETTO GEOMORFOLOGICO: ASSETTO VEGETAZIONALE: normativo di Mantenimento MO B - art.17 modificabilità di tipo B COL-ISS-MA - art.58 Colture Agricole, art. 60 Impianti sparsi in serre - regime normativo di Mantenimento P.R.G. Piano Regolatore Generale, Strumento Urbanistico Generale comunale ZONA Zp: Zona portuale - art. 46 bis N.T.A. Servizi Progetto ZONA Fc: Fascia costiera - art. 46 N.T.A. ZONA S.U.A. cantiere navale - art. 46 ter N.T.A. ART ZONE PER ATTREZZATURE TURISTICHE DI INTERESSE PUBBLICO. Nelle aree costiere distinte negli elaborati cartografici con la sigla FC sono esclusivamente consentiti interventi volti alla riqualificazione e al ripascimento degli arenili, nonché all adeguamento ed al potenziamento stagionale delle esistenti attrezzature turistico-balneari. ART. 46 BIS - ZONA PORTUALE La zona comprende l area riguardante il porto di Santa Margherita, come perimetrata nell allegata scheda cartografica. L area dovrà essere sottoposta a uno Strumento Urbanistico Attuativo che si dia carico di affrontare le seguenti problematiche: L area individuata dovrà prevedere una equilibrata distribuzione delle diverse attività portuali e di servizio. Dovranno essere ripartiti all interno dello specchio acqueo gli spazi relativi alle varie attività presenti nel porto. Dovrà inoltre essere prevista un adeguata ripartizione fra i vari tipi di natanti sulla base di adeguate previsioni di utilizzo. Dovrà essere coordinato in termini di previsioni urbanistiche degli spazi pubblici l inserimento tra la città, il tessuto viario e le attrezzature portuali. Lo S.U.A. dovrà in particolare darsi carico delle connessioni relative a Piazza Martiri della Libertà, Sant Erasmo, zona fra pescheria ed arenili, arenile di Corte, molo foraneo. Lo S.U.A. dovrà inoltre predisporre uno studio finalizzato all inserimento ambientale delle opere portuali. Sarà inoltre verificata la possibilità di rendere più idonei alla fruizione turistica gli spazi costituiti dagli arenili e delle connesse attrezzature accessorie attraverso una riqualificazione funzionale, garantendo un maggior coordinamento con le aree pubbliche. Dovrà essere prevista, in sede di progettazione dello S.U.A. una precisa suddivisione tra aree strettamente pertinenti all uso dei natanti (servizi di banchina e attracco, quali distributori di carburanti, elevatori, ormeggi, idranti, allacci di servizi a rete, ecc.) e aree a servizi connessi all attività portuale in genere. In tutti gli interventi dovranno essere impiegati materiali di tradizione locale, in modo da ridurre il più possibile l impatto delle opere di ingegneria. La quantificazione di nuove eventuali cubature connesse comunque all attività portuale è demandata alle analisi dello S.U.A. Sul manufatto denominato "casa del mare" ed individuato in cartografia con apposito segno grafico è ammesso nell ambito del suddetto SUA un intervento di ristrutturazione con incremento volumetrico massimo di mc 1.500, contenuto entro un altezza massima di m 11,00. Le destinazioni d uso consentite sono quelle già presenti cui possono affiancarsi attività con funzioni similari a queste. La ristrutturazione si dovrà dare carico di una ricomposizione architettonica coerente con gli spazi edificati già esistenti. Resta ferma la possibilità nelle more di attuazione del suddetto SUA di consentire per tale manufatto oltre a quanto previsto dall art. 2 della L.R. 25/1993, la realizzazione di ampliamenti volumetrici per motivi igienici-funzionali entro il limite del 20% e nel rispetto dell altezza massima sopra fissata. Nell intero ambito portuale in assenza dello S.U.A. saranno consentiti semplici interventi di risistemazione e di riordino degli spazi esterni nel rispetto delle destinazioni d uso e concessioni attuali. In ogni caso gli interventi non dovranno avere carattere definitivo e non dovranno in alcun modo essere pregiudizievoli della futura progettazione particolareggiata. Saranno inoltre consentiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, risanamento conservativo, e opere interne, fermo restando il disposto di cui all art. 2 della L.R. 25/1993. Art. 46 TER - ZONA FASCIA COSTIERA FC2 Studio Scorza, Via Nino Bixio 13/ Chiavari (Ge.) 5

7 Nella porzione di area distinta nell'elaborato grafico con la sigla FC2 è prevista la demolizione delle strutture e dei manufatti esistenti al fine di consentire la riqualificazione integrale dell'area, da destinare all'attività turistico- balneare - ricreativa. Tale intervento di riqualificazione, subordinato alla redazione di uno strumento urbanistico attuativo, dovrà consentire la sistemazione dell' area per il suo reintegro e uniformità di destinazione con le aree costiere limitrofe di cui l'attuale situazione costituisce una frattura. Il nuovo assetto dovrà prevedere l'utilizzo turistico - balneare- ricreativo del tratto di litorale fornendolo, nella parte a monte e a margine dell'area, di servizi e funzioni connesse con tale destinazione, fermo restando che dovrà essere mantenuta a superficie scoperta una consistente parte dell'area, in funzione della prevalente destinazione balneare. In particolare la progettazione potrà prevedere la dislocazione delle volumetrie sino al confine con il marciapiede sulla via provinciale, con arretramento di almeno m 2 rispetto al confine con la Via Canevaro e l'altezza massima rispetto alla quota del marciapiede (sedime stradale sul lato in cui non c'è il marciapiede) di m 3,50. L'edificazione potrà essere realizzata in muratura intonacata o rivestita in pietra faccia a vista per eventuali porzioni sotto la quota stradale; è prevista copertura piana, parte della quale dovrà essere accessibile e aperta all'uso pubblico come zona pedonale e di belvedere. La progettazione dovrà inoltre darsi carico di risolvere in modo armonioso la connessione tra l'area in oggetto e l'adiacente area pubblica che ospita il monumento ad Umberto I, attualmente compromessa e soffocata dalle volumetrie esistenti. Tra i servizi ammessi nell'area potrà essere realizzata una piscina. Il piano dovrà prevedere inoltre la realizzazione di parcheggi necessari a far sì che le funzioni ed i servizi insediati nell'area in questione siano sufficientemente dotati di aree per la sosta. In convenzione verranno definite puntualmente le prestazioni connesse all'uso pubblico. ZONIZZAZIONE ACUSTICA CLASSE IV Aree di intensa attività umana P.T.C. PROVINCIALE, approvato con D.G.P. n. 1 del 22/1/2002 SISTEMA DEL VERDE: Aree verdi strutturate nei sistemi insediativi urbani soggette a vincolo monumentale (S-M) PIANO DI BACINO provinciale AMBITO 15 FASCE DI INONDABILITA : FASCIA A - aree perifluviali inondabili al verificarsi dell evento di piena con portata al colmo corrispondente a periodo di ritorno T=50 anni; FASCIA B - aree perifluviali, esterne alle precedenti, inondabili al verificarsi dell evento di piena con portata al colmo corrispondente a periodo di ritorno T=200 anni; FASCIA C - aree perifluviali, esterne alle precedenti, inondabili al verificarsi dell evento di piena con portata al colmo corrispondente a periodo di ritorno T=500 anni RETICOLO IDROGRAFICO: I corsi d acqua significativi sono due. Il torrente Foce di Corte, la quale foce entra nello specchio acque portuale in corrispondenza di via n. Bixio via Garibaldi, e il Torrente S. Siro che sfocia in corrispondenza del molo Lanzarotto Maloncello. ZONIZZAZIONE SISMICA CLASSE 3B (p.g.a. = 0.10) S.I.D. Strumento Informatico del Demanio Marittimo Studio Scorza, Via Nino Bixio 13/ Chiavari (Ge.) 6

8 L area di intervento riguarda aree di proprietà del demanio marittimo per cui si richiede contestuale concessione demaniale, vedasi tavola B14. P.U.D. Progetto di Utilizzazione del Demanio Marittimo ZONA gialla: attuale: stabilimento balneare progetto: stabilimento balneare ZONA verde: attuale: cantiere navale S. Margherita progetto: area turistico balneare ricreativa ZONA fucsia: scogliere artificiali P.T.A.M.C. regionale, Piano di Tutela dell ambiente Marino e Costiero ambito costiero 15 adottato con D.G.R. n del 17/12/2010. CARTA DELLE FASCE DINAMICHE DELLA SPIAGGIA E DELLA COSTA ALTA: Fascia Dinamica A - FDA (Tr = 1 anno); Fascia Dinamica B - FDB (Tr = 50 anni); Fascia Dinamica C - FDC (aree allagabili). CARTA DEL RISCHIO: RS2 (Rischio medio); RS3 (Rischio elevato). VINCOLI PAESISTICI AMBIENTALI, D. Lgs. 42/2004, Parte III^ L area d intervento è soggetta a vincolo di interesse paesaggistico ai sensi dell Art. 136, D. Lgs. 42/2004. _Decreto Ministeriale 11 giugno 1954, Dichiarazione di notevole interesse pubblico del promontorio di Portofino, sito nell ambito dei comuni di Recco, Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo e Camogli. E inoltre soggetta al vincolo di area tutelata per legge ai sensi delle lettere a) e c), comma 1, Art. 142, D. Lgs. 42/2004. _territori costieri compresi nella fascia di 300 ml. dalla linea di battigia, _aree ricomprese nei 150 ml. dai fiumi significativi VINCOLI ARCHITETTONICI MONUMENTALI, D. Lgs. 42/2004, Parte II^ L area d intervento ricomprende alcuni beni culturali, edifici e manufatti pubblici soggetti a vincolo ai sensi dell Art. 10 e Art. 12, D.Lgs. 42/2004. ALTRI VINCOLI riferiti allo specchio acqueo: All interno e a confine dello specchio acqueo del Porto di SML e del litorale posto a Sud, sono presenti diversi HABITAT MARINI, censiti nella sottostante cartografia regionale. Studio Scorza, Via Nino Bixio 13/ Chiavari (Ge.) 7

9 L area d intervento NON RICADE all interno dell area marina protetta di Portofino, la quale si sviluppa a ponente di P.ta Pedale, sino a Camogli. Nello specchio acqueo preso in esame NON ricadono impianti di pesca,di maricoltura e barriere di ripopolamento ittico. L area d intervento NON RICADE all interno di S.I.C. (siti di interesse comunitario), né marini ne terrestri. Si ritiene comunque doveroso segnalare la presenza di tre SIC nelle vicinanze: _ a levante, il SIC marino: fondali golfo di Rapallo, cod. IT , _a ponente, il SIC marino: fondali M. Portofino, cod. IT , _a ponente, il SIC terrestre: Monte di Portofino, cod. IT Estratto dall atlante HABITAT MARINI -2009, Regione Liguria P = ambiente portuale CYM = prato di cymodocea nodosa AF = popolamenti algali fotofili infralitorali di substrato duro ASI = popolamenti delle alghe sciafile infralitorali Studio Scorza, Via Nino Bixio 13/ Chiavari (Ge.) 8

10 SITI di INTERESSE COMUNITARIO Studio Scorza, Via Nino Bixio 13/ Chiavari (Ge.) 9

11 3. STUDIO SUI PREVEDIBILI EFFETTI DELLA REALIZZAZIONE E DELL ESERCIZIO DELL OPERA SULLE COMPONENTI AMBIENTALI E PAESAGGISTICHE Le opere progettate ricadono nella tipologia della RISTRUTTURAZIONE, opere tendenti a riqualificare ed adeguare dal punto di vista funzionale ed estetico la struttura portuale esistente. Per l entità e le dimensioni del progetto, ma anche per gli opportuni accorgimenti architettoni ed ingegneristici adottati nello stesso, non si riscontrano particolari effetti che possano incidere negativamente sull ambiente e sul paesaggio. Gli effetti sulla componente ambientale saranno praticamente nulli in quanto non si prevedono modifiche strutturali nell ambiente marino, tali da generare differenze significative per gli habitat marini e per gli aspetti geomorfologici e sedimentologici. A compimento dell opera, con l esercizio dell attività nautica, si prevede un aumento (anche se contenuto) dell afflusso delle imbarcazioni e probabilmente un aumento del numero di imbarcazioni che transitano nel Golfo del Tigullio. Un altro effetto che si può ricondurre all esercizio dell infrastruttura, di rilevanza strettamente paesaggistica, è quello legato alle dimensioni delle imbarcazioni. Le imbarcazioni ormeggiate potrebbero limitare le visuali panoramiche, non tanto quelle vincolate dal Decreto Ministeriale 11 giugno 1954, Dichiarazione di notevole interesse pubblico del promontorio di Portofino, sito nell ambito dei comuni di Recco, Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo e Camogli, ma quelle lungo le banchine e la passeggiata del Borgo. Per quanto riguarda la progettazione del nuovo centro Wellness ed uffici si precisa che dal punto di vista ambientale la destinazione è sicuramente compatibile e migliorativa rispetto a quella produttiva/artigianale precedentemente svolta. In fase di progettazione definitiva è opportuno fare alcune verifiche, mediante sondaggi, circa l eventuale presenza di materiali inquinanti presenti nel sottosuolo, anche se l attività precedentemente svolta non trattava, né produceva materiali e/o agenti inquinanti. Eventuali effetti sul contesto ambientale che potranno determinarsi sono quelli legati al traffico. Gli effetti paesaggistici sono quelli dell impatto visivo che la struttura crea all interno del contesto già ampiamente urbanizzato. Infine in merito ai cambiamenti e modifiche del contesto paesaggistico e ambientale che potrebbero crearsi nella fase di realizzazione delle opere di ristrutturazione, bisognerà porre attenzione alle fasi temporali d intervento, limitando la sovrapposizione di più fasi operative di cantiere che determinerebbero un aumento del traffico nel Centro di Santa Margherita e sull arteria veicolare Rapallo_Santa Margherita. Studio Scorza, Via Nino Bixio 13/ Chiavari (Ge.) 10

12 4. SCELTA DEL SITO E DELLE POSSIBILI ALTERNATIVE LOCALIZZATIVE E TIPOLOGICHE Il presente studio valuta sostanzialmente le scelte progettuali e tipologiche e non tanto quelle localizzative, in quanto il progetto riguarda la ristrutturazione dell infrastruttura portuale esistente. Anche il progetto del nuovo edificio centro commerciale-direzionale localizzato nella dimessa area cantieristica è classificabile tra gli interventi di ristrutturazione. Trattasi di ricomposizione dei volumi esistenti, anche se in parte già demoliti. Quindi nello studio del progetto preliminare in questione non sono stati presi in considerazione siti ed aree differenti. Le scelte progettuali in merito alle tipologie ed ai materiali adottati sono state intraprese con riguardo all ambiente e alle visuali paesaggistiche. La sicurezza del bacino portuale si è ottenuta mediante studi idraulici finalizzati alla realizzazione di strutture marittime contenute, col fine quindi di ottenere risultati soddisfacenti, anche a scapito di soluzioni ottimali dal punto di vista marittimo, ma fortemente incidenti sugli aspetti ambientali e paesaggistici. Si è pertanto scelta la soluzione di riprofilare e potenziare la mantellata subacquea esistente del molo foraneo, anche mediante la realizzazione di berma sommersa con l uso prevalente di scogli naturali. In questo modo l intervento non incide sul muro paraonde e le altre parti emerse. Per il molo Maloncello è previsto un suo avanzamento verso mare di circa 50 ml., realizzato con banchine a giorno attrezzate sia come spazio di sosta che come ormeggio. La struttura a giorno delle banchine, oltre al vantaggio di essere antiriflettente nei confronti della risacca e consentire un ottimale ricircolo dell acqua, è poco impattante. I materiali di finitura che verranno impiegati sono la pietra e il legno. In merito allo specchio acqueo si è scelto di realizzare un pontile su pali con paratie sul solo lato esterno che consente di ridurre drasticamente l agitazione interna anche in casi di eventi estremi. Il pontile sarà impostato alla quota di 1.20 m. sul l.m., quindi inferiore di circa 0.70/1.00 m. rispetto alla quota della nuova passeggiata a mare e della banchina di S. Erasmo. Gli altri pontili saranno del tipo galleggianti come quelli attuali. Tutti i pontili avranno impalcato in legno (pagliolato). La volumetria progettata dell edificio ex Spertini sarà inferiore rispetto all insediamento produttivo originario. Il nuovo rapporto di copertura per le volumetria fuori terra sarà contenuto nella percentuale massima del 30%. Il progetto preliminare non ha quindi valutato eventuali siti alternativi, in quanto lo stesso riguarda strutture e fabbricati esistenti. Siamo nel caso in cui il progetto stesso è, sia dal punto di vista ambientale che paesaggistico, funzionale alla riqualificazione del sito. Studio Scorza, Via Nino Bixio 13/ Chiavari (Ge.) 11

13 Per quanto riguarda il nuovo edificio polivalente centro Wellness ed uffici è stato progettato un assetto planimetrico per garantire gli scorci e le visuali panoramiche verso il mare. Su entrambi i fronti strada l edificio è significativamente arretrato rispetto alla posizione attuale. L arretramento crea un nuovo piazzale pubblico attrezzato a verde, questa soluzione ne migliora l inserimento nel contesto. L edificio sarà progettato nelle successive fasi definitive ed esecutive nel rispetto del risparmio e del controllo energetico anche con l utilizzo di materiali ecosostenibili e di energie rinnovabili. La finitura delle facciate è prevista con rivestimento in pietra naturale, squadrata con giunti a taglio di sega. L accessibilità veicolare alla struttura avviene da via Milite Ignoto, strada provinciale costiera di Santa Margherita Lig. Il nuovo edificio sarà dotato di parcheggi pertinenziali nelle dimensioni prescritte dal D.M. 1444/98 e dalla L.R. 1/2007. Il progetto non prevede autorimesse per parcheggi pubblici a rotazione, in questo modo non si verrà a creare un aumento del traffico determinato dall aumento di offerta in termini di posti auto. Le sistemazioni esterne prevedono l uso di materiali e tecniche permeabili. Nella porzione a mare in sostituzione della massicciata in cemento, costituente lo scalo navale, verrà realizzata la nuova spiaggia libera. La spiaggia verrà realizzata in sabbia e ghiaia eliminando l attuale andamento artificiale. Studio Scorza, Via Nino Bixio 13/ Chiavari (Ge.) 12

14 5. MISURE DI COMPENSAZIONE AMBIENTALE E PAESAGGISTICA Le misure di compensazione e mitigazione degli effetti rilevati nel presente studio, al precedente punto 3, sono i seguenti: per quanto concerne l aumento dell afflusso di imbarcazioni nell ambito marino costiero del Golfo del Tigullio, in particolare in merito agli ancoraggi che possono avvenire al di fuori dello specchio acqueo del porto, si precisa le aree marine protette risultano già inaccessibili alle imbarcazioni e che tale effetto è stato già valutato sia nel P.T.C. della costa che nel P.T.A.M.C.. Quest ultimo, in merito ai vicini S.I.C. descrive i fondali del paraggio quali habitat potenzialmente sensibili alla presenza di ormeggi ed ancoraggi di imbarcazioni da diporto, ma attualmente la loro densità non risulta critica. la mitigazione per la limitazione delle visuali panoramiche, che già oggi si riscontra nel periodo estivo, è stata adottata nel progetto mediante una nuova distribuzione degli ormeggi. L organizzazione dei nuovi pontili consentirà maggiori scorci prospettici verso lo specchio acqueo. Inoltre si rileva che per la zona transito, ma anche per gli altri ormeggi, il periodo di maggiore afflusso è circoscritto a circa due mesi all anno. Nel periodo invernale molte vengono trasportate presso le aree cantieristiche poste al di fuori del centro cittadino. Infine per quanto riguarda l altro possibile effetto riscontrato sul contesto ambientale, quello relativo all aumento del traffico veicolare, si rileva che, oltre a non prevedere nuovi parcheggi a rotazione che ne creerebbero un incremento, si prevede la messa in funzione di un bus navetta che consenta l accessibilità al porto dai principali parcheggi cittadini esistenti, dalla Stazione ferroviaria e dal capolinea degli autobus di linea. Gli effetti paesaggistici sono quelli dell impatto visivo che la struttura crea all interno del contesto già ampiamente urbanizzato. Studio Scorza, Via Nino Bixio 13/ Chiavari (Ge.) 13

15 6. CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DEL PROGETTO Il progetto prevede un ampliamento di posti barca dedicato alla zona transito e ai residenti come indicato seguente tabella: n. Categoria Lunghezza Larghezza Esistenti Nuovi TOTALE m m 25 posti da 5/6 m 6,00 2,30 23 posti da 6 m 6,00 2,40 7 posti da 6,5 m 6,50 2,40 1 posto da 7,50 7,50 3,50 60 posti da 7/8 m 8,00 3, posti da 9/10 m 10,00 3, posti da 11/12 m 12,00 3,70 44 posti da 13/14 m 14,00 4,20 20 posti da 15/16 m 16,00 5,00 31 posti da 17/20 m 20,00 5,50 5 posti da 21/24 m 24,00 6, posto da 25/40 m 40,00 7,00 Per il transito: 11 posti da 15/16 m 16,00 5,00 12 posti da 23/24 m 24,00 6,00 3 posti da 35 m 35,00 9,00 9 posti da 11/12 m 12,00 3,70 Per i pescatori dilettanti: 10 posti da 3x 7,50 m 7,50 3,00 10 Per la Lega navale 60 posti da 2,70 x 7,5 m 7,50 2,70 3 posti da 3,7 x 12 m 12,00 3,70 63 Per i diving: 9 posti da 2,70 x 7,50 m 7,50 2,70 9 Marinai d'italia 1 posto da 7,50 7,50 3,00 1 ARGUS 1 posti da 2,70 x 7,50 m 7,50 2,70 1 Pescherecci 19 pescherecci 19 Battellieri 9 posti battelli 9 Piccola pesca area 34,60 x 7,50 m 15 Capitaneria di porto/guardia costiera - Carabinieri - Riserva Marina - ITEK - Antincendio 800 mq Comune 5 posti da 50 m 50,00 11,00 4 posti da 40 m 40,00 10,00 1 posti da 26 m 26,00 7,00 1 posti da 17/20 m 20,00 5,50 1 posti da 15/16 m 16,00 5,00 1 posti da 13/14 m 14,00 4,20 3 posti da 11/12 m 12,00 3,70 8 posti da 26 m 26,00 7,00 12 posti da 15/16 m 16,00 5,00 36 Residenti 24 posti da 2,70 x 7,5 m 7,50 2, TOTALI Studio Scorza, Via Nino Bixio 13/ Chiavari (Ge.) 14

16 Le aree demaniali richieste in concessione, indicata nella tavola grafica n. B14, sono 173'278 mq, di cui: _area specchio acqueo per complessivi mq _aree a terra per complessivi mq. 15'755. Opere architettoniche riguardanti gli edifici: casa del mare: ristrutturazione con ampliamento volumetrico. Ampliamento pari a mq. 30,00 c.ca SLP complessiva (esistente + ampliamento) pari a mq. 670,00 c.ca Nuova autorimessa interrata piazzale Cagni: n. 52 posti auto Nuovi volumi seminterrati: magazzini, locali tecnici, spogliatoi e wc Pari a complessivi mq. 300,00 c.ca Nuovo centro polivalente Wellness e uffici: superficie lotto funzionale mq c.ca superficie coperta 520 mq. rapporto di copertura, RC= 30% altezza massima fuori terra : variabile 6.80/10.20 ml. c.ca Mercato del pesce: ristrutturazione senza aumento di volume Dott. Arch. Stefano Scorza ALLEGATI Viste dello stato dei luoghi Fotomontaggi raffiguranti la simulazione dello stato dei luoghi a seguito della realizzazione del progetto. Studio Scorza, Via Nino Bixio 13/ Chiavari (Ge.) 15

17 veduta panoramica da via Costasecca. STATO ATTUALE veduta panoramica da via Costasecca. FOTOMONTAGGIO Studio Scorza, Via Nino Bixio 13/ Chiavari (Ge.) 16

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