A cura de del Dr. Pietro Literio (Mail: METTERSI IN PROPRIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "A cura de del Dr. Pietro Literio (Mail: literio.pietro@laretexlavorare.com) METTERSI IN PROPRIO"

Transcript

1 METTERSI IN PROPRIO 1. L IMPRENDITORE e sue DEFINIZIONI. In Italia viene definito Imprenditore, a norma dell'articolo 2082 del Codice Civile: chi esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi. Articolo 2083: Piccoli imprenditori. Sono piccoli imprenditori i coltivatori diretti del fondo, gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano un'attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia. Il codice civile parla e definisce l "imprenditore" e non l Impresa che è invece il frutto dell'attività dell'imprenditore (Definizione Giuridica). OPPURE: L imprenditore è colui che è capace di trasformare un idea in un progetto concreto (Definizione pratica)

2 2. LE RISORSE NECESSARIE PER METTERSI IN PROPRIO: A) LA MOTIVAZIONE AD INTRAPRENDERE. B) LE CARATTERISTICHE PERSONALI. C) LE CONOSCENZE (e le Fonti per Acquisirle).

3 A) LA MOTIVAZIONE AD INTRAPRENDERE: Ecco le più importanti SPINTE (MOTIVI) ad intraprendere per un Autoanalisi: Crearsi un Opportunità di Lavoro e di Reddito Migliorare la propria situazione Professionale Essere padroni di Se Stessi Crearsi un lavoro su Misura delle proprie Esigenze Utilizzare Risorse che già si Possiedono Trasformare un proprio Interesse in Opportunità di Guadagno Proseguire l Attività di Famiglia Soddisfare le proprie Pulsioni Ludiche (di Gioco/Divertimento) Altre Motivazioni

4 B) L IMPRENDITORE: LE SUE CARATTERISTICHE PRINCIPALI Innanzitutto, non bisogna credere o pensare che l Imprenditore sia una sorta di Superuomo con attitudini e capacità non comuni. In realtà, le caratteristiche e le capacità FONDAMENTALI per avviare e gestire un Iniziativa di Successo sono meno di quanto si crede, una volta data per scontata la Motivazione ad Intraprendere.

5 Ecco le Caratteristiche Personali di base o più importanti che un imprenditore dovrebbe avere (a cui si possono aggiungere altre, in più): AMORE PER IL RISCHIO CAPACITA DI ANALISI CAPACITA DI REPERIRE CONSIGLI FIUTO INTUIZIONE IMPRENDITIVITA CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI LIMITI CAPACITA DI DELEGARE LEADERSHIP OTTIMISMO PAZIENZA CAPACITA DI NEGOZIARE DIPLOMAZIA CURIOSITA AVERE UNA GRANDE DETERMINAZIONE INTERIORE (l Autoefficacia) ALTRE CARATTERISTICHE

6 C. LE CONOSCENZE DELL IMPRENDITORE (E LE FONTI PER ACQUISIRLE) Un Imprenditore ha bisogno di solide conoscenze GENERALI e SPECIFICHE e una grande padronanza del settore in cui opera, per sapere quali sono le tendenze in atto del Mercato e per non lasciarsi cogliere di sorpresa di fronte alle sue future evoluzioni. Le Conoscenze specifiche può reperirle avvalendosi della collaborazione di Consulenti fidati a cui richiedere le informazioni e i consigli di cui necessita di volta in volta. Infatti, la stragrande maggioranza degli Imprenditori, pur vantando notevoli esperienze nel settore in cui opera, continua ad investire buona parte del proprio tempo nell acquisizione di informazioni sempre nuove: l aggiornamento è sempre fonte di vantaggi competitivi. Ecco le FONTI DI INFORMAZIONE utilizzate più comunemente da un imprenditore deve avere (a cui si possono aggiungere altre, in più): FORNITORI GLI ALTRI OPERATORI DEL SETTORE I SALONI, LE FIERE E LE MOSTRE SPECIALIZZATE I LIBRI E I MANUALI INTERNET I CORSI DI AGGIORNAMENTO LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA LE RIVISTE SPECIALIZZATE

7 3. L ANALISI E VALUTAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA E L ATTRATTIVITA DI UNA ATTIVITA IMPRENDITORIALE (Parametri/Fattori Oggettivi e Soggettivi). Non esistono in assoluto Idee Imprenditoriali in grado di garantire il successo o destinate a un sicuro fallimento, considerando anche come il CONTESTO ECONOMICO E SOCIO-CULTURALE in cui si inserisce l attività stessa ne condiziona l avvio e l andamento (ad es. certe attività possono maggiormente riuscire in certe aree d Italia e meno in altre aree). Tuttavia, è possibile ed utile fare una VALUTAZIONE GENERALE DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA (Parametri OGGETTIVI) per considerare i possibili rischi di insuccesso dell attività da intraprendere con maggior senso critico, in fase di stesura del Business Plan. L Analisi e Valutazione dei Punti di Forza e di Debolezza (Parametri Oggettivi) non incide invece sull ATTRATTIVITA DEL BUSINESS per chi lo crea, perché quest ultimo è un PARAMETRO SOGGETTIVO, poiché dipende dagli Obiettivi, valori ed interessi Personali. Tali parametri chiaramente possono ed è auspicabile che vengano arricchiti dall Aspirante Imprenditore in fase di analisi e stesura.

8 A: I PRINCIPALI PUNTI DI FORZA di una Attività che favoriscono il Successo. MERCATO IN ESPANSIONE (es. vendita e negozi on line) NETTA PREPONDERANZA DEI COSTI VARIABILI (e non dei Costi Fissi). Per costi variabili si intendono tutti quei costi che dipendono strettamente dal livello produttivo. Si pensi al caso in cui un'azienda utilizzi due fattori produttivi (ad esempio, gli ingredienti utilizzati per preparare pasticcini e i macchinari che preparano i dolci): appare immediato che il costo degli ingredienti varia a seconda della quantità di ingredienti utilizzati. Appare invece evidente che il macchinario utilizzato dall'azienda pasticciera, una volta acquistato, ha lo stesso costo sia che si producano pasticcini sia che non si produca alcunché. Ad esempio: Per un Autotrasportatore i costi variabili riguardano le Spese di Carburante, i Pedaggi Autostradali e la Manutenzione dei Mezzi. N.B. Maggiore è la preponderanza dei COSTI VARIABILI minori sono i rischi di Indebitamento per la copertura dei costi di gestione dell Attività. INIZIATIVA DA AVVIARE IN MANIERA GRADUALE (limitando al minimo i costi di investimento iniziali) CLIENTELA PONTENZIALMENTE FEDELE ELEVATI MARGINI DI GUADAGNO CONTENUTA ESPOSIZIONE FINANZIARIA (ridotta possibilità di indebitamento) BUONA LOCALIZZAZIONE DELL ATTIVITA (la visibilità, la raggiungibilità, ecc.) ALTRI PUNTI DI FORZA:

9 B: I PRINCIPALI PUNTI DI DEBOLEZZA di una Attività che Favoriscono l Insuccesso. SEGMENTI DI CLIENTELA POTENZIALMENTE DIFFICILMENTE RAGGIUNGIBILI (ad es. con il Marketing diretto come Mail, Fax, Telemarketing, ecc.) e che ne aumentano i costi perché richiedono strumenti promozionali ad Ampio Raggio. LENTA PENETRAZIONE NEL MERCATO DI RIFERIMENTO (ad es. nei servizi di Consulenza dove e se l acquisizione dei clienti e fortemente legato al passaparola) RAPIDA OBSOLESCENZA DELLE ATTREZZATURE DA UTILIZZARE INIZIATIVA PARTICOLARMENTE ORIGINALE. Contrariamente a quanto si pensi è più un limite, non in senso assoluto, perché rischia di non avere mercato ma soprattutto perché a livello di comunicazione promozione va sostenuta più di qualunque altra Iniziativa con investimenti di tempo e di denaro (da valutarne l entità). Inoltre, quando poi l attività è conosciuta e inizia funzionare e molto facile che venga imitata, avvantaggiandosi i nuovi Imitatori del terreno reso già fertile da chi ha iniziato. STAGIONALITA DELL INIZIATIVA/ATTIVITA IMPRENDITORIALE (ad es. le Gelaterie) ATTIVITA MONOCLIENTE (ad es. Aziende di Subfornitura che lavorano per un solo cliente/committente) ALTRI PUNTI DI DEBOLEZZA: ALTRI PUNTI DI DEBOLEZZA:

10 MOLTI PUNTI DI DEBOLEZZA POSSONO ESSERE TROVATI NEL CONTRARIO DEI PUNTI DI FORZA. Inoltre, Analizzare i Punti o Fattori di Debolezza che possono compromettere la riuscita di un iniziativa imprenditoriale serve a ridurne l impatto e a trovare Soluzioni per superarli.

11 C. L ATTRATTIVITA DI UN ATTIVITA PER L IMPRENDITORE (Parametri Soggettivi). L attrattività di un attività consiste negli aspetti SOGGETTIVI che la rendono appettibile/attraente a un imprenditore (o aspirante imprenditore). Si tratta principalmente di COMPONENTI EMOTIVE, MOTIVAZIONALI E VALORIALI dell Individuo (e per questo SOGGETTIVI) che proprio non sono condizionate (se non relativamente) dai parametri OGGETTIVI (fattori di forza o di debolezza di una idea imprenditoriale) prima esaminati. Infatti, si tratta di componenti che al di là di ogni valutazione economico-finanziaria inducono l aspirante imprenditore ad avviare comunque l attività. Tuttavia possono essere Individuati proprio per la loro importanza decisionale.

12 ECCO DI SEGUITO LE ATTRATTIVITA E COMPONENTI SOGGETTIVE PRINCIPALI E PIÙ DIFFUSE: OPPORTUNITA DI LAVORARE DA CASA OPPORTUNITA DI LAVORARE CON RITMI PIU CONSONI/ADATTI ALLE PROPRIE ESIGENZE FORTE INTERESSE DELL ASPIRANTE IMPRENDITORE PER L INIZIATIVA ( Innamoramento per l attività) POSSIBILITA DI CREARE OPPORTUNITA DI LAVORO PER I PROPRI FAMILIARI (ad. Es. Attività del settore balneare, ristorazione, agricoltura). OPPORTUNITA DI SFRUTTARE RISORSE CHE GIA SI POSSIEDONO (ad. Es. terreni di famiglia, un abitazione, ecc.). OPPORTUNITA DI CREARSI UN OCCASIONE DI REDDITO E GUADAGNARE ALTRI ASPETTI. ALTRI ASPETTI.

13 4. L IDEA IMPRENDITORIALE: Il primo elemento indispensabile per mettersi in proprio è avere l idea imprenditoriale. È possibile disporre già in partenza di idee precise sull attività da svolgere, oppure la nuova impresa può nascere dalla propria esperienza personale e/o professionale e/o da un intuizione legata ai nuovi sviluppi tecnologici o all espansione della domanda di un prodotto o di un servizio. Riuscire a trovare l idea è sicuramente la prima difficoltà che l imprenditore deve affrontare. Non esiste un percorso prestabilito per giungere alla scelta dell idea imprenditoriale.

14 Di seguito proponiamo ALCUNI SUGGERIMENTI CHE POSSONO AIUTARE A TROVARE UN IDEA IMPRENDITORIALE: Osservare il mercato: leggendo giornali (ad es. Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi, ecc.) e pubblicazioni specifiche (locali e non) si traggono informazioni sull economia locale, nazionale ed internazionale in modo da ottenere informazioni sull andamento dei diversi settori e sulle possibilità di espansione o contrazione. Osservare gli altri: la scelta dell idea può nascere dall assenza o scarsità di concorrenti in un determinato settore o prodotto. Le passioni personali: i propri hobbies possono trasformarsi in un lavoro redditizio quando si intravede la possibilità di soddisfare un bisogno collettivo; potremmo possedere delle competenze che sottovalutiamo e che possono facilmente trasformarsi in un attività. L ambiente di lavoro: lavorare come dipendente per una piccola o grande impresa offre la possibilità di conoscere il mercato in un campo specifico e capire che cosa può essere migliorato, chi sono i clienti, i concorrenti e le possibilità di sviluppo. Usare idee già sviluppate da altri: è necessario che la propria idea sia per forza innovativa? La risposta è no: l importante è che sia chiara e realizzabile.

15 5. LE PRINCIPALI MODALITÀ PER METTERSI IN PROPRIO Esistono in realtà tre possibili categorie di imprese a cui la nostra idea può essere applicata: 1. NUOVA IMPRESA. 2. ACQUISIZIONE DI UN IMPRESA GIÀ ESISTENTE. 3. AVVIO DI UN IMPRESA IN FRANCHISING.

16 6. LA SCELTA DELLA STRUTTURA E FORMA GIURIDICA. Trovata l idea, è necessario passare ai fatti: bisogna necessariamente PRENDERE ALCUNE DECISIONI SULLA SUA STRUTTURA E FORMA GIURIDICA ed avviare una serie di adempimenti fiscali ed amministrativi. PRIMA DI TUTTO PERÒ È NECESSARIO DECIDERE SE SI LAVORERÀ DA SOLI (AZIENDA INDIVIDUALE) OPPURE CON ALTRE PERSONE, costituendo una società.

17 La scelta della Forma Giuridica più Adatta viene fatta tenendo in considerazione i seguenti Elementi principali: i costi di gestione che il tipo di azienda scelta richiede. i maggiori o minori adempimenti amministrativi e fiscali da svolgere durante la vita dell azienda. il tipo di responsabilità patrimoniale (cioè se si decide di assumere completamente il rischio d impresa o limitare la responsabilità ad una parte del proprio patrimonio). la struttura fiscale scelta che comporta diversi tipi di tassazione dei redditi ed il tipo ed entità di finanziamenti che l azienda prevede di utilizzare nella fase di start-up (fase di avvio dell impresa).

18 7. GLI ADEMPIMENTI FISCALI E AMMINISTRATIVI. Trovata l idea imprenditoriale e la forma giuridica, bisogna avviare una serie di adempimenti fiscali ed amministrativi. LA COMUNICAZIONE UNICA DI IMPRESA La Comunicazione Unica permette di assolvere tutti gli adempimenti amministrativi, fiscali, previdenziali ed assicurativi necessari all'avvio di un'attività imprenditoriale e quelli da effettuare successivamente in caso di modifiche o cancellazione dell impresa. La Comunicazione Unica corrisponde ad una singola pratica digitale. Sito Internet:

19 8. IL BUSINESS PLAN. a. Che Cos è il Business Plan? Il Business Plan o Progetto/Piano d Impresa o Piano di Fattibilità è un documento scritto dall aspirante imprenditore (da solo e/o guidato con l aiuto di un Consulente) con l obiettivo di verificare la realizzabilità della propria idea di impresa. In un buon Business Plan convergono Informazioni di Mercato, Analisi del Settore in cui si vuole Operare (Mercato) e Valutazioni Economiche e Finanziarie.

20 Non bisogna dimenticare che il Business Plan e un LAVORO IN DIVENIRE : via via arricchito da conferme e ampliamenti derivanti da nuove informazioni e dalle riflessioni/analisi dell aspirante imprenditore.

21 b. Le Tre FASI del Business Plan (intrecciate tra loro): RICERCA (come la fase di Ascolto ): stendere il Business Plan significa effettuare una ricerca continua di Dati e Informazioni e opinioni. ANALISI: stendere il Business Plan significa saper leggere le informazioni e dati raccolti. E qui utile l apporto di un esperto del settore o di un consulente. STRATEGIE: raccolte e analizzate le informazioni necessarie, è il momento di definire come avviare strategicamente (scelte operative) la propria attività (Successo) e come farla rimanere sul mercato in buona salute (Mantenimento) proprio attraverso la redazione del business Plan. Ad esempio: non basta descrivere l Agriturismo che si vuol avviare ma bisogna in questo caso scegliere i servizi da offrire ed elencare le strategie commerciali che possono determinare o meno il successo dell Iniziativa.

22 c. A Che cosa serve il Business Plan? Innanzitutto serve all aspirante imprenditore a decidere con più consapevolezza se avviare l attività o se non ci sono le condizioni per farlo.

23 Ecco di seguito i principali Obiettivi che si raggiungono realizzando un buon Business Plan: VALUTARE IL GRADO DI RISCHIO (connesso all avvio dell attività). I rischi possono essere Economici (eccessivi costi di investimento) o non Economici (ad es. impegno di tempo eccessivo per la persona). Tuttavia, l aspirante imprenditore può decidere comunque di correre consapevolmente un rischio. PRESENTARSI a banche e finanziatori e/o altri Soci per convincerli della Validità del suo Business e convincerli a finanziare/partecipare. Ciò è importante soprattutto per i giovani imprenditori e/o alla prima esperienza. Tutti gli istituti di Credito chiedono di avere dati e informazioni prima di erogare anche un semplice fido. OTTENERE FINANZIAMENTI/CONTRIBUTI PUBBLICI. Non è possibile inoltrare domanda per ottenere un finanziamento agevolato o contributo a fondo perduto se non si presenta anche il Business Plan della propria attività, di solito seguendo una loro traccia o modello già indicati e proposti. GESTIRE MEGLIO L ATTIVITA. Essendo un piano preventivo (linea di partenza e di previsione), il Business Plan può essere continuamente riutilizzato per verificare l andamento dell attività e fare confronti quindi con l andamento effettivo dell azienda e verificare così se le previsioni sono state azzeccate, e se ci sono scostamenti apportare i giusti correttivi.

24 d. Le Resistenze a Scrivere un Business Plan. Spesso il cammino di chi intraprende un attività è quello più breve: passare direttamente dall idea all avvio dell attività. Il cammino è più breve ma rischioso.

25 Ecco i principali Ostacoli/Resistenze che spesso scoraggiano l aspirante imprenditore dal non redigere il Business Plan : E necessario troppo tempo. E tutto già chiaro. C è fretta di partire. E impossibile trovare le informazioni necessarie. E un compito da affidare a un consulente.

26 e. Le Caratteristiche del Business Plan: Ecco i fondamentali Aspetti di Contenuto e Formali che dovrebbe avere un Business Plan : SINTETICO (ma Esaustivo). E chiaro che il business Plan PUÒ AVERE DIMENSIONI VARIABILI. Accade anche che un progetto presenti una parte più sviluppata di un altra (ad es. in alcuni casi è necessario dare più spazio alla descrizioni dei canali distributivi che ai costi). Il progetto inoltre va adattato a chi lo leggerà. Quindi può essere utile scrivere versioni differenziate del Piano. Infine, può essere utile una versione sintetica/ridotta del Piano non superiore a 8/10 pagine, anche se di solito la lunghezza si attesta in media tra le 50 e 60 pagine, esclusi eventuali allegati. FACILMENTE LEGGIBILE. E utile esaltare gli aspetti visivi del piano, con Schemi, Grafici, Foto oltre a una veste grafica e impaginazione semplici, senza eccessi estetici.

27 REALISTICO. Il business plan deve essere VERITIERIO, anche se sembra scontato o superfluo dirlo. REDATTO DA SOLI O CON IL CONSULENTE? Affidarsi ad un consulente specializzato in creazione di impresa (che non sia necessariamente il Commercialista, anche ricercato presso le associazioni di categoria) è un aiuto notevole ma è sempre l aspirante imprenditore in prima persona che deve compilare il piano, imparando casomai dal consulente un metodo piuttosto che delegarlo pienamente alla stesura del piano. Il consulente deve essere utilizzato come GUIDA e interlocutore senza sostituirsi all aspirante imprenditore stesso.

28 f. Chi deve Leggere il Business Plan? Il primo lettore è l aspirante imprenditore stesso, il primo da convincere per rendersi conto di quanti sono ancora i punti oscuri che solo la stesura del piano può chiarire. Infatti, si cade spesso nel tranello o autoinganno di pensare di avere tutto già chiaro in testa sullo sviluppo della propria attività. Chiaramente, un nuovo aspirante socio o responsabile degli Istituti di Credito sono altre persone che possono leggere il progetto d Impresa.

29 g. I CONTENUTI del Business Plan : Dal momento che il progetto di impresa dovrebbe convincere chi legge della realizzabilità dell idea, della possibilità di trasformare un intuizione in un attività di successo, è consigliabile impostarlo seguendo uno schema costituito da CAPITOLI E PARAGRAFI (ARGOMENTI): PRESENTAZIONE DELLA COMPAGINE SOCIALE E DELL ATTIVITA. DESCRIZIONE DEI SERVIZI O DEI PRODOTTI DA OFFRIRE. ANALISI E QUANTIFICAZIONE DEL MERCATO. INDIVIDUAZIONE DEI SEGMENTI DI MERCATO. ANALISI DELLA CONCORRENZA. STRATEGIE DI MARKETING. DESCRIZIONE DELL ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA. PIANO DEGLI INVESTIMENTI IN AVVIO. CONTO ECONOMICO REVISIONALE. ALLEGATI.

Viene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.

Viene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto. BUSINESS PLAN Un business plan o (piano di business, o progetto d'impresa) è una rappresentazione degli obiettivi e del modello di business di un'attività d'impresa. Viene utilizzato sia per la pianificazione

Dettagli

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS

Dettagli

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN

Dettagli

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto

Dettagli

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma

Dettagli

BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 1 AVEVO UN SOGNO E L HO REALIZZATO CON BIC LAZIO E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA

BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 1 AVEVO UN SOGNO E L HO REALIZZATO CON BIC LAZIO E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 1 AVEVO UN SOGNO E L HO REALIZZATO CON BIC LAZIO E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 2 Nuove

Dettagli

Il business plan. (piano d impresa) Francesca Vanzetti

Il business plan. (piano d impresa) Francesca Vanzetti Il business plan (piano d impresa) Francesca Vanzetti Giovedì 23 aprile 2015 Vorrei mettermi in proprio p da dove comincio? Dalla scelta della forma giuridica? Dal regime fiscale? Dagli adempimenti? Dallaricerca

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo

Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo 1 2009-1-FR1-LEO05-07303 Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo Progetto Formativo: Business Plan 2 1 2 3 Definizione di Business Plan

Dettagli

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE Il presente Allegato è parte integrante del bando di concorso Giovani e Idee di Impresa 3 e non può essere modificato nella composizione delle sue parti. Ogni componente del gruppo

Dettagli

DEPLOY YOUR BUSINESS

DEPLOY YOUR BUSINESS DEPLOY YOUR BUSINESS COS É ARROCCO? E uno strumento online per lo sviluppo del Piano Economico-Finanziario del Business Plan. Arrocco è uno strumento online appositamente progettato per lo sviluppo di

Dettagli

Lo sviluppo e la redazione di un Business Plan. Dr.ssa Michela Floris

Lo sviluppo e la redazione di un Business Plan. Dr.ssa Michela Floris Lo sviluppo e la redazione di un Business Plan Dr.ssa Michela Floris All impresa dall idea Dr.ssa Michela Floris 2 Il Business Plan Che cos è? Quale è la sua funzione? Chi sono i soggetti interessati?

Dettagli

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il raggiungimento degli obiettivi avendo come fine il mantenimento

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

PROGETTO D IMPRESA. Guida alla Compilazione del Business Plan 1

PROGETTO D IMPRESA. Guida alla Compilazione del Business Plan 1 PROGETTO D IMPRESA Guida alla Compilazione del Business Plan 1 1 Il seguente format si ispira al modello di Business Plan proposto dal progetto Mambo del Comune di Bologna. INDICE DEL BUSINESS PLAN 1.

Dettagli

GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEL BUSINESS PLAN

GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEL BUSINESS PLAN GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEL BUSINESS PLAN COS È IL BUSINESS PLAN E QUAL È LA SUA UTILITÀ? Il business plan è un documento scritto che descrive la vostra azienda, i suoi obiettivi e le sue strategie, i

Dettagli

Business Plan. Quadro di insieme. Azienda: Settore. Visione. Keywords. Informagiovani Ancona settore lavoro

Business Plan. Quadro di insieme. Azienda: Settore. Visione. Keywords. Informagiovani Ancona settore lavoro Business Plan Questo piano di impresa in versione semplificata 1 è uno strumento che il neo-imprenditore o un aspirante tale può utilizzare per definire le basi della propria attività. È pensato per poter

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3

Dettagli

www.assobusiness.com info@assobusiness.com

www.assobusiness.com info@assobusiness.com www.assobusiness.com info@assobusiness.com Gestione Business Finanziamento a breve termine, con piano di rientro, pensato per soddisfare le esigenze finanziarie di breve periodo e consente di soddisfare

Dettagli

La valorizzazione della ricerca e la costituzione di imprese innovative

La valorizzazione della ricerca e la costituzione di imprese innovative La valorizzazione della ricerca e la costituzione di imprese innovative Agenda Approccio al processo innovativo Spin Off della ricerca e Start Up innovative Il Business Plan (analisi critica di un idea

Dettagli

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),

Dettagli

LOCAL BUSINESS MANAGER

LOCAL BUSINESS MANAGER Da venti anni promozione e sviluppo d impresa LOCAL BUSINESS MANAGER IL BUSINESS DEL PROMUOVERE BUSINESS E SVILUPPO LOCALE Aiutare gli aspiranti imprenditori a creare una nuova attività, supportare gli

Dettagli

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

concretizza le potenzialità dei tuoi progetti

concretizza le potenzialità dei tuoi progetti concretizza le potenzialità dei tuoi progetti BusinessPlanCenter è un centro di servizi specializzato, che assiste e supporta professionalmente manager, imprenditori e aspiranti imprenditori nella pianificazione/valutazione

Dettagli

Channel Assicurativo

Channel Assicurativo Intermedia Channel Channel Assicurativo La soluzione per essere protagonisti di una nuova stagione della consulenza assicurativa Il mercato Assicurativo 2007 Il decreto Bersani Nel giro di qualche mese

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

PRESENTARE UN IDEA PROGETTUALE

PRESENTARE UN IDEA PROGETTUALE PRESENTARE UN IDEA PROGETTUALE LINEE GUIDA PER UNA EFFICACE PRESENTAZIONE DI UN BUSINESS PLAN INTRODUZIONE ALLA GUIDA Questa breve guida vuole indicare in maniera chiara ed efficiente gli elementi salienti

Dettagli

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore

Dettagli

DOMANDA DI AMMISSIONE ALL INTERVENTO FINANZIARIO A SOSTEGNO DELLA CREAZIONE DI IMPRESA

DOMANDA DI AMMISSIONE ALL INTERVENTO FINANZIARIO A SOSTEGNO DELLA CREAZIONE DI IMPRESA Il/la sottoscritto/a DOMANDA DI AMMISSIONE ALL INTERVENTO FINANZIARIO A SOSTEGNO DELLA CREAZIONE DI IMPRESA cognome nome... nato/a a.... il./ /. e residente a.. prov. c.a.p. via.... n... codice fiscale...

Dettagli

Emmebi srl. Strategie di marketing urbano per i. Centri Commerciali Naturali

Emmebi srl. Strategie di marketing urbano per i. Centri Commerciali Naturali Emmebi srl Strategie di marketing urbano per i Centri Commerciali Naturali IL NETWORK DEI "CENTRI COMMERCIALI NATURALI" E LE NOSTRE STRATEGIE Partendo dalla considerazione che è in atto un profondo cambiamento

Dettagli

CREAZIONE e GESTIONE d IMPRESA. FAI - Fare Impresa.... diamo forma alle Tue idee

CREAZIONE e GESTIONE d IMPRESA. FAI - Fare Impresa.... diamo forma alle Tue idee CREAZIONE e GESTIONE d IMPRESA FAI - Fare Impresa... diamo forma alle Tue idee FAI - Fare Impresa Vuoi creare una nuova impresa? All interno dell ambiente di apprendimento FA, scoprirai che FARE IMPRESA

Dettagli

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Roberto Del Giudice Firenze, 10 febbraio 2014 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita

Dettagli

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NuMani è una realtà e nasce dall unione d esperienza di persone che da 11 anni si occupano a tempo pieno dell applicazione e decorazione unghie con l ambiziosa idea delle

Dettagli

Come avviare o sviluppare un centro di noleggio

Come avviare o sviluppare un centro di noleggio Come avviare o sviluppare un centro di noleggio Seminari - Copyright ASSODIMI Chi può essere interessato ad aprire un centro noleggio? 1. Distributori/Concessionari [movimento terra, macchine edili, gru,

Dettagli

Criteri generali di valutazione della capacità di credito

Criteri generali di valutazione della capacità di credito Criteri generali di valutazione della capacità di credito GUIDA PRATICA PER LE PMI Caro lettore, PattiChiari è il Consorzio attraverso il quale l industria bancaria lavora per semplificare l uso dei prodotti

Dettagli

la realizzazione dell idea sia in grado di produrre guadagni. Diventa utile, allo scopo, redigere un piano d impresa business plan.

la realizzazione dell idea sia in grado di produrre guadagni. Diventa utile, allo scopo, redigere un piano d impresa business plan. IL BUSINESS PLAN Preliminarmente è indispensabile possedere un idea chiaradi ciò che si intende fare. Dopo aver focalizzato l idea bisogna verificarne la validità e le eventuali prospettive. E necessario,

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

Dalla Business Idea al Business Plan - 1 -

Dalla Business Idea al Business Plan - 1 - Dalla Business Idea al Business Plan - 1 - Elementi base per il Business Plan - 2 - Imprenditore = Persona Da che cosa partire? dalle persone Un buon gruppo di neoimprenditori migliorerà l idea a fronte

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

L avvio di un attività

L avvio di un attività Le forme societarie e le Condizioni di Equilibrio Economico/Finanziario Le Forme Societarie L avvio di un attività Avviare un attività d impresa è un sogno di tante persone che, per proprie attitudini,

Dettagli

Quale tipo di società scegliere per il proprio business

Quale tipo di società scegliere per il proprio business Quale tipo di società scegliere per il proprio business È possibile scegliere la forma giuridica più conveniente all interno di queste quattro categorie: 1) Impresa individuale 2) Società di persone 3)

Dettagli

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica ALLEGATO D.1 BANDO PUBBLICO APERTO RIVOLTO AD IMPRESE OPERANTI NEI SETTORI DELLE TECNOLOGIE

Dettagli

Specializzati in micro, piccole e medie imprese

Specializzati in micro, piccole e medie imprese Specializzati in micro, piccole e medie imprese PRESENTAZIONE Chi siamo Siamo una società di consulenza con una consolidata esperienza in ambito finanziario e gestionale. Siamo professionisti qualificati

Dettagli

GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545

GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545 Capitolo 3 - Dalla strategia al piano editoriale GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545 Social Toolbox ed i contenuti presenti nel seguente documento (incluso a

Dettagli

Be Community Manager. per Hotel

Be Community Manager. per Hotel Be per Hotel Il primo corso in Italia per diventare dedicato agli Hotel I turisti oggi hanno cambiato il proprio comportamento in rete e le proprie modalità di ricerca: le informazioni sulle strutture

Dettagli

ascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare

ascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare Flex360 La valutazione delle competenze online comunicare la vision ascoltare problem solving favorire il cambiamento proattività pianificare miglioramento organizzare ispirare e motivare Cos è Flex360

Dettagli

DEFINIZIONE DEL PRODOTTO O SERVIZIO. a cura di Annamaria Annicchiarico

DEFINIZIONE DEL PRODOTTO O SERVIZIO. a cura di Annamaria Annicchiarico DEFINIZIONE DEL PRODOTTO O SERVIZIO a cura di Annamaria Annicchiarico Settembre 2005 Indice dei contenuti Definizioni utili Il prodotto/servizio Il rapporto col mercato Valutare le idee Il piano d azione

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE La valutazione dell efficienza aziendale EFFICIENZA E LA CAPACITA DI RENDIMENTO O L ATTITUDINE A SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE. E MISURATA DAL RAPPORTO TRA I RISULTATI CONSEGUITI E LE RISORSE IMPIEGATE

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

Tecniche di Marketing. Parola chiave: Formula imprenditoriale. Formula imprenditoriale coerente

Tecniche di Marketing. Parola chiave: Formula imprenditoriale. Formula imprenditoriale coerente Tecniche di Marketing Progetto F.I.S.I.Agri 7 e 13 dicembre 2007 Luisa Baldeschi Parola chiave: Formula imprenditoriale La formula imprenditoriale è il cuore della pianificazione strategica La coerenza

Dettagli

Restaurant Manager Academy

Restaurant Manager Academy Restaurant Manager Academy 1 La conoscenza non ha valore se non la metti in pratica L Accademia Un percorso formativo indispensabile per l attività di un imprenditore nel settore della ristorazione e dell

Dettagli

RECUPERO CREDITI INFORMAZIONI COMMERCIALI BASILEA ESSENZIALE

RECUPERO CREDITI INFORMAZIONI COMMERCIALI BASILEA ESSENZIALE RECUPERO CREDITI INFORMAZIONI COMMERCIALI BASILEA ESSENZIALE Chi siamo my credit recovery mette a disposizione una raffinata gamma di prodotti per soddisfare le richieste sempre più esigenti della clientela,

Dettagli

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. AZIENDA UNA SOLIDA REALTÀ, AL PASSO CON I TEMPI. Ci sono cose che in OM Group sappiamo fare meglio di chiunque altro. Siamo specialisti in tema di analisi, promozione,

Dettagli

BUSINESS PLAN BUSINESS PLAN DI PER APERTURA PIZZERIA

BUSINESS PLAN BUSINESS PLAN DI PER APERTURA PIZZERIA BUSINESS PLAN DI PER APERTURA PIZZERIA 1 SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE: Tale sintesi dovrebbe dare al lettore una chiara idea del progetto imprenditoriale e dell opportunità di business che questo

Dettagli

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004 Marzo Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. IL PATRIMONIO INTANGIBILE COSA SI INTENDE PER PATRIMONIO INTANGIBILE?

Dettagli

OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE

OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE Fermo, 31 Gennaio 2015 CHE COS E IL MARKETING? Il marketing può intendersi come il complesso di attività che un azienda

Dettagli

LEAD GENERATION PROGRAM

LEAD GENERATION PROGRAM LEAD GENERATION PROGRAM New Business Media al servizio delle imprese con una soluzione di comunicazione totalmente orientata alla generazione di contatti L importanza della lead generation La Lead Generation

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

05/11/2011. CONTROLLO E SVILUPPO INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE Prof. Luca Fornaciari

05/11/2011. CONTROLLO E SVILUPPO INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE Prof. Luca Fornaciari CONTROLLO E SVILUPPO INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE Prof. Luca Fornaciari Lo sviluppo internazionale delle imprese CdA Proprietà L internazionalizzazione delle imprese OBIETTIVO DI FONDO DELL AZIENDA SCELTE

Dettagli

Il tuo riferimento finanziario Reale

Il tuo riferimento finanziario Reale Il tuo riferimento finanziario Reale Edizione Febbraio 2014 Chi siamo REAL FINANCE MEDIAZIONI SpA è una società di Mediazione Creditizia, iscritta agli elenchi dell OAM con il num. M24, facente parte del

Dettagli

Dall'idea all'impresa. Dott.ssa Zifaro Maria 1

Dall'idea all'impresa. Dott.ssa Zifaro Maria 1 Dall'idea all'impresa BUSINESS PLAN Dott.ssa Zifaro Maria 1 Glossario dei principali termini economici e finanziari Ammortamento Saldo Attività Passività Bilancio d'esercizio Break-even point Profitto

Dettagli

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività

Dettagli

Appendice 2 Piano di business preliminare

Appendice 2 Piano di business preliminare Appendice 2 Piano di business preliminare Sistema di valutazione di business idea e/o start-up innovative Piano di business preliminare DOCUMENTO DA RIEMPIRE A CURA DEL PROPONENTE Indice 1 Analisi tecnica

Dettagli

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e LTA STARTS YOU UP! FATTIBILITA DI BUSINESS E RICERCA PARTNER FINANZIARI E INDUSTRIALI In un momento in cui entrare nel mondo imprenditoriale con idee nuove e accattivanti diventa sempre più difficile e

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Evidenziare le modalità con le quali l azienda agrituristica produce valore per i clienti attraverso la gestione dei propri processi.

Evidenziare le modalità con le quali l azienda agrituristica produce valore per i clienti attraverso la gestione dei propri processi. 5. Processi Evidenziare le modalità con le quali l azienda agrituristica produce valore per i clienti attraverso la gestione dei propri processi. Il criterio vuole approfondire come l azienda agrituristica

Dettagli

BUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI

BUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI BUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI 1 PREVENIRE I RISCHI si può? Sì, prima di avviare l impresa, con realismo e piedi per terra business plan (fatto da soli, vedi sito www. pd.camcom.it, miniguide) 2 PREVENIRE

Dettagli

condivivere DA SOLO PUOI CRESCERE NEL MERCATO. INSIEME, PUOI CAMBIARLO.

condivivere DA SOLO PUOI CRESCERE NEL MERCATO. INSIEME, PUOI CAMBIARLO. condivivere DA SOLO PUOI CRESCERE NEL MERCATO. INSIEME, PUOI CAMBIARLO. condivivere OGNI VOLTA CHE SI CREA UNO SCENARIO DIVERSO NASCE L ESIGENZA DI UNA REAZIONE DIFFERENTE. Le evoluzioni degli ultimi anni

Dettagli

Il nostro concetto di business

Il nostro concetto di business Il nostro concetto di business Il concetto di business GOANDPLY ruota attorno a tre elementi principali: la volontà di mettere a disposizione delle aziende le proprie idee, creatività, knowledge ed esperienza

Dettagli

Informazioni preliminari per la stesura di un BUSINESS PLAN

Informazioni preliminari per la stesura di un BUSINESS PLAN Informazioni preliminari per la stesura di un BUSINESS PLAN 2 Principali argomenti trattati Le funzioni del Business Plan Come scrivere un Business Plan La struttura del Business Plan I fattori di successo

Dettagli

OPEN DAY IMPRENDITORIA FEMMINILE E GIOVANILE A VERONA. MERCOLEDI 8 OTTOBRE 2014 Dalle ore 9,00 alle ore 19,00

OPEN DAY IMPRENDITORIA FEMMINILE E GIOVANILE A VERONA. MERCOLEDI 8 OTTOBRE 2014 Dalle ore 9,00 alle ore 19,00 OPEN DAY IMPRENDITORIA FEMMINILE E GIOVANILE A VERONA INCONTRI E CONSULENZE GRATUITE PER ASPIRANTI E NEO IMPRENDITORI MERCOLEDI 8 OTTOBRE 2014 Dalle ore 9,00 alle ore 19,00 presso la Camera di Commercio

Dettagli

1 - Il business plan 1.1 Pianificazione con metodo 1.2 Elementi per costruirne uno

1 - Il business plan 1.1 Pianificazione con metodo 1.2 Elementi per costruirne uno 1 - Il business plan 1.1 Pianificazione con metodo 1.2 Elementi per costruirne uno 2 - La pianificazione economico - finanziaria 2.1 - L impresa come sistema 2.2 La struttura economico - finanziaria 1.1

Dettagli

Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Catania

Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Catania Dalla pianificazione dell investimento all avvio dell attività imprenditoriale INVENTALAVORO JOB 2011 Catania, Le Ciminiere 14, 15, 16 dicembre 2011 LA PIANIFICAZIONE DELL INVESTIMENTO La creazione di

Dettagli

PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Indice PIANO STRATEGICO PROGRAMMAZIONE LA PIANIFICAZIONE AZIENDALE ACTION PLAN PIANO AZIENDALE IL BUSINESS PLAN FUNZIONI DEL BUSINESS PLAN DESTINATARI DEL BUSINESS

Dettagli

COMUNIC@CTION INVIO SMS

COMUNIC@CTION INVIO SMS S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL

Dettagli

MIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014

MIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014 MIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014 ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA CONFAO, in relazione alle richieste provenienti dagli istituti scolastici associati e al fine di promuovere un apprendimento

Dettagli

INDICE. Pagina 1 di 11 Economia e gestione delle aziende ristorative 2 Selezione a cura di Marcello Sanci

INDICE. Pagina 1 di 11 Economia e gestione delle aziende ristorative 2 Selezione a cura di Marcello Sanci INDICE LA GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE RISTORATIVE... 2 Il fabbisogno finanziario:concetto e problematiche... 3 Definizione di fabbisogno finanziario... 3 Le fonti di finanziamento... 3 Scelta tra

Dettagli

Informazione Multifocus Quando il marketing diventa intelligence

Informazione Multifocus Quando il marketing diventa intelligence Informazione Multifocus Quando il marketing diventa intelligence Relatore: d.ssa Francesca Negri - f.negri@lince.it Macerata 7 Novembre 2003 2003 Lince SpA - Tutti i diritti riservati PREMESSA In un mercato

Dettagli

Conoscersi meglio per un legame solido. Consulenza aziendale BancaStato

Conoscersi meglio per un legame solido. Consulenza aziendale BancaStato Conoscersi meglio per un legame solido Consulenza aziendale BancaStato 1 Fondamenta solide basate sulla tradizione BancaStato è una banca solida e moderna. Offre prodotti e servizi concorrenziali e trasparenti

Dettagli

IL BUSINESS PLAN UNO STRUMENTO PER PIANIFICARE LA PROPRIA IDEA IMPRENDITORIALE

IL BUSINESS PLAN UNO STRUMENTO PER PIANIFICARE LA PROPRIA IDEA IMPRENDITORIALE Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA IL BUSINESS PLAN UNO STRUMENTO PER PIANIFICARE LA PROPRIA IDEA IMPRENDITORIALE Autoimpiego: le misure agevolative e i territori

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

IPERCA. Il metodo a sei fasi Per gestire con successo progetti, incarichi e situazioni di vita e per accrescere continuamente l esperienza.

IPERCA. Il metodo a sei fasi Per gestire con successo progetti, incarichi e situazioni di vita e per accrescere continuamente l esperienza. PRInCIPI IPERCA Il metodo a sei fasi Per gestire con successo progetti, incarichi e situazioni di vita e per accrescere continuamente l esperienza. 1 Informare Qual è esattamente il mio incarico? 2 Pianificare

Dettagli

7.4 w Il conto economico a margine di contribuzione di singole combinazioni produttive parziali: la segment analysis

7.4 w Il conto economico a margine di contribuzione di singole combinazioni produttive parziali: la segment analysis 7.4 w Il conto economico a margine di contribuzione di singole combinazioni produttive parziali: la segment analysis I risultati economici globali di un impresa possono essere riorganizzati anche al fine

Dettagli

Avv. Marco De Paolis Brevetto: quali opportunità? Dagli accordi di circolazione delle invenzioni e delle ricerche alla costituzione di startup

Avv. Marco De Paolis Brevetto: quali opportunità? Dagli accordi di circolazione delle invenzioni e delle ricerche alla costituzione di startup Giornata di formazione sui brevetti Brescia, 29 febbraio 2012 Università degli Studi di Brescia Avv. Marco De Paolis Brevetto: quali opportunità? Dagli accordi di circolazione delle invenzioni e delle

Dettagli

Contratto di Sviluppo Turistico per la Provincia di Foggia SCHEDA RACCOLTA DATI. Scheda anagrafica impresa proponente

Contratto di Sviluppo Turistico per la Provincia di Foggia SCHEDA RACCOLTA DATI. Scheda anagrafica impresa proponente Scheda anagrafica impresa proponente N.B. Se la Società proponente è neo costituita le informazioni seguenti dovranno essere fornite anche dalla Società controllante e dalle eventuali altre società azioniste/socie.

Dettagli

nuovo progetto in franchising

nuovo progetto in franchising nuovo progetto in franchising CareDENT - cliniche dentali è costituita da un gruppo di professionisti altamente qualificati con più di vent anni di esperienza nel settore e con oltre 80 cliniche aperte

Dettagli

L ABC DELL ECONOMIA AZIENDALE. A cura di Chiara Morelli

L ABC DELL ECONOMIA AZIENDALE. A cura di Chiara Morelli L ABC DELL ECONOMIA AZIENDALE A cura di Chiara Morelli LE AZIENDE DI PRODUZIONE L attività economica di produzione di beni e servizi è svolta da unità economiche denominate Aziende di produzione o Imprese.

Dettagli

I vantaggi dell internazionalizzazione delle imprese

I vantaggi dell internazionalizzazione delle imprese delle imprese presentazione Le imprese che avviano un attività di esportazione hanno la possibilità di cogliere una serie importante di opportunità di sviluppo e prosperità quali ad esempio: aumento del

Dettagli

Presentazione Formazione Professionale

Presentazione Formazione Professionale Presentazione Formazione Professionale Adecco Training Adecco Training è la società del gruppo Adecco che si occupa di pianificare, organizzare e realizzare progetti formativi che possono coinvolgere lavoratori

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

creazione e gestione di siti L'agenzia di comunicazione Artistiko internet propria attività al centro dell'attenzione

creazione e gestione di siti L'agenzia di comunicazione Artistiko internet propria attività al centro dell'attenzione 01...presentazione Artistiko... 02...relazione sito Ordine Avvocati Pesaro 03...esempio di lavoro svolto 04...presentazione convenzione 05...considerazioni finali............ L'agenzia di comunicazione

Dettagli

SERVIZI PMI. Project management outsourcing. Business Impact Analysis (BIA) Disaster Recovery Plan Design (DRP)

SERVIZI PMI. Project management outsourcing. Business Impact Analysis (BIA) Disaster Recovery Plan Design (DRP) SERVIZI PMI Project management outsourcing La vita (dell IT) è quella cosa che succede mentre siamo impegnati a fare tutt altro e quindi spesso capita di dover implementare una nuova piattaforma applicativa,

Dettagli

SEZIONE A - INFORMAZIONI SULL INVESTIMENTO

SEZIONE A - INFORMAZIONI SULL INVESTIMENTO ALLEGATO 5 - Pag. 1 di 9 Per le imprese di nuova costituzione (ovvero quelle costituite o che hanno avviato la propria attività non oltre tre anni prima della richiesta di ammissione al Fondo di Garanzia

Dettagli

IL BUSINESS PLANNING COS E E PERCHE SI FA. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva

IL BUSINESS PLANNING COS E E PERCHE SI FA. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva COS E E PERCHE SI FA La traduzione letterale dall inglese è: PIANO D AFFARI Cui, però si può preferire: PIANO D IMPRESA o PIANO AZIENDALE Ma cos è? E uno strumento strategico-operativo che analizza tutti

Dettagli