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13 C era una volta Ogni giorno, Un giorno, Per questo, Finche a un certo punto,

14 L ARTE E DOVE NESSUNO SE LO ASPETTA (OGNI MATERIALE NASCONDE UN SEGRETO) Negli anni Cinquanta del secolo scorso anche gli artisti europei cambiarono tutte le regole dell arte. Lucio Fontana, per esempio, forava le sue tele per creare Un vero effetto di profondita; Jean Dubuffet lavorava con talmente tanto colore da trasformare la superfice del quadro in un incrostazione ruvida, come una pietra, graffiata e incisa; Alberto Burri ricopriva i suoi quadri di una pellicola di plastica, poi la bruciava con una fiamma, lasciando che le forme nascessero in maniera spontanea. Ogni nuova tecnica e materiale permetteva di ottenere effetti mai visti prima. SALA 5 L EUROPA DEL DOPOGUERRA

15 MASSIMA LIBERTA, MASSIMO DIVERTIMENTO! Quello che non faresti mai a un quadro: Incendiarlo con una fiamma per ottenere una bruciatura. Forarlo con un punteruolo per realizzare un disegno. Sommergerlo con cosi tanto colore da creare una pittura in rilievo, o addirittura incollarci delle pericolose schegge di vetro. Prendi un foglio di carta e accartoccialo (fino a fargli perdere la forma originale). Stendilo nuovamente e colora la superficie (senza premere troppo). Le increspature del foglio ti suggeriranno le forme di figure nascoste. SALA 5

16 SCULTURE MOBILI SALA 6 LA GRANDE PITTURA AMERICANA L artista Alexander Calder fin da bambino utilizzava materiali di scarto come legno e fili di metallo, creando gioielli e giocattoli per se e per sua sorella. Anche da adulto continuo a sperimentare con questi materiali, diventando cosi abile da guadagnarsi il soprannome di re del fil di ferro e dello spago. Le sue opere piu famose sono i Mobiles (nome inventato da Marcel Duchamp), sculture che introducono due novita rispetto al passato: invece di essere appoggiate a terra sono sospese al soffitto e si muovono al piu piccolo movimento d aria. Calder raccontava di avere avuto l idea guardando dei quadri astratti e di volerli vedere in movimento.

17 QUADRI IN AZIONE Osservate i dipinti alle pareti: quale vi colpisce di piu? Se le forme e i colori all interno dei quadri potessero spostarsi liberamente in ogni direzione, quali potrebbero essere i loro movimenti? SALA 6 Riprendete la composizione di feltro fatto in sala 4 e trasformatela in una scultura tridimensionale utilizzando il materiale del SACCHETTO.

18 DENTRO IL COLORE! La sala 7 e dedicata interamente al pittore di origine russa Mark Rothko che all eta di dieci anni si trasferi con tutta la famiglia negli Stati Uniti. Come molti altri artisti la sua pittura cambio nel corso del tempo: inizialmente figurativa* divento sempre piu astratta facendo scomparire ogni riferimento a figure riconoscibili. SALA 7 MARC ROTHKO Molti dei quadri di rothko hanno come soggetto delle grandi macchie di colore dai contorni sfumati che galleggiano una vicino all altra. Le sue tele sembrano il ricordo di qualcosa lontano, di cui rimane solo la sensazione del colore. *arte figurativa: un arte che riproduce immagini del mondo intorno a noi come ritratti, paesaggi e nature morte

19 RICORDO SFUMATO avvicinati al quadro che piu ti piace e osservalo con attenzione, dopodiche scegli un altro quadro e ripeti l operazione. Fai attenzione ai particolari! Quando senti di avere osservato a sufficienza spostati nella Sala lettura (in fondo alla stanza OLTRE LE TENDE) e siediti al tavolo. Adesso chiudi gli occhi e ripensa alle forme e ai colori che hai visto. Disegna quello che riesci a ricordare! Per sfumare tutti i contorni e ottenere un effetto simile ai quadri che hai visto puoi usare lo sfumino, la speciale matita senza mina. SALA 7

20 UN MONDO DI PUNTINI L ultima sala raccoglie lavori di artisti americani ed europei che hanno continuato a sperimentare prendendo ispirazione da tecniche diverse. Cy Twombly prendeva spunto dalle antiche pitture murali o dalla calligrafia, creando dei segni, simili a scritture, che rimangono pero indecifrabili. Roy Lichtenstein partiva dai fumetti e li ingrandiva fino a far vedere il retino, l insieme di linee e puntini che servivano a creare le sfumature nei fumetti e nei cartelloni pubblicitari. SALA 8 GLI ANNI SESSANTA. L'INIZIO DI UNA NUOVA ERA

21 A OGNUNO IL PROPRIO SEGNO Non ti fare intimorire da un foglio bianco! Prendine uno e traccia il primo segno che ti viene in mente: fai un gesto veloce, senza pensarci troppo, dopodiche riempi tutto il foglio ripetendo lo stesso movimento. Adesso usa linee rette e forme geometriche per creare un nuovo disegno: per aiutarti puoi usare il righello. Scegli quello che preferisci tra i due, e completalo con i colori che hai a disposizione. A quale opera nella sala lo collegheresti? Perche? SALA 8

22 COSA PORTI CON TE? Siamo arrivati alla fine! Prima di uscire dalla mostra ripensa al percorso, alle opere, ai colori, alle forme, a tutta l arte che hai scoperto. Cosa ti torna in mente? Puoi scrivere le tue impressioni sul diario e condividerle con chi prendera il Kit Famiglie dopo di te.

23 Testi: Irene Balzani, Martino Margheri Progetto grafico: Benedetta Scarpelli Fondazione Palazzo Strozzi

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