DPSIR MODELLO. 1. Gruppi di lavoro. Processo di Attivazione Agenda 21 Locale Casal di Principe

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1 MODELLO DPSIR A CASAL DI PRINCIPE DPSIR 1. Gruppi di lavoro Nell ambito del progetto Agenda 21 Locale il comune di Casal di Principe ha deciso di intraprendere un percorso di sviluppo sostenibile del proprio territorio al fine di tutelare e valorizzare le risorse ambientali locali, attraverso il coinvolgimento attivo della cittadinanza. Sono state realizzate diverse giornate di informazione e sensibilizzazione sui temi dello sviluppo sostenibile, dell Agenda 21 Locale, sulle criticità e sulle potenzialità ambientali locali, sulla scelta degli indicatori da utilizzare nel Rapporto sullo Stato dell Ambiente. Dall analisi dei questionari informativi distribuiti presso soggetti privilegiati, sono emerse alcune problematiche fondamentali che riguardano il Comune di Casal di Principe e che rientrano nei tre campi interessati dai principi dello sviluppo sostenibile. Tali tematiche sono state sviluppate all interno del Forum Permanente, che ha avviato la discussione e l individuazione degli strumenti per la tutela, la prevenzione e il miglioramento della qualità ambientale del territorio del Casal di Principe. Durante il Forum sono stati discussi i principali problemi ambientali delle rispettive aree e sono state elaborate delle azioni per affrontare le criticità emerse. Il giorno 20 del mese di marzo dell anno 2012, nell aula Consiliare del Comune di Casal di Principe, si è tenuta la seconda Seduta Plenaria del Forum dedicato all Agenda 21 Locale. In tale contesto sono stati effettuati interventi di rilievo, da parte dei partecipanti, volti all organizzazione di Tavoli Tematici di Lavoro dedicati a differenti ambiti dello sviluppo sostenibile. I consulenti esperti, gli arch. Pasquale Falconetti e Luigi Maisto, sottopongono ai partecipanti le seguenti aree di lavoro: sostenibilità economica _ energia sostenibilità ambientale _ rifiuti sostenibilità ambientale _ risorse idriche sostenibilità sociale _ valorizzazione del territorio 24

2 sostenibilità sociale _ educazione ambientale La finalità del Forum e dei gruppi è quello di svolgere un lavoro di analisi, elaborare proposte su temi specifici, individuare obiettivi di miglioramento, al fine di definire lo sviluppo sostenibile del territorio di Casal di Principe. Le attività di ogni gruppo tematico saranno organizzate da un facilitatore, che ha il compito tecnico e neutrale di favorire la discussione, in modo equilibrato ed aperto, di far rispettare l agenda ed i tempi degli incontri, di mediare le posizioni divergenti, di elaborare e coordinare i risultati delle singole riunioni. I gruppi di lavoro vengono così individuati. 1 GRUPPO DI LAVORO SOSTENIBILITÀ ECONOMICA ENERGIA Componenti LEGAMBIENTE WWF COMUNE Facilitatori ARCH. PASQUALE FALCONETTI ARCH. LUIGI MAISTO 2 GRUPPO DI LAVORO SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE RIFIUTI COMPONENTI LEGAMBIENTE WWF COMUNE FACILITATORI ARCH. PASQUALE FALCONETTI ARCH. LUIGI MAISTO 3 GRUPPO DI LAVORO SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE RISORSE IDRICHE COMPONENTI LEGAMBIENTE WWF COMUNE FACILITATORI ARCH. PASQUALE FALCONETTI ARCH. LUIGI MAISTO 25

3 4 GRUPPO DI LAVORO SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO COMPONENTI AGRORINASCE PROLOCO COMUNE FACILITATORI ARCH. PASQUALE FALCONETTI ARCH. LUIGI MAISTO 5 GRUPPO DI LAVORO SOSTENIBILITÀ SOCIALE _ EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPONENTI SCUOLE MEDIE DANTE ALIGHIERI E BENEDETTO CROCE LEGAMBIENTE WWF FACILITATORI ARCH. PASQUALE FALCONETTI ARCH. LUIGI MAISTO 26

4 2. Energia Definizione dell area tematica 1 Aspetto Disponibilità Dei Dati Valutazione Sintetica Consumi energetici Immissioni inquinanti Qualità dell aria Utilizzo di risorse P P S S Misure di salvaguardia R La sfida attuale delle politiche energetiche consiste nel trovare il giusto equilibrio tra la richiesta di disponibilità di energia e l esigenza della tutela dell ambiente. La produzione di energia è legata alle attività dei settori dell industria, dei trasporti, dell agricoltura, della gestione dei rifiuti o dell edilizia e non può prescindere dalle pressioni che la produzione ed il consumo di energia generano sull ambiente. Forze determinanti Nel territorio di Casal di Principe, le principali forze determinanti sono rappresentate, in misura diversa, dagli insediamenti abitativi, dai trasporti e dall agricoltura. 1 Le lettere D, P, S e R, nella figura e nel resto del capitolo, stanno ad indicare determinanti, pressioni, stato e risposte del modello DPISR adottato per l analisi ambientale del territorio comunale; per maggiori particolari fare riferimento all introduzione. 27

5 Pressioni La presenza di tali attività comporta delle pressioni in termini di consumi energetici con la relativa immissione di sostanza inquinanti nell ambiente. Tali pressioni possono innescare problemi di ordine globale come i cambiamenti climatici determinati dalle emissioni di Gas serra o di scala più locale, come la scarsa qualità dell aria dovuta alle emissioni di inquinanti atmosferici o all utilizzo di risorse per la produzione di energia. Criticità ambientali Il settore energetico comprende due aspetti che vanno ad incidere sullo stato dell ambiente quello della produzione di energia e quello del consumo. Considerando che il primo fa riferimento ad un scala di riferimento più ampia, nella presente analisi dello stato dell ambiente è stato approfondito il secondo aspetto, in particolare le seguenti criticità principali: eccessivi consumi energetici, emersi dai dall analisi degli indicatori di seguito riportati. scarsa efficienza energetica intesa come la valorizzazione dei sistemi energetici esistenti (es. edifici) sempre volta ad una riduzione dei consumi. Gli elevati consumi possono essere legati all esistenza di impianti ed edifici a scarsa efficienza energetica che inducono a sprechi e ad elevati costi in termini economici oltre che ambientali. L assenza di sistemi di controllo e monitoraggio sull efficienza energetica degli edifici impedisce di quantificare tali sprechi e valutare i possibili margini di miglioramento. scarso utilizzo di energie rinnovabili per la produzione di energia. Sono presenti nel territorio alcuni impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile, prevalentemente fotovoltaici. La loro realizzazione è stata favorita dall introduzione di incentivi per la costruzione di impianti fotovoltaici erogati tramite il Conto Energia ((D.M. 28 luglio 2005, D.M. 6 febbraio 2006 e D.M. 19 febbraio 2007) gestito dal GSE (Gestore Servizi Energetici). Negli ultimi anni vi è stato quindi un incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, tuttavia l impiego di tali fonti resta ancora molto limitato e poco rilevante sul totale dei consumi energetici municipali. Queste criticità compromettono la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di Gas serra e sono la causa degli impatti sociali, economici ed ambientali. 28

6 Impatti sociali, ambientali ed economici Gli eccessivi consumi energetici generano flussi e scambi con l ambiente influendo più o meno negativamente su di esso contribuendo ad incrementare l inquinamento atmosferico locale in misura variabile, a seconda del tipo di combustibile utilizzato e dell efficienza energetica degli impianti. Gli effetti sugli equilibri ambientali (effetto serra) sono sia di scala locale (riscaldamento globale) che locale con la variazione dei microclimi e i conseguenti effetti sulla biodiversità e sugli ecosistemi. Il peggioramento della qualità dell aria dovuta alle emissioni generate dall utilizzo di combustibili fossili genera danni alla salute umana e sull ambiente naturale producendo impatti sociali e comportando impatti economici in termini di costi sanitari e ambientali ai quali si aggiungono i costi derivanti dagli elevati consumi energetici. Possibili risposte Il Gruppo di Lavoro, dopo aver individuato e condiviso i fattori critici del Comune di Casal di Principe in riferimento al settore energetico, si è soffermato sulle relative idee progettuali e proposte operative, secondo lo schema che segue. 1 GRUPPO TEMATICO sostenibilità economica _ energia PROPOSTA n 1 Agevolare i progetti che mirano ad ottenere autosufficienza energetica da parte di nuclei abitativi, condomini, aziende agricole/agriturismi, settore commerciale, edilizia pubblica, ecc. Attività Criticità Realizzare dei regolamenti edilizi energetici e un Piano energetico comunale sulla base del Regolamento edilizio Legambiente al fine di ridurre i consumi energetici attraverso: la promozione e l incentivazione delle energie rinnovabili; la predisposizione delle strutture per l installazione di impianti ad energia rinnovabile nelle nuove costruzioni pubbliche e private; l ottimizzazione dell esposizione solare per le nuove abitazioni; il contenimento dei consumi idrici e recupero delle acque piovane; la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e opuscoli informativi sul risparmio energetico; Ostacoli di natura culturale perché non è sufficientemente compresa la valenza e la necessità di costruire impianti da fonti di energia rinnovabili. I costi restano elevati sia per i privati che per le piccole aziende. Il sistema immobiliare non recepisce volentieri queste innovazioni. Lentezza degli organismi istituzionali come enti locali e Università nel recepire e 29

7 Attori coinvolgere da attuare le nuove disposizioni sull efficienza energetica e le energie da fonti rinnovabili. Lentezza nei processi autorizzativi per gli interventi. Troppi passaggi burocratici. Nonostante la diffusione di informazioni a mezzo stampa e di materiali di comunicazione mirati (guide, manuali, decaloghi) i cittadini non hanno punti di riferimento certi e notizie chiare sul tema energia. I gestori dei servizi in quanto enti che perseguono un profitto non hanno interesse a diffondere le informazioni su come ottenere risparmio. Regione Campania, Comune, Amministratori condominiali e Imprenditori 1 GRUPPO TEMATICO sostenibilità economica _ energia PROPOSTA n 2 Estendere e facilitare le attività di analisi e controllo sui consumi energetici. Cominciare a ridurre gli sprechi energetici degli edifici e strutture della Pubblica amministrazione partendo dalle tecnologie di facile introduzione come temporizzatori e fotocellule fino ad arrivare alla riqualificazione energetica degli edifici. Attività Semplificazione delle procedure per ridurre i costi energetici domestici. Realizzare audit e certificazione energetica degli edifici pubblici finalizzati a programmare interventi di riqualificazione energetica degli stessi. Aderire al Patto dei Sindaci Criticità Lentezza degli organismi istituzionali come enti locali e Università nel recepire e attuare le nuove disposizioni sull efficienza energetica e le energie da fonti rinnovabili. Troppi passaggi burocratici. La mancanza di competenze specifiche nella Pubblica Amministrazione in grado di poter trattare il tema energia con la giusta sensibilità Reperimento fondi per facilitare procedure di audit energetici Attori da Provincia, Regione, Enti gestori, Comune, Associazioni ambientaliste, Scuole coinvolgere 30

8 Schema DPSIR per il tema Energia FORZE DETERMINANTI - popolazione - attività agricola -trasporti FATTORI DI PRESSIONE -immissioni di inqunanti e gas ad effetto serra - consumi energetici POSSIBILI RISPOSTE -Interventi per la separazione delle acque (sistemi duali); - Sistemi di recupero e riutilizzo dell acqua. -depurazione e il riutilizzo dell'acqua a livello domestico -l informazione e la formazione sul tema delle risorse idriche STATO DELL'AMBIENTE -concentrazione di inquinanti in atmosfera -innalzamento della temperatura globale IMPATTI SOCIALI, AMBIENTALI ED ECONOMICI -patologia a carico di organismi animali, umani e vegetali - costi per consumi energetici 31

9 3. Rifiuti Definizione dell area tematica 2 Aspetto Produzione dei rifiuti Smaltimento dei rifiuti Disponibilità a collaborare della cittadinanza Qualità ambientale Misure di salvaguardia P P P S R Disponibilità dei Dati Valutazione Sintetica L aumento dei rifiuti prodotti e la loro gestione è un problema di primaria importanza in quasi la totalità del territorio nazionale. Non fa eccezione il comune di Casal di principe, dove la tematica dei rifiuti solidi urbani offre scenari di disagio e degrado. I rifiuti rappresentano un problema rilevante a Casal di Principe sotto numerosi punti di vista. Da un lato si producono quantità ingenti di rifiuti solidi urbani, la cui gestione per nulla efficace ha portato spesso, in questi anni, ad abbandoni rilevanti di rifiuti di ogni tipo, in alcuni casi vere e proprie discariche abusive. Da un lato sono state scoperte discariche abusive clandestine di rifiuti tossici dannosi per l uomo e per l ambiente. 2 Le lettere D, P, S e R, nella figura e nel resto del capitolo, stanno ad indicare determinanti, pressioni, stato e risposte del modello DPISR adottato per l analisi ambientale del territorio comunale; per maggiori particolari fare riferimento all introduzione. 32

10 Possibili risposte Il Gruppo di Lavoro, dopo aver individuato e condiviso i fattori critici del Comune di Casal di Principe in riferimento al problema rifiuti, si è soffermato sulle relative idee progettuali e proposte operative, secondo lo schema che segue. 2 GRUPPO TEMATICO sostenibilità ambientale _ rifiuti PROPOSTA n 1 Incentivare la raccolta differenziata spinta (cioè con percentuali di intercettazione superiori al 60%). Attività Criticità Attori coinvolgere da Realizzazione isole ecologica Incentivazione della raccolta differenziata tramite l introduzione della tariffa sui rifiuti modulata sulla quantità d indifferenziato conferito al servizio di raccolta cittadino; iniziative d incentivazione (sgravi e riduzioni fiscali) per quanti attuano raccolta differenziata, compostaggio e conferimento alle isole ecologiche promosse dal Comune Mancanza di fondi per l attuazione delle opere infrastrutturali Ostacoli di natura culturale perché non è sufficientemente compresa la valenza e la necessità della raccolta differenziata, nonostante il degrado ambientale caratterizzante il territorio comunale Enti gestori, Comune, Associazioni ambientaliste, Scuole 33

11 Schema DPSIR per il tema Rifiuti FORZE DETERMINANTI - popolazione -stili di vita FATTORI DI PRESSIONE - raccolta dei rifiuti - smaltimento dei rifiuti -disponibilità a collaborare della cittadiannza POSSIBILI RISPOSTE - raccolta differenziata spinta - isola ecologica -camapgne di informazione e di sensibilizzazione STATO DELL'AMBIENTE -presenza dei rifiuti nell'ambiente naturale e urbano -depauperamento delle risorse naturali -immissioni di CO2 e gas serra IMPATTI SOCIALI, AMBIENTALI ED ECONOMICI - degrado del paesaggio urbano - degrado degli abitat naturale - aumento dei costi di gestione dei rifiuti - aumento dei costi di ripristo ambientale -perdita di attività economiche legate al recupero e al riciclaggio 34

12 4. Risorse idriche Definizione dell area tematica 3 Aspetto Consumi da rete idrica P Disponibilità Dei Dati Valutazione Sintetica Consumi da pozzi Scarichi ed immissioni inquinanti Qualità delle acque superficiali Qualità delle acque sotterranee Misure di salvaguardia delle risorse idriche P P S S R Nell ultimo decennio, a livello europeo come nazionale, sono state emanate una serie di direttive e normative sempre più stringenti per la tutela della qualità delle acque superficiali e sotterranee. Forze determinanti I principali determinanti sono rappresentati, in misura diversa, dagli insediamenti abitativi e dall agricoltura. La presenza di tali attività comporta delle pressioni in termini di consumi delle risorse idriche, in passato piuttosto abbondanti nell area, e di scarichi, con la relativa immissione di sostanza inquinanti nell ambiente. Gli scarichi hanno un effetto pesante sulle acque superficiali (i Regi Lagni e, tramite questi, sulle acque costiere); meno evidente, ma altrettanto preoccupante, è l effetto sulle acque sotterranee (P) 3 Le lettere D, P, S e R, nella figura e nel resto del capitolo, stanno ad indicare determinanti, pressioni, stato e risposte del modello DPISR adottato per l analisi ambientale del territorio comunale; per maggiori particolari fare riferimento all introduzione. 35

13 Pressioni I fattori di pressioni determinanti sono i consumi da rete idrica e i consumi da pozzo, i cui dati sono ancora incerti. I consumi idrici rappresentano un fattore di pressione immediato sulle risorse idriche, in particolare sullo stato quantitativo. Indirettamente i consumi agiscono anche sulla qualità delle acque, diminuendo la possibilità di diluizione nei corpi idrici di qualsiasi sostanza venga immessa. Quando l acqua è consumata da rete idrica è piuttosto semplice determinarne le quantità in gioco. Ben diverso è quantificare l acqua captata da singoli pozzi o da canali, che può rappresentare invece la modalità più rilevante di approvvigionamento idrico, in particolare per gli usi agricoli. In particolare, ad oggi non è possibile quantificare i consumi idrici che hanno luogo nel territorio comunale tramite pozzo dei quali l autorità competente (la Provincia) ancora ignora localizzazione e caratteristiche. Sul territorio comunale sono infatti presenti un gran numero di pozzi utilizzati per scopi agricoli e domestici. Tale presenza può costituire una pressione sulla qualità della falda da non sottovalutare. In molti casi, infatti, i pozzi non sono stati realizzati a regola d arte e risultano mal condizionati, costituendo così delle vie preferenziali per raggiungere gli strati più profondi del sottosuolo. La pressione più evidente sull ambiente idrico è costituita dall immissione di inquinanti nelle acque superficiali e sotterranee, che può avvenire o direttamente tramite scarichi convogliati, oppure indirettamente attraverso il lisciviaggio da parte delle acque piovane o di irrigazione di sostanze presenti sul suolo o su altre superfici. Stato dell ambiente Parlare di acque superficiali a Casal di Principe, e della loro qualità, significa parlare dei Regi Lagni. la cui qualità delle acque superficiali, secondo i dati forniti dall Arpac, è molto scadente: il livello di inquinamento raggiunto dai Regi Lagni si definisce pessimo secondo la normativa vigente. I canali sono tra l altro interamente cementati e non hanno un vegetazione fluviale di rilievo. Per quanto concerne il monitoraggio delle acque dei Regi Lagni la situazione è soddisfacente, la frequenza e le modalità dei campionamenti hanno recentemente raggiunto livelli pienamente in linea con i requisiti della normativa e le necessità dell area. Si tratta ora di agire più incisivamente 36

14 sulle cause dell inquinamento: un azione al solo livello comunale sarebbe comunque insufficiente, è necessario piuttosto intervenire a livello di bacino idrografico. Anche la qualità delle acque sotterranee appare abbastanza scadente, seppure in questo caso il livello di conoscenza sia ancora insufficiente. Impatti sociali, ambientali ed economici Gli impatti prodotti dalle criticità selezionate riguardano sia la sfera umana che quella naturale. L inquinamento delle acque superficiali, oltre a rendere i corsi d acqua inidonei a qualsiasi forma di vita naturale, costituisce un pericolo costante per la salute umana. Possibili risposte Il Gruppo di Lavoro, dopo aver individuato e condiviso i fattori critici del Comune di Casal di Principe in riferimento alle risorse idriche, si è soffermato sulle relative idee progettuali e proposte operative, secondo lo schema che segue. 3 GRUPPO TEMATICO sostenibilità ambientale _ risorse idriche PROPOSTA n 1 Inserire nei Regolamenti Edilizi comunali disposizioni che prevedono, per le nuove edificazioni, l introduzione di impianti e dispositivi per il risparmio idrico quali: Interventi per la separazione delle acque (sistemi duali); Sistemi di recupero e riutilizzo dell acqua. Note L acqua piovana (o meteorica) è di per sé un acqua distillata che può essere ulteriormente migliorata con eliminazione dei residui attraverso sedimentazione ed utilizzata per l alimentazione di lavatrici e lavastoviglie. Le acque grigie (o acque saponose) secondo la normativa italiana possono essere impiegate solo per lo scarico del water. In seguito a depurazione invece è possibile utilizzarle per l alimentazione di elettrodomestici e l irrigazione dei giardini. Le acque nere (o della rete fognaria) possono essere utilizzate in impianti per la produzione di energia. Attori da Provincia, Comune, coinvolgere 37

15 3 GRUPPO TEMATICO sostenibilità ambientale _ risorse idriche PROPOSTA n 2 Sull edificato già esistente, provvedere ad incentivare l'acquisto di dispositivi e l installazione di impianti per la depurazione e il riutilizzo dell'acqua a livello domestico (cisterne per la raccolta delle acque meteoriche, introduzione di sistemi duali). Note Per le acque meteoriche vi è necessità di serbatoi molto grandi. Attori coinvolgere da Provincia, Comune, 3 GRUPPO TEMATICO sostenibilità ambientale _ risorse idriche PROPOSTA n 3 Migliorare l informazione e la formazione sul tema delle risorse idriche. Note Attori coinvolgere da Secondo i partecipanti anche sul tema del risparmio idrico le aziende dei servizi e le amministrazioni pubbliche sono tenute ad informare di più e a rendere più trasparenti le attività di gestione Provincia, Comune, Ente gestore 38

16 Schema DPSIR per il tema Acqua FORZE DETERMINANTI - densità di popolazione - attività agricola - urbanizazzione FATTORI DI PRESSIONE -consumi da rete idrica -consumi da pozzo -contaminazione dei suoli per discariche abusive e per uso di concimi e di pesticidi - scarichi nei corpi idrici POSSIBILI RISPOSTE -Interventi per la separazione delle acque (sistemi duali); -Sistemi di recupero e riutilizzo dell acqua. -depurazione e il riutilizzo dell'acqua a livello domestico -l informazione e la formazione sul tema delle risorse idriche STATO DELL'AMBIENTE -inquinamento delle acque superficiali e sotterranee -depauperamento della risorsa idrica IMPATTI SOCIALI, AMBIENTALI ED ECONOMICI -perdita di aree verdi friubili dalla persone per rischi sanitari -degrado degli ecosistemi umidi e perdita di biodiversità 39

17 2. Educazione ambientale 4 Aspetto Competenza degli educatori ambientali Disponibilità a collaborare della cittadinanza Sensibilizzazione ambientale Misure di salvaguardia P P S R Disponibilità dei Dati Valutazione Sintetica L'educazione ambientale è il proposito organizzato di insegnare la struttura e l'organizzazione dell'ambiente naturale e, in particolare, educare gli esseri umani a gestire i propri comportamenti in rapporto agli ecosistemi allo scopo di vivere in modo sostenibile, senza cioè alterare del tutto gli equilibri naturali, mirando al «soddisfacimento delle esigenze presenti senza compromettere la possibilità delle future generazioni di sopperire alle proprie». L'espressione "educazione ambientale" in particolare è spesso usata per intendere l'auspicato insegnamento di questo tema all'interno del sistema scolastico, dalla scuola primaria alla postsecondaria italiana; è anche adoperata in maniera più estensiva per indicare tutti gli sforzi per ammaestrare il pubblico servendosi di materiale stampato, siti web, campagne nei mass media ecc. In Italia non esiste una materia d'insegnamento riguardante in modo specifico l'educazione ambientale che sia impartita nella scuole di stato; la sensibilizzazione del pubblico su questi argomenti è affidata, specialmente tramite i media, a specifici organismi preposti alla salvaguardia dell'ambiente che possono essere di tipo istituzionale come il Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare oppure associazioni ed organizzazioni non governative. 4 Le lettere D, P, S e R, nella figura e nel resto del capitolo, stanno ad indicare determinanti, pressioni, stato e risposte del modello DPISR adottato per l analisi ambientale del territorio comunale; per maggiori particolari fare riferimento all introduzione. 40

18 Nell'ambito delle associazioni si distingue la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura, rappresentata in Italia dal WWF Italia che nel corso degli anni, ha spesso appoggiato iniziative mediatiche di una certa rilevanza. Tra le maggiori associazioni per l'educazione ambientale va annoverata anche Legambiente che ha organizzato campagne di educazione ambientale, ha promosso e fatto crescere la mobilitazione contro lo smog e il referendum contro il nucleare, ha combattuto contro l'abusivismo edilizio e alzato il velo sulle discariche abusive di rifiuti e sull'azione delle ecomafie. L'associazione promuove, fra l'altro, l'utilizzo di energie alternative e rinnovabili, il risparmio energetico, la salvaguardia di alcune aree protette, la lotta al traffico illegale dei rifiuti. Ogni anno elabora un'accurata analisi sulla situazione dell'ambiente in Italia (Ambiente Italia). Criticità individuate Il Gruppo di Lavoro ha individuato i fattori critici del Comune di Casal di Principe in riferimento alla mancata diffusione di una educazione ambientale sul territorio, in particolare: Mancanza di una competenza vera e propria degli educatori ambientali Poca sensibilizzazione ambientale nei confronti di tutti i cittadini Assenza di coordinamento e convergenza sui programmi di sensibilizzazione ambientale Mancanza di un sistema di informazione ambientale continuo rivolto soprattutto alle strutture scolastiche Iniziative di educazione ambientale occasionali e non coordinate Scarsa efficacia delle campagne di sensibilizzazione ambientale Mancanza di un senso di identità e di appartenenza al territorio (Educazione civica) Possibili risposte A seguito della fase di individuazione delle criticità, i Gruppi di Lavoro hanno proceduto alla condivisione partecipata delle stesse. Ogni Gruppo si è soffermato su cosa potrebbe essere necessario fare, in termini di idee progettuali e di proposte operative, affinché le criticità individuate e condivise possano, nel tempo, essere mitigate e/o superate al fine di contribuire alla promozione dell educazione ambientale nel Comune di Casal di Principe. 41

19 5 GRUPPO TEMATICO sostenibilità sociale _ educazione ambientale PROPOSTA n 1 Aumentare il senso civico attraverso: un informazione specifica rivolta alle scuole, alle famiglie, al mondo produttivo per eliminare gli sprechi e un programma di formazione dei tecnici, degli installatori e degli amministratori pubblici. Attività Criticità Attori coinvolgere da Questa azione potrebbe essere realizzata dal Comune attraverso iniziative specifiche dedicate all ambiente, manifesti periodici, informazioni sui giornali locali, sito web Agenda 21 e di un specifico lavoro con le scuole. È emersa in campo ambientale la problematica della mancanza di completezza dell informazione che comporta quali effetti una scarsa credibilità nei media locali e un calo di interesse da parte dei cittadini. Enti gestori, Comune, Associazioni ambientaliste, Scuole Schema DPSIR per il tema Educazione ambientale FORZE DETERMINANTI -scuola -famiglie - istituzioni FATTORI DI PRESSIONE -Mancanza di una competenza degli educatori ambientali -disponibilità a collaborare della cittadinanza POSSIBILI RISPOSTE - Aumentare il senso civico campagne di sensibilizzazione e di informazione STATO DELL'AMBIENTE -poca sensibilizzazione ambientale IMPATTI SOCIALI, AMBIENTALI ED ECONOMICI -Mancanza di un senso di identità e di appartenenza al territorio 42

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