come, quando chi siamo dove, Oasi WWF Riserva Naturale Regionale Padule Orti-Bottagone

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1 Oasi WWF Riserva Naturale Regionale Padule Orti-Bottagone Riserva Naturale Provinciale Oasi Padule chi siamo A CONTATTO CON LA NATURA L Oasi WWF Riserva Naturale Regionale Padule Orti-Bottagone viene istituita nel 1998, a coronamento di un azione svolta dal WWF a partire dal 1978 a tutela della zona umida relitta che interessava la Costa Est di Piombino e che nel 1992, con un acquisto diretto delle aree più significative condotto dall Associazione, ha determinato la nascita dell Oasi WWF Padule Orti-Bottagone. E zona umida costiera protetta, complementare alle altre ben più note di Bolgheri, Orbetello e Burano ma, per la sua posizione strategica lungo la direttrice migratoria tirrenica e l Arcipelago Toscano, costituisce un punto di transito e di nidificazione per numerose specie di uccelli. E riconosciuta, oltre che come Riserva Naturale (L.R.49/95), anche come Zona di Protezione Speciale per gli uccelli (Dir. Ue 79/409), Sito di Interesse Comunitario in base alla Rete Natura 2000 ed è Zona Umida di Importanza Internazionale in base alla Convenzione di Ramsar come da D.M. n. 302 del 21/10/2013. La Riserva ha estensione di 126 ettari e raccoglie al suo interno i tipici ambienti umidi costieri maremmani. come, quando dove, Oasi WWF Riserva Naturale Regionale Padule Orti-Bottagone In quest oasi, oltre alla visita guidata ed al birdwatching, è possibile fare attività didattica a tema ambientale per scolaresche, festeggiare compleanni e frequentare i campi natura estivi. I fondi raccolti con le quote d ingresso, le iscrizioni, le donazioni ecc. vengono impiegati per la conservazione e la gestione dell Oasi. Con la vostra visita date un prezioso aiuto economico, morale e ideale all opera costante dell Associazione. L Oasi si trova nel Comune di Piombino (LI), il Centro Visite si trova al Km. 6,700 della S.P. 40 Base Geodetica Piombino Riotorto. Informazioni e prenotazioni: Oasi WWF Riserva Naturale Regionale Padule Orti-Bottagone ortibottagone@wwf.it ti_ bottagone cell: Il Sentiero Natura degli Orti (area ad acqua salmastra), realizzato in parte su palafitta, in parte schermato, è dotato di 2 osservatori e di 1 torretta, e numerose feritoie di avvistamento lungo le schermature, ed è un sentiero quasi esclusivamente dedicato all osservazione degli uccelli. Qui si possono ammirare i fenicotteri, molte specie di anatre, parecchi limicoli, e, al vertice della catena alimentare, è possibile osservare il falco pescatore, intento alla pesca. Il Sentiero Natura del Bottagone (area ad acqua dolce) è dotato di 1 torretta-condominio (sono presenti nella struttura nidi artificiali per 4 diverse specie di uccelli), da dove è possibile apprezzare appieno la quantità di stagni presenti, altrimenti quasi invisibili, protetti da folti cannetti a cannuccia palustre. Il Sentiero attraversa la zona a prato umido, raggiunge la centralina meteo (Progetto Clima WWF), e prosegue tra la vegetazione; durante la camminata è possibile seguire le evoluzioni degli uccelli in volo; garzette, rondini, falchi di palude, anatre di varie specie... ma anche incontrare una fauna meno vistosa ma altrettanto importante per l equilibrio ecologico dell area: farfalle, cavallette, coleotteri, anfibi (comunissime le luscengole) tracce di mammiferi, etc. Anche la vegetazione presenta molti motivi si interesse e di approfondimento. Numerosi gli uccelli ospiti dell Oasi: dal Falco di palude, simbolo dell Oasi e nidificante nel canneto del Bottagone, al Cavaliere d Italia nidificante con numerose coppie nella palude salmastra degli Orti; il rarissimo Tarabuso ed il Cuculo dal ciuffo entrambi nidificanti, il Falco pescatore, la Volpoca (nidificante dal 2012), la Cicogna bianca, il Mignattaio, la Pernice di mare, il Biancone, l Avocetta, la Sterna zampenere, il Basettino, il Forapaglie castagnolo, oltre alle anatre di superficie e numerosissime specie di trampolieri che rendono, Orti-Bottagone, un vero e proprio paradiso per il birdwatching e per gli appassionati di fotografia. Numerose le specie di mammiferi, anfibi e rettili presenti: Istrice, Volpe, Riccio, Donnola, Nottola ed Orecchione, Mustiolo, Testuggine palustre e terrestre, Biacco, Luscengola, Natrice dal collare, Tritone crestato, Raganella intermedia, Rospo smeraldino. 8 5

2 1S AD OGNUNO IL SUO BECCO (L ALI- MENTAZIONE DEGLI UCCELLI) Il percorso proposto ha lo scopo di fornire la conoscenza della struttura del becco degli uccelli e le differenze tra i vari tipi di becco; riuscire ad associare la forma del becco al tipo di alimentazione. Infine comprendere i fenomeni di evoluzione, coevoluzione e selezione naturale nel mondo degli uccelli. WRiconoscimento del tipo di becco posseduto dalle specie di uccelli presenti in oasi e quindi della loro alimentazione WCostruzione di una mangiatoia con materiali di recupero WGiochi per imparare ad abbinare tipo di becco e alimentazione 2 S I MACRONVERTEBRATI Ai ragazzi vengono mostrati i macroinvertebrati presenti nelle acque dell oasi e viene spiegata la loro importanza come anello della rete alimentare degli ecosistemi acquatici e come bioindicatori. WEsperienza pratica per osservare i macroinvertebrati presenti nelle acque dell oasi WRealizzazione di un pannello in cui vengano mostrati gli organismi che sono stati identificati Riserva Naturale Provinciale Padule Orti-Bottagone WRiconoscimento delle specie di farfalle presenti in oasi WCostruzione di un pannello che ne illustri il ciclo vitale WCostruzione di un contenitore per allevare farfalle usando materiali di recupero WCostruzione di una mangiatoia per farfalle usando materiali di recupero WProgettazione di un giardino delle farfalle Riserva Naturale o D 4 S att Percorso Didattic t ti LA DUNA E L ARENILE In questo percorso si insegna come sono fatte, come si formano e come si trasformano una spiaggia e una duna, si impara a riconoscere le specie vegetali tipiche della duna e dell ambiente retrodunale. Vengono illustrate le metodologie di classificazione degli organismi viventi Si comprende cosa è il fenomeno dell erosione costiera sensibilizzando i ragazzi riguardo all importanza di preservare un ambiente di transizione tanto delicato. WRiconoscimento sul campo delle specie vegetali e animali presenti WStudio della composizione della sabbia attraverso setacci con maglie via via più fini WPulizia della spiaggia Rifugio Faunistico di Bolgheri 3S LE FARFALLE Durante l attività didattica si indaga sulla morfologia, il ciclo vitale e il comportamento delle farfalle, si impara a riconoscere una specie basandosi sulle caratteristiche morfologiche e comportamentali. Come si usano le chiavi tassonomiche per riconoscere le varie specie S SULLE TRACCE DEGLI ANIMALI Passeggiando nei sentieri dell oasi si impara a riconoscere tracce e segni di alcune specie e come determinare l attività degli animali dal tipo di traccia o di segno lasciato. (locomozione, alimentazione, etc.).

3 WRicerca sul campo delle tracce degli animali WGiochi per imparare ad abbinare un animale con le tracce che esso lascia nell ambiente in cui vive WRealizzazione di un piccolo taccuino dove annotare osservazioni e raccogliere piccoli campioni (es. penne) WCalco in gesso di alcune tracce di animali 6S CATENE ALIMETARI Il percorso ha lo scopo di mostrare cos è una catena alimentare e quali anelli la compongono, con esempi che coinvolgono animali presenti nell oasi. Ampliando poi il discorso, i ragazzi vengono invitati a riflettere anche sul concetto di rete alimentare. WGiochi di ruolo per immedesimarsi nei protagonisti di una catena alimentare WRealizzazione di un modello di catena alimentare Provinciale Padule Orti-Bottagone 7S traspirazione delle piante WCostruzione di una piccola centralina meteorologica con materiali di recupero 8S ALLA SCOPERTA DELLE PIANTE DELL OASI Il percorso ha lo scopo di fornire le conoscenze dei principi generali di anatomia e funzione delle piante; viene insegnato quali sono le forme e le strutture da osservare per il riconoscimento delle diverse piante. Si pone attenzione ai diversi adattamenti delle piante ai vari tipi di ambienti presenti nelle oasi (palude, bosco allagato, duna) e si descrivono le associazioni vegetali presenti nell oasi. WCompilazione di un piccolo erbario figurato delle specie vegetali presenti in oasi WRiconoscimento degli alberi dell oasi attraverso l osservazione e la raccolta di foglie, frutti e calchi della corteccia WRiconoscimento delle associazioni vegetali dell oasi WDistinguere le piante acquatiche da quelle terrestri e le rispettive forme e funzioni IL CICLO DELL ACQUA Un incontro per identificare e comprendere le varie fasi del ciclo dell acqua attraverso il racconto della storia di una goccia. Si individuano le influenze e le interferenze delle attività umane nelle varie fasi del ciclo e per capirne il loro impatto Porre attenzione sui fenomeni di variazione del volume dei ghiacciai, di fluttuazione del livello del mare e le loro possibili cause. WEsperimenti su evaporazione, evapotraspirazione e condensazione WEsperienza pratica per mostrare come avviene la S RIFIUTI: RICICLO E RIUTILIZZO Partendo da oggetti che i ragazzi usano tutti i giorni, vengono guidati in un viaggio per capire dove vanno a finire i rifiuti e quanto tempo impiegano a scomparire. Vengono dati anche dei suggerimenti su come riciclare e riutilizzare semplici oggetti di uso quotidiano. WImparare a fare la raccolta differenziata

4 WEsperienza pratica: riciclare la carta WCostruzione di giochi e strumenti musicali con materiali di recupero il tipo di mimetismo osservato, sulla base delle informazioni fornite WInventare un esempio nuovo di mimetismo e spiegarne il significato biologico WTrovare casi di mimetismo nella specie umana 10S 12S GLI ABITANTI DELL ALVEARE Imparare la biologia delle api e i segreti della loro società, come e dove si è sviluppata l apicoltura e quali sono le tecniche usate attualmente. Riconoscere il ruolo delle api negli ecosistemi e la loro importanza per l uomo, Sensibilizzare riguardo lo status e la conservazione della popolazione di api italiana e mondiale. WOsservare e imparare a usare gli strumenti base utilizzati in apicoltura WOsservare a distanza un apiario e ispezionare un telaino dimostrativo prelevato in loco WIdentificare le tre forme adulte e i diversi stadi di sviluppo delle api presenti nel telaino dimostrativo MAMMIFERI NEL BOSCO Imparare a riconoscere i mammiferi presenti nell oasi e i loro segni e tracce Conoscere il comportamento riproduttivo, le strategie di ricerca del cibo, i movimenti sul territorio e le abitudini alimentari dei mammiferi del bosco. Distinzione tra mammiferi diurni e notturni. Comprendere il ruolo ecologico svolto dalle specie autoctone e l impatto sulla biodiversità causato dalla presenza di specie introdotte. WAvvistamento e osservazione dei mammiferi presenti nell oasi, con particolare riferimento agli ungulati WRaccolta e/o osservazione dei segni lasciati dai mammiferi dell oasi e realizzazione di calchi delle loro tracce WCostruzione di un pannello che metta a confronto i mammiferi diurni e notturni che frequentano Rifugio Faunistico di Bolgheri 11 S IL MIMETISMO ANIMALE E VEGETALE Lo scopo del percorso è identificare e definire le diverse tipologie di fenomeni di mimetismo e comprenderne il significato biologico. Chiarire la differenza tra simulazione e dissimulazione e identificare e interpretare esempi chiave reali riferiti ai diversi tipi di mimetismo animale e vegetale. WTest di abilità degli studenti nel trovare organismi mimetici all interno del loro ambiente di vita WAbbinare organismo imitato e imitatore indicando 8 8

5 Oasi WWF Rifugio Faunistico Padule di Bolgheri Marchese Mario Incisa della Rocchetta chi siamo A CONTATTO CON LA NATURA Il Rifugio Faunistico Padule di Bolgheri nasce nel 1959 per volontà del marchese Mario Incisa della Rocchetta, fondatore del WWF in Italia. Nel 1966 il Padule di Bolgheri diventa la prima Oasi italiana del WWF assieme a quella del Lago di Burano nel grossetano. E Zona Umida di Importanza Internazionale in base alla Convenzione di Ramsar ed è attualmente tutelata quale Zona di Migrazione art.14 L.R.3/94. L Oasi è gestita congiuntamente dalla proprietà Incisa e dal WWF Italia. All interno dei 513 ha. di estensione raccoglie tutti gli ambienti tradizionali della costa toscana: campi coltivati estensivamente, pascoli e prati umidi, boschi planiziali allagati, stagni retrodunali ad acqua dolce, tombolo costiero ed arenile naturale. Un vero campionario di ambienti ormai rari, non solo in Toscana. Ospita gli uccelli delle zone umide: anatre di numerose specie, Oca selvatica (simbolo dell Oasi), Cavaliere d Italia, Combattente, Pavoncella, Piviere dorato, Gru, Cicogna bianca, Albanella reale; del bosco planiziale: Picchio rosso minore, Picchio rosso maggiore, Rampichino, Allocco e Assiolo. Numerosi i mammiferi, gli anfibi ed i rettili. Il percorso di visita ad anello, parzialmente agibile ai disabili motorii, si snoda all interno del bosco planiziale e conduce a nr. 6 osservatori ornitologici, da cui è possibile ammirare la fauna selvatica presente. dove, come, quando Come arrivare da nord: uscita S.S.1 Aurelia La Californa-Cecina Sud, immettersi sulla vecchia Aurelia (S.P. 39) e proseguire verso sud. Al km. 269,400 a dx. ingresso Oasi. da sud: uscita S.S.1 Aurelia Donoratico-Castagneto Carducci, immettersi sulla vecchia Aurelia (S.P. 39) e proseguire verso nord. Al km. 269,400 a sx. ingresso Oasi. Periodo di visita: dal 1 novembre al 31 maggio. Giorni di visita: Martedì (scuole, gruppi, fotografi e birdwatcher), Sabato e Domenica alle 9,30 e alle 14,00 (solo su prenotazione). Nei mesi di giugno, luglio e agosto sono previsti i trekking notturni (sabato ed un giorno infrasettimanale) che consistono in una passeggiata di circa 9 km all interno dell oasi WWF di Bolgheri (LI), dove potranno essere osservati daini, caprioli, lepri, cinghiali, aironi e le cicogne sul nido. Partenza alle ore 18,00, cena al sacco a carico degli utenti sulla spiaggia incontaminata in compagnia del tramonto e rientro lungo la vecchia via dei Cavalleggeri illuminata dal chiarore della luna, dalle stelle e dalle numerose lucciole. Termine dell escursione intorno alle La prenotazione è sempre obbligatoria. Per tutti coloro che volessero visitare nella stessa giornata anche la Riserva Naturale Provinciale Orti-Bottagone è previsto, presentando il biglietto di Bolgheri, uno sconto sull ingresso. L appuntamento è, 10 minuti prima dell orario di visita, nella piazzola sterrata che si trova lungo la SP 39 Vecchia Aurelia, al km 269,400. Non superare il sottopasso, ma fermarsi al cartello WWF. Per motivi organizzativi, non è possibile aspettare i ritardatari, per cui si raccomanda la massima puntualità. Consigli: abbigliamento comodo, calzature idonee e binocolo. Non sono presenti servizi igienici. Per le scuole in visita, non potendo superare con il pullman i sottopassi della Variante Aurelia e della ferrovia, è prevista una passeggiata di avvicinamento al percorso di visita che attraversa l intera zona coltivata, dove si possono osservare caprioli, daini e cinghiali. Info: Rifugio faunistico Oasi WWF Padule di Bolgheri bolgheri@wwf.it cell: a persona (vistia guidata 3 h) 12 con pranzo al sacco con visita di entrambi i Sentieri o lo svolgimento di un laboratorio didattico a scelta. Per informazioni e prenotazioni sito ufficiale: e ortibottagone@wwf.it cell: