Apocalisse. Allora Laura, come per gli altri testi abbiamo troppa dispersione. Il secondo verso ad esempio potrebbe ben essere sacrificato.

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Alessia Alina Fortunato
6 anni fa
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1 Apocalisse Si dovrebbe avere il diritto di scegliersi l'apocalisse atea senza lampi e frastuoni, potrebbe essere attimo come la radice che sa quando solcare il terreno, Allora Laura, come per gli altri testi abbiamo troppa dispersione. Il secondo verso ad esempio potrebbe ben essere sacrificato. Potrebbe essere attimo come la radice che sa quando solcare il terreno, Anche il riferimento all'attimo non lo comprendo molto. Potrebbe essere come la radice che sa quando solcare il terreno,

2 Adesso il secondo verso è troppo lungo: Potrebbe essere come la radice quando solca il terreno, Continuiamo con i tagli: Potrebbe essere come la radice quando solca il terreno, potremmo diventare terminazioni capillari Com'è difficile lo slabbro dell'assenza l'uscita impazzita quand'è santo l'ultimo gesto Il testo resta debole perché di fatto non c'è un messaggio di fondo condivisibile. Forse ce n'è uno privato, ma a me lettore resta inaccessibile, intraducibile. Potrebbe essere come la radice quando solca il terreno, potremmo diventare terminazioni capillari Com'è difficile lo slabbro dell'assenza l'uscita impazzita quand'è santo l'ultimo gesto del cadere assieme alla cenere.

3 Due Dicono che il numero due sia perfetto, come la scrivi questa geometria senza tremare e deviare con lo sbaffo le salite e le discese delle parole? Questa spaccatura nasce dal vortice abissale delle gambe stabilisce il confine tra il tuo dire conciso e il mio frastuono di festa le dita seguono solchi di legno e non sanno fermarsi mai nella dimenticanza. Allora, il verso è eccessivamente lungo. Alla fin fine il testo è anche bello,ma non funziona perché non ha controllo. Dicono che il due sia il numero perfetto, come la scrivi la scrivi questa geometria con lo sbaffo le salite e le discese delle parole? La spaccatura nasce dal vortice abissale delle gambe, stabilisce il confine tra il tuo dire conciso e il mio frastuono di festa, le dita seguono solchi di legno e non sanno fermarsi nella dimenticanza. Come vedi ho tolto poco, solo ridistribuito i versi.

4 Fotogrammi Com'è perpetuo questo filo sa stendersi così bene nel religioso silenzio mi squarcia le ossa e mi dissacra il plasma, è moto che mi bacia nelle parole e si fa linfa nella carne. Ogni pianto si trafigge di salmastro la riga è crociata nel viso pallido cola in tutta l'estensione dei fotogrammi, resta l'odore acre nella camicia bianca. Allora l'idea è buona ma non è svolta abbastanza. Il filo credo sia quello dello stendibiancheria, ed è bello, ma non è detto. Quant'è perpetuo questo filo dello stendibiancheria steso bene nel silenzio del balcone e mi bacia nelle palpebre. La mia vita si trafigge di salmastro nella riga crociata che vi cola in tutta l'estensione della mattina. Lascia l'odore acre della camicia, bianca. Io almeno la leggo così, cioè parlando del filo dello stendibiancheria per arrivare a una considerazione sulla vita.

5 Sospensioni La lettura finiva alle diciotto e la sospensione era nel display nel rimbombo del paradosso nel chiedersi qual è il numero che distingue l'amore il congiungersi di miglia sotterranee subito il gesto secco di finestrini che sigillavo in corsa. Case e filari dal vetro apparizioni radicate e dopo un giorno ombre confuse Dov'eri in questo stretto ventaglio di anni Questa è bella, ma sempre con troppo poco controllo. La lettura finiva alle diciotto e la sospensione era nel display nel rimbombo del paradosso nel chiedersi il numero che distingue l'amore il congiungersi di miglia sotterranee subito il gesto secco di finestrini in corsa. Case e filari dal vetro apparizioni radicate e dopo un giorno ombre confuse. Dov'eri in questo stretto ventaglio d'anni?

6 Giorni Rimangono intatti i giorni della gloria sono numerati dentro alla memoria ombre cinesi che si muovono e seguono le stesse note di blues, si fermano per non morire come i capelli sulla giacca. Ed è sempre fissa la pagina di settembre con le righe che non so ancora leggere quando la voce trema e fanno l'appello sul piazzale mentre sono estranea ai vostri visi. Com'è veloce al tramonto il regionale verso Cesenatico segue il sound delle balere a fine stagione così puntuale al binario sette ma non coincide mai con tutti i beni. Bellissima chiusa, il resto da rifare pulendo le cose meno concrete e quotidiane. Rimangono intatti i giorni della memoria come i capelli caduti sulla giacca. Ed è la pagina di settembre con le righe che ancora non so leggere quando la voce trema e fanno l'appello sul piazzale. Com'è veloce il regionale verso Cesenatico. Segue il sound delle balere a fine stagione così puntuale al binario sette ma non coincide mai con tutti i beni. Per la prossima volta altri 5 testi a tua scelta, scritti nuovi, riprova la questione dellos crivere il significato del testo

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