PROGRAMMA PROVINCIALE TRIENNALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO ED ALL APPRENDIMENTO PER TUTTA LA VITA
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1 PROGRAMMA PROVINCIALE TRIENNALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO ED ALL APPRENDIMENTO PER TUTTA LA VITA Legge regionale del n. 26 (Attuazione della deliberazione dell Assemblea legislativa regionale n. 24/2010) ANNI SCOLASTICI 2010/11, 2011/12, 2012/13 Gennaio
2 Gli ambiti di intervento della LR 26/01 Gli indirizzi per l attuazione della L.R. 26/01 relativamente agli aa.ss. 2010/2011, 2011/2012 e 2012/2013 hanno ad oggetto le seguenti tipologie di interventi: i servizi per l accesso e la frequenza (spesa corrente e di investimento); la concessione di borse di studio; la concessione di contributi per i libri di testo; interventi di rilevanza regionale, direttamente o mediante la concessione di contributi a favore degli Enti locali. Per gli interventi di arricchimento e di qualificazione dell offerta formativa previsti al comma 1, lett. b) e comma 4 dell art. 3, la Regione Emilia Romagna conferma la collocazione all interno della L.R. 12/03 ove sono previsti come strumento significativo per il rafforzamento dell autonomia delle istituzioni scolastiche, nell azione di sostegno agli studenti per il raggiungimento del successo formativo. Si evidenzia altresì che nella passata programmazione gli interventi di rilevanza regionale, ai sensi dell art. 7, comma 2, sono stati realizzati direttamente dalla Regione Emilia Romagna attraverso la compartecipazione finanziaria a progetti che hanno riguardato il contrasto alla dispersione scolastica, l integrazione scolastica di ragazzi disabili e di ragazzi stranieri, la diffusione dell educazione alla cittadinanza, alla pace e ai diritti umani, la promozione della lettura e la valorizzazione delle eccellenze in ambito tecnico-scientifico. Si segnalano in particolare, per la caratteristica di azioni di sistema concordate in un partenariato istituzionale fra Regione, Ufficio scolastico regionale per l Emilia-Romagna e Ansas ex IRRE Emilia-Romagna: il progetto Musica, per azioni di formazione e di didattica della musica, il progetto Scienze e Tecnologie, per la diffusione della cultura scientifica attraverso attività sperimentali ed il progetto Lingue per la divulgazione dell educazione plurilingue, anche a sostegno dell inserimento degli studenti stranieri. 2
3 Il raccordo interistituzionale in provincia di Rimini Il raccordo interistituzionale e la concertazione rappresentano ormai prassi consolidata fra gli Enti e le Istituzioni della provincia di Rimini. Nel ambito degli organismi di concertazione previsti dalla LR 12/03 (artt. 46 e 52) la Provincia attiva costantemente forme e modalità di confronto e dialogo finalizzate a fornire risposte di qualità alla domanda di istruzione e formazione, con l obiettivo di far convergere le politiche e gli strumenti verso obiettivi coerenti ed interrelati. Ciò che muove è la convinzione che la collaborazione interistituzionale e la concertazione rappresentino, oggi, un valore imprescindibile per programmare ed implementare un sistema educativo-formativo coerente, partecipato, solidale, comunitario, in grado di offrire opportunità e risposte realmente soddisfacenti ai bisogni individuali. Per dare valore aggiunto alle azioni da svolgere, aumentandone l'impatto e l'efficacia e nel quadro della finalità generale di ampliamento e miglioramento dell'offerta formativa, anche gli interventi per il diritto allo studio, che per loro natura rappresentano uno strumento fondamentale per assicurare il rispetto dei principi di qualità didattico-formativa, di equità sociale e di uguaglianza di opportunità, vengono condivisi, programmati ed attuati nell ottica suddetta. L Osservatorio Scolastico Provinciale garantirà la continuità e l attendibilità dei flussi informativi sul sistema scolastico e formativo locale, consentendo di operare in una logica di continua collaborazione, secondo i principi di partenariato, sussidiarietà, complementarietà e compartecipazione, per la qualificazione del sistema scolastico locale anche in materia di diritto allo studio. Il presente programma triennale rappresenta uno degli strumenti che concorre alla realizzazione di quanto sancito dall Accordo di programma provinciale per l integrazione degli alunni in situazione di handicap nel sistema scolastico e formativo , stipulato ai sensi della Legge 104/1992, atto finalizzato ad individuare, coordinare e attuare gli interventi per garantire il diritto degli alunni in situazione di handicap di fruire, in maniera piena e consona alle loro caratteristiche ed 3
4 esigenze individuali, del Sistema scolastico e formativo, considerato come il luogo in cui beneficiare di reali opportunità di crescita personale, culturale e di accesso alle conoscenze ed alle competenze utili alla realizzazione sociale e lavorativa del cittadino. Le finalità, le metodologie, le procedure dell Accordo di Programma attengono a tutti gli alunni in situazione di handicap, a tutte le istituzioni scolastiche statali e paritarie, nonché agli enti di formazione professionale accreditati dalla Regione Emilia-Romagna per l obbligo formativo nella provincia di Rimini, all interno, per questi ultimi, delle specifiche modalità di attuazione previste dalla normativa regionale vigente. In particolare l art. 5 di detto Accordo sancisce fra l altro che La materia inerente l esercizio del diritto allo studio e all apprendimento è regolata da un apposita legge regionale (L.R. 26 dell 8/8/2001) la cui attuazione sul territorio contemplerà forme di priorità per la realizzazione di interventi a favore di alunni in situazione di handicap sia nell ambito dei servizi individuali che in quelli collettivi. Tali interventi vengono svolti dagli Enti Locali secondo le competenze loro attribuite dalla normativa statale e regionale vigente in materia, nei limiti delle proprie disponibilità di bilancio. Il successo formativo sarà adeguatamente assicurato a tutti gli alunni in situazione di handicap che frequentano le scuole di ogni ciclo ed indirizzo. In particolare, la frequenza scolastica degli alunni in situazione di handicap è finalizzata ad assicurare loro reali condizioni di crescita affettiva, cognitiva e sociale.. 4
5 I risultati del triennio di applicazione della L.R. 26/2001 nella provincia di Rimini La programmazione provinciale dell ultimo triennio (AA.SS. 2007/08, 2008/09, 2009/10), relativa agli interventi di cui al presente Programma, ha evidenziato i seguenti risultati. Borse di Studio BENEFICI INDIVIDUALI La Regione Emilia Romagna, nell arco del triennio, a causa della variabilità delle risorse disponibili, si è trovata, per l A.S. 2007/08, a dover concentrare le risorse per la concessione delle borse di studio agli studenti dei primi tre anni delle scuole secondarie di secondo grado. In considerazione delle maggiori risorse disponibili, nell A.S. 2008/09 la Regione Emilia Romagna ha previsto la possibilità di presentare domanda di borsa di studio anche per gli studenti frequentanti gli ultimi due anni degli Istituti superiori ed infine, nell A.S. 2009/10, è stata ampliata ulteriormente la possibilità di ottenere il beneficio anche per gli studenti delle scuole secondarie di I grado. A partire dall A.S. 2007/08, è stato introdotto, per poter ottenere la borsa di studio, l ulteriore requisito del completamento dell anno scolastico di riferimento. L importo dei singoli benefici è stato determinato dalla Regione Emilia Romagna ogni anno in relazione al rapporto tra il numero complessivo delle domande ammissibili e le risorse disponibili, assegnandole in misura fissa a tutti gli studenti beneficiari, salvo distinzioni in base alla valutazione scolastica ed alla condizione di handicap certificato. 2007/ / /2010 A.S. Scuole secondarie di I grado Scuole secondarie di II grado Base 584,00 Merito/handicap 730,00 Base 600,00 Merito/handicap 750,00 Base 200,00 540,00 Merito/handicap 250,00 675,00 5
6 In provincia di Rimini il numero delle borse di studio assegnate, nel corso del triennio, a tutti gli aventi diritto, ha avuto il seguente andamento. Numero di borse di studio concesse MEDIE SUPERIORI TOTALE I II III IV V TOTALE GENERALE 2007/ / / Distribuzione delle borse di studio nel triennio Numero di iscritti MEDIE SUPERIORI TOTALE I II III IV V TOTALE GENERALE 2007/ / / Distribuzione iscritti nel triennio 6
7 Rapporto tra beneficiari ed iscritti: non considerando il dato relativo alle scuole secondarie di I grado, in quanto non confrontabile, a partire dall A.S. 2007/08 si nota una riduzione dell incidenza dei ragazzi beneficiari di borsa di studio frequentanti i primi tre anni delle scuole secondarie di II grado, mentre si registra, dall A.S. 2008/09 all A.S. 2009/10, un lieve incremento dell incidenza dei frequentanti degli ultimi due anni. MEDIE SUPERIORI I II III IV V TOTALE 2007/ ,12% 13,12% 2008/ ,35% 7,00% 9,88% 2009/ ,63% 10,03% 8,32% 9,44% Rapporto tra beneficiari ed iscritti nel triennio Le risorse regionali assegnate nel triennio alla Provincia di Rimini per le borse di studio sono state le seguenti: 7
8 A.S. MEDIE SUPERIORI TOTALE 2007/2008* , , / , , / , , ,29 TOTALE GENERALE , , ,29 * solo primi tre anni delle scuole superiori come da indirizzi regionali Ripartizione delle risorse regionali nel triennio Gratuità e semigratuità dei libri di testo Anche per il beneficio della gratuità e semigratuità dei libri di testo, per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, si è assistito nel corso del triennio ad un andamento altalenante dei beneficiari (passati da n a n e successivamente a 2.196). Numero domande Importo richiesto dai Comuni della Provincia di Rimini Importo Assegnato ai Comuni della Provincia di Rimini Percentuale di copertura 2007/ , ,98 57,99% 2008/ , ,22 74% 2009/ , ,09 73% 8
9 Rapporto tra importi richiesti dai Comuni e importo assegnato dalla Regione Anche in questo ambito, il beneficio è stato garantito a tutti gli aventi diritto mediante una copertura percentuale passata dal 57,99% al 73%, del totale dei costi sostenuti per l acquisto dei libri. Tassi di copertura del triennio 9
10 SERVIZI PER L ACCESSO E LA FREQUENZA Contributi ai Comuni per il trasporto scolastico (spesa corrente) In attuazione dei criteri stabiliti dal Programma 2007/09 per il Diritto allo studio (ex L.R. 26/01), la Provincia di Rimini nel triennio ha supportato i Comuni di piccole dimensioni e con caratteristiche territoriali particolarmente disagiate (popolazione inferire a ab. e altitudine superiore a 200 mt. s.l.m.) nel garantire il servizio di trasporto scolastico per gli studenti delle scuole appartenenti al primo ciclo dell istruzione (infanzia, primaria e secondaria di primo grado). Accanto al contributo ordinario assicurato ai Comuni, e calcolato in funzione del numero di studenti trasportati, la Provincia ha assegnato anche delle quote di finanziamento forfettarie aggiuntive, in funzione della erogazione del servizio di trasporto speciale per studenti con handicap ovvero della particolare complessità dell articolazione della rete scolastica di riferimento. Nell arco del triennio considerato, il sostegno finanziario assicurato a questi Comuni (n. 12 su 20, prima dell entrata in vigore della L. 117/09 e successivamente n. 19 su 27; nello specifico i Comuni in parola sono Coriano, Gemmano, Mondaino, Montecolombo, Montefiore, Montegridolfo, Montescudo, Poggio Berni, Saludecio, San Clemente, Torriana, Verucchio, Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant Agata Feltria e Talamello) si è mantenuto piuttosto costante e nell ultimo anno (A.S. 2009/2010), ricomprendendo anche i 7 Comuni dell Alta Valmarecchia, ha richiesto uno stanziamento integrativo da parte della Provincia di Rimini al fine, a parità di criteri e condizioni (in vigenza dei criteri stabiliti dal programma triennale ), di garantire continuità ai benificiari nell entità dei finaziamenti. Il contributo medio per alunno trasportato (al netto del riconoscimento delle quote forfettarie di cui sopra) nel triennio considerato si è assestato intorno a 155,49 Euro a fronte di un costo medio lordo (per alunno) sostenuto dai Comuni beneficiari del contributo pari a 781,84 Euro: l incidenza percentuale del contributo medio sul costo complessivo del servizio dei Comuni finanziati si è attestato intorno al 20%. regionali e co- provinciale Assegnazioni finanziamento 10
11 Contributo medio per alunno trasportato (al netto quote forfettarie) Il servizio oggetto di contribuzione ha riguardato circa studenti l anno (2.140 nell anno 2009 per effetto dell ingresso dei 7 Comuni dell Alta Valmarecchia). N. alunni trasportati con contribuzione 11
12 Contributi ai Comuni per l acquisto di mezzi di trasporto, ausili per l handicap ed attrezzature fisse (spesa di investimento) La Provincia di Rimini, nell ambito di questa linea di finanziamento regionale, così come previsto dal Programma triennale 2007/09 per il Diritto allo studio, ha assicurato priorità di finanziamento agli acquisti di ausili e sussidi didattici specificatamente finalizzati ad agevolare l inserimento scolastico di studenti portatori di handicap. La copertura finanziaria, in questi casi, è sempre stata pari al 100% del costo, a condizione che gli investimenti comunali in ausili fossero stati validati nei Tavoli tecnici previsti dall art. 6 dell Accordo di programma provinciale per l integrazione scolastica degli aluni diversamente abili, sottoscritto il 26 settembre Con riferimento alle altre tipologie di investimento comunale rilevate nel corso del triennio (acquisto di attrezzature fisse ed arredi per mensa scolastica e, solo per l A.S. 2009/10, anche di mezzi per il trasporto scolastico), è stata assicurata, nel corso degli anni scolastici 2007/08 e 2008/09, una copertura finanziaria del costo che è stata pari rispettivamente al 78,6% ed al 71,8% (salvo minore richiesta da parte del Comune). Esiti diversi Percorso diverso ha avuto la pianificazione 2009 che, pur gantendo la totale copertura degli investimenti per ausili ha fatto registrare percentuali di copertura sugli altri interventi pari al 36% circa. % copertura finanziaria spesa di investimento comunale Tipologia spesa di investimento A.S. A.S. A.S. 2007/ / /10 Ausili e sussidi didattici handicap 100 % 100 % 100 % Attrezzature e arredi mensa scolastica 78,6 % 71,8% 35,77 % Mezzi trasporto scolastico / / 35,77 % Nel triennio considerato le risorse regionali messe a disposizione della Provincia si sono sostanzialmente mantenute costanti (al netto di alcune economie riutilizzate, si è passati da ,35 dell A.S. 2007/08 ad ,62 dell A.S. 2009/10) e sono state destinate in percentuale come segue: Triennio 2007/09: ripartizione contributi 12
13 Indirizzi per il diritto allo studio ex LR 26/01 per gli aa.ss 2010/2011, 2011/2012, 2012/2013 Coerentemente con i contenuti della deliberazione dell Assemblea legislativa n. 24/2010 ed in continuità con gli indirizzi dei trienni precedenti, si ritiene: di recepire integralmente gli indirizzi regionali per quanto attiene i benefici di carattere individuale, ciò a garanzia di uniformità di trattamento e delle pari opportunità per i destinatari del diritto allo studio a livello regionale; di formulare gli indirizzi che seguono per i servizi volti all accesso e la frequenza. I servizi per l accesso e la frequenza (art. 3 comma 1 lett. a) nn ) Gli interventi di cui al presente capo comprendono i servizi volti a facilitare l accesso e la frequenza alle attività scolastiche e formative, più precisamente: servizi mensa; servizi di trasporto e facilitazioni di viaggio; servizi residenziali; sussidi e servizi individualizzati per soggetti in situazione di handicap. Le annualità 2010, 2011 e 2012 saranno gestite secondo gli indirizzi di seguito riportati, nel quadro delle assegnazioni che saranno effettuate di anno in anno dalla Regione Emilia Romagna. In particolare, sono previsti finanziamenti a favore degli Enti locali per: 1. Interventi di cui all art. 3, comma 1, lettera a) n. 3) (Servizi di trasporto e facilitazione viaggio) - Spesa corrente 13
14 In merito al presente intervento si stabilisce che possano beneficiare dei finanziamenti i Comuni di piccole dimensioni e con territorio particolarmente disagiato. Conseguentemente la Giunta provinciale, sentita la competente Commissione Consiliare, stabilirà di anno in anno i parametri di accesso al beneficio con riferimento: alla popolazione residente nei Comuni; ad indicatori atti a definire la complessità territoriale riferita al servizio di cui trattasi. L ammontare del finanziamento per ciascun Comune sarà stabilito annualmente, nell ambito delle risorse all uopo assegnate dalla Regione Emilia Romagna, in relazione agli alunni trasportati nell anno precedente a quello per cui viene chiesto il finanziamento, fissando, quindi, una quota base per alunno trasportato. A detta somma potranno essere aggiunte delle quote forfettarie definite in relazione: prioritariamente: alla realizzazione di un trasporto speciale per studenti in condizione di handicap; in via residuale: ad altri fattori considerati particolarmente rilevanti nella realizzazione del servizio. 2. Interventi di cui all art. 3, comma 1, lettera a) numeri (Servizi mensa, trasporto, residenziali, sussidi e servizi individualizzati per soggetti in situazione di handicap) - Spesa di investimento Stante che ai sensi della sopracitata normativa i beneficiari dei finanziamenti di cui al presente intervento risultano essere gli Enti locali, si stabilisce che, nell ambito del fondo assegnato dalla Regione Emilia Romagna, la Provincia di Rimini destinerà le risorse prioritariamente per il soddisfacimento delle esigenze a livello provinciale riguardanti l'acquisto di mezzi, ausili didattici ed attrezzature fisse, specificamente finalizzati ad agevolare l'inserimento di studenti in situazione di handicap. In questo senso la Provincia di Rimini, anche in relazione all Accordo di programma di cui all art. 13 L. 104/92, assegnerà i fondi ai Comuni che definiranno e valideranno le istanze presentate dalle Scuole nell ambito dei tavoli tecnici di cui all art. 6 dell Accordo medesimo. 14
15 In merito si richiama l attenzione rispetto a quanto contemplato all art. 3, comma 2, L.R. 26/01 ed agli Indirizzi regionali rispetto ai soggetti chiamati alla realizzazione degli interventi per il supporto all inserimento scolastico dei soggetti in situazione di handicap. In particolare la deliberazione regionale dell Assemblea legislativa n. 24/10 ribadisce che tali interventi vanno realizzati nel quadro degli Accordi di programma di cui alla legislazione vigente, come stabilito all art. 5 della L.R. 26/01 e che, per quanto attiene alle risorse finanziarie da dedicare a tali azioni, è evidente l esigenza che, oltre alle risorse che le Province destineranno ai Comuni in base ai finanziamenti regionali, i Comuni finalizzino a tali interventi ulteriori risorse che si rendano disponibili. Le borse di studio (Art. 3 comma 1 lett. a) n. 6) - Art. 4) La concessione delle borse di studio è intervento cardine della strategia regionale per il diritto allo studio. In ragione tuttavia delle difficoltà finanziarie che segneranno anche le risorse regionali nel triennio, la Regione ritiene opportuno assumere un indirizzo prudenziale nell individuare i segmenti scolastici cui indirizzare il beneficio. Confermando che, in considerazione della natura dell intervento, finalizzato a sostenere gli allievi meritevoli e/o a rischio di abbandono del percorso formativo, in disagiate condizioni economiche e residenti sul territorio regionale, la concessione della borsa di studio viene strettamente connessa anche ai risultati scolastici raggiunti, le risorse che si renderanno disponibili sul bilancio regionale per la concessione delle borse di studio saranno annualmente concentrate sulle annualità ritenute più critiche per la prosecuzione degli studi, al fine di favorire gli studenti nell assolvimento dell obbligo scolastico e nel completamento del percorso formativo. La Regione conferma altresì che per i frequentanti i corsi di formazione professionale tutte le spese relative all accesso ed alla frequenza sono già a carico delle risorse del Fondo Sociale Europeo, le cui regole stabiliscono la gratuità a favore degli allievi; gli stessi, pertanto, non potranno essere beneficiari delle borse di studio. Come sottolineato in premessa al fine di perseguire l equità di trattamento a favore degli aventi diritto alla borsa di studio su tutto il territorio regionale, si prende atto che le condizioni per raggiungere standard di uniformità sono deliberate dalla Giunta regionale, previo confronto con gli Enti Locali, in attuazione di quanto previsto all articolo 4, comma 5 15
16 della L.R. 26/2001, con particolare riferimento alle modalità ed ai contenuti dei bandi da emanarsi a livello locale. La fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo (Art. 3 comma 1 lett. a) n.1) Per quanto riguarda i benefici di cui al presente capo vengono recepiti integralmente gli Indirizzi regionali, dettati con deliberazione dell Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna n. 24/2010. Le risorse assegnate alla Provincia di Rimini verranno determinate dalla Regione Emilia Romagna con riferimento alla spesa ammissibile, come risultante dal consuntivo dei Comuni dei diversi territori provinciali e del rapporto fra fabbisogno complessivo e disponibilità. I progetti provinciali di rilevanza regionale ex art. 7, c. 2 Come già detto in premessa, nello scorso triennio la Regione Emilia Romagna ha realizzato direttamente i progetti di cui al presente capo. Qualora nel triennio di riferimento ( ) fossero rese disponibili all Amministrazione Provinciale risorse riferite al presente intervento, le stesse saranno destinate in coerenza con le indicazioni che la Regione Emilia Romagna vorrà fornire. Le risorse finanziarie Con deliberazione dell Assemblea legislativa n. 24/2010 sono stati individuati i criteri che disciplinano la ripartizione fra le Province della Regione Emilia Romagna delle risorse destinate alla realizzazione degli interventi di cui ai presenti indirizzi. Allo stato attuale non è dato conoscere nel dettaglio l ammontare dei fondi a disposizione della Provincia di Rimini per i singoli interventi e per le singole annualità Le annualità 2010 (A.S. 2010/2011), 2011 (A.S. 2011/2012) e 2012 (A.S. 2012/2013) saranno gestite secondo gli indirizzi contenuti nel presente Programma tenendo conto delle assegnazioni che risulteranno da appositi atti della Regione Emilia Romagna e delle conseguenti indicazioni della Giunta provinciale. 16
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