L impatto dello Switch Off a livello locale

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1 Radio Days 2009 Next Generation Network Convergenza digitale e territorio L impatto dello Switch Off a livello locale Doriana Guiducci Fondazione Ugo Bordoni Sasso Marconi, 14 maggio 2009

2 Lo scenario Lo spettro è una risorsa scarsa e preziosa che deve essere gestita ta secondo politiche efficienti La banda televisiva è particolarmente pregiata Lo sviluppo delle NGN attraverso il wireless necessita di una gestione efficiente delle risorse frequenziali La transizione al digitale terrestre e la definizione di politiche opportune di gestione dello spettro vanno di pari passo Digital Dividend I vantaggi derivanti dalla transizione al digitale sono molteplici: Pluralità e diversificazione dell'offerta a favore degli utenti Sviluppo e diffusione di servizi per il cittadino Sostegno alla innovazione (es. HDTV) 2

3 Il processo di gestione La definizione delle politiche di gestione della risorsa spettrale rappresenta un processo integrato: Accordi comuni a livello internazionale (Ginevra 06) Strategie di gestione stabilite a livello nazionale sulla base di diverse esigenze, anche di carattere locale: Identificazione delle risorse minime necessarie Strategie di implementazione di certi servizi su certe bande Economie di scala Importanza del coordinamento internazionale 3

4 Il ruolo della FUB La Fondazione Bordoni supporta principalmente il Ministero dello Sviluppo Economico Dip.. Comunicazioni mettendo a disposizione le proprie competenze tecniche La FUB, assieme alle emittenti nazionali e locali e agli Enti locali, partecipa alle Task Force istituite dal Ministero. La task force: Stabilisce le modalità operative di realizzazione della transizione Pianifica il cronoprogramma delle attività Verifica il reale stato di attuazione dei protocolli di intesa Stabilisce i criteri di erogazione dei contributi pubblici per l acquisto l dei decoder Pianifica le campagne di comunicazione 4

5 Il calendario delle transizioni 5

6 Aspetti operativi e legami con il contesto locale Le linee operative su cui la FUB interviene sono molteplici, diversificate e non tutte strettamente tecniche: Attività collegate al contesto locale Garanzia di risorse frequenziali per i diversi players Definizione delle modalità di transizione al digitale Attività di comunicazione e informazione Lo Switch Off della Regione Sardegna ha rappresentato l esperienza pilota Coordinamenti internazionali Mappe Mappe copertura Master Master Plan Plan transizioni Data Data base base transizioni Formazione operatori Call CallCenter Center Schede operatori Schede comuni comuni Formazione volontari 6

7 Coordinamento Internazionale: Ginevra 2006 Possibile utilizzo del canale 42 Da Ginevra 2006 vengono garantite le risorse frequenziali minime sulle quali basare le successive pianificazioni. Si definiscono i criteri di coordinamento: un approccio efficiente è basato sulla valutazione reciproca del rapporto segnale/interferente allo scopo di massimizzare la disponibilità di risorse utilizzabili. 7

8 Le mappe di copertura Copertura canale 26 analogico su scala nazionale Ricezione delle diverse emittenti su base comunale 8

9 Il Master plan delle transizioni La transizione al digitale necessita di una calendarizzazione opportuna per limitare i possibili disservizi generati da temporanee interferenze in fase di transizione Il master plan delle transizioni contiene : le indicazioni relative alla data di transizione di ciascuna emittente per ciascun impianto il nome del mux digitale il canale analogico attuale e quello digitale futuro 9

10 Il Master plan delle transizioni Esempio delle informazioni contenute all interno del Master Plan 10

11 Situazione a regime in Sardegna RETI ANALOGICHE: 1 emittente molte frequenze frequenze diverse in aree di servizio vicine: Nessun altro può utilizzarle RETI DIGITALI SFN: 1 frequenza per operatore stessa frequenza in tutta l area tecnica maggior numero di reti rispetto dei vincoli internazionali MFN SFN 22 Multiplex Nazionali - 20 Multiplex Locali 2 Nuovi entranti Nazionali - 4 Multiplex Radio 14 frequenze spente su tutta la Sardegna 70 canali TV gratuiti rispetto agli originali 26 analogici 11

12 Il database delle transizioni La FUB ha creato uno strumento in grado di dare in tempo reale indicazioni sullo stato delle diverse transizioni Un interfaccia utente realizzata con differenti priorità di accesso, permette di visualizzare: la copertura di ciascuna emittente il grado di copertura digitale dell area tecnica le emittenti interessate alla transizione per ogni singolo comune. 12

13 Il DB delle transizioni: switchoff.fub.it 13

14 Il DB delle transizioni: switchoff.fub.it 14

15 Supporto ai cittadini Attività di informazione Attivazione di molteplici canali di informazione (canali istituzionali, TV, web, ecc.) Allestimento del Call Centre Formazione degli operatori Redazione delle statistiche degli interventi Retroazione per migliorare il processo Coinvolgimento delle Associazioni di volontariato e delle Scuole Addestramento dei volontari per assistere le fasce più deboli Corsi di formazione in loco anche rivolti ai ragazzi delle scuole 15

16 Informazione al pubblico:scheda giornaliera 16

17 Informazione al pubblico:scheda Comune 17

18 Aspetti tecnici di rilievo per gli utenti Possibili difficoltà tecniche possono sorgere in relazione a: l impianto di ricezione televisiva domestica la sintonia del decoder CAUSE Le frequenze trasmissive (realizzazione di reti SFN) utilizzate dalle emittenti possono cambiare Adeguamento della canalizzazione italiana in banda III VHF a quella europea VHF VHF Banda III III 5,6, 12 Europa D,E, H2 H2 ITALIA UHF UHF Banda IV: IV: Banda V: V:

19 Aspetti operativi: cambio di frequenza per un emittente Nome sito di trasmissione Emittente attuale Canale attuale Emittente digitale Canale digitale Giorno 1 AIDOMAGGIORE Canale 5 53 Mux-Canale ALA' DEI SARDI Canale 5 43 Mux-Canale ARBUS Canale 5 33 Mux-Canale ARZANA Canale 5 33 Mux-Canale BADDE URBARA Canale 5 50 Mux-Canale BOSA Canale 5 38 Mux-Canale BUDONI Canale 5 31 Mux-Canale BUGGERRU Canale 5 26 Mux-Canale CAMPOPISANO Canale 5 23 Mux-Canale Canale assegnato alla rete SFN Cambio di banda (da IV a V) Nome sito di trasmissione Emittente attuale Canale attuale Emittente digitale Canale digitale Giorno 1 AIDOMAGGIORE Raiuno 29 Mux1-RAI ALA' DEI SARDI Raiuno G Mux1-RAI ALLAI Raiuno 10 Mux1-RAI ARBUS Raiuno 10 Mux1-RAI ARMUNGIA Raiuno 28 Mux1-RAI ARZANA Raiuno 10 Mux1-RAI BADDE URBARA Raiuno 5 Mux1-RAI BALLAO Raiuno E Mux1-RAI BESSUDE Raiuno E Mux1-RAI Cambio di banda (da IV a III) 19

20 Focus: : impianti centralizzati con filtri di canale Possibili effetti del cambio di canalizzazione segnale digitale in ingresso (proveniente dall antenna) risposta filtro Possono passare solo i segnali compresi in questo intervallo Ch E italiano Ch 7 europeo segnale digitale in uscita (verso il decoder) Sostituzione filtri Rivolgersi ad un tecnico 20

21 Focus: : sintonizzazione decoder (1/2) In risintonizzazione i decoder possono cancellare automaticamente tutti i programmi memorizzati oppure ciò deve essere fatto manualmente I decoder possono gestire o no la numerazione automatica dei programmi (LCN) Per sintonizzare la banda III i decoder possono comportarsi in tre t modi automatico semiautomatico manuale Al Call Centre devono essere fornite le informazioni sulle procedure di sintonizzazione dei decoder allo scopo di tener conto del loro comportamento nella ricerca dei canali in banda III 21

22 Focus: : sintonizzazione decoder (2/2) Modalità automatica La sintonizzazione avviene mediante la procedura di "sintonizzazione ione automatica", cioè in modo indipendente dalla canalizzazione; in pratica il decoder effettua una ricerca su tutte le possibili frequenze centrali (sia italiane che europee) Modalità semiautomatica La sintonizzazione avviene mediante la procedura di "sintonizzazione ione automatica", ma bisogna prima impostare, in un opportuno menu di installazione, un paese diverso dall Italia, come ad esempio la "Svezia", che segue la canalizzazione europea invece di quella italiana Modalità manuale La sintonizzazione avviene mediante una procedura di "ricerca manuale", è possibile effettuare la sintonizzazione solo agendo manualmente (attraverso l impostazione della frequenza e in alcuni casi della a larghezza di banda, ecc.) in quanto la sintonizzazione automatica tralascia i canali della canalizzazione europea 22

23 Aspetti operativi: possibili interferenze Nelle fasi di transizione potrebbero verificarsi casi i cui Un canale analogico non si vede più prima del giorno indicato nelle schede Comune Un nuovo canale digitale non si vede il giorno indicato nelle schede Comune Si tratta di situazioni transitorie 23

24 Il Call Centre La Fondazione Bordoni ha provveduto all addestramento tecnico degli operatori del Call Centre,, inizialmente del tutto estranei a tematiche tecniche quali quelle della transizione al digitale, attraverso sedute di formazione appositamente progettate. Per individuare il percorso che il singolo operatore doveva seguire per rispondere in maniera adeguata alle domande dell utente è stato svolto un attento e approfondito lavoro di analisi. Per la formazione degli operatori è stato quindi creato un apposito albero della conoscenza con schede, aggiornabili in tempo reale, pensate per guidare l operatore nelle risposte ai quesiti posti dai cittadini. Il Call Centre allestito presso la sede di Poste Italiane a Cagliari è stato costantemente presidiato da personale FUB. 24

25 L albero della conoscenza 25

26 Esempio scheda operatore 26

27 Andamento delle chiamate al Call Centre Motivo Technical Tecnico Administrative Amministr. Coverage Copertura Other Altro Circa chiamate ricevute nei 15 giorni dello Switch Off chiamate per assistenza tecnica

28 Analisi delle chiamate Problemi di ricezione In Banda IV e V UHF 12% Altro 9% Sono state ricevute in media 19,5 chiamate ogni 1000 abitanti per assistenza tecnica In 76 Comuni le chiamate sono state significativamente superiori alla media Problemi di ricezione in Banda III (RAI) 13% IDTV collegamenti, sintonizzazione 5% Decoder: collegamenti, sintonizzazione 61% Sono state ricevute in media 4,8 chiamate ogni 1000 abitanti per i soli problemi di ricezione In 87 Comuni le chiamate sono state significativamente superiori alla media 28

29 Comuni con maggiori criticità di ricezione Comuni con maggiori problemi di ricezione Comuni con switch over 2007 incompleto In gran parte degli 87 Comuni in cui sono stati registrati maggiori problemi di ricezione lo switch-off di RaiDue e Rete4 del 2007 non era stato completo 29

30 Focus: : criticità di ricezione per la Banda III Il 13% (circa 4.000) di tutte le chiamate per assistenza tecnica a ha riguardato problemi per la Banda III CAUSA DEI PROBLEMI DI RICEZIONE IN BANDA III Cambio di canale e mancanza di antenna adeguata Adeguamento alla canalizzazione europea e presenza di un decoder con sintonia automatica non adeguata 34% 66 % 30

31 Ripartizione chiamate per assistenza tecnica Aree tecniche Banda III 31

32 Conclusioni La transizione al digitale terrestre sta rendendo concreto ciò che da anni è oggetto di discussione a livello internazionale: la definizione izione di nuove politiche di gestione dello spettro. L introduzione del DVB-T T modificherà radicalmente il modo di intendere il servizio televisivo. L innovazione non sarà soltanto tecnologica, ma comporterà il moltiplicarsi delle risorse e delle opportunità, influenzerà il quadro evolutivo delle comunicazioni elettroniche e porterà alla trasformazione dei modelli di business. Le politiche di gestione dello spettro sono tra i protagonisti principali e le scelte globali passano attraverso le voci e le esperienze delle realtà locali che possono indirizzarle. Il ruolo dei tecnici è quello di realizzare la transizione e rendere concrete quanto più possibile le opportunità offerte dal passaggio al digitale. 32

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