FONDO DI GARANZIA PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE ( GARANZIA DIRETTA )
|
|
- Adriano Gianni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 FONDO DI GARANZIA PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE ( GARANZIA DIRETTA ) Le disposizioni operative contenute nelle presente scheda informativa si applicano alle richieste pervenute a MCC Spa a partire dal 4 ottobre Riferimento normativo: Legge 23/12/1996, n. 662 Legge 7/8/1977, n. 266 D.M. del 23/9/ Organo agevolante: MCC S.p.a. - ROMA 3. Soggetti beneficiari: PMI e Consorzi operanti nei settori estrattivo e manifatturiero, produzione e distribuzione di energia elettrica, gas ed acqua; costruzioni; commercio all ingrosso ed al dettaglio, riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa; alberghi e ristoranti; trasporti, magazzinaggio e comunicazioni, attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attività professionali ed imprenditoriali; istruzione; sanità ed altri servizi sociali; altri servizi pubblici, sociali e personali. Settori esclusi: non sono ammissibili all intervento le operazioni relative a soggetti beneficiari appartenenti ai settori della siderurgia, dell industria carboniera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dell industria automobilistica, dei trasporti merci e persone e in generale tutte le imprese artigiane; 4. Limiti dimensionali: quelli previsti dai decreti ministeriali emessi nell ambito di ciascun settore di appartenenza. 5. Aree geografiche d intervento: tutto il territorio nazionale. 6. Tipologia operazioni: A) Finanziamenti a medio lungo termine, compreso lo sconto di effetti cambiari, di durata superiore a 18 mesi e non superiore a 10 anni concessi a fronte di investimenti ; B) Prestiti partecipativi: finanziamenti di durata superiore a 18 mesi e non superiore a 10 anni concessi a fronte di investimenti; C) Partecipazioni: partecipazioni di minoranza, di durata non superiore a 10 anni, nel capitale di piccole e medie imprese; D) Altre operazioni: sono ammissibili all intervento del Fondo tutte le altre operazioni finanziarie; E) Finanziamenti finalizzati al reintegro del capitale circolante ed aventi durata massima di 60 mesi concessi alle imprese di autotrasporto ed alle piccole imprese che vantano crediti nei confronti delle imprese ammesse all amministrazione straordinaria, di cui all art. 2, l , n. 39, nei sei mesi precedenti all ammissione alla predetta amministrazione straordinaria. 7. Spese ammissibili: investimenti materiali ed immateriali non di mera sostituzione da effettuare nel territorio nazionale successivamente alla data di presentazione della richiesta di finanziamento al soggetto finanziatore nei casi di Finanziamenti a medio-lungo termine e Prestiti partecipativi. Nei casi di Altre operazioni gli investimenti materiali ed immateriali possono essere realizzati anche prima della richiesta di finanziamento al soggetto finanziatore. 8. Natura della garanzia: LA GARANZIA E ESPLICITA, INCONDIZIONATA, IRREVOCABILE E A PRIMA RICHIESTA ; E INOLTRE DIRETTA NEL SENSO CHE SI RIFERISCE AD UNA SINGOLA ESPOSIZIONE.
2 9. Agevolazioni previste: Le imprese possono essere ammesse all intervento del Fondo per un importo massimo garantito complessivo per impresa che, tenuto conto delle quote di capitale già rimborsate, non superi l importo di cinquecentomila euro. a. Copertura massima delle operazioni: la garanzia diretta può essere concessa in misura non superiore: i. All 80% dell ammontare di ciascuna delle operazioni ammesse ai benefici del Fondo per le operazioni relative a imprese a prevalente partecipazione femminile; soggetti beneficiari ubicati nelle zone di cui all obiettivo 1 - art a) del Trattato CE per gli aiuti da finalità regionale; soggetti beneficiari che sottoscrivono Contratti d area o Patti territoriali. ii. Al 60% dell ammontare di ciascuna delle operazioni ammesse ai benefici del Fondo per le operazioni relative agli altri soggetti beneficiari finali; iii. All 85% dell ammontare delle operazioni per il reintegro del capitale circolante alle aziende di trasporto che vantano crediti nei confronti delle imprese ammesse all amministrazione straordinaria. b. Copertura massima dell ammontare dell esposizione: nei limiti della copertura massima delle operazioni la garanzia diretta copre l ammontare dell esposizione dei soggetti richiedenti nei confronti dei soggetti beneficiari finali per capitale, interessi contrattuali e di mora ad un tasso non superiore al tasso di riferimento, calcolato al sessantesimo giorno successivo all intimazione di pagamento, in misura non superiore: i. All 80% per le operazioni relative a: Imprese a prevalente partecipazione femminile; Soggetti beneficiari finali ubicati nelle zone di cui all obiettivo 1 - art a); Soggetti beneficiari finali che sottoscrivono contratto d area o patti territoriali; ii. al 60% per le operazioni relative agli altri soggetti beneficiari finali; iii. all 85% per le operazioni di reintegro del capitale circolante. c. Costo della garanzia: entro 3 mesi dalla delibera del comitato di concessione, a pena di decadenza, i soggetti richiedenti devono versare al fondo una commissione una tantum pari a: iv. 0,25% dell importo garantito per le PI ubicate nei territori 87.3c); v. 0,50% dell importo garantito per le MI e Consorzi ubicati nei territori di cui all art. 87.3c); vi. 0,50% dell importo garantito per le operazioni relative alle PI ubicate nei restanti territori; vii. 1% dell importo garantito per le operazioni relative alle MI e Consorzi ubicati nei restanti territori. d. La commissione non è dovuta per le operazioni relative a: viii. Imprese a prevalente partecipazione femminile; ix. Soggetti beneficiari finali ubicati nelle zone di cui all obiettivo 1 - art. 87.3a); x. Soggetti beneficiari finali che sottoscrivono contratti d area o patti territoriali; e. Alle operazioni relative alle microimprese si applica la commissione prevista per le operazioni relative alle piccole imprese ridotta del 50%; f. La commissione è altresì ridotta del 50% per le Partecipazioni e per i Prestiti partecipativi per i quali il tasso applicato per la parte fissa non è superiore al 75% del Costo di provvista. 10. Aiuti de minimis (in base alla normativa comunitaria sugli aiuti di Stato l importo complessivo degli aiuti de minimis accordati ad una medesima impresa non può superare Euro ,00 su un periodo di tre anni):
3 a. le operazioni relative a soggetti beneficiari operanti nel settore della fabbricazione di parti e di accessori per autoveicoli e per loro motori sono ammissibili all intervento del Fondo nei limiti previsti dalle vigenti disposizioni comunitarie in materia di aiuti de minimis. b. Inoltre sono soggette ai limiti previsti dalle vigenti disposizioni comunitarie in materia di aiuti de minimis le altre operazioni (comprese le operazioni di consolidamento). c. Facoltà di scelta del regime de minimis anche in presenza di agevolazioni quali L. 215/92, L. 488/92, Patti territoriali e Contratti d area. N.B. :su richiesta dei soggetti beneficiari finali possono essere soggetti alla regola de minimis anche le garanzie dirette relative a finanziamenti a medio lungo termine, ai prestiti partecipativi e alle partecipazioni. 11. Criteri di ammissione al fondo: l ammissione al fondo è basata su uno scoring calcolato attraverso alcuni indici di bilancio. In allegato sono riportati i modelli di valutazione delle imprese da utilizzare per il calcolo dello scoring e i criteri utilizzati per la presentazione delle proposte di delibera al Comitato di MCC. 12. Cumulabilità con altre agevolazioni: la garanzia diretta è cumulabile sulla stessa operazione con altre garanzia pubbliche nei limiti delle misure massime previste per il Fondo; la garanzia diretta inoltre è cumulabile sullo stesso investimento con altre regimi di aiuto nel limite dell intensità agevolativa massima fissata dall Unione Europea. La garanzia diretta di finanziamenti a medio-lungo termine, prestiti partecipativi e partecipazioni relativi a soggetto beneficiari ubicati nelle zone ammesse alle deroghe di cui all art. 87.3a) e 87.3c) del Trattato CE, sono cumulabili, sullo stesso investimento con altri regimi di aiuto oltre i limiti di intensità agevolativa massima fissata dall Unione europea per le piccole e medie imprese ubicate nelle regioni non ammesse alle deroghe di cui all art. 87.3a) e 87.3c) del Trattato CE, a condizione che il soggetto beneficiario partecipi al finanziamento dell investimento ammissibile con un apporto pari al netto di qualsiasi aiuto al 25% almeno dell ammontare dell investimento stesso. 13. Iter procedurale: La Banca può presentare richiesta di ammissione al Fondo per operazioni non ancora deliberate comunicando però a MCC la data della propria delibera entro 3 mesi dalla data della delibera di ammissione al Fondo da parte del Comitato di MCC. E consentito presentare la richiesta di ammissione per operazioni già deliberate dalla Banca purché la richiesta arrivi a MCC entro 6 mesi dalla data della delibera della Banca. 14. Codice garanzia: 363
4 Allegato CRITERI DI VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE PER L'AMMISSIONE DELLE OPERAZIONI Si esplicitano i criteri adottati, in via generale, da MCC per la presentazione delle proposte di delibera al Comitato. Il modello di valutazione adottato é distinto per settore economico di appartenenza. Nel caso di operazioni di consolidamento e di acquisizione di partecipazioni, l'ammissibilità all'intervento del Fondo è determinata, oltre che sulla base del modello di valutazione, anche sulla base delle seguenti informazioni:. nel caso di operazioni di consolidamento delle passività a breve termine: a) in relazione ai finanziamenti a breve indicazione dei singoli fmanziamenti a breve da estinguere attraverso l'operazione di consolidamento, con specificazione, per ciascuno di essi, del tasso di interesse praticato e delle eventuali garanzie acquisite (comprese quelle consortili); b) tasso di interesse relativo all'operazione di consolidamento.. nel caso di acquisizione di partecipazioni: a) ammontare dei mezzi propri della partecipanda, con ripartizione tra capitale sociale e riserve prima e dopo l' acquisizione della partecipazione; b) indicazione delle quote di capitale detenute da ogni singolo socio successivamente all'acquisizione della partecipazione; c) descrizione dettagliata degli eventuali investimenti contenuti nel programma di sviluppo, con indicazione analitica dei relativi importi e fonti di copertura; d) redditività presunta della partecipazione; e) valutazione della partecipanda effettuata fini della determinazione dell' ammontare della partecipazione; f) esperienza dei soci nel settore in cui opera la partecipanda.
5 A. MODELLO DI VALUTAZIONE PER I SETTORI: INDUSTRIA MANIFATTURIERA, EDILIZIA, ALBERGHI (SOCIETÀ ALBERGHIERE PROPRIETARIE DELL'IMMOBILE) PESCA E PISCICOLTURA. La valutazione viene effettuata su quattro indici calcolati sugli ultimi due bilanci dell'impresa evidenziando in particolare: A) la copertura finanziaria delle immobilizzazioni; B) l'indipendenza finanziaria; C) l'incidenza degli oneri finanziari sul fatturato; D) la percentuale di liquidità generata dalla gestione sul totale attivo. INDICE VALORE "OTTIMALE" A) MEZZI PROPRI + DEBITI A MEDIO-LUNGO TERMINE / IMMOBILIZZAZIONI 1,25 B) MEZZI PROPRI / TOTALE DEL PASSIVO 15% C) ONERI FINANZIARI / FATTURATO (edilizia: ONERI FINANZIARI / VALORE DELLA 5% PRODUZIONE) D) CASH FLOW / TOTALE DELL' ATTIVO 4% Sulla base dei valori "ottimali" indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: VALORE PUNTI "A" 1,25 3 l < "A" < 1,25 2 O < "A" l l "A" O "B" 15% 3 10% < "B" < 15% 2 0< "B" 10% l "B" O "C" 5% 3 5% < "C" < 10% 2 "C" 10% l "C" = 00 0*. "D" 4% 3 3% <"D" < 4% 2 O < "D" 3% "D" O * il punteggio è pari a zero anche in tutti i casi di fatturato o valore della produzione pari a zero. O O l O
6 Il punteggio totale per impresa "X" può pertanto variare tra un massimo di 12 punti e un minimo di O punti; le imprese sono suddivise nei tre seguenti livelli: LIVELLO PUNTEGGIO IMPRESA A "x" 9 B "x" PARI A C "x" < 7 La valutazione viene effettuata sugli ultimi due bilanci approvati. Per tener conto dell' andamento nel tempo dell'impresa il precedente schema è integrato con il seguente: Anno 1 Anno 2 Valutazione Livello A Livello A Livello A Fascia 1 (proposta positiva al Comitato previa valutazione del rapporto tra ammontare del finanziamento e cash flow dell impresa) Fascia 2 Da valutare caso per caso sulla base: Livello A Della situazione di bilancio aggiornata a data recente; Del bilancio previsionale almeno triennale compilato secondo lo schema di cui all allegato 7 relativo alle disposizioni operative della circolare di MCC; Livello A Dell eventuale progetto di investimento; Livello A Del rapporto tra ammontare del finanziamento e cash flow dell impresa; Delle prospettive di mercato e di crescita dell impresa; Del portafoglio ordini; Di una relazione del soggetto richiedente contenente le proprie valutazioni sull impresa e sul progetto di investimento; Di precedenti ammissioni al Fondo regolarmente definite; Di ulteriori informazioni acquisite sull impresa; Del rapporto: ATTIVO CIRCOLANTE RIMANENZE / PASSIVO CIRCOLANTE. Fascia 3 (proposta negativa al Comitato) Qualsiasi livello Indice: MEZZI PROPRI/TOTALE DEL PASSIVO < 5% Riferito all ultimo bilancio approvato Fascia 3 (proposta negativa al Comitato)
7 Le imprese appartenenti alla Fascia 1 e alla Fascia 2 possono essere ammesse all'intervento del Fondo per un importo massimo garantito complessivo per impresa che, tenuto conto delle quote di capitale già rimborsate, non superi l'importo di cinquecentomila ( ,00) Euro. Le imprese appartenenti alla Fascia 1 e alla Fascia 2 sono inserite nella Fascia 3 (proposta negativa al Comitato) in caso di richieste di intervento del Fondo su finanziamenti di durata non superiore a 36 mesi il cui importo, sommato agli altri finanziamenti già garantiti dal Fondo, superi il 15% del fatturato relativo all'ultimo bilancio approvato. Le imprese appartenenti alla Fascia 3 sono inserite nella Fascia 2 sotto le seguenti condizioni: a) l'intervento del Fondo deve essere stato richiesto esclusivamente su fìnanziamenti a mediolungo termine, su prestiti partecipativi o su partecipazioni; l'intervento del Fondo deve essere stato richiesto nell'ambito della regola "de minimis", b) c) d) nel caso di jìnanziamenti a medio - lungo termine e di prestiti partecipativi deve essere prevista una partecipazione al capitale dell'impresa - da effettuarsi da parte di banche e intermediari finanziari entro la data di erogazione degli stessi jìnanziamenti a medio lungo termine o prestiti partecipativi - tale che alternativamente o congiuntamente: i) l'impresa raggiunga un rapporto mezzi propri / totale del passivo pari almeno al 20%; ii) l'impresa acquisisca un punteggio figurativo sull'ultimo bilancio approvato (punteggio ricalcolato sulla base dell'indice mezzi propri / totale del passivo comprensivo della acquisenda partecipazione) non inferiore a 7; L'efficacia della garanzia resta in ogni caso subordinata all'effettiva acquisizione della partecipazione; nel caso di partecipazioni, queste devono essere di ammontare tale che l'impresa raggiunga un rapporto mezzi propri / totale del passivo pari almeno al 20%. Le nuove imprese (ovvero quelle che sono state costituite o hanno iniziato la propria attività non oltre tre anni prima della richiesta di ammissione alla garanzia del Fondo) non utilmente valutabili sulla base degli ultimi due bilanci approvati:. sono ammissibili solo se l'operazione per la quale è richiesto l'intervento del Fondo è a fronte di un programma di investimento;. rientrano tutte nella modalità "caso per caso";. non sono ammissibili se i mezzi propri, che devono risultare già versati alla data di erogazione del finanziamento o di acquisizione della partecipazione (si considerano mezzi propri anche i finanziamenti dei soci in conto futuro aumento di capitale sociale), sono inferiori al 25% dell'importo del programma di investimento. Contestualmente alla comunicazione dell'erogazione del finanziamento o dell'acquisizione della partecipazione i soggetti richiedenti devono far arrivare a MCC idonea documentazione comprovante l'avvenuto versamento dei mezzi propri. Per la valutazione di tali imprese deve essere inviato il bilancio previsionale almeno triennale compilato secondo lo schema di cui all'allegato 7 relativo alle disposizioni operative di MCC.
8 B. MODELLO DI VALUTAZIONE PER I SETTORI: COMMERCIO, SERVIZI ED ALBERGHI (SOCIETÀ ALBERGHIERE LOCATARIE DELL'IMMOBILE) La valutazione viene effettuata su quattro indici calcolati sugli ultimi due bilanci evidenziando rispettivamente: A) l'indice di liquidità (current ratio); B) l'indice di rotazione dell'attivo circolante; C) l'incidenza degli oneri finanziari sul fatturato; E) la percentuale di liquidità generata dalla gestione sul totale attivo. INDICE VALORE "OTTIMALE" A) ATTIVO CIRCOLANTE / PASSIVO CIRCOLANTE 1 B) ATTIVO CIRCOLANTE / FATTURATO 50% C) ONERI FINANZIARI / FATTURATO 5% D) CASH FLOW / TOTALE DELL' ATTIVO 4% Sulla base dei valori "ottimali" indicati si assegnano alle imprese i seguenti punteggi: VALORE PUNTI "A" 1 3 0,50 < "A" < 1 2 O < "A" 0,50 1 "A" O "B" 50% 3 50% < "B" < 80% 2 "B" 80% 1 O "B" = 00 O "C" 5% 3 5% < "C" < 10% 2 "C" 10% 1 "C" = 00 0*. "D" 4% 3 3% <"D" < 4% 2 O < "D" 3% 1 "D" O * il punteggio è pari a zero anche in tutti i casi di fatturato pari a zero. O
9 Il punteggio totale per impresa "X" può pertanto variare tra un massimo di 12 punti e un minimo di O punti; le imprese sono suddivise nei tre seguenti livelli: LIVELLO PUNTEGGIO IMPRESA A "x" 9 B "x" PARI A C "x" < 7 La valutazione viene effettuata sugli ultimi due bilanci approvati. Per tener conto dell' andamento nel tempo dell'impresa il precedente schema è integrato con il seguente: Anno 1 Anno 2 Valutazione Livello A Livello A Livello A Fascia 1 (proposta positiva al Comitato previa valutazione del rapporto tra ammontare del finanziamento e cash flow dell impresa) Fascia 2 Da valutare caso per caso sulla base: Livello A Della situazione di bilancio aggiornata a data recente; Del bilancio previsionale almeno triennale compilato secondo lo schema di cui all allegato 7 relativo alle disposizioni operative di MCC; Livello A Dell eventuale progetto di investimento; Livello A Del rapporto tra ammontare del finanziamento e cash flow dell impresa; Delle prospettive di mercato e di crescita dell impresa; Del portafoglio ordini; Di una relazione del soggetto richiedente contenente le proprie valutazioni sull impresa e sul progetto di investimento; Di precedenti ammissioni al Fondo regolarmente definite; Di ulteriori informazioni acquisite sull impresa; Del rapporto: ATTIVO CIRCOLANTE RIMANENZE / PASSIVO CIRCOLANTE. Fascia 3 (proposta negativa al Comitato) Qualsiasi livello Indice: MEZZI PROPRI/TOTALE DEL PASSIVO < 5% Riferito all ultimo bilancio approvato Fascia 3 (proposta negativa al Comitato)
10 Le imprese appartenenti alla Fascia 1 e alla Fascia 2 possono essere ammesse all'intervento del Fondo per un importo massimo garantito complessivo per impresa che, tenuto conto delle quote di capitale già rimborsate, non superi l'importo di cinquecentomila ( ,00) Euro. Le imprese appartenenti alla Fascia 1 e alla Fascia 2 sono inserite nella Fascia 3 (proposta negativa al Comitato) in caso di richieste di intervento del Fondo su finanziamenti di durata non superiore a 36 mesi il cui importo, sommato agli altri finanziamenti già garantiti dal Fondo, superi il 15% del fatturato relativo all'ultimo bilancio approvato. Le imprese appartenenti alla Fascia 3 sono inserite nella Fascia 2 sotto le seguenti condizioni: a) l'intervento del Fondo deve essere stato richiesto esclusivamente sujìnanziamenti a medio lungo termine, su prestiti partecipativi o su partecipazioni; b) l'intervento del Fondo deve essere stato richiesto nell' ambito della regola "de minimis", c) nel caso di jìnanziamenti a medio - lungo termine e di prestiti partecipativi deve essere prevista una partecipazione al capitale dell'impresa - da effettuarsi da parte di Banche e intermediari finanziari entro la data di erogazione degli stessi jìnanziamenti a medio lungo termine o prestiti partecipativi - tale che alternativamente o congiuntamente: i) l'impresa raggiunga un rapporto mezzi propri / totale del passivo pari almeno al 20%; ii) l'impresa acquisisca un punteggio figurativo sull'ultimo bilancio approvato (punteggio ricalcolato sulla base dell'indice mezzi propri / totale del passivo comprensivo della acquisenda partecipazione) non inferiore a 7; L'efficacia della garanzia resta in ogni caso subordinata all'effettiva acquisizione della partecipazione; d) nel caso di partecipazioni, queste devono essere di ammontare tale che l'impresa raggiunga un rapporto mezzi propri / totale del passivo pari almeno al 20%. Le nuove imprese (ovvero quelle che sono state costituite o hanno iniziato la propria attività non oltre tre anni prima della richiesta di ammissione alla garanzia del Fondo) non utilmente valutabili sulla base degli ultimi due bilanci approvati:. sono ammissibili solo se l'operazione per la quale è richiesto l'intervento del Fondo è a fronte di un programma di investimento;. rientrano tutte nella modalità "caso per caso";. non sono ammissibili se i mezzi propri, che devono risultare già versati alla data di erogazione del finanziamento o di acquisizione della partecipazione (si considerano mezzi propri anche i finanziamenti dei soci in conto futuro aumento di capitale sociale), sono inferiori al 25% del importo del programma di investimento. Contestualmente alla comunicazione dell'erogazione del finanziamento o dell'acquisizione della partecipazione i soggetti richiedenti devono far arrivare a MCC idonea documentazione comprovante l'avvenuto versamento dei mezzi propri. Per la valutazione di tali imprese deve essere inviato il bilancio previsionale almeno triennale compilato secondo lo schema di cui all'allegato 7 relativo alle disposizioni operative di MCC.
11 C. AMMISSIONE ALL'INTERVENTO DEL FONDO DELLE OPERAZIONI FINANZIARIE NON ASSISTITE DA GARANZIE REALI, ASSICURATIVE E DALLE GARANZIE PRESTATE DALLE BANCHE. Nel caso di operazioni finanziarie, non assistite da altre garanzie, diverse dalle garanzie concesse dai Confidi e dagli Altri fondi di garanzia e dalle garanzie personali (sono pertanto escluse le garanzie reali, assicurative e le garanzie prestate dalle banche), ai fmi dell'ammissione all'intervento del Fondo, i soggetti richiedenti possono certificare essi stessi il merito di credito delle imprese a condizione che: a) l'impresa rientri nella fascia l di valutazione dei modelli di cui alle precedenti lettere A., BeG; b) l'importo dell'operazione finanziaria (sommato agli altri eventuali affidamenti già garantiti dal Fondo e non ancora rimborsati) non superi il 20% del fatturato dell'impresa relativo all'ultimo bilancio approvato, ovvero il 15% del fatturato dell'impresa relativo all'ultimo bilancio approvato nel caso di operazioni finanziarie di durata non superiore a 36 mesi; c) l'importo del fatturato dell'ultimo bilancio approvato non presenti una diminuzione, rispetto all'esercizio precedente, pari o superiore al 40%; d) l'impresa non presenti in uno degli ultimi due bilanci approvati una perdita superiore al 5% del fatturato. Alle richieste relative alle suddette operazioni finanziarie è riconosciuta priorità nell'istruttoria e nella delibera del Comitato. D. TABELLA PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE CAUZIONALE DELLE GARANZIE Sulla quota di finanziamento garantita dal Fondo non può essere acquisita alcuna altra garanzia reale, assicurativa e bancaria. Sulla parte residua del finanziamento possono essere acquisite garanzie reali, assicurative, bancarie, il cui valore cauzionale complessivo, calcolato secondo le percentuali riportate nella tabella di seguito indicata non superi la quota di finanziamento non coperta dalla garanzia del Fondo. Tabella riportante le percentuali per la determinazione del valore cauzionale delle garanzie Ipoteca su immobili industriali (compresi impianti fissi) Ipoteca su altri immobili Ipoteca su terreni edificabili Privilegio su impianti, macchinari e attrezzature Pegno su titoli di Stato o garantiti dallo Stato Pegno su obbligazioni di enti pubblici Fidejussioni bancarie Fidejussioni assicurative Pegno su titoli azionari e obbligazionari privati 50% del valore inteso come costo di ricostruzione ridotto per vetustà 60% del valore di mercato 60% del valore di mercato 10% del valore di mercato 80% del valore di borsa 80% del valore di borsa 100% dell importo 80% dell importo 50% del valore di borsa
12 MODELLO A. PER INSERIRE I DATI CLICCARE DUE VOLTE SULLA TABELLA. COMPILARE ESCLUSIVAMENTE LE CELLE CORRISPONDENTI ALLE VOCI IN COLORE BLU Principali dati sulla situazione economico-finanziaria dell impresa (importi in migliaia di euro) Situaz. Aggiorntata al Importo % Importo % Importo % Sintesi di Stato Patrimoniale Rimanenze 0% 0% 0% Altro Attivo Circolante 0% 0% 0% Immobilizzazioni 0% 0% 0% Totale attivo 0 0% 0 0% 0 0% Passivo Circolante 0% 0% 0% Passivo a M/L termine 0% 0% 0% Mezzi Propri 0% 0% 0% Totale passivo 0 0% 0 0% 0 0% Dati di Conto Economico Fatturato (per le imprese edili: Valore della produzione) Ammortamenti Oneri Finanziari (al netto dei proventi) Utile (perdita) di periodo Principali indicatori Valore Scoring Valore Scoring (tra parentesi il valore "ottimale") M.Prop.+ Deb.M-L/Immobiliz. (>= 1,25) 0,00 0 0,00 0 M.Propri / Tot. Passivo (>= 15%) 0,00% 0 0,00% 0 Oneri Finanziari / Fatturato (<= 5%) #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! (per le imprese edili: Oneri Finanziari / Valore della produzione) Cash Flow / Totale Attivo (>= 4%) 0,00% 0 0,00% 0 #DIV/0! #DIV/0! Livello #DIV/0! #DIV/0! Legenda: livello A : scoring >= 9; livello B : scoring = 7 o = 8; livello C : scoring < 7. Andamento temporale Scoring
13 MODELLO B. PER INSERIRE I DATI CLICCARE DUE VOLTE SULLA TABELLA. COMPILARE ESCLUSIVAMENTE LE CELLE CORRISPONDENTI ALLE VOCI IN COLORE BLU Principali dati sulla situazione economico-finanziaria dell impresa (importi in migliaia di euro) Sit.aggiornata al.. Importo % Importo % Importo % Sintesi di Stato Patrimoniale Rimanenze 0% 0% 0% Altro Attivo Circolante 0% 0% 0% Immobilizzazioni 0% 0% 0% Totale attivo 0 0% 0 0% 0 0% Passivo Circolante 0% 0% 0% Passivo a M/L termine 0% 0% 0% Mezzi Propri 0% 0% 0% Totale passivo 0 0% 0 0% 0 0% Dati di Conto Economico Fatturato Ammortamenti Oneri Finanziari Utile (perdita) di periodo Principali indicatori Valore Scoring Valore Scoring (tra parentesi il valore "ottimale") Attivo Circolante / Passivo Circolante (>= 1) 0,00 0 0,00 0 Attivo Circolante / Fatturato (<= 50%) 0,00% 0 0,00% 0 Oneri Finanziari / Fatturato (<= 5%) #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! Cash Flow / Totale Attivo (>= 4%) 0,00% 0 0,00% 0 #DIV/0! #DIV/0! Livello #DIV/0! #DIV/0! Legenda: livello A : scoring >= 9; livello B : scoring = 7 o = 8; livello C : scoring < 7. Andamento temporale Scoring #DIV/0! 2000 #DIV/0! N.B. : Attivo Circolante = Rimanenze + Altro Attivo Circolante
Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1
A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),
DettagliPARTE VI CRITERI DI VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE PER L AMMISSIONE DELLE OPERAZIONI
ALLEGATO PARTE VI ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE PER L AMMISSIONE DELLE OPERAZIONI Si esplicitano i criteri adottati, in via generale, dal Gestore per la presentazione delle proposte di delibera al
DettagliFONDO DI GARANZIA L INTERVENTO PUBBLICO DI GARANZIA SUL CREDITO E MICROCREDITO ALLE PMI CRITERI DI ACCESSO E MODALITA OPERATIVE
FONDO DI GARANZIA L INTERVENTO PUBBLICO DI GARANZIA SUL CREDITO E MICROCREDITO ALLE PMI CRITERI DI ACCESSO E MODALITA OPERATIVE Massimo Generali MPS Capital Services SpA RTI per la Gestione del Fondo di
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE PER L AMMISSIONE DELLE OPERAZIONI
ALLEGATO 2 CRITERI DI VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE PER L AMMISSIONE DELLE OPERAZIONI Si esplicitano i criteri adottati, in via generale, dal Gestore - MCC per la presentazione delle
DettagliFondo centrale di garanzia
Fondo centrale di garanzia 1 Riferimento Legge FONDO DI GARANZIA PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE LEGGE 662/96 ART. 2 COMMA 100 LETT. A); Tre forme di intervento: Garanzia Diretta, garanzia prestata dal
DettagliFondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97
Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia
DettagliFONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA FONDO DI GARANZIA REGIONALE PER LE PMI
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007/2013 Asse VII Sistemi Produttivi Obiettivo Specifico 7.1 Obiettivo Operativo 7.1.3 Linea di Intervento 7.1.3.1 Migliorare le condizioni
DettagliALLEGATO (articolo 2, comma 1)
ALLEGATO (articolo 2, comma 1) CRITERI DI VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE PER L AMMISSIONE DELLE OPERAZIONI PREMESSA I modelli di valutazione adottati sono distinti per procedura, per settore
DettagliALLEGATO (articolo 2, comma 1)
ALLEGATO (articolo 2, comma 1) CRITERI DI VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE PER L AMMISSIONE DELLE OPERAZIONI PREMESSA I modelli di valutazione adottati sono distinti per procedura, per settore
DettagliFONDO DI GARANZIA PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
FONDO DI GARANZIA PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica. Riferimenti
DettagliALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.
ALLEGATO 4 - Pag. 1 di 13 ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.2011 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA CONTROGARANZIA
DettagliIl FONDO DI GARANZIA PER LE PMI
Legge 662/1996 Il FONDO DI GARANZIA PER LE PMI L intervento pubblico di garanzia sul credito alle piccole e medie imprese LA NORMATIVA IN SINTESI Gestore unico MCC SpA Customer Relations Unit Fondo di
DettagliREGIONE CALABRIA Dipartimento Attività Produttive
LEGGE 598/94 ART. 11 PACCHETTO INTEGRATO DI AGEVOLAZIONI (PIA) AGEVOLAZIONI PER: INVESTIMENTI CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE SPESE PER GARANZIA Legge 598/94 - INVESTIMENTI TIPOLOGIA INVESTIMENTI
DettagliI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE
I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE A cura di Leopoldo Noventa 1 Che cosa sono? I finanziamenti agevolati per le piccole e medie imprese operanti nella Regione Veneto sono finanziamenti erogati
DettagliFondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97
Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 Vers 3/2014 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione
DettagliAgevolazioni finanziarie per le imprese del settore Autotrasporto merci per conto terzi
1 Agevolazioni finanziarie per le imprese del settore Autotrasporto merci per conto terzi Relatore: Cristiano Vincenzi (cristiano.vincenzi@bancopopolare.it) Responsabile Funzione Finanziamenti Agevolati
DettagliL intervento pubblico di garanzia per il credito alle piccole e medie imprese
L intervento pubblico di garanzia per il credito alle piccole e medie imprese Gruppo di Lavoro Fondi Strutturali Torino, 22 Novembre 2013 FOCUS GARANZIA DIRETTA prestata dal Fondo direttamente a favore
Dettagli"Leasing e Finanziamenti - Fondo di Garanzia MCC: novità e operatività in IBI"
"Leasing e Finanziamenti - Fondo di Garanzia MCC: novità e operatività in IBI" 2 Indice Principali Caratteristiche della normativa (con evidenza NOVITA Dicembre 2012) Regole istruttorie del Fondo Tipologia
DettagliVeneto: L. R. 5/2001 Fondo di Rotazione per i finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese (PMI) Sezione A, Sezione B
Veneto: L. R. 5/2001 Fondo di Rotazione per i finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese (PMI) Sezione A, Sezione B Scadenze Fino ad esaurimento fondi. In breve La SEZIONE A del Fondo di rotazione
DettagliRoma, 28/4/2008 All. 1
Roma, 28/4/2008 All. 1 Legge 23 dicembre 1996, n. 662 (art. 2, comma 100, lett. a) Misure di razionalizzazione della finanza pubblica Fondo di garanzia per le PMI Sezione ORDINARIA Beneficiari Questo strumento
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con
Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Il Ministro dell Economia e delle Finanze Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito
DettagliALLEGATO 10 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013
ALLEGATO 10 CIRCOLANTE - Pag. 1 di 16 ALLEGATO 10 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 DGR Basilicata n. 353 del 04.04.2013 DGR Basilicata n. 965
DettagliCaro Lettore, Buona lettura!
GUIDA PRATICA Caro Lettore, Semplificare e agevolare l accesso al credito. In questo momento di difficile congiuntura economica, sono queste le parole d ordine che hanno portato governo, banche e imprese
DettagliLa legge 598/94. Piano di Investimento per i Settori Costruzioni, Commercio e Servizi
La legge 598/94 La legge 598/94 è rivolta alle micro, piccole e medie imprese, costituite anche in forma di società cooperativa, comprese le imprese artigiane limitatamente al settore D Manifatturiero,
DettagliC.R.I.A.S. Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima.
C.R.I.A.S. Credito di esercizio Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima. Finanziamento destinato a sopperire
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con
Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Il Ministro dell Economia e delle Finanze Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito
DettagliVENETO SVILUPPO S.P.A. La finanziaria che fa crescere il Veneto
VENETO SVILUPPO S.P.A. La finanziaria che fa crescere il Veneto 2 Veneto Sviluppo: la Finanziaria della Regione del LA MISSION: Veneto Istituita con Legge Regionale n. 47 del 1975 FAVORIRE CRESCITA SISTEMA
DettagliPACCHETTO RIEQUILIBRIO FINANZIARIO
AGGIORNATO AL 16 NOVEMBRE 2010 PACCHETTO RIEQUILIBRIO FINANZIARIO Prodotti e servizi per il consolidamento delle passività a breve Pag. 1. Credimpresa BNL per associati Assolombarda Finanziamento per aziende
DettagliVeneto: L. R. 2/2002 Fondo di Rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese artigiane
Veneto: L. R. 2/2002 Fondo di Rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese artigiane Scadenze Fino ad esaurimento fondi. In breve Il Fondo di Rotazione regionale per il settore
DettagliLEGGE NAZIONALE N. 598/94: FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TUTELA AMBIENTALE
LEGGE NAZIONALE N. 598/94: FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TUTELA AMBIENTALE FINALITÀ: Sostenere investimenti in innovazione tecnologica, tutela dell'ambiente e interventi volti
Dettagliwww.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15
www.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15 Indice 1. AD Advisory (AD) La società 2. Situazione del credito alle
DettagliDecreto Ministeriale 27 dicembre 2013 Disposizioni per il rafforzamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
Decreto Ministeriale 27 dicembre 2013 Disposizioni per il rafforzamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. (Gazz. Uff. 8 marzo 2014, n. 56, S.O.) IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Dettagli* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011.
Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST in base alla Convenzione stipulata il 16.10.1998 tra il Ministero del Commercio con l Estero (ora Ministero dello Sviluppo Economico) e la SIMEST CIRCOLARE
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Linee guida per l'applicazione del Metodo nazionale per calcolare l elemento di aiuto nelle garanzie
DettagliSezione speciale del fondo di garanzia PMI: aperto anche alle professioniste
CIRCOLARE A.F. N.132 del 29 Settembre 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Sezione speciale del fondo di garanzia PMI: aperto anche alle professioniste Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliDELLA REPUBBLICA ITALIANA MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO. Disposizioni per il rafforzamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 56 del 8 marzo 2014 - Serie generale Spediz. abb. post. 45% - art. - 1, art. comma 2, comma 1 20/b Legge 27-02-2004, 23-12-1996, n. n. 46-662 Filiale -
DettagliIl Fondo di Garanzia per le PMI
Il Fondo di Garanzia per le PMI Le Disposizioni Operative alla luce delle novità di recente adozione. Workshop in Assolombarda Fondo di Garanzia per le PMI: le nuove caratteristiche di intervento Guglielmo
DettagliComitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt.
Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. 12 e 13 CIRCOLARE n. 7/2013 approvata con delibera del 2 dicembre
Dettagli24.12.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 54 DELIBERAZIONE 15 dicembre 2008, n. 1086
24.12.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 54 DELIBERAZIONE 15 dicembre 2008, n. 1086 Approvazione delle modalità di attuazione degli Interventi di garanzia per gli investimenti POR CreO
DettagliIL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE
IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE ATTIVO A) CREDITI V/S SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI
DettagliINTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive di attuazione
Allegato alla Delib. G.R. n. 9/13 del 8.3.2006 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive
DettagliSCATTO. il prestito partecipativo di Fidi Toscana
SCATTO il prestito partecipativo di Fidi Toscana FINALITA BENEFICIARI SETTORI AMMISSIBILI PROGRAMMA D ATTIVITA Anticipare all impresa, alle migliori condizioni del mercato e sulla base di un programma
DettagliALLEGATO C6. PIANO DI INVESTIMENTO PROGETTI DI COMPLETAMENTO DELLA FILIERA SCHEDA 5 Art. 13 comma 12 lett. a
ALLEGATO C6 PIANO DI INVESTIMENTO PROGETTI DI COMPLETAMENTO DELLA FILIERA SCHEDA 5 Art. 13 comma 12 lett. a 1. DATI IMPRESA RICHIEDENTE Denominazione o Ragione Sociale Sede Legale Partita Iva Regime contabile
DettagliSEZIONE A - INFORMAZIONI SULL INVESTIMENTO
ALLEGATO 5 - Pag. 1 di 9 Per le imprese di nuova costituzione (ovvero quelle costituite o che hanno avviato la propria attività non oltre tre anni prima della richiesta di ammissione al Fondo di Garanzia
DettagliD. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLE COOPERATIVE SOCIALI
Sviluppo Italia Autoimp e autoimpr Autoimpr cooperative D. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLE COOPERATIVE SOCIALI [ Presentazione a sportello ] SOGGETTI BENEFICIARI Destinatarie delle agevolazioni sono
DettagliContenuto tabellare della nota integrativa al bilancio d'esercizio
Tassonomia XBRL Principi Contabili Italiani Contenuto tabellare della nota integrativa al bilancio d'esercizio VERSIONE OTTOBRE 2014 Tavolo di lavoro società non quotate XBRL Italia Versione: 20141024-1
DettagliD. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLA NUOVA IMPRENDITORIALITA NEI SETTORI DELLA PRODUZIONE E DEI SERVIZI ALLE IMPRESE, E IN AGRICOLTURA
Sviluppo Italia Autoimp e autoimpr Autoimpr prod e serv imprese D. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLA NUOVA IMPRENDITORIALITA NEI SETTORI DELLA PRODUZIONE E DEI SERVIZI ALLE IMPRESE, E IN AGRICOLTURA
DettagliMINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO FINANZIAMENTI PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE
Pagina 1 FINANZIAMENTI AGEVOLATI DELLE SPESE PER L'APERTURA DI STRUTTURE ALL'ESTERO PER IL LANCIO E LA DIFFUSIONE DI NUOVI PRODOTTI E SERVIZI O L'ACQUISIZIONE DI NUOVI MERCATI - DECRETO LEGGE 112-2008
DettagliFONDO DI GARANZIA - Legge 662/96 RISERVA PON OPERAZIONE DI CONTROGARANZIA - RICHIESTA DI AMMISSIONE PROCEDURA DI ACCESSO ALLA GARANZIA
Allegato 2a Modulo controgaranzia PON - Pagina 1 di 23 FONDO DI GARANZIA - Legge 662/96 RISERVA PON OPERAZIONE DI CONTROGARANZIA - RICHIESTA DI AMMISSIONE PROCEDURA DI ACCESSO ALLA GARANZIA (Barrare una
DettagliVeneto: L.R. 1/2000 Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell imprenditoria femminile
Veneto: L.R. 1/2000 Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell imprenditoria femminile Scadenze Data iniziale : martedì 17 ottobre 2006 scadenza ad esaurimento In breve Concessione
DettagliFIN.PROMO.TER. FINANZIARIA PROMOZIONE TERZIARIO SOCIETA CONSORTILE PER AZIONI REGOLAMENTO INTERNO. Premessa
FIN.PROMO.TER. FINANZIARIA PROMOZIONE TERZIARIO SOCIETA CONSORTILE PER AZIONI REGOLAMENTO INTERNO Premessa Il presente Regolamento disciplina gli interventi a favore della piccola e media impresa del commercio,
DettagliRICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA CONTROGARANZIA
ALLEGATO 3 - Pag. 1 di 18 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. 1813 del 29.10.2010 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA CONTROGARANZIA
DettagliFONDO DI GARANZIA - Legge 662/96 OPERAZIONE DI GARANZIA DIRETTA - RICHIESTA DI AMMISSIONE PROCEDURA DI ACCESSO ALLA GARANZIA
Allegato 1 Modulo garanzia diretta - Pagina 1 di 35 FONDO DI GARANZIA - Legge 662/96 OPERAZIONE DI GARANZIA DIRETTA - RICHIESTA DI AMMISSIONE PROCEDURA DI ACCESSO ALLA GARANZIA (Barrare una casella) OPERAZIONE
DettagliBANCHE DI CREDITO COOPERATIVO
OPERATIVITÀ A MEDIO/LUNGO TERMINE FINANZIAMENTI PER CONSOLIDAMENTO DI PASSIVITÀ A BREVE TERMINE Finalità: favorire il rafforzamento della struttura finanziaria aziendale attraverso la concessione di finanziamenti
DettagliLA CONSULENZA PROFESSIONALE ESPLETATA DAL DOTTORE COMMERCIALISTA ALLE PMI PER L ACCESSO AL FONDO DI GARANZIA
LA CONSULENZA PROFESSIONALE ESPLETATA DAL DOTTORE COMMERCIALISTA ALLE PMI PER L ACCESSO AL FONDO DI GARANZIA Dott. Alberto Ferrara 1 La gestione finanziaria è influenzata principalmente dalle seguenti
DettagliAllegato parte integrante ALLEGATO 1) DISPOSIZIONI PER I PRESTITI PARTECIPATIVI. Pag. 1 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2009-D323-00102
Allegato parte integrante ALLEGATO 1) DISPOSIZIONI PER I PRESTITI PARTECIPATIVI Pag. 1 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2009-D323-00102 1. OBIETTIVI E BENEFICIARI 1. I criteri e le modalità che seguono si riferiscono
DettagliNUOVA FINANZA PER PMI. Pafinberg S.r.l Via Taramelli, 50 24121 Bergamo Tel: 035 271974 Fax: 035 224607 www.pafinberg.com info@pafinberg.
NUOVA FINANZA PER PMI Credito Adesso La migliore soluzione per anticipare i contratti e finanziare il fabbisogno di capitale circolante CREDITO ADESSO Caratteristiche dell intervento A chi si rivolge?
DettagliCONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI
Allegato alla Delib.G.R. n. 50/27 del 10.11.2009 CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI L.R.10 gennaio 2001 n.. 2 Titolo T II DIRETTIVE DI
DettagliRELAZIONE TECNICO - ECONOMICO - FINANZIARIA
RELAZIONE TECNICO - ECONOMICO - FINANZIARIA investimenti e prestiti partecipativi - procedura valutativa - 1. INDIVIDUAZIONE DELL'IMPRESA RICHIEDENTE Impresa Soci Sede Attività svolta Doc: Rfpv Rev: 3/03
DettagliMicroimpresa. Pensare in grande, da piccoli
Microimpresa Pensare in grande, da piccoli Le agevolazioni previste per la microimpresa sono rivolte a società di persone di nuova costituzione che intendono avviare un attività imprenditoriale di piccola
DettagliIL PROGETTO D IMPRESA
Allegato E IL PROGETTO D IMPRESA (Il presente formulario deve essere compilato dettagliatamente in formato elettronico e successivamente stampato) L IDEA D IMPRESA Denominazione dell impresa. Nuova attività
DettagliBANCHE DI CREDITO COOPERATIVO FVG Liberi Professionisti
BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO FVG Liberi Professionisti OPERATIVITA A BREVE TERMINE I finanziamenti a breve termine sono regolati a tasso variabile, pari all Euribor maggiorato dei seguenti spread: Spread
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 2459 del 04 agosto 2009 pag. 1/5
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2459 del 04 agosto 2009 pag. 1/5 REGIONE VENETO Direzione Regionale Mobilità Bando pubblico per la concessione di finanziamenti agevolati per il settore
DettagliNorme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso
Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Art. 1 Finalità e risorse La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
DettagliALLEGATO A ALLA CONVENZIONE CNA ARTIGIANCASSA SINTESI PRODOTTI
ALLEGATO A ALLA CONVENZIONE CNA ARTIGIANCASSA SINTESI PRODOTTI 1 1.1 Elenco prodotti e livelli di servizio I prodotti oggetto della convenzione e di seguito descritti sono i seguenti: Prodotto Finanziamenti
DettagliFINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA
FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA LINEE D INTERVENTO: 1. SVILUPPO AZIENDALE; 2. INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI PROCESSO; 3. APPLICAZIONE INDUSTRIALE DI RISULTATI DELLA RICERCA; 4. CRESCITA DIMENSIONALE
DettagliFONDO DI ROTAZIONE PER IL POLESINE - Sezione PMI Artigiane - DGR n. 362 del 20 febbraio 2007 (ex Misura 5.2 Obiettivo 2 1997-1999)
FONDO DI ROTAZIONE PER IL POLESINE - Sezione PMI Artigiane - DGR n. 362 del 20 febbraio 2007 (ex Misura 5.2 Obiettivo 2 1997-1999) Disciplina di riferimento DGR 3985 del 16 dicembre 2008 (BUR n. 106 del
DettagliMICROIMPRESA Pensare in grande da piccoli
MICROIMPRESA Pensare in grande da piccoli SSOMMARIIO DESTIINATARII... 2 1.1 I destinatari 2 COSA SII PUO FFARE... 3 2.1 Cosa si può fare 3 LLE AGEVOLLAZIIONII PREVIISTE... 4 3.1 Le agevolazioni previste
DettagliPROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI
PROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI POIC (FASE II) Progetti Operativi per l Imprenditorialità Comunale a) Aiuti rimborsabili per l insediamento delle imprese, lo sviluppo occupazionale,
DettagliContratto di Sviluppo Turistico per la Provincia di Foggia SCHEDA RACCOLTA DATI. Scheda anagrafica impresa proponente
Scheda anagrafica impresa proponente N.B. Se la Società proponente è neo costituita le informazioni seguenti dovranno essere fornite anche dalla Società controllante e dalle eventuali altre società azioniste/socie.
DettagliALLEGATO C2. PIANO DI INVESTIMENTO PROGETTI DI COMPLETAMENTO DELLA FILIERA SCHEDA 1 Art. 13 comma 12 lett. a
ALLEGATO C2 PIANO DI INVESTIMENTO PROGETTI DI COMPLETAMENTO DELLA FILIERA SCHEDA 1 Art. 13 comma 12 lett. a 1. DATI IMPRESA RICHIEDENTE Denominazione o Ragione Sociale Sede Legale Partita Iva Regime contabile
DettagliBANCHE DI CREDITO COOPERATIVO
OPERATIVITÀ A MEDIO/LUNGO TERMINE FINANZIAMENTI PER CONSOLIDAMENTO DI PASSIVITÀ A BREVE TERMINE Finalità: favorire il rafforzamento della struttura finanziaria aziendale attraverso la concessione di finanziamenti
DettagliDisposizioni Operative del Fondo di garanzia ALLEGATI
Il Fondo di garanzia per le PMI (Legge 662/1996, art. 2 comma 100, lett. a) Disposizioni Operative del Fondo di garanzia ALLEGATI INDICE ALLEGATI Allegato 1 Modulo garanzia diretta Allegato 1a Modulo garanzia
DettagliAZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL
AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL Sede in VIA PALLODOLA 23 SARZANA Codice Fiscale 00148620115 - Numero Rea P.I.: 00148620115 Capitale Sociale Euro 844.650 Bilancio al 31-12-2014 Gli importi presenti sono
DettagliSCHEDA TECNICA DI MISURA 1
SCHEDA TECNICA DI MISURA 1 NELL AMBITO DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI CON I FONDI DI ROTAZIONE e DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DEI FONDI DI GARANZIA E LA
Dettaglipiù credito per la tua impresa
Sei un impresa che vuole acquistare nuovi macchinari, impianti o attrezzature? più credito per la tua impresa : Agevolazioni anche per i settori di pesca e agricoltura Beni strumentali, l agevolazione
DettagliConfidi Abruzzo Banca dell Adriatico FINANZIAMENTO PER INVESTIMENTI BUSINESS
FINANZIAMENTO PER INVESTIMENTI BUSINESS Finanziamento a medio lungo termine finalizzato a sostenere ogni tipologia di investimento correlato all attività economica professionale della azienda Small Business.
DettagliPlafond PMI Beni Strumentali (Sabatini bis)
SABATINI BIS 1 SABATINI - BIS Plafond PMI Beni Strumentali (Sabatini bis) Direzione Corporate e Reti Alleate Marzo 2014 2 SABATINI BIS FONTI NORMATIVE Il Plafond PMI - Beni Strumentali si fonda sui seguenti
DettagliCircolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011
Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Circolare n 10 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Artigianato, Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce
DettagliPlafond BENI STRUMENTALI (c.d. Nuova Sabatini )
Plafond BENI STRUMENTALI (c.d. Nuova Sabatini ) CONFIDUSTRIA VICENZA Le agevolazioni della nuova Sabatini Incontro informativo Intervento di A. Balboni Resp. Direzione Corporate di Banca Popolare di Vicenza
DettagliNota integrativa nel bilancio abbreviato
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma
DettagliCONTABILITA GENERALE
CONTABILITA GENERALE 7 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 20 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 F. Scritture relative all
DettagliREGOLAMENTO PER L AMMISSIONE ALL INTERVENTO DEL
REGOLAMENTO PER L AMMISSIONE ALL INTERVENTO DEL FONDO DI GARANZIA A SOSTEGNO E PER LO SVILUPPO DELLE IMPRESE BENEFICIARIE DELLE AGEVOLAZIONI GESTITE DA SVILUPPO ITALIA SPA PAG. PARTE I DEFINIZIONI 2 PARTE
DettagliALLEGATO 9 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013
ALLEGATO 9 CIRCOLANTE - Pag. 1 di 16 ALLEGATO 9 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 DGR Basilicata n. 353 del 04.04.2013 DGR Basilicata n. 1399
DettagliAssolombarda e Mediocredito Italiano
AGGIORNATO AL 8 LUGLIO 2010 Assolombarda e Mediocredito Italiano Pag. 1. Riequilibrio Finanziario Finanziamento a medio termine finalizzato al sostegno di programmi di riequilibrio finanziario delle imprese,
DettagliALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA PER IL CIRCOLANTE DELLE IMPRESE
ALLEGATO 4 - Pag. 1 di 21 ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA PER IL CIRCOLANTE DELLE IMPRESE Art. 15 Legge Regionale n. 33 del 30.12.2010 DGR Basilicata n. 606 del 29/04/2011 (Regolamento) DGR Basilicata n.
DettagliLe misure contenute nel
16_21:Programma_Amva.qxd 04/07/2012 12.45 Pagina 16 16 AGEVOLAZIONI NAZIONALI INVESTIMENTI PRODUTTIVI Per il Fondo di garanzia in arrivo le nuove percentuali di copertura Ammesse anche le anticipazioni
DettagliFONDO DI GARANZIA - Legge 662/96 RISERVA PON OPERAZIONE DI GARANZIA DIRETTA RICHIESTA DI AMMISSIONE A CONFERMA DELLA PRENOTAZIONE
Allegato 20a Modulo conferma garanzia diretta PON - Pagina 1 di 10 FONDO DI GARANZIA - Legge 662/96 RISERVA PON OPERAZIONE DI GARANZIA DIRETTA RICHIESTA DI AMMISSIONE A CONFERMA DELLA PRENOTAZIONE Data:
DettagliIl Fondo di Garanzia per le PMI
Il Fondo di Garanzia per le PMI Sezione Speciale Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità L assistenza alla Sezione Speciale per le Imprese Femminili Silvia Lorenzini
DettagliFONDO GARANZIA PO FESR 2007 2013
PREMESSA DESTINATARI SETTORI FONDO GARANZIA PO FESR 2007 2013 NATURA E MISURA DELLA GARANZIA COSTO DELLA GARANZIA / CONTROGARANZIA DOTAZIONE FINANZIARIA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA AMMISSIONE DELLE DOMANDE
DettagliFONDO DI ROTAZIONE PER L INNOVAZIONE TECNOLOGICA POR Veneto 2007-2013
FONDO DI ROTAZIONE PER L INNOVAZIONE TECNOLOGICA POR Veneto 2007-2013 Disciplina di riferimento POR Veneto 2007-2013, parte FESR. Asse 1 Linea d intervento 1.2 Ingegneria Finanziaria Azione 1.2.3. DGR
DettagliLa dimensione economico finanziaria del business plan. Davide Moro
La dimensione economico finanziaria del business plan Davide Moro I prospetti economico finanziari Da cosa è costituito un prospetto economicofinanziario Un preventivo economico-finanziario completo richiede
DettagliSABATINI BIS come chiedere le agevolazioni
Le Guide professionalità quotidiana SABATINI BIS come chiedere le agevolazioni a cura di Bruno Pagamici Soggetti beneficiari Investimenti e spese finanziabili Contributo in conto interessi Domanda di agevolazione
DettagliBilancio di esercizio
Barbara Scozzi bscozzi@poliba.it Contabilità direzionale Strumenti tecnico-contabili di supporto a rilevazione, organizzazione e interpretazione delle informazioni economico-finanziarie Budget Contabilità
DettagliArt. 1 Definizioni. Art. 2 Finalità. Art. 3 Costituzione Fondo Regionale. Art. 4 Durata. Art. 5 Beneficiari del Fondo. Art. 6 Iniziative ammissibili
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL FONDO REGIONALE DI GARANZIA Art. 1 Definizioni Art. 2 Finalità Art. 3 Costituzione Fondo Regionale Art. 4 Durata Art. 5 Beneficiari del Fondo Art. 6 Iniziative ammissibili
DettagliRegione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità
Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità MISURE 1. Sviluppo aziendale basato su processi di ammodernamento e ampliamento produttivo 2. Innovazione di prodotto e di processo 3. Applicazione
DettagliPianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria
Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Bilanci preventivi e piani finanziari perché utilizzarli? Simulazione di scenari e valutazione impatto variabili di business Analisi compatibilità
DettagliPagina 1. Circolare n. 3/2010
Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST in base alla Convenzione stipulata il 16.10.1998 tra il Ministero del Commercio con l Estero (ora Ministero dello Sviluppo Economico) e la SIMEST DELIBERA
DettagliSOSTEGNO ALL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
SOSTEGNO ALL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Sede di Roma: Via Tagliamento, 76 00198 Roma tel 06.45428748-0645428749- 064542 fax 06.8555176 CIRCOLARE N. 2/2010 INSERIMENTO SUI MERCATI ESTERI PER LA
Dettagli7. CONTABILITA GENERALE
7. CONTABILITA GENERALE II) SCRITTURE DI GESTIONE OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 1 Definizione Per poter acquisire i fattori produttivi da impiegare nel processo produttivo l impresa necessita del fattore
Dettagli