PROGETTO DI ORIENTAMENTO A CURA DEI CONSULENTI DI ORIENTAMENTO SPECIALISTICO DEL CENTRO PER L IMPIEGO DI MELFI

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1 Assessorato Politiche per il Lavoro e Formazione PROGETTO DI ORIENTAMENTO A CURA DEI CONSULENTI DI ORIENTAMENTO SPECIALISTICO DEL CENTRO PER L IMPIEGO DI MELFI

2 Siddharta prese a parlare e disse: Ma ora, o Govinda, siamo veramente sulla retta via? Ci accostiamo davvero alla conoscenza? Ci avviciniamo davvero alla soluzione?... Disse Govinda: Molto abbiamo appreso, Siddharta, molto rimane ancora da apprendere. Non ci moviamo in cerchio, ci moviamo verso l alto, il cerchio è una spirale, e di molti gradini siamo già ascesi. Hermann Hesse, Siddharta

3 Progetto di orientamento 5 INDICE Nota dei consulenti 7 1. Indicazioni metodologiche e risultati del questionario 9 2. Il mondo universitario Che cosa farò al termine della scuola superiore? Organizzazione dell Università La nuova laurea Le classi di laurea Crediti formativi universitari (C.F.U.) Le pre-iscrizioni Il percorso della scelta Costi, aiuti e servizi universitari Università degli studi della Basilicata Non solo università Statistiche per orientarsi Orientamento a portata di clic Il mercato del lavoro La situazione del mercato del lavoro nazionale e locale Le professioni più richieste in Italia Il mercato del lavoto in Basilicata. Le previsioni al 2009: impiego di lavoro Politiche occupazionali 43

4 Progetto di orientamento 7 NOTA DEI CONSULENTI Carissimi ragazzi, state forse pensando di essere arrivati alla fine di tutti i vostri problemi, di avere raggiunto un traguardo e che d ora in poi ci saranno solo feste, fama e gloria? POVERI ILLUSI!!! A partire da ora, da subito, da adesso, sarete chiamati a fare scelte importantissime che saranno determinanti per il vostro futuro che, ne siamo certi, sarà luminoso e pieno di soddisfazioni. Questa dispensa sarà la vostra cassetta degli attrezzi, indispensabili per l avventura che state per intraprendere. Vi troverete i risultati del questionario che vi abbiamo somministrato, indicazioni utilissime sull Università in Italia in generale e in Basilicata in particolare ed un attenta analisi sul mercato del lavoro che vi permetterà di compiere le vostre scelte con maggiore consapevolezza e convinzione. Siamo certi di avere di fronte la futura classe dirigente del nostro Paese e perciò vi auguriamo UNO STUDIO MATTO E DISPERATISSIMO e un grandissimo in bocca al lupo!!! I consulenti per l orientamento CPI di Melfi M.G. Bevacqua, Ivana Soda, Gianpiero Tetta

5 Progetto di orientamento 9 1. INDICAZIONI METODOLOGICHE E RISULTATI DEL QUESTIONARIO Il percorso di orientamento intrapreso al Liceo scientifico Federico II di Svevia di Melfi, su iniziativa dei consulenti di orientamento specialistico del CPI di Melfi coordinati dalla d.ssa C. Cerbino, con la collaborazione della responsabile del CPI di Melfi, G. Pittaro e del Dirigente scolastico, dott. R. Rigante, ha avuto inizio con la somministrazione di un questionario avente l obiettivo di fotografare la condizione attuale degli studenti, nonché le scelte che saranno chiamati ad operare nel giro di un brevissimo arco di tempo. Si tratta di una iniziativa-pilota che potrebbe in futuro estendersi ad altre scuole, realizzata grazie anche alla preziosa cooperazione del CPI di Melfi e alla disponibilità del Liceo scientifico di Melfi, da sempre sensibili ai temi dell orientamento. Il questionario è stato somministrato solo agli studenti del V anno proprio perché direttamente interessati a tutto ciò che concerne il mondo universitario ed il mercato del lavoro, la cui continua evoluzione li obbliga ad individuare con chiarezza l obiettivo da perseguire onde evitare dispersioni, inutili quanto dannose, di tempo e di risorse economiche. Tale iniziativa è stata ispirata dalla necessità di capire le reali urgenze dei ragazzi che, al termine di un percorso di studi che li porterà a conseguire la maturità, hanno bisogno di compiere le proprie scelte con maggiore consapevolezza, possibilmente dopo aver acquisito una conoscenza approfondita sulle possibilità offerte anche dal proprio territorio. Ecco perché i consulenti hanno deciso di iniziare questo percorso partendo proprio dai ragazzi, e, attraverso uno strumento semplice e di facile approccio, hanno cercato di acquisire dati sulle informazioni già in loro possesso, far emergere lacune e convincimenti assai diffusi ma purtroppo poco utili per costruire un vincente futuro lavorativo, per poi procedere con interventi mirati e concreti. Il questionario è stato impostato in modo da evidenziare ( in maniera rigorosamente anonima) la situazione economica e familiare dello studente, le sue scelte riguardanti la prosecuzione degli studi o il suo immediato ingresso nel mondo del lavoro, l eventuale influenza esterna sulle stesse, la sua conoscenza circa le opportunità formative e/o lavorative offerte dalla propria Regione e la fiducia riposta nella possibilità di un inserimento lavorativo nel proprio territorio. Gli studenti sono stati inoltre invitati ad esternare le proprie cognizioni in materia di tecniche di ricerca attiva del lavoro, comprendendo tutta la gamma degli strumenti rientranti in questa categoria (curriculum vitae, lettera di autocandidatura, inserzioni, altro). E ancora, è stato loro chiesto se fossero a conoscenza del funzionamento delle Agenzie di somministrazione e dei servizi erogati dal CPI di Melfi. Infine, il questionario indagava sulla eventuale disponibilità degli studenti a trasferirsi all estero per un periodo di formazione. Pur basandosi su un campione ridotto, l indagine ha fornito ai consulenti dei dati molto significativi sui quali lavorare e che sono alla base del lavoro di orientamento e di informazione fatto proprio dalla Provincia e sul quale le istituzioni lavoreranno molto anche in futuro per compiere scelte sempre più vicine e aderenti alle necessità di chi si affaccia ora sul mercato del lavoro.

6 10 Progetto di orientamento Premesso che i ragazzi hanno aderito all iniziativa mostrando un vivo interesse ed auspicando altri incontri sul tema, i risultati del questionario si sono rivelati decisamente meritevoli di attenzione. Tabella riassuntiva situazione lavorativa dei genitori degli intervistati Professionisti Operai Dipendenti Disoccupati 35% 18% 42% 5% Su un campione di 100 studenti, il 35% ha dichiarato di essere figlio di professionisti, il 18% di operai, il 42% di dipendenti, il 5% di disoccupati; inoltre il 28% degli studenti vive in una famiglia monoreddito. La condizione economica degli intervistati appare quindi confortante ed inquadrabile in una fascia medio-alta. Il passaggio relativo alle scelte riguardanti il futuro, mostra una tendenza pressoché univoca: ben il 96% ha scelto di proseguire gli studi e solo il 4% risulta essere in controtendenza, optando per la ricerca immediata di un occupazione. Alla domanda relativa alla scelta dell area di prosecuzione degli studi, solo il 2% ha risposto di essere orientato verso l area informatica, il 19% verso l area sanitaria, l 11% ha scelto l area economica, il 7% quella giuridica, il 13% quella umanistica, l 8% ha scelto settori diversi da quelli tradizionali (cinematografia, arte, area storico-geografica) e ben il 40% ha mostrato vivo interesse per l area tecnicoscientifica. Tabella riassuntiva dei dati relativi alla scelta dell area di prosecuzione degli studi Area informatica Area sanitaria Area economica Area giuridica Area tecnico-scientifica Area umanistica Altro 2% 19% 11% 7% 40% 13% 8% Come si evince dai risultati, le facoltà universitarie tradizionali esercitano ancora un forte richiamo sui giovani, pur iniziando a cedere il passo a facoltà alternative. Per valutare la coerenza delle scelte effettuate sulla facoltà universitaria con la professione che si desidera esercitare in futuro, è stata inserita una domanda ad hoc e così è emersa la sostanziale chiarezza sugli obiettivi perseguiti e le scelte da operare per raggiungerli: ben il 71% degli studenti ha scelto una facoltà universitaria in linea con la professione che desidera svolgere in futuro e solo il 29% mostra di avere le idee ancora piuttosto confuse.

7 Progetto di orientamento 11 E da segnalare la scelta fortemente alternativa compiuta da coloro che hanno deciso di optare per professioni decisamente lontane da quelle tradizionali: regista, fotografo, mediatore linguistico, ricercatore, titolare di un coffee-shop (questa si che è un idea originale!), ricercatore storico-geografico. Una volta scelta la via della prosecuzione degli studi, i ragazzi hanno dichiarato per il 51% di aver acquisito informazioni sulla facoltà prescelta e per il 27% di non averlo fatto; il restante 22% ha preferito non rispondere. Anche la scelta della sede universitaria è stata oggetto di indagine, facendoci verificare Tabella dei dati relativi alle motivazioni alla base della scelta universitaria Famiglia Amici Nessuna influenza esterna Altri fattori Nessuna risposta 34% 16% 21% 21% 8% che il 41% ha compiuto tale scelta, il 39% non lo ha fatto ed il 20% non ha risposto. Su questa scelta ha principalmente influito la famiglia (34%), poi altri fattori variamente indicati, ad esempio la voglia di cambiare ambiente, la vicinanza con la famiglia, la situazione finanziaria ed altro per un totale pari al 21%, a seguire gli amici (16%), mentre, il 21% degli intervistati ha compiuto le proprie scelte in piena autonomia e l 8% ha preferito non rispondere. In linea generale, possiamo affermare che i nostri giovani sono ottimisti e infatti, alla domanda su come vedono il proprio futuro, il 61% ha espresso previsioni ottimistiche, immaginandolo interessante, con una carriera brillantemente avviata, soddisfacente. Resta tuttavia un altissima percentuale di ragazzi che non hanno alcuna fiducia nel proprio futuro, immaginandosi fra dieci anni ancora disoccupati o comunque in situazione di precariato. Le dolenti note arrivano poi quando si affronta il tema delle prospettive offerte dalla propria Regione. Gli intervistati sono stati molto chiari nell esprimere le proprie perplessità, per non dire la totale mancanza di fiducia, circa la possibilità di inserirsi nel locale mercato del lavoro e, pur dichiarando di avere dei forti legami familiari, pensa di trasferirsi altrove per avere maggiori opportunità lavorative (49%). A riprova dello scarso affidamento riposto nella possibilità di sviluppo del proprio territorio, il 49% dichiara che nessuno dei settori economici in cui è tradizionalmente suddiviso il tessuto economico della realtà considerata (primario, secondario, terziario), presenta prospettive di sviluppo.il terziario ispira maggiore fiducia (15%), rispetto al settore primario (8%) e al secondario (9%), nonostante le politiche attivate dalla Regione per valorizzare le risorse del nostro territorio e nonostante i massicci insediamenti industriali presenti in Basilicata.

8 12 Progetto di orientamento Tabella riassuntiva dei dati sulle opportunità di settore viste dai giovani Settore primario Settore secondario Settore terziario Nessuno Non so 8% 9% 15% 49% 19% A riprova di quanto sono andati affermando, il 57% pensa di stabilirsi fuori regione e l 8% ancora non sa; resta da sperare in quel 35% che tenterà di rimanere sul proprio territorio. Tabella riassuntiva sede futuro lavorativo Studenti che hanno pensato di stabilirsi fuori regione Studenti che rimarrano sul proprio territorio Studenti indecisi 57% 35% 8% Alcuni di essi, con uno spirito pionieristico, sostengono la necessità di valorizzare il proprio territorio ed evitare la fuga di cervelli, quindi hanno scelto di rimanere in Basilicata. Quali strumenti conoscono i nostri studenti per entrare nel mondo del lavoro? Il risultato è allarmante, visto che solo il 48% complessivamente ha conoscenza del curriculum, della lettera di autocandidatura ed altro, mentre il restante 52% non è a conoscenza degli strumenti basilari per conoscere ed entrare nel mondo del lavoro o, per meglio dire, ne conosce di poco ortodossi ( raccomandazione ), oppure si basa su qualità personali (tenacia, personalità, bravura,determinazione, impegno e professionalità). Tabella riassuntiva dei dati sulla conoscenza delle tecniche di ricerca attiva del lavoro Curriculum Lettera di autocandidatura Altro Niente 32% 5% 11% 52% Di qui l esigenza sentita ed espressa dagli studenti di organizzare altri incontri con orientatori professionisti in grado di colmare le lacune emerse dal questionario. Tale risultato risulta ancora più eclatante se collegato con quello successivo: solo il 16% complessiva-

9 Progetto di orientamento 13 mente è a conoscenza dei servizi offerti dalle Agenzie di somministrazione e dai CPI, a fronte di una percentuale altissima che risulta priva di queste basilari cognizioni. Un ultimo sguardo va rivolto alla disponibilità degli studenti a trasferirsi all estero per un periodo di formazione: il 58% ha risposto affermativamente per un periodo di tempo adeguato alla necessità di acquisire una buona formazione spendibile sul mercato del lavoro, il 29% non lo è ed il restante 13% non sa. Quindi, analizzando i dati emersi dal questionario, possiamo dire che i nostri giovani hanno voglia di studiare, di allargare i propri orizzonti, di uscire vincenti dalla sfida che la vita lancia loro, ma hanno le ali tarpate a causa della scarsa conoscenza del mercato del lavoro e degli strumenti utili per accedervi, mentre hanno le idee più chiare per quanto concerne l università. Nelle pagine che seguono verranno fornite informazioni utili a chi aspira ad accedere al mondo universitario e/o lavorativo; tali informazioni risultano più preziose alla luce dei dati emersi dal questionario e dalle esigenze manifestate dagli studenti intervistati.

10 14 Progetto di orientamento 2. IL MONDO UNIVERSITARIO 2.1 Che cosa farò al termine della scuola superiore? Tra qualche mese, dopo l esame di maturità (a proposito: in bocca al lupo!) sarai chiamato a dare un indirizzo, non solo di studio, alla tua vita. Sappi che nelle cose della vita non ci sono scelte definitive e assolute, né in senso positivo né in senso negativo. Ogni itinerario di vita potrebbe subire cambiamenti più o meno sostanziali e improvvisi, qualora comprendessimo che la rotta seguita non ci porterà dove volevamo andare. Si tratterà, allora, di avere il coraggio di avere le proprie responsabilità e con umiltà cambiare. L unica cosa da evitare è di fare delle scelte senza sapere dove si vuole andare, senza avere in mente una meta finale. L obiettivo è allora quello di orientarsi, seguendo un percorso che porti a maturare una maggiore consapevolezza delle opportunità e dei rischi prima di compiere una scelta. Per questo occorre innanzitutto tenere conto di alcuni aspetti fondamentali della propria personalità ( interessi, attitudini, motivazioni, ecc ), ma anche approfondire la conoscenza delle opportunità di studio e di lavoro. Dunque, per compiere una scelta consapevole è necessario approfondire la conoscenza di se stessi e del mondo della formazione e del lavoro. In particolare, i fattori che intervengono nel processo di scelta post-diploma sono: Interessi: ( Cosa desidero fare? ); Motivazione: ( Perché voglio fare questo? ) Personalità: ( Come mi comporto quando devo pianificare un lavoro? Come mi rapporto agli altri? Come reagisco alle situazioni particolarmente stressanti? ); Atteggiamento verso lo studio: ( Quale importanza ritengo abbia la formazione scolastica per il successo nella professione futura? Quante ore intendo dedicare allo studio? A che cosa sono disposto a rinunciare per la mia preparazione? ); Conoscenze e rendimento scolastico: ( Quali risultati ho ottenuto nelle diverse materie? ); Attitudini: ( Per che cosa sono portato? Sono portato a ragionare con i numeri? Riesco meglio nelle attività creative? Sono metodico o procedo per illuminazioni improvvise? ); Competenze: ( Quali abilità ho acquisito, anche in ambito extrascolastico, sino ad oggi? Ho sviluppato capacità di comunicazione, di adattamento all ambiente e alle circostanze che si possono creare? ); Visione del lavoro: ( Quale visione ricerco nel lavoro? Quanta importanza riveste per me il guadagno economico, la carriera, la realizzazione personale, la sicurezza del posto di lavoro o l utiltà sociale? ) Gli errori più comuni in cui si potrebbe incorrere a questo punto e che dovrebbero essere evitati prima di scegliere sono: giungere alla fase decisionale senza aver raccolto sufficienti informazioni; dare peso a informazioni non pertinenti o a una sola opinione che si ritiene importante; lasciarsi influenzare eccessivamente dal parere degli altri. Nel percorso di formazione e di vita di

11 Progetto di orientamento 15 ogni giovane è sicuramente possibile individuare importanti capacità e punti di forza maturati attraverso esperienze apparentemente banali. Alcuni esempi di attività altamente formative spesso sottovalutate sono i lavori saltuari estivi, gli stages, il volontariato e la pratica di uno sport a livello agonistico. Nel percorso che porta alla scelta è facile trovarsi indecisi tra due o più alternative che, nel caso degli studi post diploma, possono coincidere con due o più corsi universitari. In tale situazione è importante evidenziare i principali vantaggi e svantaggi delle alternative in gioco, in modo da poter individuare con maggiore facilità quella migliore. Certamente tutti gli studenti hanno fatto considerazioni simili ma, nella maggioranza dei casi, è stata un attenzione marginale e superficiale. In effetti, finché si è sui banchi di scuola, il mondo dell Università e, ancor più, quello del lavoro appaiono molto lontani e raramente un giovane dedica tempo a progettare con determinazione e impegno il proprio futuro. Anche coloro che sembrano avere le idee meno confuse spesso scelgono le facoltà a cui vogliono iscriversi senza conoscere le differenze tra i corsi di laurea di quella stessa facoltà o gli sbocchi occupazionali che essi realisticamente offrono. Il risultato di queste abitudini è che pochi studenti si dichiarano soddisfatti della scelta fatta dopo l esame di Stato e circa la metà di coloro che si iscrivono all Università non riesce a conseguire la laurea. Altri, magari, giungono con successo alla laurea, ma si accorgono solo allora che gli studi seguiti non consentono di soddisfare le proprie aspettative professionali. L Università è senza dubbio la struttura che accoglie la maggior parte dei neo-diplomati( quasi l 80%) che intendono proseguire gli studi, offrendo loro l opportunità di una formazione di livello avanzato e una maggiore facilità d ingresso nel mondo del lavoro. Inoltre, con la creazione del Sistema dell Alta Formazione artistica e musicale e l ampliamento dell istruzione di livello universitario che introduce a vario titolo le Accademie, i Conservatori e le Scuole Superiori post diploma nell offerta formativa di livello universitario si moltiplicano e si diversificano in modo significativo le opportunità di scelta per quei diplomati che sono comunque orientati a intraprendere percorsi di tipo universitario. 2.2 Organizzazione dell Università Il diritto all istruzione superiore è sancito dalla costituzione e impartita nelle università, allo scopo di promuovere il progresso della scienza e di fornire la cultura necessaria per l esercizio delle professioni. L università è l istituzione che, insieme all Alta Formazione artistica e musicale, impartisce l istruzione superiore ed è la sede primaria della ricerca scientifica, il cui scopo è di promuovere lo sviluppo culturale e tecnologico delle istituzioni, delle imprese e della società nel suo complesso. Dell istruzione universitaria si occupa il Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica (MIUR). Il ministero promuove lo sviluppo degli atenei e degli istituti d istruzione superiore di grado universitario, elabora un piano di sviluppo dell università sulla base di criteri definiti per legge, procede alla

12 16 Progetto di orientamento ripartizione degli stanziamenti a esso destinati, provvede all integrazione delle norme comunitarie e internazionali in materia di istruzione universitaria, razionalizza le condizioni d accesso all istruzione universitaria. Una particolare attenzione è riservata oggi dal ministero alle facoltà dove si studiano le scienze. Il Progetto lauree scientifiche mira infatti ad invertire la tendenza al progressivo calo delle iscrizioni, incoraggiando le immatricolazioni ai corsi di laurea delle classi di chimica, fisica e matematica; evitare gli abbandoni e aumentare il numero di laureati in queste discipline; potenziare l inserimento nel mercato del lavoro. Per il raggiungimento degli obiettivi sono previste azioni mirate a: potenziare l orientamento pre-universitario degli studenti delle scuole medie superiori; modulare la formazione triennale dei laureati in funzione delle reali esigenze del mondo del lavoro; potenziare e incentivare le attività di stage degli studenti delle classi 21 (chimica), 25 (fisica) e 32 (matematica) presso le imprese; potenziare le offerte di formazione post-lauream per i laureati delle classi 21, 25 e 32; mettere a punto un dettagliato piano di comunicazione. Per riuscire nell impresa sono state coinvolte centinaia di scuole, università e aziende diffuse sull intero territorio nazionale. Per saperne di più a riguardo puoi consultare il sito Questo sito è una delle azioni del progetto: attraverso le pagine web del portale è possibile avere informazioni sulle opportunità di studio in Italia e all estero, le possibilità di lavoro e quelle di ricerca a livello nazionale o internazionale. L organo dotato di funzioni consultive relativamente a tutti gli atti di carattere generale di competenza del ministro dell università è il Consiglio Universitario Nazionale (CUN). La Conferenza permanente dei Rettori delle Università italiane (CRUI) è un associazione costituita dai rettori delle università statali e non, avente i seguenti scopi: Approfondire i problemi del sistema universitario rappresentandone i bisogni presso le autorità governative e parlamentari; Esprimere parere sul piano di sviluppo dell università e sullo stato dell istruzione universitaria; Promuovere e sostenere le iniziative delle università nelle sedi nazionali e internazionali mediante rapporti con le analoghe associazioni comunitarie e straniere. Tale associazione è affiancata dalla Fondazione CRUI, dal 2001, nella gestione delle attività mirate all innovazione del sistema universitario nazionale. Costituisce l anima operativa e il laboratorio in cui si concretizzano le linee strategiche della Conferenza e si propone le seguenti finalità: Studiare e realizzare iniziative per favorire la competitività dell università italiana a livello europeo e internazionale; Offrire servizi e prodotti altamente qualificati ai soggetti coinvolti nel sistema universitario (tirocini, stage ); Rendere disponibili spazi e strutture logistiche per promuovere i progetti di innovazione.

13 Progetto di orientamento La nuova laurea L ordinamento universitario è segnato da una graduale evoluzione nel tempo. Nonostante i correttivi messi in atto dalla Riforma Berlinguer del 1999, l università ha continuato a soffrire di alcune disfunzioni tant è che le linee dettate hanno ricevuto un ulteriore revisione sulla base della riforma Moratti, prima, e degli schemi di provvedimenti del ministro Mussi, poi. Con la riforma, i titoli di studio universitari sono diventati: a) la laurea, di primo livello, della durata di tre anni e per la quale sono richiesti 180 crediti formativi. Conseguendo questo titolo: 1) a soli 22 anni potrai già inserirti nel mondo del lavoro; 2) potrai accedere ai concorsi pubblici nei quali è previsto come titolo di studio la laurea; 3) non sei obbligato a continuare il corso di laurea con la successiva specializzazione di due anni; 4) puoi accedere a un master di primo livello per inserirti in modo più qualificato nel mondo del lavoro; 5) il lavoro che farai, o il master o i corsi di specializzazione (se opportunamente certificati) ti daranno ulteriori crediti che potrai spendere per conseguire la laurea di secondo livello; b) la laurea specialistica (o magistrale), di secondo livello, della durata di cinque anni. Con questo titolo potrai inserirti nel mondo del lavoro con una formazione di livello avanzato accedendo alle libere professioni o scegliere di proseguire ancora gli studi attraverso un master di secondo livello, oppure un corso di specializzazione o di dedicarti alla ricerca attraverso il dottorato nelle università; c) i diplomi di specializzazione volti a riconoscere al neolaureato una specializzazione professionale più strettamente rispondente alla domanda espressa dal mercato del lavoro locale; d) i diplomi di dottorato di ricerca. Hanno l obiettivo di fornire al laureato di secondo livello le competenze necessarie per esercitare attività di ricerca scientifica nelle università ma anche in enti pubblici e privati. Vi si accede attraverso un concorso per esami e titoli e la durata è almeno triennale; e) i master di primo livello: danno diritto a 60 crediti spendibili per conseguire la laurea specialistica; f) i master di secondo livello: danno diritto a 60 crediti spendibili per conseguire anche altre lauree. Alcuni corsi di laurea sono a numero chiuso. Esistono, inoltre, alcuni corsi universitari che sono regolati da precise direttive europee e quindi non sono stati modificati dalla riforma. Se vorrai iscriverti a uno di questi cioè Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, Medicina veterinaria, Farmacia, Chimica e tecnologie farmaceutiche (CTF) e Architettura dovrai superare ovunque un test selettivo d ammissione, perché sono a numero programmato, detto comunemente chiuso. Sarai ammesso all iscrizione soltanto se la tua posizione in graduatoria rientrerà nel numero di posti disponibili. Altrimenti, sarai costretto a cambiare facoltà o ateneo. Sì, perché vi sono atenei, soprattutto quelli privati (ad es. l Università Bocconi di Milano, la Libera Università IULM di Milano, la LUISS di Roma dove i corsi sono a numero programmato ), nei quali alcuni corsi prevedono un numero massimo di iscritti per anno accademico e ve ne sono altri dove gli stessi corsi non hanno il numero programmato.

14 18 Progetto di orientamento 2.4 Le Classi di laurea Ogni corso di laurea si inserisce all interno delle cosiddette classi di laurea previste dalla riforma. Queste possono considerarsi come dei contenitori di corsi universitari che riuniscono corsi di studio dello stesso livello, affini per contenuti, metodologia, linguaggio e sbocchi professionali. Il legislatore ha fissato il nome, il numero e le caratteristiche delle classi valide per tutto il territorio nazionale. Vi sono 42 classi (vedi tabella) per le lauree triennali e 104 per quelle specialistiche più, per ogni livello, una classe particolare per le Scienze di difesa e della sicurezza e 4 per le professioni sanitarie. Entrambi gli elenchi di classi di laurea specialistica e triennale (vedi tabella) sono contenuti rispettivamente nei D.M. del 28 Novembre 2000 e del 4 agosto Sul sito troverai l elenco in vigore delle corrispondenze tra le classi di laurea triennale e quelle specialistiche e i vari aggiornamenti eventualmente introdotti. Numero Classe Denominazione Classe delle lauree in Biotecnologie Classe delle lauree in Scienze dei servizi giuridici Classe delle lauree in Scienze della mediazione scientifica Classe delle lauree in Scienze dell architettura e dell ingegneria edile Classe delle lauree in Lettere Classe delle lauree in Scienze del servizio sociale Classe delle lauree in Urbanistica e scienze della pianif. territoriale e ambientale Classe delle lauree in Ingegneria civile e ambientale Classe delle lauree in Ingegneria dell'informazione Classe delle lauree in Ingegneria industriale Classe delle lauree in Lingue e culture moderne Classe delle lauree in Scienze biologiche Classe delle lauree in Scienze dei beni culturali Classe delle lauree in Scienze della comunicazione Classe delle lauree in Scienze politiche e delle relazioni internazionali Classe delle lauree in Scienze della Terra Classe delle lauree in Scienze dell'economia e della gestione aziendale Classe delle lauree in Scienze dell'educazione e della formazione Classe delle lauree in Scienze dell'amministrazione Classe delle lauree in Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali

15 Progetto di orientamento 19 Numero Classe Denominazione Classe delle lauree in Scienze e tecnologie chimiche Classe delle lauree in Scienze e tecnologie della navigazione marittima e aerea Classe delle lauree in Scienze e tecnologie delle arti figurative, musica, spettacolo e moda Classe delle lauree in Scienze e tecnologie farmaceutiche Classe delle lauree in Scienze e tecnologie fisiche Classe delle lauree in Scienze e tecnologie informatiche Classe delle lauree in Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura Classe delle lauree in Scienze economiche Classe delle lauree in Filosofia Classe delle lauree in Scienze geografiche Classe delle lauree in Scienze giuridiche Classe delle lauree in Scienze matematiche Classe delle lauree in Scienze delle attività motorie e sportive Classe delle lauree in Scienze e tecniche psicologiche Classe delle lauree in Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace Classe delle lauree in Scienze sociologiche Classe delle lauree in Scienze statistiche Classe delle lauree in Scienze storiche Classe delle lauree in Scienze del turismo Classe delle lauree in Scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali Classe delle lauree in Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali Classe delle lauree in Disegno industriale 2.5 Crediti formativi universitari (C.F.U.) Allo scopo di contrastare e contenere la tendenza degli studenti di andare fuori corso unitamente a quella di abbandonare gli studi è stato introdotto il meccanismo dei crediti. Il credito formativo universitario è un unità di misura che definisce quanto studio o lavoro di apprendimento è richiesto nell unità di tempo, fissata convenzionalmente in 25 ore. A differenza dei voti che restano espressi in trentesimi e che misurano il profitto, i crediti misurano l impegno, lo studio e il grado di partecipazione alle attività formative previste dal corso di laurea prescelto. Gli stessi sono del tutto indipendenti dal voto conseguito e si acquisiscono con il superamento della prova, a prescindere dal voto.

16 20 Progetto di orientamento 2.6 Le pre-iscrizioni Nell ultimo anno della scuola superiore gli studenti che intendono proseguire gli studi possono presentare domanda di pre-iscrizione ad uno dei corsi offerti, non vincolante, scegliendo anche la sede, attraverso il sito del MIUR all indirizzo Il Miur predispone, entro il 27 aprile 2007, la banca dati contenente i moduli compilati dagli studenti e li mette a disposizione delle università. Queste programmano poi le attività di orientamento finalizzate a far conoscere agli studenti, anche con incontri individuali, l organizzazione didattica, le opportunità di tirocini formativi, i servizi a disposizione. Insieme alla pre-scelta è possibile indicare di essere nelle condizioni di concorrenza per l assegnazione di una borsa di studio e, infine, indicare i motivi della scelta, l interesse a ricevere ulteriori informazioni e la disponibilità a partecipare ad attività di orientamento realizzate dall ateneo prescelto. L esigenza primaria allora è di capire: quali sono effettivamente i corsi di laurea triennali validi nella disciplina che ti interessa e quali necessitano di ulteriori studi per essere competitivi; in quali atenei (sedi) si trovano queste lauree triennali, dato che in astratto non è possibile dirlo in quanto ogni ateneo gestisce autonomamente i piani di studio dei corsi, anche se all interno delle classi di laurea, degli obiettivi formativi e delle attività formative indispensabili stabiliti dal Ministero; come individuarli, visto che l offerta dei corsi presenti nei vari atenei si è moltiplicata a dismisura. 2.7 Il percorso della scelta Per scegliere la classe di laurea puoi partire dalla facoltà perché sono queste che in ogni ateneo decidono e mettono in piedi i vari corsi. Consultando così l offerta dei corsi attivati da quella determinata facoltà puoi avere una visione più unitaria e completa del settore che hai preso in considerazione. Queste informazioni le puoi reperire andando direttamente nelle varie segreterie di facoltà o tramite il sito internet dell ateneo, all interno dei links di facoltà. Ti può servire anche la distinzione in quattro grandi aree, stabilite dal Ministero, entro le quali sono state raggruppate tutte le facoltà, i corsi di laurea esistenti attualmente nell Orientamento didattico universitario: area sanitaria; area umanistica; area scientifica; area sociale. In questo caso puoi ricorrere all indirizzo internet nella sezione Verso l università ricca di riferimenti relativi ai corsi di laurea, alle sedi universitarie, ai siti e alle leggi. Ma più ancora ti servirà procurarti i famosi Regolamenti didattici emanati dai singoli atenei e contenenti: l elenco di tutte le lauree disponibili in quell ateneo; gli obiettivi di ogni corso, sempre di quell ateneo; le materie richieste per ogni corso di laurea istituito dalle facoltà. Oltre ai Regolamenti didattici dell ateneo devi procurarti anche gli Ordinamenti o Regolamenti didattici del singolo corso di laurea che ti interessa. Questi ultimi, messi a punto, dalle singole facoltà, con-

17 Progetto di orientamento 21 tengono altre informazioni importanti: gli esami che dovrai sostenere in ogni anno accademico; i relativi crediti che ti vengono riconosciuti; altre informazioni collegate. Poiché con l autonomia degli atenei voluta dalla riforma universitaria non esistono dei corsi uguali in tutta Italia, ma al contrario, lo stesso tipo di corso può avere nomi diversi nei vari atenei e, viceversa, nomi uguali dai contenuti però diversi, la scelta dell ateneo per individuare specificamente il corso di laurea che fa al caso tuo diventa la variabile di base, il tassello più importante e per molti versi decisivo nella scelta universitaria. Vi sono alcuni criteri che possono aiutarti a individuare un buon ateneo. Li possiamo dividere in due grandi sezioni: l offerta formativa e di istruzione; l offerta di aiuti diretti e indiretti, servizi in rapporto ai costi e ai posti disponibili. E una buona università quella che: ti segue durante tutte le fasi di formazione: dall iscrizione all entrata nel mondo del lavoro; è dotata di programmi e metodi didattici aggiornati; possiede docenti preparati che sappiano, tra l altro, trasferirti le conoscenze e sviluppare in te l abilità nel raccogliere e selezionare le informazioni, nel formulare e scegliere soluzioni, nel presentare risultati: e oggi più che mai nella capacità di lavorare con gli altri, in team. Oggi infatti le sole conoscenze non bastano per affermarti nel mondo del lavoro: sono necessarie anche altre abilità e qualità personali; è ben collegata con le corrispondenti realtà produttive ( ti permette di entrare presto e bene nel mondo del lavoro) offrendo anche la possibilità negli ultimi anni di corso di effettuare stages, ricerche e tesi presso le aziende; ha una buona didattica che si esprime nella quantità e nella diversificazione dei corsi di laurea offerti, oltre che nella qualità dell insegnamento; offre maggiore produttività: il dato è il risultato del rapporto tra studenti iscritti, studenti laureati in tempo, studenti laureati fuori corso e studenti che non hanno finito gli studi. Ovviamente l indice sarà buono se il rapporto tra queste variabili è a vantaggio della fascia di studenti che si laurea in tempo e con una buona media. 2.8 Costi, aiuti e servizi universitari Come già accennato, altri indicatori importanti che interferiscono nella scelta sono i costi, gli aiuti e i servizi universitari, ossia: posti disponibili (se il corso è a numero programmato) anche in base alla normale richiesta; modalità di selezione e di ammissione ai corsi; servizi offerti dall ateneo: mensa, alloggio, attività culturali, aule, biblioteche, sale di studio, ecc ; l affollamento dei corsi (si calcola facendo il rapporto tra numero di studenti e numero di docenti); gli aiuti diretti e indiretti offerti (borse di studio, premi, contributi, e sussidi di vario tipo);

18 22 Progetto di orientamento il livello tecnologico; i costi d iscrizione e di frequenza; la sede e i collegamenti per raggiungerla; la mobilità degli studenti e dei docenti: quanti universitari durante i corsi riescono a studiare all estero attraverso gli scambi: ciò è indice del livello di studi che riesce a garantire l ateneo. Dunque, la scelta dell ateneo dipende da molti fattori e va fatta con equilibrio e in modo ponderato. In ogni caso, nella scelta dell ateneo è consigliabile valutare attentamente a uno a uno i fattori indicati e alla fine tirare le somme e decidere con consapevolezza e realismo. Guarda anche il mercato del lavoro e la domanda di professioni; confronta alla fine se l obiettivo formativo (le conoscenze e le competenze da acquisire) che ti sei proposto è in linea con lo sbocco professionale a cui il corso è ordinato: e se così non fosse dovrai strada facendo correggere opportunamente il tiro. Ma come si fa a valutare ateneo per ateneo e facoltà per facoltà, l offerta formativa e quella dei servizi e degli aiuti? Lo strumento di base è la Guida all Istruzione Superiore e alla Professioni 2006, pubblicata dal MIUR in formato digitale (la puoi scaricare integralmente all indirizzo In essa troverai tutte le informazioni riguardanti la scelta delle università, dell Alta Formazione Artistica e Musicale e della Formazione Tecnica Superiore. Inoltre vi sono tre siti importanti a tua disposizione per la valutazione delle università e delle rispettive attività didattiche e scientifiche, e sono: il Comitato Nazionale per la Valutazione del sistema universitario ( del Ministero dell Università e della Ricerca; la Grande Guida all Università a cura di La Repubblica in collaborazione con il Censis ( e l edizione, on line, di Università e lavoro:statistiche per orientarsi ( Il primo è il sito del Ministero che si occupa di valutare l intero sistema universitario. In particolare, valuta i corsi di studio universitari, di primo livello e a ciclo unico, programmati annualmente dalle università. Il secondo attraverso alcuni parametri quali la didattica, la ricerca, la capacità d attrazione, i rapporti internazionali e altri dell ateneo, tra cui il rapporto numerico tra docenti e studenti, tra studenti e residenti, le borse di studio, i servizi offerti ti indica quali sono i migliori atenei italiani e le migliori facoltà sia statali che libere. Puoi inoltre verificare per singolo ateneo e per singola facoltà quali sono i risultati di ogni parametro. Sono dati affidabili ma pur sempre indicativi perché si basano su alcuni dei fattori che determinano la qualità di un ateneo o di una facoltà. Il terzo sito raccoglie un patrimonio informativo esaustivo e completo, ottenuto tramite rilevazioni statistiche. Dai dati presentati alcuni fatti risultano con chiarezza: la quota di occupati fra i giovani che hanno una laurea, superata le difficoltà iniziali, è maggiore che fra i non laureati della stessa età; non tutte le lauree e i diplomi universitari si equivalgono dal punto di vista dell inserimento occupazionale e della soddisfazione lavorativa. Le università in Italia costano, soprattutto quelle private, anche se non tanto, rispetto per esempio agli Stati Uniti. E necessario, per questo motivo, conoscere al meglio il mondo delle agevolazioni sia per quanto riguarda le tasse d iscrizione e di frequenza, sia per sfruttare fino in fondo i servizi messi a

19 Progetto di orientamento 23 disposizione da ciascun ateneo a favore esclusivo degli studenti. Ogni ateneo in collaborazione con il Ministero dell Istruzione e della Ricerca Scientifica e le istituzioni locali (regioni, province ecc.) ti offre, attraverso gli enti e le aziende per il Diritto allo studio (DSU) dislocati sul territorio, svariate possibilità di questo tipo. La tipologia di aiuti finanziari a favore degli studenti comprende: borse di studio, prestiti d onore, prestiti per studio a condizioni agevolate, premi, contributi e sussidi di vario tipo. Sono forniti dagli enti DSU, dalle stesse università o dagli istituti d istruzione superiori, ma anche da fondazioni, banche e aziende private. A chi sono rivolti? A te, se hai avuto dei buoni voti e non sei straricco, o se non hai la possibilità accertata di mantenerti agli studi. Per la realizzazione di attività particolari fra cui: tesi, stage, viaggi di studio, mobilità internazionale, attività di studio, culturali, ricreative, ecc, organizzate dagli studenti i DSU e le stesse università possono assegnare contributi e premi. Altri aiuti indiretti possono consistere nella riduzione dei costi necessari per frequentare l università, usufruendo di servizi a condizioni vantaggiose: alloggio, mensa, attività culturali, sportive ecc. Erogati dagli stessi enti DSU grazie alle convenzioni che le università stabiliscono anche con privati, vengono offerti servizi a un prezzo inferiore al costo reale di mercato e, spesso, differenziato per fasce; cosicché per accedere alle fasce più favorite devi possedere determinati requisiti di regolarità degli studi e di condizioni economiche. Sebbene abbiano funzioni analoghe, gli enti per il diritto allo studio spesso presentano sigle differenti tra loro. In particolare, le più comuni sono: ISU: Istituto per il diritto allo studio universitario; ERSU: Ente regionale per il diritto allo studio universitario; EDISU: Ente per il diritto allo studio universitario; ESU: Ente per il diritto allo studio universitario; IDISU: Istituto per il diritto allo studio universitario; ARDSU: Azienda comunale per il diritto allo studio universitario; ARSU: Azienda regionale per il diritto allo studio universitari. All interno delle università sono istituiti per legge gli uffici o centri di orientamento e svolgono attività di orientamento in entrata ( rivolte ai diplomati di scuola secondaria superiore durante la fase di scelta del corso di studi), attività d orientamento in itinere (a favore degli studenti iscritti) e in uscita (indirizzate a coloro che hanno terminato gli studi e devono affrontare l ingresso nel mondo del lavoro). Tali interventi sono finalizzati a formare nei giovani una conoscenza più approfondita: delle opportunità di studio offerte dall università e dei relativi sbocchi occupazionali (attraverso incontri, seminari, visite guidate o, più semplicemente con guide, CD rom, siti internet); delle proprie caratteristiche individuali, tra cui interessi, attitudini, motivazioni e metodi di studio (utilizzando strumenti quali test, questionari, colloqui di gruppo e individuali). Gli uffici relazioni internazionali o uffici Erasmus/Socrates gestiscono e promuovono i rapporti internazionali europei ed extraeuropei, per gli aspetti relativi alla didattica e allo scambio di docenti e stu-

20 24 Progetto di orientamento denti, sia nell ambito dei programmi comunitari sia attraverso accordi bilaterali con università extraeuropee. Tali uffici si occupano, inoltre, di organizzare stage internazionali per i laureati o laureandi, per esempio, attraverso il programma comunitario Leonardo Da Vinci. Tutte le informazioni sulle diverse opportunità offerte vengono solitamente comunicate attraverso bandi o avvisi affissi nelle bacheche. I bandi indicano anche i criteri di ammissione e le procedure per la formulazione delle graduatorie. Col servizio di tutorato si accompagna, orienta e assiste lo studente lungo tutto il corso degli studi. Il tutor può essere un professore o un ricercatore, ma più spesso è uno studente iscritto agli ultimi anni di corso, selezionato annualmente con un apposito concorso. I tutor ricevono un appropriata preparazione e operano sotto la responsabilità e la supervisione dei docenti designati, collaborando con gli enti di sostegno al diritto allo studio e con le rappresentanze degli studenti. In una prima fase di accoglienza i tutor si occupano di fornire informazioni generali: sull organizzazione logistica, burocratica e amministrativa dell università; sulle opportunità di tipo assistenziale (assegno di studio, ecc ), culturale (attività e facilitazioni per gli studenti), ricreativo, sportivo, didattico (biblioteche, archivi), formativo (borse di studio anche per l estero); sul corso di laurea scelto. Nella fase successiva il tutor fornisce allo studente assistenza: nella organizzazione del lavoro universitario; nello studio (indicazioni per il recupero di lacune nelle competenze di base, individuazione di un metodo, ecc..); Nella scelta dell area disciplinare e del docente con cui sviluppare la tesi di laurea. I tutor, inoltre, fanno da tramite tra gli studenti e il corpo docente per eventuali inefficienze o incomprensioni riguardanti i temi didattici. Nel caso in cui lo studente non si presenti per due volte consecutive senza valida giustificazione perde diritto al servizio. Altra tipologia di supporto allo studio che si sviluppa in una realtà a sé stante restando sganciata dalle istituzioni universitarie riguarda iniziative formative private (Cepu, Universitalia). Queste offrono vari servizi di assistenza personalizzata agli studenti universitari (e non): dall orientamento universitario, fornendo informazioni sugli atenei e sui corsi di laurea nazionali, allo svolgimento delle pratiche per le iscrizioni. Tuttavia il vero punto di forza di queste realtà è la preparazione e l assistenza agli esami universitari. Tutti gli studenti possono avvalersi durante il percorso universitario e fino a diciotto mesi dopo il termine degli studi, del sostegno e della tutela dell apparato universitario per entrare in contatto con aziende ed enti pubblici e privati ed effettuarvi uno stage. Lo stage è un periodo di lavoro e formazione che lo studente o il neolaureato trascorre all interno di un azienda o di un ente pubblico. Può durare dai 3 ai 12 mesi. Può essere utile a trarre informazioni utili a capire le tendenze e le inclinazioni professionali attraverso la conoscenza diretta di una realtà lavorativa, delle sue logiche, delle sue dinamiche favorendo l applicazione dei modelli teorici appresi all università.

21 Progetto di orientamento 25 L ufficio stage si occupa di promuovere, realizzare e monitorare lo svolgimento dello stage; interviene nel caso di necessarie correzioni del programma, valuta le aree di maggiore interesse, studia gli effetti sul percorso didattico. Lo studente interessato a fare un tirocinio ha tre possibilità: farsi inserire nella banca dati a cui accedono le aziende e gli enti interessati e aspettare di essere eventualmente chiamato; consultare la banca dati degli stage disponibili. In questo caso lo studente/laureato contatta l Ufficio stage e comunica le tipologie di stage a cui intende partecipare. L Ufficio provvederà all inoltro del curriculum dell interessato all azienda o all ente; fare una ricerca autonomamente presso aziende ed enti per trovare uno stage su misura e velocizzare le procedure. Il placement è un servizio di presentazione offerto dall università ai suoi neolaureati per aiutarli a prendere contatto con le aziende, gli studi professionali, gli enti pubblici, ecc. e in definitiva col mondo del lavoro. L ateneo si fa carico (non tutti lo fanno e di quelli che lo fanno non tutti offrono servizi all altezza) di organizzare una serie di iniziative per agevolare l incontro tra il neolaureato e l azienda. Ecco alcune delle attività che normalmente l università organizza: la pubblicazione e la diffusione nelle imprese di curricula dei propri neolaureati; le presentazioni e gli incontri con aziende e realtà del mondo in università; la pubblicazione delle offerte d impiego in Italia e all estero. Inoltre, con l introduzione della Legge Biagi le università sono accreditate a svolgere il ruolo attivo di incrocio tra domanda e offerta di lavoro. In breve, possono collocare direttamente i loro studenti o laureati nel mercato del lavoro, attraverso un apposito servizio di placement e senza la necessità di passare dalle tradizionali strutture di collocamento. Nei prossimi anni questo nuovo compito conferito agli atenei è destinato a crescere in modo considerevole e diventerà uno dei criteri fondamentali per la scelta universitaria dei neodiplomati. Il Centro Linguistico dell università è la struttura incaricata dell organizzazione dei servizi riguardanti l apprendimento delle lingue straniere. I servizi generalmente offerti sono: organizzazione e gestione di corsi ed esami di lingua per gli studenti; produzione di materiali didattici originali; offerta di sussidi tecnici didattici per l apprendimento autonomo delle lingue ( materiale testuale, video, audio e informatico); Gestione di strutture per la documentazione specifica. Lo studente ha anche diritto a tariffe agevolate nei trasporti pubblici, nelle attività sportive e nei viaggi. Per le attività sportive puoi fare riferimento al CUS (Centro Universitario sportivo) oppure contattare il CUSI (Centro universitario sportivo italiano) presso cui puoi trovare le informazioni e i recapiti dei CUS presenti nelle città universitarie, oppure ai CTS (Centro turistico studentesco), dove potrai trovare offerte vantaggiose in termini di tariffe aeree, treni, ecc. e di alloggi anche all estero. Sapere in anticipo quali strutture, anche sportive, offre una data sede universitaria significa poter scegliere meglio e per il meglio. Racimolare un pò di soldi mentre frequenti l università non è mai un qualcosa da disprezzare. La legge

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