A.R.O. di San Cataldo Piano di Intervento. Progettisti: I.I.A. s.r.l. dott. Ing. Graziano Scontrino

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1 PIANO DI INTERVENTO PER LA RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI NEL TERRITORIO COMUNALE DI SAN CATALDO EX ART. 5 COMMA 2 TER DELLA LEGGE REGIONALE N. 9/2010, COME INTRODOTTO DAL COMMA 2 DELL ART. 1 DELLA LEGGE REGIONALE N. 3/2013 E DI VERIFICA DELLA RELATIVA FATTIBILITÀ TECNICO- ECONOMICA NELLE MORE DELL ADOZIONE DEL PIANO D AMBITO 22. PIANO DELLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE San Cataldo, Via Sardegna, Palermo Tel/Fax info@iiasrl.eu web: Dott. Ing. Luigi Bonuso Dott. Ing. Graziano Scontrino

2 Sommario Premessa e obiettivi... 2 Criteri della campagna di comunicazione ambientale... 3 Finalità generali... 5 Gli obiettivi... 5 I destinatari... 7 Gli strumenti... 7 Azioni di comunicazione per Anno primo (start up)... 8 Azioni di comunicazione per gli anni: secondo terzo quarto (start up)... Errore. Il segnalibro non è definito. Azioni di comunicazione per gli anni successivi al quarto e per tutta la durata del servizio (mantenimento)...errore. Il segnalibro non è definito. Rev. 1 Pagina 1 di 15

3 Premessa e obiettivi In un progetto complessivo di gestione dei rifiuti, la strategia informativa costituisce parte importante e deve prevedere un analisi orientata dei singoli interventi, al fine di raggiungere l obiettivo principale del progetto, cioè, l aumento della percentuale di raccolta differenziata, grazie alla giusta sensibilizzazione dei cittadini utenti. E necessario sottolineare che la messa in opera del progetto tecnico deve essere accompagnata e regolata su tempistiche precise con il Piano di Comunicazione. La sensibilizzazione degli utenti in materia di ambiente deve essere integrata ed adeguata al progetto tecnico. Spesso, la scarsa rilevanza attribuita al coinvolgimento dei cittadini rischia di creare, nella cittadinanza, confusione e fastidio per iniziative che, modificano abitudini consolidate e rischiano di apparire imposte. Per evitare di incorrere in questi spiacevoli inconvenienti, è importante considerare l attività di comunicazione, a supporto della gestione dei rifiuti, come parte integrante ed indispensabile del sistema avente lo scopo di trasformare i cittadini, da semplici utenti fruitori di un servizio, ad attivi protagonisti del suo cambiamento. La necessità di richiedere la collaborazione dei cittadini invitandoli ad una serie di comportamenti corretti nello smaltimento dei rifiuti è un azione assolutamente indispensabile ai fini del miglioramento della qualità del servizio. Diventa fondamentale, quindi, percepire la comunicazione e l informazione come strumento indispensabile per il coinvolgimento dei clienti/produttori di rifiuti e per l attivazione spinta del servizio, facendo crescere in loro, la consapevolezza del fatto che produce rifiuti non generici, ma Rev. 1 Pagina 2 di 15

4 scarti di materiali tra cui carta, vetro, plastica, scarti organici, ecc., e che questi elementi singoli, anziché finire la loro vita in discarica, possono essere utilizzati attraverso il riciclaggio. Criteri della campagna di comunicazione ambientale I criteri generali della campagna di comunicazione dovranno tener conto della necessità primaria di promuovere forme di comunicazione partecipativa della cittadinanza, nonché avviare processi di comunicazione che favoriscano l effettiva interazione delle componenti sociali ed economiche. Di seguito, riportiamo una serie di criteri che costituiscono la struttura di un efficace progetto informativo: a) Strategia di comunicazione innovativa e personalizzata: prevedendo interventi tipici delle campagne di informazione e azioni di coinvolgimento del target di riferimento. b) Continuità: la strategia di comunicazione deve prevedere azioni di comunicazione prima, durante e dopo l avvio del servizio. La prima fase di start up della durata di 3 anni, sarà seguita dalla seconda fase di mantenimento per la durata di tutto il servizio. Nella prima fase, le azioni di comunicazione saranno più intense e dirette, al fine di guidare i cittadini nella fase di cambiamento del servizio, per consentire loro di diventare protagonisti attivi al fine di raggiungere gli obiettivi previsti. Nella seconda fase, le azioni saranno mirate a comunicare agli utenti i risultati raggiunti e gli eventuali cambiamenti e modifiche che il servizio può subire nel tempo. c) Credibilità: deve risultare chiaro agli utenti, e anche questo è compito della comunicazione, che adottare i comportamenti suggeriti giova all ambiente, alla convivenza civile, alla qualità della vita e ad un risparmio economico. Rev. 1 Pagina 3 di 15

5 d) Bidirezionale: oltre a comunicare deve recepire le esigenze (feedback). e) Informazioni semplici, chiare e complete: tutti i messaggi devono essere veicolati attraverso una forma grafica semplice e di immediata lettura. La strategia comunicativa deve essere progettata per raggiungere i vari target di riferimento con messaggi su concetti come tipologie di rifiuto/materiale riciclabile, qualità dei materiali conferiti in modalità differenziata, sostenibilità ambientale, compostaggio domestico e risparmio energetico ed economico in termini di mancato conferimento in discarica di cui ne beneficia l intera collettività. Sarà importante inoltre, far percepire agli utenti, la composizione del sistema tariffario e che la tariffa, è il corrispettivo da pagare per lo svolgimento del servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Terminata la prima fase di start up, il gestore sarà nelle condizioni di identificare e schedare tutti gli utenti, al fine di poter applicare sgravi, incentivi o premi legati al conferimento differenziato. Di contro, potranno essere applicate sanzioni o penalità agli utenti che non effettueranno bene il servizio. f) Coordinamento degli interventi: per la buona riuscita del progetto un ruolo importante deve essere dato al coordinamento e alla precisa produzione e distribuzione dei materiali. g) Sinergia con il progetto tecnico: il progetto di comunicazione deve essere adattato e adeguato al progetto tecnico, che prevede l implementazione di modelli di Raccolta differenziata ottimizzati rispetto alla tipicità del territorio e la lotta all evasione tramite identificazione e schedatura di tutte le utenze. Per questo gli strumenti e i contenuti della comunicazione dovranno essere personalizzati in base al sistema di gestione dei rifiuti attivato. Rev. 1 Pagina 4 di 15

6 A seconda del numero delle utenze e della morfologia del territorio, potrà essere adottato il sistema Salerno (porta a porta massivo), il sistema Firenze (cassonetto intelligente) o il sistema Bologna (ingegnerizzazione dei servizi). Per ogni Comune, potrà essere attivato un solo Sistema, o si procederà all implementazione di modelli di Raccolta differenziata ottimizzati rispetto alla tipicità del territorio. Finalità generali La finalità principale del progetto è quella di raggiungere con il messaggio veicolato tutta la popolazione coinvolta suddivisa nei diversi target con l obiettivo di mutare le abitudini dei cittadini, ormai radicate e consolidate, e renderli consapevoli che, ricoprono un ruolo importante per la buona riuscita del cambiamento. Il loro comportamento quotidiano sarà determinante per il buon funzionamento del sistema. La sensibilizzazione della popolazione deve essere intesa anche come dialogo tra amministrazione, gestore, associazioni ambientaliste e di categoria, e cittadini e deve avere lo scopo di: Comunicare Motivare Coinvolgere Stimolare il comportamento. Gli obiettivi L obiettivo fondamentale è quello di far percepire, al target di riferimento, che il nuovo modello di gestione è una componente essenziale del proprio sistema di comportamenti individuali e sociali. Il progetto si pone, inoltre, come obiettivi generali quello di informare, sensibilizzare, educare i cittadini sulla gestione dei rifiuti e degli imballaggi, con particolare riferimento alla raccolta differenziata Rev. 1 Pagina 5 di 15

7 domestica e non domestica. La comunicazione si pone anche come obiettivo generale, quello di aumentare negli utenti, la consapevolezza in merito al valore economico per l intera collettività dei materiali di imballaggio e alla potenzialità che scaturiscono del loro corretto riciclaggio. Si individuano i seguenti obietti specifici: a) Copertura integrale del territorio e raggiungimento dei target con una campagna informativa organica e massiccia che dovrà porsi l obiettivo di raggiungere con l informazione tutti gli utenti e di ottenere la collaborazione della maggiore percentuale possibile di utenze. b) Esaustività come concetto dominante della campagna. E importante stimolare una partecipazione attiva dei cittadini che si esplichi praticamente nel corretto conferimento dei rifiuti e nel corretto uso dei contenitori. Migliorare la qualità dei materiali conferiti riducendo i conferimenti impropri e aumentare la percentuale di Raccolta Differenziata. c) Incentivare, più in generale, un corretto approccio verso i rifiuti ricordando che è necessario ridurre la produzione degli stessi attraverso forme di prevenzione, riutilizzo e consumo consapevole. d) Diffondere il messaggio relativo al non utilizzo, nel presente e nel prossimo futuro, del sostantivo rifiuto che deve essere sostituito dal sostantivo materiale prima e risorsa post consumo. e) Istaurare un dialogo continuo tra i cittadini, amministrazione pubblica, associazioni e ditta incaricata della raccolta in merito alle problematiche inerenti i rifiuti. f) Coinvolgere attivamente le Amministrazioni Comunali e i suoi organi in un intenso dialogo tematico con i cittadini. Rev. 1 Pagina 6 di 15

8 g) Monitoraggio e controllo dell efficacia delle azioni di comunicazione, informazione e formazione mediante l utilizzo di un Questionario sottoposto ad un campione rilevante di popolazione in modalità Face to Face per la corretta verifica dei risultati ottenuti. I destinatari Le linee salienti del progetto di comunicazione si indirizzano in particolare ai seguenti principali target di riferimento: a) Popolazione in generale, residente e fluttuante, ed in modo particolare le famiglie, da coinvolgere nelle corrette modalità di raccolta e di conferimento. b) Categorie produttive, comprese grandi utenze, da coinvolgere per un corretto conferimento dei rifiuti e per l individuazione di eventuali fattori critici; c) Amministratori locali, dipendenti pubblici e associazioni locali: l interazione con questi soggetti, essenziale per la buona riuscita del progetto, deve permettere loro di avere un ruolo attivo nel miglioramento dell efficienza dei servizi forniti, creando le condizioni per recepire eventuali osservazioni ritenute utili e motivare tecnicamente le scelte operate. d) Scuole, come motore culturale dei nuovi comportamenti necessari per la diffusione del senso civico. Gli strumenti La campagna di comunicazione in progetto ha lo scopo di fornire un metodo chiaro e definitivo per la gestione dei rifiuti. Si avvieranno iniziative di comunicazione nuove, e nuovi metodi di utilizzazione dei normali strumenti aziendali: Rev. 1 Pagina 7 di 15

9 a) Specifica indicazione su mezzi e contenitori, di scritte e loghi, mediante i quali sia possibile identificare come destinatari del servizio di igiene il logo della ditta che effettua il servizio b) Utilizzo di tutti i normali strumenti di comunicazione per pubblicizzare le iniziative di gestione dei rifiuti: lettere aziendali, depliant, punti informativi, e così via.) L azienda, al fine di realizzare un adeguata campagna informativa, tesa alla sensibilizzazione ed educazione ambientale della popolazione, utilizzerà i mezzi più idonei per ottimizzare i risultati: mezzi di comunicazione di massa quali stampa, affissioni, ma anche a mezzi mirati, come, conferenze stampa, formazione del personale, info point, progetti per le scuole ecc.. In particolare, la sensibilizzazione sfrutterà svariati mezzi e azioni di comunicazione diretta ed indiretta, da realizzare prima, durante e dopo l avvio del progetto, articolati in diverse fasi, in parte consequenziali ed in parte contemporanee. Azioni di comunicazione per Anno primo (start up) Fase I a) Ideazione e definizione dello slogan, dei messaggi e del visual grafico distintivo della campagna, da diffondere mediante l utilizzo degli strumenti di comunicazione di massa e di informazione. b) Incontri di concertazione con i responsabili e con gli amministratori locali, per prendere visione ed approvare il progetto di comunicazione e i materiali informativi che saranno utilizzati. Fase II Rev. 1 Pagina 8 di 15

10 a) Ufficio stampa: la stampa è di fondamentale supporto per la ricerca del consenso e per la costruzione di un buon livello di visibilità. L ufficio stampa della campagna di comunicazione si occuperà di: Organizzare conferenze stampa di avvio del progetto e per la comunicazione degli obiettivi e risultati raggiunti. Alle conferenze stampa dovranno essere coinvolti gli Amministratori, i mezzi di comunicazione del territorio (carta stampata, radio, tv, web, ecc.) e gli Stakeolders (gruppi di interesse locali, quali associazioni dei consumatori, ambientalisti, dei commercianti e artigiani, parrocchie, comitati di quartiere, etc.). Le conferenze stampa prevedono la spedizione indirizzata di un invito elettronico, seguito da un recall a giornali, radio, tv, portali web, nonché ai principali portatori di interesse. Diffusione di comunicati stampa diffusi via internet ai media (tv, radio, giornali, portali web) a carattere locale, regionale e nazionale, in alcuni momenti chiave: avvio della campagna informativa, avvio delle azioni di Formazione Porta a Porta e Info Point, comunicazione degli appuntamenti previsti sul territorio e comunicazione degli obiettivi raggiunti. Rapporto con tutti i media locali. Organizzazione buffet per conferenze stampa. Distribuzione ed invio degli inviti per le conferenze stampa. b) Implementazione sito Web comune di San Cataldo: creazione di un apposita area dedicata alla raccolta differenziata. Il Web permette di fornire le comunicazioni ai cittadini in tempo reale. Il materiale grafico della campagna, dovrà riportare l indirizzo del sito web. c) Inserimento banner informativi sulla campagna. d) Spot radio: spot radio da 30 che sarà trasmesso dalle emittenti locali per il periodo di un mese e conterrà informazioni sulla gestione integrata dei rifiuti, con particolare riferimento allo Rev. 1 Pagina 9 di 15

11 sviluppo della raccolta differenziata domestica e non domestica e sulla di riduzione dell impatto sull ambiente della gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio. e) Spot Tv: spot tv da 30 che sarà trasmesso dalle emittenti locali, per il periodo di un mese e conterrà informazioni sulla gestione integrata dei rifiuti di imballaggio, con particolare riferimento allo sviluppo della raccolta differenziata domestica e non domestica e sulla di riduzione dell impatto sull ambiente della gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio. f) Pubblicità sui quotidiani: Saranno realizzati degli avvisi di mezze pagine che saranno pubblicate sui quotidiani che ospitano pagine di cronaca locale, avvisi di mezze pagine a colori, f.to cm 15,8 x 19,3. g) Manifesti ( f.to cm 70x100, stampa in quadricromia solo fronte, carta da manifesti): che verranno affissi nei luoghi di passaggio e incontro per comunicare ai cittadini che è in corso una campagna di informazione sulla tematica dei rifiuti. L obiettivo e far sapere a tutti che in quel periodo si parlerà di gestione integrata dei rifiuti di imballaggio, con particolare riferimento allo sviluppo della raccolta differenziata domestica e non domestica. I manifesti riporteranno il visual grafico del progetto, saranno affissi anche negli appositi spazi comunali in modo da raggiungere capillarmente tutti i residenti. h) Locandine (f.to A3, stampa in quadricromia solo fronte, carta patinata opaca 150 gr): coordinate graficamente con il resto della campagna, forniranno notizie più specifiche quali, ad esempio, date, eventi, novità di rilievo, orari dei servizi. Per dare maggiore incisività, l affissione andrà effettuata presso luoghi a grande afflusso di pubblico quali, bar, negozi, biblioteche, luoghi pubblici di transito, scuole, parrocchie, cassonetti e altri luoghi nei quali, di frequente, la sosta del destinatario del messaggio vari da qualche minuto a qualche ora, garantendo il recepimento Rev. 1 Pagina 10 di 15

12 delle notizie da parte dello stesso. Le locandine devono essere personalizzate tenendo conto del tipo di servizio adottato. Il progetto prevede la progettazione grafica e la stampa di 15 tipologie di locandine. i) Brochure/Pieghevole: a tutte le utenze domestiche e non domestiche verrà distribuita porta a porta e durante i punti informativi, una brochure illustrata (f.to cm 10x21 chiuso e cm 20 x 21 aperto, stampa a colori f/r, carta patinata opaca/ecologica 115 gr, composto da 16 pagine, autocopertinata, rilegatura con punti metallici), contenente informazioni sulla gestione integrata dei rifiuti (anche dei rifiuti di imballaggio) e i numeri telefonici da contattare per la soluzione di problemi legati al servizio. La brochure conterrà anche informazioni su ciascun materiale e le relative modalità di conferimento, oltre a possibili informazioni sulla differenziata di alcuni dei più comuni rifiuti domestici. Il centalogo sui materiali si ricava nelle 4 pagine centrali da staccare ed utilizzare separatamente come rifiuto-dizionario nel quale recuperare rapidamente le informazioni. La brochure, deve essere personalizzata tenendo conto del tipo di servizio adottato nel comune di Caltanissetta. Il progetto prevede la progettazione grafica e la stampa di 15 tipologie di brochure. j) Calendario: a tutte le utenze domestiche e non domestiche verrà distribuito porta a porta e durante i punti informativi, un calendario (f.to A3, stampa a colori solo f, carta patinata opaca 250 gr, con foro centrale verticale), riportante per ciascun giorno dell anno la tipologia di rifiuto da conferire. Il calendario, deve essere personalizzato tenendo conto del tipo di servizio adottato in ciascuna zona del comune di Caltanissetta. k) Campagna pubblicitaria esterna manifesti mt 6 x3 Rev. 1 Pagina 11 di 15

13 Il progetto prevede la programmazione di numero 2 quindicine di campagna di affissione esterna che riporterà visual grafico del progetto. l) Invio dei files digitali del materiale grafico e di comunicati inerenti il progetto, al Comune per l aggiornamento del sito Web. m) Coordinamento con le tipografie. n) Report di ogni incontro/azione e fotografie delle azioni realizzate. Fase III a) Mailing e Animazione Territoriale Porta a Porta: azione di direct marketing, che consiste nella distribuzione porta a porta, a tutte le utenze domestiche e non domestiche di una mailing (Lettera Istituzionale) composta da una busta personalizzata (stampa a 1 colore solo fronte), una lettera f.to A4 e della brochure informativa. La lettera, a firma del Sindaco, informerà la cittadinanza sullo svolgimento della campagna informativa e di sensibilizzazione. Insieme alla lettera istituzionale, sarà distribuita il calendario e il pieghevole/brochure informativo con i buoni consigli per una corretta Raccolta Differenziata. In caso di assenza dell utenza, si deve prevedere il rilascio di un talloncino di avviso per il ritiro del kit presso una o più sedi concordate con il soggetto gestore. b) Incontri pubblici con la popolazione e con le Associazioni: efficace strumento di coinvolgimento diretto degli interessati, ai quali verrà presentato il nuovo progetto. Il progetto prevede la realizzazione di 43 incontri di concertazione con la popolazione da svolgersi prima e dopo l avvio del servizio e 20 incontri di concertazione con le Associazioni locali. Rev. 1 Pagina 12 di 15

14 c) Punti informativi: successiva alla fase di animazione Porta a Porta, saranno realizzati gli Info Point nelle Piazze e nei punti di maggiore affluenza. Tale azione - pianificata e concertata insieme agli Amministratori ha come obiettivo quello di dare informazioni sul nuovo servizio, recepire e segnalare all Azienda eventuali disservizi, distribuire le rimanenti brochure formative e il gadget Ecoborsa, previa risposta al Questionario somministrato in modalità Face to Face al fine di misurare l efficacia delle azioni di campagna informativa e animazione territoriale porta a porta. I punti informativi rispondono a un esigenza di informazione uno a uno e di visibilità della campagna, essendo organizzati in aree e momenti di forte passaggio. Sarà concordato con i singoli Comuni gestiti, il luogo e la data di svolgimento dei punti informativi, e pubblicizzate attraverso le locandine. Sempre l amministrazione comunale dovrà autorizzare l occupazione di suolo pubblico ed esentare dalla tassa comunale di occupazione, trattandosi di servizio di informazione pubblica. Il progetto prevede la realizzazione di n- Punti informativi della durata di due ore, composti da un gazebo mt 3 x 3 con mantovane che riportano il visual del progetto (le mantovane saranno su fondo neutro alle quali sarà applicata l adesivo con il visual della campagna). I punti informativi devono essere realizzati, prima, durante e dopo l avvio del sevizio. d) Formazione personale: di fondamentale importanza è la formazione del personale impiegato nella raccolta differenziata, degli operatori incaricati della distribuzione dei contenitori e del materiale informativo, dei referenti front-office dei singoli comuni in quanto a diretto contatto con gli utenti (saranno loro a gestire l ecosportello che sarà attivato in ogni Comune, di concerto con le singole Amministrazioni comunali, al fine di informare gli utenti sul nuovo servizio). Rev. 1 Pagina 13 di 15

15 Questi soggetti, in particolare gli operatori incaricati alla raccolta, entrano quotidianamente in contatto con gli utenti; se opportunamente formati, possono rivestire anche la funzione di educatore nei confronti dei cittadini che devono adeguarsi al nuovo servizio. e) Attività nelle scuole: interventi di educazione ambientale tematiche sui rifiuti in tutte le scuole. Tale servizio sarà concordato con i dirigenti scolastici. f) Campagna di informazione per cittadini migranti: progettazione e realizzazione del materiale informativo, in 4 lingue con l indicazione degli orari e giorni di raccolta. Il materiale informativo deve essere distribuito a tutte le comunità di migranti presenti nei Comuni. g) Somministrazione questionario di valutazione e valutazione risultati ottenuti: sottoposto ad un campione rilevante di popolazione in modalità Face to Face per la corretta verifica dei risultati ottenuti. Il questionario potrà essere somministrato: Face to face, duranti i punti informativi, eco sportelli (uffici comunali, uffici della Società, incontri di concertazione, ecc. Attraverso il sito del comune di Caltanissetta (somministrando al massimo 5 domande, che cambieranno a seconda delle esigenze del momento). L attuazione delle varie fasi sarà graduata nell arco della durata dell appalto, come mostrato nell elaborato n. 22 cui si rimanda per maggiori approfondimenti. Rev. 1 Pagina 14 di 15

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