ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA LA TEORIA QUANTITATIVA DELLA MONETA. Prof. Massimo Arnone

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA LA TEORIA QUANTITATIVA DELLA MONETA. Prof. Massimo Arnone"

Transcript

1 ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA LA TEORIA QUANTITATIVA DELLA MONETA Prof. Massimo Arnone massimo.arnone@uniroma1.it Anno Accademico

2 ARGOMENTI Teorie della domanda di moneta che spiegano come si determina la domanda di moneta sotto due livelli 1. Microeconomico ossia afferente alle scelte dei singoli individui. Le teorie che verranno analizzate privilegeranno, di volta in volta, le diverse funzioni della moneta (mezzo di pagamento, unità di conto e riserva di valore). Rientra in questo ambito la teoria quantitativa della moneta di origine neoclassica e dei suoi successivi sviluppi proposti da Milton Friedman capostipite della filone monetarista delle scienze economiche. Formulazioni più recenti di questa teoria sono da attribuirsi a Irving Fisher e Pigou rispettivamente note come «l equazione degli scambi» e «l equazione delle scorte». Altre teorie analizzate saranno la preferenza per la liquidità e i suoi sviluppi successivi nell ambito delle scelte di portafoglio 2. Macroeconomico ossia relativa all intero sistema economico. Queste teorie rappresentano il framework teorico per l analisi delle politiche di stabilizzazione ciclica nel breve periodo. Rientrano in questo ambito le teorie che cercano di spiegare i meccanismi di trasmissione della politica monetaria impliciti nello schema IS-LM elaborato da Hicks

3 SIGNIFICATO Gli agenti domandano moneta per far fronte alla mancata sincronia temporale tra gli incassi ed i pagamenti Qualora gli incassi e i pagamenti coincidessero, poiché la moneta essendo un attività infruttifera, nessuno sarebbe disposto a detenere disponibilità liquide che non fruttano alcun interesse sacrificando l acquisto di attività (sicure) con rendimento positivo La detenzione di moneta consente però di effettuare i pagamenti anche se contemporaneamente non viene ricevuto alcun incasso La domanda di moneta coincide con la giacenza media dei saldi monetari reali a disposizione degli agenti poiché le disponibilità monetaria degli agenti variano nell intervallo temporale tra i due incassi a fronte dei diversi pagamenti che vengono effettuati giornalmente

4 DETERMINANTI DELLA DOMANDA DI MONETA Fattori di tipo economico: ad esempio il reddito ricevuto come remunerazione degli incassi, i bisogni di consumo che si intendono soddisfare (in termini di quantità da acquistare) in un certo periodo di tempo Fattori istituzionali- comportamentali: intervallo temporale esistente tra due incassi successivi, le abitudini di spesa degli agenti nell intervallo temporale tra i due incassi

5 UNA PRIMA FORMULAZIONE Una prima formulazione va sotto il nome di «equazione degli scambi» da attribuirsi a Irving Fisher Identità contabile che rappresenta un uguaglianza tra il valore totale degli scambi (delle transazioni) e il prodotto della quantità di moneta in circolazione per il numero di volte che in media ogni unità di moneta passa di mano nell economia. In formule: MV = PT Dove M = quantità complessiva di moneta in circolazione V = velocità di circolazione della moneta P = un indice del livello generale dei prezzi T = ammontare complessivo degli scambi La precedente identità diventa una teoria di determinazione del livello dei prezzi se vengono introdotte delle ipotesi circa il comportamento degli agenti nell economia

6 UNA PRIMA FORMULAZIONE Le principali assunzioni sono sostanzialmente due: 1. T è la quantità di transazioni corrisponde alla produzione naturale ossia quel livello di produzione in corrispondenza di condizioni di pieno impiego delle risorse 2. V è costante poiché dipende da fattori che, almeno nel breve periodo, non variamo come ad esempio le abitudini di spesa degli agenti, i loro schemi di incasso e pagamento

7 UNA PRIMA FORMULAZIONE Il livello dei prezzi risulterà proporzionale alla quantità di moneta in circolazione, con un fattore di proporzionalità pari al rapporto V/T: P = (V/T)M Un aumento di M, se V e T sono costanti, produce esclusivamente un aumento dei prezzi. L inflazione è un fenomeno di natura esclusivamente monetaria. In termini di tassi di variazione la precedente equazione può essere riscritta: M^ + V^ = P^ +T^ Se V e T sono costanti i tassi di variazione sono nulli e quindi M^ = P^. Il tasso di inflazione coincide con il tasso di crescita della moneta. Sempre con semplici passaggi algebrici dalla equazione fondamentale possiamo ricavare che la domanda reale di moneta M/P è pari al rapporto T/V e quindi risulta rigida rispetto al livello dei prezzi. La domanda nominale di moneta, dipende invece dal livello dei prezzi o dal suo reciproco, poiché il valore della moneta corrisponde al suo potere d acquisto 1/P. Anche graficamente la domanda di nominale di moneta ha un andamento ad iperbole equilatera tale che il prodotto delle variabili sugli assi (M e 1/P) sia costante e pari a T/V

8 DOMANDA DI MONETA (REALE E NOMINALE) M/P M T/V P 1/P

9 UNA SECONDA FORMULAZIONE Equazione delle scorte da attribuirsi a Pigou La teoria quantitativa della moneta diventa una teoria della domanda di moneta La domanda di moneta è la soluzione di un problema di massimizzazione vincolata, da parte degli agenti, di una funzione di utilità La domanda di moneta dipenderà dal reddito monetario PY pari al prodotto tra il livello generale dei prezzi P ed il reddito reale Y, secondo un coefficiente di proporzionalità k. M d = kpy k è collegato all utilità marginale della moneta e rappresenta la frazione di reddito monetario che gli agenti desiderano detenere sotto forma di scorte monetarie. Questo coefficiente è inversamente proporzionale alla velocità di circolazione della moneta V. Più moneta viene trattenuta in media, meno velocemente circola la moneta. K non è più costante, poiché dipende esplicitamente dalla quantità di moneta a disposizione. Al crescere di quest ultima, l utilità marginale di detenere saldi monetari aggiuntivi diminuisce ( e quindi k diminuisce)

10 UNA SECONDA FORMULAZIONE Il contributo di Pigou rappresenta una versione moderna della teoria quantitativa della moneta, poiché non assume che la velocità di circolazione sia costante e viene ricavata nell ambito di un processo di scelta razionale da parte degli agenti. Si passa da un concetto di flussi monetari necessari per effettuare gli scambi in un certo periodo ad uno di stock di domanda di una determinata attività Da un punto di vista formale possiamo ipotizzare che le preferenze degli agenti siano espresse da una funzione di utilità alla Cobb-Douglas, dove come argomenti oltre al bene di consumo x (e con prezzo p) anche la moneta (in termini reali ossia m = M/P). Indicando con y la dotazione iniziale del bene di consumo del singolo agente: MAX U (x,m) = x a m 1-a con 0 < a < 1 SUB x + m = y

11 UNA SECONDA FORMULAZIONE Per risolvere problema di massimizzazione vicolata della funzione di utilità dobbiamo calcolate le derivate prima della funzione rispetto a x, m e λ e porle uguale a zero. Considerando una funzione Lagrangiana L che si ottiene sommando la funzione obiettivo U ed il vincolo, in forma implicita, moltiplicato per una costante positiva λ, detta moltiplicatore di Lagrange: L = x a m 1-a + λ (y x m) dl /dx =0; dl /dm =0; dl /d + λ =0; ax a-1 m 1-a = λ (1-a)x a m -a = λ x +m = y Con passaggi algebrici è possibile ricavare le domande microeconomiche del bene di consumo x e di moneta in termini reali come frazioni delle disponibilità del singolo agente e successivamente la domanda nominale di moneta: x=ay m= (1-a)y M = (1-a)pY

12 IL FRAMEWORK MACROECONOMICO Modello macroeconomico neoclassico caratterizzato da due caratteristiche note come «dicotomia» e «neutralità» La dicotomia indica che il modello utilizza le variabili reali per determinare i valori di equilibrio di occupazione, produzione e salario reale, indipendentemente dalla domanda ed offerta di moneta La neutralità della moneta afferma che le variabili reali non sono, in equilibrio, influenzate da variazioni della quantità di moneta. Queste variazioni inducono esclusivamente modifiche delle variabili nominali ossia dei prezzi dei beni e dei fattori Nel mercato del lavoro, l equilibrio tra domanda (imprese) ed offerta di lavoro (consumatori-lavoratori) determina il livello di occupazione ed il salario reale di equilibrio. La produzione (o reddito reale) che in equilibrio deve uguagliare il consumo aggregato, una volta noto il livello di occupazione, è determinato dalla funzione di produzione. Questa funzione è una relazione che tiene conto delle conoscenze tecnologiche rilevanti ai fini del processo produttivo, collegando il numero di occupati (o le ore lavorate) con la quantità massima di prodotto ottenibile in un certo momento

13 IL FRAMEWORK MACROECONOMICO L offerta di moneta è esogenamente stabilità dalla banca centrale (M ) La domanda di moneta, che in equilibrio, dovrà uguagliare l offerta di moneta, è determinata dalla teoria quantitativa della moneta (kpy) Se k è costante e Y è determinato dalle condizioni di equilibrio sui mercati reali, l offerta di moneta M determina il livello dei prezzi di equilibrio P. A sua volta, il livello dei prezzi P, dato il salario reale determinato sul mercato del lavoro, consente di calcolare il corrispondente livello del salario nominale Una variazione dell offerta di moneta modifica il livello dei prezzi nominali e, a fronte del salario reale, i salari nominali ma non induce nessuna variazione nel livello di equilibrio delle grandezze reali (neutralità). Il modello di trasmissione della politica monetaria è inefficace o comunque transitorio poiché in condizioni di pieno impiego la produzione non può variare e gli effetti reali dell aumento di moneta sono nulli e variano solo i prezzi

ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA LA TEORIA DI PREFERENZA PER LA LIQUIDITÀ. Prof. Massimo Arnone

ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA LA TEORIA DI PREFERENZA PER LA LIQUIDITÀ. Prof. Massimo Arnone ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA LA TEORIA DI PREFERENZA PER LA LIQUIDITÀ Prof. Massimo Arnone massimo.arnone@uniroma1.it Anno Accademico 2017-2018 ARGOMENTI Teorie della domanda di moneta che spiegano

Dettagli

La domanda di moneta

La domanda di moneta Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria La domanda di moneta (prima parte) Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Domanda di moneta Definizione:

Dettagli

Economia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a

Economia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a Economia politica Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a. 2014-2015 2015 1 Moneta e inflazione Capitolo 4 Teoria classica delle cause, degli effetti e dei costi sociali

Dettagli

i-x_1-179_imbriani_07.qxp :10 Pagina V Indice

i-x_1-179_imbriani_07.qxp :10 Pagina V Indice i-x_1-179_imbriani_07.qxp 20-04-2007 11:10 Pagina V 3 CAPITOLO 1 Introduzione alla macroeconomia 3 1.1 L oggetto della macroeconomia 5 1.2 Dalla microeconomia alla macroeconomia 6 1.3 La produzione e la

Dettagli

Cosa determina l inflazione? Quali costi comporta per la società?

Cosa determina l inflazione? Quali costi comporta per la società? L INFLAZIONE E molto variabile: da periodo a periodo (negli anni 90 e inizi 2000 in Gran Bretagna è stata di circa il 2% all anno, a metà degli anni 70, misurata sull indice dei prezzi al dettaglio, è

Dettagli

MATRICOLA. ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Del (VERSIONE A) COGNOME NOME 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D

MATRICOLA. ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Del (VERSIONE A) COGNOME NOME 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Del 29.09. 17 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A B C D 10) A B C D 11) A B

Dettagli

Macroeconomia. Lezione n. 5 Moneta e inflazione. Luca Deidda. UNISS, CRENoS, DiSEA. Luca Deidda (UNISS, CRENoS, DiSEA) 1 / 19

Macroeconomia. Lezione n. 5 Moneta e inflazione. Luca Deidda. UNISS, CRENoS, DiSEA. Luca Deidda (UNISS, CRENoS, DiSEA) 1 / 19 Macroeconomia Lezione n. 5 Moneta e inflazione Luca Deidda UNISS, CRENoS, DiSEA Luca Deidda (UNISS, CRENoS, DiSEA) 1 / 19 Scaletta della lezione Definizione di inflazione Sistemi di calcolo Deflatore del

Dettagli

L A D OMA M N A D N A A DI MO M NE N TA

L A D OMA M N A D N A A DI MO M NE N TA Economia Monetaria e dei Mercati Finanziari Lorenza Rossi 2013-20142014 LEZIONE 3 LA DOMANDA DI MONETA LA DOMANDA DI MONETA Th.Quantitativa Teoria Macro Micro Th. Keynesiana Keynes, Tobin Th. Friedman

Dettagli

Moneta e Inflazione. Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 30

Moneta e Inflazione. Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 30 Moneta e Inflazione Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 30 Moneta L offerta di moneta nell economia dipende dalla Banca Centrale la cui politica

Dettagli

Alcuni temi introduttivi

Alcuni temi introduttivi xiii Alcuni temi introduttivi 1 Ca p i t o l o 1 Introduzione alla macroeconomia, la contabilità nazionale 1 1.1 L oggetto della macroeconomia 2 1.2 Il metodo della teoria macroeconomica 3 1.3 Dalla microeconomia

Dettagli

MATRICOLA. Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del (VERSIONE A) COGNOME NOME 1) A B C D 2) A B C D

MATRICOLA. Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del (VERSIONE A) COGNOME NOME 1) A B C D 2) A B C D Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del 12.09.2012 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8)

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del 18.02.011 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Corso. 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B

Dettagli

Economia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. Cause e costi dell inflazione

Economia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. Cause e costi dell inflazione Economia Politica Appunti delle lezioni Massimo Carboni Cause e costi dell inflazione Cause e costi dell inflazione Inquadramento generale In questa Unità prenderemo in esame la relazione tra crescita

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME

ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME Giuseppe Garofalo Dipartimento di Economia pubblica Facoltà di Economia Università degli studi di Roma La Sapienza ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a. 1999-2000) PROVE D ESAME Prova intermedia di Macro (4-3-2000)

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Politica Economica dell'unione Europea MODELLO IS -LM. Prof. Roberto Lombardi

Politica Economica dell'unione Europea MODELLO IS -LM. Prof. Roberto Lombardi Politica Economica dell'unione Europea MODELLO IS -LM Prof. Roberto Lombardi IS - LM Modello di equilibrio di breve periodo La moneta ha un ruolo determinante per la qualificazione del reddito e dell occupazione.

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del 29.04.11 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Corso. 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B

Dettagli

LA DOMANDA DI MONETA DI FRIEDMAN ED IL MODELLO MACROECONOMICO MONETARISTA

LA DOMANDA DI MONETA DI FRIEDMAN ED IL MODELLO MACROECONOMICO MONETARISTA LA DOMANDA DI MONETA DI FRIEDMAN ED IL MODELLO MACROECONOMICO MONETARISTA M d Friedman Milton Friedman, principale esponente del monetarismo (o scuola di Chicago), ha sviluppato una teoria che si oppone

Dettagli

S (C) Macroeconomia EGA - A.A / 10

S (C) Macroeconomia EGA - A.A / 10 L inflazione Ci occuperemo della teoria quantitativa della moneta Esiste un legame tra la quantità di moneta detenuta e le somme scambiate attraverso le transazioni la rappresentiamo attraverso un identità

Dettagli

UD 8.2. Cause e costi dell inflazione

UD 8.2. Cause e costi dell inflazione UD 8.2. Cause e costi dell inflazione Inquadramento generale In questa Unità prenderemo in esame la relazione tra crescita della quantità di moneta in circolazione e tasso di variazione dei prezzi. Nella

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA 18.06.11(VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B Ω C Ω D Ω 5) A Ω B Ω C Ω D Ω

Dettagli

Politica economica Paolo Paesani A.A DOMANDE DI RIPASSO

Politica economica Paolo Paesani A.A DOMANDE DI RIPASSO Capitolo 6 Politica economica Paolo Paesani A.A. 2018-2019 DOMANDE DI RIPASSO 1. Illustrare in dettaglio le funzioni della moneta chiarendo: il significato del termine numerario, la differenza tra mezzo

Dettagli

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA II CATTEDRA DI ECONOMIA POLITICA DOCENTE: PROF. CARLO PANICO PROVA DIDATTICA INTERMEDIA DEL CORSO (A) 07/04/2004

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA II CATTEDRA DI ECONOMIA POLITICA DOCENTE: PROF. CARLO PANICO PROVA DIDATTICA INTERMEDIA DEL CORSO (A) 07/04/2004 FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA II CATTEDRA DI ECONOMIA POLITICA DOCENTE: PROF. CARLO PANICO PROVA DIDATTICA INTERMEDIA DEL CORSO (A) 07/04/2004 Cognome e nome dello studente: Numero di Matricola: Avvertenza:

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA (VERSIONE A)

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA (VERSIONE A) Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA 30.01.13 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A B

Dettagli

INDICE. PARTE PRIMA Introduzione. Prefazione alla terza edizione italiana Prefazione alla sesta edizione americana Simboli frequentemente utilizzati

INDICE. PARTE PRIMA Introduzione. Prefazione alla terza edizione italiana Prefazione alla sesta edizione americana Simboli frequentemente utilizzati 00_preliminari 19-09-2006 10:55 Pagina III INDICE Prefazione alla terza edizione italiana Prefazione alla sesta edizione americana Simboli frequentemente utilizzati PARTE PRIMA Introduzione Capitolo 1

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del 19.06.1012 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Corso. 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω

Dettagli

SCHEMA delle LEZIONI della QUARTA SETTIMANA

SCHEMA delle LEZIONI della QUARTA SETTIMANA Corso di Istituzioni di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Prof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della QUARTA SETTIMANA Corso di Macroeconomia, Corso di Laurea

Dettagli

Capitolo 5. Moneta, interesse e reddito

Capitolo 5. Moneta, interesse e reddito Capitolo 5 Moneta, interesse e reddito Funzione di investimento Nel modello reddito-spesa del Cap.4 abbiamo ipotizzato che gli investimenti fossero una variabile esogenamente determinata: I I In realtà,

Dettagli

Capitolo 10. La domanda aggregata, I. Capitolo 10: La domanda aggregata, I

Capitolo 10. La domanda aggregata, I. Capitolo 10: La domanda aggregata, I Capitolo 10 La domanda aggregata, I 1 Il percorso La domanda aggregata, I La curva IS La croce keynesiana Il modello dei capitali di prestito La curva LM La teoria delle preferenze per la liquidità Il

Dettagli

La moneta. Che cos è la moneta? Le funzioni della moneta

La moneta. Che cos è la moneta? Le funzioni della moneta La moneta La definizione e le funzioni della moneta: mezzo di scambio, riserva di valore, unità di conto, mezzo per trasferire il valore nel tempo Il ruolo della banca centrale, delle banche e degli altri

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA 16.01.2013 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A

Dettagli

IL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO

IL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO IL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO 1 Argomenti studiati nel corso di Economia Politica Introduzione e funzionamento dell economia nel lungo periodo o Il modello macroeconomico (capp. 1-3) o Moneta e

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA 13.07.11 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B Ω C Ω D Ω 5) A Ω B Ω C Ω D Ω

Dettagli

I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA

I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Il debito pubblico Definizione Perché si rapporta il debito pubblico con il PIL? L interpretazione ricardiana del debito pubblico Il debito pubblico italiano Da cosa dipende

Dettagli

Economia e Politica Monetaria. La domanda di moneta

Economia e Politica Monetaria. La domanda di moneta Economia e Politica Monetaria 1 La domanda di moneta La velocità della moneta e l equazione degli scambi 2 M P Y PY V = offerta di moneta = livello dei prezzi = produzione aggregata (PIL reale, reddito)

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del (VERSIONE A) COGNOME NOME

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del (VERSIONE A) COGNOME NOME Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del 25.07. 12 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Docente 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A

Dettagli

SCHEMA delle LEZIONI della QUINTA SETTIMANA

SCHEMA delle LEZIONI della QUINTA SETTIMANA Corso di Istituzioni di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Prof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della QUINTA SETTIMANA Corso di Macroeconomia, Corso di Laurea

Dettagli

Corso di Economia Monetaria e dei Mercati Finanziari

Corso di Economia Monetaria e dei Mercati Finanziari Corso di Economia Monetaria e dei Mercati Finanziari Lorenza Rossi LEZIONI 8-10 : Il modello MIU, CIA e SHOPPING TIME MODEL Modelli microfondati della domanda di moneta La moneta nella funzione di utilità

Dettagli

MACROECONOMIA Del ( VERSIONE A) COGNOME NOME DOCENTE 1) A B C D

MACROECONOMIA Del ( VERSIONE A) COGNOME NOME DOCENTE 1) A B C D MACROECONOMIA Del 10.06.2015( VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA DOCENTE 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A B C D 10) A B C D 11) A B C D 12) A

Dettagli

Modulo 3. Mercato reale e mercato monetario

Modulo 3. Mercato reale e mercato monetario Modulo 3 Mercato reale e mercato monetario Esercizio. In un sistema economico, le funzioni che descrivono le principali variabili macroeconomiche sono: C = 400 + 0.8Y d I= 200 20000i G=3000 M d /P=0.5Y-0000i.

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO MACROECONOMIA VERSIONE A COGNOME NOME MATRICOLA

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO MACROECONOMIA VERSIONE A COGNOME NOME MATRICOLA Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO MACROECONOMIA 9.11.2011 VERSIONE A COGNOME NOME MATRICOLA 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B Ω C Ω D Ω 5) A Ω B Ω C

Dettagli

ECONOMIA MONETARIA (parte generale) Prof. Guido Ascari LEZIONE 4 LA DOMANDA DI MONETA

ECONOMIA MONETARIA (parte generale) Prof. Guido Ascari LEZIONE 4 LA DOMANDA DI MONETA ECONOMIA MONETARIA (parte generale) Prof. Guido Ascari Anno 2006-2007 2007 LEZIONE 4 LA DOMANDA DI MONETA LA DOMANDA DI MONETA Teoria Macro Th.Quantitativa Th.. Keynesiana => Keynes, Tobin Th.. Monetarista

Dettagli

PROGRAMMAZIONE MODULARE. Percorso di istruzione: II LIVELLO - II PERIODO a.s Classe 3-4 AFM B. Disciplina: ECONOMIA POLITICA.

PROGRAMMAZIONE MODULARE. Percorso di istruzione: II LIVELLO - II PERIODO a.s Classe 3-4 AFM B. Disciplina: ECONOMIA POLITICA. PROGRAMMAZIONE MODULARE Percorso di istruzione: II LIVELLO - II PERIODO a.s.2018-19 -4 AFM B Disciplina: ECONOMIA POLITICA. Testi adottati: Carluccio Bianchi- Patrizia Maccari, Sistema Economia-Corso Di

Dettagli

Indice. Biografi e autori L editore ringrazia Prefazione all edizione americana Prefazione all edizione italiana. 3 1 Introduzione alla macroeconomia

Indice. Biografi e autori L editore ringrazia Prefazione all edizione americana Prefazione all edizione italiana. 3 1 Introduzione alla macroeconomia XVII XXI XXIII XXXIII Biografi e autori L editore ringrazia Prefazione all edizione americana Prefazione all edizione italiana 3 1 Introduzione alla macroeconomia 3 1.1 Di che cosa si occupa la macroeconomia?

Dettagli

LEZIONE 5 IL BENCHMARK CLASSICO (MODELLO NEOCLASSICO PURO ) Argomenti trattati

LEZIONE 5 IL BENCHMARK CLASSICO (MODELLO NEOCLASSICO PURO ) Argomenti trattati LEZIONE 5 IL BENCHMARK CLASSICO (MODELLO NEOCLASSICO URO ) Argomenti trattati resentazione del benchmark classico Ruolo delle politiche macroeconomiche di stabilizzazione Caso di studio: La Grande Depressione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE MODULARE. Percorso di istruzione: II LIVELLO - II PERIODO a.s Classe 3-4 AFM. Disciplina: ECONOMIA POLITICA.

PROGRAMMAZIONE MODULARE. Percorso di istruzione: II LIVELLO - II PERIODO a.s Classe 3-4 AFM. Disciplina: ECONOMIA POLITICA. PROGRAMMAZIONE MODULARE Percorso di istruzione: II LIVELLO - II PERIODO a.s.2018-19 -4 AFM Disciplina: ECONOMIA POLITICA. Testi adottati: Carluccio Bianchi- Patrizia Maccari, Sistema Economia-Corso Di

Dettagli

Capitolo 10 La domanda aggregata, I. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 10: La domanda aggregata, I 1

Capitolo 10 La domanda aggregata, I. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 10: La domanda aggregata, I 1 Capitolo 10 La domanda aggregata, I 1 Il percorso La domanda aggregata, I La curva IS La croce keynesiana Il modello del mercato dei fondi mutuabili La curva LM La teoria della preferenza per la liquidità

Dettagli

Considerate il modello di Solow senza progresso tecnologico. La funzione di produzione è Y = K / N / e il tasso di deprezzamento è = 0.05.

Considerate il modello di Solow senza progresso tecnologico. La funzione di produzione è Y = K / N / e il tasso di deprezzamento è = 0.05. ESAME DI ECONOMIA POLITICA II DEL 7 LUGLIO 2015 sintesi delle soluzioni DOMANDA AX Che cosa si intende per moltiplicatore della domanda nazionale? Il moltiplicatore della domanda nazionale misura la risposta

Dettagli

Lezione 8: Il modello AD/AS: Reddito ed inflazione

Lezione 8: Il modello AD/AS: Reddito ed inflazione Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 8: Il modello AD/AS: Reddito ed inflazione Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Variabili nominali e

Dettagli

Il modello IS-LM Lezione Capitolo 26

Il modello IS-LM Lezione Capitolo 26 Il modello IS-LM Lezione 3.1 - Capitolo 26 Chiara Falco chiara.falco@unimib.it Universitá degli Studi di Milano-Bicocca Scienze dell organizzazione a.a. 2017-2018 1 / 27 Outline 1 Introduzione 2 La curva

Dettagli

Il modello IS-LM in formule

Il modello IS-LM in formule Il modello IS-LM in formule Per derivare esplicitamente la curva IS: Bisogna esplicitare una forma funzionale per il consumo: E per l investimento: Per ricavare la curva IS, bisogna sostituire la funzione

Dettagli

Lezioni di Economia Politica

Lezioni di Economia Politica Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area

Dettagli

Sono diversi. La causa risiede nella crescita positiva dei prezzi di poster e mele durante il periodo considerato.

Sono diversi. La causa risiede nella crescita positiva dei prezzi di poster e mele durante il periodo considerato. Domanda 1 Soluzione Un Paese produce tre beni finali, bottiglie, poster e mele (misurate in kg). L ufficio nazionale di statistica fornisce i seguenti dati per l anno 2003 e 2004: Anno Bene Quantità prodotta

Dettagli

Doman ma da d di mo neta t, a offe f rta t di mo neta t e de d te t rminazio z ne de d l livello l de d i pr p ezzi z

Doman ma da d di mo neta t, a offe f rta t di mo neta t e de d te t rminazio z ne de d l livello l de d i pr p ezzi z INFLAZIONE : CAUSE e COSTI INFLAZIONE : aumento generalizzato dei prezzi. DEFLAZIONE : diminuzione generalizzata dei prezzi. Fonte di problemi per difficoltà di recuperare i costi di produzione con conseguenti

Dettagli

Economia e Politica Monetaria. Il modello IS-LM

Economia e Politica Monetaria. Il modello IS-LM Economia e Politica Monetaria Il modello IS-LM La produzione aggregata La domanda aggregata in un economia chiusa è la somma di tre componenti della spesa: Consumo Investimenti Spesa Pubblica Y AD = C

Dettagli

SCHEMA delle LEZIONI della QUARTA SETTIMANA

SCHEMA delle LEZIONI della QUARTA SETTIMANA Corso di Istituzioni di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. rof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della QUARTA SETTIMANA Corso di Macroeconomia, Corso di Laurea

Dettagli

Sezione Quinta Scelta ottima

Sezione Quinta Scelta ottima 4 Capitolo - La teoria del consumo Sezione Quinta Scelta ottima Esercizio n.. Determinare la scelta ottima del consumatore data la funzione di utilità: [.] U dove e sono rispettivamente la quantità del

Dettagli

ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA ESERCITAZIONE- DOMANDA DI MONETA

ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA ESERCITAZIONE- DOMANDA DI MONETA ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA ESERCITAZIONE- DOMANDA DI MONETA Prof. Massimo Arnone massimo.arnone@uniroma1.it Fonte Materiale: Di Giorgio et al. 2017, «Problemi di economia e politica monetaria», CEDAM

Dettagli

Il sistema finanziario cap.10

Il sistema finanziario cap.10 10-5-2017 Il sistema finanziario cap.10 Svolge la funzione di trasferire risorse finanziarie ai soggetti che ne dispongono a quelli che le impiegano Strumenti finanziari principali (par. 10.2.1) Strumenti

Dettagli

con g Y. Più in generale, la notazione g x indicherà

con g Y. Più in generale, la notazione g x indicherà Macroeconomia, Esercitazione 3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi In questa esercitazione, per comodità, il tasso di disoccupazione U L sarà indicato con la notazione u, mentre

Dettagli

La teoria della politica monetaria (seconda parte le fazioni)

La teoria della politica monetaria (seconda parte le fazioni) Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria La teoria della politica monetaria (seconda parte le fazioni) Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it

Dettagli

Il modello AD-AS. Modello semplice

Il modello AD-AS. Modello semplice Il modello AD-AS Modello semplice Introduciamo i prezzi Fino ad ora abbiamo ipotizzato che i prezzi fossero dati e costanti. Si trattava di una ipotesi semplificatrice che poteva valere nel breve periodo.

Dettagli

CAPITOLO 4 MODELLI MICROECONOMICI E TEORIA DELL IMPRESA:FUNZIONE PRODUZIONE E FUNZIONE COSTO

CAPITOLO 4 MODELLI MICROECONOMICI E TEORIA DELL IMPRESA:FUNZIONE PRODUZIONE E FUNZIONE COSTO CAPITOLO 4 MODELLI MICROECONOMICI E TEORIA DELL IMPRESA:FUNZIONE PRODUZIONE E FUNZIONE COSTO EAI 2017-2018 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 190 FUNZIONE DI PRODUZIONE Il processo produttivo

Dettagli

COME CALCOLARE LA COMBINAZIONE DI MINIMO COSTO DEI FATTORI

COME CALCOLARE LA COMBINAZIONE DI MINIMO COSTO DEI FATTORI COME CALCOLARE LA COMBINAZIONE DI MINIMO COSTO DEI FATTORI In questa Appendice, mostreremo come un impresa possa individuare la sua combinazione di minimo costo dei fattori produttivi attraverso il calcolo

Dettagli

Indice. 1. La contabilità nazionale Domanda aggregata, reddito, occupazione: il modello reddito-spesa (Y-Z) 29. pag.

Indice. 1. La contabilità nazionale Domanda aggregata, reddito, occupazione: il modello reddito-spesa (Y-Z) 29. pag. Indice Introduzione XI 1. La contabilità nazionale 1 1.1. Introduzione 1 1.2. Nozioni preliminari 1 1.3. Il Prodotto Interno Lordo (PIL) 5 1.4. PIL nominale, PIL reale e deflatore implicito del PIL 8 1.5.

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

3. Determinazione del reddito di equilibrio (modello keynesiano) con diverse ipotesi

3. Determinazione del reddito di equilibrio (modello keynesiano) con diverse ipotesi Esercizi Macroeconomia 1. Calcolo valore PIL secondo diversi metodi 2. PIL e inflazione 3. Determinazione del reddito di equilibrio (modello keynesiano) con diverse ipotesi Esercizio 1 Calcolo del PIL

Dettagli

CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA GLI STRUMENTI DI POLITICA ECONOMICA: LA POLITICA MONETARIA

CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA GLI STRUMENTI DI POLITICA ECONOMICA: LA POLITICA MONETARIA CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2017-2018 GLI STRUMENTI DI POLITICA ECONOMICA: LA POLITICA MONETARIA DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it POLITICHE DI VARIAZIONE DELLA SPESA: POLITICA

Dettagli

MATRICOLA. Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del (VERSIONE A) COGNOME NOME 1) A B C D 2) A B C D

MATRICOLA. Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del (VERSIONE A) COGNOME NOME 1) A B C D 2) A B C D Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del 13.02.2013 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8)

Dettagli

PRIMA PARTE: POLITICHE MACROECONOMICHE

PRIMA PARTE: POLITICHE MACROECONOMICHE PRIMA PARTE: POLITICHE MACROECONOMICHE 1 In questa parte del corso: Utilizzeremo i modelli del corso di Economia politica (macroeconomia) e ne analizzeremo in maggiore profondità le implicazioni di politica

Dettagli

32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata

32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 1 La domanda aggregata è influenzata da molti fattori, inclusi i desideri di spesa delle famiglie e delle imprese Quando i desideri

Dettagli

I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM

I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Attività di tutoring per il corso di Economia Politica CdL Giurisprudenza Appunti su I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM 1 2 OBIETTIVO: Fornire uno schema concettuale per analizzare

Dettagli

Keynes e il Modello IS LM

Keynes e il Modello IS LM Keynes e il Modello IS LM (cap. 33) Keynes e la Teoria Generale Keynes (1936): la Teoria generale dell occupazione dell interesse e della moneta Sposta l attenzione dal lungo al breve periodo Il lungo

Dettagli

PARTE I MICROECONOMIA

PARTE I MICROECONOMIA PARTE I MICROECONOMIA ESERCIZIO La quantità domandata di un certo bene è descritta dalla funzione mentre la quantità offerta è descritta dalla funzione a) determinare la configurazione di equilibrio del

Dettagli

ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA IL MODELLO DELLE SCORTE. Prof. Massimo Arnone

ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA IL MODELLO DELLE SCORTE. Prof. Massimo Arnone ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA IL MODELLO DELLE SCORTE Prof. Massimo Arnone massimo.arnone@uniroma1.it Anno Accademico 2017-2018 MODELLO DELLE SCORTE: LE ASSUNZIONI Attribuito a Baumol (1952) e Tobin

Dettagli

Economia Monetaria. CLEF classe 14. Moneta e Teoria Quantitativa

Economia Monetaria. CLEF classe 14. Moneta e Teoria Quantitativa Economia Monetaria CLEF classe 14 2007-08 Moneta e Teoria Quantitativa Che cos è la moneta? Origine: Dea Giunone Moneta era la protettrice dei "fondi" La moneta nell antica Roma era prodotta nel tempio

Dettagli

Il Modello IS-LM chiuso

Il Modello IS-LM chiuso Lezione 4.1 Il Modello IS-LM chiuso Sir John Richard Hicks Nel 1937 formalizzò il sistema keynesiano elaborando uno schema che considera congiuntamente gli aspetti reali e monetari attraverso due curve

Dettagli

43 PARTE PRIMA MACROECONOMIA A PREZZI FISSI. MERCATO DEI BENI E DELLA MONE-

43 PARTE PRIMA MACROECONOMIA A PREZZI FISSI. MERCATO DEI BENI E DELLA MONE- INDICE XI INTRODUZIONE ALLA TEORIA MACROECONOMICA Il metodo in economia, democrazia, diritti 3 CAPITOLO 1 Macroeconomia, le variabili fondamentali nella contabilità nazionale 3 1.1 Dalla microeconomia

Dettagli

Lezione 12 La domanda aggregata il modello IS-LM

Lezione 12 La domanda aggregata il modello IS-LM Lezione 12 La domanda aggregata il modello IS-LM Argomenterò che i postulati della teoria classica sono applicabili soltanto a un caso speciale e non al caso generale... Accade, inoltre, che le caratteristiche

Dettagli

Alessandro Scopelliti.

Alessandro Scopelliti. Alessandro Scopelliti alessandro.scopelliti@unirc.it L offerta aggregata La curva di offerta aggregata descrive gli effetti della produzione sul livello dei prezzi. E derivata dal comportamento di salari

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

Spesa effettiva e spesa programmata Nella Teoria Generale Keynes ha ipotizzato che il reddito totale prodotto da un economia nel breve periodo sia

Spesa effettiva e spesa programmata Nella Teoria Generale Keynes ha ipotizzato che il reddito totale prodotto da un economia nel breve periodo sia Spesa effettiva e spesa programmata Nella Teoria Generale Keynes ha ipotizzato che il reddito totale prodotto da un economia nel breve periodo sia determinato in larga misura dalla domanda La spesa effettiva

Dettagli

Introduzione ai modelli macroeconomici. Lezione 3

Introduzione ai modelli macroeconomici. Lezione 3 Introduzione ai modelli macroeconomici Lezione 3 Slides disponibili sul mio sito in didattica-politica economica Password polec2017 Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 2 Il modello macroeconomico

Dettagli

Modulo 4. Cambi fissi e cambi flessibili

Modulo 4. Cambi fissi e cambi flessibili Modulo 4 Cambi fissi e cambi flessibili Esercizio. Un sistema economico si trova ad operare in regime di cambi fissi e perfetta mobilità dei capitali. Le equazioni ed i parametri che lo descrivono nel

Dettagli

ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Prof. Luigi Marattin 11 LUGLIO 2014

ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Prof. Luigi Marattin 11 LUGLIO 2014 UNIVERSITA DI BOLOGNA SCUOLA DI SCIENZE POLITICHE Anno Accademico 2013/2014 CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE POLITICHE, SOCIALI E INTERNAZIONALI ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Prof. Luigi Marattin

Dettagli

A cura di Giuseppe Gori e Gianluca Antonecchia ΔY con g Y. Più in generale, la notazione g x indicherà

A cura di Giuseppe Gori e Gianluca Antonecchia ΔY con g Y. Più in generale, la notazione g x indicherà Macroeconomia, Esercitazione 4. A cura di Giuseppe Gori e Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@studio.unibo.it) Esercizi In questa esercitazione, per comodità, il tasso di disoccupazione U u, mentre

Dettagli

Macroeconomia. Mauro Visaggio Anno accademico CAPITOLO 6 Il Modello IS- LM: l' interazione dei mercati dei beni e delle attività finanziarie

Macroeconomia. Mauro Visaggio Anno accademico CAPITOLO 6 Il Modello IS- LM: l' interazione dei mercati dei beni e delle attività finanziarie Mauro Visaggio Anno accademico 2016-17 CAPITOLO 6 Il IS- LM: l' interazione dei mercati dei e delle attività finanziarie Mauro Visaggio CAPITOLO 6 1 / 77 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl 1

Dettagli

Aggregati macroeconomici e soggetti istituzionali

Aggregati macroeconomici e soggetti istituzionali Aggregati macroeconomici e soggetti istituzionali Giovanni Di Bartolomeo Università di Roma La Sapienza giovanni.dibartolomeo@uniroma1.it MASTER MAGIPA (Latina) 2005 Variabili economiche Variabili stock

Dettagli

2. «Un aumento del tasso d inflazione produce costi per gli agenti economici». Discutere la frase precedente.

2. «Un aumento del tasso d inflazione produce costi per gli agenti economici». Discutere la frase precedente. PRIMO ESONERO PROVA A 23 APRILE 2014 1. Nell ambito del modello reddito-spesa spiegare economicamente il motivo per cui un aumento di 100 di spesa pubblica risulta più espansivo di un aumento di 100 di

Dettagli

Capitolo 26. L equilibrio macroeconomico nel modello IS-LM

Capitolo 26. L equilibrio macroeconomico nel modello IS-LM Capitolo 26 L equilibrio macroeconomico nel modello IS-LM Argomenti Costruzione del modello IS-LM Le politiche monetarie e fiscali Costruzione del modello IS-LM Definizioni La divulgazione in forma semplice

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESONERO DEL CORSO MACROECONOMIA Del VERSIONE A COGNOME NOME MATRICOLA PROFESSORE

Università di Bari Facoltà di Economia ESONERO DEL CORSO MACROECONOMIA Del VERSIONE A COGNOME NOME MATRICOLA PROFESSORE Università di Bari Facoltà di Economia ESONERO DEL CORSO MACROECONOMIA Del 7.06.2012 VERSIONE A COGNOME NOME MATRICOLA PROFESSORE 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B Ω C Ω

Dettagli

Economia monetaria e creditizia. Slide 6

Economia monetaria e creditizia. Slide 6 Economia monetaria e creditizia Slide 6 La trasmissione monetaria nello schema neoclassico The image cannot be displayed. Your computer may not have enough memory to open the image, or the image may have

Dettagli

Macroeconomia FACOLTA DI ECONOMIA, BOLOGNA, CLAMM appello del 22/12/2011 Cognome Nome Matricola

Macroeconomia FACOLTA DI ECONOMIA, BOLOGNA, CLAMM appello del 22/12/2011 Cognome Nome Matricola Macroeconomia FACOLTA DI ECONOMIA, BOLOGNA, CLAMM appello del 22/12/2011 Cognome Nome Matricola N.B. i compiti senza cognome, nome e numero di matricola sono nulli. Tempo a disposizione: 60 minuti. Rispondete

Dettagli

Economia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. Influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata

Economia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. Influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata Economia Politica Appunti delle lezioni Massimo Carboni Influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata Inquadramento generale In questa unità prendiamo in esame i meccanismi attraverso

Dettagli

IS verticale. orizzontale. verticale

IS verticale. orizzontale. verticale Grafico Pol. Fiscale Pol. Monetaria Keynesiani - I insensibili ad i - Trappola della liquidità IS verticale LM orizzontale Efficacia piena Non efficace Monetaristi - L insensibile ad i LM verticale Non

Dettagli

INDICE APPUNTI DI ECONOMIA

INDICE APPUNTI DI ECONOMIA INDICE APPUNTI DI ECONOMIA 1. CENNI DI STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO 1.1. La Scuola Classica... pag. 2 1.2. Scuola Francese e scuola Inglese...» 9 1.3. Elementi distintivi della teoria di Ricardo...» 12

Dettagli

Dalla microeconomia alla macroeconomia

Dalla microeconomia alla macroeconomia Dalla microeconomia alla macroeconomia MICROECONOMIA: studio dei comportamenti individuali Economia politica MACROECONOMIA: studio dei comportamenti collettivi Lo studio dei comportamenti collettivi deve

Dettagli