Formulazione, attuazione, monitoraggio e valutazione di piani e progetti finanziati dai fondi strutturali europei

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1 Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Programma di Empowerment delle amministrazioni pubbliche del Mezzogiorno Corso Formulazione, attuazione, monitoraggio e valutazione di piani e progetti finanziati dai fondi strutturali europei Profili didattico-scientifici il Progetto di dettaglio Aprile 2009

2 Indice 1. Scenario di riferimento pag Obiettivi pag Destinatari pag Metodologia didattica pag Coordinamento scientifico e profilo dei docenti pag Programma di dettaglio pag. 5 Pagina 2 di 9

3 1. Scenario di riferimento Il corso riguarda la spesa in conto capitale delle pubbliche amministrazioni dello Stato e delle Regioni, e pone specialmente l accento su metodi, tecniche e procedure per l attivazione di strumenti di finanziamento dell Unione europea (UE), quali i fondi strutturali, il fondo di coesione e gli interventi della Banca Europea degli Investimenti (BEI) nonché della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS). Il corso affronta inoltre le problematiche associate al rispetto delle norme europee in materia di aiuti di stato che vincolano le amministrazioni e impongono loro di scegliere strumenti di finanziamento dei progetti compatibili con le regole comunitarie. Il corso è volto infine ad aumentare le competenze dei partecipanti nella strutturazione e gestione dei bandi gara tramite la discussione di esperienze concrete e di casi pratici. 2. Obiettivi Il corso si propone di fornire ai partecipanti la metodologia e gli strumenti di base perché le amministrazioni di cui fanno parte possano attivamente formulare, gestire, controllare e valutare interventi co-finanziati dai fondi strutturali comunitari. Il corso prevede 60 ore d aula e sarà articolato in due/tre giorni consecutivi di lezione a settimane alterne, così da minimizzare le difficoltà organizzative delle amministrazioni partecipanti. La finalità del corso è mettere i partecipanti in grado di essere i principali interlocutori dell UE e delle loro controparti in altre Amministrazioni dello Stato e nelle Regioni in materia di progettazione, finalizzazione e attuazione di programmi e progetti a valere sui fondi strutturali europei. Inoltre, il corso fornisce gli strumenti per far sì che i partecipanti possano indirizzare e guidare effettivamente le società di studi e consulenza (ed altri fornitori di servizi) impegnati nell'attività di progettazione nonché seguire efficacemente la fase di esecuzione dei lavori. Infine il corso intende far conoscere ai partecipanti la normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato e le problematiche a essa associate (soprattutto in relazione al finanziamento dei grandi progetti infrastrutturali). Pagina 3 di 9

4 In sintesi, il corso si propone tre obiettivi specifici: Preparare i partecipanti ad operare, in modo più efficiente e più efficace, nella programmazione (formulazione, attuazione, valutazione e controllo) dell intervento pubblico volto allo sviluppo ed al riassetto territoriale, finanziato con fondi nazionali e comunitari. Migliorare la capacità d indirizzo della committenza pubblica nei confronti dei fornitori privati di servizi di supporto per la formulazione, preparazione, valutazione e controllo dei progetti. Sensibilizzare la committenza pubblica alla normativa europea sugli aiuti di stato e garantire modalità di finanziamento dei progetti compatibili con le norme comunitarie. Migliorare la conoscenza delle norme in materia di appalti pubblici e sensibilizzare i partecipanti alla realizzazione di bandi di gara che favoriscano comportamenti concorrenziali da parte delle imprese. 3. Destinatari Il corso è rivolto a dirigenti e funzionari delle amministrazioni operanti nelle Regioni dell Obiettivo 1, particolarmente a coloro con compiti istituzionali afferenti la programmazione e la valutazione della spesa ed a coloro incaricati dell attuazione di progetti finanziati da programmi comunitari. La compresenza di molteplici categorie di partecipanti (statali, regionali, provinciali, comunali) consente lo scambio delle articolate e ampie esperienze nel campo della valutazione della spesa. Tra i dirigenti e i funzionari segnalati si darà priorità a quelli provenienti da amministrazioni decentrate maggiormente coinvolte nel processo di analisi e valutazione di progetti e programmi di spesa pubblica. Pagina 4 di 9

5 4. Metodologia didattica Le lezioni saranno fortemente interattive con numerosi casi di studio, elaborati sulla base di concrete esperienze nazionali e regionali.. Il corso verrà attivato per classi di non più di 25 partecipanti, raggruppati secondo criteri di omogeneità, oltre che rispetto ad eventuali esigenze specifiche manifestate dai committenti, in modo da poter tarare la didattica su esigenze specifiche, preventivamente studiate e definite. 5. Coordinamento scientifico e profilo dei docenti Il corso è coordinato dai professori Efisio Espa, docente di Analisi di impatto della regolamentazione presso la SSPA e Alberto Heimler, docente di Metodi di valutazione economica presso la SSPA. I docenti incaricati dei vari insegnamenti saranno scelti tra professori universitari, manager di imprese private e pubbliche nel campo nella formulazione e valutazione di programmi e progetti pubblici, dirigenti pubblici e di organizzazioni internazionali. 6. Programma di dettaglio Il programma del corso si sviluppa in quattro moduli, due di tre giorni e due di due giorni, con 6 ore di attività al giorno, per un totale di 60 ore complessive. 6.1 Contenuti didattici delle singole giornate G. 1 (mattina) Aspetti istituzionali: compiti e funzioni delle istituzioni comunitarie La Commissione europea, il Consiglio, il Parlamento e il ruolo degli Stati membri. L'organizzazione della Commissione europea e la gestione dei fondi strutturali. I Fondi strutturali nel contesto della programmazione finanziaria comunitaria, nazionale e regionale. Pagina 5 di 9

6 I fondi strutturali FESR e FSE.. Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione La politica degli aiuti di stato e i fondi strutturali G. 1 (pomeriggio) Il Ciclo del Progetto, il Quadro Logico e la Negoziazione territoriale Progetto e programma: definizioni. Tipologie di programmazione e programmazione per progetti. La differenza tra metodologia di intervento attraverso programmi Top-down e programmi Bottom-Up. Il QCS come programma Top-Down e i PIC, forme di intervento Bottom-up. Il ciclo del progetto: introduzione generale sul significato. Gli attori e le loro funzioni obiettivo nell ambito del ciclo del progetto. Le fasi del ciclo del progetto: identificazione, formulazione, finanziamento, attuazione, valutazione. L albero dei problemi, l albero degli obiettivi, l'analisi SWOT. La costruzione del Quadro Logico (QL). Indicatori e condizioni. Monitoraggio e valutazione di programmi e progetti. Costruzione di un quadro logico: esempi di applicazione pratica. G. 2 Come strutturare un progetto per il finanziamento comunitario Un caso di successo Un caso di insuccesso Un'applicazione pratica G. 3 La valutazione ex ante di progetti d investimento. L analisi c/b. Cenni analisi multicriteria L analisi finanziaria e l analisi economica. Costi e benefici finanziari ed economici. Indicatori di valutazione per l analisi finanziaria e l analisi economica. Costi e benefici finanziari ed economici: trasferimenti, imprevisti, costi accantonati, inflazione e revisione prezzi. Il significato degli effetti esterni, delle interdipendenze e degli effetti moltiplicativi. L analisi finanziaria e l analisi economica e le obbligazioni poste dalla legislazione nazionale e comunitaria. Analisi finanziaria e analisi economica: cenni sull esperienza italiana. Pagina 6 di 9

7 Esempi applicativi di utilizzo dell analisi finanziaria e dell analisi economica per l attività di selezione di progetti. Analisi di reattività e valori di rovesciamento. Cenni sull analisi multicriteria e ambito operativo di utilizzo. G. 4 Procedure di attuazione dei fondi strutturali. La gestione delle operazioni: i bandi di gara per la progettazione. La predisposizione di bandi e avvisi di gara per la progettazione: ipotesi simulate in relazione alle varie tipologie di servizi. Best practice e casi di studio. Offerta economicamente più vantaggiosa, capacità tecnica e qualità: un difficile equilibrio. Appplicazioni pratiche G. 5 Procedure di attuazione dei fondi strutturali. La gestione delle operazioni: i bandi di gara per l'esecuzione dei lavori. I sistemi di affidamento: pubblico incanto, licitazione privata, appalto concorso. I bandi di gara europei. Modelli di bandi di gara a procedura aperta: analisi dettagliata dei requisiti. Le offerte e la loro composizione. Calcolo dell importo stimato dell appalto. Tecniche di negoziazione Criteri di ammissione alla gara: capacità tecnica e capacità economica e finanziaria. Le regolazione dell affidamento: concessione, contratto di servizi e convenzione. I raggruppamenti temporanei d'impresa e la concorrenza I problemi del subappalto G. 6 Procedure di monitoraggio e valutazione dei fondi strutturali. La gestione delle operazioni: i bandi di gara per l'esecuzione dei lavori. Gli affidamenti in house e le norme nazionali e comunitarie Esercitazione sulla predisposizione dei bandi di gara per l'esecuzione dei lavori. Pagina 7 di 9

8 G. 7 Fondi comunitari e aiuti di stato Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Definizione di aiuto (trasferimento di risorse statali, vantaggio economico, selettività) Servizi di interesse economico generale (sentenza Altmark) Aiuti compatibili: I regolamenti di esenzione; gli aiuti de minimis; lo standard dell'investitore e del creditore privati Aiuti di stato e politiche settoriali: Agricoltura e Trasporti Aiuti di stato e politiche orizzontali: Tutela dell ambiente; Ricerca, sviluppo e innovazione; Piccole e medie imprese; Occupazione; Formazione L obbligo di notifica preventiva della misura statale: La decisione di autorizzazione della Commissione Aiuti illegittimi e ordine di recupero G. 8/G9 Negoziazione interistituzionale, attuazione, rendicontazione e controlli L interazione tra amministrazioni per la definizione del programma territoriale La formazione del bilancio comunitario. Le risorse destinate ai fondi strutturali. Gli impegni e i pagamenti sul bilancio. Ruolo e compiti del Beneficiario finale, Autorità di gestione e Autorità di pagamento. L IGRUE, la Commissione europea, e la Corte dei conti europea. I controlli di gestione: disposizioni in materia del reg. 1260/99 e del reg. 438/2001. Le procedure di esecuzione dei controlli di gestione a pista di controllo. I controlli di II livello: le disposizioni dell art. 10 del reg. 438/2001. Costruzione del campione e rapporti di verifica. Le rettifiche finanziarie (art. 8 reg. 438/2001). Le irregolarità e le frodi (reg. 1681/94). Sistemi e procedure per la notifica e il monitoraggio delle irregolarità da parte dell AdG. Questionario ex art. 280 del Trattato. Il ruolo del Dipartimento Politiche Comunitarie. Esempi concreti ed esperienze a confronto G. 10 Obblighi di comunicazione nei programmi finanziati con fondi strutturali il piano di comunicazione altri obblighi per l'informazione ai beneficiari e ai cittadini Pagina 8 di 9

9 Esercitazione 3) Gruppi di lavoro per la stesura di documenti con tecniche come quadro logico, albero delle decisioni, swot. - Gruppi di lavoro sulla strutturazione dei progetti - Gruppi di lavoro sui bandi di gara Per informazioni sul corso: Servizio per la Formazione avanzata e per i Progetto speciali Dott.ssa Anna Figliolia Via dei Robilant, Roma Tel / 328s Fax: /367 formazioneavanzata@sspa.it Pagina 9 di 9

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