L ECONOMIA. 2^ parte
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- Cosima Vanni
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1 L ECONOMIA 2^ parte
2 IL TURISMO Ø E uno dei settori più importanti dell economia europea. Ø L Europa è una delle mete preferite del turismo internazionale. Ø Capitali europee, turismo marino, turismo montano, turismo nordico. Ø Per molti Paesi è la principale fonte di reddito. Ø Attività collegate: ü alberghi, ristorazione ü mezzi di trasporto ü gestione beni culturali e naturalistici ü intrattenimento
3 PROBLEMI LEGATI AL TURISMO DI MASSA Ø Salvaguardia di città d arte e monumenti dalla costruzione di strutture che hanno un impatto negativo sul paesaggio e sugli ambienti naturali. Ø I beni culturali e naturali sono tutelati dalle leggi nazionali e da organismi internazionali. Ø Unesco: Organizzazione per l Educazione, la Scienza e la Cultura delle Nazioni Unite. Ø Convenzione internazionale per la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale: si proteggono i luoghi patrimonio mondiale dell umanità (patrimonio culturale e naturale), ma anche tradizioni popolari e lavori artigianali (patrimonio immateriale).
4 I TRASPORTI Ø L Europa è attraversata da una fitta rete di vie di comunicazione, perché è molto abitata. Ø Tipi di trasporti: Ø strada (più usata e più antica) Ø Ø autostrada (rete più estesa al mondo) treni ad alta velocità (Francia, Spagna, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito, Italia) Ø Trasporti marittimi: importanti soprattutto per il commercio Ø Direttrici: dall America verso l India, attraverso Mar Mediterraneo e Mar Rosso Ø Porti più importanti a Nord: Rotterdam (Olanda), Anversa (Belgio), Amburgo (Germania) Ø Al Sud: Marsiglia e Genova. Ø Trasporto fluviale diffuso nell Europa centrale: Reno e Danubio.
5 Ø Trasporti aerei: diffusi per turismo e viaggi d affari, grazie anche ai voli low cost. Ø Trasporti in Italia Ø Rete autostradale tra le più estese al mondo, seconda in Europa. Ø Ferrovie: non coprono tutto il territorio italiano; poco sviluppata l alta velocità Ø Traffico portuale: importanti quelli sul Tirreno. Genova, La Spezia, Livorno, Savona; Venezia e Trieste; Napoli e Salerno. Ø Traffico aereo: Milano Malpensa e Roma Fiumicino.
6 L ECONOMIA ITALIANA Ø Quarta economia nell Unione Europea; tra i Paesi più industrializzati al mondo, anche se ridimensionata dalla crisi del Ø L'Italia ha il primo posto nel settore agroalimentare e nel Made in Italy (tessile, calzature, prodotti di lusso, design) Ø Nel settore terziario il turismo è l attività più importante: quinta meta turistica al mondo.
7 SETTORE PRIMARIO Ø Il 3,6% della popolazione attiva lavora in agricoltura. Ø E diminuita la manodopera ed è cresciuta la produttività grazie alla meccanizzazione del lavoro (agricoltura intensiva). Ø Si producono: cereali (frumento, mais, riso), colture industriali (barbabietola da zucchero, soia), colture arboree (vite, ulivo, alberi da frutta), ortaggi e fiori. Ø In Italia settentrionale (Pianura Padana) si pratica l allevamento intensivo di bovini e suini. Ø Al Sud e nelle isole pascolo brado di ovini e caprini. Ø L Italia è nota per i prodotti agroalimentari di qualità che però subiscono la concorrenza delle produzioni industriali del Centro e Nord Europa. Ø Pesca è rivolta al mercato nazionale. Regioni più attive: Sicilia e Puglia. Ø L'Italia consuma più di quanto è in grado di produrre (80-85%).
8 SETTORE SECONDARIO Ø Le imprese con pochi addetti (meno di nove persone) sono il 95,2% di tutte le imprese ed occupano la metà delle persone che lavorano nell industria. Ø E il settore che ha più risentito della crisi economica. Ø Principali settori produttivi: Ø metallurgico (acciaio e ghisa) Ø meccanico (treni, automobili, elettrodomestici) Ø chimico (medicinali, plastica, fertilizzanti) Ø tessile (tessuti naturali e sintetici) Ø alimentare (salumifici, caseifici, pastifici, industrie conserviere)
9 DISTRIBUZIONE DELLE INDUSTRIE Ø Nord: triangolo industriale Torino, Milano, Genova. Presenti quasi tutti i tipi di industrie che poi alimentano anche l indotto (industrie collegate e dipendenti da grandi industrie per la produzione); è impiegato il 33% della popolazione attiva; Ø Nord-Est: area di industrializzazione più recente. Aziende di piccola e media dimensione con produzione molto differenziata (scarpe, occhiali, elettrodomestici); è impiegato il 25% della popolazione attiva; Ø Centro: industrie grandi e piccole; molte imprese artigiane (Lazio e Toscana); è impiegato il 20% della popolazione attiva; Ø Sud: area meno industrializzata. Presenza di grandi industrie (acciaierie, raffinerie, industrie meccaniche); alcune sono state chiuse, altre sono isolate. Attive le industrie di trasformazione dei prodotti dell agricoltura.
10 TERZIARIO Ø Più del 73% della popolazione attiva è impiegata nel terziario. Ø Importante lo stile dei prodotti fabbricati: il design. Per questo ci sono molti prodotti contraffatti. Ø Made in Italy : sinonimo di qualità. Ø Settore più sviluppato: il turismo (montano, marino, lacustre, d arte, religioso, termale)
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