LUCIANO PRIVITERA A OCCHIO ALLA SPESA

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1 240 Anno 8 - n 2 - Distribuzione Gratuita ATTUALITA ULTURA INFORMAZIONE SPORT & TURMO A I S I L G I O R N A L E D E L T E R R I T O R I O D E L L E A C I 31 Gennaio 2012 Marino Giuseppe C.so Italia, 96 - ACIREALE L ignoranza e tutti i mali della politica e della società possono essere efficacemente combattuti e vinti soltanto dalla luce della cultura Carri in cartapesta, carri infiorati, costumi, maschere, musica, coriandoli, stelle filanti, scherzi e lazzi : anche quest anno il Carnevale di Acireale si offre alla folla, colorita e festante, alla corte di Re Burlone. Il Carnevale, contagioso teatro delle meraviglie ha per palcoscenico la monumentale Città e i carri protagonisti; preziosi gioielli in cartapesta e infiorati, amorevolmente curati da artigiani di chiarissima fama. La satira e le punture di buonumore saranno il sale delle parate: uno spettacolo sempre nuovo e inimitabile che diventa unico per la partecipante, grande folla del Carnevale. ph Fabio Consoli Il Salone dell Orientamento scolastico e professionale ha rappresentato oggi l evento di riferimento per docenti, dirigenti scolastici, operatori della formazione, educatori, studenti e genitori. E stato il luogo deputato a offrire agli studenti gli strumenti e le informazioni per operare scelte motivate e motivanti nel mondo della scuola e della formazione. Grazie ad una formula che ha affiancato agli spazi espositivi, workshop, convegni e incontri con testimoni privilegiati, il Salone dell Orientamento è stato la sede per eccellenza per accompagnare i giovani nella delicata fase della scelta dei percorsi formativi e professionali. L Assessorato alla Pubblica Istruzione della Città di Acireale - Servizio di Psicologia Scolastica ha realizzato l evento presso l Hotel S.Tecla Palace. Il Salone dell Orientamento scolastico e professionale", giunto alla 9 edizione, è rivolto agli alunni delle scuole secondarie di I grado, ai loro genitori e insegnanti, che hanno avuto l opportunità di richiedere informazioni dettagliate sui nuovi percorsi di studio definiti dalla riforma della Scuola Secondaria di II grado, sui corsi per l obbligo di istruzione e formazione e sui servizi di orientamento presenti sul territorio. ph Fabio Consoli LUCIANO PRIVITERA A OCCHIO ALLA SPESA La rubrica del micio Sessanta anni addietro Cari a...mici, Il mio passeggiare tra i tetti o l introdursi nelle case della gente, o lo sgattaiolare attraverso le strade, con il rischio di farmi arrotare da qualche amico degli animali, mi porterà certamente a farmi volere bene, da tanti, ma anche a farmi considerare, forse, un rompiscatole da altri (spero pochi). Il mio aspetto odierno, super elegante, mi aprirà molte porte, mi farà scrutare, sornione, tra le cose della città, quelle belle e quelle brutte, mi farà sorridere, mi farà arrabbiare userò i guanti, quando ci sarà da usarli, userò le unghie quando sarà necessario. La città, la mia città mi ha dato i natali circa 9 anni addietro; ho gli occhi azzurri e, qualche volta, ho fatto strage di gattine impertinenti ed impenitenti Mi piace passeggiare, anche di notte, tra i tetti e per le strade solitarie di questa Acireale tanto bella e tanto strana nello stesso tempo. Ero nei paraggi quando, avevo circa due anni, un violento incendiò divampò nella via Romeo prese fuoco (fu incendiato?) il glorioso Teatro Bellini. Ogni tanto ci andavo a dormire, ogni tanto mi incontravo con Dolcezza, un amore di gatta dal pelo rossiccio che difficilmente dimenticherò, ogni tanto andavo a vedere qualche film di cow boys, mentre le opere liriche mi conciliavano il sonno! Fu così che quella mattina del 16 febbraio 1952 ( sessanta anni addietro!) un odore acre di bruciato e di fumo mi faceva lacrimare gli occhi, mi faceva piangere Non avevo più dove portare le mie gattine ; le travi bruciate, la musica del Cigno non risuonava più nello slargo davanti al teatro nel frattempo era morta anche donna Pippina (la dattilografa di via Romeo) che mi faceva trovare le lische dei pesci che erano avanzate Mi curai poco di tutto ciò. Me ne andai in Piazza Garibaldi: un nuovo e bellissimo teatro, con cinema, mi diede riparo nei sottotetti: era il Cine Teatro Maugeri. Fu inaugurato, vedi caso, lo stesso giorno dell incendio del Bellini. Chiacchiere e chiacchiere girarono senza che mai alcuno potesse dimostrare qualche responsabilità. Anni di luce, di lustrini, di paillettes, di spettacoli, di buon mangiare (i vicini erano tutti ricchi!), fino a quando anche questo meraviglioso luogo ebbe la sua ultima stagione. Cosa potevo fare? Me ne sono andato via peregrinando e visitando tanti quartieri della mia Acireale. Poi il destino, non gli uomini, no di certo, gli uomini sono tutti, il destino ha voluto che il Maugeri ritornasse a vivere lasciando, però, nell assoluto abbandono il suo ex compagno di viaggio, il Bellini. Ora c è qualcuno che ricomincia a lagnarsi, finalmente, dell assordante silenzio sul glorioso, un tempo, Teatro ora c è qualcuno, che tirato per la giacca, farfuglia scuse e sentimenti di assoluta disponibilità non appena ci saranno i bandi, i finanziamenti, le solite chiacchiere, il solito farfugliare che sarebbe meglio non ci fosse. Fra qualche giorno, cari a mici miei si festeggeranno 60 anni da quel famoso e misterioso incendio. Sessanta anni che non sono bastati manco a ridare speranze di ricostruzioni. Vergogna. Un miao grande grande a tutti. La leggenda del pianista... Non è la presentazione dello splendido film La leggenda del pianista sull Oceano di Giuseppe Tornatore quella di cui mi accingo a scrivere, ma solo quanto registrato nell intervista che Antonello Tonna, lui si la leggenda di un pianista si accinge a raccontare per i nostri lettori. Imbarcato da una diecina di anni sulle navi della Costa Crociere, ha allietato, fatto sognare, divertito migliaia di passeggeri; la sua musica? il toccasana per serate che si sono svolte tra un abbraccio, un sospiro, un bacio e, perché no? anche con qualche scappatella coniugale!. L intervista integrale con Antonello Tonna nel prossimo numero.

2 2 Martedì 31 Gennaio 2012 A ACI S. ANTONIO Il Comune di Aci S. Antonio è stato ammesso all agevolazione prevista dal Bando Misura 2 Il sole a scuola del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il progetto è rivolto ai Comuni e alle Province proprietari di ediifici ospitanti scuole medie inferiori o superiori ed è finalizzato alla realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici scolastici e, simultaneamente, all avvio di un attività didattica volta alla realizzazione di analisi energetiche e di interventi di realizzazione e risparmio energetico nei suddetti edifici, tramite il coinvolgimento degli studenti. Con l ordinanza sindacale numero 3 del il sindaco, dott. Pippo Cutuli, ha provveduto a riordinare orari e regole in materia di rifiuti urbani ed assimilati. L ordinanza, premessa la collaborazione dei cittadini/utenti è condizione imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi di efficacia ed efficienza nella gestione dei rifiuti urbani. Il salone conferenze di Palazzo Cantarella ha ospitato ieri sera il primo incontro tra i rappresentanti dell Amministrazione Comunale, il sindaco Pippo Cutuli e il vice con delega allo Sviluppo Economico e Attività Produttive Stefano Finocchiaro, e quelli del Consorzio del Centro Commerciale Naturale Il Casalotto. L incontro è servito per pianificare le azioni da intraprendere per l utilizzo delle varie opportunità offerte dal Bando per la presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni di cui a regime di aiuto previsto dall articolo 62 della Legge Regionale n. 32 del 23 dicembre 2000 e successive modifiche ed integrazioni aiuti ai consorzi e alle P.M.I. insediate nei centri commerciali naturali. La fine dei Tribunali? Sulla problematica relativa alla eliminazione delle varie sedi staccate dei Tribunali abbiamo sentito l on.le Basilio Catanoso che ci ha dichiarato: alla Camera sono stati sentiti il rappresentante del Governo e il direttore generale del Ministero della Giustizia. Il Governo insiste nella richiesta di eliminazione di tutte le sezioni distaccate dei Tribunali, mentre i partiti, con diverse sfumature, ritengono che alcune sezioni distaccate dei Tribunali debbano rimanere funzionanti. A giorni incontrerò i rappresentanti della categoria forense: Sarebbe molto grave che il Governo nazionale proseguisse nell intento di cancellare tutti i tribunali presenti nelle città non capoluogo di provincia. Dopo il possibile definanziamento di quella stupenda opera ingegneristica qual è il Ponte sullo Stretto di Messina, questo nuovo passo ci metterebbe nella condizione di non condividere del tutto l esistenza stessa di questo esecutivo a tempo Per quel che riguarda invece l Ufficio del Giudice di pace di Acireale, mi sento rassicurato dalle parole del sindaco avv.nino Garozzo, che ha già chiarito che il Comune farà la propria parte per mantenere ad Acireale l Ufficio. Convegno: L'ipertensione e gli aneurismi dell'aorta La Casa di cura riabilitativa Villa Sofia e il Presidio ambulatoriale J.F. ennedy di Acireale annunciano il convegno dal titolo L'ipertensione e gli aneurismi dell'aorta, che si svolgerà sabato 11 febbraio 2012 a partire dalle 9:30 presso la sala conferenze della struttura, in via delle Terme 80 ad Acireale. L obiettivo dell incontro, gratuito e accreditato per l ottenimento dei crediti formativi ECM, è quello di fornire una sintesi aggiornata delle conoscenze sulle patologie aneurismatiche dell'aorta ai medici di Medicina generale, Medicina interna, Chirurgia generale, Geriatri, Cardiologi, Radiologi, Fisioterapisti e Infermieri del territorio. Negli ultimi decenni la patologia aneurismatica dell aorta è stata sempre più oggetto di attenzione, perché con l aumentare dell età media e l inevitabile invecchiamento delle pareti arteriose è stata riscontrata con maggiore frequenza. E una patologia che se non diagnosticata precocemente e trattata per tempo potrebbe, a causa della rottura dell aorta, portare il paziente alla morte. Oggi è molto migliorata la conoscenza dei fattori di rischio e dei meccanismi patogenetici che portano alla compromissione della parete vascolare. Le moderne e progredite tecniche di diagnostica (ecografia, TAC, RMN) hanno reso più facili e tempestive sia la rilevazione dell aneurisma che la sua misurazione, nonché la tipizzazione e l eventuale pianificazione chirurgica. Al tempo stesso la patologia viene trattata con la terapia medica, che mira a tenere sotto controllo i fattori di rischio di danno vascolare e ad evitare la progressione della dilatazione del lume del vaso ; essa si è arricchita di nuovi presidi (farmaci ipotensivi, statine, inibitori delle metalloproteinasi etc.) e di nuove evidenze. Anche le tecniche chirurgiche sono diventate più efficaci e sicure, consentendo una più rapida ripresa delle condizioni generali del paziente in fase post-operatoria. Il presidente del convegno prof. Vittorio Carini, QUESTIONE DEPURATORE A CHE PUNTO SIAMO??? La vicenda Depuratore si arricchisce di nuovi contributi, dopo la bocciatura definitiva dell Assessorato Regionale al Territorio e all Ambiente del progetto per la realizzazione delle opere di smaltimento delle acque reflue in contrada Rocca di Volano, nel cuore del territorio della frazione di Santa Maria delle Grazie. La Regione Siciliana ha, difatti, espresso il suo parere negativo al progetto preliminare sin qui caldeggiato dall Amministrazione Comunale, e ciò, tra l altro, a causa di una serie di ostacoli tra cui le concessioni edilizie, già vincolanti, riguardanti l area ove sarebbe dovuto sorgere l impianto. Già in tempi precedenti, uno studio di fattibilità su di un progetto alternativo all ipotesi Rocca di Volano, era stato, peraltro, demandato ad un professionista del settore che, poi, redatto il piano, aveva indicato come soluzione ponte la realizzazione di un collettore di allaccio al depuratore di Pantano d Arci. Ipotesi questa che, tuttavia, stenterebbe, allo stato attuale, a decollare a causa degli altissimi costi di gestione preventivati, derivanti dalla necessità di approntare un sistema di pompaggio delle acque in grado di superare l ostacolo rappresentato dalle differenti altezze a cui dovrebbero risiedere le condotte. Sulla scorta delle notizie sin qui giunte in merito alla vicenda, da registrare è anche la posizione del gruppo consiliare acese dell Mpa che, per nulla intimorito dal voto d aula allora contrario, continua a sostenere, a tutt oggi, la validità dell individuazione di un altra area alternativa per la realizzazione di un depuratore consortile. Secondo quanto filtrato, la scelta ricadrebbe ancora su di un area localizzata nelle vicinanze di Contrada Femmina Morta, al confine con il comune di Riposto, di natura totalmente agricola ed il cui contesto geologico ed ambientale bene potrebbe integrarsi con l idea di costituzione di un sistema di stoccaggio e smaltimento delle acque. Sempre secondo l Mpa di Acireale, importanti vantaggi potrebbero, poi, derivare dalla scelta menzionata: tra questi, la possibilità di poter re-impiegare le acque depurate per usi agricoli. Tuttavia, anche in questo caso, la scelta andrebbe incontro a pareri discordanti, se, com è noto, tutte le condotte esistenti realizzate ad Acireale vanno in direzione sud, ovvero in direzione opposta rispetto alla zona individuata di contrada Femmina Morta. Di conseguenza sarebbe necessario provvedere al totale smantellamento e alla successiva rimodulazione del sistema già esistente, con costi di gestione anche qui non indifferenti. Quale sarà, dunque, la soluzione? Quel che resta certo è che, dopo mesi di dibattito politico, a volte anche molto acceso ( e forse poco utile alla causa comune), la Città non può rimanere senza un efficiente sistema di depurazione, con buona pace di tutti. Riccardo Anastasi "A chiusura dell' esposizione di presepi sono state consegnate le targhe ricordo ai partecipanti." A apre la campagna abbonamenti per l anno 2012 L abbonamento sostenitore a tutti i numeri di Akis per l anno 2012 è di euro 100,00: con la consegna del giornale direttamente a domicilio Si prega utilizzare un bonifico a favore di Akis presso: Banca Agricola Popolare di Ragusa Agenzia di Acireale IBAN : Si è svolta presso il Centro Direzionale della banca, la consegna del contributo di beneficenza del Credito Siciliano al Centro di Riferimento Regionale per la Prevenzione Diagnosi e Cura delle Malattie Genetiche Rare del Policlinico di Catania. La somma di euro, riveniente dalla cessione di una quota dei diritti d asta incassati in occasione della vendita all incanto di preziosi tenutasi lo scorso dicembre presso la Sala aste di Catania, contribuirà all acquisto da parte dell Ente di uno scanner tridimensionale. Durante la cerimonia, alla presenza del Direttore Generale della banca, dott. Saverio Continella e del Direttore Generale dell Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico- Vittorio Emanuele, dott. Armando Giacalone, l assegno è stato consegnato dal Presidente del Credito Siciliano - dott. Paolo Scarallo - al Direttore del Centro di Riferimento Regionale e centro di Ricerca Universitaria, Prof.ssa Teresa Mattina. L interrogazione di Ardita Il consigliere comunale Venerando Ardita, con una interrogazione al Sindaco, chiede che venga fatta chiarezza sull inserimento nelle Bollette dell acqua di somme non dovute da parte di utenti che, invece, vantano dei crediti nei confronti della SOGIP che, potrebbe, a conguaglio, scalare dal credito vantato dai consumatori. Il conguaglio sulla bolletta è semplicemente la differenza tra il pagato e il dovuto nell'arco di tempo sotto controllo... il Direttore sanitario della struttura prof. Sebastiano Russo e il responsabile scientifico del convegno dott. Rosario Colombrita, insieme al comitato scientifico di Villa Sofia, hanno ritenuto particolarmente utile offrire questa occasione di approfondimento presso la suddetta struttura riabilitativa, da diversi anni specializzata nel trattamento e nell'accoglienza di pazienti già sottoposti ad intervento chirurgico riparatore, per facilitarne il reinserimento nella vita sociale e lavorativa. Le relazioni affronteranno i diversi aspetti della patologia, dalle cause alla diagnostica, dall'inquadramento clinico alla terapia, dall'intervento chirurgico alla riabilitazione, e saranno tenute da medici di comprovata esperienza sui vari argomenti trattati, che operano nella sanità pubblica e privata del nostro territorio. Il programma completo è disponibile sul sito e alla pagina "Date eventi" del sito della segreteria organizzativa Cine Foto Club Galatea 60 anni di vergogna Il Bellini questo sconosciuto con la partecipazione degli architetti Andrea Greco Marco La Spina Orazio Luca Scuto e di tutti coloro che ancora amano Acireale Martedì 15 Febbraio 2012 ore 17,30 Banca Agricola Popolare di Ragusa Via Mancini Acireale ASSOCIAZIONE CULTURALE ARCHIMEDE prof. Mario Pavone - Vita Artificiale venerdì 10 febbraio ore Aci S. Antonio - via Spirito Santo, 82 Tel ACIREALE 3 VANI NUOVI CON GARAGE !!! Le ultime sulle Terme Sviluppo Italia Sicilia, in qualità di advisor per conto della Regione Siciliana, ha iniziato l'attività di studio e documentazione, preliminare alla stesura del bando con cui, ad evidenza pubblica, si affiderà successivamente ai privati la gestione degli stabilimenti termali di Acireale e Sciacca. Tuttavia nè sul sito di Sviluppo Italia Sicilia nè su quello dell'assessorato regionale all'economia, committente dell'incarico di consulenza, è stata ancora data notizia. I nodi critici sull imminente privatizzazione sono tantissimi, a cominciare dall interrogativo principale che tiene col fiato in sospeso la comunità acese: le Terme verranno affidate ai privati mantenendo l unitarietà del complesso aziendale o favorendo lo smembramento in distinte aree di business? Riguardo alla liquidazione in atto, va registrato che non è stata data comunicazione ufficiale da parte dei due liquidatori sul riavvio delle attività negli stabilimenti, nonostante il 3 dicembre scorso fosse stato diramato un comunicato stampa della Presidenza della Regione che puntualizzava che entro quindici giorni la ripresa dei servizi sarebbe avvenuta regolarmente. Siamo alla fine di gennaio, e ancora non si sa nulla. Sempre sulla liquidazione, va ricordato che l assessore all Economia Gaetano Armao non ha ancora fornito risposta, orale o scritta, all interrogazione presentata qualche mese fa dai deputati Concetta Raia e Giovanni Barbagallo che formulavano richieste ben precise in merito alla attuale gestione portata avanti dai due liquidatori. Il prossimo 1 febbraio cade la ricorrenza di un importante data. Era il 1 febbraio del 2011, quando il Consiglio comunale di Acireale votò all unanimità un ordine del giorno con il quale si impegnava a compiere una serie di iniziative di controllo sulla privatizzazione e la liquidazione e a definire alcuni importanti atti di programmazione urbanistica, a salvaguardia dell area termale. Nel corso di questi dodici mesi, il Consiglio si è occupato d altro, scemando l interesse per la vicenda delle Terme. Nella scorsa primavera, avvenne un'audizione in aula consiliare della dott.ssa Ferro; a luglio, sollecitato dal Forum, il presidente del Consiglio Comunale Filetti scrisse al Sindaco Garozzo invitandolo a richiedere all'assessorato all'economia la costituzione di un tavolo di confronto Comune-Regione. Il Sindaco scrisse, ma non ebbe mai risposta da Palermo. Lo scorso 9 dicembre, ancora una volta sollecitato dal Forum, il Presidente Filetti e i capigruppo consiliari invitarono in Comune i due coordinatori per discutere sulla vicenda e valutare l'opportunità di alcune azioni da promuovere. Il Presidente, come si evince dall allegato documento, ha scritto alle Autorità regionali chiedendo un incontro a Palermo. In ultimo, va registrata l'adesione della giunta Garozzo al tavolo di costituzione del distretto produttivo del benessere promosso dall'assessorato alle Attività Produttive della Regione Siciliana. Prosegue incessante l impegno del Forum permanente promosso dal Lions che registra, negli ultimi giorni, due importanti adesioni. In attesa di replicare a Sciacca l esperienza del Forum acese, hanno intanto aderito il Corriere di Sciacca, un quotidiano on line, e l associazione culturale L Altra Sciacca. Nella città agrigentina, l attenzione alla vicenda è altissima, soprattutto nella società civile, per le ricadute che le Terme hanno sul turismo e sull economia locali. Il Forum di Acireale, intanto, chiede sostegno per due iniziative lanciate qualche tempo fa: l'idea di costituire una Fondazione culturale pubblica per salvaguardare il patrimonio intangibile delle Terme e la campagna 100 idee per le Terme di Acireale. Saro Faraci

3 A Martedì 31 Gennaio 2012 I cento anni dalla morte di Giuseppe Sciuti Un caloroso successo per uno degli appuntamenti culturali più importanti di Acireale Si è chiusa alla Biblioteca Zelantea di Acireale la mostra organizzata in occasione del primo centenario della morte del pittore Giuseppe Sciuti. L iniziativa ha riscosso un caloroso successo e può essere tranquillamente inclusa tra gli avvenimenti culturali dell anno scorso più rilevanti della provincia di Catania. La mostra è stata visitata da migliaia di persone. Almeno trenta i gruppi organizzati, provenienti da Siracusa, Catania e Messina, tra i quali quelli del Fai, di Italia Nostra, del Lions club, della Fidapa, del iwanis, dell Afae, di Siciliantica e di vari istituti scolastici. L ultima visita di gruppo è stata quella del Garden Club di Catania (nella foto), che ha seguito con vivo interesse la spiegazione fornita dalla guida, visitando quindi la Cattedrale, la Basilica di S. Sebastiano dove ha ammirato il celebre Dossello, disegnato dallo Sciuti - e il Palazzo Calanna, che esibisce gli affreschi esposti in mostra relativi alla Battaglia di Aquilio, Il silenzio e il sonno, Le quattro stagioni. L Accademia ha ricevuto pressanti inviti a prolungare la scadenza della mostra. Le richieste non sono state accolte per precisi impegni con i proprietari delle opere esposte e la cessazione della copertura assicurativa. Concerto della pianista polacca Marlena Maciejkowicz Pubblico delle grandi occasioni per il concerto; la sala Cosentini strapiena. La pianista polacca Marlena Maciejkowicz si è rivelata in possesso di una tecnica virtuosistica non comune, non fine a se stessa ma usata come mezzo di espressione controllata. Il modo di toccare i tasti, dal pianissimo appena percettibile al fortissimo, il tocco meraviglioso, le variazioni dinamiche ed agogiche, la bellezza del fraseggio e del suono, l uso del pedale di risonanza hanno incantato il pubblico. I bellissimi Improvvisi di Schubert sono stati eseguiti con grande cura e con un canto sapientemente spiegato.i Sonetti del Petrarca, musicati da F. Liszt, animati da un fraseggio a grandi campate, sono stati resi con un impeto declamatorio che elimina qualsiasi sentimentalismo. Il Mefisto è stato maestoso nelle sonorità, eroico nel fraseggio, raffinato nella timbrica e impressionante per la forza delle ottave e dimostra che Liszt non è solamente virtuosismo e spettacolo, ma anche dramma. La ballata di Chopin è stata straordinaria per intensità emotiva e dominio tecnico. I due notturni sono stati eseguiti con un approccio intimo ed un elegante utilizzo del rubato con esiti particolarmente felici per la finezza e la leggerezza del suono. Ultimo brano del concerto la polacca op. 53 Eroica, eseguita con eleganza e scioltezza, leggerezza di tocco e delle mezze tinte e con un fraseggio scolpito ed eroico. Dopo gli scroscianti applausi e le insistenti richieste di bis la pianista ha eseguito con la solita bellezza di suono e stupenda cantabilità lo Studio op. 25 n 1 di Chopin. Indubbiamente, anche a detta di molti presenti, una serata indimenticabile con l artista polacca presentata egregiamente dal prof. Salvatore Pistarà, un raffinato cultore di musica classica Minerva Impalà Mercoledì 8 febbraio prossimo, Acireale ricorderà una concittadina che si è distinta in vari campi sociali con grande abnegazione di educatrice, religiosità, entusiasmo e onestà d intenti politici. L Accademia degli Zelanti e dei Dafnici, presieduta dal dott.giuseppe Contarino, organizza presso la Biblioteca Zelantea, alle ore 18, un pubblico incontro, dove S.E. Rev:ma Mons.Giuseppe Costanzo arcivescovo emerito di Siracusa e l Avv. Felice Saporita presidente della classe di Scienze morali dell Accademia, parleranno su Minerva Impalà - Chiesa, Scuola, Politica E un importante pagina della storia acese che sarà illustrata dai relatori. Minerva Impalà, infatti, ha dispensato le sue energie prima nell Azione Cattolica diocesana, distinguendosi per una fede vissuta e un intenso apostolato; dopo la laurea presso il Magistero di Messina, come Direttore e poi come Ispettore scolastico forma tutta una generazione di maestri e di alunni, riuscendo a far nascere il secondo e terzo Circolo ad Acireale e il Circolo di Santa V e n e r i n a. Partecipa attivam e n t e all Associazione Italiana Maestri Cattolici, ricoprendo anche cariche nazionali, battendosi per il miglioramento scolastico e per la statalizzazione del Liceo Archimede. Affronta anche l agone politico e nel 1946 viene eletta consigliere comunale e poi capo gruppo Dc; nel 53 conquista un seggio a Sala d Ercole e all Ars viene destinata alla Sesta Commissione P.I., ottenendo dai vari Assessorati regionali cospicui finanziamenti per opere pubbliche cittadine. La legalità è un lusso o una necessità? E stato introdotto da due momenti artistici che hanno richiamato la tragica presenza della mafia nella società siciliana il primo incontro pubblico del progetto Cultura della Legalità sul tema La legalità è un lusso o una necessità?, promosso dall associazione Storia, Cultura e Sviluppo Territoriale di Santa Venerina e accolto e condiviso dall Assessorato alla Cultura dell Amministrazione dello stesso Comune. Infatti, dopo i saluti di rito del Sindaco dr. Enrico Pappalardo, del presidente del consiglio comunale arch. Giuseppe Marano e del presidente dell associazione promotrice Domenico Strano, è stata recitata la parte conclusiva dell opera teatrale L Ultima Violenza di Giuseppe Fava da Pietro Adornetto, Salvatore Oriti, Rosario Tomarchio e Franco Cannata, che ha curato anche la regia, con l ottimizzazione video di Salvatore Sciacca. L interpretazione, intensa e fortemente coinvolgente, ha presentato il quadro drammatico della presenza della mafia degli anni Settanta-Ottanta del secolo scorso. Ha fatto seguito la performance, anch essa molto apprezzata, dell aedo dell Etna Alfio Patti, il quale con recitazione, canto e chitarra ha rievocato l uccisione del sindacalista Turiddu Carnevale avvenuta nel 1955, nel periodo della lotta per la divisione delle terre e il riscatto dei contadini. La seconda parte è stata, invece, introdotta dall assessore alla cultura avv. Orazio G. Vecchio, il quale ha tra l altro detto che l evento non è da considerarsi isolato perché si inserisce in un progetto denominato Cultura della Legalità, che avrà un secondo momento di approfondimento il prossimo 20 aprile con il tema Legalità e sviluppo del territorio, al quale prenderanno parte rappresentanti delle forze dell ordine e docenti universitari. Nel suo articolato discorso l assessore ha tra l altro affermato: L antimafia diretta alla repressione della criminalità mafiosa deve essere accompagnata dall antimafia della correttezza della politica, dell efficienza della pubblica amministrazione, della scuola funzionante, delle regole del libero mercato ed ha auspicato che l essere giovani possa significare un modo positivo e produttivo per confrontarsi con i fenomeni della vita.gli interventi dei relatori ufficiali sono stati introdotti e coordinati dal dr. Michelangelo Patané, procuratore della Repubblica Aggiunto del Tribunale di Catania, il quale ha delineato un quadro sintetico ed incisivo della complessa situazione della legalità nella società odierna e si è soffermato sul ruolo della Magistratura. La dott.ssa Marisa Acagnino, presidente di sezione dello stesso Tribunale, con ampia esperienza nel settore penale e civile, ha descritto in modo chiaro e persuasivo la difficoltà dell esercizio della funzione del magistrato in presenza di una pervasività del modello mafioso nei comportamenti della maggior parte dei cittadini e di una forte tendenza a farsi gli affari propri. Il dr. Dario Montana, fratello del commissario Beppe Montana ucciso in un agguato mafioso nel 1985, del coordinamento provinciale di Libera, ha messo in evidenza il grandissimo patrimonio in denaro della mafia, che riesce ad alterare le attività produttive e commerciali inserendovi con la sua forza economica e con strumenti sempre più raffinati, elementi di turbativa che mettono in ginocchio l economia sana e ha citato, in contrapposizione, l esempio dell associazione Libera, che, gestendo molti patrimoni sequestrati dalla magistratura ai mafiosi, ha dato speranza ai giovani e agli emarginati creando condizioni di lavoro legali e sviluppando capacità produttive nella legalità. I due interventi programmati dell avv. Fabrizio Seminara, componente dell Ordine degli Avvocati di Catania,, e del prof. Giuseppe Strazzulla, presidente provinciale di Libera, hanno rispettivamente messo in rilievo la necessità della riforma della giustizia ma con il mantenimento dell ordine professionale a garanzia dei cittadini e l opera educativa con gli studenti per costruire una coscienza antimafia e far individuare alle nuove generazioni cosa si può fare per contribuire a rendere più giusta e vivibile la società di oggi. Il pubblico qualificato che ha partecipato all incontro (si sono notati molti avvocati, ma anche tanti comuni cittadini) ha seguito con grande interesse l intera manifestazione, che è stato un buon tentativo per avviare una riflessione aperta e partecipata su un tema cruciale per il futuro della nostra isola. Giovanni Vecchio Ricordo di Enzo Catania Fare ogni anno il giornale per Te era l ideale del gioioso Carnevale delle Aci il Reale. E mi sembra di vederti fare parte degli esperti, col tuo capo curvo, chino sul tuo amato tavolino, fra gli scritti e vignette tralasciando il tressette con i nostri cari amici nelle ore più felici. Lavorare fra le carte per Te era anche un arte: impostare, rivedere, un lavoro di piacere. Per la buona riuscita davi tutta la tua vita. Lavorarvi giorno e notte per le cose belle e dotte, perché Aci, per natura, è famosa in cultura. E Tu, uomo di coraggio eri anche buono e saggio. Ma purtroppo il tuo cuore ci ha lasciati nel dolore e gli amici, quelli veri, dignitosi e sinceri, di Te, Enzo, parleranno con rispetto, senza inganno. Ti saluto, Enzo amato, non sarai mai scordato. Abladas (Santo Badalà) Scillichenti.La chiesa e il paese Nel salone parrocchiale di Scillichenti, gremitissimo, è stato presentato il libro Scillichenti. La chiesa e il paese di Antonino Leotta e Rosanna Vasta, frutto di una meticolosa ricerca delle fonti scritte e delle testimonianze orali sulla nascita e lo sviluppo della frazione acese, con particolare riferimento agli ultimi cento anni ovvero alla celebrazione della prima messa nella chiesa ancora incompleta il 14 aprile Il pregevole volume è stato presentato dal preside prof. Giovanni Vecchio. Ha portato la sua testimonianza della partecipazione ai lavori per il pulpito tra il 1936 e il 1939 l ottantasettenne e lucidissimo scultore e pittore Francesco Contarino. Presenti, tra gli altri, il vescovo emerito di Acireale Mons. Pio Vittorio Vigo, il procuratore della Repubblica aggiunto del Tribunale di Catania dr. Michelangelo Patanè, l assessore alla cultura di Acireale prof.ssa Nives Leonardi, l ing. Aldo Scaccianoce nonchè i parroci viventi che hanno svolto la loro missione sacerdotale a Scillichenti: Giuseppe Ardita, Salvatore Scalia e l attuale Angelo Pennisi e il sac. Agostino Russo, originario del paese. Presenti anche i consiglieri comunali del territorio. L opera è stata definita da Mario Grasso, che ha curato la prefazione, un esemplare documento umano e scientifico, mentre i due autori hanno evidenziato che lo scopo dell iniziativa è stato quello di far conoscere la storia locale per guardare al presente e al futuro con consapevolezza stimolando il recupero di valori comunitari essenziali. Il prof. Vecchio, dopo un riferimento all antico Bosco di Aci e alle colate laviche del 396 a.c e del 1329 d.c., che hanno contribuito a determinare le caratteristiche naturali del territorio, si è soffermato sulla valorizzazione produttiva dello stesso, prima con i vigneti e successivamente con gli agrumeti, e sulla formazione dei primi nuclei abitativi fino a giungere all attuale borgo che conta 1500 abitanti, che in 100 anni si è sviluppato e oggi dispone di tutti i servizi essenziali. Dopo un accenno all origine del nome, alla cavità naturale denominata A rutta do scannatu e al pozzo Guzzi che consentì l arrivo dell acqua corrente, l attenzione è stata riservata alla Chiesa dedicata alla Madonna del Rosario di Pompei,ai protagonisti della nascita della chiesa (Rosina Geremia, Nicolò Leotta e Salvatore Russo Pecorella ), alla storia della fabbrica (la prima pietra fu posta il 3 novembre 1905), all inaugurazione e all apertura al culto, alla erezione a parrocchia (1932), alle spinte autonomistiche rispetto a Santa Tecla del cappellano don Vincenzo Foti e relative controversie fino al decreto di Mons. Evasio Colli che la dichiarò formalmente vicaria autonoma. Altri riferimenti del relatore sono stati indirizzati alle forme architettoniche e agli elementi decorativi della chiesa, al simulacro, al culto e alla festa della Santa Patrona e, infine, ai locali della chiesa (salone parrocchiale che da asilo infantile divenne sala-teatro, alla chiesa del Calvario, all orfanotrofio S. Antonio e ai parroci che si sono succeduti nei cento anni della chiesa, ricorrenza che ci si appresta a celebrare solennemente. Molto apprezzata la scoppiettante testimonianza di Francesco Contarino, che ha raccontato la sua esperienza di garzone del M Finocchiaro e la conoscenza con il primo parroco don Vincenzo Foti. Pagine del libro sono state lette con garbo e professionalità dalla giovane Grazia Maugeri. La presentazione del libro è stata vissuta come un evento di grande rilevanza per la comunità locale anche perché finalmente Scillichenti dispone di una sua storia scritta con grande scrupolo e con amore dai due autori, che alla fine hanno ringraziato tutti gli intervenuti. G.V. Maria Grazia Cutuli di Cristiana Pumpo Maria Grazia Cutuli di Cristiana Pumpo (Ali&no Editrice, 2011) è un libro che potrebbe destare a prima vista qualche dubbio sulla sua completezza e originalità per le piccole dimensioni, ma che invece, man mano che si legge, ti coinvolge, ti informa e ti fornisce notizie importanti e talora inedite su Maria Grazia Cutuli, la giornalista del Corriere della Sera, catanese, e la cui famiglia è originaria di Santa Venerina, uccisa in un agguato feroce in una gola secca e dai tratti irreali (il Tangi Gharu, nelle vicinanze di Sorobi, un villaggio a circa quaranta chilometri dalla capitale afghana, il 19 novembre L opera si avvale di un introduzione di Donata, sorella di Maria Grazia, che ha suggerito all autrice di partire dall immagine della donna viaggiatrice e dal senso che il viaggio aveva avuto nella vita della giornalista, inteso non tanto come conoscenza della geografia del mondo, quanto piuttosto come percorso personale di ricerca. Nella prefazione Carlo Bonini scrive, tra l altro, che il giornalismo c entra, certo. Ma non spiega tutto. E un indizio. Il sintomo di una irrequietezza. Della fame di vivere dentro le cose. Lì dove le cose accadono. Di una ricerca di empatia con altri mondi, altri esseri umani. Possibilmente diversi, diversissimi, da sé. Da condividere. La Pumpo aggiunge che in Maria Grazia c è la necessità di andare oltre, quasi affidasse al viaggio, inconsciamente o meno, la forma simbolica e rituale della ricerca della propria anima. Il libro contiene diverse testimonianze di colleghi che la conobbero, tra queste ci piace segnalare quella Marco Corrias con il quale la Cutuli lavorò ad Epoca negli anni Novanta: Voleva fare l inviato, e non perché le interessasse la qualifica. Voleva fare l inviato e basta. La vita per lei era un continuo viaggio, non sopportava stare dietro una scrivania. Fu, oltre che in Afghanistan,, in Ruanda, Cambogia, Congo, Liberia, Turchia, India, Albania, Iraq, Sierra Leone, urdistan, Uganda, Angola, Palestina, Marocco, ovunque ci fossero delle storie da raccontare, quelle che non interessano i mass-media, che dimentichiamo perché non ci appartengono, quelle più nascoste, ignorate, che vivono nelle pieghe di una tragedia. Infatti ripeteva che raccontare la verità è l unica arma rimasta a noi che facciamo questo mestiere.concludono l interessante opera un carteggio privato inedito con la sorella Donata e una postfazione di Giuliana Sgrena. Da leggere. G.V paganomau@tiscali.it

4 4 Martedì 31 Gennaio 2012 A CENACOLO DEL GALATEA Hanno suscitato particolare interesse, riscuotendo una buona cornice di pubblico, le due serate organizzate dal Cine Foto Club Galatea che nell ambito degli incontri del Cenacolo del Galatea, il periodico contenitore che da spazio a personaggi della cultura locale, ha voluto confrontarsi, come da consuetudine affermata, prima con le arti figurative e poi con quelle letterarie. In rigoroso ordine cronologico, dapprima è toccato alla Sala Conferenze di Palazzo Il culto di S. Sebastiano è legato ad un male antico: la peste. Anche se il Santo fu "bimartire", cioè, fu martirizzato la prima volta con le frecce e poi con bastoni chiodati, San Sebastiano viene raffigurato, in tutto il mondo, ucciso dalle frecce, perché, nell antichità, rappresentavano il simbolo del contagio, della trasmissione della malattia. Inizialmente, San Sebastiano, ad Acireale, veniva venerato nell attuale piccola chiesa di S. Antonio di Padova, ma, visto il grande numero di fedeli, si sentì la necessità di una nuova sede più grande e maestosa, adeguata, cioè, all importanza che il Santo acquisiva, anno dopo anno, in Aci e nel territorio circostante. Il primo atto della confraternita fu quello di scegliere un terreno al centro della città e di approntare un programma finanziario, al quale contribuivano gli stessi confrati, i fedeli e l amministrazione comunale. La fabbrica fu avviata nell anno Nel 1644 la confraternita si trasferì nella nuova chiesa e con essa anche il Santo. Naturalmente, i lavori non erano ancora ultimati: la chiesa aveva ancora bisogno, secondo i fedeli, di ulteriori abbellimenti. L undici gennaio del 1693 un terremoto colpì, duramente, la Sicilia orientale. Anche la chiesa di San Sebastiano fu colpita. In particolare crollarono gli affreschi del coro. Si doveva ricominciare. Due anni dopo ebbero inizio i lavori per la riparazione dei danni che vennero ultimati nel All edificio, però, mancava ancora la facciata, elemento che doveva dare al sacro tempio un aspetto monumentale per competere con gli edifici religiosi che si stavano erigendo a Catania. A ciò provvedevano i confrati e i fedeli. Naturalmente, con questo gesto, si assicuravano una nicchia per la sepoltura, nella chiesa, loro e della propria famiglia. La magnificenza della facciata non fu concepita da un progettista o architetto, ma i lavori furono assegnati all ingegno dei piccoli artigiani acesi, come il Bellofiore, al quale fu affidata l esecuzione del disegno del progetto, che le confraternite fecero poi modificare perché ritenuto eccessivo per le possibilità finanziarie della chiesa. Dalla fine del 1705, i lavori procedono speditamente. Vengono realizzate le opere ad intaglio delle colonne, dei frontespizi e cornici dai LAPIDUM INCORES Diego e Giovanni Favetta. Nel 1715 la facciata era quasi ultimata, restavano solo gli abbellimenti del campanile, l atrio, gli interni ancora spogli e una decorosa statua del Santo. Dal 1730 al 1731, un pittore affreschista, Pietro Paolo Vasta, ritornò ad Aci e ottenne l incarico di affrescare la chiesa dopo un confronto con il pittore Costanzo: il Vasta ne uscì vittorioso e da quel momento divenne il pittore ufficiale della città di Acireale. Nel 1754, per completare la balaustra con le statue, i rettori affidarono l incarico a Giovanbattista Marini, fu lui a scolpire le dieci statue su disegno di Paolo Vasta. Con la posa delle statue, 1756, la chiesa raggiunse l aspetto che noi, oggi, conosciamo. Dopo si passò alla realizzazione del Fercolo. Alla fine dell 800 poi, il pittore Francesco Mancini completò l interno con gli affreschi ad encausto delle cappelle di San Sebastiano e della Pietà. Mariella Di Mauro Conferenza sulla vara di S. Sebastiano Un museo itinerante, un barocco in movimento, un tesoro da ammirare e custodire sono alcune delle definizioni che sono state attribuite al fercolo di S. Sebastiano durante la conferenza che si è tenuta ieri sera nella cripta della basilica dedicata al compatrono di Acireale nell ambito dei festeggiamenti in onore del santo trafitto dalle frecce. A introdurre e presentare l incontro è stato il giornalista Antonio Trovato, a seguire gli interventi dello studioso di storia locale Saro Bella che ha raccontato l evoluzione del fercolo di S. Sebastiano, del conoscitore di storia dell arte Fabio Grippaldi che ha analizzato la vara dal punto di vista artistico e dal cultore di tradizioni popolari don Gaetano Pulvirenti che ha trattato la macchina processionale dal punto di vista antropologico. Il numeroso pubblico intervenuto tra cui erano presenti l assessore alla cultura del comune di Acireale Nives Leonardi, l on. Francesco Calanducci deputato all ARS e il decano della basilica di S. Sebastiano mons. Carlo Chiarenza, è stato illuminato dai bagliori d argento della vara di S. Sebastiano appassionandosi alle vicende di questo caratteristico carro processionale, autentico gioiello dell arte barocca acese. MENS SANA IN CORPORE SANO DOMENICA 5 FEBBRAIO ore 10 ESPERIA PALACE HOTEL - ZAFFERANA LE RELAZIONI AFFETTIVE E L AMORE Una giornata dedicata al sentimento più importante della nostra vita. Non esiste la giornata dell amore, perché tutti i giorni sono importanti per amare. Ma avvicinandoci alla festa del Santo degli innamorati, e visto il successo avuto nella scorsa edizione (2011), abbiamo pensato di rinnovare questo appuntamento per chiarirci un po le idee sui nuovi riscontro scientifici legati a questo sentimento e sulle nuove ricerche fatte dai due relatori della giornata. La prof.ssa Marazziti si occuperà dei correlati biologici della passione amorosa, della gelosia, dell'ansia di separazione e dei disturbi d amore. Cosa accade dentro il nostro corpo quando siamo innamorati? Il Prof. Noè affronterà i temi dell inconscio e delle dinamiche psicologiche dell attrazione, dell odio e della perversione, quest ultima sempre più in aumento nella nostra società. Perché abbiamo attrazione per una persona e non per un altra? Per informazioni ed iscrizioni: Sig.ra Alfina Mangiagli: Cantarella di Aci Sant Antonio ospitare il reportage fotografico curato dal dott. Antonio Raciti, che nel corso dell incontro ha illustrato le testimonianze del viaggio compiuto nella terra degli antichi Nairi, l Armenia. Introdotto dal dott. Salvo Patanè, l ospite si è, così, calato in un vibrante racconto della personale tappa compiuta a cavallo tra Occidente ed Oriente, riportando, con l ausilio dei suoi scatti, i passi più significativi del diario di viaggio vissuto nel cuore del mondo, tra passato e presente, culture e tradizioni diverse e lontane, colori, sapori ed emozioni al confine tra Europa ed Asia. Successivamente, a distanza di pochi giorni, il Galatea ha avuto modo di ospitare nei locali gentilmente concessi dalla filiale acese della Banca Agricola Popolare di Ragusa l avv.to Gaetano Cundari, che nel corso di una serata condita dalla presenza di amici, parenti e conoscenti, ha presentato la sua ultima fatica letteraria. Con Gioco di Bimbi, dal titolo della pubblicazione, si è vissuto un tuffo nel passato, nel mondo incantato delle favole, del C era una volta.. ormai perduto. Una raccolta ideata per i bambini che, lontano dalle preoccupazioni del mondo adulto, non possono smettere di fantasticare e di confrontarsi con una realtà in cui il gioco più semplice si ammanta di una visione e di una luce gioiosa ed ilare. Introdotto dall intervento del dott. Pippo Scudero, il volume ha saputo così risaltare la sua impronta fiabesca, ma pur sempre attuale, necessaria ad accostarsi all incontaminato mondo dei più piccoli, capaci di rendere vero protagonista delle favole l oggetto a loro più caro. Piacevolissimi gli intermezzi musicali con il sax di Turi Greco. Riccardo Anastasi Dalla penna di Gaetano Cundari scivolano fiumi di parole lente e pacate, ora rapide e travolgenti, immerse o in luoghi prevalentemente reali, ma che in sé hanno qualcosa di fantastico, o in luoghi, come la nostra terra, i cui colori, sapori e odori assumono una veste mitica. Emerge tra le righe l'originalità delle sue fiabe, che sono diverse da quelle tradizionali e che hanno come protagonisti non solo folletti, fate e personaggi fantastici, ma ciascuno di :noi, nella propria vita quotidiana, nei propri affetti, nei propri sogni e avventure. I disegni fantastici, i sentimenti, i sorrisi dei bambini che fanno capolino da queste pagine sono fortemente legati alle tematiche dei giorni nostri, descritte con la sensibilità e l'ironia di un distinto avvocato che conserva, dentro di sé, la spontaneità e l'irrequietezza di un bambino. Carla Oliva (12 anni) Visita il sito

5 A Martedì 31 Gennaio SiciliAntica in visita a Giarre CIRCOLO DIDATTICO ACI S. ANTONIO Aci S. Antonio CT - Via Veronica 63 Tel Fax C.F Mail:ctee04100n@istruzione.it PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE OBIETTIVO CONVERGENZA ANNUALITÀ FSE BANDO DI RECLUTAMENTO P.O.N. Competenze per lo sviluppo Annualità 2011/2012 Prima uscita di SiciliAntica con il nuovo direttivo presieduto da Michele Fichera. Giorno 3 gennaio i soci del sodalizio acese hanno visitato il Museo del Presepio di Giarre, curato dalla locale sezione della Associazione Italiana Amici del Presepio, retta dal rag. Salvatore Camiolo. Un museo interessantissimo ed unico nel suo genere. Subito dopo la comitiva è stata accolta nei vicini locali della Pro Loco di Giarre, guidata dal dinamico Salvo Zappalà, dove hanno potuto ammirare il piccolo Museo dei Pupi. Nella foto il gruppo di SiciliAntica presso il teatro dell Opera dei Pupi allestito all interno della Pro Loco giarrese. Avviso per l affidamento di incarichi di prestazione d opera di natura tecnica, di consulenza professionale e di collaborazione scientifica. IL DIRIGENTE SCOLASTICO INDICE la selezione per titoli per il reclutamento di esperti esterni all Amministrazione per ricoprire, con contratto a prestazione occasionale, le figure professionali per Progetti PON C1 ed F1 C-1 Formazione allievi Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani.interventi per lo sviluppo delle competenze chiave Science center :esperimenti scientifici per giovani curiosi. Cod C-1-FSE F-1 Formazione genitori Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l inclusione sociale -Intelligenza emotiva tra genitori e figli.la scuola a sostegno della comunità. I Modulo Genitori Per la formazione genitori è prevista l attività di custodia e vigilanza di 80 h ore. F-1 Formazione allievi : 'Ballata per la coscienza'per educare alla legalità 1^2^3^4^5^ classi (15 h) L'arte del pupo in un gioiello 4>^-5^ classi (15 h) New web agency:giornalisti a caccia di notizie.1^2^3^classi. (15 h) Cod. F-1-FSE Gli interessati potranno scaricare il Bando integrale e il modulo domanda dal sito dell Istituto Le istanze di partecipazione dovranno pervenire entro le ore dell 8 Febbraio Non farà fede il timbro postale. Gli aspiranti potranno presentare domanda di partecipazione per un unico percorso. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.Salvatore Musumeci TERRE DI ACI VITA LA DACCA Continua con successo il progetto promosso dall Associazione Culturale Terre di Aci, presieduta dall Avv. Carmelo Sardella, volto alla valorizzazione delle più significative realtà imprenditoriali del nostro territorio. E stata di recente visitata l azienda DACCA di Acicatena nota per la produzione di articoli di plastica per l industria alimentare e conserviera. La visita è stata brillantemente condotta da uno dei veterani dell azienda, il Sig. Rosario Musmeci, che con professionalità e cortesia ha sapientemente illustrato le varie fasi della lavorazione dei prodotti rendendo altamente interessante la sua esposizione che ha entusiasmato i visitatori presenti. L Associazione Culturale Terre di Aci, ormai sensibile nell intento di approfondire, per meglio conoscere ed apprezzare, le aziende del territorio, rimanda ad un altro prossimo ed altrettanto interessante appuntamento. VERONICA RUSSO LA COMPAGNIA TEATRALE QUELLI DEL 7 DI ACIREALE Presenta il prossimo spettacolo per l 11 Febbraio IL FARFALLINO ROSSO di Domenico Platania La ricetta di questa commedia è semplice. Occorre prendere una notizia senza fondamento, ben spolpata, una serie di indizi manipolati, a tocchetti, delle maldicenze precedentemente macerate con del peperoncino ed una manciata di equivoci finemente grattugiati. Mescolare ben bene questi ingredienti impastandoli con dell umorismo dolce, non grossolano, fino ad ottenere un composto bene amalgamato. Mettere in forno fino alla completa doratura ed infine adornare con opportune decorazioni di brani musicali inediti. Servire ben caldo in ambiente accogliente. Per coloro, invece, che non hanno dimestichezza con l arte della cucina e preferiscono gustare subito il prodotto finito, riportiamo la trama in chiaro. In una città della Sicilia si sparge la voce che il Soprintendente del re è stato incaricato di controllare i conti di un Ente di beneficenza. Questa notizia, oltre a sconvolgere la serenità della comunità, porta i responsabili dell Istituto a sospettare l uno dell altro di manchevolezze e ruberie. Tutti, però, con lo scopo di farselo amico, si danno da fare per individuare tale controllore in incognito e cercare di limitare i danni di un paventato scandalo. Ma la ricerca non è facile poiché nessuno conosce le sue sembianze, l unica nota distintiva è quella dell abitudine che ha il Soprintendente di portare un farfallino di colore rosso. Ed è appunto tale particolare che fa scattare i meccanismi classici della commedia in un susseguirsi di equivoci, scambi di persona e malintesi. Domenico Platania Festa di San Giovanni Bosco Presso l Istituto Paritario Spirito Santo si è celebrata la festa di San Giovanni Bosco, Padre e amico dei giovani che, quest anno, acquista un tono particolare in occasione della preparazione al bicentenario della sua nascita. Pertanto, le Figlie di Maria Ausiliatrice, presenti in Acireale e Famiglia Salesiana, invitano ai diversi momenti previsti per i festeggiamenti in onore del Santo Fondatore. Tra le varie manifestazioni in calendario sabato 28 gennaio, grazie anche alla collaborazione della Banca Popolare di Ragusa e del CSVE (Centro ServiziVolontariato Etneo), si da ufficialmente inizio ai festeggiamenti in onore del Santo con il MUSICAL Storie per vivere, realizzato e interpretato dal C.G.S. life di Pedara MIARAMANDEHA presso il PalaVolcan di Acireale. PROGETTO REBECCA La sede del Consorzio di Cooperative sociali Il Nodo ha presentato il progetto denominato REBECCA, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell ambito del Programma Obiettivo del Comitato nazionale di parità e pari opportunità per la promozione dell occupazione femminile, per il superamento delle disparità salariali e nei percorsi di carriera, per il consolidamento di imprese femminili, per la creazione di progetti integrati di rete Il Progetto vuole rispondere efficacemente alle seguenti finalità: 1. eliminare le disparità di fatto di cui le donne sono oggetto nella formazione scolastica e professionale, nell accesso al lavoro, nella progressione di carriera, nella vita lavorativa e nei periodi di mobilità 2. favorire la diversificazione delle scelte professionale delle donne, in particolare attraverso l orientamento scolastico e professionale e gli strumenti della formazione; favorire l accesso al lavoro autonomo e alla formazione imprenditoriale e la qualificazione professionale delle lavoratrici autonome e delle imprenditrici 3. promuovere l inserimento delle donne ai livelli di responsabilità. A rispondere ai criteri del bando sono state in tre e il progetto vedrà coinvolte ben 13 imprenditrici, per ben diciotto mesi, delle seguenti società cooperative: FUTURA 89, costituita il 9 dicembre del 1989 opera nel settore minori e giovani, gestendo 6 Comunità Alloggio per minori sottoposti a Provvedimento civile-amministrativo dell Autorità Giudiziaria Minorile tra Acireale e Catania e servizi di educativa territoriale e domiciliare; ENGHERA, costituita l 11 maggio 1998, si occupa principalmente di commercio equo e solidale attraverso due botteghe altro mercato e un laboratorio di confezionamento bomboniere. Inoltre gestisce la Libreria L Almanacco; NATURA AMICA, costituita nel 1997, si occupa di servizi di assistenza domiciliare integrata, assistenza domiciliare con personale specializzato. Attraverso diverse fasi il progetto intende favorire il potenziamento e la stabilizzazione delle 3 Cooperative, favorire e rafforzare la qualificazione professionale delle imprenditrici e promuovere e sostenere la presenza delle donne nei livelli di management. " L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà: se ce n'è uno è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno e farlo durare e dargli spazio". Italo Calvino da: Le città invisibili (1972) Un interessante convegno sul tema: La dottrina sociale della Chiesa si è svolto nel salone del Seminario Vescovile di Acireale presieduto da S.E. Rev.ma Arcivescovo Pio Vittorio Vigo. Ha introdotto i lavori il dott. Mario Di Bella mentre hanno relazionato sull argomento don Marcello Pulvirenti, il prof. Ferdinando Raffaele, il can. don Vittorio Rocca. Sono intervenuti il can. don Angelo Milone, il dott. Salvatore La Spina e la prof.ssa Vera Pulvirenti. Associazione Culturale Voli PIndarici Gita folcloristica e conviviale Sagra del Mandorlo in fiore, Valle dei Templi AGRIGENTO Domenica 12 febbraio 2012 Scicli e i luoghi del Commissario Montalbano Domenica 18 marzo 2012 Per informazioni mail gmarino@ .it - volipindarici@ .it Parco Tematico di Fiumefreddo Nell aprile 2010 il Prusst Valdemone ha avviato il procedimento di diniego di approvazione del progetto per la realizzazione del Parco tematico, tenuto conto della proposta formalizzata dalla Russotti Finance di realizzare in luogo del Parco un Porto canale-turistico che non rispetta le finalità per le quali venne costituita la Sicilyland. Il Consiglio provinciale ha votato (in data ) la dismissione della società Sicilyland spa (30% Provincia 10% Comune di Fiumefreddo e la restante percentuale in quota alla Russotti Finance), deliberando di attivare le procedure per la cessazione della partecipazione della Provincia nella società Sicilyland spa, ferma restando l adozione di ogni iniziativa finalizzata alla valorizzazione dell area ex Siace con preferenza per la realizzazione di un Parco tematico. La riunione odierna della I Commissione consiliare ha riguardato la trattazione dell eventuale scioglimento della società in questione. Il direttore generale della Provincia, Carmen Madonia, ha informato i presenti che il presidente dell Amministrazione provinciale, Giuseppe Castiglione, ha più volte richiesto la convocazione di un assemblea straordinaria tra i componenti (l ultimo sollecito è datato ), per lo scioglimento della società. Il 13 dicembre l Amministrazione ha scritto all avvocato capo della Provincia di azionare tutti i rimedi previsti dal codice civile per la tutela degli interessi dell Ente. E prioritario a bonifica avvenuta - hanno affermato i componenti del gruppo consiliare della Destra, Enzo D Agata (foto), Giuseppe Mistretta,Gaetano Distefano la proposta rapida di un Bando a valenza internazionale che riprenda il progetto iniziale dell allora presidente della Provincia, Nello Musumeci. L ex Siace era stata individuata quale zona ideale per realizzare l ormai famoso Parco tematico dei divertimenti, attraverso il quale valorizzare la zona dal punto di vista turistico ed economico. Venerdì 13 gennaio i componenti della I Commissione consiliare hanno incontrato il dirigente all Ambiente della Provincia per essere relazionati sullo stato di bonifica dell area, della messa in sicurezza e del Piano di caratterizzazione della zona. A seguire, mercoledì 18 gennaio, è prevista una conferenza dei servizi tra i rappresentanti della Provincia di Catania e l assessore regionale all Ambiente. L ignoranza e tutti i mali della politica e della società possono essere efficacemente combattuti e vinti soltanto dalla luce della ultura

6 6 Martedì 31 Gennaio 2012 A IL GIORNO DELLA MEMORIA Il Martirio del Servo di Dio Giovanni Palatucci ( ) Il 27 gennaio, nel giorno dedicato alla memoria delle vittime del nazismo, del fascismo e dell Olocausto, si ricordano anche tutti coloro che, a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati. Donne e uomini di ogni ceto e professione, civili e militari, funzionari e diplomatici, religiosi e religiose, uniti dalla comune volontà di affermare che non vi sono, e non vi saranno mai, ragioni tali da poter giustificare il disprezzo per la vita umana. Tra questi eroici personaggi va annoverato il Servo di Dio Giovanni Palatucci, commissario di polizia e responsabile dell ufficio stranieri della questura di Fiume, dal 1937 al Nato a Montella, in provincia di Avellino, il 31 maggio 1909, a ventitrè anni si laureò in Giurisprudenza a Torino ed entrò in Polizia nel Cattolico di profonda fede, dopo l emanazione nel 1938 delle famigerate leggi razziali, pur nell osservanza dei suoi doveri di ufficio, rifiutò di farsi complice del genocidio. Nel marzo 1939 agevolò la fuga di 800 ebrei tedeschi, sottraendoli alla cattura da parte della Gestapo. Allo scoppio della seconda guerra mondiale riuscì a mettere in salvo i perseguitati, inviandoli presso il campo di smistamento di Campagna, in provincia di Salerno, dove vennero accolti con grande umanità dallo zio vescovo, mons. Giuseppe Maria Palatucci; il che ne evitò il trasferimento nei campi di concentramento nazisti. Anche dopo il passaggio della zona di Fiume sotto l amministrazione militare tedesca (novembre 1943), egli rimase al suo posto per continuare ad aiutare quanti fossero in pericolo. Arrestato dai nazisti nel settembre 1944, venne deportato nel campo di sterminio di Dachau, dove morì il 10 febbraio 1945 per gli stenti e le sevizie subite. Palatucci ha, quindi, incarnato quell Italia che non si è voluta macchiare della complicità nell Olocausto del popolo ebraico. Egli ha saputo rendere una testimonianza di opposizione, fino al supremo sacrificio: in tempi così difficili, è andato oltre il comandamento evangelico ama il prossimo tuo come te stesso. Il suo agire era ispirato da un alto senso civico del dovere e da profondi valori di cristiana fratellanza. Il 21 marzo 2000 il Vicariato di Roma ha emesso l editto per l apertura del processo di beatificazione, la cui prima fase si è conclusa il 10 febbraio 2004 presso il Tribunale Diocesano con il riconoscimento del titolo di Servo di Dio. Le autorità ecclesiastiche hanno infatti riconosciuto che, come uomo, Giovanni Palatucci, il questore giusto di Fiume, seppe coniugare al meglio le esigenze del suo ufficio con quelle della sua coscienza evangelicamente formata. Non sappiamo con esattezza il numero di perseguitati che egli riuscì a strappare ai campi di sterminio, ma questo non ha molta importanza perché, come recita un versetto del Talmud chi salva una vita, salva il mondo intero. Nel 1955 gli venne conferita la medaglia d oro alla memoria dall Unione delle comunità ebraiche d Italia. Nel settembre 1990 è stato riconosciuto Giusto tra le Nazioni dal Memoriale Ebraico dell Olocausto-Yad Vashem di Gerusalemme. Infine (come sul dirsi nemo propheta in patria ) nel 1995 è stato insignito della medaglia d oro al Merito Civile alla memoria. Guido Leonardi CONFERITE DUE MEDAGLIA D'ONORE AGLI ACESI SANTO BASILE (ALLA MEMORIA) E GIUSEPPE LEOTTA OGGI NOVANTENNE. Nel corso di solenne cerimonia tenutasi presso la Prefettura di Catania lo scorso 27 gennaio, Sua Eccellenza il Prefetto Dott.ssa Francesca Cannizzo ha conferito quattro onorificenze a cittadini della Provincia di Catania che nell'ultimo conflitto mondiale furono deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per essersi rifiutati di collaborare con i tedeschi dopo i fatti dell'8 settembre Due di tali decorati sono acesi. Si tratta di Santo Basile e Giuseppe Leotta. La medaglia assegnata a Santo Basile, alla memoria in quanto deceduto, è stata consegnata alla moglie Sig.ra Maria Marcellino. Per Giuseppe Leotta, ancora vivente, novant'anni suonati, ha ritirato la medaglia la figlia Anna. I familiari degli insigniti hanno vissuto con grande commozione la consegna del riconoscimento, convinti che, seppure in ritardo, ciò renda onore alle sofferenze sopportate con eroico coraggio e irrinunciabile senso patriottico dai loro congiunti. L'onorificenza oggi assegnata è stata istituita con legge n. 296/2006 e viene a sanare il debito morale della Repubblica Italiana nei confronti di quanti, in seguito all'armistizio di Badoglio, lasciati allo sbaraglio e abbandonati al loro destino, senza piani, ordini e mezzi furono catturati dai tedeschi e si rifiutarono di collaborare rinunciando a un ritorno a casa disonorevole. L'esercito tedesco (Wehrmacht), avendo ferocemente sopraffatto alcune eroiche resistenze a Roma, nelle isole greche (Cefalonia, Corfù, Lero,...)e nei Balcani, disarmò con l'inganno oltre un milione di soldati italiani, deportandone oltre nei 284 lager sparsi in Europa. Circa il 90% dei prigionieri si rifiutò di collaborare con i nazisti o di aderire alla Repubblica di Salò e, a causa di ciò, tale imponente massa di persone venne impiegata come manodopera nell'industria bellica tedesca in aperta violazione della Convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra. Tale violazione venne giustificata con il formale inquadramento dei prigionieri nello status arbitrario di Internati Militari Italiani (IMI) considerati falsamente come "disertori badogliani e potenziali "soldati del duce in attesa di ravvedimento e impiego! Nell'arco temporale della prigionia, 20 mesi fino alla liberazione dell'aprile 1945, si ebbe uno stillicidio di circa collaboratori, convinti dai tedeschi ad arruolarsi per fame nelle Waffen-SS, mentre gli irriducibili (oltre ) vennero sfruttati come schiavi subumani in miniere, fabbriche e campi o a scavare macerie e trincee, sempre sotto minaccia delle armi, violenze, degrado, fame, malattie non curate e bombardamenti alleati! La resistenza degli IMI, nota come "l'altra resistenza si attuò a rischio di morte col sabotaggio, la non collaborazione e il lavoro rallentato e, indirettamente, consumando risorse e distogliendo in venti mesi dai fronti, per custodia, più di soldati tedeschi. La resistenza degli IMI non fu inerme, né moralmente meno eroica di quella armata! Si riportano di seguito alcune note biografiche degli insigniti. Giuseppe Leotta nasce ad Acireale il 15/08/1921. Partecipa con l'arma di appartenenza, il 53 Reggimento di Artiglieria Arezzo, alle operazioni militari a presidio e difesa del confine greco-albanese. per tutto il 1942 e fino all'8 settembre 1943, data in cui la Divisione Arezzo viene sciolta in conseguenza dei fatti che determinarono l'armistizio. A oritza (Albania) viene catturato dai tedeschi e condotto in Germania nello Stammlager di Dortmund nella Westphalia (Stalag VI) dove viene internato. Assegnato al campo di lavoro n. 449 e destinato al lavoro coatto in una fabbrica di materiale bellico sita nei dintorni del campo, è costretto a subire angherie e soprusi di ogni genere. Pur sottonutrito per l'unico scarso rancio giornaliero a base di bietole, rape e altri vegetali, non cederà mai alle reiterate proposte di collaborazione con i nazisti o di adesione alla Repubblica di Salò a fronte di lusinghe varie, preferendo la vita di stenti e le umiliazioni corporali alla perdita della dignità e dell'onore. Al momento della liberazione avvenuta il 4 aprile 1945 ad opera delle truppe alleate, Giuseppe Leotta è in condizioni stremate, ridotto a una larva umana. Pesa poco più di 40 kg, avendo patito complessivamente un calo ponderale dell'ordine di oltre venticinque chilogrammi. Rientra a casa nell'agosto Accantonando da subito la drammatica vicenda patita, torna a lavorare da capomastro nelle fabbriche di confezionamento della frutta e degli agrumi destinati all'esportazione, che ben presto tornano a fiorire ad Acireale nel dopoguerra, distinguendosi per le riconosciute doti di competenza, onestà, rigore. Persona semplice, dedita alla famiglia e al lavoro, ha sempre improntato la propria esistenza alla più rigorosa correttezza e praticato i più importanti principi e valori civili: rigore morale, sobrietà, decoro, educazione, rispetto degli altri. Santo Basile nasce ad Aci Sant'Antonio l'1/1/1922. Arruolatosi nella Guardia di Finanza nel novembre 1941 partecipa con la Brigata di Lognina alle operazioni di guerra svoltesi nello Scacchiere del Mediterraneo dal novembre 1942 al gennaio Trasferito al V Battaglione Mobilitato della Guardia di Finanza prende parte alla campagna militare nel Peloponneso (Grecia) fino all'8 settembre 1943, allorquando viene catturato dai tedeschi nel fatto d'arme dell'isola di Idra. Evaso dal campo di concentramento, per oltre un anno e mezzo è costretto a vivere alla macchia, sbandato, denutrito e rischiando quotidianamente la vita oltre che per i rastrellamenti tedeschi, anche per l'ostilità dei greci, contro i quali aveva combattuto. Riesce infine a raggiungere con mezzi di fortuna il comando alleato in Grecia di Araneo Nauplio nel febbraio Finita la guerra torna in servizio nelle Fiamme Gialle, distinguendosi per il grande zelo con cui svolge il proprio ruolo fino al congedo con il grado di appuntato. Già decorato con croce di guerra d'argento, è deceduto nel lontano 7 marzo Camillo Tropea C E CHI DICE NO!! LA STORIA DELL ANGELO DI BUDAPEST, ANGEL SANZ BRIZ ( ) Nel giorno della memoria, 27 gennaio (ricorrenza istituita con legge n. 211 del 20 luglio 2000), ci corre l obbligo di ricordare in modo speciale coloro che, in un tragico frangente della storia europea, spesero tutte le loro energie, anche a costo della propria vita, perché prevalesse sempre il valore incommensurabile della vita umana sulle forze del Male. Uno di questi personaggi è certamente il diplomatico Angel Sanz Briz (Zaragoza, 28 settembre 1910 Roma, 11 giugno 1980). Sanz Briz, tra il 1942 e il 1944, lavorando a Budapest quale incaricato di affari dello stato spagnolo, si adoperò per salvare dalla persecuzione circa 5 mila ebrei. Per questo motivo è conosciuto anche come l Angelo di Budapest o lo Schindler español. In quello stesso periodo 600 mila ebrei vennero deportati dalle autorità ungheresi, complici dei nazisti, nei campi di sterminio. Nonostante il suo predecessore (Miguel Angel de Muguiro) fosse stato rimosso dall incarico per le sue posizioni anti-naziste, Sanz Briz, profondamente indignato per i piani di persecuzione ideati dai tedeschi, aderì con convinzione a quella grande operazione di salvataggio attuata a Budapest dai diplomatici dei Paesi neutrali, tra cui si ricordano lo svedese Wallenberg, gli svizzeri Born e Lutz, gli italiani mons. Angelo Rotta e don Gennaro Verolino (decisiva fu, infatti l opera svolta dalla Nunziatura apostolica a Budapest). Sanz Briz utilizzò un escamotage per assicurare la protezione diplomatica a quante più persone possibile. Interpretando la normativa spagnola che riconosceva la cittadinanza anche ai discendenti degli ex sudditi della corona spagnola, riuscì, infatti, ad ottenere dal suo governo dei passaporti diplomatici per gli ebrei di origine sefardita (quelli stessi, cioè, che erano stati cacciati dalla Spagna nel 1492). Inizialmente erano stati richiesti ed ottenuti 200 documenti di protezione, ma - come spiegò nel dopoguerra lo stesso Sanz Briz - le 200 unità vennero convertite in 200 famiglie. In questo modo e grazie anche ad altri stratagemmi, come l emissione di salvacondotti speciali e la creazione delle case di protezione (che godevano della extraterritorialità e nelle quali trovarono rifugio gli ebrei perseguitati), il diplomatico spagnolo riuscì a salvare da morte certa migliaia di vite umane. Secondo alcuni studiosi salvò circa ebrei, di cui appena 200 di origine sefardita. In quest opera eroica di salvataggio, il diplomatico spagnolo come ricordò anni dopo la vedova, Adela Quijano rischiò spesso la vita, soprattutto quando usciva dall ambasciata per soccorrere e strappare, letteralmente, dalle mani degli aguzzini quanti erano minacciati di arresto nel corso delle retate naziste. È, inoltre, provato che Sanz Briz, nell agosto del 1944, dopo aver appreso da una lettera, scritta in francese da due evasi dal campo di concentramento di Auschwitz, quello che era il destino degli ebrei deportati nei campi, informò subito il governo spagnolo dello spaventoso genocidio che i tedeschi stavano portando a termine. Ma la lettera, come le altre precedenti informative, non ebbe mai risposta. Sanz Briz, nonostante questo, operò sempre secondo quanto gli dettava la propria coscienza, al di là della latitanza del suo governo (peraltro, già filo-fascista e filo-nazista). Alla fine di novembre del 1944, di fronte alla imminente caduta di Budapest nelle mani dell Armata Rossa, il governo spagnolo gli ordinò di abbandonare il suo posto e di riparare in Svizzera. La sua opera venne coraggiosamente continuata da Giorgio Perlasca (Como, 31 gennaio 1910 Padova, 15 agosto 1992), un italiano che aveva ottenuto la cittadinanza spagnola onoraria e che in quegli anni aveva collaborato con Sanz Briz. Spacciandosi per il nuovo rappresentante spagnolo a Budapest, Perlasca rilasciò falsi documenti di identità, riuscendo così a salvare la vita a molti altri ebrei spagnoli, fino all entrata dei sovietici nella capitale ungherese (16 gennaio 1945). Quanto a Sanz Briz, dopo la fine della seconda guerra mondiale, continuò la sua brillante carriera nel corpo diplomatico, ricoprendo prestigiosi incarichi a Berna, San Francisco, Washington, Lima, Bruxelles e L Aia. Fu anche ambasciatore della Spagna nella Cina Popolare e presso la Santa Sede. Morì a Roma l 11 giugno Angel Sans Briz nel 1991 è stato riconosciuto dallo Yad Vashem Giusto tra le Nazioni. Guido Leonardi

7 A Risate continue per le esilaranti peripezie della famiglia protagonista di Tutti in famiglia di Fabio Massimo Jacobello. Regista dello spettacolo del Teatro Turri Ferro la regista Rita Nicotra, brava anche come attrice e direttore della stessa produzione. Applausi, applausi e applausi. La MIC azienda prestigiosa siciliana ha preso parte alla manifestazione con un progetto volto a promuovere la Sicilia che lavora e la propria azienda con un calendario cui faranno parte alcune delle aspiranti concorrenti del concorso Miss Confcomemrcio 2011 e del prossimo che verra' allestito ad Agosto del 2012." Angela Destro, studentessa, occhi scuri, castana, 1 metro e 70 di altezza per una taglia 40, è la nuova Miss Confcommercio Ragazza immagine per un anno La splendida ragazza originaria di Calatabiano ha conquistato la corona di vincitrice del concorso di bellezza Miss Confcommercio Imprese per l'italia organizzato dalla Confcommercio di Riposto, coordinata dal Presidente Daniele Trombetta, assieme al premio finale di una crociera. La proclamazione della vincitrice è arrivata nella splendida ed elegante cornice del Grand Hotel Yachting Palace Marina di Riposto, che ha ospitato la IV edizione del concorso che ha visto, l'assegnazione delle fasce di Miss Eleganza Confcommercio 2011 a Elisabetta Brischetto (II classificata nel concorso generale) e di Miss Cinema, assegnata a Valeria Tomarchio (III classificata). La scelta finale ha trovato il pieno accordo della qualificata giuria tecnica, formata dai rappresentanti degli Enti che hanno sostenuto la manifestazione: l'assessore alle Politiche giovanili, Pippo Pagano (in rappresentanza della Provincia regionale di Catania); i consiglieri provinciali Raffaele Strano e Francesco Cardillo; il comandante Tommaso Perillo della Marina Militare Italiana; il dott. Gaetano Bonanno della Confcommercio di Giarre; il dott. Salvatore Parasiliti, responsabile del Club Artego; il presidente della Confcommercio di Caltagirone; Rosario Bruno, il regista Giuseppe Sciré; il fotografo Vito Finocchiaro; il compositore Gabriele Denaro; la miss Debora Sicilia, 6a classificata alla finale del concorso Miss Italia 2011; il titolare dell azienda MIC Rosario Basile. foto : Di Guardo Al Liceo Scientifico-Linguistico "Archimede", diretto dal Preside Riccardo Biasco, è iniziata la terza edizione del corso "Interlinguismo culturale: Leggiamo e scriviamo i geroglifici", progetto che per la sua valenza didattica e fortemente innovativa è stato inserito nel Piano dell Offerta Padre Gabriele Maria Allegra Una Vita per la Parola Il iwanis ha scelto una chiesa, non tanto per aprirci alla città ma quanto perché il Club Service affonda le sue radici su una dimensione umana laica, anche di origine cristiana, alimentata ed ispirata da una forza morale che vuol mantenere vive anche le ricchezze spirituali presenti nel nostro territorio. Quale migliore scenografia, dunque, per un dialogo su Vita e Parola. Si è ritenuto giusto contribuire alla conoscenza dell operato del missionario Padre Gabriele Maria Allegra, le cui spoglie furono portate dalla Cina ad Acireale ritenendo che non si può più sorbire il calice amaro di una realtà in cui sembra che non esistano valori. Abbiamo un Beato ad Acireale, non possiamo alimentare il silenzio. Tra le varie continue attività che il iwanis svolge a favore della società si è svolta la rituale Tombola che ha visto la partecipazione di soci ed ospiti in numero considerevole. Motore trainante per la organizzazione della serata è stato, come sempre, Citto Spina che tanto si prodiga, con la collaborazione di tutti, alla riuscita della manifestazione. I saluti del cerimoniere Mario Sciuto, del presidente Giuseppe Balsamo e la gestione della tombola dell infaticabile Michele Cali hanno dato stimolo partecipativo ai presenti. La somma raccolta, al netto delle spese, sarà investita nel progetto Eliminate. L Associazione Culturale La vela d Oro ha organizzato, con particolare successo di pubblico e di critica, in collaborazione con le parrocchie di Stazzo Scillichenti e Santa Tecla, una rassegna di Corali nello spirito dettato dalla massima di Sant Agostino chi canta prega due volte! per proseguire l opera di fraternizzazione tre le comunità parrocchiali coinvolte. Martedì 31 Gennaio L INFORMAZIONE NELL ERA DIGITALE L Ufficio Diocesano delle Comunicazioni sociali e l UCSI (Unione Cattolica della Stampa italiana), in occasione della festa di S. Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, ha organizzato un incontro sul tema "L'informazione nell'era digitale. Potenzialità, rischi e scenari futuri". A guidare la riflessione è stata la giornalista Maria Pia Farinella, Capo Redattore RAI della Testata Giornalistica Regionale di Palermo. Erano presenti il vescovo della diocesi Sua Ecc.za Mons. Antonino Raspanti, i direttori dell Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali don Marco Catalano ed avv. Mario Di Prima, il presidente regionale dell UCSI dott. Giuseppe Vecchio e la presidente UCSI della sezione di Acireale prof.ssa Anna Bella. L incontro è stato preceduto dalla messa pontificale presieduta dal vescovo della diocesi Sua Ecc.za Mons. Antonino Raspanti per celebrare la festa di S. Francesco di Sales, il vescovo di Ginevra, vissuto a cavallo tra Cinque e Seicento, che fu una sorta di precursore dell informazione giornalistica moderna. Nell occasione l Ufficio Nazionale delle Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana ha pubblicato per esteso il tema che caratterizzerà la prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che si svolgerà il 20 maggio 2012, nella domenica che precede la Pentecoste. In una nota la sala stampa vaticana ha anticipato che quest anno il tema scelto dal Papa per celebrare la Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali ha per titolo: «Silenzio e Parola: cammino di evangelizzazione». I direttori Don Marco Catalano Avv. Mario Di Prima Acireale Protagonista Alla conferenza stampa di presentazione del nuovo bimestrale dell associazione Acireale Protagonista indetta dal presidente Pietro Litrico, con Camillo Baldi e Mario Finocchiaro erano presenti l ex sindaco di Acireale Nino Nicotra, il deputato regionale Marco Falcone e parecchi amici che hanno voluto testimoniare interesse per l evento e significativi apprezzamenti per il già sindaco di Acireale che ha molto gradito e dopo aver illustrato il suo attuale pensiero per un nuovo centro destra ha lasciato poi spazio alla presentazione del nuovo giornale che il suo direttore Rosario Rigano ha così sintetizzato. Rinnovamento è un prodotto editoriale che mira a coinvolgere, aggregare e far discutere, almeno nelle intenzioni. Con questo periodico prende il via un lavoro che si inerpica lungo i ripidi pendii dello scibile umano, dentro i contenuti del quotidiano e degli intendimenti di una scienza intesa come ideale comunicazione verso il cittadino medio nel suo angoscioso vivere quotidiano. Noi pensiamo alla formazione di una vera estetica del pensiero, trasmessa dalle istituzioni, come critica della ragion pura di ogni evento che si manifesta quale causa dell intervento dell uomo posto alla guida delle istituzioni. Anteponiamo la ricerca del senso e della ragione delle cose che accadono e creare un dibattito per cogliere, ove ce ne fossero, le ragioni di fondo che alimentano certi consensi frutto di coercizione. L intenzione è di entrare nel quotidiano essere, vivere, incontrarsi, dibattere ogni ragione degli accadimenti, di qualsiasi cittadino di ogni estrazione sociale. Tutto questo nasce per esigenza di conforto culturale, per capire, comprendere ed eventualmente giustificare o condannare aldilà di confessioni religiose o ideologie politiche. Rinnovamento vuol essere il riflesso incondizionato di uno specchio che ci appare tutti i giorni nel panorama nazionale ma specificatamente di interesse locale. Mancano i momenti di riflessione sulle nostre scelte, siamo costantemente bombardati da notizie, fatti, eventi, illazioni, balle, una incredibile miscellanea di cose che tra cortile (gossip) eventi seri e semiseri marcano di ilarità tutto il contenuto dei media. Vogliamo porre a confronto Formativa dell istituto. Il prof. Santo Daniele Spina, cultore di questa antica lingua ed autore di un saggio sull obelisco egittizzante dell elefante di Catania, ha seguito con lezioni in Power Point i numerosi iscritti. Il corso, per il fascino che la scrittura geroglifica a distanza di millenni continua sempre a suscitare, ha conseguito tra gli studenti un vivo interesse e successo di partecipazione. Collettiva di pittura, scultura, poesia e fotografia Colori e sensazioni dell inverno nell arte Le associazione Terra di Mezzo O.N.L.U.S e Federico II Federiciani, con il Patrocinio dell A.CO.TUS, dell Accademia Culturale Xphonea organizzano nella Sala Mnemosyne, via Marzulli, 39 - Acireale, dal al , una Collettiva D'Arte. idee, intenzioni e obiettivi con lo scopo di imprimere nella cosa pubblica, il concetto di legalità che deve nascere in seno alle istituzioni con un messaggio chiaro per tutti i cittadini che si debbono così riconoscere nei propri amministratori. Rinnovamento come opportunità non è al disopra della gente, è tra La gente per la gente per la ricerca del disagio per dibatterne le motivazioni e/o le soluzioni; noi proponiamo un confronto con tutte le istituzioni, accettiamo ogni critica purché motivata e costruttiva, fuggiamo da qualsiasi logica che non sia chiara ed improntata alla trasparenza degli eventi che vivranno tra le pagine di questo giornale. Siamo fermamente convinti che nessuna decisione che non sia politica, quindi dibattuta, può essere adottata per fini meramente personali o in danno di altri, per cui ogni decisione politica deve essere presa dopo aver sentito le parti, valutato la ricaduta sociale e le sue proiezioni future. Nessuno può arrogarsi il diritto di decidere da solo il destino sociale di tanti, nessuno. Tel CompuTecnica Riparazione computer a domicilio A A: Anno VIII, numero 2 del 31 Gennaio Editore e Direttore Responsabile: Turi Consoli - Autor. n. 22 del 23/05/2005 del Tribunale di Catania IL GIORNALE Sede: via M. di Casalotto Aci S.Antonio Redazione: via Alliotta, Acireale - Tel.- Fax salcons@tiscali.it - Site: DEL TERRITORIO Tipografia-Litografia: TM di Mangano Venera - via N. Martoglio, 93 - S. VENERINA (CT) - Tel Distribuzione e arretrati: DELLE ACI Elaborazione grafica, fotomontaggi e impaginazione: MP Graphic di Maurizio Pagano - Tel

8 8 Martedì 31 Gennaio 2012 A Un fil rouge lega le vicende del Bellini e delle Terme di Acireale: l acqua e i sessant anni. L acqua: quella piovana entra da tutte le parti nel teatro ormai in rovina; quella sulfurea manca quasi del tutto nei due stabilimenti avviati a decadenza. I sessant anni: era il 1952 quando, in occasione del Carnevale, un incendio distruggeva il teatro; nello stesso anno, il 19 aprile, le Terme passavano dai Pennisi di Floristella alla Regione Siciliana che ne diventava proprietaria. Alla fine del XIX secolo, Acireale aveva ricevuto in dono questi due beni preziosi. Nel 1870 veniva inaugurato il teatro Bellini, costruito qualche anno prima; al debutto l artista Emma Albani e il tenore Sirchia rappresentarono La Sonnambola e La Lucia, ci racconta il canonico Vincenzo Raciti Romeo nella sua guida storico-monumentale Acireale e dintorni. Nel 1873 Agostino Pennisi di Floristella apriva al pubblico lo Stabilimento dei bagni termominerali delle acque sulfuree di Santa Venera, con annesso il Grande Albergo; e per almeno otto-dieci anni, lo stabilimento acquistò fama europea e fu frequentato da visitatori inglesi, tedeschi, russi e di altre nazioni è ancora il canonico Raciti Romeo a raccontarcelo. Siamo nel 2012, e si continua a dilapidare un patrimonio, di valori culturali oltre che di beni immobiliari, di grande pregio. Il triste destino che accomuna il Bellini e le Terme Sullo sfondo di queste due vicende, che passano inosservate ai più perché non c è più voglia di parlarne, c è il lento decadimento di una città che una volta era termale e culturale, ed insieme a questi due tratti fondamentali era soprattutto una città attrattiva per turisti, escursionisti, studenti nei collegi, famiglie in visita e semplici forestieri. Adesso stanno venendo a mancare pure gli alberghi dove far alloggiare gli ospiti; l ultimo a chiudere, l Excelsior Palace Terme, ricavato da un grande edificio industriale simbolo della vivacità imprenditoriale cittadina, è stato ridotto alla stregua di una mera pratica di contenzioso fra proprietario (Terme), dante causa (Regione) e gestori. Che tristezza! Ci vorrà del tempo, e ci vorranno molti quattrini, prima che Acireale si svegli da un torpore che dura ormai da molto. La classe politica, troppo presa da questioni di ordinaria amministrazione, autoreferenziale ed avvitata su se stessa nelle faccende di mero potere, si allontana sempre di più dalla società civile. E ormai incapace di sognare, di progettare in grande, di pensare a modelli alternativi per lo sviluppo della città, di far sentire la propria voce nelle sedi dove maturano importanti decisioni. Così la politica sta facendo lentamente addormentare pure la società civile. Si va avanti per inerzia. E, per inerzia, purtroppo le due questioni del Bellini e delle Terme non potranno risolversi mai. Saro Faraci IN QUESTA FARMACIA QUALSIASI CONSIGLIO NON E UN CONSIGLIO QUALSIASI Farmacia Cipriani Acireale C.so Umberto 130 LA CORRETTA CONSERVAZIONE DEI FARMACI La corretta conservazione dei farmaci è importante per mantenere inalterate le loro caratteristiche per tutto il periodo di validità indicato sulla confezione in modo da garantirne la stabilità, requisito essenziale affinché questi possano esplicare in pieno l'attività farmacologica attesa. Secondo la Farmacopea Italiana, "un medicamento è considerato stabile quando: in un determinato periodo di tempo, le sue proprietà essenziali non cambiano o cambiano entro limiti tollerabili, in condizioni definite di temperatura, di umidità e di esposizione alla luce". Le principali accortezze, universalmente riconosciute, sono: 1. Conservare i farmaci nella loro confezione originale, in tal modo insieme al singolo prodotto è conservato il foglietto illustrativo e la data di scadenza, oltre la quale il medicinale deve essere eliminato. 2. Riporre i farmaci in una cassetta o in un apposito armadietto, lontano da fonti di calore o di luce che possano alterarli; dunque e' opportuno scegliere un posto diverso dal bagno o la cucina dove solitamente abbiamo l'abitudine di tenerli. 3. Se la casa è frequentata da bambini, l'ideale è collocare la cassetta o l armadietto ad un'altezza media, che per loro risulti impraticabile. Non chiudere però mai a chiave, in un emergenza potrebbe essere ostacolante. 4. Periodicamente controllare che tutto sia in ordine e, cosa fondamentale, prestare attenzione che non ci siano farmaci scaduti ricordando che sono rifiuti speciali per cui vanno gettati in appositi contenitori. 5. In generale le soluzioni liquide (come sciroppi e gocce orali) devono essere utilizzate entro sei mesi dall'apertura. Al contrario il collirio, una volta aperta la boccetta, scade in genere nel giro di giorni al massimo (dovrebbe essere conservato in frigorifero), per questo tipo di farmaci, è quindi opportuno annotare sulle confezioni come promemoria la data della prima apertura. 6. Nella cassetta non devono mancare i farmaci di prima medicazione che consentano di porre sollievo in caso di mal di testa o di denti, distorsioni, contusioni, semplici ferite, ustioni, affezioni della bocca e della gola. Sempre presenti quindi: aspirine, antidolorifici, antinfiammatori, antistaminici, pomate per ustioni e/o punture d'insetti, polvere cicatrizzante, cotone, disinfettante, acqua ossigenata, cerotti, bende e garze, forbici, termometro, siringhe usa e getta, borsa del ghiaccio, cotone emostatico. Dott. A. Cipriani Dott.ssa M Valastro L arbitro Pippo Raciti Stella di Bronzo al Merito Sportivo Un prestigioso riconoscimento per il mondo sportivo acese, calcistico in particolare. Giuseppe Raciti, associato della Sezione Arbitri di Acireale ha ottenuto la Stella di Bronzo al Merito Sportivo assegnata dal Presidente del CONI Gianni Petrucci. Lo scorso 20 dicembre la consegna avvenuta presso il Teatro Vecchia Dogana al Porto di Catania dal Presidente del CONI provinciale, Pippo Crisafulli, che in passato è stato un ottimo calciatore dell Acireale. Pippo Raciti è nato ad Acireale il 9 luglio 1950, sposato con la signora Maria Rita Famulari, due figli Stefano di 28 anni, ex arbitro in Serie D, e Francesco di 23 anni, attualmente arbitro in organico alla Commissione Arbitri Interregionale. Raciti, che è stato un funzionario dell Agenzia delle Entrate, divenne arbitro nella stagione 1970/71 alla Sezione di Catania per poi essere associato alla neonata Sezione acese nel 1973, della quale può dirsi uno dei fondatori. Raggiunse in breve tempo i massimi livelli regionali, ma un trasferimento alla Sezione di Alessandria nel 1974 per motivi di lavoro lo costrinse in pratica a ricominciare daccapo. Nel 1977/78, quando apparteneva alla Sezione di Mortara (PV), venne promosso all allora CAD (Scambi interregionali) dove rimase per tre stagioni sportive. Dal 1980/81, già tornato a far parte della famiglia arbitrale acese, venne promosso alla CASP (Commissione Arbitri Semi-Professionisti) ed impegnato a dirigere gare del campionato Interregionale, l ex Serie D, dove permane fino al 1982/83. Dopo una breve parentesi come osservatore, iniziava la carriera di assistente, dapprima in Serie C, per poi, dal 1989/90 transitare nell organico della CAN A e B. Esordì in Serie A il 3 marzo 1991 con la gara Genoa Bari, accumulando in sette anni oltre 100 gare della massima serie e venendo impegnato anche in campo internazionale. In ambito sezionale ha ricoperto numerosi incarichi: componente del Collegio dei revisori dei conti, Consigliere, Delegato Tecnico, ed anche Vice Presidente dal 1998/99 al luglio Dal 2007 è arbitro benemerito e da tre anni fa parte del Comitato Regionale Arbitri presieduto dall acese Rosario D Anna. Nel 2011 insieme ad altri colleghi arbitri è stato tra i fondatori della Sezione di Acireale dell Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nella foto, Raciti (a sinistra) mentre riceve la Stella di Bronzo dal Presidente del CONI provinciale Crisafulli. Rodolfo Puglisi Puntuale come sempre, bisogna dirlo, il primo giorno dei festeggiamenti del carnevale troviamo in edicola il Numero Unico edito dal Circolo Universitario. L attesa per il classico satirico ed umoristico fascicolo è tanta e ognuno, tra coloro che contano e/o non contano proprio niente (ce ne sono proprio tanti che desiderano trovarsi tra le pagine del numero ), va a spulciare i fogli colorati per trovare una citazione o una propria fotografia. Molte attese sono premiate, molte altre, perché contano proprio nulla, sono ignorate impazza il sindaco Garozzo, alcuni suoi assessori sono più volte ripresi, in specie la Nives, da Akis soprannominata U Tuppetturu, non mancano gli articoli e gli onorevoli locali con qualche opportuna puntata sulla politica in generale ce n è per tanti ma non per tutti. Particolarmente apprezzate le vignette di Camillo D Agata (peccato abbia deciso di buttare la spugna!) e quelle prodotte da Ilaria Anastasi (una giovane che certamente ha un grosso futuro nel campo della satira umoristica). Particolarmente notevoli le ricostruzioni fotografiche operate dal nostro Maurizio Pagano che ha trovato terreno fertile nei protagonisti (in negativo e positivo) della scena cittadina. La dipartita del nostro amico Enzo Catania ha costretto la Presidenza del Circolo Universitario di avvalersi della nostra provvisoria collaborazione; la circostanza si è sviluppata con la inesauribile verve di Pippo Coco e di Mimmo Corvaia, diretti da Mario Castro e da un comitato di redazione dello stesso Circolo. Anche per quest anno la tradizione è salva: dal 1934, ogni anno, si aspetta il Carnevale per, finalmente, leggere e vedere qualcosa di buono. Chi è rappresentato è felice e contento. Chi non lo è.bè, sarà per il prossimo anno. A fare o dire c., c è sempre tempo. Dimenticavo: la realizzazione è stata possibile, visti i tempi di vacche magre, grazie alla inserzioni dei vari sponsor che, indipendentemente dal ritorno economico sul quale puntare con la pubblicità, si sono assunti l onore di partecipare alle spese per la realizzazione di questo ennesimo prodotto di cultura locale ed anche, è bene sottolinearlo, per spirito civico verso questa benemerito Circolo.T.C. Itis Galileo Ferraris - Acireale Corso di astrofisica per insegnanti L'Itis Galileo Ferraris di Acireale e l'osservatorio Astrofisico di Catania organizzano la quarta edizione del corso di aggiornamento in Astrofisica per insegnanti. Il corso è riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione ed è certificato dalla Società Astronomica Italiana. Agli insegnanti che avranno partecipato ad almeno 4 delle 5 lezioni previste verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Il materiale di approfondimento fornito nei corsi precedenti è consultabile nell'area di e-learning della scuola. CRONACHE DI ORDINARIA... VERGOGNA E la prima volta che mi ritrovo a parlare di religione. Anzi. E la prima volta che un contesto religioso, o pseudo tale, finisce nelle mie disquisizioni. Mai avrei voluto farlo per bacchettare la mia Città, ma, direte voi, non è che quello di cui scrivo periodicamente assume una connotazione diversa. E allora vi giro questa mia riflessione. Pochi giorni fa il compatrono San Sebastiano ha fatto trionfalmente ritorno fra la sua gente, tra gioia, commozione generale e vera devozione, ora che, mai come in questi tempi di buio pesto, solo la sua divina intercessione presso l Altissimo può portare del bene in una realtà sempre più alla deriva. C è chi ha trepidato per un anno intero, c è chi ha rinnovato il rito della sequela silenziosa (???) e composta (!!!) al santo dai riccioli d oro, c è chi ha rischiato di farsi veramente del male (.grazie a Dio, alla fine solo un gran spavento ) nelle fasi conclusive e più concitate del tradizionale giro. C è anche chi invece, in barba ad ogni buon senso ( ma lo sapevamo già ), non ha perso occasione, come ogni buon 20 Gennaio che si rispetti, per far risaltare l aspetto più becero, insulso, vuoto, pagano, insignificante, disgustevole e vile della festa. Ora, premesso che, durante la settimana della festa, siamo stati investiti da un carico da undici come la protesta degli autotrasportatori che ha provocato mille e più disagi, di natura economica e non solo Premesso che non è poi tanto necessario aspettare il 21 Dicembre per vedere compiuta la profezia dei Maya riguardo alla fine del mondo, anzi basta accendere tv o sfogliare giornali per capire che ogni santo giorno dell anno porta con se il suo carico di sventure, morti, catastrofi e via dicendo Premesso che, è qui mi sia consentito, ho sentito personalmente tante e tante persone piagnucolare ed invocare con fiducia la divina intercessione di San Sebastiano perché così non si può più andare avanti, tra gente che muore di fame, condizioni sempre più inique, poveri sempre più poveri e ricchi sempre più ricchi.. TUTTO QUESTO PREMESSO:.. 21 MINUTI SPACCATI, CRO- NOMETRATI, MALEDETTSIMI E VOLGARSIMI DI BOTTI PER L U- SCITA DEL SANTO!!!!!!! A cosa servirebbero tutte queste premesse?!?!?!? È presto detto. Già perché le stesse persone che lamentano lo sfruttamento legalizzato proveniente dalle più alte sfere della politica, magari (e ribadisco magari) sono le stesse che si sono fatte comprare dalle bombe d a nisciuta. Le stesse persone che piagnucolano e vanno appresso a patetici scioglilingua da snocciolare dietro la vara del santo sono le stesse che magari contribuiscono economicamente alla raccolta di fondi (fatta con metodi poco ortodossi) per gli spettacoli pirotecnici. Le stesse persone che vivono per la giornata del 20 Gennaio e magari devono rinunciare ad una giornata di lavoro, rimettendo di tasca propria i proventi della propria attività, sono le stesse che NON MI TOCCATE LE BOMBE PPI SAN MMASTIANUZ- ZU!!! Considerazioni a parte, ma i signori del comitato dei festeggiamenti non lo hanno ancora capito che 21 minuti di assordanti, inutili, pericolosi botti, per nulla scenografici, non servono proprio a nessuno?!?!? Non servono ai santi, non servono ai comuni mortali, non servono ad arricchire, ma solo a sperperare! E come nel copione già visto e rivisto della ricorrenza estiva di Santa Venera, non hanno ancora compreso che le esibizioni pirotecniche sono la prima, conclamata, causa dell abbruttimento della pavimentazione del cinqueoro, finito per diventare non il salotto, ma il ripostiglio cittadino?!?! Evidentemente questi signori, insieme a certi devoti ( ah che brutta razza!!!...), dimostrando di sconoscere il benché minimo segno di amore per la propria città, continuano a ritenere indispensabili questi momenti, rinvigorendo, ove ve ne fosse bisogno, l aspetto pagano di una ricorrenza ( credete che San Sebastiano non avesse gradito e benedetto se queste somme fossero state devolute a tanti bisognosi o a case di cura, riposo, ospedali, e quant altro?...mah.). Fortuna che hanno arrestato il bombarolo allora, se no. Il Grillo (S)Parlante Gli assessorati alle attività culturali e alle attività produttive assieme al Credito Siciliano hanno organizzato, con grande successo, il CONCERTO ENSEMBLE FEMMINILE QUINQUIES DOMINA di Vera Pulvirenti con musiche di Vivaldi-Mozart-Rossini-Verdi-Ponchielli. Hanno partecipato : ROSANNA LEONTI - MARIA MOTTA -SIMONA POSTIGLIONE - ALESSANDRA PLATANIA -VALENTINA SPOTO - CATERINA LONGHITANO -VERA PULVIRENTI e la piccola GIULIA STRANO (premio miglior talento 2011) ph Fabio Consoli