ASSEGNAZIONE DELLE AUTORIZZAZIONI PER NUOVI IMPIANTI VIGNETI ALLE AZIENDE AGRICOLE TOSCANE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ASSEGNAZIONE DELLE AUTORIZZAZIONI PER NUOVI IMPIANTI VIGNETI ALLE AZIENDE AGRICOLE TOSCANE"

Transcript

1 ASSEGNAZIONE DELLE AUTORIZZAZIONI PER NUOVI IMPIANTI VIGNETI ALLE AZIENDE AGRICOLE TOSCANE Le norme comunitarie hanno imposto il divieto di impianto di nuovi vigneti fin dal 1987, anno in cui l Europa ha iniziato a controllare il potenziale viticolo. La motivazione è da ricondurre ad una situazione fortemente eccedentaria del mercato vitivinicolo in via di rapido aggravamento e pertanto occorre prevedere misure adeguate sul piano strutturale per garantire un certo equilibrio su tale mercato; ciò sembra possibile unicamente mediante un divieto temporaneo di nuovi impianti. Il regolamento (UE) n. 1308/2013 (nuova OCM vino), pur rivoluzionando il sistema di gestione degli impianti viticoli, non ha abbracciato la via della liberalizzazione, nonostante la produzione vinicola comunitaria non sia più eccedente e il settore sia sempre più competitivo sui mercati. Infatti il timore che un progressivo aumento della domanda a livello di mercato mondiale incentivasse un eccessivo accrescimento dell offerta, e quindi provocasse un impianto smisurato di nuovi vigneti, con possibili ripercussioni sociali e ambientali ha portato con il Reg. (UE) 1308/13 ad istituire un nuovo sistema di gestione degli impianti viticoli, sotto forma di sistema di autorizzazioni per gli impianti, garantendo un aumento ordinato degli impianti viticoli durante il periodo compreso tra il 2016 e il In tal modo non si perdono quote di mercato ma al tempo stesso non si rischia di squilibrare il mercato nel prossimo decennio. A partire dal 1 gennaio 2016 il sistema dei diritti di reimpianto è stato abrogato e sostituito da un sistema di autorizzazioni per il reimpianto e l impianto dei vigneti. L impianto di un vigneto è consentito solo dietro concessione di un autorizzazione. Si distinguono quattro tipi di autorizzazioni: 1. autorizzazioni per il reimpianto 2. autorizzazioni per il reimpianto anticipato 3. autorizzazioni derivanti dalla conversione dei diritti di reimpianto (in modo da consentire il graduale passaggio dal sistema dei diritti di reimpianto a quello delle autorizzazioni) 4. autorizzazioni per nuovi impianti Le prime tre tipologie di autorizzazione ricalcano la OCM previgente. Fra le novità di questa nuova OCM vino ci sono invece le autorizzazioni per i nuovi impianti, che rappresentano l unica modalità per impiantare nuovi vigneti.

2 Le autorizzazioni per nuovi impianti vengono concesse gratuitamente su richiesta del produttore. Per la concessione di questa tipologia di autorizzazioni, entro il 1 marzo di ogni anno, il Mipaaf deve decidere: 1. il numero di ettari che mette a disposizione per il rilascio delle autorizzazioni equivalente al massimo all 1% della superficie vitata nazionale; 2. se applicare o meno uno o più dei criteri di ammissibilità stabiliti dal regolamento (UE) n. 1308/2013 per il rilascio delle autorizzazioni; 3. se le superficie sono assegnati su base proporzionale oppure secondo criteri di priorità. BANDO PER LA CONCESSIONE DELLE AUTORIZZAZIONI PER IL 2016 Con il decreto n del 15 dicembre 2015 il Mipaaf ha stabilito di mettere a disposizione ogni anno un numero di autorizzazioni per nuovi impianti equivalente al massimo all'1 % della superficie vitata totale del proprio territorio, determinata al 31 luglio dell anno precedente. Tenuto conto che la superfici vitata nazionale è di circa ettari ogni anno è possibile emettere autorizzazioni al massimo per circa ettari a livello nazionale. Il decreto stabilisce che all articolo 9 comma 5 che nel caso in cui le richieste ammissibili riguardino una superficie totale superiore alla superficie messa a disposizione annualmente dal Ministero, nel rispetto del principio del mantenimento della competitività del settore a livello regionale, è comunque garantita alle singole regioni la superficie richiesta e ammissibile uguale o inferiore alla relativa percentuale di incremento di cui all articolo 6, comma 1, calcolata a livello regionale ( in altre parole viene riservato a livello regionale l 1% della relativa superficie vitata). Il comma 6 del medesimo articolo stabilisce che qualora, a seguito della prima attribuzione siano disponibili eventuali superfici per il raggiungimento del livello di cui all articolo 6 comma 1, le stesse sono assegnate alle regioni che hanno registrato richieste in esubero rispetto alla relativa percentuale di cui al comma 5. Tale assegnazione sarà effettuata proporzionalmente alle maggiori superficie richieste ed ammesse rispetto alle relative percentuali di cui al comma 5. Alla luce di quanto sopra sono stati riservati alla Regione toscana 579,42 ettari circa, pari all 1% della relativa superficie vitata al 31/7/2015 (pari a circa ettari).

3 Per quanto riguarda l applicazione dei criteri di ammissibilità e le modalità di assegnazione delle autorizzazioni, con il medesimo decreto 12272/15 il Ministero, ha stabilito per il 2016: - che le richieste di autorizzazioni per i nuovi impianti sono considerate ammissibili se nel fascicolo aziendale del richiedente risulta in conduzione una superficie agricola pari o superiore a quella per la quale è richiesta l autorizzazione. - che il numero degli ettari disponibili è assegnato ai beneficiari proporzionalmente alle superfici richieste ritenute ammissibili. Nel decreto 12272/15 è altresì stabilito che per l assegnazione delle autorizzazioni per nuovo impianto, dal 2017, entro il 1 febbraio, possono essere stabiliti a livello nazionale eventuali ulteriori criteri di ammissibilità e di priorità. CONSIDERAZIONI IN MERITO ALL ESITO DEL BANDO DI ASSEGNAZIONE DEL 2016 A livello nazionale a fronte di ettari messi a disposizione, sono state presentate richieste per ettari. L'Italia è l'unico stato europeo in cui si è verificato questo fenomeno. Le Regioni in cui si è verificato una richiesta percentualmente molto elevata rispetto alla superficie messa a disposizione sono: Friuli Venezia Giulia (4.566,93%) Veneto ( 4.306,52%) Emilia (887,50%) Questo fa pensare a comportamenti scorretti e non "leali" ("chiedo più del necessario per avere di più"), mentre, l'unione Europea chiede di mettere in piedi meccanismi che garantiscano equità nella distribuzione delle superfici (vedi regolamento che richiama spesso principi di lealtà ecc.).

4 numero beneficiari Anche in Toscana sono state presentate domande per una richiesta complessiva di ettari 2.754,66 ettari (pari al 476,27 % in più della superficie disponibile per la Regione Toscana) A seguito di questo e per effetto dell applicazione del criterio proporzionale, la superficie concessa ai singoli beneficiari in Regione Toscana è stata pari al 21,1% della superficie richiesta. Le aziende toscana hanno avuto la possibilità di rinunciare entro 10 giorni dalla ricezione della comunicazione dell avvenuta concessione inviata da questa Regione. La rinuncia è stata effettuata utilizzando la funzione Rinuncia messe a disposizione da AGEA sul sito Nella regione Toscana sono state concesse 784 autorizzazioni per un totale di 581,30 ha, così distribuite: ,1-0,5 0, ,5 1, ,5 2, ha superficie richiesta (in ha) Sulla base di un ulteriore elenco fornito dal Ministero hanno rinunciato solo poche aziende: 25 aziende per 86 ettari circa. MOLTO STRANO (SE HO TEMPO VERIFICO QUALI AZIENDE HANNO RINUNCIATO) Prossimamente le autorizzazioni saranno caricate sul sistema informativo di Artea. Le aziende non devono fare alcuna richiesta. Il Ministero fra l altro ha confermato che le autorizzazioni per nuovo impianto, seppure concesse ad una azienda per una determinata Regione, possono essere

5 utilizzate dalla stessa azienda anche in una Regione diversa; questa possibilità a parere delle Regioni ha favorito le speculazioni (vedi richiesta presentata in Toscana da ditta Veneta con fascicolo in Veneto per una rilevante superficie); Le Regioni hanno contestato questa posizione del Ministero sostenendo che ad ogni Regione è stato garantito il "proprio" 1% proprio per salvaguardare il proprio patrimonio viticolo (vedi motivazioni contenute nel DM) e il fatto che poi si consenta di realizzare i vigneti in Regioni diverse da quelle in cui è stata rilasciata l'autorizzazione contrasta con il principio sancito nel DM. Tuttavia per il futuro bisognerà ipotizzare un sistema che consenta di arginare questo meccanismo di elusione che i produttori hanno messo in atto (ad esempio chiedo in Toscana per impiantare in Veneto), e con tutta probabilità sarà necessario "legare" l'autorizzazione alla zona in cui si intende realizzare il vigneto (con tutte le conseguenti complicazioni burocratiche anche perchè in tal caso la localizzazione del vigneto non sarà più modificabile). Alla luce di quanto sopra si può dedurre che il meccanismo, adottato dall'italia per il 2016, non ha funzionato. Indubbiamente dovrà essere attivato un confronto a livello nazionale che potrebbe portare per il bando 2017 all introduzione di altri criteri di ammissibilità e all introduzione di criteri di priorità. Un altra riflessione può essere fatta sull'articolo 63 del regolamento 1308/2013, al fine di verificare se nel rilascio delle autorizzazioni sia possibile individuare strategie applicando ad esempio la lettera b) del comma 2 che consente di limitare il rilascio delle autorizzazioni solo in determinate zone. (diverso dal criterio di ammissibilità o di priorità) CRITERI DI AMMISSIBILITA Lo Stato membro può fissare dei criteri di ammissibilità già definiti nelle norme comunitarie e non modificabili. I criteri individuati dalla Unione Europea sono i seguenti: a) il richiedente deve avere una superficie agricola non inferiore alla superficie per cui richiede l'autorizzazione ( è il criterio utilizzato per il 2016); b) il richiedente deve possedere sufficienti capacità e competenze professionali; c) la domanda non deve comportare il rischio palese di usurpazione della notorietà di una denominazioni di origine protette o una indicazione geografica protetta; d) uno o più dei criteri scelti come criteri di priorità.

6 Lo Stato membro non può inserire nei propri provvedimenti criteri di ammissibilità diversi da quelli sopra indicati. Una precisazione relativa al criterio di cui alla lettera c) (cfr. allegato 1 del regolamento (UE) n. 560/2015): la domanda non comporta un rischio palese di usurpazione quando la superficie da adibire al nuovo impianto è destinata alla produzione del vino con la DOP o IGP specifica della zona interessata. Se invece la superficie da adibire al nuovo impianto non è destinata alla produzione del vino con la DOP o IGP specifica della zona interessata, il richiedente deve impegnarsi per un periodo fissato dallo Stato membro (ma che comunque non supera il 31 dicembre 2030) a: a) non usare né commercializzare l uva prodotta dai vigneti oggetto di nuovo impianto per produrre alcun vino DOP o IGP (se il vigneto viene realizzato in zone ammissibile alla produzione di tali vini), b) non estirpare per reimpiantare vigneti ammissibili alla produzione di uva per l elaborazione di vini con la DOP o IGP specifica per cui è stata posta la limitazione. MODALITA DI CONCESSIONE DELLE AUTORIZZAZIONI Le autorizzazioni per i nuovi impianti sono concesse a livello nazionale con due distinte modalità: 1) secondo una DISTRIBUZIONE PROPORZIONALE degli ettari a tutti i richiedenti in base alla superficie per la quale hanno fatto richiesta ( modalità utilizzata per il 2016); 2) secondo CRITERI DI PRIORITÀ oggettivi e non discriminatori". In tal caso viene soddisfatta solo una parte dei richiedenti. Anche i criteri di priorità sono già fissati dall unione Europea e non sono modificabili dagli Stati Membri. Se si applicano i criteri di priorità è obbligatorio applicare anche i criteri di ammissibilità. I due sistemi possono anche essere applicati parzialmente (una parte della superficie può essere assegnata col criterio proporzionale ed una parte in base ai criteri di priorità). CRITERI DI PRIORITÀ

7 I criteri di priorità oggettivi e non discriminatori, sono contenuti nel regolamento (UE) n. 1308/2013 e poi esplicitati nel regolamento delegato (cfr. allegato II del regolamento (UE) n. 560/2015) sono i seguenti: a) produttori che si insediano per la prima volta in qualità di capo dell'azienda a questo requisito si può aggiungere anche la condizione che il richiedente sia un giovane produttore (= età non superiore a 40 anni). Inoltre lo Stato membro può esigere che il richiedente si impegni a non affittare o cedere i nuovi impianti per un periodo di 5 anni; b) superfici in cui l'impianto di vigneti contribuisce alla conservazione dell'ambiente il criterio è soddisfatto se il richiedente è un produttore biologico o che applica la difesa integrata o la produzione integrata, o che si impegna ad applicare regimi ambientali particolari volti alla qualità del suolo e/o delle acque, biodiversità, preservazione del paesaggio, mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici, o che impianta su superfici situate su pendii terrazzati; c) superfici da adibire a nuovi impianti nel quadro di progetti di ricomposizione fondiaria; d) superfici caratterizzate da specifici vincoli naturali o di altro tipo cioè soggette a siccità, con scarsa profondità, con problemi di tessitura e pietrosità, in forte pendenza (> 15%), in zone di montagna (oltre 500 m s.l.m. esclusi altopiani), in piccole isole (< 250 Km2 e caratterizzate da vincoli strutturali o socioeconomici) ; e) sostenibilità dei progetti di sviluppo o di reimpianto in base ad una valutazione economica secondo metodi standard di analisi finanziaria (elencati nel regolamento); f) le superfici da adibire a nuovi impianti contribuiscono ad aumentare la competitività a livello aziendale e regionale se il nuovo impianto genera economie di scala o un adattamento alla domanda del mercato oppure origina un modello di produzione agricola più redditizio rispetto alla media della Regione; g) progetti con il potenziale per migliorare la qualità dei prodotti con indicazioni geografiche in tal caso il nuovo impianto deve essere in zona DOP o IGP oppure se è destinato alla produzione di vini DOP o IGP oppure se la zona in cui si fa l impianto è migliore di altre o si usano vitigni più adatti per quella particolare zona o che si differiscono dai vitigni abitualmente utilizzati o si usano sistemi di allevamento migliorativi; h) superfici da adibire a nuovi impianti nell'ottica di accrescere le dimensioni di aziende piccole e medie la dimensione della azienda del richiedente deve rispettare le soglie fissate dalla Commissione (non meno di 0,5 ettari per le piccole aziende e non più di 50 ettari per le aziende di medie dimensioni) nonché altre condizioni.

8 Gli Stati membri possono anche individuare criteri di priorità aggiuntivi che tengano conto del comportamento precedente del produttore (il richiedente non ha vigneti abusivi o abbandonati, non ha fatto scadere precedenti autorizzazioni, ha rispettato gli impegni assunti), organizzazioni senza scopo di lucro per fini sociali che hanno ricevuto terreni confiscati per reati di terrorismo o criminalità di altro genere. Infine il regolamento prevede una clausola antielusione che consente agli Stati membri di introdurre criteri di ammissibilità o di priorità aggiuntivi rispetto a quelli già contenuti nel regolamento se necessario ma solo al fine di prevenire l elusione del sistema (cfr. art. 2, comma 6 del regolamento (UE) n. 560/2015). Nota: molti dei criteri di ammissibilità sono veramente di difficile applicazione, e potrebbero determinare istruttorie alquanto complesse. La graduatoria per l assegnazione delle autorizzazioni per nuovi impianti è nazionale in quanto la Commissione ritiene in tal modo di massimizzare la disponibilità di autorizzazioni a favore delle aree che effettivamente hanno maggiore interesse ad accrescere le proprie superfici. Tuttavia: i criteri di ammissibilità sono selezionati dallo Stato membro ma si possono applicare a livello nazionale oppure ad un livello territoriale inferiore (cfr. articolo 2, comma 2 del regolamento (UE) n. 560/2015): i criteri di priorità sono selezionati dallo Stato membro a livello nazionale; lo Stato membro può attribuire a tutti i criteri selezionati la stessa importanza oppure una ponderazione diversa; la eventuale diversa ponderazione può essere applicata a livello nazionale oppure in funzione delle zone che compongono lo Stato membro (cfr. allegato 1, lettera B, primo capoverso, lettera a) del regolamento (UE) n. 561/2015); se lo Stato membro attribuisce la stessa importanza a tutti i criteri selezionati a livello nazionale, a ciascuno di essi attribuisce il valore di 1; se lo Stato membro attribuisce ai criteri selezionati a livello nazionale un peso diverso, a ciascuno di tali criteri è associato un valore compreso tra 0 e 1 e la somma di tutti i valori individuati deve sempre essere pari ad 1: se ai criteri viene dato un peso diverso a livello di zone poste all interno dello Stato membro, il valore attribuito ad ogni singolo criterio di priorità e per ciascuna zona deve essere compreso tra 0 e 1 e la somma di tutte le singole ponderazioni dei criteri selezionati per ciascuna zona deve sempre essere pari a 1 (cfr. allegato 1, parte B) lettera a) del regolamento (UE) n. 561/2015);

9 Per la predisposizione della graduatoria unica, che tenga conto anche del diverso peso dato ai criteri di priorità nelle diverse zone, il regolamento di esecuzione riporta anche una formula matematica che consente di posizionare in graduatoria le singole domande. Da evidenziare che viene deciso di applicare i criteri di ammissibilità e di priorità connessi alla ubicazione del vigneto nel rilascio delle autorizzazioni per nuovo impianto, nonché le limitazioni per determinate zone DOP e/o IGP, il produttore è obbligato a dire dove effettuerà l impianto e soprattutto non potrà cambiare la localizzazione. Sanzioni per il mancato utilizzo delle autorizzazioni per nuovi impianti. Le autorizzazioni devono essere utilizzate entro 3 anni dalla data di concessione e se non sono utilizzate, così come richiamato nel DM 12272/15, devono essere applicate le sanzioni ai sensi dell articolo 89, parag. 4 del Reg. (UE) 1306/13, che devono essere proporzionate, efficaci e dissuasive. Le sanzioni non si applicano nei casi di cui all'articolo 64, paragrafo 2, e se l'inadempienza è di scarsa entità. (l art. 64 comma 2 stabilisce che : Non sono imposte sanzioni amministrative: a) se l'inadempienza è dovuta a cause di forza maggiore; b) se l'inadempienza è dovuta a errori palesi di cui all'articolo 59, paragrafo 6; c) se l'inadempienza è dovuta a un errore dell'autorità competente o di altra autorità e se l'errore non poteva ragionevolmente essere scoperto dalla persona interessata dalla sanzione amministrativa; d) se l'interessato può dimostrare in modo soddisfacente all'autorità competente di non essere responsabile dell'inadempienza agli obblighi di cui al paragrafo 1 o se l'autorità competente accerta altrimenti che l'interessato non è responsabile; e) se l'inadempienza è di scarsa entità, anche qualora sia espressa sotto forma di soglia, che deve essere fissata dalla Commissione conformemente al paragrafo 7, lettera b); f) altri casi in cui l'imposizione di una sanzione non è appropriata, secondo la definizione della Commissione conformemente al paragrafo 6, lettera b).) Al momento l Italia non ha ancora stabilito le sanzioni Le sanzioni saranno di fatto inserite nel Testo Unico sul vino, al momento non ancora adottato.

10 Nel testo unico inviato alle Regioni (in bozza) a maggio 2016, sono riportate le seguenti disposizioni: 1) Il produttore che non rispetti la disposizione di cui all'articolo 62, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1308/2013, ( ovvero non utilizzi le autorizzazioni entro 3 anni dalla data di concessione) limitatamente alle autorizzazioni per nuovi impianti, è soggetto alle sanzioni amministrative di cui al regolamento UE n. 1306/2013 sulla base dei seguenti limiti: - 3 anni di esclusione dalle misure di sostegno previste dall'ocm vitivinicola e euro/ha se la superficie impiantata è minore o uguale al 20 per cento del totale della superficie concessa con l'autorizzazione; - 2 anni di esclusione dalle misure di sostegno previste dall'ocm vitivinicola e euro/ha se la superficie impiantata è superiore al 20 per cento ma inferiore o uguale al 60 per cento del totale della superficie concessa con l'autorizzazione; - 1 anno di esclusione dalle misure di sostegno previste dall'ocm vitivinicola e 500 euro/ha se la superficie impiantata è superiore al 60 per cento ma comunque inferiore al totale relativo della superficie concessa con l'autorizzazione. - Qualora la superficie non impiantata sia inferiore al 5 per cento del totale della superficie concessa con l'autorizzazione ma comunque non superiore a 0,5 ettari, non si applica alcuna sanzione. Per le superfici autorizzate non superiori a 0,3 ettari tale percentuale viene aumentata al 10 per cento 2) Al produttore che rinunci all'autorizzazione concessa qualora gli venga riconosciuta una superficie inferiore al 100 per cento di quella richiesta ma superiore al 50 per cento, ai sensi del regolamento di esecuzione n. 2015/561 della Commissione (UE) viene applicata la sanzione amministrativa pecuniaria di euro 500 (cinquecento) per ogni ettaro o frazione di ettaro della superficie autorizzata e non accede alle misure di sostegno previste dall OCM vitivinicola per due anni. Da verificare se le sanzioni si applicano anche al bando 2016 TRASFERIMENTO DELLE AUTORIZZAZIONI La normativa comunitaria e nazionale vigente in materia di potenziale viticolo stabilisce, in linea generale, che le autorizzazioni all'impianto non sono trasferibili. Tuttavia, la norma comunitaria permette di derogare a tale principio, nei casi in cui non sia possibile l uso celere e diretto dell autorizzazione, purché in caso di subentro sia esclusa ogni forma di speculazione.

11 Nella circolare AGEA n.aciu del 1 febbraio 2016 sono state individuate quattro situazioni che consentono il subentro di una autorizzazione: a) morte del titolare della autorizzazione b) successione anticipata c) fusione di aziende d)scissione di aziende. Nei primi mesi di applicazione della normativa sopra richiamata, sono sorti alcuni dubbi interpretativi sui quali sono stati chiesti più volte chiarimenti al Ministero (anche da parte delle altre regioni). Il ministero ad una riunione ha invitato le Regioni a comportarsi in modo da evitare di favorire comportamenti "sleali" ed "elusivi", quindi ad essere molto rigidi nell'applicazione delle norme e che cercheranno di fare una sorta di vademecum/circolare per evitare comportamenti disomogenei da parte delle Regioni. Rimangono infatti da chiarire alcune questioni ed in particolare,: a) in caso di morte del titolare di un azienda vitivinicola, qualora vi siano più eredi che si accordano nel dare in conduzione l'azienda ad un solo erede, non è chiaro se la titolarità delle autorizzazioni rimane in capo a tutti gli eredi o solo all'erede che si occupa della conduzione dell'azienda; b) non è chiara la normativa a cui fare riferimento per la casistica della successione anticipata ed in particolare se è applicabile, per il subentro delle autorizzazioni per gli impianti viticoli, la circolare AGEA ACIU 139 del 20 marzo 2015, relativa alla riforma Pac Non è chiaro quale atto sia necessario per formalizzare la successione anticipata. In proposito su questo punto alcune Regioni hanno sostenuto ad esempio che il passaggio tra padre e figlio può essere accettato perchè rientra nel patto familiare, è diverso dalla successione anticipata che invece è anche trasversale (tra fratelli, cugini ecc.). c) dal momento che nella circolare AGEA ACIU 49 del 1 febbraio 2016 è riportato che il subentro di una autorizzazione è consentito nei casi di fusione o scissione nei quali la persona giuridica, a cui era stata concessa l'autorizzazione, non può mantenere la sua personalità giuridica e la persona giuridica che subentra o le nuove persone giuridiche create dalla scissione assumono tutti i diritti e gli obblighi incluse le autorizzazioni concesse alla persona giuridica cui subentrano, non è chiaro se il subentro può avvenire alle stesse condizioni anche nel caso in cui la fusione o scissione

12 riguardi le persone fisiche (ad esempio nel caso in cui una persona fisica costituisca una nuova società o entri a far parte di una società già esistente). Alla luce di quanto emerso fino ad ora si ritiene di poter affermare che il subentro di un autorizzazione non è possibile in caso di affitto o compravendita, parziale o totale, di una azienda.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Protocollo n.6275 /2011 Modalità per il versamento dell imposta sostitutiva delle imposte ipotecaria e catastale dovuta per i contratti di locazione finanziaria di immobili in corso di esecuzione alla

Dettagli

Domanda per la concessione del contributo previsto dall Asse IV del programma 2007-2013 POR-FESR

Domanda per la concessione del contributo previsto dall Asse IV del programma 2007-2013 POR-FESR ALLEGATO 4a - MODULO DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA PER PERSONE FISICHE CON PARTITA IVA Numero di protocollo (a cura della Provincia) Bollo 14,62 codice identificativo della marca da bollo (per invio con

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1083 del 08/09/2016 Oggetto: Reg. UE n. 1308/2013

Dettagli

DOMANDA PER LA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA GLOABALE (NOTA ESPLICATIVA)

DOMANDA PER LA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA GLOABALE (NOTA ESPLICATIVA) DOMANDA PER LA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA GLOABALE (NOTA ESPLICATIVA) QUADRO. A 1.Ufficio delle dogane L autorità competente ad adottare la decisione ed alla quale dovrà esser presentata la domanda è

Dettagli

FINANZIAMENTI PER LA REGISTRAZIONE DEI MARCHI

FINANZIAMENTI PER LA REGISTRAZIONE DEI MARCHI FINANZIAMENTI PER LA REGISTRAZIONE DEI MARCHI Fino all 80% di contributi a fondo perduto per i marchi comunitari e internazionali agevolazioni alle imprese stanziati 4,5 milioni di euro dal Ministero dello

Dettagli

(Testo rilevante ai fini del SEE) (2011/874/UE)

(Testo rilevante ai fini del SEE) (2011/874/UE) 23.12.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 343/65 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 15 dicembre 2011 che stabilisce l'elenco dei paesi terzi e dei territori da cui sono autorizzati

Dettagli

Proposta di DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 29.5.2015 COM(2015) 231 final 2015/0118 (NLE) Proposta di DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO che modifica la decisione 2009/790/CE al fine di autorizzare la Polonia a

Dettagli

Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016

Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016 Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016 Titolo IX Il D.lgs 39/2016 entrato in vigore il 29 marzo 2016, modifica così il Testo Unico Sicurezza Riferimento TU Testo ante modifiche Testo modificato

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 marzo 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 aprile 2015, n. 94, recante

Dettagli

COMUNE DI MONTEPULCIANO (PROVINCIA DI SIENA)

COMUNE DI MONTEPULCIANO (PROVINCIA DI SIENA) COMUNE DI MONTEPULCIANO (PROVINCIA DI SIENA) REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE DEL PROGRAMMA DI APERTURA E CHIUSURA DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE PER GARANTIRE UN ADEGUATO LIVELLO

Dettagli

Circolare N. 58 del 20 Aprile 2016

Circolare N. 58 del 20 Aprile 2016 Circolare N. 58 del 20 Aprile 2016 Garanzia Giovani: assunzione di tirocinanti su tutto il territorio nazionale Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che sono stati recentemente forniti

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE COMUNE DI PATERNÒ Oggetto: Proposta di deliberazione di iniziativa consiliare, ai sensi dell art. 17, comma 2 del Regolamento dei Lavori del Consiglio Comunale, avente ad oggetto: Determinazione-Riduzione

Dettagli

Esempi di attribuzione dei seggi

Esempi di attribuzione dei seggi Esempi di attribuzione dei seggi Al fine di chiarire il funzionamento dei meccanismi previsti per l attribuzione dei seggi e l ordine delle relative operazioni, vengono presentati due esempi di attribuzione

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI

PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA Ufficio Impianti Termici Nota informativa: Scadenza adempimenti di cui all art. 284 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n 152

Dettagli

AREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA

AREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA N. DEL REGISTRO GENERALE DETERMINAZIONE N. 12 DEL 23-12-2015 AREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA OGGETTO: ADEGUAMENTO COSTO UNITARIO DI COSTRUZIONE AI SENSI DELL'ART.

Dettagli

COMUNICAZIONE INTERNA N. 27/2012 Area Personale

COMUNICAZIONE INTERNA N. 27/2012  Area Personale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione ed i Sistemi Informativi e Statistici Direzione Generale Territoriale del Nord-Ovest Ufficio Motorizzazione Civile

Dettagli

Indennità una tantum per i collaboratori coordinati e continuativi

Indennità una tantum per i collaboratori coordinati e continuativi Articolo 2, commi 51-56 Indennità una tantum per i collaboratori coordinati e continuativi di Silvia Spattini La volontà di prevedere una misura di sostegno al reddito rivolta ai collaboratori coordinati

Dettagli

Circolare N.133 del 12 ottobre DL 138/2011. Ecco cosa cambia per le cooperative

Circolare N.133 del 12 ottobre DL 138/2011. Ecco cosa cambia per le cooperative Circolare N.133 del 12 ottobre 2011 DL 138/2011. Ecco cosa cambia per le cooperative DL 138/2011: ecco cosa cambia per le cooperative Gentile cliente, con la presente, desideriamo informarla che con la

Dettagli

Rischio Chimico. Definizioni

Rischio Chimico. Definizioni Rischio Chimico Definizioni a) agenti chimici: tutti gli elementi o composti chimici, sia da soli sia nei loro miscugli, allo stato naturale o ottenuti, utilizzati o smaltiti, compreso lo smaltimento come

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara LINEE GUIDA PER LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO CON RICERCATORI MARIE CURIE Art. 1 (Oggetto) La Commissione Europea sostiene la formazione di ricercatori di livello internazionale attraverso programmi di finanziamento,

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ACCESSO AI CONTRIBUTI REGIONALI FINALIZZATI ALL ABBATTIMENTO DEI CANONI DI LOCAZIONE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ACCESSO AI CONTRIBUTI REGIONALI FINALIZZATI ALL ABBATTIMENTO DEI CANONI DI LOCAZIONE C O M U N E di Z O P P O L A PROVINCIA di PORDENONE Via Romanò, n.14 - CAP. 33080 - tel. 0434/ 577503- fax 0434/ 574025 assistenza@com-zoppola.regione.fvg.it - Ufficio Assistenza REGOLAMENTO DA INSERIRE:

Dettagli

REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F.

REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO C.A.P. 15049 PROVINCIA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. Art. 1 Oggetto del regolamento Il presente regolamento viene adottato nell ambito della potestà

Dettagli

MARCHI+2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI

MARCHI+2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI MARCHI+2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI PREMESSA Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione

Dettagli

REGOLAMENTO DEL REGISTRO DEGLI INSIDERS

REGOLAMENTO DEL REGISTRO DEGLI INSIDERS REGOLAMENTO DEL REGISTRO DEGLI INSIDERS INDICE PREMESSA SEZIONE 1 SEZIONE 2 SEZIONE 3 SEZIONE 4 DEFINIZIONI CONTENUTO E STRUTTURA DEL REGISTRO PROCEDURA PER L INDIVIDUAZIONE DEGLI INSIDERS TENUTA DEL REGISTRO

Dettagli

Tit del 29/04/2016

Tit del 29/04/2016 Determinazione n. 6/2016 DEFC.2016.6 Tit. 2014.1.10.21.120 del 29/04/2016 OGGETTO: Definizione controversia XXX / Fastweb X, società a socio unico e soggetta all attività di direzione e coordinamento di

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO SETTORE DISCIPLINA, POLITICHE E INCENTIVI DEL COMMERCIO

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone: N. 2012/10563 Comunicazioni all anagrafe tributaria relative ai contratti di servizi di telefonia fissa, mobile e satellitare relativamente alle utenze domestiche e ad uso pubblico IL DIRETTORE DELL AGENZIA

Dettagli

SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE GILIBERTI GENNARO

SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE GILIBERTI GENNARO REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE Il Dirigente Responsabile: GILIBERTI GENNARO Decreto soggetto a controllo di regolarità

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE PREVIBANK iscritto all Albo dei Fondi Pensione al n. 1059 DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 1 Luglio 2014) Pagina 1 di 6 Versione Luglio 2014 PREMESSA Le informazioni fornite nel

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento Dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento Dispone PROT.N. 27067 Comunicazioni all anagrafe tributaria dei dati relativi ai contributi versati alle forme pensionistiche complementari di cui al decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252. IL DIRETTORE DELL

Dettagli

Circolare n.20/e. Roma, 18/05/2016

Circolare n.20/e. Roma, 18/05/2016 Circolare n.20/e Direzione Centrale Normativa Roma, 18/05/2016 OGGETTO: Commento alle novità fiscali. Legge 28 dicembre 2015, n. 208 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (I.R.P.E.F.)

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (I.R.P.E.F.) COMUNE DI PONTE LAMBRO Provincia di Como UFFICIO TRIBUTI REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (I.R.P.E.F.) APPROVATO CON DELIBERAZIONE

Dettagli

Risoluzione n. 340/E. OGGETTO: Istanza di interpello. ALFA- Irap soggetti passivi- articoli 2 e 3 del D. Lgs del 12 dicembre 1997, n. 446.

Risoluzione n. 340/E. OGGETTO: Istanza di interpello. ALFA- Irap soggetti passivi- articoli 2 e 3 del D. Lgs del 12 dicembre 1997, n. 446. Risoluzione n. 340/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 novembre 2007 OGGETTO: Istanza di interpello. ALFA- Irap soggetti passivi- articoli 2 e 3 del D. Lgs del 12 dicembre 1997, n. 446.

Dettagli

Codice di Stoccaggio Capitolo 6 Prenotazione e impegni di Iniezione ed Erogazione

Codice di Stoccaggio Capitolo 6 Prenotazione e impegni di Iniezione ed Erogazione 6.5 Le cessioni di capacità e di gas 6.5.1 Disposizioni generali Il presente paragrafo 6.5 stabilisce le regole per l esecuzione delle seguenti transazioni: -relative alle cessioni di Capacità; -cessionicapacità

Dettagli

REGOLAMENTO. per la ripartizione dei proventi derivanti da attività conto terzi. approvato dal Consiglio di Dipartimento del 28 febbraio 2013

REGOLAMENTO. per la ripartizione dei proventi derivanti da attività conto terzi. approvato dal Consiglio di Dipartimento del 28 febbraio 2013 REGOLAMENTO per la ripartizione dei proventi derivanti da attività conto terzi approvato dal Consiglio di Dipartimento del 28 febbraio 2013 Premesse Il presente Regolamento, in ottemperanza alle norme

Dettagli

COMUNE di GUAGNANO. Provincia di Lecce ***** Regolamento

COMUNE di GUAGNANO. Provincia di Lecce ***** Regolamento COMUNE di GUAGNANO Provincia di Lecce ***** Regolamento PER LA DISCIPLINA DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA COMUNALE SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE Approvato con Deliberazione del Commissario Straordinario

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 10588 13/11/2014 Identificativo Atto n. 612 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA DETERMINAZIONI IN MERITO AI TEMPI ED ALLE MODALITA' DI PRESENTAZIONE E/O AGGIORNAMENTO, PER L'ANNO 2015, DELLA COMUNICAZIONE PER

Dettagli

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,

Dettagli

AV V I S O P U B B L I C O P R O G R A M M A D I S V I L U P P O R U R A L E D E L L A R E G I O N E C A L A B R I A 2 0 14 2020

AV V I S O P U B B L I C O P R O G R A M M A D I S V I L U P P O R U R A L E D E L L A R E G I O N E C A L A B R I A 2 0 14 2020 AV V I S O P U B B L I C O P R O G R A M M A D I S V I L U P P O R U R A L E D E L L A R E G I O N E C A L A B R I A 2 0 14 2020 Misura 10 - Pagamenti Agro Climatici Ambientali - Sub Misura 10.01 Pagamenti

Dettagli

COMUNICAZIONE (ad efficacia differita)

COMUNICAZIONE (ad efficacia differita) AL COMUNE DI U Sportello Unico per le Attività Produttive 1. Dati impresa Cognome: COMUNICAZIONE (ad efficacia differita) Nome: Codice Fiscale: Data di nascita Cittadinanza Sesso M F Luogo di nascita:

Dettagli

Bando Interventi Integrati per l acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio chiusura

Bando Interventi Integrati per l acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio chiusura DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE DIREZIONE REGIONALE COESIONE SOCIALE FINPIEMONTE S.p.A. Bando Interventi Integrati per l acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 06/06/2012

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 06/06/2012 Direzione Centrale Pensioni Roma, 06/06/2012 Circolare n. 77 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

Elezioni comunali 2014. Esempi di attribuzione dei seggi

Elezioni comunali 2014. Esempi di attribuzione dei seggi Elezioni comunali 2014 4 Esempi di attribuzione dei seggi Esempi di attribuzione dei seggi Al fine di chiarire il funzionamento dei meccanismi previsti per l attribuzione dei seggi e l ordine delle relative

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA Prot. 137937 del 2015 RU Modalità con cui l Agenzia delle Entrate mette a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza elementi e informazioni al fine di introdurre nuove e più avanzate forme

Dettagli

Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009

Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009 Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009 Versione del 12-03-2010 - Comunicazione delle emissioni... 1 Monitoraggio delle emissioni... 2 Per i gestori che, per mezzo della dichiarazione

Dettagli

Informativa n. 61. La manovra Monti (DL n. 201) - Novità in materia di IRPEF e relative addizionali INDICE. del 13 dicembre 2011

Informativa n. 61. La manovra Monti (DL n. 201) - Novità in materia di IRPEF e relative addizionali INDICE. del 13 dicembre 2011 Informativa n. 61 del 13 dicembre 2011 La manovra Monti (DL 6.12.2011 n. 201) - Novità in materia di IRPEF e relative addizionali INDICE 1 Premessa... 2 2 Indennità di fine rapporto - Esclusioni dal regime

Dettagli

REGIONE TOSCANA Giunta Regionale. Regione Toscana - Collocamento Mirato di Firenze

REGIONE TOSCANA Giunta Regionale. Regione Toscana - Collocamento Mirato di Firenze REGIONE TOSCANA Giunta Regionale Incentivi e Agevolazioni per l'inserimento lavorativo dei soggetti disabili Regione Toscana - Collocamento Mirato di Firenze - Agevolazioni & Incentivi - Per accedervi

Dettagli

Modalità e termini di comunicazione all anagrafe tributaria dei dati relativi alle spese sanitarie rimborsate IL DIRETTORE DELL AGENZIA

Modalità e termini di comunicazione all anagrafe tributaria dei dati relativi alle spese sanitarie rimborsate IL DIRETTORE DELL AGENZIA Modalità e termini di comunicazione all anagrafe tributaria dei dati relativi alle spese sanitarie rimborsate IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel

Dettagli

COMUNE DI SENNORI (Provincia di Sassari) REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F.

COMUNE DI SENNORI (Provincia di Sassari) REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. COMUNE DI SENNORI (Provincia di Sassari) REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. (Approvato con Delibera di C.C. n 13.del 04/04/2007) Modificato con Delibera di Consiglio n. 7 del 20.02.2012 INDICE

Dettagli

Allegato parte integrante

Allegato parte integrante Allegato parte integrante Allegato d) - Modifiche ed integrazioni ai criteri e modalità per gli aiuti alla nuova imprenditorialità femminile e giovanile Modifiche ed integrazioni ai criteri e modalità

Dettagli

5 Il giudizio sul bilancio di Gianluca Alparone

5 Il giudizio sul bilancio di Gianluca Alparone di Gianluca Alparone 5.1 Premessa Redatto il progetto di bilancio a cura dell organo amministrativo, tutte le società per azioni e le società a responsabilità limitata che superano i limiti parametrici

Dettagli

Valutazione e Controllo Fornitori

Valutazione e Controllo Fornitori PROCEDURA PGSA 02 Valutazione e Controllo Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 30/09/212 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione Copia controllata n ( Questa copia è controllata, registrata e soggetta

Dettagli

OGGETTO ASPETTATIVA PER UN CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO

OGGETTO ASPETTATIVA PER UN CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO 1 OGGETTO ASPETTATIVA PER UN CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO QUESITO (posto in data 29 luglio 2014) Sono un dirigente medico a tempo indeterminato direttore di una struttura complessa presso una Azienda

Dettagli

Regolamento per la determinazione delle sanzioni amministrative pecuniarie dovute per violazioni ai Regolamenti ed alle Ordinanze comunali

Regolamento per la determinazione delle sanzioni amministrative pecuniarie dovute per violazioni ai Regolamenti ed alle Ordinanze comunali COMUNE DI CIS PROVINCIA DI TRENTO Regolamento per la determinazione delle sanzioni amministrative dovute per violazioni ai Regolamenti ed alle Ordinanze comunali Approvato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO

AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO DELIBERA 23 marzo 2016 Modalita' di contribuzione agli oneri di funzionamento per l'anno 2016. (Delibera n. 25945). (16A02996) (GU n.90 del 18 4 2016)

Dettagli

contributi Inps Ivs commercianti anno 2010

contributi Inps Ivs commercianti anno 2010 ISSN 1127-8579 Pubblicato dal 18/02/2010 All'indirizzo http://www.diritto.it/docs/29040-contributi-inps-ivs-commercianti-anno-2010 Autore: Roman Francesco contributi Inps Ivs commercianti anno 2010 Le

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240

Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240 Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240 78993 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2012 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 25/06/2015

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 25/06/2015 Direzione Centrale Pensioni Roma, 25/06/2015 Circolare n. 125 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al

Dettagli

Circolare N.163 del 21 Novembre Contratti a tempo determinato. La prosecuzione oltre il termine va comunicata

Circolare N.163 del 21 Novembre Contratti a tempo determinato. La prosecuzione oltre il termine va comunicata Circolare N.163 del 21 Novembre 2012 Contratti a tempo determinato. La prosecuzione oltre il termine va comunicata Contratti a tempo determinato: la prosecuzione oltre il termine va comunicata Gentile

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 28 GENNAIO 2016 29/2016/R/EFR DETERMINAZIONE DEL VALORE MEDIO DEL PREZZO DI CESSIONE DELL ENERGIA ELETTRICA DELL ANNO 2015, AI FINI DELLA QUANTIFICAZIONE DEL PREZZO DI COLLOCAMENTO SUL MERCATO

Dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico DECRETO MINISTERIALE 108/09 DEL 23/07/2009 PER LA MODERNIZZAZIONE E L ADEGUAMENTO AGLI STANDARD DI SICUREZZA ANCHE PER GLI ASCENSORI ENTRATI IN FUNZIONE PRIMA DEL 1999. Il Ministero dello Sviluppo Economico

Dettagli

SETTORE INTERVENTI COMUNITARI PER LA PESCA.FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E QUALIFICAZIONE OPERATORI RURALI.INCREMENTO IPPICO.

SETTORE INTERVENTI COMUNITARI PER LA PESCA.FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E QUALIFICAZIONE OPERATORI RURALI.INCREMENTO IPPICO. REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE INTERVENTI COMUNITARI PER LA PESCA.FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E QUALIFICAZIONE OPERATORI RURALI.INCREMENTO IPPICO. Il Dirigente Responsabile:

Dettagli

Regolamento della compartecipazione degli utenti al costo dei servizi

Regolamento della compartecipazione degli utenti al costo dei servizi COMUNE CAPOFILA SAN GIORGIO DEL SANNIO Regolamento della compartecipazione degli utenti al costo dei servizi APPROVATO CON VERBALE DI DELIBERAZIONE C.I. N 16 DELL 11/09/2013 MODIFICA ALL ART. 3 con deliberazione

Dettagli

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI Beni culturali Giancarlo Lo Schiavo Notaio in Prato Componente Commissione Studi Tributari Consiglio Nazionale

Dettagli

Contratto collettivo integrativo di lavoro

Contratto collettivo integrativo di lavoro Contratto collettivo integrativo di lavoro MARZO 2013 CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO DI LAVORO PER TUTTI I DIPENDENTI DELL AGENZIA AGRIS SARDEGNA, ESCLUSI QUELLI CON QUALIFICA DIRIGENZIALE. IL GIORNO

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE E L USO DELLE BACHECHE COMUNALI. Approvato con delibera C.C. n. 242 del

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE E L USO DELLE BACHECHE COMUNALI. Approvato con delibera C.C. n. 242 del CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE E L USO DELLE BACHECHE COMUNALI Approvato con delibera C.C. n. 242 del 13.12.2007, esecutiva 1 INDICE Art. n. 1 pag. n. 3 Art. n. 2 pag. n. 3 Art. n. 3 pag.

Dettagli

Giudizio di conformità sugli adempimenti richiesti BOZZA

Giudizio di conformità sugli adempimenti richiesti BOZZA Documento di Due-Diligence Il Garante nel provvedimento del 27 novembre 2008 sull amministratore di sistema usa per la prima volta l espressione "due diligence" per indicare "gli accorgimenti e misure,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI INSEGNAMENTO E DI TUTORATO RELATIVI AI CORSI DI FORMAZIONE DELL ISTITUTO A. C.

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI INSEGNAMENTO E DI TUTORATO RELATIVI AI CORSI DI FORMAZIONE DELL ISTITUTO A. C. REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI INSEGNAMENTO E DI TUTORATO RELATIVI AI CORSI DI FORMAZIONE DELL ISTITUTO A. C. JEMOLO 1 Art. 1 Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 5306 15/06/2012 Identificativo Atto n. 449 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA DETERMINAZIONI IN ORDINE AL TRASPORTO DI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO AI FINI AGRONOMICI, PREVISTO DALLA DGR N. 5868/07 ALL. II^ ART.

Dettagli

ALLEGATO N 6 METODOLOGIA PER LA DEFINIZIONE DELLE GARANZIE

ALLEGATO N 6 METODOLOGIA PER LA DEFINIZIONE DELLE GARANZIE 1 di 8 ALLEGATO N 6 METODOLOGIA PER LA DEFINIZIONE DELLE GARANZIE 2 di 8 1. Premessa Il presente documento illustra: le modalità di calcolo del contributo al fondo di garanzia che ciascun soggetto che

Dettagli

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE IT IT IT COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 17/IX/2007 C (2007) 4233 def. NON DESTINATO ALLA PUBBLICAZIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 17/IX/2007 che adotta il programma operativo "INTERREG

Dettagli

d intesa con il Ministro della Giustizia

d intesa con il Ministro della Giustizia d intesa con il Ministro della Giustizia Visto l art. 8 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, nel testo modificato, in ultimo, dall art. 1, comma 10, del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 23, ed

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Sostegno all' Occupazione - SIL IL RESPONSABILE INCARICATO DI P.O.

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Sostegno all' Occupazione - SIL IL RESPONSABILE INCARICATO DI P.O. REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Sostegno all' Occupazione - SIL Proposta nr. 178 del 07/08/2013 - Determinazione nr. 1971 del 08/08/2013 OGGETTO: L. 68/99, art.

Dettagli

Il contributo è finanziato annualmente e le domande devono essere trasmesse entro la data del 31/01 di ogni anno.

Il contributo è finanziato annualmente e le domande devono essere trasmesse entro la data del 31/01 di ogni anno. Veneto: PROCEDURE AMMINISTRATIVE RELATIVE ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI, ALL ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI, ALL UTILIZZO E ALL EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI, NONCHE ALL INDIVIDUAZIONE DELLE INIZIATIVE DIRETTE

Dettagli

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO DI INTEGRAZIONE DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO DI INTEGRAZIONE DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO DI INTEGRAZIONE DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI Approvato con deliberazione consiliare n. 8 del 28 febbraio 2013 Modificato con deliberazione consiliare n. 13 del

Dettagli

Sistema Pagamenti del SSR. Manuale Utente funzionalità Gestione Cessioni. Utente del sistema di fatturazione regionale

Sistema Pagamenti del SSR. Manuale Utente funzionalità Gestione Cessioni. Utente del sistema di fatturazione regionale Sistema Pagamenti del SSR Manuale Utente funzionalità Gestione Cessioni Utente del sistema di fatturazione regionale Versione 1.0.4 17/04/2014 Indice del documento 1 GESTIONE CESSIONI... 4 1.1 PREMESSA...

Dettagli

REISCRIZIONE AL RUI: LA TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA E DOVUTA?

REISCRIZIONE AL RUI: LA TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA E DOVUTA? REISCRIZIONE AL RUI: LA TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA E DOVUTA? IL CONSULENTE: COSA AFFERMA L AGENZIA DELLE ENTRATE Segnaliamo un importante risoluzione dell Agenzia (Risoluzione n. 30/E del 30 gennaio

Dettagli

CORSO LA TRASPARENZA BANCARIA MODIFICHE APPORTATE DAL DECRETO LEGISLATIVO 141/2010 AL TUB

CORSO LA TRASPARENZA BANCARIA MODIFICHE APPORTATE DAL DECRETO LEGISLATIVO 141/2010 AL TUB MODIFICHE APPORTATE DAL DECRETO LEGISLATIVO 141/2010 AL TUB Vecchio articolo Nuovo articolo Commenti Art. 127 Regole generali 01. Le Autorità creditizie esercitano i poteri previsti dal presente titolo

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 30/ 36 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 30/ 36 DEL DELIBERAZIONE N. 30/ 36 Oggetto: Indirizzi alle Aziende Sanitarie Locali per l applicazione degli sconti tariffari previsti dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296 sulle prestazioni di specialistica ambulatoriale

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE Disposizioni di attuazione dei commi da 6 a 12 dell articolo 19 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. IL DIRETTORE DELL AGENZIA

Dettagli

Vezzani&Associati. Studio Tributario e Societario C I R C O L A R E D I S T U D I O N. 5/2007

Vezzani&Associati. Studio Tributario e Societario C I R C O L A R E D I S T U D I O N. 5/2007 Vezzani&Associati Studio Tributario e Societario C I R C O L A R E D I S T U D I O N. 5/2007 A: Da: C/a: Pagine: 5 Fax: Data: 28 Febbraio 2007 N O V I T À I N M A T E R I A D I T A S S A Z I O N E D I

Dettagli

Le borse di studio vengono concesse secondo gli importi di seguito indicati:

Le borse di studio vengono concesse secondo gli importi di seguito indicati: AUTOMOBILE CLUB D ITALIA BANDO DI CONCORSO PER TITOLI PER LA CONCESSIONE DI BORSE DI STUDIO SCUOLA MEDIA DI PRIMO E SECONDO GRADO ANNO SCOLASTICO 2012/2013 ============================== E indetto un concorso

Dettagli

RISOLUZIONE N. 64 /E

RISOLUZIONE N. 64 /E RISOLUZIONE N. 64 /E Roma, 20 giugno 2014 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Atti di affrancazione di terre civiche: trattamento agevolato ai fini dell

Dettagli

RISOLUZIONE N. 13/E. Roma, 09 febbraio 2011

RISOLUZIONE N. 13/E. Roma, 09 febbraio 2011 RISOLUZIONE N. 13/E Roma, 09 febbraio 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica Applicazione dell imposta di bollo alle procure speciali di cui all art. 63 del DPR 600 del 1973 e

Dettagli

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14)

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14) VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14) Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime fiscale Edizione 11.2014

Dettagli

ART. 1 (Campo di applicazione) 1. Il presente decreto reca la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento

ART. 1 (Campo di applicazione) 1. Il presente decreto reca la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento ART. 1 (Campo di applicazione) 1. Il presente decreto reca la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio,

Dettagli

Guida per il cittadino

Guida per il cittadino DOMANDA ONLINE PER L ISCRIZIONE ALLA SCUOLA DELL INFANZIA CAPITOLINA ANNO SCOLASTICO 2014/15 Guida per il Pagina 1 di 22 SOMMARIO Premessa 3 Domanda online - iscrizione scuola dell infanzia capitolina

Dettagli

COMUNE DI VERBANIA. PROVINCIA DEL V.C.O VERBANIA Tel. 0323/5421 Fax 0323/ Dipartimento Servizi alle Persone - Pubblica Istruzione

COMUNE DI VERBANIA. PROVINCIA DEL V.C.O VERBANIA Tel. 0323/5421 Fax 0323/ Dipartimento Servizi alle Persone - Pubblica Istruzione COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O 28900 VERBANIA Tel. 0323/5421 Fax 0323/557197 Dipartimento Servizi alle Persone - Pubblica Istruzione Determinazione n. 423 del 28/03/2014 Oggetto: AFFIDAMENTO ALLA

Dettagli

Deducibilità canoni Leasing

Deducibilità canoni Leasing Deducibilità canoni Leasing La deducibilità dei canoni di leasing per i professionisti Il comma 2 dell articolo 54 del TUIR (Testo Unico Imposte dirette) consente per i soggetti titolari di reddito di

Dettagli

Il comma 2, primo periodo, dello stesso art. 32, citato dal comma 5, recita che:

Il comma 2, primo periodo, dello stesso art. 32, citato dal comma 5, recita che: ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA BARLETTA ANDRIA TRANI Modalità formative degli Ingegneri ed Architetti responsabili del servizio prevenzione e protezione (RSPP) (Approfondimenti dell Area tematica

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 40 del 1-2-2016 O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 40 del 1-2-2016 O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 40 del 1-2-2016 O G G E T T O Trasformazione a tempo indeterminato dell'incarico di medico specialista ambulatoriale

Dettagli

Agevolata 19% in caso di contratti di locazione concordati in comuni ad alta densità abitativa

Agevolata 19% in caso di contratti di locazione concordati in comuni ad alta densità abitativa AFFITTO APPARTAMENTI MILANO : CEDOLARE SECCA PRINCIPI NORMATIVI: Il D.LGS N 23 1473/2011 Art 3 È entrato in vigore a seguito della pubblicazione delle istruzioni operative da parte dell agenzia delle entrate-

Dettagli

DOMANDA DI REGISTRAZIONE MARCHIO DI IMPRESA

DOMANDA DI REGISTRAZIONE MARCHIO DI IMPRESA Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Pavia Ufficio Conciliazione - Brevetti Via Mentana 27 (1 piano) 27100 PAVIA tel. 0382/393211 sito internet: www.pv.camcom.gov.it ISTRUZIONI PER

Dettagli

Fiscal News N. 193. Unico: acconto per i contribuenti forfettari. La circolare di aggiornamento professionale 08.07.2015. Premessa

Fiscal News N. 193. Unico: acconto per i contribuenti forfettari. La circolare di aggiornamento professionale 08.07.2015. Premessa Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 193 08.07.2015 Unico: acconto per i contribuenti forfettari Categoria: Regimi speciali Sottocategoria: Contribuenti minimi Ai sensi dell articolo

Dettagli

PROVINCIA DI MANTOVA

PROVINCIA DI MANTOVA PROVINCIA DI MANTOVA DETERMINAZIONE n 3.410-2009 SERVIZIO EUROPA E INTERNAZIONALIZZAZIONE Proponente: P.O.EUROPA E INTERNAZIONALIZZ.DR.SSA EMANUELA MEDEGHINI OGGETTO: APPROVAZIONE GRADUATORIA PER "BANDO

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N. 127 del 21 Settembre 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Equitalia: per i piani decaduti nuova con richiesta entro il 20.10.2016 Gentile cliente, con la presente desideriamo

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI Direzione per le reti e i servizi informatici

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI Direzione per le reti e i servizi informatici DISPOSIZIONE DI APPROVAZIONE DELLE GRADUATORIE DEFINITIVE PER L ASSEGNAZIONE DI BORSE PER I LAUREATI IN CORSO ANNO ACCADEMICO 2009/2010 D. D. n. 42 del 8 settembre 2011 I L D I R I G E N T E lo Statuto

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 176 del 1-4-2015 O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 176 del 1-4-2015 O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 176 del 1-4-2015 O G G E T T O Proroga della convenzione unica provinciale con le associazioni e le federazioni dei

Dettagli

SCHEDA CLIENTE. Luogo di identificazione. Data di identificazione. Persona Giuridica RAPPORTO CONTINUATIVO OPERAZIONE OCCASIONALE

SCHEDA CLIENTE. Luogo di identificazione. Data di identificazione. Persona Giuridica RAPPORTO CONTINUATIVO OPERAZIONE OCCASIONALE Codice Progressivo Univoco (CPU): N. del / / SCHEDA CLIENTE RAPPORTO CONTINUATIVO OPERAZIONE OCCASIONALE Luogo di identificazione Data di identificazione Persona Giuridica Denominazione o ragione Sociale

Dettagli

DATI ICI 2006 RICHIESTI NEL MODELLO 730/2007

DATI ICI 2006 RICHIESTI NEL MODELLO 730/2007 Servizio INFORMATIVA 730 INFORMATIVA N. 26 Prot. 2974 DATA 10.04.2007 Settore: Oggetto: Riferimenti: IMPOSTE SUI REDDITI ICI dovuta per il 2006 e possibilità di ravvedimento operoso D.L. n. 223/2006; Modello

Dettagli