Effetti ambientali dei cambiamenti di uso e copertura del suolo in Lombardia e nelle province di Novara e Verbania.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Effetti ambientali dei cambiamenti di uso e copertura del suolo in Lombardia e nelle province di Novara e Verbania."

Transcript

1 Politecnico di Milano Dipartimento di Architettura e Pianificazione Effetti ambientali dei cambiamenti di uso e copertura del suolo in Lombardia e nelle province di Novara e Verbania. Messa a punto dei geodatabase di riferimento, studio degli effetti urbanistico territoriali, ambientali, paesistici ed ecologici, ricerca di buone pratiche e policy di riferimento. Focus su aree EXPO2015. due Report metodologico sulla produzione di mappe dei cambiamenti di copertura del suolo delle Province di Novara e Verbano Cusio Ossola, per i periodi e Marzo 2010 Progetto finanziato da

2 Indice Indice... 2 Introduzione Dati utilizzati Metodologia Note metodologiche per la stima dei cambiamenti Risultati Stima dei cambiamenti Stima dei cambiamenti Stima dei cambiamenti Post elaborazioni del geodatabase Bibliografia Allegato [Credits DIAP] Responsabilità scientifica e progettazione Paolo Pileri Contributo scientifico e coordinamento operativo Marta Maggi Contributo scientifico, elaborazione immagini e produzione mappe Paolo Zaffaroni Pagina [ due _2]

3 Introduzione Il presente lavoro costituisce la continuazione di quanto già esposto nelle precedenti relazioni 1 relative al progetto Effetti ambientali dei cambiamenti di uso e copertura del suolo in Lombardia e nelle province di Novara e Verbania relative agli anni 1999 e Tale progetto è stato avviato da Fondazione Cariplo nell ambito della propria attività sulle tematiche ambientali e in linea con il nuovo Piano d Azione 15 "Sviluppare, sistematizzare e diffondere la conoscenza per orientare le decisioni. Il progetto prevede la costruzione di una banca dati spazializzata o geodatabase delle coperture del suolo aggiornata al 2008 della Regione Lombardia, confrontabile con quelle già esistenti prodotte da ARPA Lombardia per gli anni 1999 e Inoltre, come già spiegato nei precedenti rapporto, la fase 1 del progetto prevede anche l ampliamento del geodatabase delle coperture del suolo alle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola per gli anni 1999, 2004 e Al momento il progetto ha visto la conclusione della costruzione dei geo databases delle province piemontesi e del loro confronto, al fine di derivare statistiche di cambiamenti di copertura del suolo intercorsi tra le varie soglie temporali. In questo documento sarà quindi descritta in dettaglio la metodologia utilizzata per il confronto multi temporale delle banche dati spazializzate delle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola. Verranno presentati i risultati del confronto per i periodi , e La Figura 1 riassume schematicamente le varie fasi del lavoro che verranno descritte nel presente rapporto. 1 Rapporto metodologico sull utilizzo di immagini Landsat per la redazione di mappe di copertura del suolo delle Province di Novara e Verbano Cusio Ossola relative agli anni 1999, 2004 e Rapporto metodologico sull utilizzo di immagini SPOT per la redazione di una mappa di copertura del suolo delle Province di Novara e Verbano Cusio Ossola relativa all anno 2007 Pagina [ due _3]

4 1. Dati utilizzati Figura 1 Diagramma di flusso delle fasi metodologiche di lavoro L analisi dei cambiamenti di copertura del suolo nelle province di Novara (NO) e Verbania (VB) per i diversi intervalli temporali ( ; , ) si è basata sul confronto delle mappe di copertura del suolo prodotte dalla classificazione di immagini Landsat (1999 e 2004) e SPOT (2007). La tabella 1 e 2 riassume le principali caratteristiche di tali mappe. Si nota che la mappa relativa all anno 2007 ha una maggiore risoluzione spaziale (i.e. 20 m) grazie alle diverse caratteristiche dei sensori SPOT 4 e 5. La Tabella 2 presenta invece la legenda di tutte e tre le mappe di copertura del suolo. Tabella 1 Principali caratteristiche delle carte di coperture del suolo relative agli anni 1999, 2004 e 2007 Anno del dato Denominazione strato informativo lc99piem lc04piem lc07piem Formato ESRI GRID ESRI GRID ESRI GRID Risoluzione spaziale 30 m 30 m 20 m Area minima cartografabile 6 pixel, 5400 m 2 6 pixel, 5400 m 2 13 pixel, 5200 m2 Proiezione cartografica Gauss Boaga, Gauss Boaga, Gauss Boaga, Fuso Ovest Fuso Ovest Fuso Ovest Accuratezza globale 87 % 85% 85% Immagini utilizzate nella classificazione Landsat 5 TM, frame 194/28 date 20/03, 26/07, 12/ Landsat 5 TM, frame 194/28 date 17/03, 20/05, 23/ Spot 4 e 5, date: 16/04, 18/04, 20/07, 25/07, 10/08, 08/ Pagina [ due _4]

5 Tabella 2 Legenda utilizzata per la produzione delle carte di copertura del suolo Classe Colore Legenda 1 Acqua 2 Antropizzato 3 Rocce 4 Boschi di conifere 5 Boschi di latifoglie 6 Vegetazione di transizione 7 Seminativi 8 Praterie 9 Neve e ghiacciai 2. Metodologia Nel presente lavoro, ai fini dell identificazione dei cambiamenti di copertura del suolo, è stato scelto un approccio che prevede il confronto di mappe di copertura del suolo prodotte a partire da immagini satellitari acquisite a diverse soglie temporali. Tale approccio, definito di post classificazione, si differenzia da quelli basati sul confronto diretto tra le immagini satellitari. Per un analisi completa dei diversi metodi utilizzati in letteratura per l identificazione dei cambiamenti avvenuti tra due soglie temporali è possibile fare riferimento, tra gli altri, a Coppin et al. 2004, Lu et al. 2004, Mas Come descritto schematicamente in Figura 1, una volta prodotte le mappe di copertura del suolo per gli anni 1999, 2004 e 2007, si è proceduto alla loro conversione dal formato raster al formato vector. A tale operazione è seguita la loro intersezione (funzione intersect ) in ambiente GIS. Tale operazione consente di produrre un unico layer di poligoni a ciascuno dei quali risulta essere assegnato un codice a due cifre: la prima cifra rappresenta la classe di appartenenza del poligono al tempo t 1, la seconda la classe di appartenenza del poligono al tempo t 2. Se le cifre sono identiche significa che il poligono corrisponde ad una situazione di permanenza, viceversa ad una situazione di cambiamento di copertura del suolo. Successivamente, i poligoni che presentano una variazione del campo codice classe sono stati filtrati in funzione della loro superficie: più precisamente, i poligoni con superficie inferiore a 2700 m 2, corrispondente a 3 pixel di dimensioni 30x30 m, vengono esclusi dall analisi per limitare gli effetti di coregistrazione 2 geometrica delle due mappe. Tale filtraggio viene applicato in quanto la correzione geometrica di ciascuna immagine porta con sé, come già spiegato in un precedente rapporto 3, degli errori di georeferenziazione. Il confronto di due mappe georeferenziate tende quindi ad amplificare tali errori e a produrre dei poligoni di cambiamento che molto probabilmente non hanno un riscontro nella realtà, ma che sono invece generati dalla procedura di intersezione tra strati informativi (o mappe) non perfettamente co registrati tra di loro (Lunetta et al. 1991, Townshend et al. 1992, Stow 1999). Ricordiamo comunque che l errore di georeferenziazione di ciascuna mappa nel presente lavoro è inferiore a 1 pixel (errore limite di accettabilità) e che la scelta della soglia pari a 3 pixel è stata dettata da un principio cautelativo che tiene conto di tale errore e della minimum mapping unit (MMU) pari a 0,54ha 4. Infine, per minimizzare la sovrastima dei cambiamenti che è tipica del confronto a posteriori delle classificazioni monotemporali, i poligoni di area superiore o uguale a 2700 m 2 e che presentano una variazione del campo codice classe, sono stati sottoposti ad un ulteriore fase di filtraggio. Questa ha 2 Due immagini sono co registrate se un elemento del territorio viene rappresentato nella stessa posizione su entrambe le immagini e quindi esse risultano essere perfettamente sovrapponibili 3 Rapporto metodologico sull utilizzo di immagini Landsat per la redazione di mappe di copertura del suolo delle Province di Novara e Verbano Cusio Ossola relative agli anni 1999, Vedi Rapporto metodologico sull utilizzo di immagini SPOT per la redazione di una mappa di copertura del suolo delle Province di Novara e Verbano Cusio Ossola relativa all anno 2007 Pagina [ due _5]

6 previsto innanzitutto l applicazione alle immagini satellitari di partenza di un algoritmo di change detection (i.e. analisi dei cambiamenti in italiano) in grado di identificare direttamente le zone di cambiamento, senza produrre delle mappe di copertura del suolo. L algoritmo prevede di identificare i cambiamenti a partire dalla differenza dell indice di vegetazione NDVI (Normalised Difference Vegetation Index) derivato dalle scene estive di ciascun anno di riferimento (1999, 2004 e 2007). Il metodo è ampiamente illustrato in Zaffaroni et al (Allegato 1). I poligoni di cambiamento che vengono identificati come tali anche dalla differenza di NDVI vengono pertanto confermati, mentre quelli non corrispondenti vengono esclusi e conservano la classe di copertura della mappa Il risultato finale dell intero procedimento è una mappa dei cambiamenti e delle permanenze nell intervallo di tempo considerato. Tale mappa tematica prevede 9x9 possibili classi di transizione, di cui 72 di cambiamento e 9 di permanenza. Dalla mappa ottenuta è possibile poi derivare la matrice di transizione. Tale matrice si basa sulla logica dei flussi, ovvero sulla trasformazione che una certa copertura disponibile al tempo t 0 subisce in un certo intervallo di tempo Δt = (t 1 t 0 ). Il flusso di ingresso, riportato sulle righe, è rappresentato dalle diverse coperture del suolo al tempo iniziale t 0. Il flusso di uscita, riportato sulle colonne, è rappresentato dalle coperture al tempo finale t 1. Nelle celle della matrice è riportato il valore della superficie (ettari o m 2 ) trasformata. Nelle celle della diagonale principale è invece riportato il valore della superficie di una determinata categoria di uso del suolo, rimasta costante durante il periodo di tempo Δt. la matrice di transizione consente quindi di visualizzare prontamente il valore assoluto (in ettari o in m 2 ) delle aree trasformate da una copertura x al tempo t 0 ad una copertura y al tempo t 1 Pagina [ due _6]

7 Anche la mappa cambiamenti permanenze può essere sottoposta ad una procedura di validazione per testarne la validità. Tale passaggio metodologico non è diffuso negli studi di change detection ma risulta essenziale per valutare l accuratezza dei prodotti finali (Khorram 1999). Nel presente studio la valutazione dell accuratezza della mappa cambiamenti permanenze di copertura è stata fatta accorpando tutti i 72 possibili casi di cambiamento in un unica classe (classe cambiamento o di change) e tutti i 9 possibili casi di permanenza in un altra classe (classe permanenze o no change). In questo modo è stata ottenuta una mappa binaria costituita da due sole classi: change nochange. Per la sua validazione è stata derivata una matrice di errore binaria come quella proposta in Figura (Yuan et al. 2005). La costruzione di tale matrice richiede l estrazione di alcuni punti di test che vengono prima di tutto localizzati sulla mappa binaria change no change e poi interpretati visivamente su immagini satellitari o ortofoto ad alta risoluzione spaziale. Il controllo incrociato sulle due fonti di dati consente di quantificare il numero di punti che effettivamente corrispondono a cambiamenti o permanenze (casi A e B nella matrice di Figura ), quelli che sono stati classificati come cambiamenti ma che corrispondono a permanenze (caso C nella matrice di Figura ), quelli che sono stati classificati come permanenze ma che corrispondono a cambiamenti (caso D nella matrice di Figura ). Come per il processo di validazione di mappe di uso/copertura del suolo monotemporali 5, la matrice di errore può essere poi utilizzata per derivare una serie di statistiche di accuratezza quali l accuratezza utente, l accuratezza produttore e l accuratezza globale. Classe di riferimento Classificazione Accur. produttore (%) Cambiamento Permanenza Cambiamento A D Permanenza C B Acc. utente (%) Acc. globale (%) Figura 2 Modello di matrice di errore binaria (cambiamenti/permanenze) I punti di controllo, utili ai fini del processo di validazione, sono stati individuati, mediante una procedura di estrazione random, in quelle parti di area di studio per le quali erano disponibili immagini di validazione ad alta risoluzione. Si ricorda che mentre per gli anni 1999 e 2007 sono disponibili coperture di ortofoto per l intera area di studio, reperibili sul Portale Cartografico Nazionale ( per l anno 2004 sono invece state acquisite 1 immagine Ikonos e 1 Quickbird che coprono solo una parte delle province di Novara e Verbania (Figura ). 5 Vedi Rapporto metodologico sull utilizzo di immagini Landsat per la redazione di mappe di copertura del suolo delle Province di Novara e Verbano Cusio Ossola relative agli anni 1999, 2004 Pagina [ due _7]

8 Figura 3 Localizzazione all interno dell area di studio delle due immagini ad alta risoluzione disponibili per l anno 2004: a sinistra immagine Ikonos del 15/06/04 (6.5 x 7.5 km) e a destra immagine Quickbird del 18/05/04 (17 x 19 km) La numerosità del campione dei punti di test per ogni classe considerata (cambiamenti/permanenze) è stata calcolata utilizzando la formula standard valida per le distribuzioni binomiali. N = Z 2 * P * (1 P)/E 2 Equazione 1 dove: Z 2 = valore della distribuzione binomiale (e.g. 1,96 per un livello di confidenza del 95%) P = accuratezza attesa E 2 = errore consentito Per esempio, per P =50%, un livello di confidenza del 95% e un margine di errore del 5%, il numero N che si ottiene è pari a 384 per classe. A parità di tutti gli altri parametri, P = 50% consente di ottenere il campione in assoluto più numeroso. La numerosità del campione di test è stata poi ridotta in quanto sono stati esclusi i punti ricadenti su aree di confine tra due differenti coperture del suolo. I restanti punti sono serviti per compilare le matrici di errore e calcolare gli indici di accuratezza ovvero l accuratezza globale, l indice K, l accuratezza produttore e l accuratezza utente. 3.1 Note metodologiche per la stima dei cambiamenti L analisi dei cambiamenti di copertura del suolo tra il 2004 e il 2007 ha richiesto l intersezione di due mappe derivate da diversi sensori (Landsat e SPOT) e che presentano quindi una diversa risoluzione spaziale, rispettivamente di 30 m per il 2004 e di 20 m per il Al fine di poterle confrontare occorre quindi rendere omogenea la loro risoluzione spaziale. Ciò è possibile ricampionando 6. a 30 m la mappa del La procedura necessaria al ricampionamento geometrico e tematico prevede 4 fasi: 1. la valutazione dello sfasamento spaziale o shift tra le griglie delle due mappe raster che si vogliono confrontare (Figura ); 2. il ricampionamento della mappa a maggiore risoluzione spaziale, in questo caso quella relativa all anno 2007, all unità minima di sottogriglia, ovvero al minimo comune multiplo dello shift in x e in y, in questo caso 2 m 6 Ricampionare significa modificare la quantità di dati di un immagine alterando le dimensioni in pixel. Il ricampionamento verso il basso (riduzione del numero di pixel) elimina delle informazioni dall immagine. Il ricampionamento verso l alto (aumento del numero di pixel) aggiunge nuovi pixel. Pagina [ due _8]

9 3. lo spostamento dell origine di griglia della mappa 2007 in modo che coincida con quella della mappa 2004; 4. l applicazione di un filtro di maggioranza (Figura ), ovvero un filtro che assegna ad un blocco di celle il valore più frequente al suo interno. Tale filtro viene applicato su blocchi di 15x15 pixel da 2x2 m, ovvero su blocchi di dimensioni 30x30 m pari alla risoluzione spaziale che si vuole ottenere. Il risultato finale è un immagine ricampionata a 30 m di risoluzione spaziale. 2 m 6 m Figura 4 Stima dello shift tra l origine di griglia delle due mappe raster. In colore blu perimetro di un pixel della mappa a 20 m, in rosso il perimetro di un pixel della mappa a 30 m Figura 5 Esempio di applicazione del filtro di maggioranza usato per il ricampionamento spaziale da 2 m, ottenuto nella fase 2 del procedimento, a 30 m Una volta uniformata la risoluzione spaziale, le due mappe sono state poi sottoposte agli stessi passaggi già descritti nel precedente paragrafo, ovvero (a) l intersezione; (b) il filtraggio per l esclusione delle aree inferiori ad una certa dimensione spaziale (i.e m 2 ); (c) l identificazione dei cambiamenti veri e falsi mediante il confronto con la differenza di NDVI derivato dalle immagini estive degli anni 2004 e 2007; (d) la validazione della mappa dei cambiamenti e delle permanenze. Pagina [ due _9]

10 3. Risultati 4.1 Stima dei cambiamenti La Tabella 3 riporta le statistiche globali dell analisi di variazione delle coperture del suolo dal 1999 al 2004 nelle Province di Novara e Verbania. Tabella 3 Statistiche globali dell analisi di variazione delle coperture del suolo dal 1999 al 2004 Superficie (ha) % sull area di studio Cambiamenti 5541,8 1,5% Permanenze ,7 95,6% Cambiamenti di area < 2700 m ,0 2,9% Area di studio analizzata ,5 100% Si osserva che i cambiamenti di area inferiore a 2700 m 2, eliminati mediante il primo filtraggio, rappresentano circa il doppio rispetto a quelli veri. Infatti, nonostante una co registrazione di 0,5 pixel, la non perfetta sovrapposizione dei poligoni di permanenza delle due mappe genera nel confronto poligoni di cambiamento spuri composti da pochi pixel. Per limitare questo problema, alcuni autori (e.g. Townshend et al., 1992) ritengono necessaria una coregistrazione di 0,2 pixel, che è molto difficile da ottenere, soprattutto con immagini a media risoluzione. Altri studi propongono di adottare dei filtri spaziali: da un lato per ottenere una risoluzione minore aggregando i poligoni (Justice et al., 1999; Gong et al., 1992), dall altro per applicare un erosione dei lati dei poligoni limitando il confronto solo alla loro parte interna (Serra et al., 2003). Nel presente studio si è deciso di non ricorrere a tali filtri spaziali in quanto essi comportano o l applicazione di metodologie complesse e di difficile comprensione agli utenti finali o una notevole riduzione dell area disponibile per il confronto. Il problema come precedentemente spiegato è stato quindi superato eliminando le aree di cambiamento di dimensioni inferiori ad una certa dimensione (2700 m 2 ) Dalla mappa dei cambiamenti/permanenze si ricava la matrice di transizione (Tabella 4). Essa quantifica la superficie di variazione e di permanenza tra il 1999 ed il 2004 per tutte le classi di copertura del suolo. Dall analisi della matrice di transizione si osserva come la trasformazione più rilevante sia quella dalla classe seminativi alla classe antropizzato (1047,2 ha). La trasformazione da rocce a neve e ghiacciai (2397,7 ha) è dovuta ad un fenomeno stagionale, poiché l immagine estiva del 2004 usata per la classificazione dell area di montagna presentava una maggiore copertura nevosa rispetto a quella del E possibile notare come nelle tabelle che da qui in avanti verranno presentate, l estensione dell area di studio analizzata non è perfettamente coincidente. Le differenze osservate sono dovute al fatto che le tre mappe di copertura del suolo, derivate da diverse immagini satellitari, non sono perfettamente coincidenti dal punto di vista geometrico e quindi il loro confronto a due a due genera aree di intersezione che sono diverse. Pagina [due_10]

11 Tabella 4 Matrice di transizione e delle variazioni nette delle coperture del suolo per l intervallo temporale Landcover 2004 Landcover ,3 9,2 304,6 2,1 1,6 10,1 8, ,8 2 9, ,5 8,6 1,8 10,9 4,2 61, , ,7 0, ,5 14 9,2 37,1 5,2 17,4 2397, ,1 4 3,5 0,8 14, ,5 0,5 16,2 4,5 1,5 1, ,4 5 7,1 63,4 33,1 0, ,3 2,4 30,5 0, ,8 23,4 106,4 6,1 0, ,8 6,4 1,1 64, ,7 7 35,5 1047,2 32,2 18,7 5, ,7 0, ,4 8 71,6 0,6 2,9 64, ,6 29, ,66 9 3,1 731,2 2,8 8,5 4856,5 5602, , , , , , , , ,6 7358, ,6 Pagina [due_11]

12 Nella validazione della mappa dei cambiamenti/permanenze (Figura ), l esclusione dei pixel di test ricadenti su aree di transizione (totale 154 punti) ha portato alla verifica di 292 punti di cambiamento e 322 punti di permanenza, per un totale di 614 punti di controllo (Tabella 5). Figura 6 Particolare della mappa dei cambiamenti/permanenze relativa al periodo I poligoni rossi corrispondono alle zone di cambiamento, indipendentemente dal tipo di transizione. Tabella 5 Matrice di errore della mappa dei cambiamenti/permanenze delle coperture del suolo delle Province di Novara e Verbania dal 1999 al 2004 Riferimento verità cambiamento permanenza tot Mappa cambiamento permanenza tot AG 91,4% AP 97,6% 87,1% AU 83,9% 98,1% Dal calcolo della matrice di errore si è ottenuta un accuratezza globale (AG) superiore al 91%. I valori di accuratezza per le singole classi sono molto soddisfacenti. La classe cambiamento presenta un accuratezza produttore (AP) pari a 97.6 % (errore di omissione pari a 2.4%) ed un accuratezza utente (AU) pari a 83.9 % (errore di commissione pari a 16.1%). Invece la classe permanenza presenta un accuratezza produttore pari a 87.1 % (errore di omissione pari a 12.9%) ed un accuratezza utente pari a 98.1 % (errore di commissione pari a 1.9%). Per verificare l efficacia del secondo tipo di filtraggio, che ha visto l esclusione dei cambiamenti non confermati dalla differenza dell indice di NDVI, si è voluto validare una mappa in cui tale esclusione non era stata effettuata. Si è potuto quindi verificare che l accuratezza globale diminuisce a 85.1% e, mentre l accuratezza della classe permanenza rimane accettabile (a. produttore = 83.5% e a. utente = 98.1%), l accuratezza della classe cambiamenti degrada sensibilmente: infatti l accuratezza utente diventa pari a 54.1% (errore di commissione pari a 46.1%): ciò vuol dire che su 100 punti di cambiamento 46 sono in realtà falsi. Pagina [ due _12]

13 4.2 Stima dei cambiamenti La Tabella 6 riporta le statistiche globali dell analisi di variazione delle coperture del suolo dal 2004 al 2007 nelle Province di Novara e Verbania. Tabella 6 Statistiche globali dell analisi di variazione delle coperture del suolo dal 2004 al 2007 Superficie (ha) % sull area di studio Cambiamenti 9146,73 2,5% Permanenze* ,13 95,3% Cambiamenti di area < 2700 m ,15 2,1% Area di studio analizzata ,01 100% Dalla mappa dei cambiamenti/permanenze si ricava la matrice di transizione (Tabella 7). Essa quantifica la superficie di variazione tra il 2004 ed il 2007 per tutti i casi possibili di transizione da una classe di copertura all altra e la superficie di permanenza per tutte le classi di copertura del suolo. Osservando la matrice di transizione si osserva come, analogamente al confronto , la trasformazione più significativa sia quella dalla classe seminativi alla classe antropizzato (616,35 ha). La trasformazione da neve a ghiacciai rocce (5744,9 ha) è dovuta ancora ad un fenomeno stagionale. Infatti, l immagine estiva del 2004, usata per la classificazione dell area di montagna presenta una maggiore copertura nevosa rispetto all immagine del 2007, quindi nell analisi di cambiamento la trasformazione maggiore si ha dalla classe neve e ghiacciai alla classe rocce, l opposto a quanto osservato nell analisi Escludendo la trasformazione da neve a rocce e viceversa, la superficie totale trasformata dal 2004 al 2007 è di 3279,31 ha, corrispondente allo 0,91% dell intera area di studio (Tabella 6). Pagina [due_13]

14 Tabella 7 Matrice di transizione e delle variazioni nette delle coperture del suolo per le Province di Novara e Verbania per l intervallo temporale Landcover 2007 Landcover ,96 128,04 16,83 18,58 5,94 12, , , ,14 6,21 1,08 16,11 6,84 125, , ,03 8, ,8 125,18 32,04 108,41 14,38 32,31 122, ,75 4 6,3 4,86 29, ,41 39,01 234,9 10,62 14, ,2 5 12,78 76,41 20,79 78, ,64 17, , ,46 6 7,64 37,08 227,93 239,18 3, ,43 54,36 152, , ,63 616,35 8,46 0,45 16,38 19, , ,6 8 0,99 105,02 1,62 11,88 2, , ,67 9 8, ,92 8,55 43,56 49, , , , , , , , , , , , ,9 Pagina [due_14]

15 Nella validazione della mappa dei cambiamenti/permanenze (Figura ), l esclusione dei pixel di test ricadenti su aree di transizione ha portato alla verifica di 302 punti di cambiamento e 334 punti di permanenza (Tabella 8). Figura 7 Particolare della mappa dei cambiamenti/permanenze relativa al periodo I poligoni rossi corrispondono alle zone di cambiamento, indipendentemente dal tipo di transizione. Tabella 8 Matrice di errore della mappa dei cambiamenti/permanenze delle coperture del suolo delle Province di Novara e Verbania dal 2004 al 2007 Riferimento verità cambiamento permanenza tot Mappa cambiamento permanenza tot AG 85,7% AP 97,3% 79,4% AU 71,9% 98,2% Dal calcolo della matrice di errore si è ottenuta un accuratezza globale di poco superiore alla soglia di accettabilità (85,7%). La classe cambiamento presenta infatti un elevato errore di commissione (i.e. 1 AU = 28.1%), che comporta di conseguenza anche un discreto errore di omissione per la classe permanenza (i.e. 1 AP = 20.6%). La causa di questo risultato, che è comunque accettabile, è dovuta all utilizzo di immagini satellitari di sensori diversi per la classificazione delle coperture del suolo: la generazione dei falsi cambiamenti deriva, oltre che dalla qualità di co registrazione delle due mappe, da un lato dalla diversa risoluzione spaziale dei sensori, perchè SPOT consente di rilevare dettagli geometrici maggiori rispetto a Landsat, dall altro dalla maggiore ricchezza informativa di Landsat, che possiede tre bande spettrali in più (delle quali solo due usate) rispetto a SPOT, consentendo di rilevare dettagli tematici maggiori. Pagina [ due _15]

16 4.3 Stima dei cambiamenti La Tabella 9 riporta le statistiche globali dell analisi di variazione delle coperture del suolo dal 1999 al 2007 nelle Province di Novara e Verbania. Tabella 9 Statistiche globali dell analisi di variazione delle coperture del suolo Superficie (ha) Percentuale sull area di studio Cambiamenti 10743,29 3,0% Permanenze* ,54 94,8% Cambiamenti esclusi dal Filtro Area 7977,92 2,2% Area di studio ,75 100% Dalla mappa dei cambiamenti/permanenze si ricava la matrice di transizione (Tabella 10). Osservando quest ultima si nota che la trasformazione più significativa è quella dalla classe seminativi alla classe antropizzato (1922,41 ha). E inoltre da notare come la trasformazione da neve e ghiacciai a rocce (4137,73 ha) sia dovuta ad un fenomeno stagionale, infatti l immagine del 1999 usata per la classificazione dell area di montagna presenta una maggiore copertura nevosa rispetto all immagine del Pagina [due_16]

17 Tabella 10 Matrice di transizione e delle variazioni nette delle coperture del suolo per le Province di Novara e Verbania per l intervallo temporale Landcover 2007 Landcover ,98 55,67 187,1 25,38 48,92 22,48 49, , , ,87 40,15 6,03 226,09 47,34 693,89 0, , ,77 32, ,11 85,32 178,22 390,07 134,78 211,34 124, ,42 4 7,92 5,22 16, ,58 3,6 25,64 13,32 0, , ,81 116,46 31,92 3, ,67 5,76 77, , ,06 108,74 442,78 48,51 25, ,86 50,39 91, , , ,41 49,84 1,17 139,85 113, ,16 2, ,46 8 0,9 187,41 1,62 9,9 23,94 22, , , ,73 13,68 67, , , , , , , , , , , , ,83 Pagina [due_17]

18 Inoltre, senza queste trasformazioni, la superficie totale trasformata dal 1999 al 2007 è di ha, corrispondente all 1.8% dell intera area di studio. Nella validazione della mappa dei cambiamenti/permanenze (Figura ), l esclusione dei pixel di test ricadenti su aree di transizione ha portato alla verifica di 285 punti di cambiamento e 351 punti di permanenza (Tabella 11). Figura 8 Particolare della mappa dei cambiamenti/permanenze relativa al periodo I poligoni rossi corrispondono alle zone di cambiamento, indipendentemente dal tipo di transizione. Tabella 11 Matrice di errore della mappa dei cambiamenti/permanenze delle coperture del suolo delle Province di Novara e Verbania dal 1999 al 2007 Riferimento verità cambiamento permanenza tot cambiamento Mappa permanenza tot AG 84,9% AP 95,2% 79.9% AU 69.8% 97,2% Dalla stessa tabella si evince che per il confronto si è ottenuta un accuratezza globale pari alla soglia di accettabilità (85%). La classe cambiamento presenta infatti un elevato errore di commissione (i.e. 1 AU = 30.2%), che comporta di conseguenza anche un discreto errore di omissione per la classe permanenza (i.e. 1 AP = 20.1%). Le cause di tale risultato, che può comunque essere considerato accettabile, sono le stesse già esposte nel paragrafo precedente relativo al confronto Pagina [ due _18]

19 4. Post elaborazioni del geodatabase Una volta prodotte le mappe dei cambiamenti e delle permanenze, si sono rese necessarie alcune operazioni di modifica alla legenda, al fine di armonizzarla il più possibile alla legenda DUSAF e quindi CORINE. La legenda a nove classi è stata quindi sostituita con una legenda a 2 livelli di dettaglio, rispettivamente a 4 e 9 classi (Tabella 12), che è stata poi utilizzata come base per la creazione di un database interrogabile. Tabella 12 Corrispondenza tra la legenda a 9 classi utilizzata per la produzione delle mappe di land cover e land cover change e la nuova legenda a 2 livelli armonizzata con la legenda DUSAF Legenda originale Legenda nuova a 2 livelli Livello 1 Livello 2 Classe Codice Classe Codice Classe Codice Antropizzato 2 Antropizzato 1 Antropizzato 1 Seminativi 7 Agricolo 2 Agricolo 2 Boschi di conifere 4 Naturale 3 Boschi di latifoglie 31 Boschi di latifoglie 5 Boschi di conifere 32 Veg. di transizione 6 Veg. di transizione 33 Praterie 8 Praterie 34 Neve e ghiacciai 9 Rocce 35 Rocce 3 Neve e ghiacciai 36 Acqua 1 Acqua 5 Acqua 5 Pagina [ due _19]

20 Bibliografia Coppin, P., Jonckheere, I., Nackaerts, K. and Muys, B., 2004, Digital change detection methods in ecosystem monitoring: a review. International Journal of Remote Sensing, 25, Gong, P., E.F. Le Drew, e J.R. Miller, Registration noise reduction in difference images for change detection. International Journal of Remote Sensing, 13, Justice, C.O., B.L. Markham, J.R.G. Townshend e R.L. Kennard, Spatial degradation of satellite data. International Journal of Remote Sensing, 10, Khorram, S. (Ed.), Biging, G.S., Chrisman, N., Colby, D.R., Congalton, R.G., Dobson, J.E., Ferguson, R.L., Goodchild, M.F., Jensen, J.R., Mace, T.H. (1999). Accuracy assessment of remote sensing derived change detection. Monograph. Betheda, Maryland: ASPRS (American Society of Photogrammetry and Remote Sensing). Lu, D., Mausel, P., Brondizio E. and Moran, E., 2004, Change detection techniques. International Journal of Remote Sensing, 22, Lunetta, R.S., Congalton, R.G., Fenstermaker, L.K., Jensen, J.R., McGuire, K.C., Tinney, L.R. (1991). Remote sensing and geographical information systems data integration: error sources and research issues. Photogrammetric Engineering and Remote Sensing, vol. 57: Mas, J.F., 1999, Monitoring land cover changes: a comparison of change detection techniques. International Journal of Remote Sensing, 20, Serra, P., X. Pons e D. Saurì, Post classification change detection with data from different sensors: some accuracy considerations. International Journal of Remote Sensing, vol. 24, n. 16, Townshend, J.R.G., C.O, Justice, C. Gurney, e J. McManus, The effect of mis registrationon the detection of vegetation change. IEEE Transaction on Geoscience and Remote Sensing, 30, Stow, D. A., 1999, Reducing the effects of misregistration on pixel level change detection. International Journal of Remote Sensing, 20, Townshend, J. R. G., Justice, C. O., Gurney, C., and McManus, J., 1992, The effect of image misregistration on the detection of vegetation change. IEEE Transactions on Geoscience and Remote Sensing, 30, Yuan, F., K.E. Sawaya, B.C. Loeffelholz e M.E. Bauer, Land cover classification and change analysis of the Twin Cities (Minnesota) Metropolitan Area by multitemporal Landsat remote sensing. Remote Sensing of Environment, n. 98, Zaffaroni, P., M. Maggi e P. Pileri, Effetti ambientali dei cambiamenti di uso e copertura del suolo in Lombardia e nelle Province di Novara e Verbania. Atti della 13 Conferenza Nazionale ASITA, 1 4 Dicembre 2009, Bari. Pagina [ due _20]

21 Allegato 1 Pagina [ due _21]

22 Pagina [ due _22]

23 Pagina [ due _23]

24 Pagina [ due _24]

25 Pagina [ due _25]

26 Pagina [ due _26]

Effetti ambientali dei cambiamenti di uso e copertura del suolo in Lombardia e nelle Province di Novara e Verbania

Effetti ambientali dei cambiamenti di uso e copertura del suolo in Lombardia e nelle Province di Novara e Verbania Effetti ambientali dei cambiamenti di uso e copertura del suolo in Lombardia e nelle Province di Novara e Verbania Paolo Zaffaroni (*), Marta Maggi (*), Paolo Pileri (*) (*) Dipartimento di Architettura

Dettagli

PROGETTO IREALP GRUPPO TELECOM ITALIA - FINSIEL SPERIMENTAZIONE DI METODI PER LA MESSA A REGISTRO DELLA BASE CATASTALE SULLA AEROFOTOGRAMMETRIA

PROGETTO IREALP GRUPPO TELECOM ITALIA - FINSIEL SPERIMENTAZIONE DI METODI PER LA MESSA A REGISTRO DELLA BASE CATASTALE SULLA AEROFOTOGRAMMETRIA PROGETTO IREALP SPERIMENTAZIONE DI METODI PER LA MESSA A REGISTRO DELLA BASE CATASTALE SULLA AEROFOTOGRAMMETRIA 1 SCOPO: Trasformare la base catastale e metterla a registro con gli elementi portanti del

Dettagli

2.6 - ANALISI DELLE DINAMICHE AMBIENTALI

2.6 - ANALISI DELLE DINAMICHE AMBIENTALI Cap. 2 Analisi del Territorio 2.6 - ANALISI DELLE DINAMICHE AMBIENTALI 2.6.1 RILEVAMENTO SATELLITARE (LANDSAT) Uno dei fattori determinanti per la qualità dei popolamenti animali è lo stato dell ambiente.

Dettagli

Esempi di attribuzione dei seggi

Esempi di attribuzione dei seggi Esempi di attribuzione dei seggi Al fine di chiarire il funzionamento dei meccanismi previsti per l attribuzione dei seggi e l ordine delle relative operazioni, vengono presentati due esempi di attribuzione

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo Fornitura di Dati, Sistemi e Servizi per la Realizzazione del Sistema Informativo del Piano Straordinario

Dettagli

Autodesk Map parte I digitalizzazione e importazione dati

Autodesk Map parte I digitalizzazione e importazione dati Autodesk Map parte I digitalizzazione e importazione dati Marco Negretti e-mail: marco.negretti@polimi.it http://geomatica.como.polimi.it V 5.1 10/10/08 I dati in Autodesk Map I dati vengono memorizzati

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE WG41U ATTIVITÀ 73.20.00 RICERCHE DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE Marzo 2016 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VG41U Ricerche di mercato e sondaggi

Dettagli

ESITI RILEVAZIONE PROVINCIALE INDAGINE CONOSCITIVA PRESENZA ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLE SCUOLE BRESCIANE ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ESITI RILEVAZIONE PROVINCIALE INDAGINE CONOSCITIVA PRESENZA ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLE SCUOLE BRESCIANE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 ESITI RILEVAZIONE PROVINCIALE INDAGINE CONOSCITIVA PRESENZA ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLE SCUOLE BRESCIANE ANNO SCOLASTICO 215-216 Premessa Con nota Prot. MIUR AOO USPBS R.U 16842 del 1/11/215

Dettagli

Elezioni comunali 2014. Esempi di attribuzione dei seggi

Elezioni comunali 2014. Esempi di attribuzione dei seggi Elezioni comunali 2014 4 Esempi di attribuzione dei seggi Esempi di attribuzione dei seggi Al fine di chiarire il funzionamento dei meccanismi previsti per l attribuzione dei seggi e l ordine delle relative

Dettagli

Voc. Campetti, 124/A Via Cesare Correnti, 2. Regolamento di attuazione della Legge Regionale FVG 6 dicembre 2004, n. 28

Voc. Campetti, 124/A Via Cesare Correnti, 2. Regolamento di attuazione della Legge Regionale FVG 6 dicembre 2004, n. 28 Regolamento di attuazione della Legge Regionale FVG 6 dicembre 2004, n. 28 Livelli dell intensità del campo elettromagnetico generato dagli impianti di telefonia mobile inseriti nel Catasto Regionale Comune

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE VG41U ATTIVITÀ 73.20.00 RICERCHE DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE Giugno 2013 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UG41U Ricerche di mercato e sondaggi

Dettagli

Metodologie informatiche per la chimica

Metodologie informatiche per la chimica Metodologie informatiche per la chimica Dr. Sergio Brutti Metodologie di analisi dei dati Strumenti di misura Uno strumento di misura e un dispositivo destinato a essere utilizzato per eseguire una misura,

Dettagli

Statistica descrittiva e statistica inferenziale

Statistica descrittiva e statistica inferenziale Statistica descrittiva e statistica inferenziale 1 ALCUNI CONCETTI POPOLAZIONE E CAMPIONE Popolazione: insieme finito o infinito di unità statistiche classificate secondo uno o più caratteri Campione:

Dettagli

Catasto Terreni. L offerta integrata della cartografia digitale della Provincia di Torino: Sara Mannoni

Catasto Terreni. L offerta integrata della cartografia digitale della Provincia di Torino: Sara Mannoni Strumenti per il Governo del territorio. La Cartografia e l Ortofoto digitale della Provincia di Torino: verso un Sistema Informativo Unificato Torino, 07/02/08 L offerta integrata della cartografia digitale

Dettagli

26.03-ITA. Il metodo Victaulic per tubazioni per accomodare gli sfalsamenti

26.03-ITA. Il metodo Victaulic per tubazioni per accomodare gli sfalsamenti 2.03-ITA Sfalsature del tubo I giunti flessibili Victaulic offrono ai progettisti un metodo per assecondare le sfalsature dei tubi, dovute al disallineamento o all assestamento dell edificio. È possibile

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE MATEMATICA RELAZIONI/ DATI E PREVISIONI/ MISURA

CURRICOLO VERTICALE MATEMATICA RELAZIONI/ DATI E PREVISIONI/ MISURA CURRICOLO VERTICALE MATEMATICA / DATI E PREVISIONI/ MISURA SCUOLA PRIMARIA CONOSCENZE (Concetti) ABILITA Classe 1^ - Classificazione - in situazioni concrete, classificare persone, oggetti, figure, numeri

Dettagli

STIMA PRELIMINARE DEL PIL

STIMA PRELIMINARE DEL PIL 12 agosto II trimestre STIMA PRELIMINARE DEL PIL Nel secondo trimestre del il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario

Dettagli

Immagini satellitari ad alta risoluzione

Immagini satellitari ad alta risoluzione Immagini satellitari ad alta risoluzione Caratteristiche dei prodotti disponibili Possibile utilizzo per scopi cartografici Cenno al procedimento di ortorettifica in collaborazione con Università degli

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE VG52U ATTIVITÀ 82.92.10 IMBALLAGGIO E CONFEZIONAMENTO DI GENERI ALIMENTARI ATTIVITÀ 82.92.20 IMBALLAGGIO E CONFEZIONAMENTO DI GENERI NON ALIMENTARI Luglio 2012 Documento non definitivo

Dettagli

Distribuzione per comune del reddito imponibile ai fini dell Addizionale IRPEF Anni d imposta 2006-2010

Distribuzione per comune del reddito imponibile ai fini dell Addizionale IRPEF Anni d imposta 2006-2010 Distribuzione per comune del reddito imponibile ai fini dell Addizionale IRPEF Anni d imposta 2006-2010 NOTA METODOLOGICA LEGENDA Reddito complessivo: è la somma algebrica dei redditi percepiti dal contribuente.

Dettagli

STIMA PRELIMINARE DEL PIL

STIMA PRELIMINARE DEL PIL 12 febbraio 2016 IV trimestre STIMA PRELIMINARE DEL PIL Nel quarto trimestre del il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di

Dettagli

REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI

REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI FONDO UNICO PER L OCCUPAZIONE E LA CRESCITA (FUOC) FONDO PER L OCCUPAZIONE Avviso Pubblico per il finanziamento

Dettagli

ANAGRAFE NAZIONALE CREDITI FORMATIVI. Manuale utente

ANAGRAFE NAZIONALE CREDITI FORMATIVI. Manuale utente ANAGRAFE NAZIONALE CREDITI FORMATIVI Manuale utente Versione 1.0.0 APRILE 2015 1. Registrazione Per accedere al Sistema è necessario avere un nome utente e una password, ottenibili mediante una semplice

Dettagli

ESERCIZIO SOLUZIONE. 13 Aprile 2011

ESERCIZIO SOLUZIONE. 13 Aprile 2011 ESERCIZIO Un corpo di massa m è lasciato cadere da un altezza h sull estremo libero di una molla di costante elastica in modo da provocarne la compressione. Determinare: ) la velocità del corpo all impatto

Dettagli

Analisi di parametri cinematici e situazioni di traffico in ambito urbano finalizzate al calcolo delle emissioni

Analisi di parametri cinematici e situazioni di traffico in ambito urbano finalizzate al calcolo delle emissioni XIV Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE ARPAV Venezia, 16 ottobre 2008 Analisi di parametri cinematici e situazioni di traffico in ambito urbano finalizzate al calcolo delle emissioni

Dettagli

Stima preliminare del PIL I trimestre 2009

Stima preliminare del PIL I trimestre 2009 5 maggio 2009 Stima preliminare del PIL I trimestre 2009 In conformità con i requisiti del programma SDDS del Fondo monetario internazionale, l Istat diffonde un calendario annuale dei comunicati stampa

Dettagli

La rappresentazione cartografica è una forma di descrizione del territorio fondata sulla restituzione delle relazioni spaziali di elementi geografici

La rappresentazione cartografica è una forma di descrizione del territorio fondata sulla restituzione delle relazioni spaziali di elementi geografici Cartografia digitale e modelli di dati spaziali modelli vettoriali e modelli raster La descrizione cartografica La rappresentazione cartografica è una forma di descrizione del territorio fondata sulla

Dettagli

ALLEGATO 1 METODO E DATI DI RIFERIMENTO PER LA DETERMINAZIONE DELLE QUANTITÀ DI PIOGGIA PER EVENTI ESTREMI

ALLEGATO 1 METODO E DATI DI RIFERIMENTO PER LA DETERMINAZIONE DELLE QUANTITÀ DI PIOGGIA PER EVENTI ESTREMI Regione Toscana Autorità di Bacino del Reno PROCEDURE, METODI E DATI DI RIFERIMENTO DA ADOTTARE NELLA PREDISPOSIZIONE DEI PIANI CONSORTILI INTERCOMUNALI ALLEGATO 1 METODO E DATI DI RIFERIMENTO PER LA DETERMINAZIONE

Dettagli

BANCA DATI CAP ZONE I POLIGONI CAP DEL TERRITORIO ITALIANO. Specifiche Tecniche

BANCA DATI CAP ZONE I POLIGONI CAP DEL TERRITORIO ITALIANO. Specifiche Tecniche BANCA DATI CAP ZONE I POLIGONI CAP DEL TERRITORIO ITALIANO Specifiche Tecniche Aprile 2016 INDICE 1. LA BANCA DATI CAP ZONE... 3 DESCRIZIONE DEL CONTENUTO... 4 ESEMPIO... 6 2. COME AGGIORNARE CAP ZONE...

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE VK30U ATTIVITÀ 71.12.40 ATTIVITÀ DI CARTOGRAFIA E AEROFOTOGRAMMETRIA ATTIVITÀ 74.90.21 CONSULENZA SULLA SICUREZZA ED IGIENE DEI POSTI DI LAVORO ATTIVITÀ 74.90.92 ATTIVITÀ RIGUARDANTI

Dettagli

Il campionamento e l inferenza. Il campionamento e l inferenza

Il campionamento e l inferenza. Il campionamento e l inferenza Il campionamento e l inferenza Popolazione Campione Dai dati osservati mediante scelta campionaria si giunge ad affermazioni che riguardano la popolazione da cui essi sono stati prescelti Il campionamento

Dettagli

Definisce e rappresenta gli insiemi. Riconosce i sottoinsiemi. Esegue le operazioni di unione e intersezione.

Definisce e rappresenta gli insiemi. Riconosce i sottoinsiemi. Esegue le operazioni di unione e intersezione. GRIGLIA VALUTAZIONE PER DISCIPLINA OK MATEMATICA CLASSE 1 Insiemi Insiemi Rappresenta dati. Coglie il rapporto tra linguaggio matematico e linguaggio naturale Conosce, rappresenta ed opera con gli insiemi

Dettagli

Sistemi GIS: metodologie e casi applicativi

Sistemi GIS: metodologie e casi applicativi Paolo Zatelli Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Trento 1/22 Introduzione Scopo del lavoro: introdurre al modo di ragionare proprio dei GIS attraverso esempi di soluzione dei

Dettagli

Analisi radar e GPS per lo studio dei ghiacciai Alpini

Analisi radar e GPS per lo studio dei ghiacciai Alpini Analisi radar e GPS per lo studio dei ghiacciai Alpini F.Villa(¹),, M.DeAmicis(¹),, S.Sironi(¹),, V.Maggi(¹), A.Tamburini(²) (²), G.Rossi(³) fabio.villa@unimib.it (¹)Università degli Studi di Milano -

Dettagli

-RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis

-RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis -RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis 1 Al fine di migliorare l efficienza delle prestazioni del proprio Ufficio Stranieri, la Questura di Bergamo ha introdotto

Dettagli

Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento AA.SS. 2010/2011 e 2011/12

Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento AA.SS. 2010/2011 e 2011/12 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione

Dettagli

Pro memoria per la ripartizione delle spese

Pro memoria per la ripartizione delle spese Pro memoria per la ripartizione delle spese Documento di lavoro post incontro del 23 e 24 novembre 2009, Roma, ad uso interno del Gruppo di lavoro Istat-Upi per la sperimentazione della contabilità ambientale

Dettagli

4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE

4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE Unione Industriale 61 di 94 4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE PER PROVA, MISURAZIONE E COLLAUDO 4.11.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con cui devono essere gestite le apparecchiature di controllo,

Dettagli

Risonanza magnetica: Codifica spaziale del segnale.

Risonanza magnetica: Codifica spaziale del segnale. Risonanza magnetica: Codifica spaziale del segnale Introduzione La tomografia a Risonanza magnetica si basa sulla rappresentazione in immagini digitali di alcune caratteristiche fisico-chimiche di tessuti

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano

Dettagli

Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino)

Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino) Roma, 25 novembre 2010 Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino) Introduzione La località Cava dei Selci nel Comune di Marino è interessata

Dettagli

Gistat Strumenti GIS per l analisi geospaziale di dati statistici georiferiti

Gistat Strumenti GIS per l analisi geospaziale di dati statistici georiferiti Gistat Strumenti GIS per l analisi geospaziale di dati statistici georiferiti DIPS/DCAT/ATA 13/06/2016 Vi parlerò di... Geolocalizzazione Funzioni di analisi GIS Servizi di geoprocessing Applicazioni Web

Dettagli

Manutenzione periodica al PIANO DEI CONTI

Manutenzione periodica al PIANO DEI CONTI Manutenzione periodica al PIANO DEI CONTI La nuova gestione Utilità Piano dei Conti Premessa... 2 La creazione di un nuovo sottoconto... 3 1. Nuovo sottoconto tramite duplica da piano dei conti standard...

Dettagli

Disagio e benessere economico a Bologna: la variabilità dei redditi dei bolognesi nel 2013. novembre 2015

Disagio e benessere economico a Bologna: la variabilità dei redditi dei bolognesi nel 2013. novembre 2015 Disagio e benessere economico a Bologna: la variabilità dei redditi dei bolognesi nel 2013 novembre 2015 Questa breve nota costituisce un approfondimento del consueto studio annuale sui redditi dei bolognesi,

Dettagli

COMMERCIO AL DETTAGLIO DI COMBUSTIBILE PER USO DOMESTICO E PER RISCALDAMENTO

COMMERCIO AL DETTAGLIO DI COMBUSTIBILE PER USO DOMESTICO E PER RISCALDAMENTO STUDIO DI SETTORE WM39U ATTIVITÀ 47.78.40 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI COMBUSTIBILE PER USO DOMESTICO E PER RISCALDAMENTO Aprile 2015 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore

Dettagli

Introduzione a MapGuide Author 6.5

Introduzione a MapGuide Author 6.5 Introduzione a MapGuide Author 6.5 Marco Negretti e-mail: marco@geomatica.como.polimi.it http://geomatica.como.polimi.it - tel. 031.332.7524 29/11/04 v 2.0 introduzione Autodesk MapGuide consente di distribuire

Dettagli

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea) Microeconomia Esercitazione n. 1 - I FONDAMENTI DI DOMANDA E DI OFFERTA

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea) Microeconomia Esercitazione n. 1 - I FONDAMENTI DI DOMANDA E DI OFFERTA ESERCIZIO n. 1 - Equilibrio di mercato e spostamenti delle curve di domanda e di offerta La quantità domandata di un certo bene è descritta dalla seguente funzione: p (D) mentre la quantità offerta è descritta

Dettagli

GIS e GPS a supporto dell'agricoltura di precisione

GIS e GPS a supporto dell'agricoltura di precisione Roma 15-16 Aprile 2015 Ergife Palace Hotel GIS e GPS a supporto dell'agricoltura di precisione Ing. Guido Fastellini, PhD. Topcon Positioning Italy AGRICOLTURA DI PRECISIONE E FINITA L ERA DEL MODELLO

Dettagli

Semplice analisi di change - detection sulle aree edificate per mezzo di immagini Landsat - TM.

Semplice analisi di change - detection sulle aree edificate per mezzo di immagini Landsat - TM. Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture - Ambiente Ufficio di Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi, 50-29100 PIACENZA Semplice

Dettagli

Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009

Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009 Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009 Versione del 12-03-2010 - Comunicazione delle emissioni... 1 Monitoraggio delle emissioni... 2 Per i gestori che, per mezzo della dichiarazione

Dettagli

Le assenze dei dipendenti pubblici Rilevazione n. 51; Ottobre 2012

Le assenze dei dipendenti pubblici Rilevazione n. 51; Ottobre 2012 Le assenze dei dipendenti pubblici Rilevazione n. 51; Ottobre 2012 Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione Indice Executive summary Le assenze per malattia dei dipendenti pubblici

Dettagli

AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO

AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO Procedura Amministrativo-Contabile di Gestione Anagrafiche Gestione delle Anagrafiche Clienti- 1. OBIETTIVO... 3 2. REFERENTI DELLA PROCEDURA... 3 3. AMBITO DI APPLICAZIONE...

Dettagli

Progetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio

Progetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio Progetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio Pillola operativa Presenze Rilevazione timbrature Versione 1.1 del

Dettagli

Guida alla gestione delle domande di Dote Scuola per l A.S per i Comuni

Guida alla gestione delle domande di Dote Scuola per l A.S per i Comuni Guida alla gestione delle domande di Dote Scuola per l A.S. 2016-2017 per i Comuni Questo documento contiene informazioni utili ai funzionari per utilizzare l applicativo web per la gestione delle domande

Dettagli

Capitolo 2 Le misure delle grandezze fisiche

Capitolo 2 Le misure delle grandezze fisiche Capitolo 2 Le misure delle grandezze fisiche Gli strumenti di misura Gli errori di misura Il risultato di una misura Errore relativo ed errore percentuale Propagazione degli errori Rappresentazione di

Dettagli

Nozioni di grafica sul calcolatore. concetti di base

Nozioni di grafica sul calcolatore. concetti di base Nozioni di grafica sul calcolatore concetti di base La riproduzione di immagini fotografiche su computer avviene suddividendo l'immagine stessa in una matrice di punti colorati: pixels I formati basati

Dettagli

ANALISI DI SEGNALI TEMPO VARIANTI

ANALISI DI SEGNALI TEMPO VARIANTI ANALISI DI SEGNALI TEMPO VARIANTI Nel corso di questa esercitazione verrà illustrato come utilizzare Excel per eseguire la FFT di un segnale. Algebra complessa Excel consente di eseguire calcoli anche

Dettagli

Il catasto CASTEL. Daniela de Bartolo ARPA Lombardia

Il catasto CASTEL. Daniela de Bartolo ARPA Lombardia Il catasto CASTEL Daniela de Bartolo ARPA Lombardia CASTEL Catasto Informatizzato degli Impianti di Telecomunicazione e Radiotelevisione Sala Riunioni 1 - XXVI piano Palazzo Pirelli Via Fabio Filzi, 22

Dettagli

Misure di spostamento e deformazione eseguite su pannelli sandwich durante prove di carico in flessione a quattro punti

Misure di spostamento e deformazione eseguite su pannelli sandwich durante prove di carico in flessione a quattro punti DISTART DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELLE STRUTTURE, DEI TRASPORTI, DELLE ACQUE, DEL RILEVAMENTO, DEL TERRITORIO LABORATORIO PROVE STRUTTURE Bologna, 1//3 Pos. 73/3 Misure di spostamento e deformazione

Dettagli

Il progetto SIMULATOR

Il progetto SIMULATOR Conferenza Esri Italia 2015 Roma 15-16 Aprile 2015 Ergife Palace Hotel Il progetto SIMULATOR Utilizzo di dati da ricevitori GNSS a singola frequenza per il monitoraggio geofisico Davide Curone Esri Italia

Dettagli

La codifica. dell informazione

La codifica. dell informazione La codifica dell informazione (continua) Codifica dei numeri Il codice ASCII consente di codificare le cifre decimali da 0 a 9 fornendo in questo modo un metodo per la rappresentazione dei numeri Il numero

Dettagli

Lezione 4. Sommario. L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari. I numeri relativi I numeri frazionari

Lezione 4. Sommario. L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari. I numeri relativi I numeri frazionari Lezione 4 L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari Sommario I numeri relativi I numeri frazionari I numeri in virgola fissa I numeri in virgola mobile 1 Cosa sono inumeri relativi? I numeri

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE WK23U ATTIVITÀ 71.12.20 SERVIZI DI PROGETTAZIONE DI INGEGNERIA INTEGRATA Luglio 2015 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VK23U Servizi di ingegneria

Dettagli

Le nuove utenze di accesso a SICO (da quelle di ufficio a quelle personali)

Le nuove utenze di accesso a SICO (da quelle di ufficio a quelle personali) Identificazione dell utente Le nuove utenze di accesso a SICO Identificazione dell utente Fino allo scorso anno le utenze per l accesso a SICO non erano personali ma associate all Ente o all ufficio, a

Dettagli

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 - ASSE E Progetto Performance PA Ambito B - Linea 2 Modelli e strumenti per il miglioramento dei processi di gestione del personale Seminario Il sistema di

Dettagli

Come ottenere un grafico a torta

Come ottenere un grafico a torta Come ottenere un grafico a torta Per ricavare un grafico a torta è necessario avere a disposizione: Una o più serie di dati da rappresentare Una calcolatrice Un righello Un compasso Un goniometro Nel laboratorio

Dettagli

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Questa funzione viene fornita allo scopo di effettuare la formazione delle classi prime nel rispetto dei parametri indicati

Dettagli

quadrilatero generico parallelogramma rombo rettangolo quadrato

quadrilatero generico parallelogramma rombo rettangolo quadrato Pavimentare 1. Quali forme di quadrilateri puoi costruire? Schizza tutte le forme possibili e scrivi il loro nome. 2. Cosa rappresentano i piccoli punti rossi sui lati del quadrilatero? 3. a) Costruisci

Dettagli

Valutazione e Controllo Fornitori

Valutazione e Controllo Fornitori PROCEDURA PGSA 02 Valutazione e Controllo Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 30/09/212 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione Copia controllata n ( Questa copia è controllata, registrata e soggetta

Dettagli

La segreteria didattica dovrà eseguire semplici operazioni per effettuare lo scrutinio:

La segreteria didattica dovrà eseguire semplici operazioni per effettuare lo scrutinio: GESTIONE SCRUTINI SEGRETERIA La segreteria didattica dovrà eseguire semplici operazioni per effettuare lo scrutinio: 1. CONTROLLO PIANI DI STUDIO DELLE CLASSI; 2. ASSEGNAZIONI PROFESSORI MATERIE; 3. CONTROLLO

Dettagli

Indice. Introduzione 2. 1.1.1 Collegamento iniziale 3. 1.1.2 Identificazione della sede operativa (sede di lavoro) 5

Indice. Introduzione 2. 1.1.1 Collegamento iniziale 3. 1.1.2 Identificazione della sede operativa (sede di lavoro) 5 S.I.L. Sintesi Comunicazioni Obbligatorie [COB] Import Massivo XML Agosto 2009 Indice Argomento Pag. Introduzione 2 1.1.1 Collegamento iniziale 3 1.1.2 Identificazione della sede operativa (sede di lavoro)

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE WM27B ATTIVITÀ 47.23.00 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI PESCI, CROSTACEI E MOLLUSCHI Febbraio 2013 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VM27B Commercio al

Dettagli

Guida alla gestione delle domande di Dote Scuola per l A.S. 2016-2017 Scuole Paritarie

Guida alla gestione delle domande di Dote Scuola per l A.S. 2016-2017 Scuole Paritarie Guida alla gestione delle domande di Dote Scuola per l A.S. 2016-2017 Scuole Paritarie Questo documento contiene informazioni utili al personale delle scuole paritarie per utilizzare l applicativo web

Dettagli

La territorializzazione degli interventi nella nuova programmazione: le questioni aperte. Daniela Storti - INEA

La territorializzazione degli interventi nella nuova programmazione: le questioni aperte. Daniela Storti - INEA La territorializzazione degli interventi nella nuova programmazione: le questioni aperte Daniela Storti - INEA I metodi di territorializzazione Sviluppo rurale : il livello Comunitario Le aree OCSE secondo

Dettagli

PROGETTO MIRCA: Mosaico Informatico Regionale delle Classificazioni Acustiche

PROGETTO MIRCA: Mosaico Informatico Regionale delle Classificazioni Acustiche PROGETTO MIRCA: Mosaico Informatico Regionale delle Classificazioni Acustiche IL PROGETTO MIRCA Nasce dalla necessità di raccogliere in un unica sede tutti i Piani di Classificazione Acustica dei comuni

Dettagli

RELAZIONE RESTITUZIONE DATI INVALSI 2014/2015- PROVA NAZIONALE

RELAZIONE RESTITUZIONE DATI INVALSI 2014/2015- PROVA NAZIONALE RELAZIONE RESTITUZIONE DATI INVALSI 2014/2015- PROVA NAZIONALE L istituto Nazionale per la Valutazione del sistema di Istruzione (INVALSI), SU DIRETTIVA DEL Ministro dell istruzione, ha predisposto la

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La Pianificazione Ottobre 2013

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La Pianificazione Ottobre 2013 LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La Pianificazione Ottobre 2013 Università degli Studi di Bari Facoltà di Economia Esame di Revisione Aziendale CPA Anno Accademico 2013-2014 La Pianificazione del Lavoro di

Dettagli

Sperimentazione della gestione centralizzata del flusso regionale della Mortalità - Aspetti organizzativi

Sperimentazione della gestione centralizzata del flusso regionale della Mortalità - Aspetti organizzativi Workshop I dati regionali di mortalità Venezia 07 novembre 2006 Sperimentazione della gestione centralizzata del flusso regionale della Mortalità - Aspetti organizzativi Francesco Avossa Contesto: alcuni

Dettagli

FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale

FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Numero 11, del 1 Febbraio 213 FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Aggiornamento alla 6 settimana del 213 ( - 1 Febbraio 213) Il presente rapporto integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza

Dettagli

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle

Dettagli

Esercitazioni di statistica

Esercitazioni di statistica Esercitazioni di statistica Misure di associazione: Indipendenza assoluta e in media Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 22 ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni

Dettagli

La simulazione con DERIVE Marcello Pedone LE SIMULAZIONI DEL LANCIO DI DADI CON DERIVE

La simulazione con DERIVE Marcello Pedone  LE SIMULAZIONI DEL LANCIO DI DADI CON DERIVE LE SIMULAZIONI DEL LANCIO DI DADI CON DERIVE Premessa Abbiamo già visto la simulazione del lancio di dadi con excel Vedi: http:///statistica/prob_simu/index.htm Ci proponiamo di ottenere risultati analoghi

Dettagli

ANALISI DEI RISULTATI INVALSI 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO D. SPADA, SOVERE (BG)

ANALISI DEI RISULTATI INVALSI 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO D. SPADA, SOVERE (BG) ANALISI DEI RISULTATI INVALSI 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO D. SPADA, SOVERE (BG) Classi Terze Scuola Secondaria di Primo Grado UNA RIFLESSIONE SUI RISULTATI INVALSI 2014 Nell ottica di un autovalutazione

Dettagli

Torino 20 marzo 2013 Corso di Metrologia applicata alla Meteorologia

Torino 20 marzo 2013 Corso di Metrologia applicata alla Meteorologia Taratura di sensori meteorologici e stazioni automatiche Analisi delle incertezze Taratura Costruire la curva di taratura di uno strumento significa dare riferibilità metrologica alle misure prese da tale

Dettagli

PROGETTO Censimento e monitoraggio degli impianti sportivi sul territorio

PROGETTO Censimento e monitoraggio degli impianti sportivi sul territorio PROGETTO Censimento e monitoraggio degli impianti sportivi sul territorio Obiettivi 1. Estendere il modello di censimento e le procedure di analisi e classificazione nazionali degli impianti sportivi per

Dettagli

AGGIORNAMENTO ALLEGATI CARTOGRAFICI

AGGIORNAMENTO ALLEGATI CARTOGRAFICI REGIONE SICILIANA COMUNE DI SAN MAURO CASTELVERDE STUDIO ECOLOGICO TERRITORIALE A SUPPORTO DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI SAN MAURO CASTELVERDE

Dettagli

STUDIO DI SETTORE VG48U ATTIVITÀ 95.21.00 RIPARAZIONE DI PRODOTTI ELETTRONICI DI ATTIVITÀ 95.22.01 RIPARAZIONE DI ELETTRODOMESTICI E DI

STUDIO DI SETTORE VG48U ATTIVITÀ 95.21.00 RIPARAZIONE DI PRODOTTI ELETTRONICI DI ATTIVITÀ 95.22.01 RIPARAZIONE DI ELETTRODOMESTICI E DI STUDIO DI SETTORE VG48U ATTIVITÀ 95.21.00 RIPARAZIONE DI PRODOTTI ELETTRONICI DI CONSUMO AUDIO E VIDEO ATTIVITÀ 95.22.01 RIPARAZIONE DI ELETTRODOMESTICI E DI ARTICOLI PER LA CASA Settembre 2012 PREMESSA

Dettagli

GUIDA ALLA NAVIGAZIONE DELL'AREA RISERVATA INTEGRATA NEL PORTALE COMUNALE

GUIDA ALLA NAVIGAZIONE DELL'AREA RISERVATA INTEGRATA NEL PORTALE COMUNALE GUIDA ALLA NAVIGAZIONE DELL'AREA RISERVATA INTEGRATA NEL PORTALE COMUNALE Pag. 1/8 Impronte Digitali INTRODUZIONE L'Area Riservata è diventata parte integrante del portale del comune. L utilizzo di tale

Dettagli

Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio

Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio Competenze Abilità Conoscenze Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi della geografia;

Dettagli

Capitolo 11 Test chi-quadro

Capitolo 11 Test chi-quadro Levine, Krehbiel, Berenson Statistica II ed. 2006 Apogeo Capitolo 11 Test chi-quadro Insegnamento: Statistica Corsi di Laurea Triennale in Economia Facoltà di Economia, Università di Ferrara Docenti: Dott.

Dettagli

IL CATASTO TERRENI ATTI DI AGGIORNAMENTO TIPO MAPPALE

IL CATASTO TERRENI ATTI DI AGGIORNAMENTO TIPO MAPPALE Il catasto inizia nel 1886 attraverso una Legge che sancì l uso per tutto il territorio italiano di un catasto geometrico particellare. In definitiva il catasto terreni entra in vigore e quindi in conservazione

Dettagli

la distribuzione di uomini e donne fra i diversi settori produttivi; la ripartizione dei due sessi fra le diverse qualifiche professionali 1.

la distribuzione di uomini e donne fra i diversi settori produttivi; la ripartizione dei due sessi fra le diverse qualifiche professionali 1. Differenziali retributivi fra uomini e donne nel lavoro interinale. Alcune evidenze ricavate dalla banca dati EBITEMP sui prestiti ai lavoratori per l anno 2004. 1. Premessa Attualmente non risulta disponibile

Dettagli

Cluster Analysis. La Cluster Analysis è il processo attraverso il quale vengono individuati raggruppamenti dei dati. per modellare!

Cluster Analysis. La Cluster Analysis è il processo attraverso il quale vengono individuati raggruppamenti dei dati. per modellare! La Cluster Analysis è il processo attraverso il quale vengono individuati raggruppamenti dei dati. Le tecniche di cluster analysis vengono usate per esplorare i dati e non per modellare! La cluster analysis

Dettagli

MANUALE UTENTE PROCEDURA PLANET WEB INTERPRISE (II edizione)

MANUALE UTENTE PROCEDURA PLANET WEB INTERPRISE (II edizione) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MACERATA AREA PERSONALE SETTORE P.T.A. Ufficio presenze e affari generali P.T.A. MANUALE UTENTE PROCEDURA PLANET WEB INTERPRISE (II edizione) Ufficio presenze affari generali

Dettagli

STATISTICHE DESCRITTIVE Parte II

STATISTICHE DESCRITTIVE Parte II STATISTICHE DESCRITTIVE Parte II INDICI DI DISPERSIONE Introduzione agli Indici di Dispersione Gamma Differenza Interquartilica Varianza Deviazione Standard Coefficiente di Variazione introduzione Una

Dettagli

La composizione di isometrie

La composizione di isometrie La composizione di isometrie Quello che è più interessante in una trasformazione geometrica è studiare quali effetti ha sulle figure e soprattutto valutare quali proprietà delle figure di partenza si conservano

Dettagli

Grafici. 1 Generazione di grafici a partire da un foglio elettronico

Grafici. 1 Generazione di grafici a partire da un foglio elettronico Grafici In questa parte analizzeremo le funzionalità relative ai grafici. In particolare: 1. Generazione di grafici a partire da un foglio elettronico 2. Modifica di un grafico 1 Generazione di grafici

Dettagli

Esercizi sulla conversione tra unità di misura

Esercizi sulla conversione tra unità di misura Esercizi sulla conversione tra unità di misura Autore: Enrico Campanelli Prima stesura: Settembre 2013 Ultima revisione: Settembre 2013 Per segnalare errori o per osservazioni e suggerimenti di qualsiasi

Dettagli

Pubblichiamo la prima parte di una ricerca realizzata da Raffaella Pucciarello e Michelina Zampino.

Pubblichiamo la prima parte di una ricerca realizzata da Raffaella Pucciarello e Michelina Zampino. 1 Roma, 16 novembre 2015 Pubblichiamo la prima parte di una ricerca realizzata da Raffaella Pucciarello e. Per vedere in modo schematico ma efficace ciò che è accaduto nel nostro Paese in questi anni relativamente

Dettagli

* in giallo le modifiche apportate rispetto alla versione precedente datata 17/04/2012

* in giallo le modifiche apportate rispetto alla versione precedente datata 17/04/2012 Nota Salvatempo Contabilità 22 MAGGIO 2012 * in giallo le modifiche apportate rispetto alla versione precedente datata 17/04/2012 Nuova modalità di esportazione dei dati dalla Contabilità all Unico Persone

Dettagli