Un cluster marittimo sempre più professionale

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1 Pubbl. bimestrale dell Autorità Portuale di Venezia Primo Piano sul Porto di Venezia n. 12, gennaio-febbraio 2009 Aut. Tribunale di Venezia n del Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - 70% - DCB Venezia Un cluster marittimo sempre più professionale 12 gen/feb 2009

2 Il Centro Intermodale Adriatico S.p.A. è un Terminal Portuale privato situato all interno dell Interporto di Venezia, nel cuore della zona industriale di Marghera - Venezia, ottimamente collegato alle principali arterie stradali/autostradali, alla stazione ferroviaria di Mestre - Venezia e all Aeroporto di Venezia. L attività principale del C.I.A. S.p.A. è rappresentata dall offerta di servizi logistico-intermodali per merci che arrivano via mare, camion e treno. Il Terminal è specializzato nella movimentazione di rinfuse, prodotti siderurgici, merci varie e containers. attività di banchina Il terminal è dotato di una banchina di 500 m di lunghezza con pescaggio di di profondità, situata nel Canale Ovest di Porto Marghera - Venezia. La banchina operativa è attrezzata con N 5 gru portuali semoventi da ton 70/80/104, dotate di spreader, benna, polipo, naso porta coils, ecc. Tipologie di sbarco: - sbarco via magazzino / piazzale e/o diretto su camion / vagone - sbarco a silos via: - gru e nastro trasportatore - pipe-line con impianto pneumatico. magazzini, piazzali e attività di stoccaggio Il Centro Intermodale Adriatico S.p.A. occupa un area totale di ca m 2 con le seguenti caratteristiche: - Area coperta: attuale m 2 in progetto m 2, piazzali nazionali ed esteri per lo stoccaggio di rinfuse e prodotti siderurgici - Area scoperta: m 2 in progetto m 2 per merci alla rinfusa e per operazioni di manipolazione - di quanto sopra m 2 ca. DEPOSITI FISCALI AI FINI I.V.A. (Decreto Ministeriale N 419 del 20 Ottobre 1997) - N 5 silo verticali per un totale di m 3 per prodotto secchi alla rinfusa. raccordo ferroviario Raccordo ferroviario interno di m collegato alla stazione F.S. di Venezia - Mestre ed al Porto Commerciale di Marghera - Venezia. lavorazioni Fornitura di diversi servizi ausiliari alle operazioni di sbarco/imbarco, grazie all utilizzo di moderne attrezzature e macchinari, relativi alle lavorazioni di alcune tipologie di merci alla rinfusa, quali: - Insacco big bags - Insacco e palettizzazione (25 e 50 kg.) - Setacciatura - Miscelazione - Deferizzazione - Macinazione sistema informativo Sistema informativo Host System AS-400 attività di riconsegna Servizi combinati nave, gomma e rotaia. Le ricariche della merce possono avvenire sia direttamente durante lo sbarco delle navi, a mezzo tramoggia, oppure da piazzale e/o magazzino tramite pala, fork lift o qualsiasi altro sistema di ricarica adatto alle varie tipologie di prodotto. Ricariche dirette da nave e/o da magazzino/piazzale: - su camion - su vagone Ricariche da silos: - su camion/autosilos: per caduta attraverso una bocchetta di ricarica situata ai piedi dei silos ed integrata da un moderno sistema di pesatura computerizzata che effettua automaticamente il controllo delle aspirazioni. servizi assicurati alle persone e ai mezzi - Case di Spedizione e Agenzie marittime - Sportello bancario - Servizi di ristorazione (ristorante e bar) - Sala d attesa camionisti - Parcheggio custodito CENTRO INTERMODALE ADRIATICO S.P.A. Via dell Elettricità, Porto Marghera - VENEZIA - Italy - Tel Fax info@cia.ve.it - UNI EN ISO 9001:2000 Sistema di Gestione Qualità certificato

3 Primo piano sul Porto di Venezia Pubbl. bimestrale dell Autorità Portuale di Venezia Aut. Tribunale di Venezia n del Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - 70% - DCB Venezia sommario n. 12 gen/feb 2009 Autorità Portuale di Venezia Santa Marta, Fabbricato Venezia tel fax apv@port.venice.it Direttore editoriale Franco Sensini Direttore responsabile Patrizia Marin Redazione Acommunication p.marin@acommunication.it r.bandiera@acommunication.it Pubblicità Direzione pubblicità APV Investimenti spa San Basilio Fabbricato 16, Santa Marta Venezia Referenze fotografiche Archivio Autorità Portuale di Venezia; Team Progetti srl; Archivio VTP; Lega Navale Italiana; Jean Michel Lahire; Julie e Antoine; Socca; Izio5 Progetto grafico e impaginazione Team Progetti srl Stampa Grafiche Carrer snc Mestre (VE) Le professioni del mare: un mondo articolato e complesso di Paolo Costa e Patrizia Marin Un cluster marittimo sempre più professionale a cura di Patrizia Marin p. 14 p. 18 p. 24 p. 26 p. 30 p. 32 p. 34 p. 38 p. 42 p. 44 Lavorare nel porto: le operazioni e i servizi portuali a terra Il percorso legislativo delle abilitazioni professionali dei marittimi La Commissione Formazione dell Autorità Portuale di Venezia CFLI, l ente di formazione dell Autorità Portuale di Venezia Lega Navale Italiana da oltre 110 anni a servizio dell utente nautico Lavorare a bordo delle navi: requisiti e indicazioni Venice Maritime School : un consorzio d eccellenza Un Accademia formativa, multifunzionale ed internazionale Il Morosini, scuola d eccellenza per le nuove leve della Marina Cini e Venier, insieme per istruire le figure marinare Notizie dal Porto di Venezia Promozione commerciale Comitato portuale Statistiche

4 Le professioni del mare: un mondo articolato e complesso di Paolo Costa - Presidente dell Autorità Portuale di Venezia La navigazione, la portualità e il diportismo costituiscono indubbiamente grandi risorse per l Europa, tanto più per quanto riguarda settori come quelli del trasporto e del turismo. Basta pensare che il 90% dei traffici commerciali europei odierni passa proprio attraverso i porti, o guardare i numeri relativi al comparto crocieristico, fra i pochi in crescita anche in questi tempi di crisi. Il mondo delle professioni che ruotano intorno al mare è variegato e complesso. In primo luogo, ci sono le professioni del mare per eccellenza, quelle a bordo. E stato detto che il mare più che un lavoro è una scelta di vita. Non si può non ricordare però come sia una scelta che molto spesso i nostri giovani non vogliono più fare. E questa carenza, non solo italiana, rischia di farsi presto sentire anche su scala globale, soprattutto per quanto riguarda i profili più qualificati: dati recenti stimano in diverse migliaia il numero degli ufficiali marittimi che in pochi anni potrebbero mancare all appello, con gravi conseguenze per il settore. Ogni azione che promuova la cultura del mare e una adeguata formazione professionale è dunque benemerita, ed è per me consolante sapere che alcuni dei nomi più prestigiosi in questo campo sono proprio di scuole veneziane: la Scuola Navale Militare Francesco Morosini, l Istituto di Istruzione Superiore Giorgio Cini e tre istituzioni in cui anche l autorità Portuale è coinvolta, ossia CFLI, Vemars e Accademia del Mare. Quelle sulle navi sono però solo una parte delle professioni del mare: dati europei ci dicono che ad ogni posto a bordo ne corrispondono cinque a terra. E, aggiungo, possiamo esser sicuri che la maggior parte di questi cinque posti ruotano attorno ai porti. Esaminando per esempio i dati sull occupazione del nostro Porto, quello di Venezia, vediamo un dato che deve far riflettere: lo scalo veneziano impiega per attività direttamente riconducibili al porto 7965 unità e se a questa cifra si aggiunge l indotto si arriva a Le professionalità coinvolte dal settore portuale e logistico sono così tante che solo l elencarle ci porterebbe molto oltre lo spazio di questo editoriale. Se verrà raggiunto un obiettivo prioritario per la realtà portuale italiana, ovvero quello di aumentare considerevolmente il numero delle merci in arrivo dall oriente intercettate dai porti italiani, in particolare dai porti del Nord Adriatico, ne deriveranno grandi benefici anche in termini occupazionali. 4

5 editoriale A terra e a bordo: grandi opportunità anche per i giovani di Patrizia Marin Nello scorso numero della rivista è stato erroneamente riportato un nome diverso per il Presidente di Venezia Terminal Passeggeri spa, Sandro Trevisanato. Sono molto dispiaciuta dell accaduto e mi scuso personalmente con Lui, con la Venezia Terminal Passeggeri e con tutti i lettori per il disagio. La vita e il lavoro sul mare offrono a chi ne è coinvolto infinite emozioni, sensazioni e occasioni di crescita, anche interiore. La possibilità impagabile che ogni esperienza, lavorativa o di piacere, fra le acque ci offre è quella di vedere il mondo da una diversa prospettiva. Molte volte, veleggiando fra i flutti degli oceani o comodamente seduta nella cabina di uno yacht, ho ripensato a quanto è vera l affermazione di Eugene O Neill: solo sul mare si è davvero liberi. Il mare è anche una grande scuola di vita, perché le difficoltà della navigazione preparano ad affrontare le difficoltà dell esistenza. Ma i mestieri a bordo possono portare anche vantaggi più materiali: basta pensare alle possibilità di carriera degli ufficiali, molto più ampie rispetto a quelle di chi sceglie percorsi professionali più battuti. I giovani che scelgono di intraprendere le professioni del mare non vi trovano solo la libertà, la sfida con sé stessi e l avventura, ma anche eccellenti opportunità di inserirsi nel settore marittimo, che costituisce una realtà industriale dinamica e moderna in grado di aprire molte porte. Al mondo marittimo ci si può avvicinare in diversi modi: non c è solo la full immersion, ossia l imbarcarsi, ma è possibile lavorare a stretto contatto col mare e la navigazione, anche senza stare a bordo di una nave. Si tratta dell universo, composito e affascinante, delle attività portuali e logistiche. Un mondo che a noi sta molto a cuore, e che dovrebbe essere guardato con attenzione anche da tutti coloro che cercano vie d uscita alla crisi economica che stiamo attraversando. Lavorare in un porto consente di essere a contatto con le tecnologie più avanzate, di essere inseriti in un sistema complesso e poterne scoprire il meccanismo, ma soprattutto di poter scambiare esperienze professionali e storie di vita con persone che difficilmente potremmo incontrare altrove. Le esigenze del mercato, le evoluzioni legislative europee e nazionali chiedono infatti alla gente di mare e a chi lavora nei porti una sempre maggiore competenza e professionalità. Diverse le figure professionali coinvolte e cui sono richieste formazione e competenze specifiche. In questo numero di Primo Piano abbiamo voluto offrire un quadro della realtà delle professioni del mare lontano dai luoghi comuni, ma soprattutto attento alle molte novità e opportunità che vengono da un mondo sempre in fermento. 5

6 GUARDANDO OLTRE LE APPARENZE, SCOPRIRETE GRANDI ORIZZONTI. PUBBLICITA Dal 1997, in VTP lavoriamo insieme a voi per promuovere e incrementare l attività passeggeri nel porto di Venezia. Incentiviamo il turismo di qualità, ospitando crociere, creando occupazione ed eventi. Perché Venezia sa guardare lontano. Marittima_fabbricato 248_30135 Venezia_Italia_Tel _Fax _www.vtp.it

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9 Un cluster marittimo sempre più professionale a cura di Patrizia Marin A sostegno di un settore importante per il nostro Paese qual è il comparto marittimo, sono stati attivati numerosi corsi che forniscono teorie e tecniche nell ambito dei sistemi portuali e marittimi In Italia, il cluster marittimo coinvolge una forza lavoro di unità, il che significa l 1,6% degli occupati del paese. Di queste, 164 mila unità sono direttamente impiegate nelle attività del cluster: il settore con il maggior numero di occupati diretti è la pesca con 46 mila, seguito dalla Marina Militare con 34 mila, lavorano nei trasporti marittimi, un numero leggermente inferiore invece, coinvolge addetti alla logistica/manutenzione, infine cantieristica navale e nautica da diporto, rispettivamente con e occupati. (dati tratti da Il rapporto sull economia del mare, redatto dalla Federazione del mare, 2008, ndr.) Dallo studio risulta che il cluster marittimo è e sarà sempre motore di un mercato proficuo, anche a livello mondiale e, soprattutto, nei suoi tre pilastri: cantieristica, armamento e portualità. Pertanto il settore necessita sempre più personale qualificato e, di conseguenza, la formazione e la riqualificazione nelle diverse professionalità divengono prioritarie. Molti sono i corsi a livello nazionale che forniscono teorie e tecniche relative al mondo del servizio logistico nell ambito dei sistemi marittimi e portuali a sostegno del rilancio di un settore importante per il nostro Paese, sia sotto il profilo infrastrutturale e ambientale sia commerciale e del lavoro. La crescita delle competenze riguarda allo stesso tempo i marittimi, che hanno la responsabilità di muovere complessi mezzi di trasporto, su cui viaggiano merci pregiate e/o pericolose; ma anche gli ingegneri e i progettisti, che si occupano dello sviluppo di soluzioni tecnologiche in grado di migliorare efficacia, efficienza e sicurezza delle navi. Se guardiamo alle professioni del mare, non dobbiamo esclusivamente pensare alle navi e ai navigatori, di cui noi tra l altro siamo stati il simbolo per diversi secoli, ma a tutte le attività connesse al settore logistico e al lavoro portuale, quali i terminalisti portuali, le compagnie ed imprese portuali, oppure di supporto alla navigazione, come i rimorchiatori, gli ormeggiatori, i piloti. 9

10 Se le Istituzioni, dalle Autorità portuali, al Corpo delle Capitanerie di porto, Servizio aeronavale della Guardia di Finanza alla Marina Militare, continuamente aggiornano i loro dipendenti nuovi e vecchi - con qualifiche professionali ad hoc e con corsi di approfondimento su argomenti legati alla sicurezza e alla portualità, anche altri settori si stanno adeguando ai tempi. Guardiamo ad esempio alla cantieristica, dove si richiedono sia una costante attenzione all addestramento della manodopera con competenze di tipo più tradizionale, quali ad esempio saldatori, carpentieri, tubisti, sia un innovazione delle professionalità, a partire dalle figure di Project Management a quelle dei costruttori navali. Ecco spiegato il motivo del fiorire di scuole nautiche, di accademie del mare, di poli formativi a livello regionale, come in Veneto, Toscana e Campania e di aggiornamenti da parte delle accademie della Marina Militare. Lo scopo è formare i giovani al mare e eliminare vecchie figure quali il capitano d armi o l operaio di coperta, per inserire nuove professioni: Marinaio Abilitato, Ufficiale specialista in Security, Addetto alla Security, Ufficiale Elettricista, Ufficiale Frigorista, Ufficiale Elettronico, Ufficiale Gasista, Inventory Officer, Bar manager, Food & Beverage Manager, Provision Master, desk top publisher e ufficiali specializzati nelle tecniche gestionali di petroliere, chimichiere e gasiere. In occasione della 48 Ore del Mare il presidente di Confitarma Nicola Coccia ha lanciato nel giugno scorso la proposta della nascita di una global maritime community, ossia una comunità di professioni, attività e servizi che diventi il punto di riferimento in Mediterraneo per l economia globale marittima e al tempo stesso la location ideale per l insediamento di grandi gruppi internazionali. I presupposti sono: una cantieristica all avanguardia nella progettazione e costruzione di navi da crociera; una leadership mondiale nella produzione dei mega yacht; la presenza ai massimi livelli qualitativi di tutti i servizi e le professioni del mare. Tutti elementi che l Italia ha già. 10

11 Un cluster marittimo sempre più professionale Il Porto è un settore ampio con grandi possibilità di collocazione e soddisfazione lavorativa per i giovani. Spedizionieri, agenzie marittime, logisti del terminal, gruisti, hostess di bordo per crociere sono alcune degli sbocchi lavorativi. 11

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13 S.A.GE.M. MIRCO SANTI HEAD OFFICES Via Torino, 151/A Mestre (Venice) Tel Fax Via Trieste, Ravenna Tel Fax Telex info@sagem.it Web site: PORT OFFICES Molo A - Fabbricato Marghera (Ve) Tel Fax Val da Rio Chioggia (Venice) Tel Our Company has been acting since 1975 as: - forwarding and ship agent - claims agent - ships broker - marine insurance broker - ship and cargo consultant We have our offices in the most important ports in Italy and the long experience acquired can guarantee the most efficient service in the marine business as well as in the assistance during loading & unloading operations, storage and redelivery of all kinds of goods, especially bulk products and commodities. HEAD OFFICES Via Torino, 151/A Mestre (Venice) Tel Fax Telex SSVE G Via Trieste, Ravenna Tel Fax Telex info@mircosanti.it Web site: TRAVEL OFFICES Via Torino, 151/A Mestre (Ve) Tel Fax travel@mircosanti.it MIRCO SANTI, established in 1974, develop their activities in three main branches: Shipping General & project cargo, bulk products and cruises. Travel Office All kinds of tickets and travel packages. Handling of passengers disembarking and embarking, turn-arounds, shore excursions, pre&post cruise packages. International Forwarding Agent Loading and unloading operations, maritime, land and air transports.

14 Lavorare nel porto: le operazioni e i servizi portuali a terra Organizzazione e funzionalità sembrano essere le parole chiave del lavoro portuale. Molteplici le professionalità che devono coordinarsi per offrire servizi efficienti e competitivi. Il processo di globalizzazione del mercato delle merci, delle comunicazioni e dei trasporti coinvolge in misura determinante anche i porti. Elementi chiave del sistema internazionale dei trasporti e della logistica, i porti sono chiamati a importanti trasformazioni strutturali e organizzative. Ristrutturarsi in base alle recenti normative, alla competitività crescente, al cambiamento dello scenario internazionale e ai flussi commerciali. Molteplici attività che si intrecciano e si completano, servizi sempre più numerosi e complessi, professionalità nuove e qualificate unite a un sempre maggiore regime di concorrenza, chiedono al sistema portuale una grande organizzazione e funzionalità. Le principali funzioni individuabili all interno di un porto, infatti, seppur nettamente distinte nelle loro attività e competenze, necessitano di una forte complementarietà e coordinamento. Non solo e non più semplici attività di carico e scarico delle merci, ma anche logistica e intermodalità. In ciascun porto si svolgono varie attività, in parte associate al trasferimento delle merci, in parte complementari. Tutte le operazioni - sbarco, imbarco, trasbordo, deposito e movimentazione delle merci - e i servizi portuali - trattamento, l imballaggio e il condizionamento delle merci, il trattamento dei contenitori, la pulizia delle aree e i servizi spingi carro - vengono svolti da diverse categorie di operatori economici. Figure professionali specifiche si dedicano alle attività di tra- 14 Fra i servizi alle operazioni portuali forniti nel Porto di Venezia c è il trattamento delle merci. L attività consiste nel conteggio dei colli, nel conteggio degli automezzi e dei vagoni posizionati a piazzale, nella misurazione dei colli, nelle determinazione dei cubaggi e nell apposizione e verifica delle marcature identificative dei singoli colli, nel campionamento di merci a bordo (stiva) o di cumuli di merce a piazzale o magazzino e destinati all imbarco/sbarco, nella pesatura delle merci

15 Un cluster marittimo sempre più professionale sporto e al disbrigo di tutti gli atti amministrativi connessi alle operazioni di carico e scarico. Le Agenzie marittime, ad esempio, si occupano di tutti gli adempimenti burocratici che una nave deve espletare all arrivo e alla partenza da un porto: notifiche alla Capitaneria di Porto, alla Dogana, all Autorità Portuale, alla Guardia di Finanza, alla Polizia, ai terminal portuali. L agente marittimo assicura anche che siano eseguite, ove necessario, le necessarie riparazioni, e fa in modo che le navi dell armatore che rappresenta viaggino sempre a pieno carico. L insieme delle attività connesse al transito della merce ossia la movimentazione della stessa e il suo trasporto a destinazione viene invece gestito dalle imprese di spedizione da un lato e dagli autotrasportatori dall altro. Gli spedizionieri provvedono a fare tutte le pratiche doganali, predisporre la documentazione, e coordinare tutte le fasi del trasporto della merce. Lo Spedizioniere, definito anche l Architetto dei Trasporti, ha una particolare attenzione a tutti i dettagli del trasferimento dei materiali, dall aiuto nel conoscere i regolamenti e le leggi in vigore nelle varie nazioni, all aiuto nell ottenere o nel 15

16 garantire il pagamento delle merci. Talvolta, per quanto riguarda la manipolazione delle piccole partite di merce, lo spedizioniere deve attrezzarsi di magazzini propri dove svolge il consolidamento delle spedizioni. Agli Spedizionieri Doganali (oggi Doganalisti), viene riconosciuta una qualifica specifica nelle materie fiscali, merceologiche, valutarie, e quant altro si riferisce al campo doganale. Per svolgere tale attività occorre prendere la patente di Doganalista, che viene rilasciata a tutte le persone fisiche che hanno superato l esame di Stato per il conseguimento del titolo professionale indetto dall Agenzia delle Dogane, con la conseguente iscrizione all albo. I Doganalisti esercitano la professione al servizio del commercio estero, per conto del produttore delle merci, di armatori, compagnie aeree, agenti marittimi, case di spedizioni, ecc. Tra le attività del Doganalista, oltre alla materiale predisposizione delle dichiarazioni doganali di importazione, esportazione e transito, troviamo attività di consulenza e le dichiarazioni INTRASTAT. Tali dichiarazioni hanno il duplice fine di fornire all Eurostat i dati necessari all elaborazione ed al controllo degli scambi di merci tra operatori economici ubicati all interno della Comunità nonché vigilare che vengano osservati gli obblighi IVA all interno della UE. La materia doganale è in costante evoluzione ed è necessario quindi un costante aggiornamento professionale che gli stessi sono obbligati ad effettuare sotto il controllo dell Ordine professionale.gli autotrasportatori, spesso lavoratori autonomi, provvedono alla movimentazione dei contai- 16

17 Un cluster marittimo sempre più professionale I servizi di sorveglianza/vigilanza privata in ambito portuale prevedono le attività di piantonamento, controllo ed ispezione delle aree sensibili. Il personale impiegato è composto da particolari guardie giurate in regola con le autorizzazioni prefettizie, che indossano una apposita divisa decretata. Le guardie sono armate e munite di radio palmare e telefono in costante collegamento con la centrale operativa. ner o delle merci in ingresso e uscita dal porto. Da non dimenticare poi tutti i servizi portuali alle navi, quali la movimentazione delle provviste di bordo, la lavanderia, la manutenzione, la carpenteria, l installazione manutenzione e riparazione di macchinari/apparati, l arredo della nave, la degassificazione, la pulizia delle stive; il rizzaggio, il fardaggio, la copertura delle merci, i lavori subacquei, la fornitura e la posa di parabordi, distanziatori e galleggianti, le varie perizie. Di primaria importanza i servizi di interesse generale che in un porto devono essere particolarmente accurati quali, ad esempio, la gestione e coordinamento delle attività di manutenzione per le strutture e gli impianti, la viabilità, le attività di primo soccorso; il coordinamento delle attività di sorveglianza dei varchi; i servizi informatici, telematici e di comunicazione; la sicurezza per il Porto di Venezia; la logistica per la comunità portuale. 17

18 L EQUIPAGGIO Il percorso legislativo DEL PORTO delle abilitazioni VINCE LA professionali REGATA STORICA dei marittimi Squadra Il primo reale che vince elemento non si innovativo cambia: per sugli il 2 standard anno, il Porto di addestramento di Venezia ha è sponsorizzato conseguente all adesione l equipaggio dell Italia Redolfi Tezzat alla Convenzione D Este che I.M.O. ha dominato S.T.C.W. 1978, nella entrata Storica in vigore del 2003 nel nostro e del paese 2005 nel 1987 Nel novembre 1987 è entrata in vigore in Italia la STCW 78, Convenzione Internazionale sugli Standard di addestramento, certificazione e tenuta della guardia che regolamenta i requisiti necessari al personale imbarcato sulle navi mercantili. La Convenzione fu adottata dall I.M.O. (International Maritime Organisation) nel luglio 1978 alla conclusione dei lavori della Conferenza sulle problematiche dell addestramento professionale dei marittimi, tenutasi dal 1971 al La STCW 78 si applica ai marittimi imbarcati su tutte le navi dei Paesi contraenti, in servizio commerciale in acque non interne alla linea di base ad eccezione di quelli imbarcati su navi da guerra e/o ausiliarie militari o unità adibite a servizi non commerciali, su pescherecci, sul naviglio da diporto e su barche in legno di costruzioni artigianali. Lo scopo della Convenzione è di promuovere la sicurezza della vita e della proprietà in mare e la protezione dell ambiente marino stabilendo un livello minimo di preparazione del personale navigante ed il possesso di appropriate cognizioni. Successivamente si è avvertita la necessità di una revisione della Convenzione per meglio chiarire gli standard di competenza in relazione alle capacità necessarie per svolgere le funzioni di bordo con sicurezza ed efficacia e permettere, tra l altro, una maggiore flessibilità nell assegna- 18 La Convenzione STWC, fin dalla sua prima applicazione, è stata più volte emendata comportando modifiche aggiuntive all addestramento della gente di mare. La nuova riforma scolastica è stata promulgata in virtù della necessità di rivedere i requisiti di accesso alle abilitazioni professionali marittime e per migliorare il modello di addestramento della gente di mare, conformando le abilitazioni di coperta e di macchina e provveder all aggiornamento dei programmi d esame per le varie abilitazioni.

19 Un 2006: cluster anno marittimo dei record sempre per il più Porto professionale di Venezia zione delle stesse funzioni e quindi ampliare le opportunità di carriera dei marittimi. Il 5 ottobre del 2000, è stato emanato un decreto grazie al quale sono state introdotte nuove abilitazioni professionali di coperta e di macchina, uniformate con quelle già regolate dalla Convenzione. In rifermento allo stesso decreto, anche coloro che non hanno avuto una formazione scolastica presso un istituto nautico o tecnico del mare, possono intraprendere e quindi accedere alla carriera di Ufficiali con un ampio ed articolato percorso formativo, che è stato stabilito dal Decreto ministeriale del 28 febbraio 2001, visto la peculiarità degli istituti marittimi. Il 30 novembre del 2007 viene abrogato il D.M. 5 ottobre 2000 con la sottoscrizione di un nuovo decreto da parte del Ministro dei trasporti, l Onorevole Bianchi, attinente alle qualifiche ed abilitazioni per il settore di coperta e di macchina per gli iscritti alla gente di mare, entrato in 19

20 vigore il 1 febbraio scorso. Con tale normativa, vengono anche decretate due qualifiche importanti: Allievo Ufficiale di Coperta e Allievo Ufficiale di macchina, come anche differenti abilitazioni sempre riguardanti coperta e macchina. Successivamente a questo, il 17 dicembre 2007, il Ministro Bianchi emana un ulteriore decreto, che va ad abrogare quello precedente dell 1/8/1986, il quale regolava gli esami per il raggiungimento dei titoli professionali marittimi poiché da tempo non erano più particolarmente adatti a far affiorare tutte le proprietà ed idoneità fondamentali per il raggiungimento del titolo professionale. Tra le novità apportate da quest ultimo decreto, ci sono anche le sedi d esame, che il codice della navigazione indicava nella cerchia di alcune direzioni marittime, alternandole a seconda dei titoli da prendere, mentre con la nuova riforma si possono sostenere gli esami presso ciascuna Direzione Marittima presente sul territorio nazionale con due sessioni, una estiva e l altra invernale. Riguardo al punto sulle composizioni delle commissioni d esame, sia per il comandante delle navi, relativamente alle abilitazioni di coperta, che per il Direttore di Macchina, per le abilitazioni di Macchina, i quali vengono designati in entrambe i casi dal Direttore Marittimo, occorre certificare di aver navigato tre anni negli ultimi 5 risultanti dal libretto di navigazione. Il docente di Macchine Marine e servizi ausiliari è stato sostituito da un docente laureato in ingegneria, specializzato in discipline meccaniche e tecnologiche, mentre a sostituire il docente di navigazione ed arte navale è un docente laureato nelle medesime materie. Un altra figura introdotta nella commissione d esame è quella del docente di lingua inglese, che Si possono sostenere gli esami presso ciascuna Direzione Marittima presente sul territorio nazionale 20

21 Un cluster marittimo sempre più professionale Il 30 novembre del 2007 viene abrogato il D.M. 5 ottobre 2000 con la sottoscrizione di un nuovo decreto da parte del Ministro dei Trasporti, attinente alle qualifiche ed abilitazioni per il settore di coperta e di macchina per gli iscritti alla gente di mare, entrato in vigore il 1 febbraio Con tale normativa, vengono anche decretate due qualifiche importanti, l Allievo Ufficiale di Coperta e l Allievo Ufficiale di macchina, e differenti abilitazioni sempre riguardanti coperta e macchina. deve esaminare una prova scritta ed una orale; il marittimo infatti viene sottoposto ad una traduzione scritta senza l aiuto del vocabolario relativamente ad un testo tecnico-nautico e deve dimostrare nella fase orale di avere una buona conoscenza della lingua inglese, che gli permetta di avvalersi senza alcun problema di carte e pubblicazioni nautiche di lingua inglese, nonché di capire tutte le informazione meteorologiche ed eventuali messaggi sulla sicurezza della nave e trasmettere segnali alle altre navi o stazioni costiere, piloti ed autorità marittime. L emanazione di nuovi decreti e l abrogazione di altri, ha causato grande confusione per tutto il personale coinvolto, al punto tale da rallentare la loro applicabilità. L attuale codice della navigazione, che è entrato in vigore nel 1942 ed è stato completato dal relativo Regolamento di Esecuzione del 1952, rimane un importante punto di riferimento. 21

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24 L EQUIPAGGIO La Commissione DEL Formazione PORTO VINCE LA dell Autorità REGATA STORICA Portuale di Venezia Squadra Massimizzare che vince le condizioni non si cambia: di sicurezza per il 2 e anno, la salute il Porto dei di lavoratori Venezia delle ha sponsorizzato imprese portuali l equipaggio sul luogo Redolfi di lavoro Tezzat tramite D Este l impiego che di ha operatori dominato nella adeguatamente Storica del 2003 formati. e del Questo 2005l obiettivo dell Autorità Portuale Con il 2009 prende avvio l obbligo del percorso propedeutico all inserimento dei giovani nel mondo del lavoro portuale. L Ordinanza n.282 del 01 ottobre 2008 ordina che dal 1 gennaio 2009, tutto il personale impiegato nelle attività portuali, delle imprese autorizzate in Porto a Venezia, dovrà essere in possesso di un apposita abilitazione per la mansione esercitata che verrà rilasciata dall Autorità Portuale stessa. I percorsi minimi necessari per ottenere l abilitazione per le varie mansioni sono: gruista ( gru di banchina tipo Gottwald/Costa Masnaga, Traistainer Gommato/su binari ferroviari, Carroponte Colis/ Portainer, Transtainer Farine/Carbone, Torre Aspirante ), autista (Forklift, Frontloader, CSV, Stacker, Pale/ Bob/Escavatore,Tug Muster Ro-ro, Camion Spola/Autocisterna, Locomotore ) e operativi ( Generico, Commesso Spuntatore, Smarcatore a bordo di nave/piazzale, Coordinatore piazzale/banchine, Stivatore, Addetto pesa/gate ). La formazione nonché la certificazione della professionalità, diventano pertanto due punti fondamentali per migliorare la sicurezza sul lavoro in tutto l ambito portuale, cercando di preparare al meglio tutte le persone che lavorano al Porto sul cosa fare e come lo si deve fare. La Commissione Formazione istituita con l Ordinanza n 254 del che ha definito l obbligo per 24 L Autorità Portuale di Venezia ritiene fondamentale che gli operatori portuali siano in grado di reagire con la più alta professionalità alle esigenze del traffico marittimo. Impiegare lavoratori portuali con una formazione adeguata risponde anche alla primaria esigenza di massima sicurezza del lavoro portuale. Le imprese portuali dovranno comunicare alla Commissione Formazione le esigenze formative a carattere generale, i contenuti delle singole attività didattiche, la modalità, la frequenza e i contenuti dell aggiornamento professionale, la composizione delle commissione di verifica dell apprendimento.

25 Un cluster marittimo sempre più professionale Il Porto di Venezia è la seconda realtà in Italia che ha adottato lo strumento della formazione dei neoassunti. La Commissione Formazione continuerà a monitorare l attività di formazione dei lavoratori delle imprese di cui agli articoli 16, 17 e 18 della Legge 84/94 e valutarne l efficacia anche in relazione alle rilevazioni dell andamento degli infortuni sul lavoro. La Commissione sostiene, inoltre, l organizzazione di incontri, manifestazioni e convegni sul tema della sicurezza del lavoro al fine di sensibilizzare lavoratori e operatori portuali. ogni nuovo lavoratore di frequentare un corso di formazione prima di cominciare ad operare nel Porto di Venezia ha individuato le professionalità già presenti e necessarie nel Porto di Venezia; i requisiti minimi di formazione e addestramento del personale; i contenuti e la durata dei corsi di aggiornamento del personale. Ha inoltre seguito tutte le fasi della realizzazione di un database del personale delle imprese di cui agli artt. 16, 17 e 18, strutturato in modo da poter conoscere e gestire i percorsi formativi di tutti i lavoratori addetti alle operazioni portuali. La Commissione Formazione ha anche identificato e accreditato gli enti deputati alla formazione: Cfli, Sive formazione, Rina training factory, Sogesca, Efeso, Cesvip, Venezia ricerche, Veneform, S & q safety quality. Sono altresì deputate alla formazione tutte le imprese terminalistiche nei confronti del proprio personale dipendente. Il registro dei lavoratori adibiti alle operazioni portuali, già previsto dall Ordinanza n.12 /96, sarà aggiornato con la lista delle abilitazioni conseguite. Ora, una Commissione d Esame, composta da un rappresentante dell Autorità Portuale di Venezia in qualità di Presidente, 1 docente del corso di formazione, 1 rappresentante dei lavoratori, 1 rappresentante del datore di lavoro, l RSPP del datore di lavoro, attesterà l avvenuta formazione. 25

26 L EQUIPAGGIO CFLI, l ente di formazione DEL PORTO VINCE LA dell Autorità REGATA STORICA Portuale di Venezia Squadra CFLI a Venezia che vince ha strutturato non si cambia: una per sede il 2 operativa anno, il e Porto tecnologica di Venezia in grado ha sponsorizzato di sviluppare attività l equipaggio didattiche Redolfi e formative Tezzat a D Este beneficio che ha del dominato tessuto nella imprenditoriale Storica del logistico 2003 e dell area 2005portuale CFLI Consorzio Formazione Logistica Intermodale è l ente di formazione dell Autorità Portuale di Venezia. Costituito nel 1993, offre servizi formativi alle imprese operanti in Porto e a tutto il mondo della logistica e dei trasporti, più in generale. L Ente è sorto per formare le maestranze operanti direttamente nei Terminal Portuali, come i gruisti, mulettisti, stivatori, rizzatori e tutte le altre figure professionali appartenenti alla comunità portuale, dagli spedizionieri, agenti marittimi, mediatori marittimi, doganalisti fino alle imprese di servizi. Va detto inoltre, che fino ad oggi c è stato un placement molto alto, corrispondente a circa il 90%, specie tra gli spedizionieri marittimi, per questo motivo, CFLI è diventato il punto di riferimento sia per i disoccupati, che per le imprese, le quali si appoggiano ad esso, per trovare personale altamente qualificato e già addestrato a costo zero e a tal proposito, sta lavorando ad un portale a cui si potrà attingere direttamente per trovare domanda ed offerta. La maggior parte dei corsi sono finanziati dal Fondo Sociale Europeo che ha stanziato 500 mila euro per il sistema porto e sono rivolti ai disoccupati che desiderano entrare a lavorare in porto o nell indotto, attribuendogli anche una borsa di studio, buono pasto e materiale didattico gratuito. Oltre ai corsi ci sono anche seminari di aggiornamento per tutti gli operatori già occupati. Con l entrata in vigore nel 2004 dell ISPS code, ovvero la norma internazionale sulla sicurezza, le imprese si stanno attrezzando sempre di più, per avere il proprio P.F.S.O. (Port Facility Security Officer), che sarà responsabile dell elaborazione, dell attuazione, 26 I corsi di formazione soddisfano sia le richieste dalla Convenzione STCW 78 95, compresi quelli per ufficiali di navigazione e skipper, sia corsi extra Convenzione relativi all area marittima, lagunare e fluvio-marittima. CFLI, grazie ad una fitta rete di relazioni con partner europei partecipa da tempo, anche come capofila, a vari progetti di livello europei e interregionali. CFLI opera con proprie sedi a Venezia, Genova, Cremona e Novara ed è tra gli enti accreditati delle Regioni Veneto, Lombardia e Liguria.e di consulenza anche alla stessa Autorità Portuale di Venezia e all Autorità portuale di Genova.

27 Un 2006: cluster anno marittimo dei record sempre per il più Porto professionale di Venezia A Dicembre sono stati avviati a cura di CFLI e finanziati dal Fondo Sociale Europeo, il corso di formazione per Tecnico del trasporto internazionale merci-marittimo-portuale, ovvero il tecnico della logistica per i traffici internazionali del sistema mare - porto e il corso s.o.s. Safety, Organization and Security in aree portuali per rispondere alle esigenze delle imprese portuali che cercano sempre più esperti in sicurezza e anti terrorismo. del riesame e del rispetto del piano di sicurezza dell impianto portuale. Tra i corsi obbligatori secondo il testo Unico dlgs 81/10 ricordiamo inoltre quelli per responsabile dei lavoratori per la sicurezza, che ha l obiettivo di fornire gli strumenti e le competenze tecnico normative al Responsabile dei lavoratori per la sicurezza e il corso sulla movimentazione manuale dei carichi, che invece mira a formare adeguatamente i lavoratori circa i vari rischi che potrebbero contrarre e a dare loro tutte le modalità di corretta esecuzione delle attività. Secondo il protocollo d intesa del 22 febbraio 2008, il CFLI tiene anche dei corsi gratuiti per dirigenti, responsabili del servizio di prevenzione e protezione(r.s.p.p.) e preposti di aziende operanti nel porto di Venezia. Tutti questi corsi vengono tenuti da esperti professionisti del mondo del lavoro. 27

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30 L EQUIPAGGIO Lega Navale Italiana DEL PORTO da oltre VINCE 110 anni LA a servizio REGATA dell utente STORICAnautico Squadra Un associazione che vince che non ha si cambia: saputo per radicarsi il 2 anno, sul territorio il Porto di ed Venezia è riuscita ha sponsorizzato ad individuare l equipaggio ed a mettere Redolfi in atto Tezzat sinergie D Este tese che a ha diffondere, dominato in nella particolare Storica tra del i 2003 giovani, e del raggiungimento 2005 l amore per il mare La Lega Navale Italiana è ente pubblico preposto a servizi di pubblico interesse, opera sotto la vigilanza dei ministeri della Difesa e dei Trasporti e Navigazione, sotto l alto patronato del Presidente della Repubblica. Nata nel 1897 a La Spezia, è la prima associazione italiana a vocazione marinara. Annovera oggi quasi soci, ed è organizzata in 238 sezioni e delegazioni, con 80 basi nautiche. La Presidenza Nazionale di LNI è affidata all Ammiraglio Marcello De Donno. LNI ha lo scopo di diffondere nel popolo italiano, in particolare fra i giovani, l amore per il mare, lo spirito marinaro e la conoscenza dei problemi marittimi, agli effetti della partecipazione dei cittadini allo sviluppo ed al progresso di tutte le forme di attività nazionali che hanno sul mare il loro campo ed il loro mezzo di azione. LNI, per coerenza con i suoi scopi e per essere vicina ai giovani appassionati di mare, vuole oggi una profonda riflessione sul mare come opportunità formativa professionale, da approfondire con le maggiori istituzioni di riferimento. LNI promuove da sempre il mare per passione, ed oggi propone il mare per mestiere, un opportunità importante per i giovani del nostro Paese, di crescita personale, professionale, all insegna dell amore comune per il blu. In agenda, in primavera, a Roma, un importante evento dedicato: formare. Un momento di riflessione per il mondo istituzionale preposto alla formazione dei giovani da avviare alle professioni del mare. Un appuntamento annuale che affronterà i temi for- Amm. Marcello De Donno, Presidente Lega Navale Italiana 30 La Lega Navale Italiana si propone di diffondere la cultura del mare, difendere l ambiente marino, avvicinare i giovani al mare, promuovere la sicurezza in mare, formare diportisti veri marinai, promuovere gli sport del mare, incrementare le basi nautiche, certificare la qualità dei servizi, sostenere la Marina e la Guardia Costiera, comunicare e farsi conoscere con tutti gli strumenti disponibili e accessibili.

31 Un 2006: cluster anno marittimo dei record sempre per il più Porto professionale di Venezia La Lega Navale Italiana sviluppa le iniziative promozionali, culturali, naturalistiche, ambientalistiche, sportive e didattiche idonee al conseguimento degli scopi dell Associazione: promuove e sostiene la pratica del diporto e delle altre attività nautiche; promuove e sviluppa anche corsi di formazione professionale nel quadro della vigente normativa. La Lega Navale Italiana opera anche di concerto con le amministrazioni pubbliche centrali e periferiche, con le Federazioni sportive del C.O.N.I. e le Leghe Navali Marittime straniere. mativi e la passione del mare, accanto ai valori etici che alcune esperienze portano intrinsecamente con loro. Le offerte formative legate al mare, indirizzate a ragazzi e ragazze tra i 14 ed i 20 anni, sono tradizionalmente gli Istituti Tecnici Nautici, accanto ad altri percorsi diversificati offerti dalle singole esperienze locali. Vi si accede dopo la terza media, con un percorso di studio di cinque anni. Prevede la formazione dei giovani che desiderano avviarsi alle professioni del mare in ambito mercantile o militare. Attualmente quasi tutti i 30 Istituti Tecnici Nautici italiani seguono la sperimentazione Nautilus, che garantisce una preparazione moderna e flessibile per gli studenti, attraverso una coniugazione tra abilità specifiche professionali, accanto ad una profonda formazione culturale generale, in modo che gli stessi possano agevolmente adeguarsi alle più varie situazioni lavorative tipiche di questo settore. LNI ama i giovani ed ama il mare. Quale migliore professione? Parola di Ammiraglio. 31

32 Lavorare a bordo delle navi: requisiti e indicazioni Le navi offrono ai giovani diverse possibilità lavorative, stagionali e non. Per l imbarco come lavoratori bisogna essere iscritti alla Gente di mare presso le Capitanerie di Porto I requisiti fondamentali per svolgere qualsiasi tipo di attività lavorativa a bordo delle navi sono due: bisogna avere almeno 15 anni di età ed essere iscritti alle liste della Gente di Mare presso le Capitanerie di porto Guardia Costiera. Le categorie in cui viene classificata la Gente di mare sono tre: la prima categoria comprende il personale di stato maggiore e di bassa forza addetto ai servizi di coperta, di macchina e in genere ai servizi tecnici di bordo; la seconda categoria, il personale addetto ai servizi complementari di bordo; la terza, il personale addetto al traffico locale e alla pesca costiera. La gente di mare è munita di un Libretto di Navigazione, che è l unico documento abilitante alla professione marittima. Per la gente di mare di terza categoria, l abilitazione è limitata esclusivamente all esercizio del traffico locale e della pesca costiera. Gli iscritti di prima e seconda categoria possono esercitare anche le attività consentite agli iscritti della terza categoria. I requisiti per ottenere l iscrizione nelle matricole della gente di mare di 1ª e 2ª Categoria, sono: cittadinanza comunitaria; età non inferiore a 15 anni; idoneità al nuoto e alla voga; idoneità fisica; essere domiciliato nel territorio dello Stato italiano; non essere condannato per un delitto punibile con pena non inferiore nel minimo a tre anni di reclusione, oppure per contrabbando, furto, truffa, appropriazione indebita, ricettazione, o per un delitto contro la fede pubblica, salvo che sia intervenuta 32 Tre sono le categorie in cui viene classificata la Gente di mare: la prima comprende il personale di stato maggiore e di bassa forza addetto ai servizi di coperta, di macchina e in genere ai servizi tecnici di bordo; la seconda categoria, il personale addetto ai servizi complementari di bordo; la terza, il personale addetto al traffico locale e alla pesca costiera.

33 Un cluster marittimo sempre più professionale Sia le navi da crociera che quelle militari o da carico offrono opportunità di lavoro stagionale: il candidato ideale ha un età tra i 20 e i 35 anni, un adeguata esperienza soprattutto come cameriere, cuoco o receptionist e una buona conoscenza delle lingue straniere, in primo luogo dell inglese. Le principali professioni richieste su una sono: cameriere, cassiere, cuoco, lavapiatti, assistente di crociera, addetto alle pulizie o alla lavanderia, fattorino, istruttore sportivo, direttore delle escursioni, carpentiere, idraulico, elettricista, croupier, parrucchiere, estetista, massaggiatore, assistente d infanzia, fotografo, commesso. la riabilitazione. Per l iscrizione nelle matricole della gente di mare di 3ª categoria occorrono minori requisiti: cittadinanza comunitaria; età non inferiore a 15 anni; idoneità al nuoto e alla voga; essere domiciliati in uno dei comuni compresi nella circoscrizione del circondario marittimo. Nel sito internet della Guardia Costiera ( si possono scaricare i moduli per la domanda di iscrizione alla Gente di mare. Una volta ottenuta l iscrizione alle liste della Gente di mare, si può passare alla vera e propria ricerca dell impiego. Per farlo ci sono varie possibilità, anche in relazione al tipo di occupazione: ci si può iscrivere alle liste del collocamento presso le capitanerie di porto e aspettare una chiamata, oppure contattare gli uffici di selezione del personale delle compagnie navali o rivolgersi alle agenzie di reclutamento; può essere utile anche la consultazione degli annunci pubblicati sulle riviste o sui siti internet specializzati. 33

34 L EQUIPAGGIO Venice Maritime DEL School : PORTO VINCE LA un consorzio REGATA STORICA d eccellenza Squadra L obiettivo che principale vince non del si Consorzio cambia: per VEMARS il 2 anno, è quello il Porto di mantenere di Venezia ha sempre sponsorizzato alta la qualità l equipaggio della formazione Redolfi dei Tezzat futuri marittimi, D Este che proponendosi ha dominato come nella centro Storica di eccellenza del 2003 in e questo del 2005 settore Venice Maritime School (VEMARS) è un consorzio promosso dall Autorità Portuale di Venezia, Actv spa, Pianura Armatori, SSMC, abilitato dal Ministero dei Trasporti per il rilascio di certificati internazionali (IMO-STCW). Il Consorzio è stato costituto nel 2004 ed è dotato di un simulatore navale, considerato la parte più importante dell attività formativa, per l addestramento degli Ufficiali della Marina mercantile. Installato su un area di circa 200 mq, è comprensivo di 6 navi, controllate da una postazione istruttore ubicata all esterno della nave principale e di una sala per il debreafing degli esercizi, collegata direttamente alla rete del sistema. Tale impianto di Simulazione si avvale di quattro stazioni radio GMDSS, per preparare coloro che andranno a sostenere gli esami nei vari gradi di abilitazione, di una plancia con schermo da 3 mq e una plancia comando principale con visione sui 280. Il Centro di Formazione Superiore VEMARS, si rivolge ai marittimi o aspiranti tali che debbono essere certificati per l acquisizione di specifiche qualifiche essenziali per una responsabile amministrazione della nave e risponde pertanto alle esigenze delle compagnie armatoriali che hanno la necessità di avere il personale aggiornato e tecnicamente qualificato con certificati in regola, secondo la normativa IMO. Circa 1500 sono le persone che dal 2006 hanno frequentato i corsi attivati da VEMARS, che oltre a 34 I consorziati VEMARS hanno profuso un grande impegno economico per dare ad una città dalle grandi tradizioni marinare uno strumento di elevato livello di professionalità. L elevata dinamicità della portualità Veneziana e l aggiornamento tecnologico cui certamente contribuisce VEMARS con il suo simulatore di navigazione, rendono merito ad una città che ha il dovere di riscoprirsi a vocazione marittima.

35 Un cluster marittimo sempre più professionale Dopo il convegno sulla navigazione Interna nel 2006, organizzato assieme all ATENA e all Ordine degli Ingegneri della Provincia di Venezia e a quello sulle tematiche della Sicurezza dei Marittimi a bordo delle navi organizzato con l Autorità Portuale nel 2007, ove vi hanno partecipato i massimi vertici del Ministero dei trasporti, nel 2009 VEMARS propone un convegno sui nuovi titoli professionali quelli IMO-STWC, ne ha introdotti altri, come ad esempio quello Radar con riferimento all ordinanza 131/2006 e 44/2008, Padrone Marittimo, perfezionamento all uso del Radar e del plotter cartografico, sempre disciplinati dalle attuali disposizioni legislative. Tra le tante iniziative VEMARS, vi è anche quella di essere soggetto attivo nei titoli professionali per corsi di allineamento rivolti a coloro che provengono da Istituti generici e un altra cosa importante, è stata quella di aver presentato il centro di formazione, in occasione della sessione primaverile del NAV, presso l IMO a Londra, su proposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sinonimo della grande professionalità che il Consorzio ha dimostrato fin d ora. Nel 2009 è previsto inoltre un convegno sui nuovi titoli professionali, al quale parteciperanno vari organi ministeriali oltre gli esperti di settore, poiché un altra delle attività di VEMARS è anche quella di informazione, legata anche agli aspetti legislativi. Si è tenuta in VEMARS a fine anno la cerimonia di consegna di certificati di frequenza e abilitazione dei vigili del fuoco che hanno partecipato ai corsi Radar presso il centro di formazione. 35

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