le guide di repubblica NUMERO 1 Facoltà

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "le guide di repubblica NUMERO 1 Facoltà"

Transcript

1 le guide di repubblica università NUMERO 1 Chiamalo, se vuoi spezzatino accademico AURELIO MAGISTÀ Questa sezione speciale che sintetizza i contenuti della Grande Guida all Università, il volume che ogni anno la Repubblica realizza in collaborazione con il Censis, esce pochi giorni dopo la polemica fra Pietro Citati, che su Repubblica del 13 giugno denunciava il peggioramento dell università, e la fuga verso le prestigiose università estere degli studenti che possono permetterselo, e l ex ministro Luigi Berlinguer. Citati sosteneva che il peggioramento dell università induce gli studenti che possono permetterselo a recarsi presso le più prestigiose università estere, con la conseguenza che avremo una classe dirigente di ricchi. Per replicare a Citati e difendere la riforma che porta il suo nome, Berlinguer portava a sostegno alcuni dati AlmaLaurea (che collabora, fra l altro, con Repubblica). I dati, tuttavia, possono essere raccolti e interpretati in molte maniere. Sorvoliamo sulla questione dell università per ricchi: all affermazione di Citati, Berlinguer oppone che la nostra università è diventata più democratica, poichè aumentano gli studenti con entrambi i genitori non laureati, fatto vero che tuttavia non smentisce l affermazione di Citati, secondo cui infatti gli studenti di genitori più istruiti e soprattutto benestanti preferirebbero studiare all estero. Per il resto, l ottimismo dell ex ministro non appare così giustificato dai dati e dai fatti che, insieme al Censis, accertiamo ormai da otto anni. Stiamo assistendo infatti a una frammentazione del sistema universitario che ha molte conseguenze, perlopiù negative. In otto anni, è aumentato il numero di esami per laurearsi, ma ciascun esame è diventato meno impegnativo, con una conseguente, come dire, liceizzazione dell università. (segue a pagina 2 dell inserto) Come scegliere la S e si confina la ricchezza nel solo ambito del denaro, allora non c è dubbio che, fra le facoltà illustrate in questa prima guida di Repubblica alla scelta dell indirizzo di studi, la più redditizia è senz altro Economia seguita forse da Statistica. Se invece si assume come parametro di ricchezza di un paese anche lo sviluppo e l esplicazione delle capacità degli individui, delle loro inclinazioni e dei loro spunti creativi, vero fattore a lungo termine dello sviluppo della società, allora tutte le facoltà qui illustrate offrono occasioni formative ai soli studenti attenti a questi tre criteri. Il primo criterio riguarda la scelta della facoltà che deve avvenire, come dice l oracolo di Delfi: «Dopo aver indagato profondamente se stessi» e aver individuato la propria autentica inclinazione, senza seguire quei processi di facilitazione che fanno scegliere quegli indirizzi che paiono più semplici e meno impegnativi pur di ottenere un certificato di laurea checchessia. La laurea, infatti, non è di per sé un titolo di ingresso nel mondo del lavoro come invece lo sono le qualità intellettuali e le capacità acquisite attraverso il processo di formazione. Queste infatti emergono subito al primo colloquio di lavoro, e non è proprio il caso di spendere anni in una generica e saltuaria frequentazione universitaria per poi raccogliere solo delusioni e frustrazioni. Il secondo criterio è quello di visionare con attenzione i piani di studio onde evitare di seguire fantasie invece che dati di realtà. Non si diventa Facoltà PUNTI DI VISTA Fa la cosa giusta anche se ti costerà fatica UMBERTO GALIMBERTI infatti psicologi perché ci sembra di avere una buona intuizione introspettiva o perché ci piace Freud, ma solo se si è pronti ad acquisire conoscenze di anatomia, biologia, neuroscienze, statistica, testistica ed altre competenze che hanno a che fare più con l oggettività scientifica che con le nostre presunte doti naturali. Il terzo criterio è una ricognizione della saturazione dei ruoli. Inutile ad esempio illudersi di poter fare gli insegnanti se già oggi ci sono quarantamila precari in attesa di supplenze, o i formatori se le agenzie educative già oggi contemplano personale in esubero. Ottemperati questi tre criteri occorre tener presente che, rispetto a trent anni fa, oggi sono in molti a conseguire una laurea, per cui la differenza non è più tra chi è laureato e chi no, ma, tra i laureati, tra chi davvero sa e chi, nonostante la laurea, dispone di competenze modeste, come capita a chi, nel suo percorso universitario, non studia almeno otto ore al giorno tutti i giorni. Studiare, del resto, è un privilegio rispetto a chi incomincia precocemente a lavorare. E i privilegi hanno dei costi in termini di impegno, applicazione, sforzo e assiduità. In caso diverso ciò che resta in mano dopo la laurea è solo un biglietto da visita, che non è necessariamente un passe-partout per accedere a quelle professioni che solo il desiderio adolescenziale, non sostenuto da un applicazione seria e rigorosa, ci aveva fatto sognare. ILLUSTRAZIONE DI ONZE sommario ECONOMIA 2/3 Corsi di laurea classici e solida formazione di base: ecco gli assi nella manica del Nord Est 1 2 PADOVA 3 TRENTO MEDAGLIERE STATISTICA MODENA E REGGIO EMILIA 4 A Bologna c è una piccola costola dell ateneo. Dove tutto funziona in maniera agile 2 BOLOGNA 3 PADOVA SOCIOLOGIA ROMA SAPIENZA Studenti stranieri, tra tradizione e innovazione. Il segreto che spiega ancora una volta il primato di Trento 2 TRENTO 3 URBINO MILANO BICOCCA SCIENZE POLITICHE 5 Nata come succursale all ombra dell Alma Mater, ora Forlì raggiunge la vetta PSICOLOGIA 2 FORLÌ 3 TRIESTE SIENA 6 Nel campus di Cesena vivono le mille anime di una giovane realtà. A numero programmato 2 BOLOGNA 3 TORINO PADOVA 7 SCIENZE FORMAZIONE Multimediale e sostegno per bambini diversamente abili. A Udine la formazione si fa così 2 UDINE 3 GENOVA PADOVA BENI CULTURALI 8 Nell ateneo del Salento si studia fuori dalle aule. Applicando fisica e chimica 2 LECCE 3 BOLOGNA VITERBO

2 2 ECONOMIA le guide di repubblica università 226 mila Il totale degli iscritti alle facoltà è di Quelli immatricolati nell anno accademico 2005/2006 sono stati , in aumento del 6,6 rispetto al 2004/ POSTO PADOVA MEDIO-BASSA MEDIO-ALTO Tre associazioni studentesche Per il presente e per il futuro L obiettivo: scoprire e sviluppare il potenziale degli studenti, al fine di avere un impatto positivo sulla società. Con questo ambizioso intento oggi nella facoltà di Padova operano tre associazioni studentesche che formulano importanti progetti di carattere culturale. L Alep, ad esempio, promuove molteplici attività nell ambito delle discipline di studio impartite proprio dalla facoltà. L associazione è divenuta, nel corso degli anni, un punto di riferimento sia per i laureati che per gli interlocutori esterni come aziende ed enti locali. Anche l Aisec, l associazione internazionale degli studenti in scienze economiche e commerciali più importante del mondo, coinvolge gli iscritti nelle proprie attività. Infine la Jepat, utile per mettere gli studenti in condizione di avere un proficuo contatto con il mondo del lavoro. Scambiare informazioni e idee sulle propettive della vita universitaria resta oggi il nodo cruciale su cui le associazioni concentrano le proprie energie, cercando d offrire qualche alternativa e qualche possibilità in più. PADOVA Internazionale, giovane e selettiva 51/1 STUDENTI E DOCENTI Nelle facoltà c è in media un professore per 51 studenti. Il dato migliora rispetto all anno accademico 2004/2005 in cui la media era di 53/1 60 TUTTE LE FACOLTÀ Le facoltà presenti oggi in Italia sono 60. Ne troviamo 49 negli atenei statali e 11 negli atenei non statali ILARIA ZAFFINO G iovane, aperta al mondo e ai problemi più attuali, senza per questo lasciarsi tentare dal fascino dell eccessiva segmentazione nell offerta formativa. Quella di Padova è una delle più giovani facoltà di economia del paese. Eppure ha già scalato la classifica del Censis: nata solo 12 anni fa, si riconferma per il secondo anno la prima d Italia. Ma qual è il segreto del suo successo? «Rispetto agli altri - racconta il preside Cesare Dosi - noi abbiamo fatto una scelta di campo chiara qualche anno fa. Perché non è opportuno creare molti corsi di laurea triennali; non serve la segmentazione dei profili o la parcellizzazione dell attività didattica». A Padova, infatti, non esistono corsi con sigle esotiche: al contrario, si è scelto di mantenere quelle tradizionali - Economia e commercio ed Economia aziendale, niente di più classico - per non disorientare gli studenti. Per questo, con l ennesima riforma, (quella attesa per il 2008 per correggere alcune pecche del 3+2 come la proliferazione incontrollata dei corsi di laurea), si tratterà solo di «stringere un po i bulloni, fare manutenzione dei corsi esistenti», riconfermando le due triennali e le tre specialistiche (in Economia e direzione aziendale, Economia e diritto «che ha come sbocco la professione di commercialista», infine Banca e Finanza). «Perché non crediamo che alla fine dei tre anni si possano produrre profili di laurea molto marcati, ma solo dei semilavorati. Gli studenti hanno bisogno di mettere a fuoco le loro vocazioni». E quando scherzosamente la chiamano la piccola Bocconi del Nord Est il preside sorride: non sa se essere più contento o dispiaciuto. Perché la Bocconi in questo campo resta un punto di riferimento, è vero. «Ma la nostra è una facoltà molto giovane. Che in pochi anni però ha saputo acquisire credibilità, una reputazione a livello internazionale. E questo perché non è nata nel deserto, ma in un ateneo che ha 800 anni di vita alle spalle. Essere giovane può costituire un handicap rispetto ad altre realtà più blasonate, perché dobbiamo sgomitare per farci largo. Ma partendo da zero, senza incrostazioni che condizionano la vita accademica, siamo riusciti a fare cose che altri non possono fare». E giovani qui sono soprattutto i docenti. Come dimostra l età media: bassissima, anni al massimo. Per il prossimo anno poi sono in arrivo altri 5 giovani ricercatori, che vanno ad aggiungersi ai 36 docenti. Didattica e ricerca, infatti, qui a Padova viaggiano di pari passo, «non come in I 36 docenti sono tutti molto giovani: età media 40 anni. E per l anno prossimo sono in arrivo altri 5 ricercatori quei corsi di laurea dai nomi esotici e altisonanti, nati col 3+2, che spesso non hanno un chiaro collegamento con l attività di ricerca, ma sono solo una rincorsa a un presunto mercato». Collegare didattica e ricerca è, invece, un antidoto al rischio del 3+2 che fa assomigliare le università a dei superlicei, «spesso senza nemmeno il super» ironizza il preside. Ma ciò che rende così appetibile studiare a Padova - non solo dal resto della regione, ma anche dal Sud e dal Nord-ovest - sono soprattutto i servizi. A cominciare da quello per stage e tirocini: ogni anno ne vengono offerti 350. E poi c è l ufficio relazioni internazionali, che assiste gli studenti per i programmi IL PROBLEMA QUATTRO ANNI IN TESTA Da quando è entrata nelle classifiche del Censis, la facoltà di Padova si è piazzata per due volte seconda e dall anno scorso è prima Socrates ed Erasmus: «un elevata percentuale di studenti vi partecipa, anche se con la riforma c è stato un calo tra quelli del triennale - lamenta il preside - per la falsa credenza che chi va in Erasmus poi ritarda i tempi di laurea». L internazionalizzazione, o come preferisce chiamarla Dosi ibridazione, è sempre stata una prerogativa della facoltà. E non solo attraverso l Erasmus. Perché Padova realizza scambi anche con le università americane: della California, del Michigan, con la Boston University. E oltre alla summer school nel Michigan, dall anno scorso ne è stata attivata una anche qui, a Padova, dove per otto settimane si ritrovano fianco a fianco studenti Frammentazione dell offerta, moltiplicazione delle facoltà: così l università diventa simile a un liceo Chiamalo, se vuoi, spezzatino accademico AURELIO MAGISTÀ (segue dalla prima dell inserto) S ono aumentate del 14,5 le facoltà, da 510 a 584, e sono aumentati i comuni che ospitano corsi di laurea, o parti dell insegnamento universitario; un aumento che risponde più a esigenze di potere e di prestigio che a bisogni degli studenti, e che porta soprattutto a una dispersione delle risorse. In particolare, sono enormemente aumentati i corsi di laurea: del 48,8, da 2225 a L offerta formativa tende a diventare babelica e non paragonabile (corsi che hanno nomi diversi ma contenuti simili e viceversa, corsi che cambiano nome per apparire più appetibili senza cambiare contenuti, corsi che rispondono a desideri dei professori più che a bisogni degli studenti eccetera), con un esito di figure professionali sempre più eterogenee, a identità debole e scarsamente spendibile nel mondo del lavoro. Si aggravano le differenze fra Nord e Sud, che infatti non è quasi mai presente nei primi posti delle classifiche Censis. Fatto grave, infine, è il fallimento della riforma 3+2, per quanto ne dica In 8 anni sono aumentate del 14,5 le facoltà: da 510 a 584. Ma anche i comuni che le ospitano italiani, americani e di 7-8 paesi europei a seguire lezioni rigorosamente in lingua inglese. Non tutti però possono venire a studiare qui: perché c è il numero programmato. Ogni anno a entrare sono 250 (130 per Economia aziendale e altrettanti per Economia e commercio, con 10 posti riservati a studenti extracomunitari): e l anno scorso le domande sono state 900. La selezione è rigida: conta il voto di maturità e poi c è un test psicoattitudinale, «per cogliere la vocazione verso certe materie. Sono quesiti di cultura generale, per capire se gli studenti seguono le vicende economiche del paese, non certo domande sulla partita dop- Berlinguer. La lodevole intenzione era di avere una laurea triennale più orientata verso la formazione professionale e gli obiettivi occupazionali, e una specialistica destinata a formare ricercatori e insegnanti. Di fatto, abbiamo una laurea di serie B e una di serie A, senza apprezzabili differenze nei contenuti formativi. Gli studenti ne hanno evidentemente simile percezione, come testimonia il fatto che la stragrande maggioranza preferisce comunque proseguire gli studi dopo il triennio. Tutto male, quindi? Certamente no. E questa sezione speciale, che uscirà per altri tre martedi illustrando le facoltà ai vertici della qualità, lo testimonia. La via maestra per l università deve essere proprio questa: cercare, incentivare e premiare la qualità, anche in termini di finanziamenti. Soprattutto se chi governa la smetterà di produrre riforme teoricamente valide, che restano puntualmente lettera morta, ma, chiedendo di riordinare il sistema, lo privano del tempo e della serenità necessari per lavorare sulla cosa più importante: la didattica. Repubblica Nazionale

3 3 2 POSTO TRENTO MEDIO-ALTA MEDIO-ALTO TRENTO NOTA METODOLOGICA Per una lettura appropriata dei dati elaborati dal Censis si rimanda alla nota metodologica a cura del Censis Servizi pubblicata nelle pagine 16/20 della Grande Guida all Università e sul sito di Repubblica.it, alla sezione Scuola & Giovani. Le tabelle di queste pagine, che fanno riferimento ai principali fattori strategici di crescita, sono state elaborate sulla base del sondaggio sui Presidi delle facoltà (fonte: Censis Servizi ). Un percorso su misura per i ragazzi S e la riforma universitaria del 99 assomiglia a un vento di tempesta, la facoltà di Trento ha il profilo di una quercia. Come un solido organismo vivente, capace non tanto di farsi rimodellare da eventi occasionali quanto di adattarsi, con misure poco appariscenti e ben FEDERICO PAGLIAI lavoro, le strutture e le abitudini tipiche della facoltà. Non sono molte le università italiane con una biblioteca aperta fino a mezzanotte. O quelle capaci di trasformare la realtà virtuale del web in un concreto collante tra docenti e studenti. Grazie al servizio Comunità on line ogni pia». E la selezione all ingresso fa sì che oltre il 50 si laurei poi nei tre anni e il 75 comunque entro il quarto anno. «Abbiamo gli studenti con i voti più alti alla maturità di tutto l ateneo - dice con orgoglio il professor Giovanni Costa che insegna Strategie di impresa e organizzazione aziendale alla specialistica - lavoriamo su un materiale umano già selezionato, motivato». Altro elemento importante è la forte integrazione con la realtà aziendale, sia del Nord Est che le grandi multinazionali. Come la Procter&Gamble, ad esempio, «dove lavorano i nostri primi laureati». E nelle aziende non si fanno solo gli stage, ma con le azien- Un ponte verso il mondo del lavoro Sono molti i punti di contatto tra l università di Padova e il mondo del lavoro. Presso l ateneo è, infatti, attiva l area trasferimento di tecnologia ossia l Industrial Liason Office dell Università di Padova. Nata nel 2001 con lo scopo di promuovere la valorizzazione economica del sapere sviluppato all interno delle facoltà, il vero obiettivo di questa organizzazione è il trasferimento di tecnologia dall università al mondo delle imprese. Sempre nel settore delle imprese è attivo Start Cube, un incubatore universitario creato per dare sostegno ad aspiranti imprenditori e per agevolare la nascita di nuove imprese. Gli aiuti avvengono attraverso la fornitura di spazi, attrezzature e servizi a condizioni agevolate. Start Cube è promosso dall Università di Padova e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. L incubatore si rivolge a spinoff di divera natura, che possono essere promossi sia da docenti interni o esterni all ateneo sia da personale non docente, che svolge attività di ricerca e dottorato post laurea. Start cube si rivolge però anche a imprese già costituite attive da non più di un anno. de vengono organizzati i corsi, decisi i contenuti. In aula si studiano i casi di aziende del territorio, vengono testimoni a raccontare la loro esperienza. «Certo con questa didattica innovativa resta il problema degli spazi. La difficoltà ad avere sale seminariali, spazi di aggregazione, dove ritrovarsi anche dopo le lezioni». Anche le biblioteche mancano nel palazzo vicino la stazione che da 4 anni ospita la facoltà: «sono nei dipartimenti in centro» spiega il preside. C è però una biblioteca virtuale e una nuova aula informatica, con 20 postazioni, dove durante l estate verranno sostituite tutte le macchine. In attesa che qualcosa si muova. Orienta estate per conoscere l ateneo Per tutta l estate, da luglio a settembre, sarà attiva Orienta estate, un iniziativa ideata per conoscere l ateneo di Trento. Si tratta di un programma organizzato dal servizio di orientamento alla scelta universitaria in collaborazione con l Opera Universitaria per far conoscere agli studenti appena diplomati i corsi di laurea offerti. Il momento della scelta di iscrizione all università diventa così anche l occasione per incontrare docenti e studenti universitari e per ricevere informazioni sulle opportunità di studio all estero e sui servizi offerti. Presso ogni facoltà verrà allestito uno sportello informativo che aggiornerà sull offerta didattica, i servizi e le modalità di immatricolazione (con distribuzione dei moduli e assistenza nella compilazione). Si parte martedi 10 luglio con la presentazione che avverrà nella sede stessa della facoltà in via Inama 5 alle ore Per parteciparealle presentazioni dei corsi è necessario prenotarsi almeno due giorni prima contattando Orienta o compilando il modulo di prenotazione online al sito: Alla facoltà di Trento gli iscritti sono circa Con quasi 600 matricole. Di questi, l 80 per cento segue di persona le lezioni calibrate, ai grandi cambiamenti culturali. Ancora una volta il Censis la pone ai vertici della classifica nazionale di categoria, ovvero al secondo posto tra le facoltà italiane di economia, non tanto per sovrabbondanza di offerta didattica. O per una particolare fantasia sul fronte delle proposte. Quanto per uno specifico senso della misura che ne fa un università particolarmente adatta agli studi: tagliata come un abito sui ragazzi, dunque capace di costruirli un poco alla volta, dalle fondamenta del triennio fino alle incursioni specialistiche del biennio, dei master e dei dottorati. «Questa impostazione generale della facoltà mi sembra il tratto che più ci distingue dalla maggior parte degli atenei a noi vicini - spiega il preside, professor Paolo Collini - noi abbiamo scelto di mantenere una solida formazione di base, per certi versi tradizionale, su cui impiantare i successivi percorsi di specializzazione. Che al contrario riescono a cogliere elementi più in linea con le dinamiche dell attualità, tuttavia nella convinzione che la nostra facoltà debba offrire solo ciò su cui ci sentiamo forti abbastanza». Ma immaginare le aule di Trento secondo i cliché più ordinari sarebbe un errore. Non solo perché questa solida formazione teorica sin dal primo anno trova completamento «in un attività di laboratorio che mette gli studenti subito a contatto con problemi concreti», come spiega il preside. Non solo perché, a partire dalle lauree specialistiche, si va gradualmente affermando un approccio che tende a radicare le visioni economiche generali nella complessità del singolo e nella sua architettura comportamentale, con un fertile sconfinamento nel campo della psicologia. Ma anche per quelli che sono i cicli di Una solida formazione di base su cui si innestano percorsi specialistici in linea con le dinamiche dell attualità giorno materiali didattici, calendari, risultati ma anche messaggi collettivi o personali viaggiano attraverso circa 500 contatti, 175mila all anno, nel quadro di un rapporto numerico professori/ragazzi tra i più favorevoli in Italia. Un beneficio palpabile, che si traduce in un ottimo grado di soddisfazione degli studenti (accertata periodicamente attraverso indagini mirate) e in una media di frequenza sorprendente. Circa l 80 degli iscritti - che attualmente sono circa 2.300, con quasi 600 matricole - sceglie di seguire personalmente le lezioni. E ciò, in parte, è attribuibile alla qualità delle strutture, sia di quelle didattiche che di quelle residenziali: «a partire dal prossimo anno la nostra università avrà circa posti letto - spiega il professor Collini - e questo dovrebbe renderci ancora più interessanti per gli studenti che vengono da fuori. Che per ora non sono molti. Addirittura, sono più quelli che provengono dall estero di quelli che arrivano fuori dal Triveneto». Ma questo non sorprende più di tanto in una facoltà dalle tante relazioni internazionali e con un tasso di adesione al programma Erasmus decisamente superiore alla media nazionale. 98,3 IL VOTO MEDIO DI LAUREA I laureati di primo livello in Economia ottengono in media un voto di laurea pari a 98,3 38,2 % OCCUPAZIONE Il 38,2 dei laureati in Economia trova un lavoro stabile a un anno dalla fine degli studi. Il dato sale all 80,3 per cento dopo i primi 5 anni dalla laurea

4 4 STATISTICA le guide di repubblica università 1 POSTO BOLOGNA MEDIO-ALTA ALTO BOLOGNA FONTE: ALMALAUREA Piccola e radical-chic 5 TUTTE LE FACOLTÀ Sono solo 5 le facoltà statistiche nel nostro Paese. Si trovano tutte in atenei statali 13/1 STUDENTI E DOCENTI Nelle facoltà statistiche vi è una media di 13 studenti per ogni professore TRENTO Qui l Europa è di casa 6 LE FACOLTÀ Sono 6 le facoltà di Sociologia in Italia: 5 si trovano in atenei statali, solamente una in ateneo non statale SOCIOLOGIA 1 POSTO TRENTO MEDIO-ALTA MEDIO-ALTO cialistiche, propongono dei piani di studio incentrati non solo sulla sociologia, ma anche sulla scienza politica, la storia, l economia e altre scienze sociali, finalizzate a una formazione di natura multidisciplinare, idonea alle nuove dinamiche lavorative. E i dati ne sono una conferma di successo: circa il 70 per cento dei laureati trovano lavoro entro l arco di un anno, in Italia e all estero. Merito della cultura internazionale che si respira nelle aule della Facoltà, della crescente presenza di studenti stranieri e di un corpo docenti, reclutato non solo in Italia ma anche da prestigiose università europee, come Essex o lo European University Institute. Già dagli anni Novanta, la facoltà di Sociologia offre agli studenti la possibilità di conseguire un VERONICA MAZZA I nterdisciplinarietà e internazionalizzazione, per un offerta didattica che guarda sempre più all Europa. Anche quest anno la facoltà di Sociologia di Trento ha confermato il suo primato tra le facoltà di scienze sociali italiane. Il merito? Una filosofia di ampio respiro, che punta sulla ricerca e sui dottorati - che formano competenze che poi vengono riconosciute anche all estero - e soprattutto sulla qualità dell istruzione, capace di restare fedele alle storiche origini che l hanno animata nel lontano 1962, ma anche di cogliere i continui mutamenti e le nuove esigenze del mondo del lavoro. È per questo che le tre lauree triennali, Sociologia, Servizio sociale (a numero chiuso) e l innovativa Società, politica e istituzioni europee, come anche quelle spedoppio titolo, studiando presso atenei tedeschi, spagnoli o francesi. «L ambizione è ora di creare un vero e proprio network di università europee - afferma Mario Diani, il preside della facoltà - che incentivino la mobilità sia per gli studenti che per i SILVIA BIGNAMI D i nicchia, un po radical chic e con una vocazione per l estero e per la ricerca. È la facoltà Statistiche di Bologna, dove per laurearsi «è obbligatorio fare almeno un esperienza fuori dai confini e applicarsi in uno o più tirocini durante il triennio e la specialistica», specifica la preside della facoltà, prorettore dell ateneo, Paola Monari. È la piccola (e vincente) filosofia di questo dipartimento, che vanta il 90 per cento di indice di gradimento tra gli studenti, l 80 di frequentanti, il 60 - in Italia spesso non si arriva al 40 - di laureati in corso, e il 95 di occupati nei primi anni dopo la laurea, «e tutti in posizioni di prestigio». Idea anglosassone di fare università, che coniuga studio, lavoro e indipendenza. E idea premiante. «Noi abbiamo solo studenti, con una media di 200 matricole all anno, e circa 60 tra docenti e ricercatori - spiega Monari - per questo funzioniamo così bene». Statistica conta quattro lauree triennali e tre specialistiche e alcuni master. Le prime sono in Finanza e assicurazioni, Statistica e informatica per le aziende, Statistica e ricerca sociale e Statistica, imprese e mercati. Il biennio di specialistica si divide invece in tre indirizzi: economico, informatico e metodologico. Fatto sta che questa minuscola costola dell ateneo funziona a meraviglia, puntando sull agilità che le sue dimensioni le garantiscono. E il lavoro, spesso ottimo, arriva entro un anno dalla laurea. Statistica sforna a tornate parsimoniose la classe dirigente del futuro: «Noi applichiamo metodi matematici e quantitativi a tutti i fenomeni sociali». Ecco perché gli sbocchi professionali vanno dall Asl, «per studiare i modelli di diffusione delle malattie», alla Banca d Italia, «per prevedere i flussi finanziari», al marketing e alla pubblicità, «per elaborare una campagna elettorale vincente». Ma basta anche meno. Furio Colombo, professore associato di statistica, ha applicato il metodo docenti, conferendo un titolo congiunto, lo European Sociology Degree, che apra le porte di impieghi cosmopoliti. Anche grazie alla nuova riforma, ci sono ottime probabilità che questi processi formativi prendano vita». quantitativo all andamento delle partire di calcio. Semplice divertissement matematico. «In realtà - conclude Monari - questi sono solo usi curiosi della materia. La statistica non è un gioco, piuttosto è un metodo scientifico di raccontare la realtà». FONTE: ALMALAUREA PICCOLI NUMERI Sono solo mille gli studenti di Statistica di Bologna. Con una media di 200 matricole l anno e 60 tra docenti e ricercatori FATTORI DI CRESCITA La media delle percentuali dei principali fattori di crescita degli atenei è stata calcolata in base alle risposte fornite dai presidi delle facoltà (panel presidi). Tra i presidi delle facoltà di Sociologia, anche per il numero limitato delle facoltà, c è stata omogeneità di risposte. Come si osserva nel grafico a sinistra, infatti, diversi fattori di crescita hanno avuto la stessa percentuale (vedi ad esempio la realizzazione di ricerche di rilevanza scientifica, lo sviluppo di collaborazioni internazionali e il favorire la mobilità degli studenti, tutti fattori con lo stesso punteggio di 15,4 )

5 SCIENZE POLITICHE 5 FORLÌ Un successo aiutato dal passaparola A Forlì gli iscritti sono tra i e i 2.600: poco meno della metà di quelli di Bologna; 700 ogni anno le matricole 101,7 IL VOTO MEDIO DI LAUREA La media del voto finale dei laureati di primo livello in Scienze politiche è di 101,7. Il 42,6 degli studenti riesce a laurearsi in corso FRANCESCA PARISINI S ui banchi di scuola come se fossero attorno a un tavolo del Consiglio di Sicurezza della Nato. In discussione una crisi internazionale, di quelle che, dal vero, rischiano di finire in una guerra. Questa sarà finta, ma simulata nei minimi particolari: nell analisi dei temi in ballo e nella ricerca di una soluzione praticabile. È una sperimentazione che la Nato farà nelle prossime settimane per la prima volta in Europa, coinvolgendo i ragazzi della facoltà di Scienze politiche Roberto Ruffilli di Forlì. Nata come succursale della omologa facoltà dell ateneo bolognese, quando alla fine degli anni 80 l allora rettore Fabio Roversi Monaco volle il decentramento dell Alma Mater nelle sedi romagnole, dal 2003 la facoltà è indipendente e attualmente si concentra in due corsi di laurea triennali, Scienze internazionali e diplomatiche e Sociologia e scienze criminologiche (a numero chiuso), e tre specialistiche, due incentrate sui temi delle triennali, una in Sociologia della salute. «Avevamo cinque triennali - racconta Giliberto Capano, giovane preside di una facoltà fatta per lo più di giovani docenti - ma abbiamo scelto di chiuderne tre perché gli studenti non erano sufficienti. Non vale la pena tenere acceso un corso che non abbia almeno un centinaio di alunni». Tuttavia, non si può certo dire che a Scienze politiche a Forlì manchino i numeri: gli iscritti sono in tutto tra i e i 2.600, poco meno della metà di quelli di Bologna, per fare un raffronto con una facoltà vicina. E le matricole ogni anno sono circa 700: 500 ragazzi per le triennali, il resto per le specialistiche. «Il dato interessante - spiega Capano - è che più della metà dei nostri iscritti arriva da fuori regione. Ciò significa che il tam tam tra i ragazzi sulla qualità dei nostri corsi funziona bene». Questo vuol dire, leggendo ancora più al di sotto delle cifre, che Scienze politiche di una cittadina non particolarmente appetibile per un giovane come è Forlì vince da sé la concorrenza di facoltà che hanno sedi in città più grandi e più attraenti come Padova, Milano e la stessa Bologna. Qui viene, insomma, chi ha nel cassetto dei propri sogni professionali la carriera dei grandi diplomatici impegnati in giro per il mondo o di quei criminologi deputati alla risoluzione dei casi più intricati. Tra i progetti futuri della facoltà, una specialistica tutta in inglese sui temi dell internazionalizzazione e un altra dedicata al rapporto tra mass media e politica. Più della metà degli iscritti arriva da fuori regione. In questo modo Forlì fa concorrenza a Padova, Milano e alla stessa Bologna Da un paio d anni, inoltre, la facoltà ha messo in atto una piccola rivoluzione nella didattica, mirata ad aumentare la redditività dei ragazzi negli studi e soprattutto ad abbassare drasticamente il numero dei fuori corso. Il primo espediente è stato quello di costringere gli studenti a dare gli esami in soli due appelli all anno, contro un minimo di sei previsti dal regolamento didattico dell ateneo. Ma ce n è stato anche per i docenti, obbligati a fare lezione negli orari più comodi per i ragazzi, su loro stessa indicazione. I numeri, al momento, sembrano dare ragione a questa sperimentazione avviata per lo storico corso in Scienze internazionali e diplomatiche: se prima i ragazzi che concludevano a settembre tutti gli esami del primo anno erano 27 su cento, ora sono diventati il 46, con voti medi superiori di un punto. E anche gli studenti che al primo anno non danno neanche un esame sono calati drasticamente dal 22,5 al 10. Per ridurre il numero dei fuori corso si è pensato di costringere gli studenti a dare gli esami in soli due appelli l anno FONTE: ALMALAUREA IN REGOLA È salito dal 27 al 46 il numero degli studenti che conclude a settembre tutti gli esami del primo anno. Solo il 10 invece non dà esami al primo anno MASTER IN FINANCE - X edizione Master universitario di II livello SCADENZA DOMANDE DI ISCRIZIONE 30 GIUGNO MASTER IN ECONOMICS - XVIII edizione SCADENZA DOMANDE DI ISCRIZIONE 12 SETTEMBRE MASTER IN ECONOMIA E POLITICA SANITARIA V edizione SCADENZA DOMANDE DI ISCRIZIONE 21 SETTEMBRE Sono disponibili borse di studio grazie al sostegno finanziario di alcune istituzioni tel. 011/ coripe@tin.it - Sede dei corsi: Real Collegio Carlo Alberto, Moncalieri (TO) 100 mila Il numero totale degli studenti delle 33 facoltà politiche è Di queste, 30 si trovano in atenei pubblici; 3 in quelli privati. Le matricole nell anno 2005/2006 sono state ,5 L ETÀ MEDIA DEI LAUREATI È 26,5 anni l età media dei laureati di primo livello in Scienze politiche. Il 39 degli studenti che in Italia frequentano questa facoltà si dice soddisfatto del corso di studi

6 6 PSICOLOGIA le guide di repubblica università 1 POSTO BOLOGNA MEDIO-ALTA ALTO BOLOGNA Le mille anime di una giovane molto versatile I DOCENTI Alla facoltà di Psicologia di Bologna c è un corpo docenti come lo vorrebbe il ministro Mussi: 23 ricercatori, 17 associati e 12 professori ordinari 16 TUTTE LE FACOLTA In Italia gli atenei dove è possibile studiare Psicologia sono 16, 12 sono in università statali, quattro in atenei non statali Vengono affrontate numerose articolazioni della disciplina: cognitiva, del lavoro, di comunità, clinica, della salute, sociale, dell educazione 72/1 STUDENTI E DOCENTI Nelle facoltà di Psicologia c è in media un professore ogni 72 studenti. L eta media dei docenti è di 50,4 anni, lievemente al di sotto della media nazionale che è stimata essere pari a 51,9 anni 48 mila Sono gli iscritti totali alle facoltà di Psicologia nell anno accademico 2005/2006. Tra questi sono quelli che frequentano il primo anno SENZA PENTIRSI A Bologna l 80 dei laureati si iscriverebbe di nuovo a Psicologia: la media nazionale è di 70 su 100 te di circa 50mila iscritti all Albo degli psicologi italiani soltanto la metà riesce a lavorare come psicologo. «A tre e a cinque anni dalla laurea, ovvero dopo il tirocinio, i nostri laureati risultano occupati quanto altri professionisti», dice la preside. «I settori da esplorare sono molti, certo è che per diventare psicologi ci vogliono cinque anni di formazione, la triennale non basta: questo lo diciamo chiaramente agli studenti». Altro punto di forza: gli studenti, la prima cartina di tornasole. Ogni anno ragazzi provano a entrare, trecento sono i posti. «C è la selezione, ma offriamo anche la preparazione al Tirocini, assistenza sanitaria e orientamento allo studio Sono molti i servizi offerti dall università di Bologna ai suoi studenti: si va dal sostegno finanziario al supporto allo studio, passando per orientamento e servizi culturali. A ciò si aggiunge l assistenza sanitaria per gli studenti fuori sede, in accordo con l azienda sanitaria locale di Bologna, i contratti di collaborazione part-time e gli incentivi economici per attività di studio all estero. Una particolare attenzione è riservata ai tirocini attraverso accordi con circa aziende. test di ingresso». Poi il sistema di accoglienza matricole, i tutor, il servizio tirocini e l assistenza per le tesi. I lavori migliori ogni anno vengono tradotti in manifesti ed esposti al pubblico: è la Poster Competition. «Il riconoscimento è meritato», commenta Stefano Albertini dall altra parte della cattedra. Laureando in psicologia del lavoro, è rappresentante in consiglio di facoltà da tre mandati. «La realtà è quella di un campus, abbiamo un rapporto stretto con i docenti, gli insegnamenti vengono approfonditi. Nelle specialistiche sei ancora più seguito. Le lezioni, sul modello universitario europeo, diventano Ogni anno in 800 provano a entrare. Ma solo 300 sono i posti. Tra i servizi offerti anche la preparazione ai test di ingresso lavoro di gruppo, presentazione di paper, discussioni». Poi c è il legame, forte, con la città. Cesena è una realtà dinamica, stile Riviera. Appena un mese fa, nell aula magna di Psicologia, Dario Fo ha partecipato alla notte bianca universitaria. Qui accade che le cooperative edilizie bussino alla porta degli psicologi per capire l identità dei loro soci. I contributi alla ricerca arrivano anche da enti e fondazioni locali. La facoltà non è insensibile al territorio, alle sue esigenze, alle sue ferite. C è un progetto di ricerca che porta avanti l umanizzazione nei reparti dell ospedale Bufalini di Cesena, le scuole hanno bisogno della formazione degli insegnanti, mentre un gruppo di giovani ricercatori si occupa di psicologia delle emergenze: è in corso, tra l altro, uno studio sui soccorritori e sui familiari delle vittime del disastro ferroviario di Crevalcore. Una facoltà che non ha radici antiche, ma è dinamica. Par capirla servono le parole di Marco Walter Batacchi, uno dei padri fondatori, che considerava lo psicologo un ricercatore di verità: «Non ho cercato soltanto di imparare le regole del gioco scientifico e di applicarle correttamente, ma mi sono sempre interrogato sulle regole: perché quelle e non altre?». ILARIA VENTURI I l nostro punto di forza? Abbiamo dato spazio a tutte le anime della psicologia, con equilibrio, a cominciare dal reclutamento dei docenti». Bruna Zani, preside di Psicologia dell Alma Mater, legge in questa scelta, non facile in ambiente accademico, una delle ragioni del successo. Non solo la facoltà quest anno rimane al posto più alto del podio Censis, ma alza il suo punteggio rispetto al «Un bel riconoscimento». Lo dicono prima di tutto i numeri. Il nucleo di valutazione dell università bolognese giudica Psicologia sopra la media d Ateneo, con un livello di soddisfazione più elevato espresso dagli studenti. Iscritti che arrivano alla laurea senza pentirsi. Alla domanda posta a bruciapelo al momento della discussione della tesi, «ti iscriveresti di nuovo da noi?», rispondono sì in 80 su cento; la media nazionale è di 70 su cento. «Siamo partiti in modo contenuto puntando sulla qualità, cercando di dare spazio a tutte le voci della nostra disciplina», spiega la professoressa Zani, preside da cinque anni. Le tante anime (la neuropsicologia, la psicologia cognitiva, la psicologia del lavoro, sociale, di comunità, della salute, dell educazione sino alla tradizionale area clinica) sono rappresentate da studiosi di livello internazionale. Il corpo docente, osserva, è come lo vorrebbe il ministro Mussi: 23 ricercatori, 17 associati e 12 professori ordinari. «Siamo una facoltà giovane nata appena undici anni fa, prima eravamo un corso di laurea all interno del vecchio Magistero a Bologna». Vuol dire strutture nuove e spazi. Il corso di laurea triennale è unico, poi ci sono quattro specialistiche nei settori della psicologia clinica e di comunità, della psicologia cognitiva, della psicologia del lavoro e della neuropsicologia. «Ma vogliamo allargare l offerta delle specialistiche puntando anche sull area dell educazione e della psicologia clinica per i minori». Un modo per dare risposte a un mercato in difficoltà nel tradizionale settore clinico: a fron-

7 SCIENZE DELLA FORMAZIONE 7 1 POSTO UDINE MEDIO-ALTA MEDIO-BASSO STORIA AUTONOMA All interno dell Università di Udine, Scienze della formazione ha una sua storia autonoma, cominciata nel TUTTE LE FACOLTÀ Le facoltà della formazione in Italia sono 29: 22 in atenei statali, 7 in quelli non statali. Gli iscritti nell anno accademico 2005/2006 sono 115 mila 70/1 STUDENTI E DOCENTI Nelle facoltà della formazione c è un docente ogni 70 studenti. L età media dei docenti è di 51,2 anni UDINE Lezioni di vita per sviluppare la sensibilità FONTE: ALMALAUREA S VALENTINA BERNABEI Al multimediale è dedicato un intero polo con sede a Pordenone Altro punto di forza la ricerca sui bambini diversamente abili ono poche le facoltà di Scienze della formazione che non nascono dall evoluzione delle vecchie facoltà di magistero, istituite all inizio del secolo scorso per garantire un adeguata educazione soprattutto alle donne. All interno dell Università di Udine la facoltà di Scienze della formazione ha una sua storia autonoma, iniziata nel 1998 e perfezionata nel corso degli anni, fino ad arrivare a essere considerata attualmente la migliore in Italia, secondo le classifiche stilate dal Censis. Il suo essere svincolata dall imprinting ereditario del magistero l ha portata sin da subito a sviluppare due anime: accanto alla classica e innata natura educativa -peraltro fortemente interdisciplinare- c è spazio per il lato innovativo e multimediale, a cui è dedicato un intero polo universitario, che ha sede a Pordenone con due corsi di laurea, uno in Scienze e tecnologia multimediale e uno magistrale in Linguaggi e tecnologie dei nuovi media. Come sottolinea il preside Franco Fabbro a insegnare «non ci sono soltanto filosofi, pedagogisti e psicologi, ma anche medici, ingegneri, informatici, perché le Scienze della formazione coinvolgono diverse discipline e anche perché il corso di laurea principale in Scienze della formazione primaria (che si occupa della formazione degli insegnanti), deve portare a educare i bambini in tutti gli ambiti». Lo sviluppo umano degli insegnanti nell ateneo di Udine è ritenuto dunque fondamentale ma altrettanta importanza viene data alle nuove tecnologie: «il multimediale è uno dei punti di maggior sviluppo della cultura occidentale e all interno della facoltà della formazione può essere utilizzato al pari di altri strumenti per fare formazione» afferma il professor Fabbro. Dislocare il polo multimediale a Pordenone non è stata una scelta casuale: questa città vanta numerosi legami con il cinema e l audiovisivo, dai festival culturali alla quantità di cineteche presenti sul territorio. Un attitudine pienamente colta dall università di Udine che ha attivato una tv d ateneo in cui opera un gruppo di regia mobile costituito da docenti e studenti. Questi ultimi sono coinvolti in prima persona nella realizzazione di prodotti editoriali, sviluppando competenze di cui sono chiamati a dare prova anche nel momento della laurea, con l elaborazione di tesi che non sono soltanto prodotti cartacei ma spesso anche multimediali.oltre al polo tecnologico, presso la facoltà della formazione di Udine si lavora molto sull insegnamento di sostegno. Una buona parte dei docenti fa infatti ricerca su bambini diversamente abili, con la convinzione che capire e saper intervenire in situazioni di difficoltà aiuti non soltanto i soggetti che hanno problemi, ma favorisca anche le modalità di relazione con i bambini cosiddetti normali. Conclude il preside: «Noi puntiamo molto sullo sviluppo umano sia dei docenti che degli allievi. Svolgiamo parecchia attività in contatto con il territorio, abbiamo una trentina di professori che lavorano presso i distaccamenti e molti studenti che svolgono tirocini, sia nel corso di laurea in Scienze della formazione primaria sia in quello e tecnologie multimediali. Il territorio accoglie gli studenti e noi dobbiamo restituire qualcosa: quello che noi doniamo è un processo di scambio a livello umano. Lo sviluppo della sensibilità umana è il vero punto d eccellenza su cui poggia questa facoltà».

8 8 BENI CULTURALI le guide di repubblica università 1 POSTO LECCE MEDIO-BASSA BASSO LECCE Primo esercizio: decifrare la storia della città Sono gli studenti iscritti alla facoltà di Beni culturali di Lecce. L anno scorso hanno conseguito la laurea in 300 TUTTE5 LE FACOLTA In Italia ci sono 5 facoltà di Beni Culturali, 3 all interno di atenei pubblici, 2 sono invece in atenei privati. Queste facoltà contano un numero di iscritti pari a IL VOTO MEDIO DI LAUREA I laureati in Beni culturali ottengono in media un voto pari a 108,2. Questo dato risulta essere il più alto se comparato con tutte le altre facoltà italiane. L età media dei laureati è di 26,4 anni 32.9 % PROVENIENZA CLASSICA Gli studenti che scelgono un corso di studi in Beni culturali provengono per il 32,9 dal liceo classico e per il 28,9 dal liceo scientifico Gli archeologi di domani studiano il passato applicando le leggi della fisica e della chimica GABRIELLA DE MATTEIS N el capoluogo salentino gli archeologici che hanno studiato alla facoltà di Beni culturali e quelli della Scuola di Specializzazione sono stati impegnati in campagne di scavi che hanno permesso di ricostruire la storia della città, di riportare alla luce testimonianze di epoche diverse. Il progetto denominato Lecce Sotterranea è uno dei tanti. Il più noto, forse ma non è l unico. Perché la facoltà di Beni culturali dell università salentino ha uno slogan. Un obiettivo che diventa punto di forza, chiave del successo. «Ci apriamo al territorio» spiega il preside Marcello Guaitoli. Così nascono le convenzioni con i comuni del Salento e non solo. Così nascono i progetti che portano gli studenti fuori dalle aule e dai laboratori, sul campo, a ricostruire e decifrare la storia della città. Beni culturali, iscritti e 300 studenti che l an- Come è accaduto per lo Scettro di Massenzio, ritrovato alla fine dell anno scorso nella capitale, in una cassa di legno alla base del Palatino ora esposto al Museo Nazionale. E poi ci sono altre testimonianze del passato, reperti antichi, scoperte ancora inedite che, nel laboratorio della facoltà salentina, diventano materia di studio, espeno scorso hanno conseguito la laurea, è anche questo: è il mondo accademico che dialoga col territorio, crea opportunità di lavoro. «I nostri giovani vanno a lavorare nei Comuni, molti con rapporti di lavoro precario anche se c è chi è trova un occupazione fissa» spiega Marcello Guaitoli, da quattro anni alla guida della facoltà. Gli archeologi di domani, gli archivisti o i restauratori del futuro studiano il passato. E intanto applicano le leggi della fisica o della chimica. Nel percorso di studi le discipline scientifiche hanno un peso e quest anno sono anche cresciute. C è un esempio, su tutti. Il Cedad, il Centro di datazione e diagnostica, costituisce una piccola eccellenza per la facoltà. Con l utilizzo del tandetron, un acceleratore di particelle, i fisici di Beni culturali studiano la composizione della materia e l epoca di un reperto storico. Una bussola certificata con otto anni di esperienza Maturità. E poi? Per orientarsi nell offerta universitaria, in crescita esponenziale dopo la riforma (861 nuovi i corsi di laurea attivati nel solo 2004/05), serve una bussola. Meglio ancora se certificata e comprovata da otto anni di esperienza, come la Grande Guida Università. Oltre 500 pagine per una panoramica completa di tutte le università pubbliche e gran parte degli atenei non statali, divisa per facoltà, con tutte le notizie utili allo studente: dalla presentazione dell ateneo e dei suoi numeri (iscritti, borse di studio, alloggi) all elenco dei corsi (laurea triennale, specialistica, a ciclo unico), a tutte le informazioni per vivere l università al meglio (strutture didattiche e di ricerca, progetti internazionali). In più, come ogni anno, atenei e facoltà inedicola LA GRANDE GUIDA Dal 25 giugno è in edicola la nuova edizione della Grande Guida dell Università sono valutati dal Censis sulla base di criteri scientifici (vedi nota metodologica sul sito Confermata la collaborazione dei presidenti delle Conferenze nazionali dei presidi delle facoltà italiane, i cui presidenti sono autori di testi di orientamento alle diverse facoltà. Tra le novità, l ampliamento della sezione testi introduttivi - approfondimenti sulla riforma, l orientamento professionale, il mondo delle biblioteche - e della sezione indici, utili per trovare il corso di laurea più vicino alle proprie esigenze e a casa propria. Mentre si moltiplicano, infatti, i fuorisede (circa la metà degli iscritti), è utile poter scegliere il corso di laurea guardando alla distribuzione delle sedi decentrate nelle provincie italiane. Tutto sulle università, ma anche sulle alternative alla laurea (istituti di formazione superiore di belle arti, arte drammatica, danza e musica), le scuole di eccellenza, le scuole per mediatori linguistici, le università telematiche. (e.gr.) L INTERVISTA rienza pratica. Anche per questo l offerta didattica è molto ricca. Beni culturali propone tre corsi di durata triennale: Beni architettonici, archeologici e dell ambiente, Beni archivistici librari e mobili-artistici e Beni musicali e dello spettacolo. Quattro invece quelli specialistici: Archeologia, Archivistica Roberto Ciampicacigli, direttore del Censis Servizi Non serve portare l università sotto casa dello studente EVA GRIPPA L a ricerca Censis sulle università italiane è giunta all ottavo anno. Su quali direttive si è mosso il cambiamento? «L università ha subito cambiamenti epocali. Cito i più importanti. Primo, la riforma del 3+2, con le conseguenti politiche dei crediti che hanno portato a fenomeni come le convenzioni per lauree facili. Secondo: la crescita abnorme degli investimenti pubblicitari delle università, che riflette una visione commerciale dal sapere. Terzo: la crescita dei corsi di laurea con politiche d offerta indiscriminate e spesso prive di reali contenuti. Ultimo: la sensazione che non si possa più prescindere dalla valutazione. Dati qualitativi (l incremento di incontri e occasioni di riflessione del FONTE: ALMALAUREA Tranne rare eccezioni le strutture del Sud manifestano un forte svantaggio rispetto agli atenei del Nord. Non si può far finta di non vederlo leprossime uscite i prossimi numeri della Guida di Repubblica Università saranno in edicola ogni martedì fino al 10 luglio e Biblioteconomia, Storia dell'arte e Musicologia e beni musicali. E dopo la laurea c è la possibilità di acquisire nuove competenze. La facoltà di Beni culturali è solo una tappa di un percorso più ampio. Fa parte di un polo integrato, di una rete che trova la sua naturale conclusione nella Scuola di Specializzazione in Archeologia. mondo universitario) e quantitativi (il 60 dei presidi ha risposto alla nostra indagine) fanno capire che una quota crescente di presidi, professori, rettori, esplicitano il loro consenso a politiche della valutazione, anche in chiave premiale, e che ragionano di meritocrazia con minore resistenza. Cambiamenti che ci hanno imposto di ragionare su medie mobili, ovvero non sulla performance di una facoltà in un determinato anno, ma sulla media degli anni, perché nel cambiamento intervengono fatti congiunturali e strutturali che determinano andamenti oscillatori». Quali i temi caldi da mettere in agenda? «Innanzitutto, una riflessione sulle tasse universitarie: bassissime. La media è euro l anno, circa 80 euro al mese. Un costo troppo basso per sostenere il sistema che deve creare la nuova classe dirigente del paese. Raffrontato al costo medio degli alloggi, si scopre che a trarre beneficio non sono le università, ma le piccole realtà immobiliari private. E il paradosso è che le tasse le pagano i redditi da lavoro dipendente, con certezza del reddito. Come dire che il figlio di un idraulico paga per il figlio del commercialista. Un loro aumento, invece, aumenterebbe gli importi di borse di studio e gli investimenti per alloggi, mense, servizi». Criticità e potenzialità nel futuro dell università italiana? «Sembra scontato, ma il problema del Mezzogiorno è reale. Tranne rare eccezioni le università del sud manifestano un forte svantaggio rispetto ad atenei del nord, in cui la piattaforma del sapere sembra funzionare bene. Un fatto che la politica non può far finta di non vedere e di cui deve tenere conto nella distribuzione delle risorse. Non per distribuire a chi non ha merito, ma per colmare uno svantaggio. A patto che i finanziamenti non servano ad alimentare meccanismi come il localismo e la competitività tra le sedi, che hanno portato all apertura di tanti pezzetti di facoltà in luoghi sperduti. Perché portare l università sotto casa dello studente non serve ad accrescere la qualità del sapere».

QUESTIONARIO. Grazie

QUESTIONARIO. Grazie QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

Cos è la Scuola Galileiana

Cos è la Scuola Galileiana Cos è la Scuola Galileiana Cos è la Scuola Galileiana Cinque anni di eccellenza È la Scuola d eccellenza dell Università di Padova. Un opportunità in più da cogliere per chi si iscrive per la prima volta

Dettagli

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000 ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai

Dettagli

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal

Dettagli

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali Studenti che hanno conseguito la laurea specialistica nell anno solare 2009 Questa indagine statistica

Dettagli

Questionario per gli studenti laureandi nei corsi di laurea Facoltà di Giurisprudenza, Sapienza, Università di Roma

Questionario per gli studenti laureandi nei corsi di laurea Facoltà di Giurisprudenza, Sapienza, Università di Roma Anno 2010 Questionario per gli studenti laureandi nei corsi di laurea Facoltà di Giurisprudenza, Sapienza, Università di Roma Il questionario, anonimo, serve a conoscere in modo sistematico le opinioni

Dettagli

L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano. PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene

L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano. PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene Cos è il premio di merito Unitn è il primo ateneo

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11

Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11 Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11 Materiali per l autovalutazione e la rendicontazione sociale Settembre 2011 Il successo degli studenti

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO. Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria

LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO. Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria A cura della Prof.ssa Paola Giacone Giacobbe a.s. 2010-2011 Il Sistema

Dettagli

Premio di merito Quando studiare ti conviene

Premio di merito Quando studiare ti conviene Premio di merito Quando studiare ti conviene Sommario Sommario 2 Cos è il premio di merito 3 Come si concorre al premio. Prerequisiti 3 Indicatori di valutazione e calcolo del premio 3 (a) Durata del percorso

Dettagli

AlmaLaurea: i laureati in Giurisprudenza si raccontano. Lo studio e il lavoro, ecco le loro performance. Con il primo identikit dei dottori triennali

AlmaLaurea: i laureati in Giurisprudenza si raccontano. Lo studio e il lavoro, ecco le loro performance. Con il primo identikit dei dottori triennali COMUNICATO STAMPA AlmaLaurea: i laureati in Giurisprudenza si raccontano. Lo studio e il lavoro, ecco le loro performance. Con il primo identikit dei dottori triennali Torino, 13 dicembre 2005 AlmaLaurea

Dettagli

Come si diventa insegnanti: ecco le nuove regole Nuovo regolamento per la formazione degli insegnanti

Come si diventa insegnanti: ecco le nuove regole Nuovo regolamento per la formazione degli insegnanti Come si diventa insegnanti: ecco le nuove regole Nuovo regolamento per la formazione degli insegnanti Il Ministro dell'istruzione, Mariastella Gelmini, ha presentato il 10 settembre 2010 a Palazzo Chigi

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

ECTS SISTEMA EUROPEO DI ACCUMULAZIONE E TRASFERIMENTO DEI CREDITI. Punti chiave

ECTS SISTEMA EUROPEO DI ACCUMULAZIONE E TRASFERIMENTO DEI CREDITI. Punti chiave COMMISSIONE EUROPEA Direzione Generale per l Educazione e la Cultura Versione 11.02.03 ECTS SISTEMA EUROPEO DI ACCUMULAZIONE E TRASFERIMENTO DEI CREDITI Punti chiave Cosa è un sistema di crediti? Un sistema

Dettagli

I laureati di cittadinanza estera

I laureati di cittadinanza estera 14. I laureati di cittadinanza estera Tra il 2006 e il 2012 la quota dei laureati di cittadinanza estera è aumentata, passando dal 2,3 al 3,0 per cento. Quasi il 60 per cento dei laureati esteri provengono

Dettagli

Gli adulti all università

Gli adulti all università 13. Gli adulti all università La riforma universitaria ha allargato soprattutto nei primi anni di applicazione - la presenza degli studenti universitari immatricolati dopo i 19 anni. I laureati immatricolati

Dettagli

ATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE

ATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE ATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE 1. Denominazione del corso di studi Scienze psicologiche 2. Classe di appartenenza

Dettagli

CHE COS E IL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO?

CHE COS E IL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO? CHE COS E IL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO? Le finalità del Dlgs. 77/2005 I percorsi di formazione in Alternanza Scuola-Lavoro sono realizzati con l obiettivo di: attuare modalità di apprendimento

Dettagli

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE LA FORMAZIONE PROFESSIONALE I corsi di formazione professionale permettono di integrare le conoscenze scolastiche o di acquisire nuove conoscenze e competenze in ambiti diversi dall indirizzo di studio

Dettagli

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore La Nuova Secondaria Superiore Una Riforma complessiva Con l approvazione del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio nasce la Nuova Scuola Secondaria Superiore. E la prima riforma complessiva del secondo

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

quarto ciclo di incontri per conoscere le professioni

quarto ciclo di incontri per conoscere le professioni COSTRUIRE IL FUTURO: PROFESSIONI E INNOVAZIONE quarto ciclo di incontri per conoscere le professioni Il mondo della STATISTICA: 30 novembre 2007 A cura di Città dei Mestieri di Milano e della Lombardia

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1

Dettagli

LABORATORIO Professione psicologo

LABORATORIO Professione psicologo Università degli Studi di Milano-Bicocca Facoltà di Psicologia Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche LABORATORIO Professione psicologo AA. 2010-2011 2011-1 - UNO SPUNTO PROVOCATORIO Siamo

Dettagli

I giudizi sull esperienza universitaria

I giudizi sull esperienza universitaria . I giudizi sull esperienza universitaria Tra i laureati si rileva una generale soddisfazione per l esperienza universitaria nei suoi diversi aspetti. Sono molto apprezzati il corso di studio inteso come

Dettagli

ACCESSO AL LAVORO. LE POTENZIALITÀ DEI COLLEGI

ACCESSO AL LAVORO. LE POTENZIALITÀ DEI COLLEGI ACCESSO AL LAVORO. LE POTENZIALITÀ DEI COLLEGI Lo scenario Qual è la condizione occupazionale di coloro che sono stati studenti nei Collegi universitari italiani? Quale tipo di percorso formativo hanno

Dettagli

Università degli Studi di Genova

Università degli Studi di Genova Università degli Studi di Genova Placement e servizi di orientamento al lavoro www.studenti.unige.it/lavoro/ L Università di Genova offre ai propri studenti/laureati un servizio di accompagnamento al lavoro

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

La LUISS tra le migliori d Italia

La LUISS tra le migliori d Italia Perché LUISS 1 La LUISS tra le migliori d Italia L Indagine CENSIS 2013 sulle Università indica che la LUISS è tra i 10 migliori Atenei italiani pubblici o privati sia in Economia, che in Giurisprudenza,

Dettagli

Economia E Management

Economia E Management CORSO DI LAUREA TRIENNALE Economia E Management A.A. 2012 / 2013 DIPARTIMENTO Impresa e Management Economia e Management COSA STAI CERCANDO? Gennaro Olivieri DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO Il corso di laurea

Dettagli

BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015. Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013

BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015. Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013 BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015 Start Up Innovative -Le imprese fanno sistema Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013 START UP E INCUBATORI Il Decreto Sviluppo (179/2012), introducendo

Dettagli

DIZIONARIO UNIVERSITARIO

DIZIONARIO UNIVERSITARIO DIZIONARIO UNIVERSITARIO ANNO ACCADEMICO L anno accademico può essere suddiviso in due periodi dell anno in cui frequentare le lezioni e dare gli esami. In genere il primo periodo dura da ottobre a gennaio,

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Psicologia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Psicologia UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA Facoltà di Psicologia Corso di laurea interclasse in Comunicazione e Psicologia Laurea in comunicazione (L-20) Laurea in psicologia (L-24) DESCRIZIONE E' istituito

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale. Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto

Dettagli

Gli adulti all università

Gli adulti all università 15. Gli adulti all università La Riforma universitaria ha allargato la presenza degli studenti universitari immatricolati dopo i 19 anni. Tra i laureati entrati all università in età adulta, la presenza

Dettagli

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Diamogli Credito Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive (POGAS) e l

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

4 I LAUREATI E IL LAVORO

4 I LAUREATI E IL LAVORO 4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore La Nuova Secondaria Superiore Una Riforma complessiva Con l approvazione del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio nasce la Nuova Scuola Secondaria Superiore. E la prima riforma complessiva del secondo

Dettagli

Risultati dei questionari di soddisfazione degli studenti al termine del Master

Risultati dei questionari di soddisfazione degli studenti al termine del Master Risultati dei questionari di soddisfazione degli studenti al termine del Master Informazioni sul Master (Fonte: pagine informative del Portale di Ateneo e comunicazioni tutor Master) TITOLO MIEX INTERNATIONAL

Dettagli

MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO

MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO Fin dalla sua istituzione l Università Iuav di Venezia ha sviluppato le sue attività accademiche in ambito internazionale con l intento

Dettagli

Gli adulti all università

Gli adulti all università 13. Gli adulti all università La riforma universitaria ha allargato la presenza degli studenti universitari immatricolati dopo i 19 anni. Tra i laureati magistrali entrati all università in età adulta,

Dettagli

Orientamento in uscita - Università

Orientamento in uscita - Università ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche

Dettagli

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica Gli esiti della rilevazione 2012-2013 Anna Maria Milito 26 novembre 2013 La rilevazione dell opinione degli studenti sulla didattica Importanza

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Sono circa 10.000 in provincia di Bologna Sondaggio tra gli iscritti Cna: sono laureati e soddisfatti della loro autonomia Rivendicano

Dettagli

INNOVATORE COLUI CHE SOGNA QUALCOSA DI DIVERSO, DI MIGLIORE PER TUTTI, ANDANDO OLTRE QUELLO CHE GIA ESISTE.

INNOVATORE COLUI CHE SOGNA QUALCOSA DI DIVERSO, DI MIGLIORE PER TUTTI, ANDANDO OLTRE QUELLO CHE GIA ESISTE. LINEE DELL INTERVENTO DI GRAZIANO MALPASSI AL FIRST INNOVATION FORUMED a Civitanova Marche progetto WIDE INNOVATION IN MED finanziato dall Unione europea HO FONDATO L AZIENDA NEL 1984 ALL ETA DI 24 ANNI,

Dettagli

Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale

Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale Programmazione linguistica: linee guida Centro Linguistico di Ateneo via Verdi, 8 - I piano tel. +39 0461 283460 cla@unitn.it http://web.unitn.it/cla Pag. 1

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Scadenze amministrative per l anno accademico 2012-2013 Per l anno accademico 2012-2013 le scadenze amministrative di seguito riportate che devono essere osservate necessariamente per tutti i corsi di

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

Roberto Farnè Università di Bologna

Roberto Farnè Università di Bologna Roberto Farnè Università di Bologna Ora l apertura della parte scientifica a questi lavori, per capire innanzitutto il senso di questo appuntamento. Non abbiamo bisogno, nessuno di noi credo abbia bisogno

Dettagli

Cosa vuoi fare dopo la scuola superiore?

Cosa vuoi fare dopo la scuola superiore? Cosa vuoi fare dopo la scuola superiore? Agenda L Università oggi Cosa fare, come muoversi? Cosa si studia in Cattolica I perché di una scelta L orientamento in Cattolica L università oggi E dopo la scuola

Dettagli

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI Premessa La Campagna Straordinaria rivolta alle Scuole ha previsto anche la realizzazione di interventi formativi rivolti a docenti

Dettagli

Regolamento per l attribuzione dei crediti relativi alle Altre attività

Regolamento per l attribuzione dei crediti relativi alle Altre attività UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI STUDI UMANISTICI Corso di Laurea in Lingue e comunicazione Corso di Laurea Magistrale in Lingue moderne per la Comunicazione e la Cooperazione internazionale

Dettagli

Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma

Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma 2 Scuola, tecnologie e innovazione didattica La tecnologia sembra trasformare

Dettagli

STRUTTURA CONTENUTI E SCADENZE SCHEDA SUA CDS. Anno Accademico 2014/2015

STRUTTURA CONTENUTI E SCADENZE SCHEDA SUA CDS. Anno Accademico 2014/2015 STRUTTURA CONTENUTI E SCADENZE SCHEDA SUA CDS Anno Accademico 2014/2015 PERCHE LA SCHEDA SUA CDS? L Obiettivo della scheda SUA-CdS non è puramente compilativo; tale strumento vuole essere una guida ad

Dettagli

Master in innovazione di Reti e Servizi nel Settore ICT. Dai il via al tuo futuro

Master in innovazione di Reti e Servizi nel Settore ICT. Dai il via al tuo futuro Master in innovazione di Reti e Servizi nel Settore ICT Dai il via al tuo futuro ACCENDI NUOVE OPPORTUNITÀ Il tuo futuro parte adesso. Perché il mondo delle telecomunicazioni è il futuro. E Telecom Italia

Dettagli

corsi di preparazione ai test d ingresso per le facoltà a numero chiuso dell area sanitaria

corsi di preparazione ai test d ingresso per le facoltà a numero chiuso dell area sanitaria I CORSI DI TAXI1729 corsi di preparazione ai test d ingresso per le facoltà a numero chiuso dell area sanitaria L esame di maturità è un passaggio decisivo nella vita di ogni studente. Superato questo

Dettagli

La CAssetta degli attrezzi

La CAssetta degli attrezzi in collaborazione con Fondo Sociale Europeo Investiamo sul nostro futuro La CAssetta degli attrezzi per costruire il tuo futuro Hai un idea da realizzare? Istruzioni per l uso www.fse.basilicata.it - www.eures.europa.eu

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici.

Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici. Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici. Beira/ Università Cattolica del Mozambico Con il tuo sostegno puoi aiutarci a realizzare il sogno di tanti giovani mozambicani

Dettagli

ORIENTAMENTO 2014-2015

ORIENTAMENTO 2014-2015 QUADRO ORARIO SCIENZE APPLICATE Lingua e letteratura inglese 3 3 3 3 3 Filosofia - - 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Informatica 2 2 2 2 2 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali* 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell'arte

Dettagli

Che cosa è EDUSCOPIO?

Che cosa è EDUSCOPIO? Che cosa è EDUSCOPIO? Eduscopio è un progetto della Fondazione Giovanni Agnelli. Molto spesso ci si rende conto del reale valore dell istruzione ricevuta a scuola quando ci si trova davanti alla complessità

Dettagli

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza) IO, NOI Associazione di Volontariato per la Solidarietà e l integrazione Sociale Sede legale - Sede Operativa: via delle Meduse, 63a 00054 Fiumicino Tel. 3208594921 066520591 Fax: 0665499252 E.Mail: infoline@ionoi.org

Dettagli

Indice. BEST in Europa 3. BEST Rome Tor Vergata 4. ibec 7. Le Giornate 8. Contatti 9

Indice. BEST in Europa 3. BEST Rome Tor Vergata 4. ibec 7. Le Giornate 8. Contatti 9 Indice BEST in Europa 3 BEST Rome Tor Vergata 4 ibec 7 Le Giornate 8 Contatti 9 Chi Siamo BEST è un network studentesco europeo senza fini di lucro, di stampo volontario ed apolitico. Gli obiettivi dell

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

Egregio Dirigente, INVALSI Villa Falconieri - Via Borromini, 5-00044 Frascati RM tel. 06 941851 - fax 06 94185215 www.invalsi.it - c.f.

Egregio Dirigente, INVALSI Villa Falconieri - Via Borromini, 5-00044 Frascati RM tel. 06 941851 - fax 06 94185215 www.invalsi.it - c.f. Egregio Dirigente, Le scrivo per informarla che sono state avviate le procedure per la realizzazione della rilevazione degli apprendimenti degli studenti per l anno scolastico 2009/10 nell ambito del Servizio

Dettagli

- 23-24 anni 17,4 25-26 anni 69,6 27 anni e oltre 13,0 età media alla laurea 26,6 Cittadini stranieri (%)

- 23-24 anni 17,4 25-26 anni 69,6 27 anni e oltre 13,0 età media alla laurea 26,6 Cittadini stranieri (%) anno di laurea: 2008 tipo di corso: laurea specialistica a ciclo unico Ateneo: Foggia Facoltà: Giurisprudenza PROFILO DEI LAUREATI Numero dei laureati 23 Hanno compilato il questionario 19 1. ANAGRAFICO

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A2

Università per Stranieri di Siena Livello A2 Unità 17 Il Centro Territoriale Permanente In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sui Centri Territoriali Permanenti per l istruzione e la formazione in età adulta parole

Dettagli

Inaugurazione dell anno accademico 2013-2014. Università degli studi di Brescia, 24 febbraio 2014

Inaugurazione dell anno accademico 2013-2014. Università degli studi di Brescia, 24 febbraio 2014 Inaugurazione dell anno accademico 2013-2014 Università degli studi di Brescia, 24 febbraio 2014 Intervento del Presidente della CRUI, Stefano Paleari. Magnifico Rettore, carissimo Sergio, Autorità, cari

Dettagli

L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e

L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e 1 L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e secondo livello di tutti i 64 atenei aderenti al Consorzio, che rappresentano circa l 80% del complesso dei laureati

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

La valutazione nella didattica per competenze

La valutazione nella didattica per competenze Nella scuola italiana il problema della valutazione delle competenze è particolarmente complesso, infatti la nostra scuola è tradizionalmente basata sulla trasmissione di saperi e saper fare ed ha affrontato

Dettagli

Rimini Fiera 7-10 novembre 07 ECOMONDO

Rimini Fiera 7-10 novembre 07 ECOMONDO Rimini Fiera 7-10 novembre 07 Presentazione La presenza dell U.O.S. Tutela dell Ambiente Naturale fra le iniziative previste nella manifestazione fieristica 2007 nasce dal desiderio di approfittare di

Dettagli

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013 Elenco e Programmi dei candidati ISIA Firenze, aprile 2010 ELENCO DEI CANDIDATI PER LA CONSULTA DEGLI STUDENTI TRIENNIO 2010-2013

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

Quale scelta fare dopo la terza media?

Quale scelta fare dopo la terza media? Quale scelta fare dopo la terza media? diritto dovere all Istruzione e alla Formazione Lo studio è un diritto articolo 34 della Costituzione della Repubblica Italiana: «la scuola è aperta a tutti. L istruzione

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli

Dettagli

BORSE DI STUDIO DELLA TURCHIA INFORMAZIONI IN SINTESI E DOMANDE FREQUENTI INFORMAZIONI GENERALI

BORSE DI STUDIO DELLA TURCHIA INFORMAZIONI IN SINTESI E DOMANDE FREQUENTI INFORMAZIONI GENERALI BORSE DI STUDIO DELLA TURCHIA INFORMAZIONI IN SINTESI E DOMANDE FREQUENTI INFORMAZIONI GENERALI 1- Che cosa sono le Borse di Studio Turchia? - Le Borse di Studio Turchia sono le borse di studio pubbliche

Dettagli

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO Bozza questionario on-line per Indagine Opinione Dottorandi 26 ciclo anno 2013 - Nucleo di valutazione dell Univ. di Torino 1 di 8 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO Nucleo di Valutazione dell Ateneo INDAGINE

Dettagli

Benvenuti in BPER Banca.

Benvenuti in BPER Banca. Benvenuti in BPER Banca. Passato Presente e Futuro si intrecciano a formare una storia unica che parla di evoluzione, conquiste e risultati tangibili. Il Presente si arricchisce del Passato, ascolta il

Dettagli

SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO

SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO Oggi questo diritto fa fatica ad essere garantito. Se non c è un grave disturbo adeguatamente riconosciuto non è un obbligo

Dettagli

Il corso di laurea in Ottica e Optometria. Dipartimento di Scienze

Il corso di laurea in Ottica e Optometria. Dipartimento di Scienze Il corso di laurea in Ottica e Optometria Dipartimento di Scienze Corso di laurea a carattere professionalizzante Formazione di Ottici e Optometristi Gli Ottici e gli optometristi sono professionisti che

Dettagli

Analisi della Bozza Decreto D.S.U.

Analisi della Bozza Decreto D.S.U. Analisi della Bozza Decreto D.S.U. Analizziamo in questo documento la bozza dello Schema di Decreto Ministeriale Determinazione dei livelli essenziali e requisiti di eleggibilità delle prestazioni per

Dettagli

Ingegneria Meccanica

Ingegneria Meccanica Ingegneria Meccanica (Classe L-9 Ingegneria Industriale) Presentazione alla matricole Prof. Gian Luca Garagnani Presidente CUCdL Area Industriale Sommario Presentazione piano di studio Come studiare a

Dettagli

Piano C. Giugno 2013 PROGETTO MOLTIPLICAZIONE

Piano C. Giugno 2013 PROGETTO MOLTIPLICAZIONE Piano C Giugno 2013 PROGETTO MOLTIPLICAZIONE PROGETTO MOLTIPLICAZIONE PIANO C Valori e missione L innovazione nasce dalla condivisione: piano C crede nel mettere insieme le forze con onestà e trasparenza

Dettagli

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Dipartimenti di Fisica, Matematica Ingegneria e Scienza dell Informazione CIBIO - Centro di Biologia Integrata

Dipartimenti di Fisica, Matematica Ingegneria e Scienza dell Informazione CIBIO - Centro di Biologia Integrata Dipartimenti di Fisica, Matematica Ingegneria e Scienza dell Informazione CIBIO - Centro di Biologia Integrata Lauree Triennali e Magistrali Linee Guida per l apprendimento delle lingue Centro Linguistico

Dettagli