Modulo III - Creazione di documenti, presentazioni e report

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1 Modulo III - Creazione di documenti, presentazioni e report Elisabetta Ronchieri Università di Ferrara Dipartimento di Economia e Management elisabetta.ronchieri@unife.it 15 Dicembre 2016 Elisabetta Ronchieri Modulo III.3 15 Dicembre / 14

2 Contenuti 1 R Markdown 2 R presentation Elisabetta Ronchieri Modulo III.3 15 Dicembre / 14

3 Produrre report interattivi Tramite uso di Shiny. 1 Creare il file.rmd con output html document; 2 Aggiungere nella parte YAML la coppia runtime: shiny; 3 Chiamare le funzioni shiny per gli ingressi per la gestione degli oggetti di ingresso (funzioni di input); 4 Chiamare le funzioni shiny per gestire in modo interattivo la rappresentazione in uscita (funzioni di render); 5 Produrre il report con rmarkdown::run o cliccando sul bottone Run Document di RStudio. Elisabetta Ronchieri Modulo III.3 15 Dicembre / 14

4 Esempio di report interattivi selectinput() gestisce una lista data variabile di ingresso (sequenza di due elementi) renderplot() crea un grafico con la funzione plot() e i dati di ingresso input$data. Elisabetta Ronchieri Modulo III.3 15 Dicembre / 14

5 Esempio di report interattivi numericinput() prende un numero n variabile di ingresso rendertable() crea una tabella con la funzione head() e l ingresso input$n Elisabetta Ronchieri Modulo III.3 15 Dicembre / 14

6 Cosa è Shiny È un pacchetto open source in grado di generare applicazioni Web con codice R. Supporta ingressi Web, chiamate a codice R e la visualizzazione dei risultati. È basato sul modello Reactive programming o programmazione reattiva. Un concetto sul quale la programmazione reattiva si basa è quello della propagazione del cambiamento. I valori cambiano nel tempo e quando ciò avviene ogni espressione che dipende da questi viene automaticamente ricalcolata. Elisabetta Ronchieri Modulo III.3 15 Dicembre / 14

7 Cosa si intende per propagazione del cambiamento Supposto di avere definito le variabili a e b come segue: > a < 3 > b < a + 2 > a < 7 Il valore di b nella programmazione reattiva è b = 9. Il valore della variabile b è sempre mantenuto aggiornato, viene automaticamente ricalcolato dopo ogni cambiamento della variabile a. Nella terminologia della programmazione reattiva, la variabile b dipende dalla variabile a. Elisabetta Ronchieri Modulo III.3 15 Dicembre / 14

8 Cosa si intende per propagazione del cambiamento A partire dall esempio di prima: > a < 3 > b < a + 2 > a < 7 R è un esempio di programmazione imperativa: b = 5 sempre. Se il programmatore non assegna esplicitamente un nuovo valore a b il suo valore sarà sempre 5, anche quando, succcessivamente, verranno assegnati nuovi valori ad a. Elisabetta Ronchieri Modulo III.3 15 Dicembre / 14

9 Funzioni di ingresso I valori degli ingressi sono reattivi. Si accede al valore corrente di un oggetto input tramite input$<inputid>. Alcune funzioni supportate: Elisabetta Ronchieri Modulo III.3 15 Dicembre / 14

10 Funzioni di ingresso Ciascuna funzione di ingresso crea valori reattivi memorizzati in input$<inputid>. Alcune funzioni supportate: Elisabetta Ronchieri Modulo III.3 15 Dicembre / 14

11 Funzioni di render Ciascuna funzione di render crea un oggetto da visualizzare. Riesegue il codice al suo interno ogni qualvolta un valore reattivo cambia. Alcune funzioni supportate: Elisabetta Ronchieri Modulo III.3 15 Dicembre / 14

12 Apertura File È sufficiente salvare un file testo con estensione.rpres o aprire il template corrispondente in RStudio. Nel menu di RStudio, cliccare File New File R Presentation. Specificare il nome del file.rpres. Elisabetta Ronchieri Modulo III.3 15 Dicembre / 14

13 Esempio di file.rpres per report Elisabetta Ronchieri Modulo III.3 15 Dicembre / 14

14 Documentazione e bibliografia su R Per ciascuna funzione visionare l help online di R. Materiale del corso è scaricabile dalle pagine Web del corso: Informatica : http: // materiali-corso-a-a /materiale-modulo-iii. Ulteriori funzioni shiny Come customizzare la documentazione Elisabetta Ronchieri Modulo III.3 15 Dicembre / 14

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