L importazione da Paesi Terzi
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- Giuseppe Mosca
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1 Ministero della Salute Il Ruolo degli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera nel controllo ufficiale delle contaminazioni di alimenti da Micotossine Dr. Domenico Avenoso Medico di Porto USMAF GENOVA L importazione da Paesi Terzi Torino, 11 Novembre 2011
2 Il Ruolo degli USMAF nella sicurezza alimentare l importazione da Paesi Terzi Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione Direzione generale della prevenzione sanitaria Direzione Generale della comunicazione e relazioni istituzionali Direzione Generale per i Rapporti con l'unione Europea e per i Rapporti Internazionali Uffici territoriali e periferici
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4 UVAC determinazione delle percentuali di controllo in funzione del tipo di merce e della provenienza; applicazione, in coordinamento con i Servizi Veterinari delle Regioni e delle Aziende Sanitarie Locali, dei provvedimenti restrittivi emanati dal Ministero della Salute; coordinamento e verifica dell'uniformità, in collaborazione con le Regioni, delle attività di controllo effettuate dai servizi veterinari delle ASL; gestione dei flussi informativi relativi alle merci oggetto di scambio intracomunitario; consulenza tecnico-legislativa anche in caso di contenzioso comunitario. PIF controlli veterinari su animali vivi, prodotti di origine animale e mangimi provenienti da Paesi terzi e destinati al mercato comunitario o al transito verso altri Paesi terzi.
5 USMAF Svolgono un ruolo determinante in quel settore particolare della sanità pubblica che è la sanità transfrontaliera, sono presenti in corrispondenza dei maggiori porti ed aeroporti nazionali con lo scopo di costituire, sul campo: un filtro protettivo contro il rischio di importazione di malattie infettive e diffusive legato ai movimenti internazionali di persone e mezzi di trasporto,
6 USMAF mettere in atto controlli di tipo sanitario su alimenti di origine vegetale, materiali destinati a venire a contatto con alimenti, farmaci, cosmetici e in generale su merci destinate al consumo umano che possano rappresentare, anche solo potenzialmente, un rischio per la salute e la sicurezza delle persone.
7 USMAF forniscono inoltre ai cittadini che intendano affrontare un viaggio internazionale un valido supporto di profilassi delle malattie infettive, consigliando le misure di prevenzione più adeguate in relazione a destinazione e tipologia del viaggio, e somministrando direttamente le vaccinazioni obbligatorie (allo stato la sola vaccinazione contro la febbre gialla) o raccomandate per i viaggi internazionali.
8 USMAF svolgono attività volte alla verifica delle condizioni di igiene, abitabilità e sicurezza (inclusa la dotazione di medicinali e di materiale di medicazione) a bordo delle navi mercantili battenti bandiera italiana, ed alla verifica delle condizioni di igiene sulle navi, anche di nazionalità estera, che attraccano nei porti italiani: questa attività viene espletata sulla base di normative nazionali e del Regolamento Sanitario Internazionale, la cui ultima revisione, adottata nel 2005 dall Assemblea Mondiale della Sanità, è entrata in vigore nel mese di giugno Funzioni certificatorie e medico-legali, che vanno dall accertamento dell idoneità psico-fisica allo svolgimento di determinati lavori e mansioni (marittimi, palombari, sommozzatori, piloti di porto, medici di bordo), alla valutazione dell inabilità temporanea e permanente dei marittimi (gente di mare) in generale attraverso la partecipazione alle Commissioni mediche di I grado istituite presso le Capitanerie di Porto, all accertamento dei requisiti psico-fisici per il conseguimento delle patenti di guida e nautiche.
9 USMAF Genova Unità territoriali Genova Savona Imperia La Spezia (Rivalta Scrivia)
10 Storia degli USMAF Medio Evo: molte città marinare italiane furono costrette ad istituire durante il medioevo, Servizi di Sanità con l intento di arginare le continue epidemie di malattie infettive che decimavano le popolazioni costiere. Dovute principalmente al consistente sviluppo dei traffici marittimi, che ne costituiva il mezzo indiretto di propagazione
11 Storia degli USMAF Risalgono a questo periodo i primi tentativi di trovare espedienti via via più efficaci e duraturi, sperimentando sul campo i primi provvedimenti di sanità pubblica con l istituzione dei lazzaretti, vere isole fortificate realizzate in area portuale, nei quali tutti gli equipaggi erano obbligati a rimanere in osservazione per un periodo di tempo prestabilito, onde scongiurare nuove epidemie Istituzione dei periodi di quarantena e di strutture per evitare l individuazione tardiva dei sintomi Profilassi, individuazione precoce ed isolamento dei casi sospetti, controllo delle merci
12 Storia degli USMAF Dopo l unità d Italia, con l emanazione del Regio Decreto n. 636 del 29/9/1895, si è provveduto all istituzione degli Uffici Sanitari Speciali nei porti più importanti dello Stato, con l obiettivo di avere strategiche sentinelle di Sanità Pubblica omogeneamente diffuse su tutto il territorio dell ancora giovane Stato, e dirette da una nuova figura di medico, il Medico di Porto, autorità sanitaria ed ufficiale governativo preposto a diverse funzioni, tutte strettamente connesse alla sanità marittima e di frontiera: in particolare egli aveva il compito di assicurarsi dello stato di salute dell equipaggio e dei passeggeri, e di verificare le condizioni igieniche di nave e relativo carico. Solo dopo averne appurato la non pericolosità, mediante queste ultime verifiche ispettive svolte prima dell approdo della nave, il medico di porto concedeva la Libera Pratica Sanitaria, condizione preliminare per consentire all imbarcazione di svolgere le successive procedure doganali e commerciali. 1978: Sanità Transfrontaliera: sorveglianza in porti e aeroporti per malattie infettive e quarantenarie, profilassi internazionale, su passeggeri e merci. USMAF oggi: Con l entrata in vigore della legge n. 833/1978, istitutiva del SSN e con la quale si delegavano alle Regioni molte funzioni in campo sanitario, lo Stato ha deciso di mantenere (art.6, comma 1 - lett. a) le competenze connesse alla sanità transfrontaliera, intendendo con ciò l attività di profilassi delle malattie infettive, quarantenarie e non, che si svolge nei porti e negli aeroporti dislocati sul territorio. Tale volontà, confermata dalle ultime disposizioni sull argomento, assegna definitivamente allo Stato, tramite gli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di frontiera, tutte le funzioni relative agli interventi di sanità transfrontaliera su persone, merci e vettori (navi ed aerei essenzialmente) in arrivo da altri Paesi, volti a limitare il rischio di importazione di alcune tra le malattie infettive trasmissibili.
13 USMAF Genova DIREZIONE REGIONALE Per l area che comprende i porti e aeroporti liguri e i retroporti connessi al Porto di Genova Direttore Dr Massimo LOBRANO Sede Ponte Andrea Doria Genova Porto
14 USMAF Genova ATTIVITA Profilassi internazionale Sorveglianza e controllo Autorizzazioni e certificazioni
15 USMAF
16 Il controllo di alimenti di origine vegetale e di non alimenti a rischio
17 I respingimenti del 2011
18 I respingimenti del 2004 Altro 8 Olio di palma Curry Paprika Peperoncino Cacao Caffè Arachidi Pistacchi Micotossine tot. Ocratossine Aflatossine Sudan Altro Micotoss.Tot
19 Arachidi Pistacchi Curry Caffé Cacao Fichi secchi Olio di palma Paprica Peperoncino
20 Dove operiamo a Savona Terminal frutta di Vado Ligure ( Savona) È il più grande terminal frigorifero del Mediterraneo
21 Dove operiamo a Genova, 20 Km. di Porto suddivisi in 13 terminal
22 Dove operiamo a La Spezia
23 Dove operiamo a Imperia Oltre al piccolo porto, con progetti di crescita, l U.T. Di Imperia effettua i suoi controlli presso le Dogane di Ventimiglia e di Albenga
24 Come operiamo
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26 Nuovi alimenti in importazione Messico Aumenta di anno in anno l importazione di prodotti provenienti dai paesi dell Africa e dell estremo Oriente per la accresciuta domanda degli immigrati che hanno l esigenza di continuare anche in Occidente le abitudini alimentari del paese di origine. Perù Cina G i a p p o n e Costa d Avorio e Tunisia
27 Nulla osta sanitari rilasciati dal primo gennaio 2009 al 31 dicembre 2009 percentuali per tipologia Fruit Coffee Tea Spices 3% 2% 6% 2% 4% 1% 0% 5% 7% 7% 40% Cereals Legumes and vegetables Grind products potato flour ecc. Seeds and oily fruits Vegetable extracts Fats and vegetable oils Sugars and Sugar-based products 23% Cocoa Flour-based preparations Beverages
28 principali parametri richiesti Mycotoxins Sudan GMO Arsenic Mineral Oils Pentachlorine phenol Dioxins Melamine 38 Cl. Solf. Ridut Color e Cons ANTI-PARASITES Nicotine Methilic/Ethilic Alcohol Bacteriological tests total
29 Respingimenti totali pari a : ton. ( 31 dicembre 2009)
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34 Nel salutare ringrazio per l invito l a questo convegno
35 E soprattutto voi che mi avete ascoltato pazientemente senza tediarvi
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