Conversazioni pericolose

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1 Conversazioni pericolose UTILIZZARE IL CELLULARE QUANDO SI È IN AUTOMOBILE NON METTE A RISCHIO SOLO LA SICUREZZA, MA ANCHE LA SALUTE. INFATTI ALL INTERNO DELL ABITACOLO RADDOPPIA L EMISSIONE DI ONDE ELETTROMAGNETICHE. COME ABBIAMO VERIFICATO CON L AIUTO DI ESPERTI E L USO DI UN PARTICOLARE RILEVATORE di Edoardo Baldi - foto di Romana Rocco 28 AUTOMOBILE FEBBRAIO 2009

2 Fanno male o non fanno male? Una semplice domanda con una risposta complessa. Stiamo parlando dei cellulari, spesso sotto accusa per i possibili problemi alla salute che questi fedeli compagni dell uomo moderno potrebbero causare nel lungo periodo. Problemi peraltro non da poco visto che, secondo vari scienziati, esiste una sicura relazione fra l uso del cellulare e l insorgere di tumori (al cervello o alla pelle). Certo, la questione è molto discussa e altre fonti ben più ottimiste negano che vi sia pericolo. Una cosa è certa: il cellulare è uno strumento giovane, e per questo non oggetto ancora di una serie di studi scientifici inconfutabili. Insomma, il verdetto è rimandato di qualche anno. Nel frattempo, oltre che sperare in bene, conviene prendere qualche precauzione per il corretto utilizzo del telefonino. La questione è poi, se possibile, ancora più rilevante per gli automobilisti. Il perché è presto detto: chiusi nell abitacolo, l intensità dei campi elettromagnetici raggiunge livelli molto più elevati poiché le onde rimangono imprigionate dentro la vettura. Abbiamo verificato cosa succede nelle nostre auto, per aiutarvi a decidere come comportarvi. 29 FEBBRAIO 2009 AUTOMOBILE

3 QUANTI VOLT AL METRO? In Italia sono in vigore limiti più severi di quelli europei. Ma gli effetti a lungo termine restano sconosciuti Al momento non esiste né in Europa né in Italia una legge specifica sulle emissioni dei cellulari: c è solo una normativa generica in materia di campi elettromagnetici. A livello comunitario l IC- NIRP (Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti) ha stabilito che, localizzati su testa e tronco, i valori SAR (l assorbimento corporeo delle onde) negli spazi pubblici devono sempre essere inferiori ai 2 Watt/kg. Ma «l attuale scenario della normativa italiana spiega Maria Logorelli, dell Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (l ISPRA ex APAT, che fa capo al Ministero dell Ambiente), che ci ha aiutato nella nostra inchiesta - ha come riferimento il concetto di "evitare con prudenza". Infatti, anche in assenza di un accertata connessione causa-effetto tra esposizione e 6È il limite suggerito, anche se la legge accetta i 20 V/m conseguenze di natura sanitaria, a livello nazionale si tende sempre e comunque a tenere in debita considerazione il rischio connesso». Nella pratica i vincoli italiani sono molto più stringenti di quelli europei. La legge quadro del 36/2001, infatti, stabilisce non solo dei limiti di esposizione oltre i quali ci sono "effetti acuti", ovvero la certezza di un pericolo immediato per la salute, ma anche dei "valori di attenzione" oltre i quali potrebbero essere riscontrabili danni nel lungo periodo. Danni che, attualmente, non sono identificabili con certezza. Ecco quindi che, in Italia, per frequenze pertinenti ai telefoni cellulari per legge non si possono superare i 20 Volt/metro (grandezza direttamente proporzionale ai Watt/kg), anche se il consiglio è quello di preferire ambienti con campi magnetici meno potenti di 6 Volt/metro. Come è stato fatto il test Per misurare l intensità dei campi elettromagnetici generati da un cellulare, ci siamo avvalsi di un rilevatore specifico, certificato e tarato annualmente come impone la legge, messoci a disposizione dalla RQA di Rodano (Milano), che opera nel campo delle analisi ambientali. Le misurazioni sull uomo sono state effettuate in prossimità della testa del soggetto, prendendo come campione tre dei più diffusi cellulari in commercio in Italia. Le prove sono state effettuate in movimento e da fermi, in città e in autostrada. I valori indicati sono stati ricavati da una media di quelli rilevati dallo strumento, escludendo sia il valore migliore che quello peggiore. I rilevamenti sono ritenuti estremamente affidabili dagli esperti anche se, spesso, tali risultati non vengono riconosciuti dai produttori di telefonini. 30 AUTOMOBILE FEBBRAIO 2009

4 1 RISULTATI INQUIETANTI L abitacolo imprigiona i campi elettromagnetici Le misurazioni parlano chiaro: l abitacolo si comporta come una gabbia di Faraday. Di che cosa si tratta? Di un contenitore che, pur essendo realizzato in materiale conduttore, isola invece di far passare le onde dall altra parte. Nel nostro caso, la carrozzeria non lascia uscire le onde emesse dal cellulare. In LE ONDE RADDOPPIANO Telefonando a bordo dell auto siamo esposti quasi al doppio di emissioni. città, con una buona copertura di rete, da pedoni abbiamo rilevato in prossimità del nostro orecchio un picco di 14,9 V/m, prima che il segnale si stabilizzasse sui 5,6 V/m. All interno dell auto, invece, i valori registrati con il telefonino vicino all orecchio sono stati, rispettivamente, di 21 e 10 V/m: vale a dire quasi il doppio. Però con l auricolare (sia Bluetooth che a cavo) e il cellulare tenuto a 60 centimetri, i valori sono crollati fino a 1,3-1,5 V/m. Meglio parlare con l auricolare, e non solo per questioni di sicurezza: il suo uso, infatti, riduce quasi di otto volte il campo elettromagnetico. 2 Più danno con poco campo e in autostrada LE ONDE RADDOPPIANO Con scarsa copertura o su strade veloci il cellulare aumenta l emissione di onde per riuscire a tenere la linea. Ci siamo poi spinti in campagna, dove il nostro cellulare segnava una sola tacca di ricezione. Qui la sonda ha rilavato un valore di ben 23 V/m, che è salito addirittura a quota 54 nei primi quattro secondi di chiamata! Molto meglio, anche in questo caso, ricorrere al Bluetooth, sia auricolare che vivavoce dell auto: all altezza della testa si misurano solo 3 V/m. Peggio, invece, con l auricolare a cavo: 5 V/m. In queste condizioni, infatti, il filo si comporta come un antenna e guida le onde verso il cervello. E in autostrada, dove il cellulare salta da un ripetitore all altro? Con il telefono all orecchio, comportamento peraltro illegale, si viaggia sui 15 V/m con picchi di 26 V/m. Il Bluetooth, invece, in queste condizioni ci garantisce 2 V/m, contro i 4 dell auricolare a cavo. 31 FEBBRAIO 2009 AUTOMOBILE

5 PER RIDURRE I RISCHI 3Anche se non maneggiano spesso il cellulare, i bambini sono più vulnerabili degli adulti a causa della loro scatola cranica che ha pareti più sottili e quindi più permeabili alle onde. Quindi, come cambia l esposizione ai campi magnetici, a seconda del posto che i nostri figli occupano in auto? Simulando la presenza di un bambino sul seggiolino montato davanti, con il cellulare ospitato nella plancia, abbiamo misurato un picco di 15 V/m all arrivo di una chiamata, con uno stabilizzarsi del campo fra i 4 e gli 8 V/m durante la conversazione. La situazione è migliorata sensibilmente quando abbiamo effettuato i rilevamenti nella zona posteriore. Le nostre misurazioni, infatti, hanno mostrato come in questa posizione si sia praticamente al riparo dai campi elettromagnetici. Anche in questo caso, quindi, possiamo consigliare di mettere più spazio possibile fra il bambino e il cellulare. Già centimetri sono sufficienti per far scendere molto i valori di intensità. Allontanate i bambini dalla fonte delle onde BIMBO DI 5 ANNI BIMBO DI 10 ANNI ADULTO Le immagini mostrano la penetrazione delle onde nel cranio di soggetti di differenti età. Il punto giallo in basso è il cellulare, fonte dell emissione. Si noti come, nei soggetti più giovani, le onde arrivano più in profondità a causa della scatola cranica non ancora completamente formata, tipica dei bambini. Fonte: Journal of Microwave Theory and Techniques, IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineers). Sui sedili posteriori è seduto Stefano Carcano, il perito della RQA che ci ha illustrato i segreti del rilevatore di onde elettromagnetiche. 4 Ogni cellulare ha le sue emissioni Ogni tipo di cellulare ha emissioni specifiche. Lo dimostrano le rilevazioni condotte sui tre modelli presi in esame, che hanno evidenziato valori significativamente diversi. La tabella pubblicata nella pagina successiva può essere utile: quanto minore è il valore SAR, tanto minori saranno i Volt/m emessi. Il SAR è un valore che deve essere dichiarato dai costruttori per ogni cellulare immesso sul mercato. Questa grandezza (si veda la tabella nella pagina successiva) è direttamente proporzionale all intensità di campo, che si misura in V/m con apparecchiature come la nostra. Ecco perché è corretto affermare che più un cellulare ha un alto valore di SAR, tanto maggiore sarà il campo elettromagnetico da esso sviluppato. Di conseguenza, maggiori saranno anche le probabilità che emetta campi superiori al valore di 6 V/m indicati come limite massimo consigliato dalle autorità. O peggio ancora, che possa addirittura superare in alcune circostanze i limiti di 20 V/m imposti dalla legge. Avendo quindi ogni modello di cellulare un proprio valore di SAR, avremo campi elettromagnetici di diversa intensità. Appoggiando infatti il nostro rilevatore sui tre modelli di cellulare presi in esame (scelti tra i più diffusi), durante la chiamata abbiamo ottenuto valori rispettivamente di 8, 10 e 14 V/m, con picchi di 12, 15 e 22 V/m all arrivo della chiamata stessa. Per stare tranquilli, comunque, è sempre meglio dotarsi di un vivavoce per auto o di un auricolare, specie Bluetooth: con questi accessori si viaggia sui 2 V/m di media. 32 AUTOMOBILE FEBBRAIO 2009

6 100 TELEFONINI Abbiamo spiegato perché è importante conoscere il SAR del proprio cellulare. Ma che cos è esattamente il SAR? È l acronimo inglese di Specific Absorption Rate, ovvero il tasso di assorbimento specifico. «Misura la quantità di potenza da radiofrequenze assorbita dal corpo - spiega Maria Logorelli. A un minor valore di assorbimento SAR corrisponde un minor riscaldamento dei tessuti, e quindi un Livello di SAR inferiore a 0,6 W/kg Qual è il tuo Sar? potenziale minor rischio per la salute». In Europa il limite è di 2 Watt per kg, rilevato sotto dieci grammi di pelle per un tempo di esposizione di sei minuti. Il valore indica quanto una fonte di onde riesce a scaldare il nostro corpo. La certificazione più severa (vigente in Germania) vuole gli apparecchi con valori inferiori a 0,6 W/kg. Noi abbiamo raccolto gli indici SAR di 100 cellulari fra i più venduti in Italia. Livello di SAR superiore a 0,6 W/kg MODELLO SAR* (W/kg) MODELLO SAR* (W/kg) MODELLO SAR* (W/kg) 1. LG KG800 Chocolate 0, Nokia E60 0, Nokia ,91 2. Samsung SGH-F210 0,2 36. Alcatel OT-C701 0, Nokia N96 0,91 3. Samsung SGH-D500 0, Samsung SGH-D840 0, Motorola SLVR L7 0,95 4. HTC Touch Dual 0, Nokia ,7 72. Nokia 6500 Classic 0,95 5. Samsung SGH-E950 0, Sony Ericsson W900i 0,7 73. Nokia N70 0,95 6. Samsung SGH-F490 0,4 40. Samsung SGH-U600 0, Nokia 3109 Classic 0,96 7. Nokia , Motorola MOTOFONE F3 0, Nokia N81/N81 8Go 0,96 8. LG KE970 0, Nokia E65 0, Nokia ,98 9. LG KS 360 0, Sagem my411x 0, Samsung SGH-M300 0, LG KF750 0,5 44. Sony Ericsson W580i 0, Alcatel OT-E227 1, Nokia 5500 Sport 0,5 45. Samsung SGH-F330 0, Alcatel OT-V270/V770 1, Sony Ericsson P990i 0,5 46. Sony Ericsson S500i 0, Sony Ericsson K610i 1, Samsung SGH-F400 0,5 47. Sony Ericsson W550i 0, Motorola PEBL U9 1, Motorola MOTOKRZR K1 0, Motorola RAZR V3i 0, Nokia 6220 Classic 1, Samsung SGH-F250 0, Nokia , Blackberry Curve , Motorola W510 0, Palm Treo 680 0, Blackberry Pearl , Samsung SGH- G600 0, Nokia E61/E61i 0, Nokia 6500 Slide 1, HTC TyTN/TyTN II 0, Alcatel OT-E801 0,8 86. Sony Ericsson K850i 1, Nokia , Nokia , HTC P3470 Pharos 1, Nokia N95/N95 8Go 0, Nokia , Nokia 6120 Classic 1, Sony Ericsson K800i 0, Blackberry Curve 8300/8310 0, Blackberry Pearl 8110/8120 1, Samsung SGH-J600 0, LG KU 990 0, Sagem my220x 1, HTC P4350 0, LG KE850 0, Sagem my511x 1, Sony Ericsson W850i 0,6 58. Nokia , Sony Ericsson K810i 1, Nokia N93 0, Nokia , Sagem my200c 1, Motorola RAZR2 V8 0, Nokia , Nokia E71 1, HTC P3450 Touch 0, Samsung SGH-i560 0, Nokia N82 1, Sony Ericsson W810i 0, Nokia N73 0, Nokia E66 1, Samsung SGH-E840 0, HTC Touch Cruise 0, Apple Iphone 3G 1, Sony Ericsson W380i 0, Nokia , Nokia E51 1, Samsung SGH-F480 0, Sony Ericsson W300i 0, Sony Ericsson W880i 1, Sony Ericsson K750i 0, Motorola ROKR E8 0, Sony Ericsson K770i 1, Samsung SGH-F300 0, Nokia ,9 34. Nokia 2610/2626 0, Sony Ericsson W910i 0,9 * Tasso di Assorbimento Specifico, espresso in Watt per kg Cinque regole per abbattere i rischi 1TENETELO LONTANO DALL ORECCHIO Specialmente in auto, i campi elettromagnetici raggiungono livelli molto più alti che all aperto. Senza dimenticare poi che, alla guida, tenere il cellulare all orecchio è vietato. Almeno evitate di avvicinarlo alla testa prima che la connessione si sia stabilita: i primi attimi, infatti, sono quelli in cui l intensità di campo è al suo apice. 2PREFERITE VIVAVOCE E AURICOLARI Una distanza di appena 50 cm del cellulare dal vostro corpo basta per ridurre sensibilmente l esposizione. I dispositivi Bluetooth, nonostante funzionino anch essi a onde radio, non innalzano i livelli di potenza del campo elettromagnetico del cellulare. 3FUORI LE ONDE! Sapevate che esistono delle antenne esterne per cellulare? In questo modo, l effetto della gabbia di Faraday rimane ma, stavolta, essendo i viaggiatori dall altro lato della gabbia (cioè della carrozzeria ) rispetto alla fonte delle onde, saranno isolati da esse. Inoltre, migliorerà anche sensibilmente la ricezione. Senza contare che, per alcuni modelli di antenna, non serve forare la carrozzeria: perché si applicano ai vetri. 4PARLATE MENO Nessun altro consiglio può aiutarvi a ridurre l esposizione ai campi. Con conversazioni più brevi avrete meno esposizioni alle onde elettromagnetiche e sarete anche più attenti alla guida. 5BIMBI DIETRO Se possibile, evitate di posizionare il seggiolino dei bimbi davanti, specie se il cellulare è montato o appoggiato sulla plancia. VERDETTO Nonostante nessuno studio dimostri la certezza del legame fra malattie ed esposizione ai campi magnetici dei cellulari, è vero che questi, in alcuni casi, emettono livelli preoccupanti di onde elettromagnetiche. Rinunciare a questi dispositivi è oggi impossibile, ma con i semplici accorgimenti indicati è possibile limitare eventuali danni nel lungo periodo. Specie in auto dove, per la natura del mezzo, i campi elettromagnetici tendono ad essere molto più intensi. 33 FEBBRAIO 2009 AUTOMOBILE