NUMERAZIONE UNICA D.L. n.ro 216 del

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1 NUMERAZIONE UNICA D.L. n.ro 216 del PREMESSA La Legge , n. 228 (Legge di Stabilità 2013), commi da 324 a 335, pubblicata sul S.O. n. 212 della G.U , n. 302, tra le altre previsioni, consente all Italia di adempiere agli obblighi scaduti o in imminente scadenza derivanti dall appartenenza alla UE. In particolare, il predetto decreto introduce, a decorrere dal 1 Gennaio 2013, una serie di semplificazioni fiscali e tributarie volte a ridurre gli oneri amministrativi per i cittadini e le imprese, tra cui il recepimento della direttiva n. 2010/45/UE in materia di fatturazione in ambito IVA, con riferimento alla disciplina relativa all emissione della fattura, alla fattura elettronica e semplificata nonché all esigibilità dell imposta nelle operazioni transfrontaliere. Di notevole interesse risultano le novità relative alla fatturazione delle operazioni commentate nella presente Informativa. LE MODIFICHE AL SISTEMA DELLA FATTURAZIONE L articolo 1 del Decreto Leggee 11 Dicembre 2012, n. 216 c.d. "salva-infrazioni", ha radicalmente modificato i commi da 1 a 6 dell articolo 21 del D.P.R. n. 633/1972 in materia di fatturazione delle operazioni. In particolare viene modificato il contenuto della fattura, regolamentata l emissione di quella elettronica e di quella semplificata e le modalità di conservazione delle fatture elettroniche. Nel nuovo comma 1 dell articolo 21, in sostanza, la fattura elettronica viene di fatto equiparata a quella cartacea; pertanto le nuove regole, di seguito indicate, sono valide per entrambe le modalità di fatturazione. Contenuto della fattura La fattura deve contenere le seguenti indicazioni: a) data di emissione b) numero progressivo che la identifichi in modo univoco c) ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio del soggetto cedente o prestatore, del rappresentante fiscale nonché ubicazione della stabile organizzazione per i soggetti non residenti d) numero di partita IVA del soggetto cedente o prestatore e) ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio del soggetto cessionario o committente, del rappresentante fiscale nonché ubicazione della stabile organizzazione per i soggetti non residenti f) numero di partita IVA del soggetto cessionario o committente ovvero, in caso di soggetto passivo stabilito in un altro Stato membro dell Unione Europea, numero di identificazione IVA attribuito dallo Stato membro di stabilimento; nel caso in cui il cessionario o committente residente o domiciliato nel territorio dello Stato non agisce nell esercizio d impresa, arte o professione, codice fiscale g) natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi formanti oggetto dell operazione

2 h) corrispettivi ed altri dati necessari per la determinazione della base imponibile, compresi quelli relativi ai beni ceduti a titoloo di sconto, premio o abbuono di cui all articolo 15, primo comma, n. 2 i) corrispettivi relativi agli altri beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono l) aliquota, ammontare dell imposta e dell imponibile con arrotondamento al centesimo di Euro m) data della prima immatricolazione o iscrizione in pubblici registri e numero dei chilometri percorsi, delle ore navigate o delle ore volate, se trattasi di cessione intracomunitaria di mezzi di trasporto nuovi, di cui all articolo 38, comma 4, del decreto-legge 30 agosto 1993, n. 331, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427 n) annotazione che la stessa è emessa, per conto del cedente o prestatore, dal cessionario o committente ovvero da un terzo. Per quanto concerne il concettoo di numerazione univoca, in attesa di opportuni chiarimenti ministeriali (peraltro già da noi inoltrati alle amministrazioni competenti), si ritiene che l elemento di novità consista nell introduzione di una numerazione sequenziale non più necessariamente collegata con l anno solare: l importante è che tale numerazione sia in grado di far identificare in modo univoco la fattura. In altre parole, è la numerazione stessa che devee identificare in maniera univoca la fattura, e non la differenziazione della data. Per raggiungere tale obiettivo si ipotizzano due soluzioni: a) anteporre o posporre al numero sequenziale l anno di riferimento (ad esempio la prima fattura emessa nel 2013 potrebbe essere sarebbe contrassegnata dal numero 1/2013 ovvero 2013/1) b) optare per un unica numerazione progressiva, senza azzeramento all inizio di ciascun anno solare. Notiamo infine che Le «Note esplicative» della Commissione europea alla Direttiva citata precisano che «il numero sequenziale che identifichi la fattura in modo univoco può essere basato su una o più serie di numeri, che possono includere anche caratteri alfanumerici». Così operando, appare garantito il rispetto della progressività e della univoca identificazione previsto dalla norma. Vi inviamo in allegato il dettaglio delle implementazioni in sviluppo per le procedure delle linee Gamma Enterprise Gamma Sprint. Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti e con l occasione porgiamo distinti saluti. Ing. Alessandro Lo Porto Resp Gruppo Gamma Enterprise/Spint

3 GAMMA ENTERPRISE/SPRINT Numerazione univoca Gamma Enterprise/Sprint permetteranno di gestire entrambe le modalità previste per garantire l univocità della numerazione dei documenti fiscali e quindi sarà possibile sia gestire un numeratore assoluto, che continua ad incrementarsi anche al cambio di anno, sia un numeratore relativo, come è stato inteso finora, che per garantire l univocità prevederà l aggiunta dell anno all attuale numero/sezionale (per esempio l attuale numero/sezionale 5/00 diventerà 5/00/2013). In considerazione del fatto che le aziende hanno nella quasi totalità ricominciato la numerazione per anno e quindi hanno numerato la prima fattura a partire dal numero 1, la soluzione preferenziale da adottare è quella di aggiungere l anno all attuale numero/sezionale. Si precisa che il numero documento inteso come protocollo di acquisto non subirà alcuna modifica, mentre il numero documento da esporre sui documenti fiscali di vendita non sarà più l attuale numero documento ma il numero documento origine, che sarà portato alla dimensione di 15 caratteri. Numerazione per anno Per gestire la numerazione per anno è necessario modificare anzitutto i report utilizzati, sia che siano standard sia che siano personalizzati, in modo da aggiungere in coda al numero documento/sezionale l anno della data documento. Nella figura seguente correggeree l esposizione del numero documento dall attuale formato: a quello indicato nella figura seguente:

4 Questo intervento permetterà fin da subito di essere conformi alla normativa entrata in vigore. Con l aggiornamento del programma, i documenti standard saranno in grado di stampare correttamente il numero documento comprensivoo dell anno, mentre i documenti personalizzati non necessiteranno di altri interventi. Insieme alla procedura aggiornata verrà rilasciata una utility che permetterà di riportare il corretto valore del numero documento stampato sul campo numero documento origine per tutti i documenti emessi con le versioni attuali a partire dalla data in cui saranno stati modificati i report e fino alla data dell installazione della nuova versione (l utility permetterà di effettuare una selezione dei movimenti da manutenere). In questo modo la stampa dei Registri IVA della nuova versione esporrà il numero di documento origine corrispondente a quello stampato sui documenti anche per quelli emessi con la versione attuale e prima dell installazionee della nuova versione. Numerazione progressiva assoluta Per gestire la numerazione progressiva assoluta non è necessario modificare i report utilizzati, ma impostare il numero di documento con cui iniziare ad emettere i documenti fiscali riferendosi all anno È necessario effettuare l operazione per l anno 2013, in quanto con le versioni attualmente rilasciate non è possibile dichiarare una numerazione fiscale come progressivo assoluto.

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6 Aggiornando il programma sarà consentito di dichiarare una numerazione fiscale gestita come progressivo assoluto attivando la relativa casella di selezione. In quell occasione, prima di procedere, si dovrà leggere l ultimo numero utilizzato, convertire il numeratore disattivando la numerazione per anno e reimpostare il numero specificando l anno 2013 (ma il valore sarà lo stesso per qualunque anno indicato). Una controindicazione all uso del numeratore assoluto è il limite, ad oggi esistente, che prevede il valore massimo gestibile pari a circa 10 milioni di documenti per ogni sezionale. Con l entrata in vigore della nuova normativa si ritiene non più gestibile la numerazione bis, per cui nella stampa dei documenti standard non sarà più aggiunta in automatico la dicitura (bis) di fianco al numero documento e questo sia nel caso si scelga la numerazione assolutaa sia nel caso della numerazione per anno

7 Insieme alla procedura aggiornata verrà rilasciata una utility che permetterà di riportare il corretto valore del numero documentoo stampato sul campo numero documento origine per tutti i documenti emessi con le versioni attuali fino alla data dell installazione della nuova versione (l utility permetterà di effettuaree una selezione dei movimenti da manutenere). In questo modo la stampa dei Registri IVA della nuova versione esporrà il numero di documento origine corrispondente a quello stampato sui documenti anche per quelli emessi con la versione attuale e prima dell installazionee della nuova versione. Rilasci previsti Le modifiche illustrate verranno rese disponibili con i rilasci e previste per la fine del mese di Gennaio Le versioni successive conterranno eventuali adeguamenti per esporre dove manca o dove incompleto il numero documentoo origine aggiornato secondo i criteri previsti.