INVESTIRE ED OPERARE IN MAROCCO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INVESTIRE ED OPERARE IN MAROCCO"

Transcript

1 INVESTIRE ED OPERARE IN MAROCCO

2 Investire ed operare in Marocco (2007) 2

3 SOMMARIO RAPPRESENTANZE DIPLOMATICHE, CONSOLARI E COMMERCIALI 5 INFORMAZIONI UTILI 6 Il Paese 6 Lingua ufficiale e commerciale 6 Energia elettrica 6 Festività ufficiali e orari 7 Passaporti, visti e regolamentazioni sanitarie 7 Valuta al seguito 7 Clima 7 INVESTIRE IN MAROCCO: IL COSTO DEI FATTORI PRODUTTIVI 8 Costi di affitto per abitazioni ed uffici 8 Servizio di hostess & interpretariato 8 Trasporto merci 8 Trasporto privato 8 Reti e tariffe telefoniche 8 Connessioni internet 9 Spedizioni postali 9 Acqua 9 Carburanti 9 Salari e caratteristiche del rapporto di lavoro dipendente 10 Oneri sociali 10 INVESTIRE IN MAROCCO: LA REGOLAMENTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI 11 Incentivi fiscali 11 Riduzioni di imposte e tasse 11 NORMATIVA SOCIETARIA E FISCALE 12 Società Anonima (SA) 12 Società a responsabilità limitata (SARL) 12 Società in nome collettivo 13 Società in accomandita semplice 13 Società in accomandita per azioni 13 Società in partecipazione 13 Contratti di agenzia, rappresentanza e franchising 13 Fiscalità 14 NORMATIVA DOGANALE 15 Regolamentazione delle importazioni 15 Sdoganamento e documenti di importazione 15 Classificazione doganale delle merci 16 Diritti d importazione 16 IVA 16 PFI 16 Tariffa parafiscale sull importazione 17 Tassa interna sul consumo 17 Porti e Zone Franche 17 Zona Franca Commerciale del Porto di Tangeri 17 Zona Franca di Esportazioni dell Aeroporto di Tangeri 18 Documentazione richiesta - Fattura commerciale 19 Fattura consolare 19 Certificazioni attestanti l origine 19 Documenti speciali 19 Documenti di trasporto 20 Requisiti tecnici, legislazione per imballaggio ed etichettatura 20 Regimi economici in dogana 21 Restrizioni alle importazioni 22 Investire ed operare in Marocco (2007) 3

4 FONTI: elaborazione Camera di commercio di Torino su dati The Economist, World Bank, ICE, Mondimpresa NB: Le informazioni contenute in questo volume sono tratte da fonti ritenute attendibili. Tuttavia, non potendo garantirne l esattezza, si precisa che le stesse non hanno carattere di ufficialità, bensì valore meramente orientativo. Pertanto, il loro utilizzo da parte del lettore nello svolgimento della propria attività professionale richiede una puntuale verifica presso le Autorità e gli organismi istituzionalmente competenti nella/e materia/e cui le informazioni stesse ineriscono. Investire ed operare in Marocco (2007) 4

5 RAPPRESENTANZE DIPLOMATICHE, CONSOLARI E COMMERCIALI ITALIA IN MAROCCO Ambasciata Italiana Rabat 2, Zankat Idriss Al Ahzar Tel.: / 598 Fax: Telex: RABITAL M ambraba@iam.net.ma Ufficio Commerciale dell Ambasciata Italiana Rabat 2, Zankat Idriss Al Ahzar Tel.: / 598 Fax: Telex: RABITAL M ambraba@iam.net.ma Consolato Generale Italiano Casablanca 21, Avenue Hassan Souktani Tel.: Fax: Telex: COGEIT M italconsul.casa@casanet.net.ma Vice Consolato Italiano Tangeri Palazzo delle Istituzioni Italiane Rue Mohamed Ben Abdelwahed Tel.: / 6997 Fax: Telex: CONITANG M conitang@cybermania.net.ma Vice Consolato Onorario Italiano 4000 Guerliz Marrakech 2, Rue Ibn Aicha - Imm. Bella Tel.: Fax: ifa.tour@cybernet.net.ma Ufficio ICE Casablanca 62, Boulevard d Anfa, Angle Boulevard Moulay Youssef Tel.: / 94 / 95 / 96 Fax: / 52 casablanca.casablanca@ice.it MAROCCO IN ITALIA Ambasciata Marocchina Roma Via Spallanzani, 8/10 Tel.: / 24 Fax: Telex: AMAROC sifamaroma@ambasciatadelmarocco.it Web: Consolato Generale Marocchino di Roma Roma Via Monte Autore, 4 Tel.: Fax: consumaroma@pronet.it Consolato Generale Marocchino di Milano Milano Via Adele Martignoni, 10 Tel.: Fax: consumamil@iol.it Web: Consolato Marocchino di Torino Torino Via Belfiore, 27 Tel.: Fax: Investire ed operare in Marocco (2007) 5

6 INFORMAZIONI UTILI Il Paese MAROCCO ITALIA Superficie: kmq kmq Popolazione: 31,1 milioni di abitanti 57,3 milioni di abitanti Capitale: Rabat Roma Lingua: Arabo e francese Italiano Moneta: Dhiram (MAD) Euro Cambio (dicembre 2006): 1 Euro = 11,1605 Dhiram 1 Euro = 1 Euro Sistema di governo: Monarchia Repubblica Fuso orario: - 1 h + 0 h Prodotto Interno Lordo, PIL (in miliardi di $): 50, ,0 Esportazioni (in miliardi di $): 9,9 354,0 Importazioni (in miliardi di $): 17,8 355,0 Diversificazione produttiva (% del PIL): Agricoltura (15,3) Agricoltura (2,2) Industria (29,8) Industria (28,7) Servizi (54,9) Servizi (69,1) Indice di libertà economica 1 : 3,21 2,50 Spesa per la sanità (% del PIL): 5,1 8,4 Spesa per l istruzione (% del PIL): 6,5 4,7 Abitanti sopra i 60 anni (valore %): 6,8 25,6 Abitanti sotto i 15 anni (valore %): 31,1 14,0 Età media (in anni): 24,2 42,3 Alfabetizzazione degli adulti (%): 52,3 98,4 Frequentazione universitaria (%): 11,0 57,0 Linee telefoniche e cellulari per abitanti: Host internet per abitanti: 8 195,9 Computer per 1000 abitanti: Lingua ufficiale e commerciale La lingua ufficiale è l arabo, mentre nelle operazioni commerciali viene utilizzato il francese. Energia elettrica Volts. 1 Riferito alla capacità del Governo di regolamentare i rapporti economici tra gli individui. Gli indicatori sono, tra gli altri, la politica commerciale e monetaria, il sistema di tassazione e bancario, le norme per gli investimenti esteri, i diritti di proprietà e i controlli su stipendi e prezzi. 1=max; 5=min. Investire ed operare in Marocco (2007) 6

7 Festività ufficiali e orari 1 gennaio Capodanno 11 gennaio Manifesto Indipendenza 6/7 marzo Aïd El Adha* (Festa del Montone) 26 marzo 1 Moharrem 1 maggio Festa del Lavoro 23 maggio Festa nazionale 4/5 giugno Aïd El Maoulid* (Nascita del Profeta) 30 luglio Festa del Trono 14 agosto Festa Nazionale Battaglia Oued Eddahab 20 agosto Rivoluzione del Re e del Popolo 21 agosto Festa della Gioventù 6 novembre Anniversario della Marcia Verde 18 novembre Festa dell Indipendenza 16/17 dicembre Aid El Fitre* (fine del Ramadan) 25 dicembre Natale * Per quanto riguarda le festività islamiche, esse variano ogni anno secondo il calendario lunare. Dal momento che il calendario lunare Hijra è più corto di 11 giorni rispetto al calendario Gregoriano, ogni anno le feste islamiche cadono approssimativamente 11 giorni prima dell anno precedente. Le date precise sono comunque conosciute solo poco prima della loro celebrazione, dal momento che dipendono dal calendario lunare. Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle e dalle alle Durante il periodo di Ramadan, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle Passaporti, visti e regolamentazioni sanitarie Non è richiesto visto d ingresso per chi proviene dall Italia ed intende soggiornare in Marocco per un periodo inferiore ai 90 giorni. In questo caso, è sufficiente il passaporto valido per sei mesi a partire dalla data d ingresso. Se si desidera rimanere nel paese oltre i 90 giorni concessi, occorre rivolgersi entro 8 giorni dall arrivo in Marocco alla più vicina stazione di polizia per ottenere l autorizzazione necessaria per soggiorni di durata superiore. Non è richiesta documentazione sanitaria, né ufficialmente alcuna vaccinazione. Valuta al seguito Per quanto concerne la valuta estera, non vige nessuna limitazione, ma è consigliabile dichiarare l intero importo in dogana all entrata. Divieto assoluto, invece, d importazione ed esportazione di valuta nazionale. Clima Nelle regioni costiere il clima è generalmente mite. Al nord può risultare freddo e piovoso. Le temperature medie a Tangeri e a Casablanca vanno dai 12 C in inverno ai 25 C in estate, ma la temperatura diurna è spesso superiore a questi valori. L abbigliamento è lo stesso utilizzato in Italia. In inverno è consigliabile un soprabito leggero o un impermeabile. La parte meridionale del paese è, invece, più arida con precipitazioni scarse. Nelle pianure il clima è piuttosto caldo, anche in inverno le temperature possono salire fino a 30 C per scendere rapidamente la sera. In particolare, nel deserto la temperatura può subire forti sbalzi fra il giorno e la notte, mentre in montagna il termometro può segnare i -20 C. Investire ed operare in Marocco (2007) 7

8 INVESTIRE IN MAROCCO: IL COSTO DEI FATTORI PRODUTTIVI Costi di affitto per abitazioni ed uffici Il costo d affitto per locali ad uso ufficio si aggira indicativamente attorno ai Dirham / m 2 al mese, nelle zone centrali e nel centro direzionale di Casablanca, mentre nella stessa città, in zone residenziali, i costi della locazione per abitazioni varia fra i Dirham / m 2 al mese. Servizio di hostess & interpretariato Il servizio di hostess con possibilità d interpretariato arabo-italiano o francese-italiano, comporta una spesa compresa fra un minimo di 600 Dirham ed un massimo di Dirham per l intera giornata. Per quanto riguarda l interpretariato con traduzione simultanea in cuffia, si segnala la non disponibilità in loco di questo servizio per la lingua italiana, mentre nel caso della traduzione inglese e francese, il costo ammonta a Dirham. Una sala per conferenze in hotel 5 stelle con catering per 100 convenuti mediamente si aggira attorno ai Dirham, a cui vanno aggiunti Dirham per la disponibilità di materiale audiovisivo, come proiettori di immagini e maxi-schermo. L utilizzo della sola sala per conferenze con capienza 200 invitati varia fra i e i Dirham. Il costo di una camera singola in hotel, in un centro cittadino quale Casablanca, si aggira fra i 750 e i Dirham, a seconda che la scelta cada su un albergo a quattro o a cinque stelle. Trasporto merci Il costo del trasporto su strada è fissato a 0,401 Dirham su strada piana, e per una distanza da coprire compresa tra 151 e 175 Km. Il prezzo base subisce maggiorazioni dal 30% al 125% secondo le difficoltà di percorso, e dal 15% al 100% secondo il peso. Per il trasporto ferroviario le tariffe applicabili vanno da 0,282 Dirham a 0,424 per tonnellata / Km. Questi importi vengono maggiorati di un diritto fisso di 12,75 Dirham a tonnellata per le spedizioni per vagone completo, di 25,51 Dirham a tonnellata per le spedizioni minute. Per il trasporto aereo le tariffe di spedizione sono fissate alla partenza da Casablanca secondo la natura, il peso e la destinazione della merce. Trasporto privato Per i trasporti urbani, le città più grandi sono dotate di autobus pubblici, il cui biglietto costa 3 o 4 Dirham. In alternativa, è possibile servirsi di petit taxi, molto economici, che possono trasportare fino a 3 passeggeri. Per i percorsi extra urbani, come i tragitti da e per l aeroporto, è possibile affidarsi ai grand taxi. Indicativamente, il collegamento Rabat-Casablanca costa 27 Dirham, in taxi collettivo. Dopo le ore sui taxi si applica un supplemento del 50%. La tariffa giornaliera per l autonoleggio varia fra i 250 Dirham, auto di categoria A (utilitaria) e i Dirham per un minibus, a cui vanno aggiunti supplementi per i chilometraggi, la polizza assicurativa e l IVA. È possibile ottenere prezzi forfetari vantaggiosi. Reti e tariffe telefoniche Il prezzo per l allacciamento alla rete telefonica è pari a 500/1.000 Dirham, a seconda che venga richiesto per scopi residenziali o professionali. Il canone mensile è pari a 70/90 Dirham. È possibile ottenere linee temporanee con un contributo di 200 Dirham a cui vanno aggiunti 70/90 Dirham per il canone mensile, in caso di utilizzo eccedente gli 8 giorni. Investire ed operare in Marocco (2007) 8

9 Le tariffe per la comunicazione internazionale comportano, a titolo esemplificativo, una spesa di: 4,5 Dirham / minuto, per chiamate dirette in Francia, Spagna, Portogallo e Tunisia; 5,0 Dirham / minuto per chiamate dirette in Italia; 7,0 Dirham / minuto per Germania, Regno Unito e Belgio; 9,0 Dirham / minuto per Stati Uniti e Canada; 9,0 Dirham / minuto per Egitto e Arabia Saudita. La tariffa ridotta del 20% si applica alle telefonate internazionali il sabato, la domenica e i giorni feriali; e dal lunedì al venerdì dalle ore alle ore Sul mercato sono facilmente reperibili carte telefoniche di Itissalat Al-Maghrib da 50, 70 e 120 unità, ai prezzi rispettivamente di 68, 50, 93, 150 e 156 Dirham. Le tariffe applicate alla rete nazionale comportano uno scatto, pari al costo di 0,80 Dirham, ogni: 180 secondi per chiamate urbane; 120 secondi per chiamate extra urbane non superiori ai 35 Km di distanza; 27 secondi per le altre. Per quanto concerne la telefonia mobile i due gestori attualmente presenti in Marocco sono Maroc Telecom e Mèditel. I costi di accesso alla rete GSM si aggirano intorno a 100 Dirham a cui vanno aggiunti 125 Dirham per il canone di abbonamento. L opzione roaming è gratuita. I costi delle comunicazioni nazionale si aggirano sui 2 Dirham / minuto, mentre quelli delle comunicazioni internazionali sono maggiorati di 0,80 Dirham ogni 20 secondi di comunicazione. La riduzione del 50% per le comunicazioni nazionali e del 20% per le comunicazioni internazionali si applica sabato, domenica e i giorni festivi, nonché dal lunedì al venerdì dalle ore alle ore Connessioni internet La connessione a Internet può avvenire sia attraverso la rete telefonica commutata, sia per Maghripac, sia per connessione specializzata. Nel caso di rete telefonica commutata l accesso è gratuito, l abbonamento mensile è pari a 59 Dirham, il numero delle ore di connessione è variabile, i costi della connessione pari a quella comunicazione locale. Spedizioni postali Le tariffe postali per inviare lettere, cartoline e pacchi in Italia variano da un minimo di 6 Dirham ad un massimo, corrispondente ad un peso di 2 Kg, di 200 Dirham. Le tariffe interne sono di 2,30 Dirham per lettere ordinarie, di 11,50 Dirham per raccomandate, di 25,20 Dirham per raccomandate espresso e di 36,70 per le raccomandate espresso con ricevuta di ritorno. Queste stesse tariffe salgono fino ad un massimo di 71,40 Dirham per pacchi dal peso di 2 Kg. I costi per spedizioni di pacchi in Italia attraverso corrieri internazionali oscillano fra i 475 e i Dirham, tariffe indicative per colli rispettivamente del peso di 0,5 Kg e 10 Kg. Acqua Il costo dell acqua per uso industriale varia tra i 2,23 e i 10,13 Dirham / m 3, in base al centro urbano, ma, in ogni caso, secondo un canone fisso. Il costo del fuel per uso industriale si aggira sulle 2.301,56 Dirham / tonnellata, mentre quello del gasolio ammonta a 5,76 Dirham / litro. Carburanti Benzina / Super 9,45-9,85 Dirham / litro Gasolio 6,46 Dirham / litro Gasolio 350 7,70 Dirham / litro Petrolio Lampante 6,46 Dirham / litro Nafta Industriale Dirham / tonnellata Investire ed operare in Marocco (2007) 9

10 Salari e caratteristiche del rapporto di lavoro dipendente Il salario minimo è liberamente concordato tra datore di lavoro e dipendente, ma non può essere inferiore a allo SMIG (Salaire Interprofessionnel Garanti = 9,66 Dirham/ora), o allo SMAG (Salaire Agricole Garanti = 50,00 Dirham/giorno). Ogni lavoratore ha diritto di percepire un premio di anzianità che corrisponde a: 5% del salario dopo 2 anni di servizio nello stesso stabilimento e presso lo stesso datore di lavoro; 10% dopo 5 anni di servizio; 15% dopo 12 anni di servizio; 20% dopo 20 anni di servizio; 25% dopo 25 anni di servizio. I salari variano a seconda dei settori d attività ai quali si aggiungono gli oneri sociali. A titolo esemplificativo, si fornisce la ripartizione dei lavoratori dipendenti iscritti alla CNSS (Caisse Nationale de Sécurité Sociale) secondo il livello medio di retribuzione mensile nel corso dell anno 2003: il 41% dei lavoratori dipendenti guadagnava fino a Dirham / mese; il 50% guadagnava uno stipendio compreso tra i ed i Dirham / mese; il 9% guadagnava più di Dirham / mese. VOCE Orari di lavoro Ferie annuali / risposo settimanale Periodo di prova Trattamento di fine rapporto CARATTERISTICHE DEL RAPPORTO DI LAVORO DIPENDENTE IN MAROCCO DESCRIZIONE 8 ore al giorno; 44 ore settimanali; 2288 ore all anno nei settori industriale e terziario; 2496 ore all anno nel settore agricolo. 1 giorno e mezzo al mese; 2 giorni al mese per i minorenni; 1 giorno e mezzo supplementare ogni 5 anni di lavoro effettivo; Un minimo di 24 ore di riposo a settimana. 1 mese per i contratti di più di 6 mesi; 3 mesi per i quadri; 1 mese e mezzo per gli impiegati; 15 giorni per gli operai. 96 ore di salario per i primi 5 anni; 144 ore di salario per un periodo compreso tra i 6 e i 10 anni di servizio; 192 ore di salario per un periodo compreso tra gli 11 e 15 anni di servizio; 240 ore per un periodo di servizio di superiore ai 15 anni. Oneri sociali Tavola dei tassi di quotizzazione della CNSS (Caisse Nationale de Securité Sociale): TIPO DI PRESTAZIONE % A CARICO % A CARICO TOTALE DEL DATORE DEL DIPENDENTE Prestazioni familiari in base al salario reale 7,50% 0% 7,50% Prestazioni sociali in Totale 8,60% 4,29% 12,89% base al salario Breve termine 0,67% 0,33% 1% bloccato a MAD Lungo termine 7,93% 3,96% 11,89% Per i pescatori, i tassi di quotizzazione sono i seguenti: Pescherecci: 4,65% del guadagno delle vendite Pescatori di sardine: 6% del guadagno totale delle vendite La CNSS è inoltre tenuta a coprire la tassa di formazione professionale e a versarla all Office de la Formation Professionelle e de la promotion du travail. I costi sono a carico del datore di lavoro e si attestano al 1,6% della massa salariale lorda. Investire ed operare in Marocco (2007) 10

11 INVESTIRE IN MAROCCO: LA REGOLAMENTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI Le imprese il cui programma di investimento riveste una certa importanza a causa del suo importo o dal numero di impiegati stabili che intende creare, possono beneficiare di specifici vantaggi nel quadro dei contratti da concludere con lo Stato (art. 17 della Legge quadro 18/95 che forma la Charte de l investissement). Possono beneficiare degli incentivi le imprese che: investono un importo uguale o superiore a 200 milioni di Dhiram; creano un numero di impiegati fissi uguale o superiore a 250; sono costituite in una delle province o prefetture previste dal Decreto del 30/06/98; assicurano un trasferimento tecnologico; contribuiscono alla protezione dell ambiente. I vantaggi previsti sono i seguenti: Terreni: partecipazione dello Stato alle spese relative all acquisizione del terreno necessario alla realizzazione del programma di investimento, di circa il 20% delle spese sopraddette; Infrastrutture: partecipazione dello Stato alle spese esterne necessarie alla realizzazione del programma di investimento nei limiti del 5% della somma totale del programma di investimento; Formazione: partecipazione dello Stato alle spese per la formazione professionale nel limite del 20% del costo della formazione. Il principio della somma di questi vantaggi è ammesso, a condizione che la partecipazione Statale non superi il 5% della somma totale del programma di investimento. Nel caso in cui il progetto di investimento è previsto in una zona suburbana o rurale, la partecipazione dello Stato può raggiungere il 10%. Incentivi fiscali L esonero totale riguarda le seguenti tasse e imposte: prelievo fiscale all importazione: sono escluse le attrezzature ed i materiali importati; IVA: sono escluse le attrezzature ed i materiali acquistati localmente o importati; imposta sulle licenze: sono escluse le persone fisiche o giuridiche che esercitano un attività industriale, commerciale o professionale in Marocco; tassa urbana: sono escluse le costruzioni nuove o gli ampliamenti di quelle esistenti; imposta sulle società o imposta generale sul reddito: sono escluse le imprese esportatrici per i primi 5 anni. Riduzioni di imposte e tasse Le riduzioni di imposte e tasse sono accordate a: diritti di importazione fra il 2,5% e il 10%: riduzione prevista per materiali ed attrezzature e le loro parti componenti, pezzi di ricambio ed accessori; 50% dell Imposta sulle Società o dell Imposta Generale sul Reddito: riduzione prevista per le imprese esportatrici, dopo i cinque anni di esenzione totale, e per le imprese che si stabiliscono in zone il cui livello di attività economica richiede un trattamento preferenziale per i primi cinque anni. L investimento deve essere realizzato nei 36 mesi che seguono la data della firma della convenzione (art. 7 della Loi des Finances del 1998). Tuttavia, nel caso di forza maggiore o di imprevisti possono essere accordati dei ritardi supplementari. Investire ed operare in Marocco (2007) 11

12 NORMATIVA SOCIETARIA E FISCALE La disposizioni che disciplinano le società sono pubblicate nel Bulletin Officiel del 17/10/96 e del 01/05/97. Le società commerciali riconosciute in Marocco sono: Le società di capitali: società anonima (SA), società a responsabilità limitata (SARL), società in accomandita per azioni; Le società di persone: società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società in partecipazione; Le società a statuto particolare: società d investimenti, società cooperative d acquisto, società cooperative di consumo, società mutualistiche. La SA e la SARL sono le due forme societarie più diffuse. Società Anonima (SA) Numero di soci minimo: 5 Capitale sociale minimo: 3 milioni di Dhiram per SA che fanno ricorso al pubblico risparmio, Dhiram in caso contrario. Il capitale deve essere interamente sottoscritto per la valida costituzione della società. Valore nominale minimo di ogni azione: 100 Dhiram. Le azioni in numerario devono essere liberate per un quarto del loro importo nominale all atto della sottoscrizione; quella emesse a fronte di apporti in natura devono essere liberate integralmente all atto della loro emissione. Le azioni sono titoli negoziabili e liberamente trasferibili. Gli azionisti rispondono limitatamente alla loro quota e la personalità morale viene acquistata dalla società al momento dell iscrizione al Registro di commercio. La società comprende un Direttorio e un Consiglio di sorveglianza. Il primo è investito dei poteri più estesi ed agisce in nome della società, il secondo esercita un potere di controllo permanente sull operato e sulla gestione del primo. La direzione generale della società è attribuita al presidente del consiglio. La nomina di un direttore generale diverso e la definizione dei suoi poteri e delle sue funzioni può avvenire solo su proposta del presidente. Lo stesso vale per la sua revoca. Il presidente è revocabile in ogni momento dal Consiglio d amministrazione. Società a responsabilità limitata (SARL) Una sola persona, il socio unico, può costituire la SARL. Il numero massimo di associati è 50. Capitale sociale minimo: Dhiram. Il capitale deve essere depositato su un conto bancario bloccato fino alla registrazione della società sul Registro del Commercio e, quindi, fino all acquisizione della personalità morale. Quota sociale minima: 100 Dhiram. Le quote sono trasferibili per successione e cedibili ai congiunti e ai parenti in linea di successione. Per il trasferimento a terzi occorre il consenso della maggioranza dei soci. Le decisioni sono prese in assemblea generale, salvo diversa disposizione statutaria. L amministrazione viene affidata ad uno o più persone fisiche responsabili individualmente o in solido verso i terzi. Il controllo sulla gestione viene operato da uno o più commissari dei conti. Investire ed operare in Marocco (2007) 12

13 Società in nome collettivo I soci rispondono illimitatamente e solidalmente delle obbligazioni sociali. La denominazione sociale deve contenere l indicazione Società in nome collettivo e può contenere i nomi di uno o più soci. Tutti i soci sono incaricati della gestione, salvo che nello statuto sia concordato diversamente. A maggioranza i soci possono nominare uno o più commissari dei conti. Quando la società ha un giro d affari superiore ai 50 milioni di Dhiram, è tenuta a designare almeno un commissario. La revoca degli amministratori viene decisa all unanimità ed è causa di scioglimento della società, a meno che la sua continuazione non sia espressamente prevista nello Statuto o decisa all unanimità. Le quote sociali sono nominative e possono essere cedute all unanimità. Società in accomandita semplice È composta da soci accomandanti e accomandatari. Ad essa si applicano le disposizioni che regolano le società in nome collettivo, ad eccezione di quanto espressamente previsto e riportato di seguito. I soci accomandanti sono illimitatamente e solidalmente responsabili delle obbligazioni sociali. Gli accomandatari rispondono limitatamente alla loro quota sociale e non possono essere amministratori, né compiere atti verso terzi in nome della società, nemmeno in virtù di una procura. Le modifiche statutarie debbono avvenire col consenso di tutti gli accomandanti e a maggioranza degli accomandatari. La morte di uno degli accomandatari non è causa di scioglimento della società. Società in accomandita per azioni Ha un capitale sociale suddiviso in azioni ed è costituita da uno o più soci accomandanti, che rispondono illimitatamente e solidalmente delle obbligazioni sociali, e di accomandatari, che hanno la qualità di azionisti e sopportano le perdite sociali limitatamente alla loro quota. Il numero dei soci accomandatari non può essere inferiore a tre. I primi amministratori vengono designati dallo Statuto e portano a termine le formalità per la costituzione della società; in seguito gli amministratori vengono nominati dall Assemblea ordinaria col consenso di tutti gli accomandanti; gli amministratori agiscono in nome e per conto della società. L Assemblea ordinaria nomina un Consiglio di controllo, composto almeno da tre azionisti; gli accomandanti non possono fare parte di questo consiglio e non partecipano alla scelta dei suoi membri. Il Consiglio di controllo assume il controllo permanente della gestione societaria. L Assemblea ordinaria designa uno o più commissari dei conti. Società in partecipazione Esiste solo nei rapporti fra associati e non è destinata alla conoscenza dei terzi. Non ha personalità morale, non è soggetta alle norme di pubblicità e di registrazione. I soci si accordano liberamente sull obiettivo sociale, sui loro diritti ed obblighi e sulle condizioni di funzionamento della società. Se la società ha carattere commerciale, i rapporti fra associati sono disciplinati dalle norme applicabili alle società in nome collettivo, salvo patto contrario. Nei confronti dei terzi, ogni socio risponde personalmente ed esclusivamente delle obbligazioni assunte. Contratti di agenzia, rappresentanza e franchising Attualmente in Marocco non esiste una legislazione specifica che regoli rigidamente il rapporto fra fornitore straniero e partner locale per quel che concerne i contratti d agenzia, rappresentanza e distribuzione. Nel Paese non esiste nemmeno una normativa che disciplini il franchising. La materia è lasciata alla volontà delle parti, che possono accordarsi liberamente, indicando chiaramente i termini dell accordo nel testo del contratto. Investire ed operare in Marocco (2007) 13

14 Fiscalità Al fine di evitare la duplicazione dell imposizione e prevenire l evasione della tassazione dei redditi e dei profitti, varie convenzioni sono state firmate con diversi Paesi: Svezia, Francia, Belgio, Norvegia, Germania, Finlandia, Tunisia, Canada, Spagna, Stati Uniti, Olanda, Lussemburgo, Regno Unito, Romania, Danimarca, Libia, Egitto, Svizzera, Ungheria, Polonia e paesi AMU. In particolare, per quel che riguarda l Italia la materia è disciplinata dalla Convenzione del 07/06/72, integrata dal Protocol Additionnel, resa esecutiva in Italia con la Legge 504 del 05/08/81. Investire ed operare in Marocco (2007) 14

15 NORMATIVA DOGANALE Regolamentazione delle importazioni Risalgono agli inizi degli anni 80, i primi passi compiuti dal Marocco verso una graduale liberalizzazione del regime delle importazioni. Nel 1991, il Parlamento marocchino ha approvato un nuovo regolamento che disciplina il commercio estero in modo semplificato e circoscrive l intervento dello Stato. Questo provvedimento ha reso possibile la privatizzazione di una parte dell industria dello zucchero. Nel 1994, il monopolio statale sul commercio di zucchero e tè è stato abolito. Tuttavia, la liberalizzazione di altri comparti, come quello dei prodotti petroliferi, dei cereali e dei semi oleosi, è stata ritardata fino al Il WTO giudica ancora troppo elevata la protezione tariffaria marocchina, ma la forte dipendenza delle entrate statali dall imposizione doganale costituisce un deterrente ad una più rapida liberalizzazione. Le operazioni d importazione di merci beneficiano del regime di convertibilità delle operazioni correnti. Di conseguenza queste sono dispensate dall autorizzazione dell Office des Change. Per procedere al regolamento delle importazioni gli operatori devono sottoscrivere un titolo d importazione domiciliato presso una banca marocchina. Il titolo consente il passaggio della merce in dogana e il suo pagamento. Sdoganamento e documenti di importazione Ogni merce importata o presentata all esportazione è oggetto di una dichiarazione dettagliata, indipendentemente dal regime doganale. La dichiarazione prende il nome di DUM (Déclaration Unique des Marchandises) ed è disponibile presso le cartolerie. Questo documento unico prende il posto dell insieme delle dichiarazioni richieste in precedenza. La DUM deve essere compilata dal dichiarante in dogana e, quindi: dal proprietario delle merci; dal transitario in dogana; dalla persona titolare di un autorizzazione di sdoganamento. Per informatizzare l insieme delle operazioni di sdoganamento è stato messo a punto il SADOC (Système de l Administration des Douanes et de l Office des Change). Si tratta di un sistema armonizzato di designazione e di codificazione delle merci. Il SADOC è consultabile dal dichiarante presso qualsiasi terminale connesso in rete e presso gli uffici doganali. I documenti richiesti per lo sdoganamento che accompagnano la DUM, sono: le fatture definitive; i titoli di transito; i titoli d importazione o esportazione; i certificati d origine, se richiesti dai regimi preferenziali; l attestazione bancaria per il passaggio in dogana all importazione, rilasciata dalla banca domiciliataria del titolo d importazione; la nota sul peso e sui colli. Le procedure di sdoganamento differiscono a seconda delle merci, in funzione della natura dell operazione commerciale, del regime doganale e dalla natura stessa delle merci. La procedura è avviata dal momento del deposito della DUM e dei documenti annessi. Lo sdoganamento può essere effettuato presso tutti gli uffici di dogana situati nei posti di frontiera terrestri, marittimi (porti), o aerei (aeroporti). È possibile anche lo sdoganamento a domicilio (Procedure de Dédouanement à Domicile - PDD) che permette agli operatori di accedere ai servizi doganali dal proprio domicilio. Questo regime è decentralizzato e sono i capi degli uffici locali che lo accordano, facendo seguito alla domanda degli interessati. Attualmente, due distretti industriali di Casablanca beneficiano della PDD. Al fine di stimare con precisione i tempi di sdoganamento merci, é stata elaborata una procedura di controllo informatico. Secondo tale sistema, il lasso di tempo mediamente necessario é stato ridotto da 5,5 giorni nel giugno del 1997 a 24 ore nel settembre del 1998 e a 52 minuti nel settembre del Investire ed operare in Marocco (2007) 15

16 Classificazione doganale delle merci A partire dal 1993, le statistiche del commercio estero sono compilate secondo la nomenclatura del Sistema Armonizzato (HS - Harmonized System), che ha sostituito la codificazione utilizzata in Marocco a partire dal 1972 e denominata Nomenclature Générale des Produits (NGP). La classificazione merceologica secondo il sistema HS, che prevede una voce doganale composta da 10 cifre in luogo delle sei adottate dal NGP, permette di raggiungere un più elevato grado di dettaglio al servizio dell analisi statistica e di allineare il Marocco alle norme in vigore a livello internazionale. L Office des Changes, organismo che si occupa dell elaborazione dei dati sul commercio estero marocchino, compila anche delle statistiche utilizzando la nomenclatura internazionale SITC o CTCI (Classification Type pour le Commerce International). Dazi doganali e imposte addizionali alle importazioni In materia di dazi doganali, i riferimenti legislativi più recenti in Marocco sono rappresentati dalla Legge quadro 18/95 recante Carta degli Investimenti, e dall accordo di associazione concluso tra il Marocco e l Unione Europea, entrato in vigore il 01/03/00. In virtù delle disposizioni di tale accordo, il Marocco e gli Stati membri della Comunità Europea instaurano progressivamente una zona di libero scambio durante un periodo di transizione di 12 anni, a partire dalla data di entrata in vigore. In pratica il Marocco elimina tutti i diritti doganali (diritti d importazione) e tutte le tasse di effetto equivalente (prelevamento fiscale all importazione: PFI), in favore dei prodotti originari dei paesi dell UE. Tuttavia, per alcuni prodotti è previsto uno smantellamento tariffario progressivo. Questo processo ha interessato, come prima tappa, i beni d investimento importati in Marocco, i quali, a partire dal 2000, non sono più soggetti all applicazione di diritti doganali. A ciò si aggiunge la seconda ondata di smantellamenti tariffari, avviata sempre nel 2000: essa interessa le materie prime e i prodotti non fabbricati localmente che, per quattro anni fino al marzo 2003, hanno avuto ( avranno ) una riduzione dei dazi pari al 25% per ogni anno. Dal marzo del 2003, per i prodotti fabbricati localmente l abbattimento del dazio è previsto in ragione del 10% l anno, fino al L art. 163 bis del Codice delle Dogane consente inoltre alle imprese di importare, in sospensione di diritti e tasse, le materie prime necessarie a realizzare merci che beneficiano, in virtù di disposizioni legislative particolari, di una franchigia totale o parziale dei diritti e tasse all importazione diretta. Diritti d importazione La struttura attuale dei dazi doganali risulta, dunque, modificata dalle disposizioni contenute nell accordo Marocco-UE. Per gli scambi che avvengono al di fuori della zona di libero scambio con l Unione Europea i diritti di importazione variano, invece, dal 2,55 al 35%, in base alla fascia di imposizione. IVA Le importazioni sono soggette all imposta sul valore aggiunto (TVA), le cui aliquote sono del 7%, 10%, 14% e 20% (tasso normale). Fra i prodotti esonerati: materiali e prodotti agricoli, beni strumentali, materiali, utensili, parti e pezzi di ricambio. L IVA risulta specifica per le bevande alcoliche (100 Dirham / ettolitro), sull oro (4 Dirham / grammo) e sull argento (0,05 Dirham / grammo). Le imprese che si impegnano a realizzare un investimento di ammontare uguale o superiore ai 500 milioni di Dirham possono beneficiare dell esonero del diritto d importazione, del prelievo fiscale all importazione e dell imposta sul valore aggiunto sull importazione di beni strumentali, materiali e attrezzature necessarie alla realizzazione dei loro progetti. Questo esonero è ugualmente accordato alle parti componenti, pezzi e accessori importati allo stesso tempo dei beni strumentali e attrezzature ai quali sono destinati (Legge finanziaria , Bulletin Officiel del 05/10/98). PFI - Prelievo fiscale all importazione Il PFI colpisce le merci importate con un aliquota fissa del 15%. Ne sono esonerate le importazioni di beni strumentali, materiali, utensili, parti e pezzi di ricambio destinati alla promozione e sviluppo degli investimenti. Investire ed operare in Marocco (2007) 16

17 Sono esonerati dal PFI e dai diritti d impor tazione i prodotti, le parti componenti, i materiali, gli accessori destinati alla fabbricazione di vetture economiche, veicoli leggeri economici, ciclomotori e biciclette economiche. Tariffa parafiscale sull importazione Colpisce le merci importate con un tasso dello 0,25% ad valorem. Non ne sono soggette: Le importazioni realizzate sotto i regimi economici in dogana; Le importazioni di beni strumentali, materiali, utensili parti e pezzi di ricambio destinati alla promozione e sviluppo degli investimenti; Le merci che beneficiano di franchigia o di sospensione totale dai diritti e dalle tasse all importazione. Tassa interna sul consumo Colpisce certi prodotti o categorie di prodotti importati o prodotti localmente come limonate, acque minerali, vini, oli, combustibili, ecc. Dal gennaio 2003 la TIC viene applicata anche sui prodotti derivati dalla lavorazione del tabacco, sui quali vige, sempre dalla stessa data, anche l IVA al 20%. Porti e Zone Franche La città di Tangeri, situata nel nord del paese è chiamata a svolgere un ruolo di catalizzatore: a ridosso dello stretto di Gibilterra e a 15 chilometri dal continente europeo, essa rappresenta la porta del Marocco e dell Africa sul Mediterraneo e sull Atlantico. In questa zona è stata costituita nel 1991, ma è diventata operativa solo nel 1993, una piazza finanziaria offshore. L esercizio di attività bancarie offshore è subordinato all ottenimento di un autorizzazione rilasciata dal Ministero delle Finanze marocchino, su consenso di Bank Al Maghrib. L autorizzazione viene rilasciata solo a istituti bancari di notorietà internazionale dei quali la banca centrale marocchina verifica l esperienza e la capacità di onorare gli impegni finanziari. Le banche offshore godono di numerose esenzioni e agevolazioni fiscali, nonché di specifici benefici doganali e in materia di legislazione sul lavoro. Analoghi benefici, sempre riconosciuti per legge, spettano alle società holding offshore, vale a dire a tutte le società di nazionalità estera che hanno per oggetto esclusivo l acquisizione e la gestione di partecipazioni in imprese e il cui capitale, al pari di tutte le operazioni compiute, è espresso in valuta estera convertibile. In questa stessa area, sono operative la Zona Franca Commerciale del Porto di Tangeri e la Zona Franca di Esportazioni dell Aeroporto di Tangeri. Un altra zona franca è stata creata nel 1997 nel porto di Nador. Altre zone franche sono previste nell aeroporto di Casablanca e nel porto di Dakhla. Zona Franca Commerciale del Porto di Tangeri Le merci, provenienti da altri paesi, sono esenti, all entrata nella Zona Franca situata nel porto di Tangeri, durante la loro sosta e alla loro uscita per la riesportazione, da tutti i diritti, tasse o sovrattasse che si frappongono all importazione, circolazione, consumo, produzione o esportazione. L esenzione è relativa a dazi, imposizioni fiscali e controlli dell ufficio cambi. I diritti doganali ed altre tasse vengono pagati soltanto se le merci vengono trasferite nel territorio doganale marocchino. Le operazioni che possono essere effettuate nella Zona Franca sono determinate per legge e sono esonerate, unitamente ai benefici e ai redditi da esse prodotti, da tutte le imposte. Quelle che possono essere effettuate sugli imballaggi e sulle merci sono determinate dal presidente del consiglio municipale o dall autorità da lui delegata. È ammessa nella zona la commercializzazione delle merci e non la trasformazione delle stesse. Nella Zona Franca sono autorizzate tutte le attività commerciali ad eccezione della vendita al minuto. Sono anche consentite l assemblaggio, la campionatura, il reimballaggio, la conservazione e la riparazione. Il rifornimento delle navi e la vendita ai turisti sono ammesse a determinate condizioni. In questa zona sono possibili transazioni finanziarie, brokeraggio e la moneta marocchina è considerata valuta estera. I profitti e le altre attività esplicate nella Zona Franca, non sono assoggettate a tassazione. Investire ed operare in Marocco (2007) 17

18 Le merci possono essere immagazzinate nella Zona Franca per un massimo di due anni. Gli operatori possono usare le piattaforme di deposito ed i magazzini delle amministrazioni delle Zone Franche, o affittare e costruire ciò che possa loro servire. L organismo di riferimento è il seguente: OEDP (Direzione dello Sfruttamento del Porto di Tangeri) Zona Franca Commerciale del Porto di Tangeri, B.P. 305 Tel.: (09) / 44 Fax: (09) Dir.: Sig. LEFTIT Abdelouafi Zona Franca di Esportazioni dell Aeroporto di Tangeri Questa Zona Franca è stata realizzata su una superficie di 345 ettari. È delimitata a nord dall Aeroporto Internazionale di Tangeri Ibn Batouta, ad ovest dall Oceano Atlantico (vicino all ubicazione del progettato Porto Atlantico, operativo entro il 2006) e dal gasdotto Africa/Europa, ad est dalla zona industriale di Gzenaya e a sud dalla città di Tangeri e dal suo porto. Sempre in tema di infrastrutture, sta per essere completata la rete autostradale che collega Tangeri a Casablanca. La Zona Franca comprende un area industriale sotto dogana (che raggruppa lotti per l attività industriale, un centro di gestione, ristoranti, uffici completamente arredati, un centro di deposito, un centro sanitario) e una zona logistica (comprendente un parco TIR in grado di ospitare 900 camion, una stazione di servizio, un insediamento per l animazione commerciale dotato di alberghi, ristoranti, negozi, infrastrutture per lo sport e divertimenti). Nella zona possono insediarsi fino a unità industriali, e la dimensione prevista per i lotti può variare fra i 500 e i m 2. È possibile acquistare ed affittare terreni, o immobili, già adibiti ad utilizzo industriale. I prezzi dei lotti variano fra 270 e 300 Dirham per l acquisto e attorno alle 400 Dirham per spazi destinati alla logistica e ai servizi. È anche possibile affittare ad un canone di 60 Dirham / m 2 per anno, con l acquisizione automatica della proprietà dopo la locazione quindicinale: 40 ettari erano già operativi nell agosto del 1999, affidati a società americane e saudite (AMG e Hajer). Le industrie autorizzate ad insediarsi in questa Zona Franca sono quelle a non elevato rischio inquinante, come: l agro-industria; il tessile e cuoio; le attività metallurgiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche; il chimico e para-chimico. Possono ugualmente trovare ubicazione nella Zona Franca aeroportuale di Tangeri attività legate alle industrie menzionate sopra, come: stabilimenti per i servizi di manutenzione delle unità industriali; stabilimenti per l assistenza tecnica e la formazione delle imprese; centri espositivi (show-room); attività immobiliari di costruzione dei locali industriali e di commercio; società di engineering; società informatiche ed uffici di studi tecnici; servizi di ristorazione per il personale delle aziende operative nella Zona Franca; servizi postali e bancari. Per alcuni settori produttivi, lo Stato può accordare, attraverso il Fondo Hassan II (istituito nel 2002), degli aiuti finanziari per l acquisizione di terreni e/o la costruzione di unità produttive. Tali sovvenzioni possono raggiungere anche il 100% del prezzo del terreno, sulla base di un costo massimo di 250 Dirham /mq. La concessione del credito avviene entro un lasso di tempo non superiore ai 30 giorni dalla presentazione della domanda con annessa la documentazione richiesta. Le agevolazioni concesse agli investitori nella Zona Franca di Tangeri comprendono lo snellimento delle formalità amministrative. La società di gestione funziona come sportello unico: riceve gli investitori, li orienta ed effettua per conto loro tutte le formalità necessarie alla realizzazione del loro progetto. Inoltre, la zona franca non è assoggettata al controllo del commercio estero e dei cambi. La Zona Franca gode di un regime doganale speciale che prevede l esenzione da tutti i diritti, tasse e sovrattasse che riguardano l importazione, la circolazione e l esportazione di beni e servizi per le merci che entrano nella zona franca e che vengono ivi consumate o trasformate per essere riesportate. Anche il regime fiscale adottato prevede alcuni incentivi, quali: estensione del campo di esenzione dell IVA alle prestazioni di servizi resi nella Zona Franca di esportazione; esenzione dal pagamento dell IVA per le merci provenienti dall estero o da territori assoggettati. I vantaggi accordati alla Zona Franca di esportazione sono, inoltre, cumulabili con i vantaggi previsti da altre disposizioni legislative in materia di incoraggiamento agli investimenti; esenzione dalle imposte di esercizio e dalle tasse urbane per 15 anni; Investire ed operare in Marocco (2007) 18

19 esenzione totale dalla imposta sul reddito durante i primi 5 esercizi consecutivi a partire dalla data di inizio dell attività; abbattimento dell 80% dell imposta sul reddito per i primi 10 anni di attività produttiva; esenzione totale dall imposta sulle società per i primi 5 anni di attività e riduzione dell 8,5% dell imposta per i successivi 10 anni; esonero totale dal pagamento dell imposta sul reddito per i primi 5 anni ed un suo abbattimento dell 80% per i seguenti 10 anni ; tale esonero si applica alle imprese create dopo il 01/01/01; esonero dal pagamento dell imposta di registro e di bollo per la costituzione o l aumento del capitale e per gli acquisti dei terreni. L allestimento della Zona Franca è stato affidato ad una società anonima, TFZ (Tanger Free Zone), cui partecipano, otre che operatori industriali e assicurazioni, anche due importanti banche marocchine: la BCM (Banque Commerciale du Maroc) e la BMCE (Banque Marocaine du Commerce Exterieur). Il compito della società è amministrare e promuovere la Zona Franca di esportazioni di Tangeri. L organismo di riferimento è il seguente: TFZ - Tanger Free Zone Direzione: Boulevard Pasteur, 58 Uffici: Rue Ibnou Al Mouaataz, Imm. Le Joyau 2 Belvédère Casablanca - Marocco Tel.: (212) / 50 Fax: (212) / 35 t.f.z@casanet.net.ma Documentazione richiesta - Fattura commerciale Essa deve contenere i seguenti elementi: destinatario; data di emissione e numero progressivo; descrizione della merce e voce doganale; valore della merce (FOB e CIF); numero dei colli e peso lordo; peso netto o numero dei pezzi; porto di destinazione; ammontare delle spese di trasporto (se CIF); condizioni di pagamento; dichiarazione redatta dall esportatore: Nous certifions que les marchandises denomées dans cette facture sont d origine italienne. La fattura esente da visti, è richiesta in 2 copie e va redatta in lingua araba o francese. Ad essa va allegata la packing list (liste de colisage). Fattura consolare Non è richiesta. Certificazioni attestanti l origine Certificato di circolazione EUR 1. EUR 2 fino ad un valore di Euro. Documenti speciali Certificato sanitario per prodotti alimentari in genere; Certificato fitosanitario per prodotti di origine vegetale e sementi; Certificato di analisi emesso da laboratori ufficiali per prodotti alimentari e medicinali. Investire ed operare in Marocco (2007) 19

20 Documenti di trasporto Per il trasporto via mare: polizza di carico (Bill of Landing). Requisiti tecnici, legislazione per imballaggio ed etichettatura Non sono richiesti requisiti speciali per l imballaggio delle spedizioni destinate in Marocco. Tuttavia, l indicazione sull imballaggio del peso netto in Kg e dell identificativo consentiranno un più rapido sdoganamento della merce all arrivo. Le indicazioni potranno essere in francese o arabo e devono indicare il paese d origine. Per il cibo e le bevante inscatolate, prodotte sia localmente che all estero, si richiede l indicazione della data di produzione e di scadenza. Recentemente, si sono resi obbligatori l etichettatura in lingua araba per i prodotti alimentari e l indicazione delle coordinate dell importatore marocchino su tutte le merci importate. Per quanto riguarda i requisiti tecnici, dal settembre del 2002 é necessaria anche la certificazione ISO 9000, prima non richiesta, anche se la maggior parte delle aziende e multinazionali straniere vi adempivano. Il Governo non richiede alle aziende registrate localmente di applicare lo standard ISO 9000, tuttavia, molte aziende straniere e multinazionali adempiono alla certificazione ISO 9000, inteso principalmente come strumento di marketing. In Marocco è previsto il controllo di qualità per i prodotti industriali con lo scopo di ricercare una maggiore qualità, migliorare la produttività e reprimere le frodi. Le procedure di omologazione sono contenute nel Bulletin Officiel del 14/10/70, pagina La certificazione dei prodotti è rilasciata dal MICA (Ministero per l Industria, il Commercio e l Artigianato), incaricato di attribuire il marchio di conformità alle norme marocchine e di sorvegliare il mantenimento nel tempo di tale conformità. Altri soggetti coinvolti nel processo di certificazione sono: i comitati tecnici di certificazione: garantiscono l imparzialità dell operazione e sono incaricati di controllare i rapporti di verifica; lo SNIMA: servizio di coordinamento fra i diversi interventi nel processo di certificazione; i laboratori: incaricati di effettuare le prove di conformità alle norme, ad esempio il LPEE (Laboratoire Public d Essais et d Etudes) per i materiali elettrici e il LABOMETAL per le apparecchiature a gas e i tondini. gli agenti di verifica. La lista dei prodotti per i quali i controlli sono obbligatori è ampia e dettagliata, fra questi si possono citare i prodotti siderurgici da utilizzare nel cemento armato, la candeggina e suoi estratti, le acque per l alimentazione umana, i materiali per installazioni domestiche, quali interruttori, prese e convertitori, le apparecchiature per l illuminazione, gli ascensori, gli imballaggi in materie plastiche, ecc. Per i prodotti disciplinati dalle norme obbligatorie sulla certificazione, le importazioni sono soggette al prelievo di campioni rappresentativi al momento del loro arrivo ai posti di frontiera, da effettuare alla presenza di ufficiali di dogana. A questa operazione fa seguito la redazione di un verbale. I prelievi vengono inviati ai laboratori che provvedono alle prove e, entro le 24 ore dalla verifica, devono trasmettere al MICA i risultati. In caso di conformità, l attestazione relativa viene fornita dal MICA all importatore ed una copia è fornita all ufficio di dogana competente. In possesso della certificazione l importatore porta a termine tutte le formalità doganali e provvede al ritiro della merce. In caso di non conformità delle prove le spese di laboratorio sono a carico dell importatore. Investire ed operare in Marocco (2007) 20

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y MAROCCO DISCIPLINA DEGLI INVESTIMENTI ESTERI IN MAROCCO di Avv. Francesco Misuraca Investimenti esteri in Marocco Il Governo del Marocco incoraggia attivamente gli investimenti esteri e sta ponendo in

Dettagli

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y QATAR DIRITTO SOCIETARIO IN QATAR di Avv. Francesco Misuraca Diritto societario in Qatar La disciplina del diritto societario è contenuta nella nuova Legge n. 5/2002 definita New Commercial Companies Law

Dettagli

LA CARTA DEGLI INVESTIMENTI

LA CARTA DEGLI INVESTIMENTI LA CARTA DEGLI INVESTIMENTI Articolo 1 Son fissati, conformemente alle disposizioni del secondo alinea dell art. 45 della Costituzione, gli obiettivi fondamentali dell azione delo Stato, per i prossimi

Dettagli

Quale tipo di società scegliere per il proprio business

Quale tipo di società scegliere per il proprio business Quale tipo di società scegliere per il proprio business È possibile scegliere la forma giuridica più conveniente all interno di queste quattro categorie: 1) Impresa individuale 2) Società di persone 3)

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti Erogazione di servizi produzione. Licenza commerciale o esercizio di vicinato

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti Erogazione di servizi produzione. Licenza commerciale o esercizio di vicinato SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.

Dettagli

MODELLO DI DICHIARAZIONE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA QUALIFICA DI PMI

MODELLO DI DICHIARAZIONE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA QUALIFICA DI PMI MODELLO DI DICHIARAZIONE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA QUALIFICA DI PMI Nome o ragione sociale Indirizzo della sede legale... Indirizzo della sede operativa... N. di registro o di partita IVA ( 1 )... Nome

Dettagli

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato

Dettagli

Emission trading Profili Iva

Emission trading Profili Iva Emission trading Profili Iva Avv. Sara Armella Armella & Associati www.studioarmella.com 1 Distinzione tra cessioni di beni e prestazioni di servizi nella disciplina Iva comunitaria Cessione di beni (art.

Dettagli

Avete domande in merito alla registrazione, al reporting annuale o alla banca dati?

Avete domande in merito alla registrazione, al reporting annuale o alla banca dati? Commissione federale delle poste PostCom Domande frequenti La rubrica FAQ è un inventario regolarmente aggiornato di domande che ci vengono poste frequentemente. Prima di contattare il servizio di assistenza,

Dettagli

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità:

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità: INPS a porte aperte Questa scheda fa parte di una operazione di trasparenza dell Inps, annunciata dal Presidente Boeri nel suo discorso di insediamento. Nel corso delle prossime settimane e mesi pubblicheremo

Dettagli

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y SINGAPORE NORMATIVA FISCALE A SINGAPORE di Avv. Francesco Misuraca Tassazione delle società a Singapore Le società registrate a Singapore (Private Limited Companies, Sole Proprietorships e Partnerships)

Dettagli

DELEGAZIONE DI PAGAMENTO

DELEGAZIONE DI PAGAMENTO Copia originale per UNICREDIT INFORMAZIONI EUROPEE DI BASE SUL CREDITO AI CONSUMATORI DELEGAZIONE DI PAGAMENTO 1. identità e contatti del finanziatore/intermediario DEL CREDITO Finanziatore UniCredit S.p.A.

Dettagli

Regolamento sul trattamento di missione del personale dipendente dell INFN sul territorio nazionale

Regolamento sul trattamento di missione del personale dipendente dell INFN sul territorio nazionale Regolamento sul trattamento di missione del personale dipendente dell INFN sul territorio nazionale Allegato alla delibera del Consiglio Direttivo n. 9941 del 20 dicembre 2006 Regolamento missioni sul

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO. (L. 49/87, Artt. 6 e 7)

STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO. (L. 49/87, Artt. 6 e 7) STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO (L. 49/87, Artt. 6 e 7) 2 STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA La Legge-quadro sulla cooperazione allo sviluppo n. 49/87 prevede

Dettagli

Riforma "Specialista del commercio al dettaglio" Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al

Riforma Specialista del commercio al dettaglio Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al Specialista del commercio al Riforma "Specialista del commercio al " Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al (La designazione di persone o gruppi

Dettagli

LE IMPOSTE INDIRETTE: IMPOSTA DI REGISTRO (artt.1 e 2 D.P.R. 131/86)

LE IMPOSTE INDIRETTE: IMPOSTA DI REGISTRO (artt.1 e 2 D.P.R. 131/86) PLANNING E CONSULENZA FISCALE E SOCIETARIA LE IMPOSTE INDIRETTE: IMPOSTA DI REGISTRO (artt.1 e 2 D.P.R. 131/86) 1 L imposta di registro appartiene alla famiglia delle imposte indirette. DEFINIZIONE: le

Dettagli

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni

Dettagli

in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento

in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Società per Azioni Via Lucrezia Romana, 41/47-00178 Roma P. IVA, Codice Fiscale e n. di Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 04774801007

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime

Dettagli

Il Ministro delle Attività Produttive

Il Ministro delle Attività Produttive Il Ministro delle Attività Produttive VISTO l articolo 21, del Decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese di gas naturale che svolgono nel

Dettagli

Impresa Individuale. Società semplice Ss

Impresa Individuale. Società semplice Ss Impresa Individuale Solo il titolare I principali adempimenti amministrativi, da eseguire certificata PEC (non obbligatoria per l impresa Sono contenuti e riguardano principalmente: e L attuale sistema

Dettagli

DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETI PRESIDENZIALI DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014. Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014

Dettagli

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello

Dettagli

ARTICOLI FACOLTATIVI AD INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI RIFIUTI (TARI)

ARTICOLI FACOLTATIVI AD INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI RIFIUTI (TARI) ARTICOLI FACOLTATIVI AD INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI RIFIUTI (TARI) Criteri redazionali: - note esplicative: carattere Arial corsivo - parti integrative: carattere Arial

Dettagli

della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015

della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015 Anno XLVI Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso

Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Art. 1 Finalità e risorse La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE

LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE 1 LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE Protocollo di intesa ANCI CDC RAEE e DISTRIBUZIONE Ing. Fabrizio Longoni Milano, 23 novembre 2010 IL VECCHIO SISTEMA RAEE 2 Cittadini Enti Locali Produttori (attraverso

Dettagli

IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE

IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE ATTIVO A) CREDITI V/S SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI

Dettagli

Reti d impresa - Profili fiscali

Reti d impresa - Profili fiscali Reti d impresa - Profili fiscali Dott.ssa Stefania Saccone Udine 10 ottobre 2013 AGENDA Rete contratto vs Rete soggetto L agevolazione fiscale Gli investimenti Il distacco del personale nella rete Altri

Dettagli

INDICE 1. QUESTIONI GENERALI 2. RICHIESTA DI IDONEITA 3. MANTENIMENTO IDONEITA. 1.1 La posta elettronica certificata (PEC) 1.2 Lo Statuto delle ONG

INDICE 1. QUESTIONI GENERALI 2. RICHIESTA DI IDONEITA 3. MANTENIMENTO IDONEITA. 1.1 La posta elettronica certificata (PEC) 1.2 Lo Statuto delle ONG INDICE 1. QUESTIONI GENERALI 1.1 La posta elettronica certificata (PEC) 1.2 Lo Statuto delle ONG 1.3 Il revisore contabile 2. RICHIESTA DI IDONEITA 2.1 Presentazione della domanda 2.2 La compilazione dell

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per gli incentivi alle imprese

Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per gli incentivi alle imprese ALLEGATO N. 2A Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per gli incentivi alle imprese DM 7 AGOSTO 2014 Credito d imposta a favore delle imprese sottoscrittrici di accordi di programma volti

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA

STUDIO DI SETTORE TG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA STUDIO DI SETTORE TG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA Settembre 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SG48U Riparazione di apparecchi elettrici per la casa

Dettagli

TITOLO II - AIUTI AGLI INVESTIMENTI INIZIALI ALLE PICCOLE IMPRESE. Informativa

TITOLO II - AIUTI AGLI INVESTIMENTI INIZIALI ALLE PICCOLE IMPRESE. Informativa TITOLO II - AIUTI AGLI INVESTIMENTI INIZIALI ALLE PICCOLE IMPRESE Informativa Soggetti beneficiari: 1. microimprese (impresa che occupa meno di 10 persone, realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)

CAMERA DEI DEPUTATI (AFFARI ESTERI E COMUNITARI) Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 4880-A RELAZIONE DELLA III COMMISSIONE PERMANENTE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI) (Ai sensi dell articolo 79, comma 15, del regolamento) Presentata

Dettagli

Quadro legislativo, normativa societaria e free zones

Quadro legislativo, normativa societaria e free zones Quadro legislativo, normativa societaria e free zones SEZIONE I. Normativa Societaria Le forme societarie riconosciute negli EAU Le filiali e gli uffici di rappresentanza Le licenze necessarie SEZIONE

Dettagli

IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA

IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA La soluzione dell impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica viene presa in considerazione da molte imprese agricole vuoi per la necessità di sostituire

Dettagli

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA

Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Belluno 28 gennaio 2014 www.feinar.it PEC: Posta Elettronica Certificata Che cos'è e come funziona la PEC 3 PEC: Posta Elettronica

Dettagli

Contributi degli indipendenti all AVS, all AI e alle IPG

Contributi degli indipendenti all AVS, all AI e alle IPG 2.02 Contributi Contributi degli indipendenti all AVS, all AI e alle IPG Stato al 1 gennaio 2015 1 In breve L assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS), l assicurazione invalidità (AI) e

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per gli incentivi alle imprese

Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per gli incentivi alle imprese ALLEGATO N. 1 Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per gli incentivi alle imprese DM 4 DICEMBRE 2014 Regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative

Dettagli

OFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE DI AZIONI ORDINARIE ACQUE POTABILI S.p.A.

OFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE DI AZIONI ORDINARIE ACQUE POTABILI S.p.A. Modulo B (Scheda riservata agli Azionisti dell Emittente) OFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE DI AZIONI ORDINARIE ACQUE POTABILI S.p.A. Il/La sottoscritto/a Codice Fiscale/P.IVA _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Dettagli

Accordo di commercio e di pagamenti fra la Confederazione Svizzera e la Repubblica Argentina

Accordo di commercio e di pagamenti fra la Confederazione Svizzera e la Repubblica Argentina Traduzione 1 Accordo di commercio e di pagamenti fra la Confederazione Svizzera e la Repubblica Argentina 0.946.291.541 Conchiuso il 25 novembre 1957 Entrato in vigore il 26 novembre 1957 Il Consiglio

Dettagli

La distribuzione urbana ed il servizio Taxi Merci in Siena

La distribuzione urbana ed il servizio Taxi Merci in Siena CEDM Project LIFE05 ENV/IT/000870 Conferenza Finale Lucca, 17 Aprile 2008 La distribuzione urbana ed il servizio Taxi Merci in Siena COTAS Logistica Srl Siena Sergio Ciccioni, Presidente La Città di Siena:

Dettagli

Forma giuridica dell impresa

Forma giuridica dell impresa Forma giuridica dell impresa Quando una impresa si costituisce deve affrontare il problema di quale forma giuridica scegliere: Impresa individuale Società di persone (S.s., S.n.c., S.a.s.) Società di capitali

Dettagli

IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità

IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità A cura del Dott. Michele Avesani A partire dal 1 gennaio 2012 è entrato in vigore il regime

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi

Dettagli

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Direzione Interregionale per l Emilia Romagna e le Marche. Relatore: Ing. G. Velleca

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Direzione Interregionale per l Emilia Romagna e le Marche. Relatore: Ing. G. Velleca Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Direzione Interregionale per l Emilia Romagna e le Marche Relatore: Ing. G. Velleca 1 L Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, tra gli altri compiti istituzionali, è competente

Dettagli

S T U D I O M I S U R A C A, A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i S t u d i o l e g a l e / L a w F i r m

S T U D I O M I S U R A C A, A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i S t u d i o l e g a l e / L a w F i r m . UNGHERIA TUTELA DEL CONSUMATORE IN UNGHERIA di Avv. Francesco Misuraca www.smaf-legal.com Premessa Le fonti normative della tutela ungherese dei consumatori sono le seguenti: Legge del 1997 sulla tutela

Dettagli

Le attività integrative sugli impianti di distribuzione carburanti

Le attività integrative sugli impianti di distribuzione carburanti Le attività integrative sugli impianti di distribuzione carburanti Ing. Gian Maria Orsolini Fondata nel 1949 Aderente a Confcommercio Socio fondatore dell UPEI, organismo che raggruppa le associazioni

Dettagli

ENERPOINT, 10 ANNI PER IL FOTOVOLTAICO. I SEU D.Lgs. 115/2008. Breve guida alla nuova normativa

ENERPOINT, 10 ANNI PER IL FOTOVOLTAICO. I SEU D.Lgs. 115/2008. Breve guida alla nuova normativa ENERPOINT, 10 ANNI PER IL FOTOVOLTAICO I SEU D.Lgs. 115/2008 Breve guida alla nuova normativa 1 SEU SISTEMI EFFICIENTI DI UTENZA I SEU sono sistemi alimentati da impianti a fonti rinnovabili o di cogenerazione

Dettagli

Schema di Dlgs in materia di federalismo fiscale municipale. A cura dell Ufficio fisco e politiche di bilancio Spi - Cgil nazionale

Schema di Dlgs in materia di federalismo fiscale municipale. A cura dell Ufficio fisco e politiche di bilancio Spi - Cgil nazionale Schema di Dlgs in materia di federalismo fiscale municipale A cura dell Ufficio fisco e politiche di bilancio Spi - Cgil nazionale Art. 1 devoluzione ai comuni della fiscalità immobiliare In attuazione

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?

Dettagli

GLI INCENTIVI AGLI INVESTIMENTI IN BULGARIA. La disciplina degli investimenti in Bulgaria è regolata dalla Legge sulla promozione degli investimenti.

GLI INCENTIVI AGLI INVESTIMENTI IN BULGARIA. La disciplina degli investimenti in Bulgaria è regolata dalla Legge sulla promozione degli investimenti. GLI INCENTIVI AGLI INVESTIMENTI IN BULGARIA La disciplina degli investimenti in Bulgaria è regolata dalla Legge sulla promozione degli investimenti. Sono disponibili agevolazioni agli investimenti a favore

Dettagli

L.R. 18/2005, art. 36, c. 3 bis, lett. g) B.U.R. 30/3/2016, n. 13 L.R. 68/1999, art. 13

L.R. 18/2005, art. 36, c. 3 bis, lett. g) B.U.R. 30/3/2016, n. 13 L.R. 68/1999, art. 13 L.R. 18/2005, art. 36, c. 3 bis, lett. g) B.U.R. 30/3/2016, n. 13 L.R. 68/1999, art. 13 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 23 marzo 2016, n. 053/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione

Dettagli

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Zona commerciale, da verificare con franchisee. 32 mq (da 16 a 48 mq)

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Zona commerciale, da verificare con franchisee. 32 mq (da 16 a 48 mq) SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.

Dettagli

L INCENTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN BULGARIA

L INCENTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN BULGARIA L INCENTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN BULGARIA La disciplina degli investimenti in Bulgaria è regolata dalla Legge sulla promozione degli investimenti. Agevolazioni agli investimenti sono disponibili

Dettagli

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO COMUNE DI TOIRANO Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le procedure di acquisto,

Dettagli

FCA. FRANCOVETTORE (...luogo convenuto)

FCA. FRANCOVETTORE (...luogo convenuto) 2raccolta provinciale degli usi 21-07-2005 10:15 Pagina 349 FCA FRANCOVETTORE (...luogo convenuto) Nel Franco Vettore il venditore effettua la consegna col rimettere la merce, sdoganata all esportazione,

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DELLA COMMISSIONE 9.6.2007 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 148/11 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 7 giugno 2007 che modifica la direttiva 90/377/CEE del Consiglio concernente una procedura comunitaria sulla trasparenza

Dettagli

Servizio INFORMATIVA 730

Servizio INFORMATIVA 730 SEAC S.p.A. - 38100 TRENTO - Via Solteri, 74 Internet: www.seac.it - E-mail: info@seac.it Tel. 0461/805111 - Fax 0461/805161 Servizio INFORMATIVA 730 15 GENNAIO 2008 Informativa n. 10 ULTERIORI NOVITÀ

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI 1. Domanda: Quanti progetti risultano ammessi al co finanziamento? Risposta: Al momento i progetti ammessi al co finanziamento

Dettagli

BOLLATURA DI REGISTRI E LIBRI SOCIALI

BOLLATURA DI REGISTRI E LIBRI SOCIALI BOLLATURA DI REGISTRI E LIBRI SOCIALI 1. REGISTRI E LIBRI DA BOLLARE PRESSO IL REGISTRO IMPRESE Il Codice Civile e il DPR 581/1995 prevedono che la bollatura dei libri contabili venga effettuata o presso

Dettagli

OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE

OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE A seguito dell ingresso di Romania e Bulgaria nell Unione europea a decorrere dall 1.1.2007, le operazioni poste in essere con operatori residenti in tali Stati sono qualificate

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell

Dettagli

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1 A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),

Dettagli

Con l eurotariffa le chiamate internazionali dai telefoni mobili diventano meno care nell Unione europea: istruzioni per l uso del roaming

Con l eurotariffa le chiamate internazionali dai telefoni mobili diventano meno care nell Unione europea: istruzioni per l uso del roaming MEMO/07/251 Bruxelles, 25 giugno 2007 Con l eurotariffa le chiamate internazionali dai telefoni mobili diventano meno care nell Unione europea: istruzioni per l uso del roaming Cos è il roaming? Il roaming

Dettagli

ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.

ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07. ALLEGATO 4 - Pag. 1 di 13 ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.2011 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA CONTROGARANZIA

Dettagli

Allegato 1 Manifestazione di interesse

Allegato 1 Manifestazione di interesse Allegato 1 Manifestazione di interesse OSTELLI DELLA GIOVENTU INVITO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A MANIFESTARE IL PROPRIO INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI ADEGUAMENTO AL REGOLAMENTO REGIONALE

Dettagli

ISTRUZIONI MOD. COM 6BIS - COMUNICAZIONE - Forme speciali di vendita al dettaglio - COMMERCIO ELETTRONICO AVVERTENZE GENERALI

ISTRUZIONI MOD. COM 6BIS - COMUNICAZIONE - Forme speciali di vendita al dettaglio - COMMERCIO ELETTRONICO AVVERTENZE GENERALI ISTRUZIONI MOD. COM 6BIS - COMUNICAZIONE - Forme speciali di vendita al dettaglio - COMMERCIO ELETTRONICO AVVERTENZE GENERALI A. Il modello è composto da 9 pagine numerate; la cui struttura prevede: -

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE ATTI 4454 PROPOSTA DI LEGGE AL PARLAMENTO N. 0011. di iniziativa del Presidente della Giunta regionale

CONSIGLIO REGIONALE ATTI 4454 PROPOSTA DI LEGGE AL PARLAMENTO N. 0011. di iniziativa del Presidente della Giunta regionale REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 4454 PROPOSTA DI LEGGE AL PARLAMENTO N. 0011 di iniziativa del Presidente della Giunta regionale Istituzione di una Zona Economica Speciale (ZES)

Dettagli

RISOLUZIONE N. 43/E. OGGETTO: Chiarimenti in materia di OICR e CONFIDI

RISOLUZIONE N. 43/E. OGGETTO: Chiarimenti in materia di OICR e CONFIDI RISOLUZIONE N. 43/E Direzione Centrale Normativa Roma, 2 luglio 2013 OGGETTO: Chiarimenti in materia di OICR e CONFIDI In considerazione delle numerose richieste di chiarimento in merito ai particolari

Dettagli

DICHIARAZIONE PREVENTIVA DI PRESTAZIONE TEMPORANEA E OCCASIONALE IN CASO DI SPOSTAMENTO DEL PRESTATORE

DICHIARAZIONE PREVENTIVA DI PRESTAZIONE TEMPORANEA E OCCASIONALE IN CASO DI SPOSTAMENTO DEL PRESTATORE DICHIARAZIONE PREVENTIVA DI PRESTAZIONE TEMPORANEA E OCCASIONALE IN CASO DI SPOSTAMENTO DEL PRESTATORE (articoli 5 e seguenti della direttiva 2005/36/CE, come modificata dalla direttiva 2013/55/UE) Al

Dettagli

Allegato B. Domanda di Partecipazione al Bando Fondazione BNL. Servizi Residenziali per Minori

Allegato B. Domanda di Partecipazione al Bando Fondazione BNL. Servizi Residenziali per Minori Allegato B Domanda di Partecipazione al Bando Fondazione BNL Servizi Residenziali per Minori Il sottoscritto (nome e cognome) In qualità di legale rappresentante di (denominazione dell Ente) Vista la documentazione

Dettagli

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Il sottoscritto conferma di aver preso visione dello Statuto e della Nota

Dettagli

QUESTIONARIO: CONSTATAZIONE DELLO STATUS DI RESIDENTE PARTENZA DALLA REPUBBLICA DI SLOVENIA

QUESTIONARIO: CONSTATAZIONE DELLO STATUS DI RESIDENTE PARTENZA DALLA REPUBBLICA DI SLOVENIA QUESTIONARIO: CONSTATAZIONE DELLO STATUS DI RESIDENTE PARTENZA DALLA REPUBBLICA DI SLOVENIA Dati e informazioni personali Nome e cognome: Codice fiscale: Anno fiscale: Indirizzo nella Repubblica di Slovenia

Dettagli

Regolamento delle agevolazioni alle imprese italiane che avviano imprese miste nei PVS previste dall articolo 7 della legge 49/87.

Regolamento delle agevolazioni alle imprese italiane che avviano imprese miste nei PVS previste dall articolo 7 della legge 49/87. Regolamento delle agevolazioni alle imprese italiane che avviano imprese miste nei PVS previste dall articolo 7 della legge 49/87. Delibera 92 del CIPE approvata il 6 novembre 2009 Premesse Visto l articolo

Dettagli

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO RISOLUZIONE N. 430/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono

Dettagli

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Prime vie centrali / Centro storico o zone limitrofe

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Prime vie centrali / Centro storico o zone limitrofe SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.

Dettagli

MARCHIO D IMPRESA NAZIONALE

MARCHIO D IMPRESA NAZIONALE 1 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA TRAPANI UFFICIO BREVETTI E MARCHI CORSO ITALIA, 26 TRAPANI - III PIANO TEL. 0923 876-264 e-mail: caterina.badalucco@tp.camcom.it E CONSIGLIABILE

Dettagli

Pubblicata su questo Sito in data 02/03/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 53 del 5 marzo 2007

Pubblicata su questo Sito in data 02/03/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 53 del 5 marzo 2007 Delibera n. 96/07/CONS Modalità attuative delle disposizioni di cui all articolo 1, comma 2, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7 Pubblicata su questo Sito in data 02/03/07 Gazzetta Ufficiale della

Dettagli

COMMISSIONE EUROPEA DIREZIONE GENERALE FISCALITÀ E UNIONE DOGANALE Politica doganale, legislazione, tariffa doganale Normativa doganale

COMMISSIONE EUROPEA DIREZIONE GENERALE FISCALITÀ E UNIONE DOGANALE Politica doganale, legislazione, tariffa doganale Normativa doganale COMMISSIONE EUROPEA DIREZIONE GENERALE FISCALITÀ E UNIONE DOGANALE Politica doganale, legislazione, tariffa doganale Normativa doganale Bruxelles, 1 febbraio 2012 TAXUD/A3/017/2011 Final IT Ares(2012)

Dettagli

LA COMPILAZIONE AI FINI FISCALI E STATISTICI DEGLI ELENCHI INTRASTAT

LA COMPILAZIONE AI FINI FISCALI E STATISTICI DEGLI ELENCHI INTRASTAT Periodico quindicinale FE n. 12 19 giugno 2013 LA COMPILAZIONE AI FINI FISCALI E STATISTICI DEGLI ELENCHI INTRASTAT ABSTRACT Gli elenchi riepilogativi degli acquisti e delle cessioni di beni richiedono

Dettagli

Contratto di Sviluppo Turistico per la Provincia di Foggia SCHEDA RACCOLTA DATI. Scheda anagrafica impresa proponente

Contratto di Sviluppo Turistico per la Provincia di Foggia SCHEDA RACCOLTA DATI. Scheda anagrafica impresa proponente Scheda anagrafica impresa proponente N.B. Se la Società proponente è neo costituita le informazioni seguenti dovranno essere fornite anche dalla Società controllante e dalle eventuali altre società azioniste/socie.

Dettagli

COSTITUZIONE DI SOCIETÀ

COSTITUZIONE DI SOCIETÀ COSTITUZIONE DI SOCIETÀ è uno studio commercialista che fornisce la consulenza nell ambito di costituzione di società nonché di vendita di società precostituite. Ci occupiamo dell intero iter amministrativo

Dettagli

L avvio di un attività

L avvio di un attività Le forme societarie e le Condizioni di Equilibrio Economico/Finanziario Le Forme Societarie L avvio di un attività Avviare un attività d impresa è un sogno di tante persone che, per proprie attitudini,

Dettagli

Approfondimento su Schengen

Approfondimento su Schengen Approfondimento su Schengen INFORMAZIONI SUL DIRITTO COMUNITARIO INTRODUZIONE Le disposizioni dell accordo di Schengen prevedono l abolizione dei controlli alle frontiere interne degli Stati membri facenti

Dettagli

COMUNE DI MOZZANICA PROVINCIA DI BERGAMO

COMUNE DI MOZZANICA PROVINCIA DI BERGAMO COMUNE DI MOZZANICA PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO COMUNALE PER LE AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE CONCESSE NELL AMBITO DEGLI STRUMENTI DI PROMOZIONE E SVILUPPO DEL TESSUTO COMMERCIALE NEL CENTRO STORICO (adottato

Dettagli

SPETT. CONFIDI TRIESTE 34122 TRIESTE. Domanda concessione finanziamento: prestito partecipativo ex legge regionale 4/2001 art.

SPETT. CONFIDI TRIESTE 34122 TRIESTE. Domanda concessione finanziamento: prestito partecipativo ex legge regionale 4/2001 art. SPETT. BOLLO 14.62 CONFIDI TRIESTE VIA SAN LAZZARO, 5 34122 TRIESTE Oggetto: Domanda concessione finanziamento: prestito partecipativo ex legge regionale 4/2001 art. 7 commi 69-70-71 Il sottoscritto: Cognome

Dettagli

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. (pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione

Dettagli

Laboratorio UniMondo - Simone Zocca

Laboratorio UniMondo - Simone Zocca Laboratorio UniMondo - Simone Zocca Classe 1 A Liceo Nazione: Romania La Romania è un paese dell est europeo, confinante con Bulgaria, Ucraina, Ungheria e Moldavia, ma anche con il Mar Nero. La sua capitale

Dettagli

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Licenza agenzia d affari (S.c.i.a.)

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Licenza agenzia d affari (S.c.i.a.) SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.

Dettagli

C i r c o l a r e d e l 1 3 a p r i l e 2 0 1 2 P a g. 1 di 6

C i r c o l a r e d e l 1 3 a p r i l e 2 0 1 2 P a g. 1 di 6 C i r c o l a r e d e l 1 3 a p r i l e 2 0 1 2 P a g. 1 di 6 Circolare numero 10/2012 Oggetto Contenuto Legge Comunitaria 2010 (L. 15.12.2011 n. 217) - Novità in materia di IVA La L. 15.12.2011 n. 217

Dettagli

LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19

LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19 LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19 GENNAIO 2010 N.1. INDICE 1. Premessa 2. Riferimenti normativi

Dettagli

Promemoria. Trattamento fiscale dei prestiti consorziali, riconoscimenti di debito, cambiali e sottopartecipazioni (29.10.1992)

Promemoria. Trattamento fiscale dei prestiti consorziali, riconoscimenti di debito, cambiali e sottopartecipazioni (29.10.1992) AMMINISTRAZIONE FEDERALE DELLE CONTRIBUZIONI Divisione principale tasse di bollo e imposta preventiva I N D I C E Promemoria Trattamento fiscale dei prestiti consorziali, riconoscimenti di debito, cambiali

Dettagli

ISTRUZIONI MOD.COM1 - COMUNICAZIONE - Esercizi di commercio al dettaglio di vicinato AVVERTENZE GENERALI

ISTRUZIONI MOD.COM1 - COMUNICAZIONE - Esercizi di commercio al dettaglio di vicinato AVVERTENZE GENERALI ISTRUZIONI MOD.COM1 - COMUNICAZIONE - Esercizi di commercio al dettaglio di vicinato AVVERTENZE GENERALI SI AVVERTE CHE PER LA CORRETTA COMPILAZIONE DEL MOD.COM1, È NECESSARIA UNA PRELIMINARE ATTENTA LETTURA

Dettagli

MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI

MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI (Da inviare ad Arca SGR S.p.A. in originale, per posta, unitamente a copia dei documenti di identità dell Iscritto e dei beneficiari) Spett.le ARCA SGR S.p.A.

Dettagli