COMUNICAZIONE DEL RISCHIO: UN CAPITOLO DIFFICILE TECNICHE DI COMUNICAZIONE NELLA PRATICA CLINICA LA SALUTE IN ITALIA

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1 COMUNICAZIONE DEL RISCHIO: UN CAPITOLO DIFFICILE TECNICHE DI COMUNICAZIONE NELLA PRATICA CLINICA 1 LA SALUTE IN ITALIA Il 10% degli italiani soffre di malattie acute il 15% per traumi subiti Il 75% soffre per malattie croniche L 80% della loro eziologia è legata a fumo, alcol, inattività fisica, alimentazione scorretta (Donato Greco Conferenza sulle Cure Primarie Bo) 2

2 LA PREVENZIONE PREVENZIONE SECONDARIA Si limita a controllare o a interrompere l evoluzione l di malattie già manifeste con interventi farmacologici e non. Non impedisce l inizio l della malattia PREVENZIONE PRIMARIA Cerca di prevenire l insorgere l delle malattie evitando comportamenti a rischio: non iniziare a fumare, non bere alcol, fare regolare attivita fisica, osservare una alimantazione equilibrata 3 DALLA SANITA ALLA SALUTE Oggi le scelte politico/amministrative sono sempre più orientate a considerare gli ambiti di vita, di lavoro e di contesto sociale in cui vive la persona. In Italia il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4/05/2007 denominato Guadagnare Salute ha disciplinato un programma di azioni con altri nove Ministeri per la promozione di corretti stili di vita con la diffusione di cibi più sani, con l incentivazione della pratica sportiva, con la lotta al fumo e con un uso consapevole delle bevande alcoliche 4

3 A CHI MI RIVOLGO? La prevenzione si realizza con due approcci: 1. di popolazione 2. individui ad alto rischio - il primo riguarda tutti, bambini, adulti e anziani, è rivolto agli stili di vita; paga a lungo termine ed eradica la malattia. E un intervento radicale; offre grandi potenzialità per la popolazione; è adeguato dal punto di vista del comportamento. ma offre piccoli benefici ai singoli individui; scarsa motivazione al medico e al paziente; rapporto rischio/beneficio poco significativo a breve termine ma importante a lungo termine - il secondo è rivolto solo ad una piccola parte di popolazione, è basato per lo più sul trattamento farmacologico, dà risultati a breve termine ma non eradica la malattia. E un intervento adatto all individuo; gratifica il medico che lo propone e motiva l assistito nella modificazione del proprio comportamento; produce risultati in tempi rapidi.ma può portare alla eccessiva medicalizzazione della prevenzione; il successo puo essere temporaneo e non radicale; è inadeguato dal punto di vista del comportamento; scarso apporto al controllo della malattia nella 5 popolazione COGLIERE L OCCASIONE L O CREARLA? DALLA MEDICINA D ATTESAD ALLA MEDICINA D INIZIATIVA D 6

4 MEDICINA D ATTESAD E l intervento preventivo effettuato nei confronti di una persona che consulta il medico per un problema non correlato semplice, poco intrusivo VANTAGGI : SVANTAGGI: è limitato solo a chi consulta il medico e spesso seleziona soggetti a rischio minore MEDICINA D INIZIATIVAD Le persone vengono contattate dal MMG per essere sottoposte a controlli o interventi VANTAGGI : include i soggetti a rischio piu elevato SVANTAGGI : c è un impegno notevole, richiede programmazione, può essere intrusiva 7 SETTING DELLA MEDICINA GENERALE Utilizzo di strumenti informatici Visita per appuntamento Ambulatorio per patologia Presenza di collaboratore di studio Presenza di infermiera 8

5 CURE E PREVENZIONE PRIMARIA In Medicina Generale le due strategie devono coesistere per gli interventi preventivi e di promozione della salute La prevenzione primaria è l azione principale delle Cure Primarie per far fronte all aumento della cronicità E dimostrato che il MMG è il consigliere piu efficace per l adozione di stili di vita più corretti 9 Comunicare significa condividere conoscenze, bisogni, atteggiamenti, emozioni, percezioni tra persone coinvolte in un determinato contesto spazio-temporale su tematiche di comune interesse 10

6 COMUNICARE IL RISCHIO La comunicazione sul rischio ( fumo,alimentazione, alcol,movimento, RCVGA ecc.) va impostata come un processo interattivo di scambio di informazioni e opinioni tra medico e assistito per una valutazione e una gestione partecipata del rischio Il medico e l assistito hanno ruoli e competenze diverse, spesso interessi e percezioni diverse 11 CONCETTI CHIAVE Le competenze di base del counselling possono essere utili per formulare messaggi efficaci Nel colloquio faccia a faccia la comunicazione avviene attraverso tre vie: - comunicazione verbale - paraverbale - non verbale 12

7 COSA SIGNIFICA COUNSELLING Il counselling è un intervento strutturato secondo passaggi predefiniti È efficace per aiutare la persona ad affrontare attivamente problemi, difficoltà e cambiamenti importanti per il mantenimento della salute Fare counselling significa aiutare la persona ad acquisire maggiore fiducia nelle proprie capacità e a fare scelte in modo consapevole 13 COMPETENZE DI BASE DEL COUNSELLING conoscenza e comprensione del reale significato del counselling che non va confuso con il semplice consiglio condivisione dello scopo dell intervento di counselling che consiste nel potenziamento delle capacità della persona affinché si senta in grado di compiere scelte in modo consapevole e autonomo e di realizzare cambiamenti negli stili di vita applicazione dell intervento di counselling secondo fasi standardizzate conoscenza e applicazione operativa dell abilità relazionale fondamentale dell intervento: l ascolto attivo 14

8 I PASSAGGI FONDAMENTALI DELL INTERVENTO DI COUNSELLING - 1 accoglienza ascolto attivo Riformulazione Delucidazione focalizzazione del problema Capacità d indagine Messaggi in prima persona indagine su come la persona affronta il problema 15 I PASSAGGI FONDAMENTALI DELL INTERVENTO DI COUNSELLING - 2 informazione definizione dell obiettivo della persona possibili soluzioni analizzate e concordate creazione e implementazione di un piano per ottenere il risultato riassunto verifica 16

9 ACCOGLIENZA Signora Carla: Buongiorno dottore, finalmente è arrivato il mio turno, è molto che aspetto, c erano diverse persone avanti a me! Medico: Buongiorno signora, si accomodi, è vero oggi l ambulatorio è molto affollato, mi dispiace che l attesa sia stata lunga. Signora Carla: Dottore è un po di tempo che mi sento gonfia, appesantita, la mattina mi sveglio già stanca. Devo confessarle che sono anche un po ingrassata nell ultimo anno. Eppure vado sempre di corsa e a volte salto addirittura il pranzo! 17 Riformulazione Medico: Quindi signora si sente appesantita, stanca anche al risveglio. Mi diceva che va sempre di corsa al punto che a volte è costretta a saltare il pranzo. Nell ultimo anno è un po ingrassata. Signora Carla: Si è proprio così, sono molto infastidita e a volte penso di essere veramente stressata. ASCOLTO Notare che la signora dichiara che nell ultimo anno è un po ingrassata La signora aggiunge un ulteriore informazione: si sente infastidita e stressata 18

10 RIFORMULAZIONE La riformulazione consiste nel ridire ciò che l altro ha appena detto utilizzando le stesse parole o in maniera più concisa con altri termini, non aggiungendo nulla di proprio al contenuto L operatore può ottenere l accordo da parte della persona e la persona ha la conferma di essere stata ascoltata Si può approfittare del momento in cui la persona è alla fine di un periodo per intervenire e riprendere ciò che è stato appena comunicato Mi sta dicendo che Lei vuol dire che In altre parole A suo avviso perciò Così, secondo lei 19 Riformulazione, capacità di indagine, delucidazione Medico: Signora ha già pensato in che modo affrontare questo suo stato di pesantezza? Signora Carla: Ma veramente noto che mi sento meglio quando mangio in modo un po più regolare, se mangio un po meno la sera. Medico: Signora ciò che mi sta dicendo è molto importante, perché la sensazione di benessere e l energia dipendono in gran parte dalla sua alimentazione Il bisogno di mangiare varia a seconda dell età, del sesso, dell altezza, del peso e dall attività fisica svolta. Quindi mangiare un po meno può essere opportuno, perché la riduzione delle calorie la può aiutare a perdere peso. Potrebbe mangiare verdura e frutta fresca, carni bianche e pesce, condite con poco olio di oliva e poco sale. Cerchi di evitare il burro, il latte intero e i formaggi. Se lo desidera può bere un bicchiere di vino a pasto. Medico: Signora, osservando il suo sguardo mi sembra di vedere preoccupazione. Signora Carla: Si, sono un po confusa. 20

11 CAPACITÀ D INDAGINE Le domande aperte sono da preferire nella fase iniziale del colloquio, lasciano ampia possibilità di risposta, stimolano l esposizione di opinioni e pensieri (come, cosa vorrebbe, potrebbe, può approfondire, cosa ne pensa) Le domande chiuse costringono ad una sola risposta specifica (quando?, dove?, chi?) Le domande che iniziano con il perché possono essere percepite dalla persona come colpevolizzanti o accusatorie, pertanto andrebbero evitate 21 DELUCIDAZIONE La delucidazione agevola l autocomprensione Sottolinea anche i sentimenti che accompagnano il contenuto Serve a compiere un ulteriore riflessione Si coglie dal non verbale oltre che dal verbale 22

12 CAPACITÀ DI INDAGINE Informazione personalizzata Medico: Mi diceva che quando mangia in modo più regolare, si sente meglio. In questo caso cosa mangia? Signora Carla: Mangio un po di tutto, verdura, pesce, carne, pasta, a volte il dolce. Non riesco a rinunciare mai al bicchiere di vino. Mi piace in modo particolare quello rosso. Medico: Va bene signora, va bene la verdura, il pesce, la carne, un po di pasta, non dimentichi un po di frutta nell arco della giornata. Se le è possibile cerchi di scegliere le carni bianche, di condire con olio di oliva e con poco sale. 23 OBIETTIVO CONCORDATO Signora Carla: Mi piacciono molto le verdure e anche il pesce, il fatto poi di non dovermi privare del bicchiere di vino mi incoraggia molto. Credo che proverò quanto mi ha suggerito e magari tra una quindicina di giorni tornerò da lei. Medico: Mi fa piacere di trovarla disponibile, se vuole può associare a queste indicazioni anche un po di attività fisica, per esempio può cercare di camminare. L attività fisica la potrà aiutare a perdere peso, è un ottimo antistress e il migliore cosmetico. Signora Carla: Va bene dottore ci proverò e poi ritornerò. Medico: Signora l aspetto, oggi è lunedì, se per lei va bene ci vediamo, tra quindici giorni, sempre lunedì alle ore Il medico accompagna la signora alla porta e le stringe la mano. 24

13 Relazione professionale Persona Ascolto e osservazione di ciò che dice l altro (verbale), di ciò che non dice, di come lo dice (paraverbale), di come si presenta e si muove (non verbale) Ascolto del contesto, dei vissuti, degli schemi di riferimento della sua narrazione ASCOLTO ATTIVO Cosa si ascolta Medico Come si ascolta Metodologia Rispecchiamento empatico Riformulazione Delucidazione Capacità d indagine Messaggi in prima persona Io penso che, Secondo me 25 LA HEALTH LITERACY: COMPRENDERE LE INFORMAZIONI Sapere leggere, capire le informazioni sanitarie ed agire di conseguenza La Health Literacy rappresenta il grado di capacità degli individui di avere accesso, comprendere e utilizzare le informazioni con modalita utili a promuovere e a mantenere un buono stato di salute ( OMS 1998) Dr. Chiarenza A. 2009

14 RUOLO DELL INDIVIDUO NELLA SOCIETA DELLA SALUTE CONSUMATORE: nel mercato della salute CITTADINO PAZIENTE : elettore sulle questioni della salute : nel sistema sanitario Dr. Chiarenza A Healt Literacy: elemento chiave dell empowerment EMPOWERMENT indica lo stato in cui l individuo effettivamente si trova in una posizione di potere decisionale; cioe quando possiede quelle risorse che lo mettono in grado di aumentare il controllo sulla propria salute e sui determinanti. POSSEDERE UNA BUONA HEALTH LITERACY SIGNIFICA AVERE LE COMPETENZE PER: - riconoscere i propri bisogni di salute - assumere un maggior controllo sui fattori determinanti la salute - gestire in modo autonomo la propria salute - contribuire attivamente alla scelta terapeutica - orientarsi nel sistema sanitario - adottare comportamenti salutari, come attivita fisica, stop al fumo, buona alimentazione. Dr. Chiarenza A. 2009

15 CHI E A RISCHIO Una Healt Literacy limitata è più frequente per: - Anziani - Indigenti - Persone con un basso livello di istruzione - Migranti e minoranze etniche - Persone con una limitata conoscenza della lingua DISUGUAGLIANZA NELLO STATO DI SALUTE - Minore accesso ai Servizi di Prevenzione - Poche conoscenze sulla propria salute e gestione della malattia - Minore capacita di comunicare i sintomi della malattia - Minore capacita di comprendere le spiegazioni del medico - Ruolo passivo nel processo decisionale e maggior utilizzo di Pronto Soccorso e Servizi Ospedalieri - Maggiore morbilità: malattie cardiovascolari, HIV/AIDS, tumori ecc. - Maggiore mortalità Dr. Chiarenza A QUALI FATTORI INFLUENZANO LA HEALTH LITERACY? La Health Literacy è determinata da fattori individuali e di sistema - Capacità di comunicare del paziente - Limitata e imprecisa conoscenza del proprio corpo e delle cause di malattia - La cultura di riferimento - Il modo in cui le informazioni sono formulate e i servizi sanitari sono organizzati e offerti - La particolarita del contesto/situazione di cura Dr. Chiarenza A. 2009

16 IMMAGINATEVI Un paziente all Accettazione del Pronto Soccorso ( barriere linguistico/culturali: leggere e compilare moduli, comunicare con gli operatori, documentare la propria identità.) Un paziente che deve compilare un consenso informato prima di un intervento ( è necessario capire le informazioni, valutare le controindicazioni, prendere decisioni importanti ) Un anziano durante una visita ( è necessario descrivere i propri sintomi, capire le indicazioni del medico aderire a un percorso terapeutico ) Un paziente al momento della dimissione dall ospedale (medicine da prendere, prenotare le visite di follow up, informazione sulla gestione della malattia, informazione sul comportamento e connessioni con altri servizi ) Un paziente che prende delle medicine ( deve leggere e capire le istruzioni, i dosaggi, fare calcoli ) Dr. Chiarenza A PER RIASSUMERE l informazione personalizzata è centrata sulle esigenze specifiche di ogni singola persona, è agganciata a iniziative di cambiamento già pensate dal singolo, anche se ancora non attuate, e alle risorse della persona un informazione personalizzata può aumentare negli assistiti la fiducia di essere in grado di modificare stili di vita rischiosi per la salute 32

17 PER RIASSUMERE il counselling è ascolto il counselling permette di muoversi nella relazione avendo uno schema di riferimento il counselling è riconoscimento delle risorse della persona per modificare stili di vita a rischio e scegliere in modo consapevole quelli più salutari 33

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