Aspetti psico-relazionali collegati all assunzione di cibo
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1 Mangia giusto, muoviti con gusto 18 gennaio 2012 Aspetti psico-relazionali collegati all assunzione di cibo Dott.ssa Cristina Rossi Psicologa-Psicoterapeuta Consultorio Familiare Distretto di Pavullo nel Frignano
2 OBIETTIVI DELL INCONTRO Identificare le variabili che influenzano il comportamento alimentare Riflettere sulle motivazioni che ci spingono a mangiare Fornire spunti di riflessione utili nell esperienza professionale
3 SE FOSSI UN CIBO SAREI.
4 Comportamento Alimentare Comprende: Dieta (tipologia e quantità di alimenti) Atteggiamenti della persona verso il cibo e i vissuti relativi a tale aspetto
5 Funzioni del comportamento alimentare o Funzione fisica Bisogno primario VITALE per accrescere e mantenere un determinato peso e immagine del nostro schema corporeo o Funzione psicologica Primaria esperienza interpersonale il bambino che viene alimentato in modo adeguato sperimenta: MANGIARE=SENSAZIONE DI BENESSERE E SICUREZZA SONO NUTRITO=SONO AMATO
6 COMPORTAMENTO ALIMENTARE Dipende da: FATTORI PSICOLOGICI PERSONALI (gusto personale ed esperienza personale) FATTORI PSICOLOGICI INTERPERSONALI (apprendimenti da contesto familiare e da altri contesti) FATTORI ANTROPOLOGICI-CULTURALI- SOCIALI
7 MODELLO SOCIO-CULTURALE DI BELLEZZA In base a dove uno vive o al momento storico, ci sono diversi modelli di bellezza: EPOCHE STORICHE DIVERSE STESSA EPOCA POPOLAZIONI DIVERSE STESSA POPOLAZIONE CULTURE DIVERSE STESSA CULTURA DIFFERENZA TRA GENERI
8 Pressione culturale verso magrezza ha contribuito al propagarsi di DCA o comunque ad una maggiore difficoltà ad accettare la propria immagine corporea. Mitizzazione e pregiudizi verso l aspetto magrezza: PERSONE MAGRE= ricche, intelligenti PERSONE GRASSE=persone golose che non si controllano
9 Il modello di bellezza di oggi ha incrementato un grande divario tra corpo IDEALE e corpo REALE che spesso porta ad insoddisfazione e la sempre maggiore associazione tra: MAGREZZA- SUCCESSO- VALORE PERSONALE Solo se sarò magro avrò successo, sarò apprezzato ed amato In tutto questo quadro, i modelli di comunicazione di massa contribuiscono ad incrementare queste credenze.
10 EMOZIONI E CIBO
11 EMOZIONI E CIBO Dopo una giornata di lavoro difficile mi sento un po giù. Quando torno a casa Faccio... Perché... Mangio Perché Non faccio Perché In quale stanza vado Perché...
12 EMOZIONI E CIBO Ho saputo di aver ricevuto una promozione che aspettavo da tanto tempo e che desideravo molto. Sono proprio contenta, adesso Faccio Perché Mangio Perché Non faccio Perché
13 EMOZIONI E CIBO Dopo una grossa litigata con un amica, in cui mi sono sentita colpita e tradita, sono molto arrabbiata Vado Perché Mangio Perché Non faccio Perché
14 EMOZIONI E CIBO Oggi alla fine della mia giornata lavorativa, mi accorgo di aver fatto un errore grossolano per il quale mi aspetto domani di essere ripresa. Sono molto agitata ed in ansia.. Vado Perché Mangio Perché Non faccio Perché
15 IL CIBO E LE EMOZIONI TRISTEZZA RABBIA GIOIA CIBO NOIA PAURA ANSIA
16 Si dice spesso ai bambini: Se fai il bravo ti compro il gelato Se ti comporti bene puoi mangiare il dolce SIGNIFICATO: Sono stato bravo e quindi mi merito di mangiare un cibo che mi piace molto Il cibo si lega quindi al valore personale e crescendo la persona impara a rispondere agli stati d animo anche con il cibo e spesso inconsapevolmente
17 Sappiamo riconoscere le motivazioni per cui mangiamo? Molto spesso scegliamo di mangiare per gestire un emozione e lo facciamo in modo automatico, senza sapere che cosa ci spinge.
18 E importante chiedersi quali sono le motivazioni a mangiare: se capiamo cosa (e spesso è un emozione non riconosciuta) possiamo scegliere di modificare comportamento per rispondere in maniera funzionale all emozione. Se rispondo ad un emozione con il cibo la risposta non sarà esaustiva non ho riconosciuto l emozione che mi ha mosso, da lì a poco ricompare la difficoltà
19 Es: se sono stanco, triste, teso e mangio (o divoro) cioccolata, non è una risposta funzionale, poiché non rispondo all emozione e poco dopo ricompare il bisogno reale a cui non ho risposto e, per abitudine, torno a mangiare
20 IL CIBO E LE EMOZIONI E necessario riconoscere le proprie emozioni Se sono triste piango/parlo con un amica Se sono arrabbiato trovo un modo per scaricarmi E necessario mettere in relazione il cibo alla sensazione di fame Se sono affamato mangio
21 Il cibo è parte di noi Nelle favole e nei fumetti Nei proverbi e nei modi di dire La mela avvelenata di Biancaneve (la gelosia, l invidia) Gli spinaci di Braccio di Ferro (la forza, la speranza) Il pane di Pollicino (l ingegno, l abilità) Meglio un uovo oggi che una gallina domani Nella botte piccola c è il vino buono Avere sale in zucca
22 Il cibo è parte di noi Dalla nascita fino alla vecchiaia condiziona fortemente la nostra qualità di vita e ha un forte significato simbolico personale e interpersonale
23 Riflessioni per la professione Ruolo insegnanti è molto importante da un punto di vista dello sviluppo e quindi della formazione dell individuo. Possibili obiettivi: a) Creare una base per aiutare i bambini ad apprezzare il cibo, gustarselo b) Slegare il peso e l idea dell immagine corporea come valore personale attraverso una cultura di sostanza e non di apparenza (non il corpo esterno, ma ciò che sta dentro a quel corpo) c) Promuovere ed effettuare educazione emotiva
24 Bibliografia utile Di Pietro M.: L ABC delle mie emozioni. Edizioni Erickson M. Sunderland: Disegnare le emozioni Edizioni Erickson Pellai A., Bianchi B.: Educare alla salute giocando Edizioni Franco Angeli, Collana Le Comete
25 Buon lavoro a tutti!
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