Fondazione Fratelli Zulianello ONLUS. San Stino di Livenza (VENEZIA) Progetto a cura di Cecotto Elisabetta

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1 Fondazione Fratelli Zulianello ONLUS San Stino di Livenza (VENEZIA) Progetto a cura di Cecotto Elisabetta

2 GENERAZIONI A CONFRONTO: INCONTRARSI PER RACCONTARSI In una società attuale ormai globalizzata, tutto è cambiato, dallo stile di vita, ai mestieri, al cibo, ai giochi, i bambini di oggi trascorrono troppe ore tra i banchi di scuola, non giocano più all aria aperta e impiegano il loro tempo libero davanti a tv e videogiochi. Inoltre si assiste sempre più ad uno scadimento dei valori cardine, molte feste tradizionali vengono a scomparire e nelle famiglie ormai non si conoscono più i dialetti locali. Se facessimo un indagine approfondita, scopriremmo infatti che la maggior parte dei bambini non comprende il dialetto del proprio paese, così come ignora numerose tradizioni, usi e costumi. Dialetto, modi di dire, tradizioni, usi e costumi rappresentano il bagaglio culturale di un popolo, un legame alle proprie origini, un simbolo di appartenenza ed identificazione. Sulla base di quanto esposto, lo scopo di questo progetto è proprio quello di proporre uno scambio generazionale, perché mettere a confronto generazioni opposte, anziani e bambini, produce numerosi effetti positivi, sia per quanto riguarda l anziano, sia per quanto concerne la tenera età. Per l anziano, che si trova sempre più spesso in condizioni di isolamento sociale, queste sono occasioni di rinascita a livello emotivo e relazionale; la valorizzazione del vissuto personale di un individuo fa sì che l anziano si senta utile, vivo e attivo, accrescendo così l autostima e potenziando le risorse cognitive, migliorandone la qualità della vita. In altre parole, possiamo affermare l importanza di lavorare sul passato per migliorare il presente. D altro canto, il confronto, l ascolto, la trasmissione delle radici di un popolo, rappresentano una fonte di cultura per il bambino di oggi. SVILUPPO E TEMPISTICHE: La proposta di progetto prevede 5 incontri iniziali con cadenza settimanale, prorogabili nel caso in cui lo sviluppo abbia buon esito. Durante ogni incontro verrà affrontato un tema: 1. Giochi 2. Scuola 2

3 3. Mestieri 4. Cibo 5. Tempo libero Per ogni tema verranno valorizzati proverbi, modi di dire e il dialetto veneto nel nostro caso. L anziano sarà un partecipante attivo e ci sarà modo di confrontare i vissuti personali di ogni ospite con le abitudini dei bambini di oggi. L esito di questi incontri verrà raccolto in una sorta di libro giornale. OBIETTIVI GENERALI: Migliorare il benessere psicofisico dell anziano e ritardare il declino cognitivo. OBIETTIVI SPECIFICI: Promuovere lo scambio intergenerazionale Potenziare le capacità mnemoniche Mantenere vivo il dialetto Favorire la socializzazione e l espressione del sé Favorire l ascolto e il confronto reciproci Potenziare le competenze narrative Valorizzare il vissuto personale dell anziano Mantenere alto il livello di motivazione e accrescere l autostima DESTINATARI: Gruppo eterogeneo di anziani della nostra struttura (Fondazione Fratelli Zulianello). Gruppo/classe di bambini delle scuole elementari. 3

4 SETTING: Le attività si svolgeranno in un ampio salone della nostra struttura. Disponiamo di tavoli ad incastro che permettono di creare la forma più indicata in base alle attività, che in questo caso sarà di forma circolare: questo permette di facilitare la comunicazione e rendere tutti protagonisti. FIGURE COINVOLTE: Educatrice professionale di struttura che ha ideato il progetto; Insegnanti e accompagnatori del gruppo di bambini; Eventuali volontari di supporto. COSTI DI REALIZZAZIONE: Questo progetto non prevede particolari costi di realizzazione, le uniche spese sono irrisorie e riguardano il materiale da cancelleria per la stesura del libro giornale previsto. MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DI PROGETTO E PERCHÉ SCA DOVREBBE SCEGLIERLO: L idea di questo progetto nasce dai seguenti presupposti: il primo si basa sul fatto che inattività equivale a noia e deterioramento; ogni persona, fino alla fine della propria esistenza deve continuamente trovarsi nella condizione di poter sfruttare le proprie risorse, valorizzare le potenzialità rispetto ai limiti e, fin dove possibile, fortificarle (fare contribuisce ad essere). Si entra così in un ottica terapeutica che vede al primo posto la dignità della persona anziana. In secondo luogo, come abbiamo potuto riscontrare in diverse occasioni, l anziano istituzionalizzato rinasce in presenza di bambini, si sente vivo, scaturendo un risveglio di emozioni e ricordi piacevoli. Inoltre, nella frenesia della società attuale, viene a mancare sempre più spesso il confronto con le generazioni diverse, i bambini trascorrono sempre meno tempo con i nonni, mentre la vecchiaia è vista sempre più di frequente come 4

5 una malattia, tralasciando l importanza delle conoscenze e competenze che possiedono gli anziani, ancora in grado di essere una risorsa per la società. SCA dovrebbe scegliere questo progetto, in primis perché la realizzazione è a bassissimo costo (quasi nullo); in secondo luogo, ma di primaria importanza, si tratta di un iniziativa che prevede un coinvolgimento attivo dei nostri ospiti, valorizzandone il vissuto personale. Si pone così l anziano nella condizione di sentirsi ancora utile, trasmettendo il proprio patrimonio di esperienze a chi ha ancora molto da imparare, consentendo di tenere alto il livello di motivazione e il senso di autoefficacia. Non si vede bene che col cuore, l essenziale è invisibile agli occhi. (da Il Piccolo Principe) 5