Alessandra Lodi, Dipartimento di Chirurgia Pediatrica, Ospedale Pediatrico Meyer, Firenze

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1 Alessandra Lo, Dipartimento Chirurgia Peatrica, Ospedale Peatrico Meyer, Firenze Le ustioni sono la terza causa morte accidentale nella popolazione compresa tra i 5 ed i 19 anni età (1). In particolare, i maschi tra 1 e 4 anni hanno un rischio ustionarsi doppio rispetto alle femmine nella stessa fascia d età (1). I principali tipi ustione nei bambini sono le ustioni termiche, le ustioni chimiche, quelle da folgorazione e quelle da luce solare. Il tipo ustione più comune è quella causata dal contatto con liquido bollente, seguite per frequenza dal contatto con superfici roventi e dal contatto con fiamma. L ambiente domestico è quello più a rischio (2). Inoltre il 10% delle ustioni in età peatrica è dovuto ad un maltrattamento (1). I bambini sono soggetti a tipi ustioni verse in base all età. La tabella nella pagina seguente riporta i tipi ustione prevalente secondo le varie fasce d età (1). La classificazione delle ustioni in età peatrica tiene conto 4 elementi (2): l età del paziente, l estensione della superficie corporea ustionata (SCU), il coinvolgimento particolari parti del corpo (viso, mani, pie o zona perineale sono sempre considerate ustioni maggiori per il potenziale danno funzionale o all immagine corporea che possono causare) e la profontà del danno tissutale (1 grado: danno superficiale all epidermide, 2 grado: danno all epidermide ed alla parte superiore del derma, possono essere presenti vesciche o flittene, 3 grado: ustione profonda che coinvolge epidermide, derma e talvolta anche i tessuti sottostanti). E inoltre necessario valutare il tipo ustione (da liquido bollente, da fiamma, da agenti chimici ), la concomitanza altre lesioni traumatiche o la preesistenza altre malattie gravi. Nel caso un ustione grave si stinguono tre momenti: il periodo emergenza, che coinvolge le prime dal trauma, il periodo acuto (dalle 72 ore alla guarigione) e il periodo riabilitativo, che inizia alla guarigione e si può estendere anche molti mesi dopo la missione (2). Assistenza nel periodo emergenza Gli obiettivi fondamentali dell assistenza infermieristica in questa fase sono la stabilizzazione delle conzioni caro-respiratorie, la prevenzione dello shock ipovolemico e la valutazione esatta dell entità della lesione (2). La valutazione del circolo ha la priorità; segue la valutazione delle lesioni delle vie aeree. In presenza ustioni gravi le vie aeree possono riportare danni da intossicazione (es. monossido carbonio o fumo contenente sostanze tossiche) o da inalazione fumo o vapori bollenti. E inoltre importantissimo rilevare il peso e l altezza del bambino, perché questi valori permetteranno sia calcolare la SCU, meante apposite tabelle, sia dosare i liqui ed i farmaci necessari. Il bambino con ustione grave può perdere molti liqui quin, una volta ripristinati il circolo e la respirazione, è necessario iniziare velocemente una rianimazione idroelettrolitica per evitare lo shock ipovolemico. Esistono varie formule (3) per calcolare la quantità liqui da reinfondere (ad es. la Parkland o la Carvajal/Galveston). Per poter praticare qualsiasi tipo infusione è inspensabile l incannulamento un vaso venoso periferico (talora reso fficile dalla presenza dell ustione) o centrale (in tal caso è necessaria la sponibilità una sala operatoria). Il reperimento dell accesso venoso deve essere effettuato il 1/7

2 prima possibile (2,4). Più precocemente possibile dovrebbe inoltre essere posizionato un catetere vescicale con urometro; questo permetterà effettuare con precisione il bilancio idrico e identificare precocemente i segni dello shock (nel bambino la uresi oraria non deve mai essere inferiore a 1 ml/kg/h) (2). La sedazione del dolore si ottiene solitamente con la somministrazione paracetamolo, midazolam e morfina, salvo specifiche controincazioni. E opportuno anche il posizionamento un sonno nasogastrico, sia per evitare l inalazione materiale gastrico in caso perta coscienza, sia per riprendere in seguito l alimentazione (2). In questa prima fase si deve operare anche una valutazione attenta e dettagliata dell estensione e della profontà delle lesioni e a tale scopo è necessario utilizzare degli strumenti adeguati all età del bambino per il calcolo della superficie corporea e della SCU. La regola del nove solitamente utilizzata per un grossolano calcolo della SCU negli adulti, non è applicabile nei bambini che si fferenziano per le proporzioni tra i vari stretti del corpo. La figura seguente riporta il sistema Lund-Browder (5). 2/7

3 E importante possono tenere somministrati. (emocromo, gruppo tamponi mantenendo cutaneo soltanto superfici conto sanguigno) nel per eustionate. non l applicazione caso esame funzionalità integre essere ispezionare Insimili seguito in (2). colturale. cui le visibili, lesioni flittene, vi Prima renale sisiano con antisettico provvederà ne pur La molta la ritarda ed infezioni essendo effettuare prima copertura epatica, cura liquido ilai mecazione trattamento già l intera prelievi laega, della grande inprima o atto in superficie lesione ematici osmolarità pomata. o mecazione estensione, eprevede ilproduce sospetto con per La corporea plasmatica, l esecuzione una la profilassi un perché detersione devono garza sottodosaggio contaminazione perché antibiotica nascoste aderente assetto essere degli delle alcune esami presi aree coagulativo, dei dai od viene delle ustioni liqui capelli; un ustionate, dei sostituto iniziata base non 3/7

4 4/7

5 5/7

6 6/7

7 Bibliografia 1) Ball J,CC, Bindler Child Health Nursing. Pearson.Prentice Hall, 2006 mecine. 2) Grisolia GA. LeRC. ustioni in etàestimation Etrice Firenze, 1999 Wilkins, 3) 2002 R,Browder Lidwig S, BK. Synopsis ofof peatric emergency Lippincott 4) Fleicher Mazzeo F. Trattato Silverman clinica epeatrica. terapia chirurgica. C.Ed Piccin, ) Lund NC. The ofsee areas burn. Surg Gynecol Obstet 1044; 79: & 7/7

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