Le Imprese Sociali in Val Pellice, Chisone e Germanasca
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- Michelina Brunetti
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3 Le Imprese Sociali in Val Pellice, Chisone e Germanasca Risultati economici e sociali report 2011 Sommario Premessa, p.1 - Il territorio, p.4 Sezione 1: Report territoriale delle cooperative sociali con finalità socio - sanitaria ed educativa, p. 5 Sezione 2: Report territoriale delle cooperative finalizzate all inserimento lavorativo di persone svantaggiate, p.13 1
4 Questo paper è rilasciato con la licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Non opere derivate 3.0. La licenza è reperibile in testo integrale sul sito internet all indirizzo Coordinamento editoriale: Osservatorio sull economia civile Comitato imprenditorialità sociale Camera di commercio di Torino Coordinamento grafico: Settore comunicazione esterna, Camera di commercio di Torino Confezionamento e Stampa: interna Finito di stampare: marzo 2013 Collana scenari Osservatorio sull economia civile Comitato per l imprenditorialità sociale Camera di commercio di Torino via Carlo Alberto, Torino Tel Fax osservatorioeconomiacivile@to.camcom.it
5 PREMESSA Per il terzo anno consecutivo, la prevalenza delle organizzazioni sociali che operano nel territorio della Val Pellice, Val Chisone e Val Germanasca hanno deciso di incontrarsi per confrontarsi sulle attività svolte, sui risultati sociali ed economici raggiunti e sulle criticità incontrate. Nello specifico le imprese sono, ad esclusione di un ente religioso, tutte cooperative sociali 1, che per loro mission e natura giuridica, impegnate nella gestione di servizi socio sanitari, educativi e di inserimento al lavoro di persone svantaggiate, hanno come obiettivo il raggiungimento di finalità che garantiscano la crescita e la coesione sociale del territorio in cui operano e che sono impegnate a reinvestire gli attivi di bilancio in attività coerenti con il loro fine sociale. I Bilanci Sociali delle singole organizzazioni, quando disponibili, non sono sufficienti a rappresentare la dimensione collettiva del valore prodotto dal nonprofit. Le imprese sociali hanno dunque deciso di collaborare ad una Rendicontazione socio economica di territorio con l obiettivo di evidenziare il valore prodotto e avere dei dati su cui confrontarsi con gli amministratori locali rispetto alle prospettive di crescita e sviluppo dei servizi socio assistenziali. Gli incontri periodici tra le cooperative stanno, inoltre, favorendo la consapevolezza nelle imprese di essere parte di un sistema, che può costruire risposte ai bisogni sia del territorio sia delle imprese stesse. Le cooperative sociali che hanno preso parte all attività di rendicontazione dei risultati economici e sociali prodotti nel 2011, sono complessivamente 11 distinte in: - 7 cooperative sociali di tipo A e 1 ente religioso che svolgono attività socio - sanitarie 1 Le cooperative sociali, società mutualistiche che hanno lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana ed all'integrazione sociale dei cittadini, istituite con la Legge 381/91, vengono suddivise in due grandi categorie: cooperative sociali di tipo A, che svolgono attività di gestione di servizi socio - sanitari ed educativi; cooperative sociali di tipo B, che svolgono attività di varia natura, agricole, industriali, commerciali o di servizi, finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate (che devono costituire almeno il 30% dei lavoratori della cooperativa). 1
6 Le Imprese sociali in Val Pellice, Chisone e Germanasca. Risultati economici e sociali report 2011 RAGIONE SOCIALE SITO INTERNET/ TELEFONO SEDE LEGALE COMMISSIONE SINODALE /91457 Torre Pellice PER LA DIACONIA CHRONOS 011/ Rivoli IL RAGGIO 011/ Villa Franca P.te IL SORRISO / Luserna S.G. INTERACTIVE / Vercelli L AQUILONE / Pinerolo MAFALDA info@coopmafalda.it 011/ Rivoli TERRA DI MEZZO / Pinerolo 3 cooperative sociali di tipo B, che svolgono attività produttive RAGIONE SOCIALE SITO INTERNET TELEFONO SEDE LEGALE CULTURA E AMBIENTE / Pinerolo LA NUOVA COOPERATIVA 011/ Torino NUOVI OBIETTIVI / Torre Pellice La presenza delle cooperative sociali in Val Pellice, Val Chisone e Val Germanasca è una presenza consolidata. Di seguito si riportano gli anni di inizio attività: 2
7 Premessa ANNO COSTITUZIONE VAL PELLICE VAL CHISONE E GERMANASCA COMMISSIONE SINODALE PER LA DIACONIA CHRONOS CULTURA E AMBIENTE IL RAGGIO IL SORRISO INTERACTIVE L AQUILONE MAFALDA TERRA DI MEZZO LA NUOVA COOPERATIVA NUOVI OBIETTIVI In questa attività di raccolta dati, le imprese sociali sono state supportate dall Osservatorio sull economia civile Comitato imprenditorialità sociale della Camera di commercio di Torino 2. Il report è strutturato in 2 sezioni: cooperative A e cooperative B. I dati non sono stati analizzati complessivamente perché per loro natura le due tipologie di cooperative hanno caratteristiche molto differenti in termini di tipologia di occupazione, di servizi gestiti, di mercati di riferimento. Non è possibile effettuare dei confronti generalizzati rispetto ai risultati dello scorso anno, essendo cambiate le imprese che hanno offerto servizi sui territori o che hanno preso parte alla rilevazione dei dati. 2 L Osservatorio sull economia civile Comitato Imprenditorialità sociale della Camera di commercio di Torino, su richiesta delle Centrali cooperative (Confcooperative Torino e Legacoop Piemonte) ha accompagnato il processo d identificazione delle informazioni da raccogliere e della loro elaborazione. I dati riportati nel presente documento sono stati forniti dalle stesse imprese. 3
8 IL TERRITORIO La Val Pellice, la Val Chisone e la Val Germanasca sono valli alpine collocate a sud-ovest della provincia di Torino. I residenti sono circa : in Val Pellice e in Val Chisone e Val Germanasca. I territori presi in considerazione, coincidono con i Distretti Val Pellice e Val Chisone e Val Germanasca dell ASL TO3. VAL PELLICE Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Comuni Luserna S.G., Lusernetta, Rorà, Torre Pellice, Villar Pellice N. comuni 9 Totale abitanti Superficie in km² 293 Densità popolazione (ab/km²) 81 VAL CHISONE E VAL GERMANASCA Fenestrelle, Inverso Pinasca, Massello, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pomaretto, Porte, Comuni Pragelato, Prali, Pramollo, Roure, Salza di Pinerolo, S. Germano Chisone, Sestriere, Usseaux, Villar Perosa N. comuni 17 Totale abitanti Superficie in km² 584 Densità popolazione (ab/km²) 35 Fonte: ASL Torino3 riferiti al 31/12/2011 4
9 SEZIONE 1: REPORT TERRITORIALE DELLE COOPERATIVE SOCIALI CON FINALITÀ SOCIO S ANITARIA ED EDUCATIVA (cooperative sociali di tipo A) Alla rilevazione dati 2011 hanno partecipato 7 cooperative sociali di tipo A e 1 ente religioso. Tra le cooperative: - 3 cooperative hanno il 100% del fatturato concentrato in Val Pellice - 1 cooperativa ha tra il 24 e il 27% del fatturato concentrato in Val Pellice - 3 cooperative hanno tra il 2,5 e l 8,3% del fatturato concentrato in Val Pellice, Val Chisone e Val Germanasca. La prevalenza delle attività gestite dalle cooperative sono in Val Pellice. Solo 3 imprese operano in Val Chisone e Germanasca: 2 cooperative e la Diaconia. ATTIVITÀ GESTITE DALLE COOPERATIVE DI SERVIZI ALLA PERSONA Qui di seguito riportiamo l elenco completo delle strutture e dei servizi gestiti nel corso del 2011 in Val Pellice, Val Chisone e Val Germanasca dalle 7 cooperative e dall ente religioso: VAL PELLICE VAL CHISONE VAL GERMANASCA DOVE Gestione di strutture per anziani di cui residenziali di cui centri diurni Diaconia Valdese, Il Sorriso, Il Raggio Diaconia Valdese Diaconia Valdese Torre Pellice (2), Luserna San Giovanni (2), Bibiana, Bricherasio, San Germano Chisone Luserna San Giovanni Gestione di strutture per disabili (fisici o psichiatrici) di cui residenziali (adulti) di cui gruppi appartamento (adulti) Chronos, Diaconia Valdese, Interactive Il Raggio, Interactive Luserna San Giovanni, Perosa Argentina Luserna San Giovanni, Torre Pellice 5
10 Le Imprese sociali in Val Pellice, Chisone e Germanasca. Risultati economici e sociali report 2011 Servizi alla persona Assistenza domiciliare Il Sorriso tutto il territorio Servizi socio assistenziali Luserna San La Terra di mezzo per disabili Giovanni Asili nido L Aquilone Perosa Argentina Scuola per l infanzia paritaria Il Sorriso Torre Pellice Scuola primaria paritaria Il Sorriso Torre Pellice Sostegno scolastico L Aquilone Lusernetta Diaconia Animazione minori (centri Valdese, estivi) Il Sorriso Torre Pellice Integrazione disabili Mafalda tutto il territorio Mediazione culturale Diaconia Valdese Torre Pellice In sintesi possiamo sintetizzare le attività gestite nel corso del 2011 come segue: 17 strutture, di cui: - 7 strutture residenziali per anziani - 3 strutture residenziali per disabili - 1 centro diurno per anziani - 2 gruppi appartamento per disabili - 1 asilo nido - 1 scuola per l infanzia - 1 scuola primaria - 1 centro di mediazione culturale. 5 tipologie di servizi di animazione, assistenza, prevenzione: Assistenza domiciliare, sostegno scolastico, animazione (estate ragazzi), integrazione. 6
11 Sezione 1: Report territoriale delle cooperative sociali con finalità socio-sanitaria ed educativa (cooperative sociali di tipo A) UTENTI CHE USUFRUISCONO DEI SERVIZI GESTITI DALLE COOPERATIVE SOCIALI Strutture residenziali, Centri diurni e gruppi appartamento Anziani Disabili Salute Minori e giovani Famiglie Stranieri Totale Assistenza domiciliare Servizi socio assistenziali Asili nido Scuola per l infanzia paritaria Scuola primaria paritaria Sostegno scolastico Animazione (centri estivi) Integrazione Mediazione culturale totale I dati forniti dalle cooperative hanno carattere indicativo, si tratta una stima al ribasso dei reali utenti che hanno usufruito dei servizi 3. Complessivamente oltre 970 persone hanno usufruito di servizi gestiti dalle 8 imprese sociali aderenti alla rilevazione nel corso del La quasi totalità dei servizi è gestita in convenzione o accreditamento con gli enti pubblici, le cui risorse rendono possibile l erogazione di servizi a forte interesse pubblico e che in alcuni casi garantiscono diritti esigibili dei cittadini (come previsto dai Livelli Essenziali di Assistenza, Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001). Molte attività hanno anche una componente di spesa privata, che negli anni sta aumentando. L OCCUPAZIONE GENERATA DALLE COOPERATIVE SOCIALI DI TIPO A E DALLA DIACONIA NELLE VALLI Le 7 cooperative sociali e l ente religioso che hanno partecipato alla rilevazione, per svolgere i servizi di cui affidatarie sul territorio della Val Pellice, Val Chisone e Val Germanasca, nel corso del 2011 hanno coinvolto 521 lavoratori (442 in Val Pellice, 79 in Val Chisone e Val Germanasca). 3 I dati sono parziali perché per alcuni servizi le cooperative non hanno fornito il dato. 7
12 Le Imprese sociali in Val Pellice, Chisone e Germanasca. Risultati economici e sociali report 2011 Le tipologie di contratto con cui i lavoratori erano assunti: - 81% a tempo indeterminato - 17% a tempo determinato - 2% con altre forme di contratto Nell 85% dei casi si tratta di occupazione femminile. È un elemento importante per il territorio: una donna che lavora chiede più servizi e può garantire una maggior protezione economica alla famiglia in un momento in cui l occupazione di entrambi i componenti adulti di una famiglia è messa a rischio dalla crisi economica. Il dato è in linea con quello dell anno precedente. Il full - time si conferma l orario prevalente, adottato dal 68% dei lavoratori. Gli occupati stranieri sono complessivamente 69 di cui 37 comunitari (32 in Val Pellice e 5 in Val Chisone e Germanasca) e 32 extra comunitari (26 in Val Pellice e 6 in Val Chisone e Germanasca). In Val Pellice hanno inoltre lavorato 4 persone con una borsa lavoro e 3 con contratto di somministrazione. Di seguito riportiamo le variazioni percentuali dell occupazione, per forma contrattuale tra il 2010 e il 2011 nelle 4 cooperative sociali che hanno aderito alla rilevazione in entrambi gli anni Var. Lavoratori coinvolti ,4% Tipologie contrattuali: tempo indeterminato ,4% tempo determinato ,5% altre forme contrattuali % L occupazione complessiva delle 4 cooperative è cresciuta del 9,4%. L incremento è stato generalizzato per tutte le forme contrattuali: lavorando prevalentemente con la modalità degli appalti, spesso anche di breve termine, è inevitabile che una parte dell occupazione sia caratterizzata da forme contrattuali meno stabili (tempo determinato e altre forme contrattuali). È un segnale importante che l occupazione più stabile sia cresciuta del 8,4% (29 persone). 8
13 Sezione 1: Report territoriale delle cooperative sociali con finalità socio-sanitaria ed educativa (cooperative sociali di tipo A) Le 7 cooperative sociali e l ente religioso, come già sottolineato, operano anche su altri territori. Complessivamente coinvolgendo nel corso del 2011 ulteriori 670 persone. LA COMPONENTE VOLONTARIA NELLA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ Le imprese sociali affondano le loro radici nell associazionismo e questo legame non si è mai spezzato. Lo dimostra il fatto che, nel corso del 2011, sono stati direttamente coinvolti nelle attività realizzate 5 soci volontari 4 e 14 giovani in servizio civile volontario. La quasi totalità dei volontari si è concentrata nelle attività gestite in Val Pellice, unica eccezione 2 giovani in servizio civile internazionale che hanno svolto le loro attività in Val Chisone e Germanasca. Lo strumento del servizio civile volontario viene utilizzato nelle sue diverse dimensioni, infatti dei 14 giovani volontari coinvolti 5 erano in servizio civile nazionale, 4 comunitario e 5 internazionale. Non è comunque una pratica particolarmente diffusa tra le cooperative operanti sul territorio, la sola Diaconia infatti accoglie oltre il 50% dei giovani in servizio volontario. ALCUNI DATI ECONOMICI Il valore di un impresa per il territorio si misura anche dai risultati economici che è in grado di raggiungere e dalla ricchezza che ha ridistribuito ai propri lavoratori in termini di salari e stipendi. Nel 2011, i ricavi delle 8 organizzazioni (7 cooperative e 1 ente religioso) che hanno aderito alla rilevazione per le attività che hanno svolto in Val Pellice, Val Chisone e Val Germanasca sono stati oltre 17,6 milioni e ai 521 lavoratori sono stati erogati 10,8 milioni (salari e stipendi più oneri contributivi) VAL PELLICE VAL CHISONE E GERMANASCA RICAVI ( ) COSTI PERSONALE ( ) Sono soci volontari ai sensi dell art. 2 L. n. 381/91, coloro che prestano gratuitamente la loro opera di lavoro a favore di una cooperativa per contribuire al raggiungimento degli scopi sociali della medesima. 9
14 Le Imprese sociali in Val Pellice, Chisone e Germanasca. Risultati economici e sociali report 2011 I dati disponibili rispetto alle attività svolte in altri ambiti territoriali sono riferiti alle sole 7 cooperative sociali: nel 2011 evidenziano ricavi per ulteriori 14,6 milioni. Ai 251 lavoratori impiegati in tali servizi hanno erogato 7,9 milioni di salari e oneri contributivi. Per comprendere meglio le fonti delle risorse che vengono impiegate per la realizzazione dei servizi sul territorio, le 7 cooperative e l ente religioso che hanno aderito alla rilevazione hanno scorporato i propri ricavi 2011 in funzione della provenienza: Ricavi da ASL TO 3 distretto val Pellice ( ) Ricavi da ASL TO 3 distretto Val Chisone e Germanasca ( ) Ricavi da ASL TO 3 altri distretti ( ) Ricavi da Comunità Montana Pinerolese ( ) Val Pellice Val Chisone e Val Germanasca Ricavi da altri enti pubblici ( ) % Ricavi da privati* ( ) Altri ricavi ( ) totale *sono compresi in questa voce sia le compartecipazioni private alle rette in parte a carico degli enti pubblici che i servizi/rette pagate interamente dal privato. Il dato raccolto fornisce una fotografia della varietà delle fonti di finanziamento e della loro consistenza. È da rilevare come la percentuale dei ricavi provenienti dal privato siano del 45%. La forte dipendenza delle imprese sociali dal settore pubblico implica, in questa particolare crisi del welfare pubblico, un grave problema. Nonostante i buoni risultati in termini di fatturato, le imprese sociali si trovano in una situazione di forte criticità per il ritardo dei pagamenti degli enti pubblici. 10
15 Sezione 1: Report territoriale delle cooperative sociali con finalità socio-sanitaria ed educativa (cooperative sociali di tipo A) Il fenomeno dei ritardi nei pagamenti è un problema particolarmente sentito negli ultimi anni che ha delle ripercussioni oltre che gestionali anche strettamente economiche. Anno 2011 ASLTO3 Distretto Val Pellice ASLTO3 Distretto Val Chisone e Val Germanasca ASLTO3 altri Distretti Comunità Montana Ritardo nei pagamenti 180/210 gg 180/210 gg 75/210 gg 40/120 gg Nel corso del 2011, le 4 cooperative che hanno rilevato il dato complessivamente hanno pagato interessi bancari per anticipi fatture pari a euro. La situazione non è nuova ma il perdurare compromette la capacità delle imprese di corrispondere gli stipendi ai propri dipendenti e la sussistenza stessa delle imprese, con la conseguente impossibilità di continuare ad offrire servizi socio - sanitari ai cittadini. Per la tipologia di servizi che vengono offerti, il costo del personale supera mediamente il 60% dei costi complessivi delle imprese sociali e rappresenta un costo che va corrisposto mensilmente (sia nella parte stipendi che nella parte oneri contributivi), a fronte di incassi su servizi erogati che possono essere pagati anche 7 mesi dopo. Questa situazione obbliga le cooperative a chiedere alle banche anticipi sulle fatture e a corrispondere loro interessi passivi, che rappresentano una maggior ricchezza distribuita allo stakeholder banca. Le stesse risorse economiche potevano invece essere investite sul territorio per lo sviluppo o l ampliamento di nuovi servizi o progettualità. Alcune informazioni rispetto alla solidità delle cooperative possono essere rilevate dalla consistenza del patrimonio netto 5 e del capitale sociale 6 delle organizzazioni. 5 Il patrimonio netto esprime la consistenza del patrimonio di proprietà dell'impresa. Esso rappresenta, infatti, le così dette fonti di finanziamento interne, ossia quelle fonti provenienti direttamente o indirettamente dai soggetti che costituiscono e promuovono l'azienda. In altri termini, ci si riferisce al capitale proveniente: dai soci e dall'autofinanziamento, ossia utili realizzati e reinvestiti all'interno della stessa azienda. 11
16 Le Imprese sociali in Val Pellice, Chisone e Germanasca. Risultati economici e sociali report (in euro) 7 COOPERATIVE DIACONIA VALDESE DI TIPO A TOTALE PATRIMONIO NETTO CAPITALE SOCIALE Il patrimonio netto delle 8 imprese sociali (7 cooperative e 1 ente religioso) era, al 31/12/2011, pari a 28,5 milioni e il capitale sociale pari a 21,3milioni. Se si esclude la Diaconia Valdese, che ha un patrimonio netto di 20,8 milioni e un capitale sociale di 20,5 milioni, le cooperative sociali risultano poco capitalizzate. Se il ruolo delle imprese sociali deve diventare centrale nelle politiche di welfare di un territorio, queste devono recuperare credibilità anche sotto il profilo della disponibilità dei mezzi propri per affrontare quello che le aspetta. Un riconoscimento significativo in ambito sussidiario da parte di tutti i soggetti del territorio avviene se una volta ottenuta la delega, non ci si manifesta con le proprie fragilità. La tutela degli interessi dei cittadini più deboli e più fragili passa inevitabilmente attraverso grandi idee fondate su solide organizzazioni. Prendendo in considerazione i soli dati delle 3 cooperative che hanno partecipato alla rilevazione 2010 e a quella 2011 si evidenzia come lo sforzo delle cooperative per incrementare la propria capitalizzazione sia concreto. Il patrimonio netto è stato incrementato di oltre il 19% e il capitale sociale del 42%. (in euro) 2010* 2011* Var. PATRIMONIO NETTO % CAPITALE SOCIALE % *dati relativi alle 3 cooperative che hanno fornito le informazioni per entrambi gli anni. 6 Il capitale sociale è il capitale contribuito alla società da parte dei soci. 12
17 SEZIONE 2: REPORT TERRITORIALE DELLE COOPERATIVE FINALIZZATE ALL INSERIMENTO LAVORATIVO DI PERSONE SVANTAGGIATE Nel corso del 2011, 3 cooperative sociali di tipo B che svolgono attività produttive in Val Pellice, Val Chisone e Val Germanasca, hanno partecipato alla presente rilevazione. Queste cooperative, impiegano lavoratori svantaggiati che difficilmente sarebbero assorbiti dal mercato del lavoro tradizionale. Le attività gestite dalle cooperative sono prevalentemente labour intensive, particolarmente adatte a sperimentare percorsi di accompagnamento al lavoro per persone provenienti da situazioni di disagio. Di seguito gli ambiti lavorativi in cui le persone sono impegnate: VAL PELLICE VAL CHISONE e GERMANASCA AFFISSIONE MANIFESTI Nuovi Obiettivi DERATTIZZAZIONE La nuova cooperativa La nuova cooperativa FATTORINAGGIO Nuovi Obiettivi GESTIONE CASA VACANZE Nuovi Obiettivi GESTIONE TEATRO Nuovi Obiettivi MANUTENZIONE AREE VERDI La nuova cooperativa Nuovi Obiettivi MANUTEZIONE ORDINARIA Nuovi Obiettivi MANUTEZIONE STRAORDINARIA Nuovi Obiettivi PULIZIE La nuova cooperativa Cultura e ambiente La nuova cooperativa SEGNALETICA STRADALE ORIZZONTALE La nuova cooperativa La nuova cooperativa SERVIZI INFORMATICI Nuovi Obiettivi 13
18 Le Imprese sociali in Val Pellice, Chisone e Germanasca. Risultati economici e sociali report 2011 L OCCUPAZIONE GENERATA DALLE COOPERATIVE B NELLE VALLI Le 3 cooperative sociali che hanno partecipato alla rilevazione per svolgere i servizi di cui affidatarie sul territorio della Val Pellice, Val Chisone e Val Germanasca, nel corso del 2011 hanno coinvolto 45 lavoratori (di cui 43 in Val Pellice e 2 in Val Chisone e Val Germanasca). I dati sono molto simili a quelli dell anno precedente: - 84% dei lavoratori assunti a tempo indeterminato - 16% dei lavoratori assunti a tempo determinato. Nel 60% dei casi si tratta di occupazione maschile. Il part time 7 si conferma l orario prevalente, adottato dal 69% dei lavoratori. Il 6,6% erano cittadini stranieri (1 comunitario e 2 extra-comunitari). Dei 45 lavoratori occupati nel 2011, 21 rientrano nella categoria svantaggiati (46% del totale, sebbene la legge preveda un obbligo del 30%) per diverse ragioni: 5 disabili, 4 in trattamento psichiatrico e 12 impegnati ad uscire da situazioni di dipendenza da sostanze stupefacenti o alcool. Il ruolo delle cooperative sociali nell includere le persone svantaggiate è fondamentale: non solo perché queste persone se non accompagnate e sostenute in percorsi di inserimento lavorativo sarebbero a carico del sistema sanitario nazionale ma soprattutto perché contribuiscono a rispondere ad un diritto sancito dalla nostra costituzione. Il lavoro infatti svolge un ruolo primario nella vita di ogni persona: oltre a garantire un reddito, favorisce la costruzione e il riconoscimento di un identità personale e professionale, indispensabile per realizzare l inclusione nella rete sociale. I contratti con cui erano assunti i lavoratori svantaggiati erano per il 90% a tempo indeterminato e per il 10% a tempo determinato (2 persone). Ulteriori 5 soggetti svantaggiati hanno prestato servizio presso le cooperative attraverso una borsa lavoro in collaborazione con i servizi sociali Comunità Montana Pinerolese e con il C.S.M. ASL TO3 Luserna S. G. 7 I contratti di lavoro applicati prevedono per un part-time meno di 38 ore alla settimana. La media delle ore dei contratti part-time delle cooperative in questione è di circa 36 ore alla settimana. 14
19 Sezione 2: Report territoriale delle cooperative sociali finalizzate all inserimento lavorativo di persone svantaggiate (cooperative sociali di tipo B) Due delle 3 cooperative operano anche su altri territori. Coinvolgendo nel corso del 2011 ulteriori 587 persone. ALCUNI DATI ECONOMICI Il valore di un impresa per il territorio si misura anche dai risultati economici che è in grado di raggiungere e dalla ricchezza che ha ridistribuito ai propri lavoratori in termini di salari e stipendi. Nel 2011, i ricavi delle cooperative sociali di tipo B per le attività che realizzano attività in Val Pellice, Val Chisone e Val Germanasca hanno superato di poco 1 milione di euro e ai 45 lavoratori sono stati erogati poco meno di 770 mila euro (salari e stipendi più oneri contributivi). VAL PELLICE (in euro) 2011 RICAVI COSTO PERSONALE COSTO PERSONALE (lavoratori svantaggiati) Rispetto alle cooperative operanti in Val Pellice non è possibile fare un confronto generale con i dati raccolti nell anno precedente perché nell attuale rilevazione si è aggiunta una cooperativa. Se si analizzano i ricavi delle 2 cooperative che hanno aderito alla rilevazione sia nel 2010 che nel 2011 l incremento dei ricavi registrati è quasi irrisorio (+4%). VAL CHISONE E GERMANASCA (in euro) Var. RICAVI % COSTO PERSONALE % COSTO PERSONALE (lavoratori svantaggiati) % 15
20 Le Imprese sociali in Val Pellice, Chisone e Germanasca. Risultati economici e sociali report 2011 I ricavi registrati dall unica cooperativa sociale operante in Val Chisone e Val Germanasca hanno registrato un forte ridimensionamento (-47%). Le imprese sociali offrono servizi anche su altri territori, per i quali hanno registrato ricavi per ulteriori 16 milioni. Per comprendere meglio le fonti delle risorse che vengono impiegate per la realizzazione dei servizi sul territorio, le cooperative hanno scorporato i propri ricavi 2011 in funzione della provenienza: (in euro) Ricavi da ASL TO 3 - Distretto Val Pellice Ricavi da Comunità Montana Pinerolese Val Pellice Val Chisone e Val Germanasca Ricavi da altri enti pubblici Ricavi da privati totale % Il dato raccolto è puntuale e fornisce una fotografia della varietà delle fonti di finanziamento e della loro consistenza. Alcune informazioni rispetto alla solidità delle cooperative possono essere ricavate dalla consistenza del patrimonio netto 8 e del capitale sociale 9 delle organizzazioni. (in euro) 2011 Patrimonio netto Capitale sociale Il patrimonio netto esprime la consistenza del patrimonio di proprietà dell'impresa. Esso rappresenta, infatti, le così dette fonti di finanziamento interne, ossia quelle fonti provenienti direttamente o indirettamente dai soggetti che costituiscono e promuovono l'azienda. In altri termini, ci si riferisce al capitale proveniente: dai soci e dall'autofinanziamento, ossia utili realizzati e reinvestiti all'interno della stessa azienda. 9 Il capitale sociale è il capitale contribuito alla società da parte dei soci. 16
21 Sezione 2: Report territoriale delle cooperative sociali finalizzate all inserimento lavorativo di persone svantaggiate (cooperative sociali di tipo B) Il patrimonio netto delle 3 cooperative sociali era, al 31/12/2011, pari a 10,2 milioni e il capitale sociale 1.5 milioni. Se si prendono in esame i dati relativi alle 2 cooperative che hanno aderito alla rilevazione sia nel 2010 che nel 2011 si evidenzia come il sistema cooperativo abbia dimostrato un notevole sforzo: nel 2011 il loro patrimonio netto è aumentato del 5% e il capitale sociale del 15%. 17
Le Imprese Sociali in Valle Susa
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