manovra In piazza contro la Faccia a faccia con Aldo Forte 112, l UE condanna l Italia Un fumetto per prevenire il melanoma

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1 Anno VIII numero 66 Luglio 2010 notiziario mensile a cura di Europe Edit Time Foto per gentile concessione della FISH. Faccia a faccia con Aldo Forte Poste italiane Spa Spedizione in abbonamento postale 70% Roma In piazza contro la manovra 112, l UE condanna l Italia Un fumetto per prevenire il melanoma

2 C.I.R. Cooperativa Sociale Infermieri Riuniti ONLUS Operatori Sanitari al vostro servizio Ospedalizzazione Domiciliare Dimissioni Protette Ospedaliere Nutrizione Assistita Domiciliare Ventilazione Assistita Domiciliare Terapia Riabilitativa Domiciliare Assistenza Domiciliare Integrata Socio-Sanitaria Centrale Operativa Assistenza Domiciliare Ente Certificato ISO 9001 CONVENZIONATO CON LE ASL ROMA A, ROMA C, ROMA D, ROMA E, ROMA F. Accreditato presso i municipi Roma VII, XI, XII e XX. Telefono (10 linee con ricerca automatica) cir@unisan.it LA CIR RICERCA, PER AMPLIAMENTO DELLE ATTIVITÀ, INFERMIERI PROFESSIONALI. Offre immediata assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato, incentivi e premi. Valuta inoltre proposte di collaborazione professionale.

3 Gli eroi che non vorremmo celebrare ROMA Sanità & Servizi Notiziario mensile a cura di EUROPE EDIT TIME Anno VIII n 66 Luglio 2010 di Valentina Mesolella Qualcuno l ha definita una vittoria amara. Ai 2000 disabili, che hanno manifestato il 7 luglio a Roma (come raccontiamo nel nostro pezzo di copertina) va senz altro il merito di essere stati gli unici a far fare marcia indietro a Tremonti. Visto il caldo e le enormi difficoltà legate alle precarie condizioni di salute di molti, la manifestazione contro i tagli introdotti dalla Manovra è stato un vero e proprio atto eroico. Ma questa vittoria lascia l amaro in bocca perché porta con sé alcuni inquietanti interrogativi: che Paese è diventato il nostro se umilia e offende proprio i più deboli, i soggetti che dovrebbe difendere ad ogni costo? Esiste ancora in Italia il principio di uguaglianza che ha ispirato la nostra Costituzione? E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana, recita l articolo 3. L impressione è invece che l Italia sia diventato un posto dove i più fragili vengono lasciati soli al loro destino, mentre dall alto viene innescata una guerra che mette gli ultimi contro i penultimi e viceversa. Perché la coperta è sempre troppo corta e a farne le spese sono, a turno, i cassaintegrati, gli anziani, i giovani disoccupati, i disabili. A volte qualche battaglia, eroicamente, si vince. Ma, usando le parole di Bertold Brecht, viene da dire: Beato quel popolo che non ha bisogno d eroi. Registrazione del tribunale di Roma n 270/2003 Informativa ex D.lgvo 196/2003 e normativa vigente I dati personali forniti verranno trattati dall editore sia manualmente che con strumenti informatici per gestire il rapporto di abbonamento nonchè per informarla circa iniziative di carattere editoriale e promozionale che riteniamo possano interessarla. Lei potrà rivolrgersi ai sottoscritti per far valere i diritti previsti dal D.lgvo 196/2003 e normativa vigente. titolare del trattamento EUROPE EDIT TIME Del contenuto degli articoli sono legalmente responsabili i singoli autori. È vietata la riproduzione anche parziale di grafica, immagini e testi realizzati. Salvo accordi, la collaborazione a questo notiziario è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. SOMMARIO 05 COPERTINA Manovra, protesta e festa per i disabili di Valentina Mesolella 6 Finanziaria 2011, la contro-manovra targata PD di Betta Ramogida 8 FACCIA A FACCIA Nonostante i tagli di Tremonti garantiremo i servizi ai cittadini. Intervista all assessore regionale alle Politiche sociali Aldo Forte 10 SANITÀ Cure a casa, una chimera nel Lazio 11 SOCIALE Anziani poveri e troppo soli 12 NOTIZIE DA LEGACOOPSOCIALI 25 candeline per la coop 29 Giugno 14 VIAGGIO TRA LE ECCELLENZE Mal di testa, all Umberto I si cura senza farmaci di Marco Embcke 15 PAROLA ALL ESPERTO 112, l UE punta il ditocontro l Italia di Nicola Sanitate 16 IN SALUTE Sotto al sole con Super Ado di Antonella Saija 18 LE PILLOLE DI MAP In Versilia alla ricerca dell equilibrio tra mente e corpo a cura di Maria Antonietta Procaccini Direttore Responsabile Valentina Mesolella Coordinamento Redazionale Carla Mancini Hanno collaborato Pino Bongiorno Marco Embcke Maria Antonietta Procaccini Betta Ramogida Giulia Rodano Antonella Saija Nicola Sanitate Direzione e Redazione Via Sannio Roma Impaginazione G. Bari - Format Roma Srl Editore Europe Edit Time Via Sannio Roma Stampa Cooperativa Gnosis Editing Chiuso in redazione il 20/07/2010

4 Riformare la sanità con un occhio attento al sociale Alessandra Mandarelli presidente Commissione Sanità (Lista Polverini) n Condivido la scelta della presidente Polverini di prestare attenzione ai tanti sprechi del sistema, mettendo in campo tutte le forze per ottimizzare le risorse a disposizione. Credo sia di fondamentale importanza, inoltre, il principio generale usato per redigere la riforma del sistema sanitario, che è quello di un ripensamento radicale di alcune strutture del Lazio, con l obiettivo di incanalare le prestazioni nel solco dell eccellenza: in sostanza, basta con le cure inappropriate, è arrivato il momento di offrire ai pazienti un assistenza la più qualificata possibile e pienamente rispondente alle loro esigenze. Sono davvero grata per l importante incarico, quello di presidente della XIII Commissione Sanità, che mi è stato conferito: ho intenzione di mettermi sin da subito al lavoro per portare avanti il nostro programma. Sono convinta infine che la scelta, ricaduta su una persona che ha già avuto esperienza nelle politiche sociali risulterà strategica anche per fornire un contributo nella redazione del nuovo piano socio-sanitario, l approvazione del quale, ritengo, sarà la vera conquista del Consiglio Regionale. Di sicuro ci sarà una persona in sanità con un occhio molto attento al sociale e con la chiara convinzione che, solo attraverso un sociale forte e una riconversione decisa delle strutture, ci sarà una sanità forte, che rimetterà al centro i bisogni reali dei cittadini. Ciò significa che inviterò da subito il mio collega Maurizio Perazzolo, presidente della IX Commissione Lavoro e Politiche Sociali, a lavorare in sintonia per raggiungere gli obiettivi che la presidente Renata Polverini si è prefissa in campo sociosanitario nel programma agli elettori. Nell espletamento del ruolo che mi è stato appena assegnato sicuramente mi avvarrò dei medici eletti con la Lista Polverini, anche perché sono convinta che queste professionalità porteranno un valido contributo. Manovra, va in scena il sacco di Roma e del Lazio Giulia Rodano vicepresidente Commissione Sanità (IDV) n Autonomia impositiva delle Regioni e fisco leggero ci vengono spesso presentati come i pilastri del centrodestra. Un luogo comune che la nostra quotidianità sfaterà presto. Il Governo che in tv racconta che l Italia ha superato la crisi, blocca le buste paga degli statali: per 400mila cittadini del Lazio, nei prossimi 3 anni potrebbe così prospettarsi una perdita di reddito di circa 3-4mila euro. Nel frattempo infatti il Sindaco Alemanno e la Presidente Polverini, illustri amici di Berlusconi e perlomeno compagni di partito di Tremonti, hanno imposto alle nostre città nuove, onerose addizionali Irpef; effetto combinato del taglio statale dei trasferimenti a Regioni ed enti locali e della loro insipienza come amministratori. E contemporaneamente, sulle famiglie di Roma si potrebbero abbattere i rincari di asili, mense scolastiche, rifiuti, pedaggio autostradale alle porte del raccordo; fino ad arrivare all odioso ticket che impone ai disabili la compartecipazione alle spese di cura, per disegnare i contorni di un salasso senza precedenti. Tra balzelli regionali e comunali, a parità di reddito, un romano pagherà un importo fiscale doppio rispetto a un milanese. Il taglio alle Regioni comporta nel contempo meno servizi per viabilità, trasporti, cultura. A rendere ancor più fosche le previsioni ci sono nuove addizionali Irap sulle imprese, attive da novembre in considerazione del decreto 49 emanato dal commissario straordinario alla sanità Polverini: il sacco di Roma e del Lazio è determinato in buona misura anche dal suo piano di rientro, del quale ormai sappiamo tutto. Aggiungo solo una domanda. Presidente, dove andiamo? Imporre tagli lineari alla sanità pubblica e privata significa fare parti uguali tra chi è di qualità e chi non lo è e, alla lunga, erodere il sistema universalistico di assistenza, portare lo Stato all abdicazione dal compito di fornire ai cittadini gli strumenti per esercitare il diritto alla salute. Resterebbe solo la giungla in cui o si hanno i mezzi o si soccombe. Si può fare altro. Si può dividere meglio il peso della crisi. Anche Berlusconi e i ricchi, che oggi non mettono un euro, possono cominciare a pagare. 4

5 COPERTINA Oltre 2000 manifestano in piazza di Montecitorio con Fish e Fand Manovra, protesta e festa per i disabili Obiettivi raggiunti: no all innalzamento della percentuale di invalidità per l assegno mensile e conferma dei criteri per l indennità di accompagnamento di Valentina Mesolella Un applauso liberatorio trasforma all improvviso la protesta in festa. E la tarda mattina del 7 luglio e in piazza di Montecitorio oltre 2 mila persone (1500 per la Questura), tra disabili e familiari, protestano contro la manovra Tremonti-Berlusconi, chiamati a raccolta dalle due più grandi federazioni del settore, Fish e Fand. Un affluenza enorme sotto il solleone di una calda giornata d estate romana, che ha anche messo in difficoltà molti manifestanti a causa delle loro precarie condizioni di salute, costringendoli a lasciare la piazza prima che scoppiasse la festa. Erano comunque in tanti ad intonare Volare all annuncio degli organizzatori di aver raggiunto gli obiettivi per cui era stata indetta la manifestazione, mentre Vittorio Barbieri, presidente di Fish, annunciava: Siamo riusciti in un impresa disperata. Il contenuto della manovra Tra indiscrezioni, notizie annunciate e poi ritirate, da mesi il mondo dell associazionismo temeva che la manovra del Governo si abbattesse pesantemente sui disabili. Chiaro era che si sarebbe tentato di risparmiare sulle invalidità. Sono 2,7 milioni le pensioni che lo Stato paga ogni mese: una spesa di 16 miliardi di euro, un punto del Pil. E le indennità di accompagnamento - riconosciute a chi ha Foto Omniroma un invalidità del 100% e non è autosufficiente aumentano di anno in anno. Il primo annuncio del Governo è stato quello della caccia ai falsi invalidi; poi la proposta di legare l importo dell accompagnamento (480 euro al mese) al reddito, osteggiata da subito dalle associazioni. A maggio la prima (seppur parziale) vittoria: nella manovra il legame tra reddito e indennità di accompagno non viene introdotta ma la soglia per la pensione di invalidità (256 euro al mese per 13 mesi e solo se il reddito è inferiore al limite, molto basso, di 4.408,95 euro l anno) viene elevata. Si passa dal 74% all 85%. Arriva presto un emendamento, altrettanto lesivo del diritto di uguaglianza formale, e soprattutto sostanziale, sancito dalla Costituzione: l aumento della soglia dal 74 all 85% sparisce solamente per chi ha un unica patologia grave, ma rimane per chi ha un invalidità causata dal concorso di due o più patologie, ciascuna delle quali di minore entità. Ai primi l assegno resta anche sotto l 85%, ai secondi no. L emendamento del Governo hanno da subito dichiarato Vittorio Barbieri (FISH) e Giovanni Pagano (Fand) crea una disparità di dubbia costituzionalità e di incerto buon senso, fra invalidi civili parziali: chi ha la fortuna di essere affetto da una patologia singola per la quale è prevista un invalidità del 75%, avrà l assegno anche 5

6 se non raggiunge l 85% di invalidità. Chi è colpito, invece, da due patologie o menomazioni, la cui somme è l 80% non ha diritto a nulla. Ma ancora più grave è quanto annunciato sul fronte dell assegno di accompagnamento, poiché l indennità sarà concessa solo a chi non è in grado di svolgere il complesso degli atti elementari della quotidianità: mangiare, bere, vestirsi, andare al bagno. Una regolamentazione del sistema che avrebbe creato una sfilza di nuovi esclusivi: dalle persone con la sindrome di Down a quelle che deambulano con estrema fatica. Si tratta della peggiore aggressione nella storia repubblicana alle politiche sociali di inclusione delle persone con disabilità è il commento della Fish. La protesta delle associazioni Si può risparmiare di più e meglio senza colpire le persone deboli è l idea di fondo di Fish e Fand, che hanno organizzato la grande manifestazione del 7 luglio scorso. Già nel pomeriggio del 6 luglio, mentre le adesioni alla manifestazione si moltiplicano nel mondo associativo, sindacale e politico, il relatore aveva annunciato un nuovo emendamento che sopprimeva, e per tutti, l innalzamento della soglia all 85% e che non proponeva alcuna restrizione alle indennità di accompagnamento. Il testo del nuovo emendamento è stato poi approvato all unanimità dalla commissione Bilancio del Senato nella tarda mattinata del 7 luglio, mentre piazza di Montecitorio faticava a contenere le persone giunte per manifestare. Il risultato positivo ha premiato certamente l azione di mediazione e comunicazione delle due federazioni, che hanno lavorato insieme per un obiettivo comune. Un risultato di portata storica ha dichiarato Giovanni Pagano, presidente della Fand anche considerato il clima politico, le premesse, la campagna mediatica scatenata nei confronti delle persone con disabilità. Una vittoria che è costata molto in termini di impegno, di risorse e di energie che avremmo prefe- LA PROPOSTA DELL OPPOSIZIONE Finanziaria la contro-manovra targata PD DISABILI e ANZIANI n Istituzione del Fondo per la non autosufficienza: assegni di cura e buoni-servizio per l assistenza a domicilio e quota sociale per la RSA; n salvaguardia delle quote di collocamento obbligatorio anche in sede di tagli alle spese di personale della pubblica amministrazione. LOTTA ALLA POVERTÀ n Istituzione dei Punti Unici di Accesso alla rete integrata dei servizi sociali per la presa in carico delle persone mediante progetti assistenziali personalizzati, finalizzati al superamento del disagio economico; n istituzione del Fondo speciale per il contrasto alla povertà. di Betta Ramogida Fondo per la non autosufficienza e politiche di rilancio dell occupazione dei soggetti svantaggiati e di sostegno all impresa sociale; agevolazioni per i giovani; eliminazione del blocco del turn-over in sanità, e strumenti per misurare ed accrescere la qualità del nostro Sistema Sanitario; misure per la conciliazione vita-lavoro; sostegno alle famiglie e ai minori in stato di abbandono. Questi, in estrema sintesi, i contenuti del pacchetto-emendamenti del PD alla Finanziaria, presentata dal Forum Welfare del partito lo scorso 6 luglio alla Sala delle Colonne della Camera. Una manovra, quella del Governo, definita sbagliata dai Democratici, perché -si legge nella nota di sintesi- manca di misure di rilancio dell economia e dell occupazione e colpisce, con i tagli pesanti ai danni delle Regioni e degli enti locali, tutta la rete dei servizi educativi, sociali e sanitari. Ecco, più in dettaglio, i punti principali previsti da quella che Bersani nel corso del suo intervento ha definito la contro-manovra sociale del PD. SANITÀ n Sblocco del turn-over per gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale; n istituzione, tramite l AGENAS, degli Osservatori regionali sulla salute per la realizzazione di un sistema di controlli sull efficacia e l efficienza del SSN; n deduzione dei contributi versati a favore dei Fondi che erogano prestazioni sanitarie e sociosanitarie. 6

7 2011, Contro la manovra del Governo i Democratici presentano la loro idea di welfare TERZO SETTORE n Affidamento, attraverso società pubbliche ed enti territoriali, di quote di appalti per servizi ad imprese sociali, prevedendo nei capitolati di gara l obbligo ad impiegare una quota di soggetti svantaggiati e categorie deboli; n costituzione di Fondazioni di partecipazione pubblico-privato anche con la partecipazione attiva delle organizzazioni non a fine di lucro. SOS ENTI LOCALI ROMA E LAZIO, IN ARRIVO LA STANGATA Scongiurato il pericolo della riconsegna delle deleghe al Governo da parte dei governatori delle regioni, si apre per la Renata Polverini la fase del dialogo. E importante, infatti, capire insieme al Governo - dice la governatrice del Lazio - dove e come tagliare. Tagli che a Roma creano grande preoccupazione perché vanno ad aggiungersi ai sacrifici imposti dal piano di rientro per il deficit della sanità e al bilancio di lacrime e sangue del Comune di Roma. COPERTINA Braccio di ferro tra Stato e regioni e sulla capitale si abbattono triplici tagli Su Roma ci sono tre ricadute - ha spiegato Claudio Di Berardino, presidente Cgil Roma e Lazio la manovra del Governo, della Regione e del Comune. A Roma ci saranno tagli e tasse per circa 800 milioni. Ogni cittadino dovrà pagare solo di Irpef circa 140 euro in più l anno. A ciò si aggiungerà la tassa sul Gra, il peggioramento dei trasporti, i tagli dei posti letti e l accorpamento in macroaree per i servizi sanitari che costringeranno i cittadini a percorrere chilometri e chilometri. FAMIGLIA e MINORI n Realizzazione di mille nuovi asili nido entro il 2013; n flessibilità e part time per chi vuole lavorare dopo un periodo dedicato alla cura della famiglia; n detrazioni per le spese sostenute per: procedure di adozione e sostegno a comunità-famiglia; assistenza e cura dei figli minori; asili nido; assistenza ad anziani e non autosufficienti; n detrazioni per madri lavoratrici; n sostegno agli studi universitari per giovani appartenenti a nuclei in difficoltà; n Dote fiscale per il nucleo familiare: nuovo istituto fiscale che segue il bambino dalla nascita fino ai 18 anni. GIOVANI n Rifinanziamento del Servizio Civile; n agevolazioni per la locazione dell abitazione principale; n rifinanziamento dei fondi per il credito ed il microcredito. rito dedicare ad azioni propositive anziché difensive, ha aggiunto Barbieri, presidente della Fish. Inserimento scolastico - Ad una settimana dalla poderosa manifestazione che ha costretto il Governo a ritirare le disposizioni che comprimevano drasticamente la fruizione degli assegni per gli invalidi parziali e l indennità di accompagnamento per gli invalidi totali, è arrivata un altra vittoria. Al momento del voto favorevole al Senato è scomparsa, infatti, all interno della manovra correttiva, la misura che innalzava il numero degli alunni nelle classi in cui sono presenti bambini disabili. La deroga al tetto dei 20 alunni per classe è stata fortemente contrastata dalle persone con disabilità, ritenendola, oltre che discriminante, lesiva del diritto allo studio dei bambini, priva di qualsiasi risparmio effettivo per lo Stato e foriera, piuttosto, di numerosissimi contenziosi fra le famiglie e le scuole. Una vittoria, certamente, per chi crede nell inclusione scolastica. I tagli agli enti locali Dopo importanti vittorie, rimane, però, la preoccupazione per i tagli alle politiche sociali delle Regioni. A preoccupare Fish e Fand è l annuncio che i tagli alle Regioni avverranno secondo la virtuosità di queste. Purtroppo la virtuosità commentano i presidenti si basa solo su elementi di bilancio e non di qualità dei servizi ai cittadini, aspetto di cui nessuno sembra preoccuparsi. Il rischio più immediato è che nelle Regioni più inefficienti i cittadini finiscano per pagare due volte: prima per l inefficienza delle risposte, poi per le sanzioni dello Stato. Dopo la festa, quindi, resta ancora alta l allerta. Foto per gentile concessione della FISH. 7

8 Intervista ad Aldo Forte, Assessore regionale alle Politiche Sociali Nonostante i tagli di Tremonti garantiremo i servizi ai cittadini 8 L obiettivo del nuovo titolare delle politiche sociali: Procedere con una riforma, perché anche in questo settore c è bisogno di innovazione Nel primo giorno di lavoro da assessore alle Politiche sociale e alla famiglia, Aldo Forte, entrato nella Giunta Polverini dopo il rimpasto avvenuto ad appena tre mesi dal voto a seguito dell accordo con l Udc, ha deciso di visitare 2 strutture: la casa famiglia del Dopo di Noi che si occupa di adulti con disabilita di Rocca Priora e poi la casa di riposo e la Rsa per anziani accreditata presso l Ipab San Michele di Roma. Ritengo che compito del mio assessorato aveva dichiarato in questa occasione - sia quello di stare vicino ai cittadini per capirne le problematiche, in particolare di quelli piu deboli ed emarginati. E per questo che e necessaria una presenza costante e radicata sul territorio, perche l assessorato non e rappresentato tanto dagli uffici quanto soprattutto dalle strutture presenti sul territorio del Lazio, in cui sono impegnati circa 26 mila lavoratori che ogni giorno sono al servizio dei cittadini piu bisognosi. Un buon inizio per chi dovrà occuparsi di anziani, disabili e soggetti svantaggiati ma a guastare la festa ci ha pensato il ministro Tremonti, che proprio in quei giorni ha presentato una manovra finanziaria fortemente penalizzante per le regioni. Onorevole Forte, lei è stato nominato assessore alle politiche sociali dalla presidente Polverini a fine giugno, proprio mentre la scure dei tagli di Tremonti si abbatteva sulle regioni. Quale è stata la sua prima reazione nello scorrere le cifre dei tagli previsti dalla manovra? Preoccupazione, ma anche un maggiore senso di responsabilità. Sul Fondo nazionale per le politiche sociali, infatti, è prevista una sforbiciata complessiva di 175 milioni sui 435 stanziati nel Un taglio che si ripresenta costante dal 2007: tre anni fa il nostro Assessorato aveva a disposizione 82 milioni, nel 2011 ne avrà solo 24. Quali saranno le reali conseguenze sulle politiche sociali del Lazio? I tagli dell ultima manovra finanziaria del Governo potrebbero mettere a rischio i servizi assistenziali per i soggetti più bisognosi, dalle famiglie a basso reddito agli anziani, dai bambini ai disabili fino agli immigrati. L Assessorato però sta già mettendo tutte le proprie forze in campo per continuare a garantire i servizi assistenziali ai cittadini senza incidere in negativo sulla loro qualità. Ha da qualche giorno annunciato che la Regione interverrà, nei casi delle famiglie più bisognose, sui ticket sulla disabilità. Che valore politico ha questa scelta? Credo che il valore di riuscire a garan-

9 FACCIA A FACCIA tire il diritto alla riabilitazione per i portatori di handicap non sia quantificabile. Abbiamo infatti deciso che i disabili con un reddito Isee non superiore a 13 mila euro annui avranno diritto al sostegno economico da parte del Comune di residenza per il pagamento del ticket. Visto che le difficoltà di bilancio di alcune amministrazioni potrebbero rendere impossibile il contributo, abbiamo deciso di rimborsare ai comuni la spesa che sosterranno nel Quali saranno le sue priorità per i prossimi anni di governo della Regione? Le priorità del mio Assessorato sono quelle di stare vicino ai cittadini per capirne le problematiche, in particolare di quelli più deboli ed emarginati, con l obiettivo di non lasciare indietro nessuno. In una regione come il Lazio, dove il disavanzo regionale ha imposto un difficile piano di rientro, le risorse per il sociale sono state molto sacrificate. Cosa fare per evitare che le politiche sociali diventino la sorella povera della sanità? Stiamo già lavorando a una riforma radicale del sistema socio-assistenziale. Per questo, sin dai primi giorni, ho attivato una serie di concertazioni, tanto con i rappresentanti delle amministrazioni locali quanto con quelli delle diverse associazioni e categorie, per capire con precisione su cosa e come intervenire. Infine c è un progetto che tenterà di realizzare a ogni costo, una sorta di sogno nel cassetto per le politiche sociali della nostra regione? La riforma di cui ho parlato. Anche le politiche sociali hanno bisogno di innovazione per rispondere alle molteplici e sempre diverse esigenze dei cittadini e per puntare a una razionalizzazione del sistema che riequilibri la spesa. V.M.

10 SANITÀ I risultati del II Rapporto Audit civico di Cittadinanzattiva Cure a casa, una chimera nel Lazio L ospedale ancora al centro del sistema. Scaramuzza: La vera emergenza regionale è l assistenza domiciliare LA NOVITÀ BAMBINO GESÙ, TAGLIO DEL NASTRO PER L OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA Taglio del nastro all ospedale Bambino Gesù, dove Renata Polverini, Gianni Alemanno e Nicola Zingaretti hanno inaugurato il nuovo Dipartimento di Emergenza e Accettazione. Tra le principali novità l allestimento di spazi dedicati all Osservazione Breve Intensiva, che è da considerarsi una soluzione intermedia tra il ritorno a casa immediato dopo la diagnosi in pronto soccorso ed il ricovero ospedaliero. Una sorta di filtro che garantisce una costante sorveglianza medico-infermieristica per un tempo che va dalle 6 alle 36 ore. L area dedicata all Osservazione Breve Intensiva si articola in 2 spazi, per un totale di 230 metri quadrati, con 12 posti letto, di cui 3 per neonati. Altra l ospedale a fare la parte del leone nel Lazio, mentre l assistenza domiciliare rimane un miraggio. E E ancora questa la fotografia scattata dal II Rapporto Auditi civico del Lazio, realizzato da Cittadinanzattiva-Tribunale dei diritti del malato. Un lavoro condotto da cittadini e operatori formatori alle prese con l analisi degli standard qualitativi di 111 strutture sanitarie. Dall analisi complessiva dei risultati dei 29 ospedali osservati e monitorati emerge che l assistenza ospedaliera si conferma come il punto di forza del sistema sanitario laziale, caratterizzato dalla presenza di situazioni di eccellenza accanto ad alcuni casi più critici. In particolare gli ospedali che dipendono dalle Asl registrano performance peggiori rispetto alle aziende ospedaliere o Ircss. Negli ospedali emerge, inoltre, una situazione diffusa di presenza di segni di fatiscenza e di degrado strutturale, come all Umberto I, al San Filippo Neri, all Oftalmico o al Grassi di Ostia. L assistenza sul territorio viene definita la priorità delle priorità nella sanità laziale. Dallo studio emerge che il cittadino si trova infatti molto spesso di fronte ad una vera e propria sindrome dell abbandono, quando passa dall ospedale al territorio. Mancano le informazioni sui servizi disponibili e le modalità di accesso, quando questi esistono. Tra le criticità più evidenti la mancanza di servizi adeguati per l assistenza ad anziani non autosufficienti, o la mancanza di continuità assistenziale che dovrebbe invece garantire l Adi (Assistenza domiciliare integrata). Male l informazione e la comunicazione con i cittadini, come anche il comfort e la personalizzazione delle cure. Dai dati del nostro rapporto emerge che la vera emergenza nella nostra regione, è l assistenza domiciliare ha dichiarato Giuseppe Scaramuzza, segretario regionale di Cittadinanzattiva - dove ad oggi è garantita in minima parte un assistenza solo nei giorni feriali, mentre nei giorni festivi e prefestivi l unico riparo è l ospedale. Come se i malati di Alzheimer o di tumore, gli anziani e i malati neurologici ha concluso guarissero miracolosamente il venerdì sera e si riammalassero solo il lunedì mattina. Non esistono nei giorni festivi servizi domiciliari pubblici adeguati. novità è la realizzazione di un percorso esclusivamente dedicato alla gestione delle maxi emergenze chimiche: 3 ambienti contigui in cui vengono progressivamente effettuate tutte le procedure di decontaminazione da sostanze chimiche di varia natura, prima dell accesso all area sanitaria. La nuova struttura ha dichiarato il presidente del Bambino Gesù, Giuseppe Profiti - e la più grande risposta di emergenza pediatrica nazionale ed una delle più grandi a livello europeo. 10

11 SOCIALE LA PROTESTA CASE FAMIGLIA CONTRO LA NUVOLA Fermiamo la Nuvola di Fuksas e salviamo i più deboli. La provocazione arriva dalle case famiglia di Roma, che, per mancanza di fondi, rischiano di chiudere e di lasciare senza assistenza 300 disabili e 500 minori. Eppure al Comune dicono gli operatori di Casa al plurale, sigla che raccoglie 20 strutture romane - basterebbe destinare 5 milioni di euro all anno, ovvero meno del 2% di quanto investito nell opera di Fuksas costata al Campidoglio 270 milioni. Siamo al collasso. I fondi messi a disposizione dal Campidoglio per i disabili sono insufficienti. A questo punto proponiamo di fermare la costruzione della Nuvola e, invece, di salvare i più deboli. IL PROGETTO ALLARME OBESITÀ INFANTILE Sono i bambini laziali tra i 6 e gli 11 anni obesi o in sovrappeso. In particolare, nel Lazio, il 26% dei bambini tra gli 8 e i 9 anni che frequentano la terza elementare è in soprappeso, il 13% è obeso. Con l obiettivo di prevenire l obesità infantile il Movimento Difesa del Cittadino Lazio (MDC Lazio) ha messo in campo il progetto Bimbi InForma, un insieme di azioni mirate a promuovere una cultura del corretto stile di vita nutrizionale tra i bambini e i ragazzi dai 6 ai 13 anni, con il coinvolgimento delle famiglie e delle scuole. In particolare sarà attivo un numero verde ( ) e uno sportello (Piazza dei Geografi 22) cosicché le famiglie potranno ricevere assistenza e avere informazioni sui servizi di assistenza sociosanitari specializzati sulla nutrizione e l obesità infantile nel Lazio. Aumentano le richieste di aiuto al numero verde dell Auser Anziani poveri e troppo soli Mangano: Un fenomeno preoccupante dovuto ai tagli degli enti locali alla spesa sociale Dilaga la crisi economia, diminuiscono i servizi pubblici e cresce il disagio degli anziani. Una spia della situazione sono gli oltre 2 milioni di interventi di aiuto agli anziani realizzati nel corso del 2009 dai volontari del Filo d Argento Auser: un salto in avanti del 57% rispetto all anno prima e del 62,1% se si guarda al Un vero e proprio boom di interventi del servizio di telefonia sociale dotato di un Numero Verde Nazionale Un fenomeno molto preoccupante che va messo in relazione soprattutto agli effetti della crisi economica manifestatasi proprio dal 2007 e all incapacità degli ammortizzatori e delle politiche sociali di rispondere adeguatamente alle pressioni della domanda sociale - ha sottolineato il presidente dell Auser Nazionale Michele Mangano - Gli enti locali sono stati costretti a tagliare drasticamente i servizi sociali e i bisogni si sono riversati sul volontariato.in 9 casi su 10, al momento del contatto con il Filo d Argento, gli anziani non beneficiano di alcuna assistenza nè pubblica nè privata e sono in una situazione di isolamento relazionale e povertà estrema. La maggior parte degli utenti seguiti da Auser si concentra nel Nord, ben praticamente il 91%. Il fenomeno si spiega con la progressiva avanzata di alcune emergenze sociali come il forte aumento del numero di donne anziane vedove che vivono sole e in affitto soprattutto nelle grandi città del Nord Ovest; lo sgretolamento delle reti parentali; la condizione di povertà che interessa un numero crescente di anziani. Nel Sud la maggior parte degli utenti è costituita da donne, l età è più bassa ed usufruiscono dei servizi molti diversamente abili. Tra gli interventi più richiesti il trasporto sociale (48,9%), seguito dalla compagnia a domicilio e telefonica (18,6%), la consegna dei pasti, della spesa e dei farmaci (15%), l aiuto relazionale e piccoli interventi domiciliari (12,4%) e infine informazioni sui servizi attivi nella propria città, promozione di attività culturali, di svago e intrattenimento (5,1%). 11

12 La ricostruzione dello storico atto di nascita IL CONVEGNO 25 candeline per la coop 29 Giugno Un quarto di secolo ricco di storia, esperienze e successi a cura di Pino Bongiorno * Tutto partì quel 29 Giugno 1984, giorno in cui si tenne a Rebibbia il convegno Le misure alternative alla detenzione e ruolo della comunità esterna. Il Penale di Rebibbia, fiore all occhiello del sistema penitenziario italiano, era un carcere ove gli spazi di libertà interna erano notevoli. Nell autunno del 1983 il regista Ennio De Dominicis propose alla Direzione del carcere di effettuare un laboratorio teatrale con i detenuti per l allestimento dell Antigone di Sofocle.L iniziativa fu accolta con favore dalla popolazione detenuta e molti si proposero chi come attore, chi come costumista, chi come scenografo e chi per altro ancora. Si decise di non fare della rappresentazione dell Antigone un episodio isolato, ma di approfittare dello spettacolo teatrale per avanzare delle proposte in tema di applicazione della legge di riforma penitenziaria del 1975 che in molte sue parti, vedi lavoro, formazione, apertura del carcere all esterno, era rimasta lettera morta o quasi. La Direzione del carcere appoggiò l iniziativa e si iniziò a pensare di organizzare anche un convegno nel quale esporre le proposte per attivare compiutamente la legge di riforma penitenziaria. Iniziò un duplice impegno: il giorno a scrivere a politici, amministratori, magistrati, imprenditori, sindacalisti per iniziare un percorso di comunicazione e il tardo pomeriggio in sala teatro a provare e riprovare l Antigone. D improvviso le giornate non apparvero più così maledettamente lunghe come era di solito. Visti i progressi effettuati con il laboratorio teatrale si decise, d accordo con il regista, di debuttare alla fine di Giugno e fu scelto lunedì 25 Giugno per la prima dell Antigone di Sofocle e venerdì 29 Giugno per lo svolgimento del Convegno. Nel mese di maggio, fra le varie persone che il gruppo di detenuti organizzatori incontrarono per la preparazione del convegno vi fu Angiolo Marroni, allora vicepresidente della Provincia di Roma, che subito sposò con entusiasmo quel progetto. Come primo segno tangibile di sostegno, la Provincia di Roma con una delibera finanziò tutte le spese relative all organizzazione delle due manifestazioni. Il 25 giugno ci fu l atteso debutto. Vi erano numerosissimi ospiti: Francesco Cossiga, allora Presidente del Senato; Mino Martinazzoli, Guardasigilli e Pietro Ingrao ex Presidente della Camera. Fu un successo, per i detenuti, per il regista, per tutti coloro che avevano creduto e collaborato con la sperimentazione. Dopo pochi giorni si tenne il Convegno. I lavori durarono circa 4 ore senza interruzioni, ma con una attenzione e una concentrazione massima. Gli ospiti eb- LAZIO, PROPOSTE PER UN NUOVO MODELLO DI SANITÀ REGIONALE n Mettere al centro della programmazione sanitaria i servizi territoriali. Questa la proposta di Legacoop Lazio, lanciata durante il convegno Il territorio e i servizi accreditati. Proposte per un nuovo modello di sanità regionale, che si è tenuto il 22 giugno presso il Sanit, la fiera internazionale della sanità. Siamo convinti che un sistema sanitario per essere efficiente debba essere incentrato sulla domanda e non sull offerta dei servizi, mettendo al centro i bisogni dei cittadini e ponendosi l obiettivo di ristabilire equità nella ripartizione delle risorse tra ospedale e territorio, ha spiegato Stefano Venditti, presidente Legacoop Lazio. La presidente Polverini ha annunciato la riconversione di 9 piccoli ospedali di provincia in RSA ha continuato Venditti La cooperazione si candida a divenire interlocutore dell Amministrazione, grazie alla possibilità di attivare cordate di imprese all interno del movimento Legacoop, che possano seguire il progetto della riconversione in tutte le sue fasi, attirando investimenti privati e con un lavoro in sinergia tra imprese edili ed enti gestori. 12

13 INFANZIA ASILO NIDO, IL COMUNE ACCORCIA GLI ORARI E TAGLIA LE RETTE n In occasione di rinnovo dell accreditamento e del convenzionamento per l anno educativo 2010/2011 gli enti gestori degli asili nido, spazi baby e micronidi, sono venuti a conoscenza della volontà del Comune di Roma di stabilire nuove rette per le strutture educative accreditate e convenzionate. Legacoopsociali in un comunicato unitario con Confcooperative e Agci Lazio ha espresso sconcerto nel constatare che si prevede la diminuzione delle rette di circa l 8 %. Le tre centrali hanno fatto notare che tali rette già contenevano il vizio di non essere adeguate ai vigenti costi del CCNL. Tali tagli inoltre intervengono in una situazione che vede mantenuti immutati i requisiti strutturali e organizzativi, con evidenti oggettive criticità circa la copertura dei costi del lavoro e di gestione. Tale decisione tra l altro è maturata in assenza di qualsiasi concertazione con le parti sociali e imprenditoriali. Ci saremmo aspettati scrivono Lega, Confcooperative e Agci - una riunione preventiva con codeste Associazioni in rappresentanza degli enti gestori. Tale mancanza, è da ritenersi grave e inopportuna, specie nel difficile momento di crisi e sofferenza economica e finanziaria che stanno attraversando tutti gli enti gestori di servizi alla persona accreditati o convenzionati con il Comune di Roma. Per tale motivo le associazioni cooperative, a firma Ciro Di Geronimo, Pino Bongiorno e Eugenio De Crescenzio, hanno scritto all Assessore Marsilio. Nell evidenziarle si legge nella lettera -le forti e serie preoccupazioni delle nostre Associate per la tenuta dei bilanci e del lavoro dei propri soci e dipendenti, siamo a richiederle un incontro con la massima urgenza. L EVENTO WELCOM DAY, UN RICONOSCIMENTO AL CONSORZIO MEGLIO INSIEME n Si è conclusa nella mattinata di sabato 3 luglio il Welcom Day, l iniziativa di due giorni che la Legacoop Nazionale ha messo in campo per dare il benvenuto e presentarsi alle 702 nuove cooperative iscritte nel corso del La manifestazione si è svolta presso il Palazzo Ducale di Genova in una cornice di grande spessore istituzionale. Lo scopo dell evento è stato quello di presentare la struttura Legacoop alle nuove cooperative e di dare spazio alla presentazione delle esperienze cooperative più significative in tema di storia, di sviluppo e di innovazione. A questo proposito alcune cooperative sono state insignite di un premio chiamato Uovo di Colombo per essersi distinte in quanto a mission cooperativa, modello di governance e innovazione di servizio o prodotto offerto. Anche una cooperativa laziale, il Consorzio Meglio Insieme di Roma, ha ricevuto un riconoscimento come partecipante al concorso Uovo di Colombo. A ritirare la targa è stato Marco Marcocci, Presidente del Consorzio stesso. Altra nota utile da sottolineare è il contributo che il Lazio ha dato all iniziativa in termini di numeri. Notevole infatti le nuove cooperative che negli ultimi anni hanno aderito a Legacoop Lazio: sulle 702 nazionali ben 60 provengono dalla nostra regione NOTIZIE DA LEGACOOPSOCIALI bero subito la consapevolezza di star vivendo una esperienza unica. La portata dell evento apparve chiara a tutti il giorno dopo quando i media diedero grande risalto al Convegno. Nel corso del dibattito fu avanzata, fra le varie proposte, quella di poter costituire una cooperativa di lavoro con soci detenuti, alla quale gli enti locali avrebbero potuto affidare commesse di lavoro per gli alti fini sociali. Nei giorni successivi gli organizzatori, senza fermarsi un attimo, proseguirono gli incontri con amministratori e sindacalisti, portando avanti l idea di costituzione di una cooperativa con soci detenuti. Fu sperimentata con successo anche una forma associata di lavoro; infatti, in 6 detenuti aprirono la partita IVA e in accordo con la Direzione del carcere diedero vita ad un laboratorio artigianale interno per il confezionamento dei pomodori. In poco più di un mese furono prodotti oltre barattoli di pomodoro che, grazie anche ad un articolo di Pietro Ingrao su L Unità, furono acquistati dal Comune di Roma. Lo scopo principale, quello di poter dimostrare che era possibile l auto imprenditorialità fra detenuti, era stato raggiunto. Vi furono una serie di difficoltà sia di carattere culturale che giuridiche. In particolare un detenuto in espiazione pena non può firmare atti costitutivi né assumere cariche sociali. Ma dopo circa un anno, il 18 giugno 1985, fu costituita la Cooperativa che, in ricordo del convegno che ne permise e favorì la costituzione fu chiamata Rebibbia 29 Giugno. Soci costituenti furono operatori volontari e detenuti in attesa di giudizio e l atto costituivo fu firmato alla presenza del notaio Troili all interno del carcere. Salvatore Buzzi, per designazione unanime, ne divenne presidente. *Presidente Legacoopsociali Lazio 13

14 VIAGGIO TRA LE ECCELLENZE Intervista a Francesco Di Sabato, responsabile del Centro Cefalee Mal di testa, all Umberto I si cura senza farmaci Pazienti in aumento a causa del fumo e dell alimentazione fast di Marco Embcke Il nostro viaggio tra le eccellenze della sanità romana prosegue con il Centro Cefalee del Policlinico Umberto I - Dipartimento di Medicina Clinica. Da oltre 20 anni, il Centro opera nell ambito delle cefalee primarie e da due anni, alla stazione Termini, nel mese di Giugno, viene dedicata una giornata alle visite gratuite. Un iniziativa che ha registrato un grande successo. Lo scorso 19 giugno il mio staff, con il contributo di un nutrizionista e di chinesiologi, ha visitato più di cento pazienti in due vagoni parcheggiati al binario 1 racconta il prof. Francesco Di Sabato, Responsabile del Centro (nella foto, ndr) -. Visto il successo faremo di certo una terza edizione il prossimo anno, sempre a giugno. Prof. Di Sabato, quale tipologia di pazienti fa riferimento al vostro centro e in che modo operate? Operiamo sui pazienti affetti da cefalea primaria e già dalla prima visita ambulatoriale siamo in grado di indicare la provenienza di una determinata cefalea, in base alla quale iniziamo un approccio terapeutico che non sempre corrisponde a un approccio farmacologico. In diversi casi, infatti, lavoriamo sulla postura, su tecniche di rilassamento respiratorio ed anche sull alimentazione. Nei casi di pazienti anziani, possono rendersi necessarie indagini più approfondite come la risonanza magnetica o il monitoraggio pressorio. I casi sono molteplici, ma è molto importante evitare la prescrizione di farmaci che, purtroppo, si possono rivelare non idonei e soprattutto non risolutivi. E il caso, ad esempio, di quei malesseri che provengono dal dolore al collo o che si traducono in pesantezza alla testa e nausea a causa delle troppe ore passate davanti al computer o alla guida della propria autovettura. Negli ultimi anni avete riscontrato casi prevalenti in alcune fasce d età della popolazione? Al momento registriamo un aumento significativo di extracomunitari con cefalee intensive, più frequenti nelle donne che usano pillole anticoncezionali. Tra i romani, invece, le cefalee sono spesso causate dal fumo, che è aumentato specie nelle nuove generazioni e dalla alimentazione fast, cioè il frequente uso di cibi precotti o in scatola, fast food, che a lungo termine si riflettono sul paziente e magari causano mal di testa. Per informazioni: Centro Cefalee Dipartimento di Medicina Clinica Policlinico Umberto I Viale del Policlinico, Roma Tel Fax

15 PAROLA ALL ESPERTO Avv. Nicola Sanitate La Commissione Europea, con direttiva 91/396/CEE, ha introdotto il numero di emergenza europeo 112: ogni nazione deve dotarsi di una centrale unica di ricezione delle chiamate di emergenza, capace di individuare l esatta localizzazione del chiamante in tempo reale. La ratio della direttiva è stata, anche, quella di disporre di un numero unico da chiamare in caso di necessità in tutti gli Stati membri dell UE. Il 112 si affianca in varie nazioni, tra cui l Italia, ai numeri di emergenza già operativi e consolidati ai quali, soprattutto i cittadini residenti, continueranno a fare riferimento.per quanto concerne la costituzione delle centrali operative di ricezione del 112 la direttiva lascia, nelle modalità organizzative ed operative, la decisione ad ogni singolo Stato Europeo, purché essa garantisca l applicazione delle nuove tecnologie di localizzazione del chiamante. La legge non descrive le modalità di connessione tra le nuove centrali e quelle specifiche per ogni tipologia di emergenza, né ipotizza ulteriori sviluppi di integrazioni e di risposta unificata. In Italia il momento del pensionamento per il 115 dei Vigili del Fuoco e per il 118 del Soccorso Sanitario tarda ad arrivare e non è ancora attiva la funzione di localizzazione del chiamante, necessaria a rintracciare la zona nel caso la persona che chiama non sia in grado di dare indicazioni precise o la comunicazione si interrompa. Proprio a seguito di questo lento adeguamento del Nostro Paese, la Commissione europea ha deciso di adire per la seconda volta la Corte europea di Giustizia contro l Italia per non aver ancora attivato, unico fra gli Stati membri, il numero telefonico d emergenza 112. E bene precisare che l Italia per questo inadempimento è stata condannata il 15 gennaio Il Bel Paese condannato dalla Corte europea di Giustizia 112, l UE punta il dito contro l Italia Entro l estate attivo il Numero Unico di emergenza con la funzione di localizzazione della chiamata Egregio Avvocato, ho letto in questi giorni che il nostro Paese rischia di essere multato dall Unione Europea per la mancata attivazione del numero unico di emergenza europeo 112. In particolare ci viene contestato di non aver ancora reso disponibile il servizio che permette di individuare il luogo da cui provengono le chiamate. Quali sono le sanzioni in cui potrebbe incorrere l Italia e soprattutto quali sono le attuali carenze del nostro sistema di emergenza rispetto agli standard imposti dalla normativa dell Unione Europea? Avv. Nicola Sanitate Il secondo ricorso è accompagnato dalla richiesta di una forte sanzione pecuniaria: l Italia dovrà pagare euro al giorno per tutto il tempo che sarà intercorso fra la prima e la seconda condanna della Corte, più euro al giorno, a partire dalla seconda sentenza di condanna e fino a quando il Paese non si metterà in regola.il portavoce del commissario responsabile del settore, Neelie Kroes, ha osservato che c è della gente che muore in Italia a causa della mancata attivazione del servizio di emergenza del 112, che permette ai soccorsi di individuare con precisione il luogo da cui si chiama in caso di incidente. Con l entrata in vigore del decreto del A.M. Ministero dello Sviluppo Economico del 12 novembre 2009 vengono finalmente stabiliti i tempi di attivazione in Italia del numero unico di emergenza 112: entro le fine del mese di luglio saranno unificate le chiamate di Carabinieri e Polizia (112 e 113), entro luglio 2011 anche quelle dei Vigili del Fuoco ed emergenza sanitaria (115 e 118). Dopo anni di ritardi nell attivazione e dopo varie condanne dell Unione Europea entra, quindi, nella fase di attuazione il piano per rendere operativo il NUE (Numero Unico Emergenza) 112 in tutta Italia, così come già avviene da tempo nel resto dell Europa fin dal 1991, attivando finalmente la funzione che consente la localizzazione del chiamante. Hai una storia di malasanità da raccontare? Vuoi chiedere un consiglio legale? Pensi di aver subito un ingiustizia o una lesione dei tuoi diritti? Scrivi un a: sanitaeservizi@gmail.com l Avv. Nicola Sanitate vi risponderà sulle pagine di Roma Sanità & Servizi. 15

16 Adoi e Lilt lanciano un fumetto per prevenire il melanoma Sotto al sole con Super Ado I consigli per un abbronzatura senza pericoli di Ornella de Pità, direttore del Laboratorio di Immunologia e Allergologia all Idi di Roma e presidente dell Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani di Antonella Saija Le cinque regole di Topo Gigio hanno fatto scuola. Dopo la campagna di prevenzione dell influenza A, un nuovo personaggio istruisce i più piccoli circa i comportamenti da adottare per prevenire una malattia ben più grave della febbre suina: il melanoma. L Associazione dermatologi ospedalieri italiani (Adoi) e la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) hanno lanciato un fumetto per insegnare ai bambini l importanza di una corretta esposizione al sole. Il protagonista è Super Ado, un simpatico cagnolino in calzamaglia, che combatte contro il crudele Mel. È la classica dicotomia tra bene e male, salute e malattia, che nel nome dell eroe si risolve, ottimisticamente, nel lieto fine: il tumore si può prevenire, la paura si può affrontare, la vita si può salvare. Tutto si supera, tutto è superado. Abbiamo incontrato la Dott.ssa Ornella de Pità, Direttore del Laboratorio di Immunologia e Allergologia all Idi di Roma e Presidente dell Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani (nella foto), per parlare della campagna preventiva lanciata in collaborazione con la Lilt e conoscere meglio il cattivo Mel. Non è la prima volta che il mondo della sanità sceglie i bambini quali interlocutori di una campagna di prevenzione. Come mai sempre più si sceglie di comunicare con i minori su tematiche che diremmo di esclusiva competenza degli adulti? La salute intesa come benessere, energia, serenità non è solo assenza di malattia ma rappresenta un vero e proprio stile di vita che deve essere promosso fin dall età più precoce. Educare alla salute attraverso strumenti di gioco e divertimento è il mezzo migliore per insegnare ai bambini a rimanere sani e intraprendere un corretto stile di vita, facendo della propria salute un vero e proprio tesoro. Da questa premessa nasce un fumetto, unico nel suo genere in Europa, grazie ad una campagna d informazione lanciata dall Adoi e dalla Lilt, che vede il protagonista Super Ado impegnato a sconfiggere il perfido Mel, ovvero il temuto melanoma. Tracciamo un profilo del melanoma: che cos è? In che modo e in che tempi si manifesta? Il melanoma è un tumore cutaneo maligno caratterizzato da un elevatissima propensione alla metastasi, ovvero alla diffusione delle cellule maligne a tutti i tessuti dell organismo. Esso origina dalle cellule che producono il pigmento e da cui il tumore prende il nome, i melanociti appunto. La frequenza con cui si presenta nella popolazione generale è in costante aumento e attualmente la sua incidenza in Europa è in media di circa 12 casi/ abitanti. L età maggiormente a rischio è quella compresa tra i 25 e 50 anni e le donne sono più colpite rispetto agli uomini. Lo sviluppo di tale patologia è il risultato di una interazione complessa tra predisposizione genetica (fototipo, familiarità per melanoma, numero e dimensioni dei nei) e fattori ambientali 16

17 IN SALUTE (esposizioni solari inadeguate, scottature e /o ustioni solari, scottature solari nel corso dell infanzia e dell adolescenza). In che percentuale sono colpiti i bambini? Il melanoma è un tumore raro nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 15 anni, tuttavia i nevi congeniti rappresentano lesioni a rischio indipendentemente dall età e devono essere adeguatamente e periodicamente controllati. Sebbene raro, il melanoma pediatrico rappresenta circa il 2% di tutti i melanomi e dall 1% al 3% di tutti i tumori infantili, con una progressiva incidenza del 2,9% ogni anno. La campagna di Super Ado insegna che c è un forte legame tra sole, abbronzatura e melanoma. Quali sono le buone abitudini da adottare in spiaggia? I consigli da dare sono numerosi: bisogna evitare una eccessiva esposizione al sole e soprattutto fino a sei mesi di vita non ci deve essere nessuna esposizione diretta. È importante evitare di stare in spiaggia o esposti al sole nelle ore più calde, ovvero tra le 12 e le 16, mettere profumi o deodoranti prima di esporsi al sole, e ricordarsi che anche in montagna, salendo in quota, i raggi del sole sono molto intensi e passano anche attraverso le nuvole. È bene cercare riparo all ombra, sebbene anche sotto l ombrellone arrivano la metà dei raggi solari, indossare maglietta (meglio indumenti sintetici che proteggono di più di quelli di cotone), cappello e occhiali da sole, usare le creme solari con protezione alta e resistenti all acqua. Inoltre è bene sapere che anche in acqua a 1 metro di profondità arriva il 90% dei raggi solari. Anche lampade e lettini solari possono generare tumori della pelle? Il rischio di sviluppare il melanoma aumenta del 74% tra i soggetti che fanno uso di lettini e docce abbronzanti. E nel caso di docce a raggi esclusivamente UVA (e non UVA+UVB) il rischio di melanoma aumenta di 4,4 volte, come riportato in uno studio condotto dall University of Minnesota pubblicato su Cancer, Biomarker&Prevention, secondo cui più si fa utilizzo dell abbronzatura indoor, più il rischio aumenta. Per largo uso di abbronzatura indoor si intende almeno 50 ore di esposizione annue, oppure 100 sessioni, o 10 anni di uso regolare. Come comportarsi nel caso in cui si notino anomalie nella forma o nel colore di un neo? Bisogna ricorrere immediatamente al dermatologo perché la cosa più importante è la diagnosi precoce e la prevenzione. È bene ricordare di valutare se un neo cambia colore, assume bordi sfrangiati, si ingrandisce, dà prurito, cioè considerare la regola dell ABCDE (Asimmetria, Bordi, Colore, Dimensione, Evoluzione rapida). I soggetti portatori di lesioni pigmentate che presentano una o più di queste caratteristiche devono essere sottoposte ad un attento controllo clinico.

18 LE PILLOLE DI MAP A CURA DI MARIA ANTONIETTA PROCACCINI L appuntamento dal 21 al 26 settembre In Versilia alla ricerca dell equilibrio tra mente e corpo Torna il Festival della Salute e quest anno punta sui giovani La salute un equilibrio tra mente e corpo è il titolo della terza edizione del Festival della Salute, l unico appuntamento nazionale dedicato al tema, in programma dal 21 al 26 settembre in Versilia. Durante il Festival esperti italiani ed internazionali UN PREMIO PER L UMANIZZAZIONE DELLE CURE BREVI n Per celebrare i 30 anni di attività del Tribunale dei malati, Cittadinanzattiva lancia il Premio Alesini, un bando di raccolta di best practices per valorizzare le esperienze positive diffuse nel nostro Paese che abbiano al centro l umanizzazione delle cure, con particolare attenzione a bambini, anziani e persone con sofferenza mentale. Al bando si può aderire attraverso un forum on line. L impegno di Cittadinanzattiva ha radici molto lontane e ha come prerogativa l impatto affronteranno tutte le tematiche della sanità, sia in convegni scientifici che in talk show, allo scopo di informare correttamente il pubblico sull importanza della prevenzione e dell adozione di corretti stili di vita. Il Festival, infatti, si rivolge in primo luogo ai cittadini che possono avere un contatto evidente sulla qualità dei servizi, la tutela dei diritti dei cittadini, la promozione della partecipazione civica, la valorizzazione delle risorse umane impiegate. TURISMO ACCESSIBILE, UNA GUIDA PER CHI HA BISOGNI SPECIALI n Arriva nelle edicole e nelle librerie di tutto il territorio nazionale Tutti Camping & Villaggi Turistici, una guida cartacea realizzata da diretto con le amministrazioni locali, con le associazioni mediche onlus e con le aziende del settore ed ha come pubblico preferito quello dei bambini e dei ragazzi. Questo terzo anno presenta alcune significative novità. La prima è l organizzazione di diversi momenti di intrattenimento, spettacolo e cultura. La seconda è la delocalizzazione di alcuni appuntamenti scientifici di grande richiamo in altre sedi come Pietrasanta e Camaiore oltre al corpo centrale della manifestazione che si svolgerà come di consueto a Viareggio. La terza, infine, è la realizzazione di un programma che ha come filo conduttore lo stretto legame tra mente e corpo. Il programma dei convegni, curato da studiosi, cattedratici, amministratori di aziende sanitarie, personalità della cultura, verterà su tre filoni: scientifico, istituzionale e divulgativo. Tantissimi gli appuntamenti per parlare di prevenzione, alimentazione, medicina, stili di vita e invecchiamento, del rapporto tra energia, ambiente e salute, ma anche di politica, delle emergenze del nostro sistema sanitario, di economia e federalismo e delle tematiche etiche. Gli appuntamenti sono affiancati da eventi sportivi, teatrali e musicali, oltre che da presentazioni di libri, attività ludiche e didattiche per bambini, corner predisposti per screening di prevenzione gratuiti e un area espositiva per aziende e associazioni. Ortensia Rossa, con l elenco di 2mila 500 strutture ricettive prive di barriere per chi ha bisogni speciali. Il piccolo compendio è ricco di informazioni sui servizi offerti, pratiche sportive, intrattenimento, recapiti telefonici, siti internet e indirizzi . Segnalate anche le mappe regionali con indicazioni stradali, ubicazione strutture, località turistiche e termali, presenza di aeroporti, porti e traghetti se si tratta di isole. Tutte le strutture, sono certificate da Village4All ( la rete italiana dei campeggi accessibili, patrocinata dal Ministero del Turismo. 18

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20 Corsi professionali di formazione e aggiornamento Offerta Formativa con crediti ECM n Accreditato dalla Regione Lazio per la Formazione Continua, Superiore e l Orientamento; n Registrato presso il Ministero della Salute come Organizzatore di eventi formativi con crediti ECM per gli operatori sanitari; n Autorizzato dalla Provincia di Roma come Scuola Privata Riconosciuta. Sede: Via Tiberio Imperatore Roma Adiacente Metropolitana San Paolo Tel.: Fax: formazione@unisan.it

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