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1 Panorama Internazionale 22 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 2/2012

2 TAIWANRODOLFO BASTIANELLI LO STATUS INTERNAZIONALE DI PANORAMA INTERNAZIONALE 23

3 Uno dei temi politici più delicati che la Cina si è trovata a gestire nell ultimo decennio riguarda la questione di Taiwan, un problema assai complesso che è stato causa di non poche tensioni tra Pechino e Taipei. Si tratta di un rebus diplomatico di difficile soluzione e le cui origini risalgono alle vicende cinesi degli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale. Ed il primo punto da evidenziare in questo intreccio riguarda il nome dello Stato, visto che il Paese indicato come Taiwan ufficialmente si chiama Repubblica di Cina e si considera il successore dello Stato repubblicano fondato nel 1912 da Sun Yat sen. Dopo la sconfitta per mano delle forze comuniste di Mao Zedong nel 1949, il governo nazionalista di Chiang Kai shek si rifugiò sull isola di Taiwan dove, secondo la versione ufficiale, si era temporaneamente trasferito nell attesa di riassumere il controllo di tutto il Paese. Il regime nazionalista, che si considerava come il legittimo rappresentante di tutta la Cina, forte del sostegno di Washington conservò il suo seggio alle Nazioni Unite nonostante l opposizione di Pechino che riteneva come il governo di Taipei dovesse essere escluso dai lavori dell organizzazione non esercitando alcun controllo sul territorio cinese. Il nuovo scenario geopolitico creatosi dopo il riavvicinamento tra Stati Uniti e Cina Popolare attuato allo scopo di contenere la politica sovietica in Asia avrà però delle notevoli ripercussioni sulla questione taiwanese. Sarà così che l Assemblea Generale dell ONU il 25 Ottobre 1971 approverà la Risoluzione 2758 con cui Taiwan sarà espulsa dalle Nazioni Unite e sostituita dalla Cina Popolare che, di conseguenza, entrerà a far parte come membro permanente anche del Consiglio di Sicurezza. Per effetto della risoluzione Taiwan veniva impossibilitata a rientrare nell organizzazione anche solo in rappresentanza del territorio sul quale il governo nazionalista esercitava la sua autorità, in quanto questa definiva l isola come una provincia cinese priva di una propria soggettiva internazionale. Per Pechino quindi la Repubblica Popolare Cinese costituisce il solo legittimo governo del Paese e la sua proclamazione avrebbe posto termine all esistenza della Repubblica di Cina, la quale oggi costituisce solo la ventitreesima provincia cinese e non possiede alcun titolo per agire come un entità statale sulla scena internazionale. Queste affermazioni sono ovviamente respinte da Taipei che, citando a sostegno di questa tesi le vicende successive al secondo conflitto mondiale, al contrario sostiene invece come la Repubblica di Cina sia uno Stato sovrano e che la Cina Popolare non ha mai esercitato un effettiva sovranità su Taiwan. Parte dell Impero Cinese dal 1683 anche se l autorità era solo nominale l isola venne ceduta al Giappone nel 1895 con il Trattato di Shimonoseki e, dopo la resa delle armate nipponiche alle forze alleate nell Agosto 1945, ritornò sotto il controllo del governo nazionalista di Chiang Kai shek che poco dopo la dichiarò ufficialmente provincia della Repubblica di Cina, tanto che l isola elesse otto rappresentanti allo Yuan Legislativo partecipando nel 1946 con i suoi delegati all elezione del Capo dello Stato all interno dell Assemblea Nazionale. Gli eventi del dopoguerra non contribuiscono a definire completamente la questione. Nel Settembre 1945 il Comandante Supremo delle Potenze Alleate Douglas Mc Arthur emanò il General Order No. 1 con il quale si ordinava alle forze nipponiche in Cina ed a Taiwan di arrendersi nelle mani di Chiang Kai shek, un atto che per diversi studiosi rendeva incerto lo status dell isola, essendo questa posta sotto il controllo del governo della Repubblica di Cina pur rimanendo ancora formalmente un territorio giapponese. Questa difficile situazione sarà alla base della violenta protesta popolare 24 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 2/2012

4 In apertura: Cina - Pechino - Palazzo Imperiale Sopra: Taiwan - Tapei National Palace Museum - foto Wikipedia esplosa il 28 Febbraio 1947 a Taiwan. Esasperata per il malgoverno delle autorità nazionaliste, la popolazione taiwanese chiese una maggiore autonomia all interno della Repubblica di Cina oppure che l isola venisse posta sotto l amministrazione delle Nazioni Unite o proclamasse la sua indipendenza 1. In seguito, con la firma del Trattato di Pace tra Giappone e Repubblica di Cina sottoscritto a Taipei nel 1952, Tokyo rinunciava ad ogni diritto su Taiwan e le Isole Pescadores e dichiarava privi di validità tutti i precedenti accordi raggiunti tra i due Paesi. Se da un lato quindi il trattato non ha trasferito espressamente la sovranità alla Repubblica di Cina, tuttavia è innegabile come la Cina Popolare, che non riconosce alcuna validità agli accordi sottoscritti dal governo nazionalista, dalla sua fondazione non ha mai esercitato alcuna autorità sull isola. Come sottolineò allora in una nota il Dipartimento di Stato, il governo nazionalista aveva il controllo effettivo di Taiwan e delle Isole Pescadores così che, con l entrata in vigore del trattato di pace con il Giappone, queste erano diventate de jure il territorio della Repubblica di Cina 2. Sul piano del diritto internazionale non mancano poi gli esperti che fanno notare non solo come Taiwan, esercitando il controllo su un territorio con una popolazione stabile, disponendo di un proprio Governo e della capacità di entrare in rapporti con altri Stati, sarebbe in possesso dei requisiti per venire ammessa alle 1 Sull episodio vedi Taiwan s 228 Incident: The Political Implications of February 28, 1947, The Brookings Institution, Center for Northeast Asian Policy Studies, Washington D.C, 22 Febbraio Sull argomento vedi HENCKAERTS, The international status of Taiwan in the new world order: legal and political considerations, Kluwer Law International, Londra 1996 PANORAMA INTERNAZIONALE 25

5 26 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 2/2012 Sopra: Taiwan - Tapei, Chiang Kai-Shek Memorial Hall Sotto: Taiwan Yangmingshan National Park - foto Panoramio

6 Nazioni Unite, ma che la stessa risoluzione dell Assemblea Generale con cui Taipei fu espulsa dall ONU presenti diverse incongruenze giuridiche. A questa avrebbero dovuto applicarsi infatti i principi del distacco di una parte di Stato dall altro, ammettendo così nell organizzazione la Cina Popolare che aveva assunto il controllo della parte continentale del Paese ma conservando allo stesso tempo il seggio della Repubblica di Cina che esercitava ancora la sua sovranità sull isola di Taiwan. In questo caso la questione poggia però essenzialmente su questioni politiche. Attualmente l opinione degli esperti è che l isola costituisca un entità sui generis, essendo considerata dalla comunità internazionale parte integrante della Cina Popolare ma agendo sulla scena diplomatica come uno Stato de facto indipendente 3. Questo ha portato i diversi Stati ad usare diverse formule diplomatiche per gestire il problema. Difatti anche se la gran parte dei Paesi riconosce la Cina Popolare ed accetta il principio dell esistenza di una sola Cina, il significato attribuito a questa espressione risulta diverso da quello inteso da Pechino, visto che, a cominciare dagli Stati Uniti, la maggioranza non ha formalmente riconosciuto la sovranità cinese su Taiwan che viene tuttora ad essere considerata come un entità statale de facto autonoma 4. Dopo l espulsione dalle Nazioni Unite, Taiwan si trova Sun yat Sen in Japan foto Wikipedia nella condizione di non poter essere ammessa a qualsiasi istituzione internazionale data l opposizione della Cina Popolare e può solo partecipare ai lavori di organizzazioni non governative per le quali non è richiesta la denominazione ufficiale dello Stato. Taipei oggi intrattiene formalmente rapporti diplomatici con 23 Paesi, dei quali il più importante è costituito dalla S. Sede, e delle relazioni non ufficiali con numerosi altri Stati attraverso degli Uffici di Rappresentanza che però non possono portare il nome ufficiale dello Stato né esporre la bandiera e lo stemma nazionale. Abbandonata la rivendicazione a rappresentare il legittimo governo di tutta la Cina, Taiwan dai Paesi con cui mantiene relazioni ufficiali è riconosciuta con il nome di Repubblica di Cina e non come un entità statale indipendente 5. Ed è questo il paradosso della questione taiwanese. Conservando lo status quo, Taipei continuerebbe ad agire come uno Stato de facto indipendente ma sarebbe impossibilitato ad essere ammesso a qualsiasi organizzazione internazionale, mentre nel caso proclamasse l indipendenza rompendo i legami con la Cina, riacquisterebbe la sua piena soggettività ma si troverebbe esposta al rischio di un immediata azione militare da parte di Pechino che davanti a questa eventualità ha sempre dichiarato di essere pronta ad usare la forza. 3 Su questo vedi CHIU, The International Legal Status of the Republic Of China, Maryland University School of Law, Occasional Papers / Reprints Series in Contemporary Asian Studies, No. 5/ Vedi su questo HSIEH, The Taiwan Question and the One-China Policy: Legal Challenges with Renewed Momentum, Journal of International Peace and Organization, Berlin University Press Sugli aspetti giuridici della questione taiwanese vedi CRAWFORD, The Creation of State in International Law, 2 a Ed., Clarendon Press, Oxford PANORAMA INTERNAZIONALE 27

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