LA SARDEGNA NELL EUROPA 2020

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1 LA SARDEGNA NELL EUROPA 2020 VERSO UN NUOVO MODELLO DI GOVERNANCE Enti Locali e politiche di coesione Smart City Comuni in classe A La Regione Sardegna accompagna i Comuni verso la sostenibilità ambientale, l'efficienza energetica e il ricorso alle fonti rinnovabili Marco Onnis 8 maggio 2013 Centro Servizi Losa

2 SARDEGNA CO2.0 ED EUROPA 2020 La Regione Autonoma della Sardegna con il Programma Sardegna CO2.0 ha intrapreso un percorso strategico finalizzato a favorire il transito verso un'economia ad alta efficienza energetica e basse emissioni di carbonio. Tale programma intende dare attuazione all iniziativa faro per una Europa efficiente, contenuta all interno della strategia Europa 2020, intesa a: 20% riduzione emissioni gas serra entro il 2020; 20% energia prodotta da rinnovabili; 20% incremento efficienza energetica

3 SMART CITY COMUNI IN CLASSE A E PATTO DEI SINDACI Nell aprile del 2011 la RAS ha aderito al Patto dei Sindaci assumendo il ruolo di Coordinatore territoriale del Patto e l impegno a fornire consulenza strategica e supporto tecnicofinanziario ai comuni che aderiscono al Patto. In concomitanza con l adesione al Patto la RAS ha infatti avviato il progetto pilota denominato Smart City - Comuni in classe A.

4 IL COINVOLGIMENTO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI NELLA STRATEGIA EUROPEA VERSO LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA ED AMBIENTALE Con questa iniziativa la RAS all interno della cornice del Patto dei Sindaci attraverso un innovativo modello di governance multilivello, teso a promuovere e sostenere una relazione diretta con le strutture della Commissione europea, ha coinvolto le Amministrazioni Locali trasformando così il loro ruolo: da meri esecutori delle politiche europee ad attori per la diffusione della sostenibilità ambientale a livello locale. Aderendo al Patto, infatti, esse si impegnano alla riduzione delle emissioni di gas serra del 20% entro il 2020 nel loro territorio.

5 SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA La Regione Sardegna, quale Coordinatore territoriale del Patto, con il progetto Smart City - Comuni in classe A ha messo a disposizione dei Comuni un team di esperti multidisciplinare per l attività di affiancamento e assistenza tecnica. La Regione, con questo progetto, persegue anche l ambizioso obiettivo di coniugare la sostenibilità ambientale delle azioni con la loro sostenibilità finanziaria, superando la classica tipologia della sovvenzione a fondo perduto per abbracciare più evolute forme di intervento mutuo/equity attraverso l utilizzo degli strumenti di ingegneria finanziaria.

6 SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA JESSICA FSU EE/ER Regione Sardegna/ Autorità di Gestione (AdG) Contributo a FP/FSU: uso risorse strumenti strutturali per contributi rimborsabili in alternativa a sovvenzioni tradizionali Fondo di Partecipazione JESSICA Fondo di Sviluppo Urbano - FSU (Equiter Gruppo ISP) Finanziamento diretto (senior, junior o mezzanine), partecipazioni azionarie Autorità locali Società miste pubblico - private Partner privati di PPP (tra cui le ESCO) Fondo di Partecipazione: in base ad accordo di finanziamento, per conto dell AdG struttura investimenti, seleziona FSU, amministra, sorveglia e rendiconta investimenti, attrae altri investitori, collabora con AdG e operatori privati e pubblici FSU: in base ad un Accordo Operativo identifica, investe e conduce i negoziati e la strutturazione di investimenti finanziari in Progetti Urbani EE/ER, lavora coordinandosi con l AdG al fine di identificare le potenziali opportunità di investimento, reperisce fondi supplementari, per quanto possibile, a livello di FSU e/o a livello di progetto, definisce e gestisce appropriate strategie di uscita dagli investimenti Progetti urbani EE/ER Al termine dell operazione la somma versata torna alla Regione che può decidere di utilizzarla in nuovi progetti

7 LE FASI DEL PROGETTO Supporto nell attuazione delle azioni contenute nei PAES febbraio maggio2013 giugno 2011 Sottoscrizione del Patto dei Sindaci e lancio del Progetto Smart city Trasmissione dei PAES all Ufficio del Patto dei Sindaci gennaio 2013 Progetto Smart City Comuni in Classe A sett. - dic aprile - maggio 2012 Selezione Tutor Affiancamento e Supporto redazione del PAES maggio 2012 dicembre 2012 sett aprile 2012 Selezione Comunità Pioniere "Team Building" 7

8 GLI ATTORI COINVOLTI LA GOVERNANCE DEL PROGETTO DG Presidenza: Servizio per il coordinamento delle politiche in materia di riduzione delle emissioni di CO 2 - Green Economy Due coordinatori scientifici SFIRS SARDEGNA RICERCHE BIC SARDEGNA 10 TUTOR 20 TUTOR Comunità Pioniere

9 LE COMUNITÀ PIONIERE

10 GLI ATTORI COINVOLTI COORDINAMENTO SCIENTIFICO Sardegna Ricerche Agenzia regionale per la ricerca e l innovazione ha messo a disposizione del progetto le competenze del Cluster Energie Rinnovabili e le figure professionali che hanno curato il supporto tecnico alle attività del progetto; ha curato la selezione con cui sono stati individuati 20 Tutor (aventi competenze tecnico-scientifiche e socio-economiche) per l affiancamento diretto alle Comunità Pioniere; ha gestito il processo di team building degli stessi tutor.

11 GLI ATTORI COINVOLTI ASSISTENZA TECNICA ED ECONOMICO-FINANZIARIA SFIRS S.p.A. Società Finanziaria Regione Sardegna S.p.A. Intermediario Finanziario (ex artt. 106 e 107 del D.Lgs n. 385) che concorre, in attuazione di piani, programmi ed indirizzi della Regione Autonoma della Sardegna, allo sviluppo economico e sociale del territorio. All interno del Progetto Smart City: affianca le Comunità Pioniere nello sviluppo progettuale degli investimenti e nella valutazione della loro convenienza economica e sostenibilità finanziaria; assiste le stesse nella fase di presentazione delle richieste di finanziamento al FSU Energia connesse all attuazione degli interventi inseriti nei PAES

12 GLI ATTORI COINVOLTI ANIMAZIONE TERRITORIALE D IMPRESA Sardegna Impresa e Sviluppo - BIC Sardegna SpA Agenzia di supporto all'amministrazione Regionale nella definizione e attuazione di interventi finalizzati a favorire la creazione e lo sviluppo d impresa e i programmi di sviluppo locale. Nel progetto Smart City: ha curato i rapporti con le imprese, attraverso un attività di informazione, animazione e raccolta di proposte progettuali, con l obiettivo di stimolare investimenti nel settore delle energie rinnovabili e la creazione di Partenariati Pubblico Privati (PPP).

13 ALLINEAMENTO DELLE COMPETENZE Naturalmente di fronte a un così ampio e vario numero di soggetti si è immediatamente manifestata l esigenza di condivisione degli obiettivi e di efficace coordinamento. Obiettivi: - condividere metodologie, finalità e filosofia del progetto - costruire un team coeso capace di dare supporto alle Comunità Pioniere - approfondire le tematiche oggetto dell attività di affiancamento Azioni: - Attività di training in aula preliminare alle attività di assistenza alle Comunità Pioniere, coordinata dalla Presidenza e da Sardegna Ricerche. - Formazione outdoor e costruzione del gruppo di coordinamento (team building): fondamentale affinché tutti i componenti del team di progetto, costituissero un gruppo efficiente, dotato di un identità forte, capace di relazionarsi con i soggetti coinvolti nell attuazione del progetto, coordinata dalla Lattanzio.

14 PERCHE LATTANZIO Percorso di formazione outdoor L esigenza di un coordinamento forte, ma al contempo inclusivo e partecipativo di tutti gli attori coinvolti, emersa durante l attività d aula, svolta con i tutor, nell ambito della formazione tecnica, ha sollecitato il bisogno di favorire la costruzione di una identità di gruppo nei soggetti coinvolti nel progetto e di un efficace sistema di comunicazione e coordinamento. Si è concordato, pertanto nell ambito del Progetto 360, un percorso di formazione Outdoor destinato al gruppo dei tutor ma anche alla struttura coordinata dalla Presidenza e ad alcuni rappresentanti delle Agenzie e delle Società in house coinvolte nel progetto Smart City.

15 EFFICACIA DELLO STRUMENTO OUTDOOR Principali risultati emersi in relazione alla esperienza professionale dei partecipanti Individuazione e condivisione delle criticità e dei bisogni emersi tra tutti gli stakeholder; Clusterizzazione delle criticità individuate in aree tematiche (Organizzazione, Coordinamento, Ruolo dei Tutor, Strumenti di gestione); Proposte operative concrete e realizzabili, mirate a risolvere le criticità emerse; Condivisione delle soluzioni pertinenti alla gestione di tutte le aree coinvolte nel processo di coordinamento del progetto.

16 PROPOSTE/SOLUZIONI OPERATIVE EMERSE ORGANIZZAZIONE COORDINAMENTO - Gestione efficace delle riunioni - Gestire le varianze quotidiane - Gestire la mobilità dei tutor - Attività condivise - Acquisire una conoscenza approfondita dei documenti (home work) - Riposizionarsi, condividendo la vision e la mission del progetto - Avere lo stesso livello di conoscenza delle carte (homework) - Definire la catena di comando e i ruoli dei coordinatori - Diagramma compiti-relazioni tra tutti i soggetti coinvolti nel progetto, anche tra tutor-comunità Pioniere e SEA ( chi fa che cosa ) - Comunicazioni in copia RUOLO DEI TUTOR - Definire il ruolo dei tutor attuale e in prospettiva a medio termine - Formazione su competenze relazionali e gestione dei conflitti, che comprenda sia auto-formazione, sia formazione istituzionale - Incontri mirati STRUMENTI - Spazio fisico a Cagliari - Database on-line - Raccolta centralizzata dei dati di contesto - Piattaforma informatica per il coordinamento generale, la condivisione dei documenti, delle informazioni, del calendario - Calendario condiviso on-line con tutti gli attori del processo - Wiki PAES - Skype meeting - Sito web - Validazione documentale

17 Marco Onnis Servizio per il Coordinamento delle politiche in materia di riduzione di CO2 - Green Economy Regione Sardegna

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