Comunicare la sindrome di Klinefelter Quando? Come? A chi? Milano 11 ottobre Silvia Einaudi Giorgia Fenocchio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Comunicare la sindrome di Klinefelter Quando? Come? A chi? Milano 11 ottobre Silvia Einaudi Giorgia Fenocchio"

Transcript

1 L adolescenza Comunicare la sindrome di Klinefelter Quando? Come? A chi? Milano 11 ottobre 2014 Silvia Einaudi Giorgia Fenocchio Endocrinologia Pediatrica O.I.R.M.-S.Anna Torino

2 Carta Europea dei diri-i dei bambini in ospedale Diri$o del bambino a ricevere informazioni adeguate alla sua età, al suo sviluppo mentale e al suo stato fisico e psicologico, circa tu$e le cure mediche cui è so$oposto e le prospe$ive che esse offrono l l l HO DIRITTO DI SAPERE QUAL E LA MIA CONDIZIONE POSSO DIRE SE SONO D ACCORDO SULLE CURE POSSO PARLARE DA SOLO CON I MEDICI SE INCONTRIAMO IL BAMBINO, GLI PARLIAMO IN MODO SEMPLICE E CHIARO DELLA SUA SITUAZIONE E DI QUELLO CHE DI VOLTA IN VOLTA FAREMO PER AVERNE CURA E ALLO STESSO TEMPO ASCOLTIAMO LE SUE PREOCCUPAZIONI E RISPONDIAMO ALLE SUE DOMANDE, ALLORA LO RISPETTIAMO COME PERSONA AFFRANCANDOLO DAL RUOLO DI OGGETTO PASSIVO, STABILENDO LE BASI PER UNA CORRETTA ALLEANZA TERAPEUTICA.

3 L importanza della comunicazione di diagnosi all adolescente l l Così come per la coppia genitoriale, non è un momento che ha un inizio ed una fine già stabilite E un PERCORSO che dura negli anni. I bambini e gli adolescenti hanno bisogno di ricevere informazioni circa la loro condizione mano a mano che crescono, a seconda dello stadio di sviluppo e delle capacità cognitive Un accurata conoscenza aumenta l aderenza alle cure (Steward 95; Rushforth 99; etc)

4

5 Gli operatori e i genitori che non parlano o parlano a metà lasciano ampi margini di ansia e fantasie e I giovani pazienti hanno molta paura dell ignoto e di ciò che non si conosce, quindi: UN ATTEGGIAMENTO POCO COMUNICATIVO NON LI AIUTA A CREARSI DIFESE/RISORSE CHE DERIVANO DAL POTERSI CONFRONTARE CON UNA SITUAZIONE NOTA.

6 IL LAVORO D EQUIPE CON GLI ADOLESCENTI Alleanza terapeutica: comunicazione chiara e veritiera, spazi dedicati al paziente senza i familiari, saper distinguere le risposte sane di protesta e di lo-a da quelle che sono negazioni Informare è diverso da comunicare Persona competente che parla a persona che ascolta UNIDIREZIONALITA Dialogo con scambio emotivo BIDIREZIONALITA

7 paziente adolescente diagnosi prenatale nuova diagnosi sindrome silente sindrome espressa

8 ADOLESCENZA UNA CRISI PER ECCESSO L ADOLESCENZA E COME LA TENSIONE DI UNA FUNE TIRATA DA ENTRAMBE LE PARTI, DA UN LATO C E L INFANZIA, DALL ALTRO LE ASPETTATIVE DEGLI ADULTI. IN MEZZO L ADOLESCENTE CHE DEVE SOPPORTARE LE PRESSIONI DELLE DUE PARTI. (S. Freud)

9 MENTALIZZAZIONE DEL CORPO Le trasformazioni del corpo richiedono un importante LAVORO PSICHICO. Ogni persona deve produrre una rappresentazione mentale della maturazione del proprio corpo. COSTRUZIONE IMMAGINE CORPOREA MENTALIZZAZIONE DELLA CORPOREITA SESSUATA

10 Modificazioni psicologiche/sociali l Acquisisce il conce$o di RELATIVITA : la propria realtà non è che una delle tante possibili. Diventa prima lecito e poi appassionante avere un punto di vista diverso e confrontarsi l Acquisizione di un SENSO CRITICO: me$e in discussione ciò che prima appariva assoluto (disorientamento dei genitori rispe$o alle contestazioni dei figli) l I genitori non sono più la base sicura, è il GRUPPO DEI PARI ad avere importanza primaria

11 Obiettivo del passaggio adolescenziale: conquista di AUTONOMIA e INDIPENDENZA personale, in modo da arrivare alla responsabilità dell età adulta grazie ad una consapevole costruzione della propria identità.

12 La percezione che l adulto ha del bambino e dell adolescente influenza quella che esso ha di se stesso l Se il bambino è reso insicuro e preoccupato per tu$o, perde la spinta verso l autonomia e si verificherà uno sbilanciamento verso a$eggiamenti di DIPENDENZA l Più sono le limitazioni, più è difficile per l adolescente porsi nel confronto con gli altri perché il percorso di ACQUISIZIONE di IDENTITA PERSONALE è ostacolato da un immagine di sé debole e diversa.

13 Trasformazioni narrative del Sé nell adolescente con patologia rara l La rarità può rimandare all imperfezione del corpo, rapporto con un corpo diverso, debole, bisognoso di cure, vulnerabile. Questo può portare ad uno stato di perdita del sé e ad un distanziamento tra SE IDEALE e SE REALE. l Nel confronto con i coetanei può percepire la sua diversità senza avere ancora la maturità per a$ribuirle un senso di unicità l In alcuni casi può accadere che l adolescente me$a in a$o meccanismi di difesa di NEGAZIONE della sua condizione

14 Modificazioni psicologiche/sociali l Solitudine fisiologica, ricercata per consentire la riflessione, la comprensione di sé, non una reale incapacità a sentirsi adeguati. l Desiderio per l altro sesso ( o interessi omosessuali) da cui dipende la legi$imizzazione della propria identità. DESIDERIO ATTRAZIONE INNAMORAMENTO

15 CONFLITTO Nostalgia del corpo come sede di tenera interazione con i genitori. Bisogno di rivendicare l uso autonomo di quel corpo (look estremi, provocatori e generazionali, piercing o tatuaggi ) Corpo di una rumorosità implacabile rispe-o al silenzio e all innocenza del corpo infantile.

16 A scuola l La scuola è un occasione di uscita dalla famiglia l I bambini con SK possono presentare problemi nell apprendimento l Valutare se ci sono problemi a scuola di ordine relazionale/emotivo

17 La qualità e le modalità del vissuto scolastico ed extra dipenderanno da: l Grado di conoscenza/consapevolezza della situazione del paziente dei genitori e del bambino/adolescente l Qualità delle relazioni e della comunicazione all interno della famiglia e tra famiglia ed equipe curante (alleanza terapeutica) l Capacità dei genitori di lasciar andare (tendenza all iperprotezione, limiti le possibilità di azione) l Capacità dei genitori di NON sostituirsi al bambino o all adolescente l Capacità di demandare (che non è sinonimo di TRASCURARE).

18 Adolescenza e funzionalita endocrina nei soggetti 47 XXY Generalmente di ha normale sviluppo dei caratteri sessuali secondari e normale scatto di crescita della puberta I testicoli sono di consistenza aumentata e di volume ridotto (mentre la virilizzazione progredisce) Ginecomastia : crescita della ghiandola mammaria bilaterale (40-50%) In adolescenza e frequente comunque per l aumento dei livelli di estrogeni Ipogonadismo progressivo con prevalente disturbo della fertilita ma anche frequente insufficienza di testosterone

19 La crescita del volume testicolare e legata principalmente alla crescita della componente spermatogenetica Durante l infanzia i valori ormonali legati all attivita testicolare sono stabili, si modificano con rapida progressione negli anni della puberta per stabilizzarsi nuovamente in eta adulta

20 La diagnosi prenatale l L adolescente che ha ricevuto una diagnosi in epoca prenatale puo avere o non avere alcuni segni clinici, ma generalmente non mostra caratteristiche peculiari l Frequentemente non ha ancora ricevuto informazione relativa alla diagnosi l Questo lungo percorso nel segreto non risulta favorevole alla successiva comunicazione l La comunicazione e un percorso graduale, nel rispetto della verita

21 La diagnosi in adolescenza Nell esperienza dell endocrinologo pediatra l analisi genetica del cariotipo viene piu spesso effettuata per problemi di apprendimento /del comportamento adattivo ridotto volume testicolare ginecomastia

22 L adolescente non arriva solitamente alla diagnosi l periodo E presumibile che non presenti caratteristiche significative E una condizione con un ampia gamma di espressioni In realta non lo conosciamo

23 Comunicazione Cosa l Personalizzare la comunicazione l Spostare il centro dell attenzione sull adolescente e sulle sue abilita e le sue caratteristiche l Centrare la comunicazione sugli aspetti attuali e sulle principali problematiche evitando inutili digressioni

24 Comunicazione Come l Colloquio con l adolescente e i genitori, mantenendo la possibilita di spazi riservati l Utilizzare uno spazio privato

25 Comunicazione Chi l Chi comunica la diagnosi e chi prospetta anche un piano di cura e follow up : l Comunicazione propositiva l Alleanza terapeutica l Discussione delle indicazioni e delle scelte della terapia sostitutiva con testosterone quanto si richiede? Quali sono le indicazioni per l integrazione ormonale al di la degli aspetti biomedici?

26 La transizione l Nel corso dell adolescenza e opportuno iniziare la presa in carico comune con l andrologo l per: l Trasmettere la storia del percorso pediatrico l Decidere insieme l inizio della terapia con testosterone e i programmi di sostegno alla fertilita

27 L obiettivo e focalizzare su se stessi non sulla condizione l Comprendere quanto e comunicato l Gestire utilizzando le risorse biomediche e proprie l Dare significato diventando parte attiva per dare forma al proprio futuro

28 Grazie per l attenzione!

REAZIONE ALLA MALATTIA IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO

REAZIONE ALLA MALATTIA IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO LEZ 3 10/11/2015 REAZIONE ALLA MALATTIA IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO REAZIONI ALLA MALATTIA CRISI CORPOREITA Dolore Paura REAZIONI ALLA MALATTIA CRISI STATI EMOTIVI -minaccia e paura -frustrazione e ferita

Dettagli

I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico

I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico Notari, Gandione M, Tocchet A, Galli dela Mantica M, Longo E, Notari D, Davico C, Larosa P, Gerardi S, Bartolotti I, Pagana L, Ruffino C Dipartimento

Dettagli

[Tugnoli, 2016] IL COLLOQUIO CON I FAMILIARI

[Tugnoli, 2016] IL COLLOQUIO CON I FAMILIARI IL COLLOQUIO CON I FAMILIARI IL COLLOQUIO CON I FAMILIARI q Non sempre si capisce chi è il paziente q Importanza dei familiari con il paziente bambino e adolescente q Importanza dei familiari con il paziente

Dettagli

Processi di conoscenza e modalità di rappresentazione di un disturbo nei fratelli. Mariella Bisceglia Alessandra Staniscia

Processi di conoscenza e modalità di rappresentazione di un disturbo nei fratelli. Mariella Bisceglia Alessandra Staniscia Processi di conoscenza e modalità di rappresentazione di un disturbo nei fratelli. Mariella Bisceglia Alessandra Staniscia Quando si parla di disturbo in età evolutiva, si tende a prendere in considerazione

Dettagli

A distanza di un anno :

A distanza di un anno : PKU DAY Padova, 16 Gennaio 2010 Il SUPPORTO PSICOLOGICO NEI PAZIENTI CON FENILCHETONURIA: Risultati di 2 anni di studio Dott.ssa Chiara Cazzorla U.O.C. Malattie Metaboliche Ereditarie Dipartimento A.I.

Dettagli

Condotte giovanili a rischio e autolesionismo OMCeO Monza Brianza 8 febbraio 2018

Condotte giovanili a rischio e autolesionismo OMCeO Monza Brianza 8 febbraio 2018 Condotte giovanili a rischio e autolesionismo OMCeO Monza Brianza 8 febbraio 2018 Adolescenza: da crisi evolutiva a processo di adattamento" Dott. Umberto Garofalo Psicologo Psicoterapeuta Responsabile

Dettagli

IL PERCORSO DEGLI ADOLESCENTI AL SERT DI FERRARA

IL PERCORSO DEGLI ADOLESCENTI AL SERT DI FERRARA IL PERCORSO DEGLI ADOLESCENTI AL SERT DI FERRARA Dott.ssa Barbara Cocchi Dott.ssa Cinzia Veronesi GIOVANI CONSUMATORI E NUOVE DIPENDENZE Presentazione del Rapporto 2010 Osservatorio Epidemiologico Dipendenze

Dettagli

Percezione di sé, vissuto corporeo e disagio emotivo in adolescenti affetti da diabete di tipo1 e controlli

Percezione di sé, vissuto corporeo e disagio emotivo in adolescenti affetti da diabete di tipo1 e controlli Percezione di sé, vissuto corporeo e disagio emotivo in adolescenti affetti da diabete di tipo1 e controlli L.F. Scalas, M. Meleddu, E. Vacca Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Pedagogia,

Dettagli

QUANDO PEDIATRA E PSICOLOGO SI INCONTRANO

QUANDO PEDIATRA E PSICOLOGO SI INCONTRANO QUANDO PEDIATRA E PSICOLOGO SI INCONTRANO DOTT.SSA LAMBERTI MADDALENA PSICOLOGA E PSICODIAGNOSTA UNITA OPERATIVA PSICOLOGIA OSPEDALIERA DEL P.O. DI MARCIANISE (CE) SOCIETA ITALIANA DI PEDIATRIA PREVENTIVA

Dettagli

GALASSIA ADOLESCENTI OVVERO DEL GENERE UNO SCONOSCIUTO IN CASA ELEMENTI SALIENTI E SCONCERTANTI DELL ADOLESCENZA. Dott.

GALASSIA ADOLESCENTI OVVERO DEL GENERE UNO SCONOSCIUTO IN CASA ELEMENTI SALIENTI E SCONCERTANTI DELL ADOLESCENZA. Dott. GALASSIA ADOLESCENTI OVVERO DEL GENERE UNO SCONOSCIUTO IN CASA ELEMENTI SALIENTI E SCONCERTANTI DELL ADOLESCENZA Dott.ssa Sabrina Zuodar DEFINIZIONE DI ADOLESCENZA Dizionario Treccani: Dal latino adolescere,

Dettagli

Tavola Rotonda. L Oncoematologia pediatrica tra vincoli e possibilità

Tavola Rotonda. L Oncoematologia pediatrica tra vincoli e possibilità Tavola Rotonda L Oncoematologia pediatrica tra vincoli e possibilità 11 dicembre 2018 Rosalba Larcan Università di Messina Di cosa parleremo Processi e dimensioni psicologiche coinvolte nelle patologie

Dettagli

Viaggio attraverso le emozioni

Viaggio attraverso le emozioni Equipe multiprofessionale Kairòs Viaggio attraverso le emozioni Dr.ssa Sara Merelli Neuropsichiatra Infantile Emozioni... Modelli ogranizzati di risposte fisiologiche e comportamentali, specie - specifiche,

Dettagli

Consultori Privati Accreditati di Treviglio e Caravaggio

Consultori Privati Accreditati di Treviglio e Caravaggio Adolescenza Tra i 12 e i 24 anni Età della vita con le maggiori risorse in termini di creatività e coraggio Età dell INCERTEZZA, grande transizione in corso Tempo di differenziazione ed elaborazione di

Dettagli

tra compiti evolutivi, famiglia e sessualità Dott.ssa Fabiana Zermiani San Bonifacio, 2 aprile 2015

tra compiti evolutivi, famiglia e sessualità Dott.ssa Fabiana Zermiani San Bonifacio, 2 aprile 2015 tra compiti evolutivi, famiglia e sessualità Dott.ssa Fabiana Zermiani San Bonifacio, 2 aprile 2015 PRIMA ADOLESCENZA (10-14 anni): dalla pubertà al rallentamento della crescita. Tendenza all allontanamento

Dettagli

Il giovane con diabete tra l adolescenza e l età adulta : la transizione. Il punto di vista del pediatra

Il giovane con diabete tra l adolescenza e l età adulta : la transizione. Il punto di vista del pediatra Il giovane con diabete tra l adolescenza e l età adulta : la transizione. Il punto di vista del pediatra Renata Lorini Bologna 2-3 maggio 2013 DIABETOLOGIA PEDIATRICA IL TEAM MEDICI STRUTTURATI PSICOLOGHE

Dettagli

INCONTRI DI EDUCAZIONE

INCONTRI DI EDUCAZIONE 1 INCONTRI DI EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ A.S. 2017-2018 DOTT.SSA DILETTA ARZILLI, psicologa psicoterapeuta DOTT.SSA SARA SANTARELLI, ostetrica SIGNA, 27 FEBBRAIO 2018 IL MONDO ADOLESCENTE:

Dettagli

PROCESSI DI CONOSCENZA E MODALITÀ DI RAPPRESENTAZIONE DI UN DISTURBO NEI GENITORI

PROCESSI DI CONOSCENZA E MODALITÀ DI RAPPRESENTAZIONE DI UN DISTURBO NEI GENITORI PROCESSI DI CONOSCENZA E MODALITÀ DI RAPPRESENTAZIONE DI UN DISTURBO NEI GENITORI L avvio della consultazione per i genitori Perché i genitori si rivolgono allo specialista? La discrepanza tra ciò che

Dettagli

ADOLESCENZA E DINTORNI

ADOLESCENZA E DINTORNI ADOLESCENZA E DINTORNI LE FASI DELLO SVILUPPO 1. INFANZIA (0-5) 2. FANCIULLEZZA (6-10) 3. PREADOLESCENZA (11-12) 4. ADOLESCENZA (13-18) 5. GIOVINEZZA (19-29) 6. ETA ADULTA (da 30 in poi) L EVOLUZIONE DEL

Dettagli

Stare insieme a tavola: unione e condivisione. Gli aspetti psicologici della celiachia

Stare insieme a tavola: unione e condivisione. Gli aspetti psicologici della celiachia Stare insieme a tavola: unione e condivisione. Gli aspetti psicologici della celiachia 13 Maggio 2017 - Ferrara Dott.ssa Michela Rizzardi Psicologa AIC ER 1 LA CELIACHIA E una intolleranza permanente al

Dettagli

Chi sei? chiese il bruco. Alice rispose, intimidita: Io ecco in questo momento non lo so però so chi ero quando mi sono alzata, stamattina, ma da allo

Chi sei? chiese il bruco. Alice rispose, intimidita: Io ecco in questo momento non lo so però so chi ero quando mi sono alzata, stamattina, ma da allo Chi sei? chiese il bruco. Alice rispose, intimidita: Io ecco in questo momento non lo so però so chi ero quando mi sono alzata, stamattina, ma da allora ci sono stati molti cambiamenti. Lewis Carroll Adolescenza

Dettagli

LA QUALITA DELLA COMUNICAZIONE IN PEDIATRIA. Arenella (SR), 8 15 giugno 2008

LA QUALITA DELLA COMUNICAZIONE IN PEDIATRIA. Arenella (SR), 8 15 giugno 2008 LA QUALITA DELLA COMUNICAZIONE IN PEDIATRIA Arenella (SR), 8 15 giugno 2008 IL PEDIATRA DI FRONTE ALLA COMUNICAZIONE DIFFICILE Strategie comunicative in situazioni di difficoltà Paola Cremonese,Marina

Dettagli

AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri. Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012

AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri. Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012 AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012 L adolescente: come un neonato di fronte alla scelta della scuola superiore!

Dettagli

Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina. DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO

Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina. DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva - - - IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO SdS Coni Liguria - Genova, 03 dicembre 2011 Dott.sa Sabrina

Dettagli

Rapporto con il corpo in adolescenza IL CORPO CHE CAMBIA

Rapporto con il corpo in adolescenza IL CORPO CHE CAMBIA Rapporto con il corpo in adolescenza OMCeO Monza Brianza 9 giugno 2016 IL CORPO CHE CAMBIA Dott. Tiziana Pozzi Neuropsichiatra Infantile www.animalamente.it ADOLESCENZA Periodo di passaggio in cui si verificano

Dettagli

Disturbi del Comportamento Alimentare nell infanzia e nell adolescenza Il percorso socio sanitario e la rete dei servizi

Disturbi del Comportamento Alimentare nell infanzia e nell adolescenza Il percorso socio sanitario e la rete dei servizi Disturbi del Comportamento Alimentare nell infanzia e nell adolescenza Il percorso socio sanitario e la rete dei servizi 14 MARZO 2015 CENTRO CONGRESSI INTERBRENNERO, VIA INNSBRUCK, 15 TRENTO DISTURBI

Dettagli

CASO CHIARA UNA PROSPETTIVA PSICOANALITICA

CASO CHIARA UNA PROSPETTIVA PSICOANALITICA CASO CHIARA UNA PROSPETTIVA PSICOANALITICA IL CAMPO TRANS-GENERAZIONALE FUNZIONAMENTO DEL SE AFFETTI ED EMOZIONI NEGATIVE (ICAT) IL CAMPO INTERPERSONALE IL DISTURBO ALIMENTARE 1.IL CAMPO TRANS-GENERAZIONALE

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO

INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO Dott.ssa Chiara Turrini Milano, dicembre 2007/gennaio 2008 COMUNICAZIONE La comunicazione è un processo di scambio di informazioni

Dettagli

LEGGERE AI BAMBINI IN OSPEDALE: DALL INTRATTENIMENTO AL PRENDERSI CURA.

LEGGERE AI BAMBINI IN OSPEDALE: DALL INTRATTENIMENTO AL PRENDERSI CURA. LEGGERE AI BAMBINI IN OSPEDALE: DALL INTRATTENIMENTO AL PRENDERSI CURA. Prof.ssa Pia Massaglia Sezione di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Pediatriche e dell Adolescenza Università degli

Dettagli

RELAZIONE INSEGNANTE-ALLIEVO ADOLESCENZA E APPRENDIMENTO

RELAZIONE INSEGNANTE-ALLIEVO ADOLESCENZA E APPRENDIMENTO RELAZIONE INSEGNANTE-ALLIEVO ADOLESCENZA E APPRENDIMENTO Lezioni in aula 301 il venerdì dalle ore 14:45 alle 18:45 [14:45 17:45] 08 ottobre 2004 Tematiche psicopedagogiche 1 - (E. Aversa) 15 ottobre 2004

Dettagli

Fondazione Floriani - Gruppo Geode SCHEDA BPS. Screening - Osservazione - Analisi del Bisogno PsicoSociale

Fondazione Floriani - Gruppo Geode SCHEDA BPS. Screening - Osservazione - Analisi del Bisogno PsicoSociale SCHEDA BPS Screening - Osservazione - Analisi del Bisogno PsicoSociale 2017 SCHEDA BPS Screening - Osservazione - Analisi del Bisogno PsicoSociale SCHEDA 1 SCHEDA 2 SCHEDA 3 Scheda di Screening del bisogno

Dettagli

PERCORSI PER GENITORI. PERCORSO A: SI PARTE!!! Percorso per genitori dei bambini in ingresso nella scuola dell Infanzia e nella scuola Primaria

PERCORSI PER GENITORI. PERCORSO A: SI PARTE!!! Percorso per genitori dei bambini in ingresso nella scuola dell Infanzia e nella scuola Primaria PERCORSI PER GENITORI PERCORSO A: SI PARTE!!! Percorso per genitori dei bambini in ingresso nella scuola dell Infanzia e nella scuola Primaria La proposta di realizzare un percorso per genitori che vivono

Dettagli

L ABBRACCIO ALLE COPPIE GENITORIALI

L ABBRACCIO ALLE COPPIE GENITORIALI L ABBRACCIO ALLE COPPIE GENITORIALI UNA CULLA DI EMOZIONI Progetto Associazione Alma Salus in collaborazione con la Prof.ssa Flavia Ventriglia U.O.C. Cardiologia Pediatrica Sapienza Università di Roma

Dettagli

IL RUOLO DEI GENITORI

IL RUOLO DEI GENITORI EDUCARE ALL AFFETTIVITA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO 2014-15 Regione Toscana IL RUOLO DEI GENITORI Progetto di educazione affettiva e sessuale rivolto ai ragazzi e alle ragazze delle classi seconde

Dettagli

Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche

Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche Ho conosciuto il mare meditando su una goccia di rugiada Kahlil Gibran CONCETTO DI OLISMO Dal greco Olos ::

Dettagli

Le conseguenze psicologiche dell aborto volontario. Dott.ssa Sara Pagnini

Le conseguenze psicologiche dell aborto volontario. Dott.ssa Sara Pagnini Le conseguenze psicologiche dell aborto volontario Dott.ssa Sara Pagnini L aborto è un fallimento di antichi sentimenti inconsci di maternità Il concepimento costituisce la realizzazione e l appagamento

Dettagli

Ordine dei Medici 2012 Dott.ssa Simona Apolito

Ordine dei Medici 2012 Dott.ssa Simona Apolito Dott.ssa Simona Apolito Il comportamento sessuale a rischio Fattori di vulnerabilità Psico-neuro-endocrino-immunologia: relazione mente-corpo Reazioni alla diagnosi di MST Tecniche di comunicazione efficace

Dettagli

La terapia insulinica e la resistenza psicologica nel bambino e nell adolescente all interno del sistema famiglia

La terapia insulinica e la resistenza psicologica nel bambino e nell adolescente all interno del sistema famiglia La terapia insulinica e la resistenza psicologica nel bambino e nell adolescente all interno del sistema famiglia Germana Rosso - CPSE Pediatrica SSD Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica AOU Città

Dettagli

Fattori di rischio della funzione genitoriale: la patologia pediatrica

Fattori di rischio della funzione genitoriale: la patologia pediatrica Fattori di rischio della funzione genitoriale: la patologia pediatrica Per i genitori il bambino è come uno specchio: il suo difetto riflette le loro manchevolezze Come afferma Brazelton (1991) Fattori

Dettagli

Essere donna oltre la malattia oncologica

Essere donna oltre la malattia oncologica Essere donna oltre la malattia oncologica L esperienza di malattia in età giovanile S.Filiberti Unità di Psico-oncologia UOC di Ematologia ASMN-IRCCS Reggio Emilia Adolescenti e giovani adulti Non c è

Dettagli

1 Sommario dell opera

1 Sommario dell opera INDICE vol. 2 10-09-2002 10:53 Pagina v 1 Sommario dell opera Volume 1 1 CAPITOLO 1 LA PSICOLOGIA: LO STUDIO DEI PROCESSI MENTALI E DEL COMPORTAMENTO 27 CAPITOLO 2 I METODI DI RICERCA NELLA PSICOLOGIA

Dettagli

1. Tra rischio e trasgressione

1. Tra rischio e trasgressione 23 gennaio 2015 ore 21.00 Oratorio di S. Stefano - Parabiago ADOLESCENZA: PROBLEMA O RISORSA? 1. Tra rischio e trasgressione dott.ssa Luisa Santoro NODI CRUCIALI DELLA CRESCITA Separazione dalla famiglia

Dettagli

Quali competenze per lo psicologo scolastico?

Quali competenze per lo psicologo scolastico? Quali competenze per lo psicologo scolastico? Livia Botta Agenzia Scuola Seminario LA PSICOLOGIA SCOLASTICA IN LIGURIA promosso dall Ordine degli Psicologi della Liguria Genova 18 ottobre 2008 Gli psicologi

Dettagli

LEZ 5 24/11/2015 IL PAZIENTE ADOLESCENTE

LEZ 5 24/11/2015 IL PAZIENTE ADOLESCENTE LEZ 5 24/11/2015 IL PAZIENTE ADOLESCENTE La pubertà Edvard Munch 1894-1895 Narciso Michelangelo Merisi da Caravaggio 1597-1599 ETA DEL CAMBIAMENTO PUBERTA -trasformazioni -conflitti e contraddizioni -rotture

Dettagli

PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI

PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s. 2010-20011 SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI STAR BENE A SCUOLA PER FAR BENE A SCUOLA PROGETTO D INTERVENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

Dettagli

Neuropatie: esperienze condivise

Neuropatie: esperienze condivise Neuropatie: esperienze condivise Milano, 24 Marzo 2017 Dott. Alessandra Voltolini SSD Psicologia Clinica Dipartimento di Salute Mentale NEUROPATIE Condizioni complesse multifattoriali che hanno una significativa

Dettagli

11 Corso (aula 1): Prima esercitazione sulla movimentazione di un Paziente non autosufficiente

11 Corso (aula 1): Prima esercitazione sulla movimentazione di un Paziente non autosufficiente 11 Corso per Assistenti di Pazienti fragili con malattie neurologiche avanzate 4 Corso per Assistenti di Pazienti fragili con malattie avanzate anche terminali (sabato 10 febbraio 2018) 11 Corso (aula

Dettagli

Non seguono più di dieci minuti! Non si concentrano! Si distraggono facilmente! Non hanno capito niente!! Ho spiegato più volte lo stesso argomento!

Non seguono più di dieci minuti! Non si concentrano! Si distraggono facilmente! Non hanno capito niente!! Ho spiegato più volte lo stesso argomento! Non seguono più di dieci minuti! Non si concentrano! Si distraggono facilmente! Non hanno capito niente!! Ho spiegato più volte lo stesso argomento! Fenomeno diffuso nella società di oggi (adulti, bambini

Dettagli

La comunicazione i con i familiari i del paziente. scaricato da www.sunhope.it

La comunicazione i con i familiari i del paziente. scaricato da www.sunhope.it La comunicazione i con i familiari i del paziente Nella maggior parte delle culture, i familiari sono naturalmente coinvolti nell assistenza ad un congiunto malato Per una comunicazione efficace con la

Dettagli

SPAZIO DEDICATO AI GENITORI: CHE COSA MI ASPETTO?

SPAZIO DEDICATO AI GENITORI: CHE COSA MI ASPETTO? ITC C. Deganutti - Udine SPAZIO DEDICATO AI GENITORI PRIMO INCONTRO ESSERE GENITORI OGGI: AIUTARE I FIGLI NEL LORO PERCORSO DI CRESCITA Programma specifico FSE nr.. 13 Azione B Istituto: ITC C. Deganutti

Dettagli

Introduzione ai modelli psicoanalitici dell adolescenza. S. Marino, 7 Gennaio 2001

Introduzione ai modelli psicoanalitici dell adolescenza. S. Marino, 7 Gennaio 2001 Introduzione ai modelli psicoanalitici dell adolescenza S. Marino, 7 Gennaio 2001 1 Modelli concettuali della teoria psicoanalitica Presupposto psichismo inconscio Greenberg e Mitchell (1983): Modello

Dettagli

P I C C O L O V I A G G I O S U I T E M I D E L L A F F E T T I V I T A E D E L L A S E S S U A L I T A

P I C C O L O V I A G G I O S U I T E M I D E L L A F F E T T I V I T A E D E L L A S E S S U A L I T A Dott.ssa Alessandra Milighetti Dottore in Scienze dell educazione, insegnante, consulente in sessuologia clinica, esperta in ed. sessuale, Docente Scuola Superiore Sessuologia Clinica, Sessuologo Clinico

Dettagli

La fertilità ce la giochiamo da piccoli. Matteo Sulpasso

La fertilità ce la giochiamo da piccoli. Matteo Sulpasso La fertilità ce la giochiamo da piccoli Matteo Sulpasso Infertilità maschile La fertilità maschile ha subito una significativa riduzione. Secondo molti studi, la percentuale di milioni di spermatozoi

Dettagli

La famiglia, come la coppia, è un sistema. Ciò significa che quanto succede ad un suo componente influenza anche tutti gli altri.

La famiglia, come la coppia, è un sistema. Ciò significa che quanto succede ad un suo componente influenza anche tutti gli altri. La famiglia, come la coppia, è un sistema. Ciò significa che quanto succede ad un suo componente influenza anche tutti gli altri. Quindi tutto ciò che viene viene fatto od agito ha una risonanza ed una

Dettagli

Indice. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 49. Indice delle schede

Indice. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 49. Indice delle schede Indice delle schede Prefazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell editore Guida alla lettura XIII XV XIX XXI Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1 Capitolo 1 INTRODUZIONE 3 1.1 Sviluppo

Dettagli

Dai colloqui con due mamme portatrici di Esostosi sono emersi, relativamente alla malattia, alcuni importanti temi psicologici:

Dai colloqui con due mamme portatrici di Esostosi sono emersi, relativamente alla malattia, alcuni importanti temi psicologici: Dai colloqui con due mamme portatrici di Esostosi sono emersi, relativamente alla malattia, alcuni importanti temi psicologici: Senso di colpa genitoriale Difficoltà a parlare del problema Problemi sociali

Dettagli

Patologia Neonatale e Comitato di Bioetica Ospedale di Treviso

Patologia Neonatale e Comitato di Bioetica Ospedale di Treviso XXVIII Congresso Nazionale Aniarti-2009 Bologna 25-27 Novembre 2009 L'ACCOMPAGNAMENTO DEL BAMBINO E DELLA SUA FAMIGLIA AL MOMENTO DELLA FINE DELLA VITA Elena Scarabellin e Anna Rita Di Falco Patologia

Dettagli

Alla scoperta di me stesso

Alla scoperta di me stesso ISTITUTO COMPRENSIVO MENDICINO Anno scolastico 2015/2016 Progetto di educazione all affettività e alla sessualità Alla scoperta di me stesso Crescita, sviluppo e cambiamenti del corpo, degli aspetti psicologici

Dettagli

PROFESSIONE: PSICOLOGA! d.ssa Viviana Rossetti Psicologa-Psicoterapeuta infantile

PROFESSIONE: PSICOLOGA! d.ssa Viviana Rossetti Psicologa-Psicoterapeuta infantile PROFESSIONE: PSICOLOGA! d.ssa Viviana Rossetti Psicologa-Psicoterapeuta infantile PSICOLOGO DELL ETA EVOLUTIVA: CHI Bambino Famiglia Coppia genitoriale Scuola AREE DI INTERVENTO: COSA Area clinica (consultazione,

Dettagli

ASPETTI CLINICI Maria Cristina Meriggiola

ASPETTI CLINICI Maria Cristina Meriggiola ASPETTI CLINICI Maria Cristina Meriggiola cristina.meriggiola@unibo.it Azienda Ospedaliero Universitaria S Orsola Malpighi prima visita medica Diagnosi DIG Valutare stato di salute anamnesi, PA assetto

Dettagli

BENVENUTI. Figli sereni, non perfetti. Sestriere 8 aprile Elisabetta Serra

BENVENUTI. Figli sereni, non perfetti. Sestriere 8 aprile Elisabetta Serra BENVENUTI Figli sereni, non perfetti Sestriere 8 aprile 2019 Elisabetta Serra 1. Obiettivi dell incontro Aiutarci a ricordare che la felicità/ serenità e la perfezione non sono due concetti coincidenti

Dettagli

Il trapianto nella transizione

Il trapianto nella transizione Il trapianto nella transizione MS SPADA UOC Psicologia www.asst-pg23.it Nel 2015 Cole at al. hanno condotto uno studio sull impatto della transizione sull evoluzione della malattia cronica confrontando

Dettagli

Il senso del counselling in pediatria. di Raffaele Arigliani

Il senso del counselling in pediatria. di Raffaele Arigliani Il senso del counselling in pediatria di Raffaele Arigliani Bisogni percepiti dai Pediatri: area del disagio 60 50 40 30 20 10 0 Problematiche psicorelazionali Setting Incertezze diagn.- terap. Apprendimento

Dettagli

Facoltà di Psicologia. Parole chiave per l elaborato finale

Facoltà di Psicologia. Parole chiave per l elaborato finale TEMI/ARGOMENTI PER LA STESURA DELL ELABORATO FINALE Parole-chiave Apprendimento Aspetti metodologici della ricerca Comunicazione e linguaggio Comunità e interventi nei contesti sociali Esempi strategie

Dettagli

Telefono Fax Sesso Femmina Data di Nascita 16/05/1956 Nazionalità

Telefono Fax Sesso Femmina Data di Nascita 16/05/1956 Nazionalità INFORMAZIONI PERSONALI MARIA VICIANI Telefono 051-6813673 Fax 051-6813664 e-mail marialuisa.viciani@ausl.bologna.it Sesso Femmina Data di Nascita 16/05/1956 Nazionalità POSIZIONE RICOPERTA DIRIGENTE PSICOLOGO

Dettagli

IL DOLORE PSICHICO IL DISTURBO MENTALE. Tugnoli, 2013

IL DOLORE PSICHICO IL DISTURBO MENTALE. Tugnoli, 2013 IL DOLORE PSICHICO E IL DISTURBO MENTALE SALUTE MENTALE capacità di amare e di lavorare (S.Freud) vivere gli affetti e capacità di attraversare il dolore equilibrio psichico in rapporto al contesto relazionale

Dettagli

Cristina Guadagnino AUSL - UONPIA - Ferrara QUELLI CHE L ADOLESCENZA

Cristina Guadagnino AUSL - UONPIA - Ferrara QUELLI CHE L ADOLESCENZA Cristina Guadagnino AUSL - UONPIA - Ferrara QUELLI CHE L ADOLESCENZA La salute mentale dei bambini e degli adolescenti implica un senso di identita e di consapevolezza di sé, solide relazioni con i familiari

Dettagli

I Disturbi del comportamento Alimentare (DCA) in età pre-adolescenziale. Parte prima: età pre-scolare. (Risultati di una ricerca clinica)

I Disturbi del comportamento Alimentare (DCA) in età pre-adolescenziale. Parte prima: età pre-scolare. (Risultati di una ricerca clinica) I Disturbi del comportamento Alimentare (DCA) in età pre-adolescenziale. Parte prima: età pre-scolare. (Risultati di una ricerca clinica) D.Bechis, M.Gandione, A.Tocchet Dipartimento di Scienze Pediatriche

Dettagli

Seminario Genitorialità: una questione di stile Stili genitoriali, attaccamento e svincolo adolescenziale

Seminario Genitorialità: una questione di stile Stili genitoriali, attaccamento e svincolo adolescenziale Seminario Genitorialità: una questione di stile Stili genitoriali, attaccamento e svincolo adolescenziale A cura della dott.ssa Stefania Desotgiu Psicologa ADOLESCENZA E GENITORIALITÀ Adolescenza: territorio

Dettagli

Aspetti psicologici del dolore

Aspetti psicologici del dolore OSPEDALE SENZA DOLORE Aspetti psicologici del dolore di Marcello Giove Ivrea, 7.11.2011 IL DOLORE È. "un'esperienza sgradevole, sensoriale ed emotiva, associata a un danno dell'organismo: attuale o potenziale

Dettagli

adattamento e benessere

adattamento e benessere Barbara Basciani adattamento e benessere La qualità di vita di ogni essere vivente dipende dalla sua capacità di adattamento all ambiente, cioè di percepire e soddisfare i propribisognisia dal punto di

Dettagli

Chi è e cosa fa lo Psicologo

Chi è e cosa fa lo Psicologo Chi è e cosa fa lo Psicologo L articolo 1 della Legge 18/2/1989 n. 56 Ordinamento della professione di psicologo recita: La professione di Psicologo comprende l uso degli strumenti conoscitivi e di intervento

Dettagli

Psicologia & Relazioni

Psicologia & Relazioni Psicologia & Relazioni IL CICLO DI VITA DELLA FAMIGLIA Dott.ssa Roberta Schiazza IL CICLO DI VITA DELLA FAMIGLIA Ogni famiglia compie un processo evolutivo, attraverso il passaggio di fasi, che sono caratterizzate

Dettagli

INDICE. Autori dei contributi Prefazione (Nino Dazzi) Introduzione. Capitolo I Prima di tutto, facciamo sentire al sicuro i nostri pazienti 1

INDICE. Autori dei contributi Prefazione (Nino Dazzi) Introduzione. Capitolo I Prima di tutto, facciamo sentire al sicuro i nostri pazienti 1 INDICE Autori dei contributi Prefazione (Nino Dazzi) Introduzione XIII XV XXIII Capitolo I Prima di tutto, facciamo sentire al sicuro i nostri pazienti 1 Il pianto al lieto fine 1 Senso di sicurezza, adattamento,

Dettagli

Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia

Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia 1 Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia "L'intervento breve con famiglie in difficoltà: utilizzare le potenzialità terapeutiche

Dettagli

TEORIA E TECNICA DEL COLLOQUIO

TEORIA E TECNICA DEL COLLOQUIO TEORIA E TECNICA DEL COLLOQUIO Docente: Stefano Tugnoli Sezione di Scienze Neurologiche Psichiatriche e Psicologiche Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche Via Fossato di Mortara,

Dettagli

Conferenza Stampa. Fondazione Cariplo 25 Febbraio 2011

Conferenza Stampa. Fondazione Cariplo 25 Febbraio 2011 Dipartimento di Psicologia Università degli studi di Milano Bicocca Azienda Ospedaliera San Paolo UONPIA Università degli Studi di Milano Fondazione Ambrosiana per la Vita Conferenza Stampa. Fondazione

Dettagli

LA MENTE ADOLESCENTE Rossella Vendola, 20 maggio 2017

LA MENTE ADOLESCENTE Rossella Vendola, 20 maggio 2017 LA MENTE ADOLESCENTE Rossella Vendola, 20 maggio 2017 Miti che circondano l adolescenza Gli ormoni impazziti fanno andare gli adolescenti fuori di testa L adolescenza è una fase di immaturità, non si deve

Dettagli

LA FAMIGLIA, IL PADRE E LA MADRE NELL EDUCAZIONE DEI FIGLI.

LA FAMIGLIA, IL PADRE E LA MADRE NELL EDUCAZIONE DEI FIGLI. Con il passare del tempo la famiglia è sempre di più diventata uno spazio privato centrato sulla cura delle relazioni, rispetto al contesto sociale, oggi percepito lontano da se stessi. Anche la coppia

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITA

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITA Premessa L adolescenza è un periodo di grande crescita, ma anche di grande confusione. I ragazzi a quest età sono alle prese con la necessità di

Dettagli

aspetti teorici, di ricerca e di assistenza

aspetti teorici, di ricerca e di assistenza Università di Firenze - Sede di Prato Corso di Bioetica - 1 Luglio 2006 PSICO-ONCOLOGIA: ONCOLOGIA: aspetti teorici, di ricerca e di assistenza Ezio Menoni, Riccardo Marchini, Barbara Montomoli, Alessandro

Dettagli

Percorsi Decisionali per la gestione del bambino e dell adolescente

Percorsi Decisionali per la gestione del bambino e dell adolescente Percorsi Decisionali per la gestione del bambino e dell adolescente TABARKA 8-13 Luglio 2007 La Comunicazione di Malattia nell ambulatorio del pediatra Relatore dr. M. Rosaria Filograna Comunicare un problema!

Dettagli

Quando la sessualità è ancora un tabù.

Quando la sessualità è ancora un tabù. Quando la sessualità è ancora un tabù Andrea Curreli studiomedicocurreli@gmail.com Quanto è importante per te il sesso nella vita, in generale? % Responding Very, Extremely or Moderately Important Very/Extremely/Moderately

Dettagli

ADOLESCENZA. La sua gestione nella Pediatria di Famiglia. Modena, 22 maggio 2012

ADOLESCENZA. La sua gestione nella Pediatria di Famiglia. Modena, 22 maggio 2012 ADOLESCENZA La sua gestione nella Pediatria di Famiglia Eugenio Gherardi Nadia Lugli Modena, 22 maggio 2012 L adolescenza è quel periodo di crescita fisico e psicosociale che segna la transizione dall

Dettagli

Corso Integrato SCIENZE UMANE

Corso Integrato SCIENZE UMANE Corso Integrato SCIENZE UMANE PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 2 25/10/16 REAZIONI ALLA MALATTIA CRISI STATI EMOTIVI -minaccia e paura -frustrazione e ferita narcisistica -ansia e depressione

Dettagli

Indice generale. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 59

Indice generale. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 59 Prefazione alla terza edizione italiana Autore Guida alla lettura xiii xvii xix Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1 Capitolo 1 INTRODUZIONE 3 1.1 Sviluppo infantile - ieri e oggi 4 1.1.1 Prospettive

Dettagli

REAZIONE ALLA MALATTIA IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO

REAZIONE ALLA MALATTIA IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO INFERMIERISTICA CLINICA APPLICATA ALLA PSICHIATRIA E PSICOLOGIA CLINICA METODOLOGIA DELLA RELAZIONE ASSISTENZIALE Unità Dida:ca di PSICOLOGIA CLINICA Docente: Stefano Tugnoli REAZIONE ALLA MALATTIA IL

Dettagli

Fattori di rischio della funzione genitoriale: la patologia pediatrica

Fattori di rischio della funzione genitoriale: la patologia pediatrica Fattori di rischio della funzione genitoriale: la patologia pediatrica Per i genitori il bambino è come uno specchio: il suo difetto riflette le loro manchevolezze Brazelton (1991) Fattori di rischio della

Dettagli

PERCORSI DI FORMAZIONE PER I GENITORI

PERCORSI DI FORMAZIONE PER I GENITORI PERCORSI DI FORMAZIONE PER I GENITORI La nostra vision Crediamo nell essere umano inteso come persona: unità di corpo, mente e cuore. Crediamochel uomosiaunessereinrelazioneecheabbiabisognodeglialtriperdiventare

Dettagli

Accogliere e tutelare la relazione madre-bambino nella presa in carico oncologica

Accogliere e tutelare la relazione madre-bambino nella presa in carico oncologica Accogliere e tutelare la relazione madre-bambino nella presa in carico oncologica Michela Rimondini USD Psicologia Clinica Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Accògliere a. Ricevere,

Dettagli

LA SEPARAZIONE NELLE DIVERSE ETA DEI FIGLI

LA SEPARAZIONE NELLE DIVERSE ETA DEI FIGLI LA SEPARAZIONE NELLE DIVERSE ETA DEI FIGLI Bambini da zero a tre anni Si formano i legami di attaccamento con le figure primarie, inizialmente con la nutrice ed in seguito con altre figure significative.

Dettagli

Giochi, affetti e relazioni senza corpo degli adolescenti nativi digitali. Matteo Lancini

Giochi, affetti e relazioni senza corpo degli adolescenti nativi digitali. Matteo Lancini Giochi, affetti e relazioni senza corpo degli adolescenti nativi digitali Matteo Lancini Identità nell era cibernetica: adolescenti d oggi Parma 20 novembre 2013 Premessa Quale posizione critica assumere

Dettagli

INTERVENTI TERAPEUTICI IN PSICONCOLOGIA

INTERVENTI TERAPEUTICI IN PSICONCOLOGIA INTERVENTI TERAPEUTICI IN PSICONCOLOGIA Dott,ssa Annarita Di Silvestre Psicologa-Psicoterapeuta Servizio Psicologia Oncologica U.O.C. Oncologia Medica-Pescara Coordinatrice Sezione S.I.P.O. Abruzzo Psiconcologia

Dettagli

SULLE COSE DEL GENERE IN ETÀ PEDIATRICA. a cura di. Gianluca Tornese, Damiana Massara, Massimo Di Grazia, Domenico Di Ceglie

SULLE COSE DEL GENERE IN ETÀ PEDIATRICA. a cura di. Gianluca Tornese, Damiana Massara, Massimo Di Grazia, Domenico Di Ceglie SULLE COSE DEL GENERE IN ETÀ PEDIATRICA a cura di Gianluca Tornese, Damiana Massara, Massimo Di Grazia, Domenico Di Ceglie Esiste lo sviluppo atipico dell identità di genere L identità di genere è la percezione

Dettagli

ACCOMPAGNARE LE SCELTE IN PEDIATRIA. Cristina Nasi, Lorella Flego, UOA Pediatria OSPEDALE SS ANNUNZIATA SAVIGLIANO

ACCOMPAGNARE LE SCELTE IN PEDIATRIA. Cristina Nasi, Lorella Flego, UOA Pediatria OSPEDALE SS ANNUNZIATA SAVIGLIANO ACCOMPAGNARE LE SCELTE IN PEDIATRIA Cristina Nasi, Lorella Flego, UOA Pediatria OSPEDALE SS ANNUNZIATA SAVIGLIANO Quando la guarigione non è più possibile le decisioni hanno un carattere tragico e sono

Dettagli

Un nuovo modo di pensare

Un nuovo modo di pensare 1 2 Un nuovo modo di pensare Sanità Medicina di attesa Monoprofessionale Monodimensionale Acuzie Ospedale Voi, gli altri Salute Medicina d iniziativa Multiprofessionale Multidimensionale Cronicità Territorio

Dettagli

Lo sviluppo psicologico dall'adolescenza all'età adulta: fattori di protezione e di rischio. L'autonomia emotiva in adolescenza

Lo sviluppo psicologico dall'adolescenza all'età adulta: fattori di protezione e di rischio. L'autonomia emotiva in adolescenza Lo sviluppo psicologico dall'adolescenza all'età adulta: fattori di protezione e di rischio L'autonomia emotiva in adolescenza Autonomia adolescenziale e gruppo dei pari Nel passaggio dall'esclusiva appartenenza

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "G. Asproni"

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. Asproni ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "G. Asproni" LICEO SCIENTIFICO G. Asproni LICEO SCIENTIFICO Opzione SCIENZE APPLICATE LICEO SCIENTIFICO SPORTIVO LICEO ARTISTICO R. Branca (Arti Figurative Architettura

Dettagli

CHI SIAMO. Per la SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO. a.s

CHI SIAMO. Per la SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO. a.s CHI SIAMO Il Consultorio UCIPEM Cremona-Fondazione ONLUS è stato fondato nel 1975 da un gruppo di Soci attenti alle problematiche della persona e della famiglia. (Carta dei servizi del Consultorio, 2018)

Dettagli

PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA'

PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA' PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA' PREMESSA L educazione emozionale affettiva è di notevole importanza nel percorso di sviluppo dell'individuo, soprattutto nel periodo della preadolescenza

Dettagli