LA SEPARAZIONE NELLE DIVERSE ETA DEI FIGLI
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- Cinzia Lolli
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1 LA SEPARAZIONE NELLE DIVERSE ETA DEI FIGLI Bambini da zero a tre anni Si formano i legami di attaccamento con le figure primarie, inizialmente con la nutrice ed in seguito con altre figure significative. I bambini, grazie al soddisfacimento dei loro bisogni primari, compreso quello di contatto e di vicinanza affettiva, costruiscono il sentimento di fiducia nei confronti del mondo circostante e imparano a tollerare l assenza (costanza dell oggetto) e le frustrazioni temporanee. In seguito allo sviluppo del linguaggio e della deambulazione, vi sono i primi segni di indipendenza; cresce via via la capacità di sostituire le figure primarie con altre o con simboli (oggetti transizionali) Sentimento di perdita di contatto con una figura primaria (quella assente, o la nutrice, se ci troviamo di fronte ad una depressione materna importante) Perdita dell ambiente familiare se ci sono cambiamenti di abitazione Perdita dei genitori intesi e rappresentati come coppia Regressioni a livello funzionale Somatizzazioni Difficoltà nello sviluppo della fiducia di base Il bambino dovrebbe restare nella casa a lui conosciuta Mantenere inalterati orai, abitudini e ritmi di vita (prevedibilità dell ambiente) Il genitore non residente dovrebbe incontrare il bambino frequentemente e per periodi non troppo prolungati
2 Bambini da tre a cinque anni Aumenta la consapevolezza di sé. Momenti fondamentali: il riconoscersi allo specchio e darsi un nome; l uso del NO come affermazione della propria volontà. Le figure primarie vengono interiorizzate, ed aumenta la capacità di pensare al genitore lontano. Identificazione con il genitore dello stesso sesso ed attrazione per l altro (conflitto edipico). Necessità di poter accedere a rapporti triangolari e non solo disdici Il bambino può considerarsi responsabile della separazione: in questa fase evolutiva sono massimi l egocentrismo ed il pensiero magico, che può alimentare fantasie di riunificazione dei genitori Difficoltà nello spostamento da una casa all altra Ansia relativa alla perdita di abitudini già consolidate Regressione intesa come perdita di competenze già acquisite Sentimenti di abbandono Perdita del padre come agente socializzante e del genitore dello stesso sesso come oggetto di identificazione Con la crescita si allungano i tempi delle visite al genitore non convivente, con la possibilità di iniziare i pernottamenti, valutando sempre la capacità di tollerare le separazioni di ogni singolo bambino Mantenere inalterati orai, abitudini e ritmi di vita (prevedibilità dell ambiente)
3 Bambini da sei a dieci anni Definisce età di latenza per il venire meno dei movimenti affettivi edipici ed il conseguente spostamento dell interesse verso il mondo esterno (coetanei e comunità) Nasce il senso morale, insieme ad una maggiore empatia e capacità di controllo delle emezioni Si sviluppa l autostima, in base alle proprie competenze ed abilità, ed alla valorizzazione che il bambino trova nell ambiente circostante Paura di perdere i genitori o paure concernenti denaro, abitazione ecc. Difficoltà nell investimento cognitivo e nella concentrazione Il bambino può considerarsi la causa della separazione e cercare di riunire i genitori Sentimenti di disistima e di vergogna Tristezza, sentimenti di perdita, ansia Calo nel rendimento scolastico Tentativi di riunire i genitori attraverso acting-out (malesseri, comportamenti scorretti a scuola, ecc.) Ampi tempi con il genitore non collocatario, purchè il bambino possa mantenere le proprie relazioni ed abitudini (amici, scuola, sport) Può trascorrere periodi di vacanza con entrambi i genitori, avendo acquisito la capacità di tollerare separazioni prolungate Grazie alle accresciuta capacità cognitive, si possono mantenere i contatti anche attraverso telefonate, e- mail, lettere Entrambi i genitori dovrebbero essere partecipi e responsabili della vita scolastica del figlio, e seguirlo nelle attività ricreative, per evitare una troppo netta suddivisione tra piacere e dovere
4 Bambini da undici a tredici anni (preadolescenza) Acquisizione crescente di competenze scolastiche, sportive, artistiche, sociali Maggiore consapevolezza di sé Collocazione sociale tra i pari in base all immagine di sé (bisogno di accettazione) Primi movimenti di autonomia e ribellione nei confronti dei genitori Necessità di spiegazioni adeguate dal punto di vista sia affettivo che razionale Comprensione empatica di uno o di entrambi i genitori con possibili schieramenti Percezione della propria vulnerabilità Sentimenti di disistima e di vergogna Alleanza con un genitore e rifiuto dell altro Interferenze con il rendimento scolastico Bugie ed inganni, solitudine, scarsa autostima Possibilità di trascorrere ampi tempi con entrambi i genitori, svolgendo attività con un programma regolare e prevedibile Possibilità di frequentare gli amici e svolgere attività sia dall una che dall altra abitazione Partecipazione di entrambi i genitori alle attività scolastiche e ricreative dei figli Stabilire registri educativi coerenti
5 Ragazzi da tredici a diciotto anni (adolescenza) Emancipazione psicologica dai genitori (separazione) ed ulteriore strutturazione dell identità (individuazione) Oscillazione tra il desiderio di essere adulti ed il lutto per la perdita dell infanzia Sviluppo degli impulsi sessuali Investimento affettivo sul gruppo dei pari, prime relazioni sentimentali Trasgressione dei mandati e dei valori familiari come passaggio verso l autonomia Assenza di una famiglia intatta con cui confrontarsi/scontrarsi per accedere all autonomia Gli amici e gli impegni vengono collocati al primo posto, e può essere difficile tollerare gli spostamenti da una casa all altra Possibile svalutazione di un genitore ed alleanza con l altro Irritazione o disgusto per la vita sessuale dei genitori, resa più evidente da nuove relazioni Emancipazione precoce, o per contro incompleta, con il permanere della dipendenza dai genitori Adultizzazione ed utilizzo dei figli quale appoggio per i genitori Mancanza di limiti per la mancata comunicazione e solidarietà tra i genitori Possibili comportamenti trasgressivi pericolosi (droga, promiscuità sessuale, fughe, ecc) Disistima, vergogna, sfiducia nella propria capacità di creare legami affettivi Gli accordi sui tempi con i genitori devono tenere conto degli impegni anche amicali dei figli Mantenere un margine di flessibilità degli accordi Da entrambe le case i ragazzi devono avere accesso ad amici, scuola, attività Concordare le linee educative e rimandare ai figli un fronte comune tra i genitori Partecipazione di entrambi i genitori alle attività scolastiche e ricreative dei figli
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