La leadership La nuova psicologia della leadership. Ruggieri Stefano Università degli Studi di Enna
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1 La leadership La nuova psicologia della leadership Ruggieri Stefano Università degli Studi di Enna
2 La leadership non è una semplice qualità del leader, ma piuttosto del rapporto tra leader e seguaci La leadership di successo dipende dal contesto La leadership non riguarda solo l attuale realtà sociale, ma anche la trasformazione di quest ultima I leader guadagnano il loro stato e la loro influenza sugli altri a partire dall essere in grado di rappresentare ciò che è il "senso del noi" del gruppo Le azioni dei leader sono vincolate dal suo significato 2
3 3
4 The Robbers Cave Experiment Stage 1 4
5 The Robbers Cave Experiment Stage 2 5
6 The Robbers Cave Experiment Stage 2 6
7 The Robbers Cave Experiment Stage 3 7
8 Paradigma dei gruppi minimi Gruppi minimi gruppi artificiali costituiti in base a criteri arbitrari del ricercatore, privi di tutte le caratteristiche tipiche della vita di gruppo Non sono i fattori oggettivi a stabilire l esistenza di un gruppo, ma la percezione da parte dei suoi membri di condividere un destino comune (Lewin,1948) 8
9 Paradigma dei gruppi minimi Tajfel (1978) Es. n.32 Matrice 1 n. 54 Klee n. 72 Kandinskij Matrice 2 n. 26 Klee n. 14 Kandinskij
10 Paradigma dei gruppi minimi Tajfel (1978) 3 strategie di distribuzione Massimo profitto comune n. 54 Klee n. 72 Kandinskij Massimo profitto a favore dell ingroup Massima differenza n. 54 Klee n. 72 Kandinskij n. 54 Klee n. 72 Kandinskij
11 Paradigma dei gruppi minimi Tajfel (1978) Risultati: tendenza sistematica ad attribuire punteggi più elevati ai membri dell in-group anche a costo di rinunciare al massimo profitto possibile per il proprio gruppo strategia più significativa é quella della massima differenza a favore dell in-group favoritismo per il proprio in-group ed il pregiudizio nei confronti dell out-group La semplice assegnazione dei soggetti a differenti gruppi, anche sulla base di criteri arbitrari è sufficiente ad innescare un meccanismo di favoritismo nei confronti dell outgroup Numerose conferme anche in altri ambiti 11
12 Teoria dell identità sociale Identità sociale: quella parte dell immagine che un individui si fa di se stesso, derivante dalla consapevolezza di appartenere a uno o più gruppi, unita al valore ed al significato emotivo attribuito a tale appartenenza Aspetto cognitivo: la consapevolezza dell appartenenza ad un gruppo o autocategorizzazione Aspetto valutativo: le considerazioni positive o negative del gruppo Aspetto emozionale: i sentimenti di attaccamento al gruppo 12
13 Teoria dell identità sociale Divisione tra noi e loro è probabilmente una delle più importanti della psicologia 13
14 Teoria dell identità sociale della leadership Hogg, M. A. (2001). A social identity theory of leadership. Personality and Social Psychology Review, 5, van Knippenberg, D., & Hogg, M. A. (2003). A social identity model of leadership in organizations. In R. M. Kramer & B. M. Staw (Eds.), Research in organizational behavior, 25, Greenwich, CT: JAI Press. 14
15 Teoria dell identità sociale della leadership I leader emergono, stabiliscono e mantengono il loro status, solo in quanto esistono processi sociocognitivi che garantiscono una reciproca interdipendenza tra leader e follower all interno di un gruppo Leader e follower: concepiscono se stessi in relazione a determinate caratteristiche peculiari di un determinato gruppo distinguono gli altri sulla base delle logiche di appartenenza all ingroup o all outgroup allineano le proprie cognizioni e i propri comportamenti alle caratteristiche del gruppo 15
16 Teoria dell identità sociale della leadership Ruolo dei processi di attribuzione all interno del gruppo, come in altri contesti, ci formiamo idee sugli altri e sulle situazioni sociali interpretiamo le azioni degli altri individui e cerchiamo di prevedere come si comporteranno in determinate circostanze I membri del gruppo attribuiscono i comportamenti del leader più alle sue caratteristiche di personalità che alla posizione prototipica che ha assunto all interno del gruppo 16
17 Teoria dell identità sociale della leadership Per un leader è fondamentale possedere le caratteristiche prototipiche del gruppo saliente All interno del gruppo gli individui più prototipici e quindi più rappresentativi sono anche quelli maggiormente influenti e attraenti e che, per questo, emergono più facilmente come leader Essere prototipici è importante come essere carismatico o il possedere altre caratteristiche individuali corrispondenti a un particolare tipo di leader ideale 17
18 Teoria dell identità sociale della leadership Fondamentale per il leader possedere tutte le caratteristiche associate al prototipo e che tutti i membri di quel gruppo o di quella categoria sociale vedono come idealmente tipiche di qualunque membro appartenente, sia esso il leader o un seguace Più un leader è attraente maggiori saranno le probabilità che i follower siano d accordo con lui e rispettino le sue richieste, suggerimenti e decisioni 18
19 Teoria dell identità sociale della leadership I membri più prototipici ricevono maggiore approvazione Se i prototipi sono condivisi, anche i membri più prototipici sono apprezzati all unanimità. Ciò porta al consenso sulla valutazione positiva dei leader e all attrazione sociale, al rafforzamento della sua prototipicalità e alla conferma della sua maggiore popolarità, che stabilisce così la differenza di status e prestigio tra la posizione di leader e follower 19
20 Teoria dell identità sociale della leadership Quando l appartenenza al gruppo è saliente, i membri più prototipici sono coloro da cui si cercano più informazioni rispetto a quale sia il prototipo del gruppo stesso I membri del gruppo attribuiscono ai membri più prototipici abilità intrinseche di leadership o carisma Nelle situazioni in cui l appartenenza al gruppo è saliente e quindi il leader è percepito prima di tutto come un membro del gruppo stesso la percezione dei follower sull efficacia del leader si basa su quanto il leader è simile, in termini di caratteristiche e attributi al prototipo del gruppo 20
21 Teoria dell identità sociale della leadership La percezione di efficacia dipende dal risultato in termini di successo o insuccesso della performance del leader, questo perché la variabile che media la relazione tra percezione di efficacia del leader e il feedback della prestazione ricevuto è rappresentata dal grado in cui un leader rappresenta il prototipo del proprio gruppo Questi processi rendono possibile al membro prototipico di divenire un leader capace di essere attivo e innovativo nell esercitare l influenza e nell affermare la propria posizione e capacità, di avere una maggiore libertà di azione e di pensiero 21
22 Teoria dell identità sociale della leadership Ruolo determinante: salienza dell identità sociale più aumenta la salienza del gruppo, più l efficacia percepita del leader è determinata dalla prototipicalità e meno dal possesso di caratteristiche individuali tipiche del leader 22
23 Teoria dell identità sociale della leadership Van Vugt e de Cremer (2002) i membri di un gruppo sono più cooperativi con un leader che presenta una maggiore identificazione con il gruppo piuttosto che con un leader che è meno identificato col gruppo; ciò varrebbe soprattutto per coloro che hanno una forte identificazione con il gruppo 23
24 Teoria dell identità sociale della leadership van Knippenberg e van Knippenberg (2005) esistenza di un effetto moderatore del sacrificio personale del leader sulla relazione tra prototipicalità e percezione della sua efficacia Allo scopo di testare se questi effetti erano più forti in condizioni di minore prototipicalità, rispetto a una condizione di maggiore prototipicalità, manipolando la variabile prototipicalità è stato chiesto ai partecipanti di indicare quanto considerassero il loro capo un membro rappresentativo del proprio gruppo I risultati hanno dimostrato che la tendenza del capo a sacrificarsi in prima persona aveva effetti positivi sulla percezione della sua efficacia, ma che questi effetti erano moderati dalla prototipicalità del capo tendenza all autosacrificio del leader giochi un ruolo chiave nell efficacia della leadership quando il leader non è prototipico del gruppo 24
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